Il sogno americano
Scena indimenticabile: io e Camilla alle 3 del mattino (ora americana, le 9 in Italia) sperduti, svegli e rincoglioniti dentro il centro fitness di un grande e vecchiotto albergo della Grande Mela a prendere la melatonina che ci eravamo scordati prima di andare stremati a dormire.
Valentina e’ di un’altra categoria, lei a Grassina riesce a dormire anche fino a mezzogiorno…
Poi trenta minuti di corsa per poi provare a dormire un altro po’.
La prima cosa che ho notato arrivando a New York e’ che cambiano le generazioni, ma l’egemonia culturale degli States e’ sempre assoluta, imbattibile: ci impongono e ci imporranno sempre i gusti, i ritmi e i tempi della nostra vita.
Io trenta anni fa mi entusiasmavo per i Levi’s, i Ray-Ban, per i concerti al Central Park, per Robert De Niro e la Streep, le mie figlie stravedono per i misteriosi (per me) protagonisti di cento storie che vanno in onda su Disney Channel o la Fox e che hanno girato a Times Square, spendono per le magliette dell’Hard Rock Caffe’ e sognano una full immersion nello store della Apple.
Mi e’ venuta piu’ volte in mente una spettacolare gag di Gaber: loro, gli americani, sono i buoni, loro esportano esportano la democrazia (la loro) e guai a chi non la vuole.
Al Kennedy i controlli sono quasi raddoppiati rispetto a quando venni con la Fiorentina nel 1999 e ho ripensato sorridendo alla stizza di Batistuta costretto a fare la fila come tutti gli altri (poi pero’ al Giants Stadium fece tre gol in due partite, mentre mi sa che molti dei nostri eroi si fermerebbero alla stizza…), oggi darebbe in escandescenze, ma farebbe bene a stare tranquillo perche’ qui sono sempre piu’ cazzuti, il peso della legge si sente e ti passa subito la voglia di fare il furbo.
Oggi si parte davvero, anche con la trattativa per vedere domani l’Italia su ESPN, sara’ dura, ma ho qualche freccia nel mio arco.
E intanto sono andato a vedermi se abbiamo tenuto Lazzari oppure no, ma di nascosto….
Giugno 23rd, 2012 alle 11:02
Ho sempre considerato, ed oggi ne sono ancora più convinto, gli USA la peggior disgrazia mondiale da un punto di vista sociale, culturale, economico e politico. E avendo avuto modo di conoscere decine di ragazzi americani nel corso degli ultimi venti anni ne ho avuto la conferma.
Goditi la vacanza e la famiglia e pensa poco al calcio. Al massimo, se proprio vuoi dedicartici, ti consiglio di andare ad assistere al corrispettivo americano del calcio nostrano: il wrestling. Forse in quest’ultimo gli incontri sono più veri che nel nostro campionato di serie A.
Buon proseguimento.
Giugno 23rd, 2012 alle 11:23
Buon Giorno David,domani a Firenze e’ San Giovanni, il santo Patronno,quello vero.E grande giornata di calcio storico fra Azzurri-Bianchi,altra roba rispetto alla Fiorentina di oggi,cose da veri uomini.Ce la fai con i tuoi tecnologici mezzi a seguirlo? inizia alle 17 ora italiana. Lazzari e Kharjia sono totalmente viola.Devo ammettere che Prade’ con Kharjia ha fatto un bel giochino,che anche se dovremo girare una piccola ricompensa al Genova,ci fruttera’ un po’ di soldini una volta rivenduto a qualche club di ricconi arabi.Per ora Prade’ mi sembra una volpe in confronto al vecchio Corvino…..Saluti e divertiti e fai che le tu figliole si ricordino questo viaggio negli anni e lo raccontino ai loro figli.
Giugno 23rd, 2012 alle 11:48
Ho sempre considerato,ed oggi ne sono ancora più convinto, gli Usa la patria della libertà.Ringrazio e ancora dedico qualche preghiera a tutti quei soldati americani che hanno combattuto e sono morti per affondare il nazismo ed il fascismo.Una nazione che ha sfamato diversi apparteneti alla mia famiglia agli inizi del novecento.Ancora grazie.
Giugno 23rd, 2012 alle 11:51
Non ho mai messo piede sul suolo Statunitense ma a casa ci siamo promessi di farlo quanto prima.
L’idea mi ha sempre affascinato e al di là di tutte le diatribe politiche che mi accompagnano fin da piccolo, cortina di ferro o guerra fredda che dir si voglia, tra Mosca e New York è quest’ultima dove vorrei assolutamente andare per primo.
Sicuramente dentro di me il fascino di New York prevale ben oltre al raziocinio, perchè se c’è una traccia storica, un impero e dell’arte urbana da vedere, tra i due grandi simboli mondiali e tutto il loro significato è a Mosca che bisognerebbe andare.
Però l’America è sempre l’America e nonostante i tempi siano cambiati e gran parte di tutto quel benessere(?) e il superfluo si siano abbattuti anche sulla nostra società di estrazione contadina, il sogno Americano è sempre lì, ben presente in ognuno di noi o quasi, anche se i tempi delle traversate oceaniche verso il centro di raccolta di Ellis Island sono ormai remoti oltrechè un pezzo di storia perchè se quel paese è divenuto grande è anche grazie ai tanti che sono transitati da quel particolare porto.
Negli anni addietro, maggiormente in provincia, il sentimento di tentare l’avventura unito a quello forte della disperazione, spinse molte persone e addirittura interi nuclei familiari, ad abbandonare il poco che aveva a favore del sogno Americano. Oggi che i tempi sono cambiati e i mezzi tecnologigi ce lo permettono, è alquanto curioso ma anche emozionante potersi registrare ad un apposito sito per poter scoprire che quasi un secolo fa un Signore con il tuo cognome è passato per Ellis Island dove, insieme alla sua famiglia fu scrupolosamente visitato, registrato e messo agli atti come uno dei tanti che ha contibuito a rendere grande l’America. Altri “lavoratori” Italiani, tipo i Bonanno, i Lucchese, i Gambino etc, invece si sono contraddistinti per ben altre attività e commerci, ma questa è un altra storia oltrechè un rischio che una nazione con le porte spalancate deve mettere in conto.
E poi, in fondo, su queste attività ci hanno marciato anche loro, non scordiamoci chi mise Kennedy sul seggiolone ma neanche chi lo tolse di mezzo..
Divertitevi David e buone cose.
Ciao.
Giugno 23rd, 2012 alle 11:51
Purtroppo son rimasti kaja e Lazzari….
Giugno 23rd, 2012 alle 11:58
Caro David,
ma sulle ragazze americane non dici niente?
Ho l’impressione che quella che ti danno non è melatonina, ma bromuro! Eh,eh,eh!
Vai Grande David!
Giugno 23rd, 2012 alle 12:03
Vai in giro, goditi gli States, ma vediti la partita dell’Italia che se si passa c’é di nuovo la Germania e batterla sarebbe ancora più libidinoso. Pensa alla culona come ci rimarrebbe! Su Lazzari se rimane e diventa Lazzeri (zachini sa di cosa parlo), 5 euri ce li punto. By by. Lucky.
Giugno 23rd, 2012 alle 12:06
Inutile girarci intorno.
L’effetto jet lag dura tre giorni.
A voglia a correre.
Giugno 23rd, 2012 alle 12:11
Assolutamente d’accordo con Massimilano 71.
Ovviamente in ogni cosa c’è del buono ma sul “Sogno Americano” mi viene davvero da ridere…
Lavorando nel turismo devo dire che ho grossa simpatia per gli americani che caro David non sono assolutamente gli abitanti di NW che, come ben sai, racchiude paesi di tutto il mondo.
Gli americani pensano che la Toscana sia una città, che il David sia il nome di un museo e che gli Uffizi sia una statua, che girare in shorts con il calzino bianco e mocassino faccia tendenza, se nella trattoria toscana ci fossere i “soliti idioti” che cucinano cinese e dicono di essere scandiccinesi non capirebbero la differenza… Potrei continuare all’infinito ma penso di aver reso l’idea.
Comunque caro David il mondo è bello perchè è vario, ma grazie al cielo sono altri i paesi che si stanno sviluppando e che spero presto riescano a trasmetterci (magari non imporci) gusti, ritmi e tempi della nostra vita.
Buon proseguimento.
Giugno 23rd, 2012 alle 12:13
ma dimenticavo… hai visto gli agenti del NYPD?
Prima ti fanno scendere, poi con la mano sul calcio della pistola di fanno stendere sul cofano della macchina, e poi, se se ne ricordano ti chiedono i documenti.
Grandissimi.
Bisognerebbe importarne un pò in Italia.
Magari di quelli che non prendono le mazzette da bottegai ,battone e pappa.
Giugno 23rd, 2012 alle 12:21
Ma possibile che tu debba parlare sempre di qualcosa di negativo del GRANDE BATI…
Cmq se possibile andrei a vedere un concerto al Madison Square è tanta roba…
Giugno 23rd, 2012 alle 12:38
Massimiliano71
La libertà di scelta di parola e le opportunita’ non possono’ e non devono essere una disgrazia, l’importante avere la libertà di capire e scegliere per il meglio.
Dire che un paese così evoluto e’ una disgrazia sociale e culturale e’ aberrante.
Ho potuto conoscere abbastanza bene gli USA, come altri paesi, l’ipocrisia di dire che gli stati uniti sono il peggio per gli usi e costumi che propongono al mondo non e’ la prima volta che la sento dire, come al tempo dissi a chi affermava questo, e dico a te prova ad andare in Sud Africa, Congo, Nicaragua, Venezuela, Paraguay, Malesia, Filippine e uscire dai percorsi turistici, ma anche in Cina o Brasile per vedere se le tue idee rimangono le stesse, prova ad andare in quei paesi dove la paga media mensile e’ di 5$ al mese se lavori, dove mangiare e’ un successo reale tutti i giorni e prova a condividere la vita e le sofferenze, per vedere se continui a dire cose così aberranti.
Preferisco poter scegliere e non sottomettere la mia persona agli stereotipi del consumismo, che, non poter scegliere caro Massimiliano, preferisco capire ed essere in difficoltà magari per fare delle scelte, che non avere scelta.
Le dittature sono in assoluto aberranti, non le liberata’.
Perché allora non sei arrabbiato con un paese che e’ stato vera disgrazia per il nostro vivere e continua ad esserlo come la Germania, che continua ad essere dittatore anche oggi confinando le libertà di altri paesi usando il potere finanziario, tra l’altro commettendo un errore madornale non mettendo nuova ricchezza in circolo.
La Germania e’ un paese che nella bilancia tra dare e avere e’ molto avvantaggiata, perché produce bene e vende ancora meglio, ma come in tute le battaglie ci sono risvolti imprevedibili, se l’80% del prodotto nazionale che esporta lo compra attualmente il resto della comunità europea, non donando la possibilità di avere nuova moneta agli altri paesi, alla fine la scelta si ritorcerà contro se stessa, perché alla fine se non ci sarà ricchezza, a chi venderà il proprio prodotto, quindi sarà l’ultimo ad andare in recessione, ma sempre quello sarà il percorso e per l’ennesima volta tentando un terrorismo dittatoriale, questa volta con una guerra economica e non con i carrarmati, perderà la guerra con tentativo di attaco al potere globale.
David buon divertimento e scusami per la dissertazione.
Giugno 23rd, 2012 alle 12:41
Il cubo della Apple è nell’angolo tra la 59 sima e la quinta avenue. Io avevo l’albergo davanti e infatti lì c’è anche Central Park.
Wi fi gratuito sempre davanti la Apple, quindi leggi tutte le notizie e scarichi quello che vuoi a Gratis o come si dice là FOR FREE.
CONSIGLIO: visitare L’Empire State Building di notte e prendi il traghetto gratuito per Staten Island e poi ritorni… Grande view su Manhattan e The Liberty Statue.
Per girare tutta la città ti consiglio di prendere gli autobus Hop on Hop off.
Buon divertimento.
Giugno 23rd, 2012 alle 12:49
Fantastica New York. Il giorno di Liverppol-Fiorentina ero lì, uno dei giorni più belli della mia vita.
La mattina al Guggenheim, poi una pizza e alle 14:30 di corsa in albergo. Il link internet funzionava perfetto e io mi guardai la Fiorentina come a casa. Al 90′ i vicini di stanza erano preoccupati che distruggessi l’albergo. Ci erano vicini.
La sera a Broadway ci vedemmo “Mary Poppins” uno show memorabile dove la protagonista volò per tutto il teatro e i bimbi erano fenomeni puri!!
Cena da “Mezzogiorno”, ristorante italiano dove il proprietario è SOLAMENTE colui che ha fondato il Viola Club New York…
Se ti interessa ti do l’indirizzo, un locale splendido.
E per la partita di stasera, il sito della RAI le trasmette tutte, non c’è bisogno di ESPN.
Ti invidio un po’, New York è un SOGNO!!
Giugno 23rd, 2012 alle 12:59
Grande David , ho provato ad entrare nel blog con la curiosità di vedere se avevi aggiornato , ho letto famelico e ti dirò …
Capisco a pieno la voglia delle tue figlie di visitare un’apple store.
Altra marcia , altra mentalità.
Divertiti e goditi la grande mela.
Giugno 23rd, 2012 alle 13:04
Essendo in democrazia vorrei dire che io la penso all’opposto di M.
GLi americani sono casinisti, talvolta ignoranti, prepotenti nella loro forza.
Ma arrivare a dire che sono la “peggior disgrazia mondiale” mi sembra che si stia esagerando.
Prima di loro ci sono tutti i paesi dell’estremo oriente, del medio oriente, dell’ex unione sovietica, i tedeschi, alcuni popoli africani e ci vorrei mettere anche noi italiani con la nostra prosopopea e il nostro povero piccolo paese, punto di riferimento mondiale per la storia e l’arte ma vuoto di idee al pari proprio degli americani che tanto critichiamo.
Gli americani sono un popolo giovane e ignorante (nel senso che non ha storia e manca di solide basi culturali) quindi inevitabilmente devia di onnipotenza.
L’ignoranza americana la ritrovi anche davanti alle nostre scuole.
David, goditi la famiglia e non smettere di pensare al calcio che è la nostra vita….
Forza Fiorentina.
ps.
Massimiliano scusa non volevo attaccarti ma solo fare un po’ di polemica simpatica…ok? Senza offesa.
Giugno 23rd, 2012 alle 13:37
Sogna li …David che qui in Italia c e poca speranza…fiorentina compresa
Giugno 23rd, 2012 alle 13:42
E’ una storia di sessanta anni or sono, ero ancora un bambinetto. Mio padre tornò dall’America dove era stato per lavoro raccontando meraviglie, ma quasi nessuno qui gli credeva. Poi arrivò da noi come ospite un suo amico di Cincinnati, tale Jerry Bogdan, vagamente somigliante a Jerry Lewis (anni dopo avrei capito perché). Andai con lui a Pisa in gita turistica, parlava un po’ d’italiano, e nella Piazza dei Miracoli mi comprò una ciambella. Era ottima e quando l’ebbi finita mi disse qualcosa che non mi aveva mai detto nessuno. Mi disse “ne vuoi un’altra?” Gli dissi di no (mentendo), ma da allora guai a chi mi tocca l’America….
Giugno 23rd, 2012 alle 13:55
Divertiti, rilassati e goditi New York che e’ e sarà sempre UNICA !!!!!!!!! Quando cammini, quando ti fermi a un incrocio, quando ti fermi a un caffe’ guardi, osservi e ti senti veramente al CENTRO del mondo. BELLISSIMA. Ciao e forza VIOLA.
Giugno 23rd, 2012 alle 13:59
se non c’erano gli americani a levarti di casa i tedeschi probabilmente eri a fare il corteo per aver battuto la Grecia…!! forza viola sempre
Giugno 23rd, 2012 alle 14:02
É perché sei un analfabeta, Massimiliano71, come da analfabeta é il concetto che esprimi, liquidando in cinque righe di ottuso snobismo europeo il Paese più culturalmente egemonico della storia del mondo.
Giugno 23rd, 2012 alle 14:39
David,
Non scordare una capatina al Century 21, (il grande magazzino di fronte al Memorial, che ti consiglio di visitare per capire cosa può essere stata quella tragedia da chi l’ha vissuta).
Comunque al Century da acquistare assolutamente le Timberland alte a 75$!!!!!
Poi un hamburger al Pj Clarkes è d’obbligo, assolutamente, mentre per una ottima cena magari a base di ostriche, Aquagrill a Soho proprio di fronte all’uscita del metro
Personalmente ti sconsiglio di bere vino al ristorante, qualunque bottiglia decente parte da 50/60 $, roba che da noi si trova al supermercato a 5 euri… Vai di birra che è meglio.
Per la signora immagino che tu non potrai scansare le obbligatorie visite di Victoria Secrets e Pink (per le tue figlie), meglio quelli nella zona di Soho.
Infine prenota un giretto in barca per Ellis Island, mentre la domenica mattina non c’è di meglio che scendere dalla metro a Chelsea e farsi una passeggiata tra le innumerevoli galerie di arte moderna o di artisti emergenti situate nelle vecchie fabbriche: edifici spettacolosi, poi continua per Soho per un pasto frugale in una delle tante fantastiche stradine del quartiere.
un saluto
zachini
Giugno 23rd, 2012 alle 15:18
Solo blues+rock e qualche film, le cose buone da importare dagli USA. Forse qualche romanziere del passato (E.A.Poe, M. Twain, J.R.Lansdale).
Comunque buone vacanze, David.
Gual-b-rosa.
Giugno 23rd, 2012 alle 15:19
LA GRANDE MELATONINA!
Giugno 23rd, 2012 alle 15:52
La cultura non li ha mai intaccati…volutamente.
Sì, perché hanno ragione di diffidare della nostra cultura elaborata, vecchia, contorta. Certo, più semplicità, più immediatezza… Loro creano così. Come cagare.
Giugno 23rd, 2012 alle 16:06
EH..EH..BUON RIPOSO..BELLINA QUELLA SU LAZZZARI..BELLINA ANCHE MAX 71 SUL WRESTLING PURTROPPO HA RAGIONE..QUESTO E’ CIO’ CHE MI ALLONTANA DAL CALCIO ALLO STADIO..
Giugno 23rd, 2012 alle 16:58
buon viaggio e goditi la grande mela.
qui per il mercato il motto è il rallentatore stile moviola di carlo sassi.
in una settimana abbiamo riscattato lazzari.
di attaccanti manco l’ombra se non trattative per giovani virgulti svedesi, sloveni con comune denominatore che giocano in olanda dove giocava fino ad un anno fa il litigioso marocchino.
per il momento non abbiamo incassato un euro da cessioni.
la sciagurata precedente gestione tecnica ha lasciato macerie ed il lavoro di pradè e macia è veramente difficile.
si risolverà solo con scambi e prestiti.
Giugno 23rd, 2012 alle 17:04
Tutto bello e tutto vero!
Viene da riflette sopratutto quando citi la gag di Gaber; vera pure quella! Poi ci sarebbe da domandarsi (se ci rimane un briciolo di senso etico) se
quell’ esportazione\imposizione di democrazia sia economicamente interessata.
Oh…finchè ci sono stati i 2 blocchi, non è che dall’altra parte facessero in modo tanto differente!
Il problema che poi alla fine comandano sempre loro con Wall Street e i signori dell’agenzie di raiting, oggi giorno è sotto gli occhi di tutti.
Ma torniamo ai carcio…purtroppo Lazzari è tutto nostro. Dico purtroppo perchè a me non piace già a prima vista; troppo lento eppoi c’ha quel modo tutto ringobbito di correre; brutto, brutto!
…Ah già! Goditi l’America, che poi non è tanto l’America, quanto fare da Cicerone in questo mondo alle tue 2 “Bambine” che sono il bene più prezioso che suppongo tu possieda.
Giugno 23rd, 2012 alle 18:59
Hey… Pst… David… Mi senti? S’é tenuto anche cargià, ma non lo dire a nessuno…
Un abbraccio viola
RISPOSTA
Grazie, ma quello lo sapevo, ma con pernottamento a Firenze o a Milano.
Io credo ch il suo ingaggio, con quella situazione, sia stata la fotografia perfetta degli ultimi 2 anni: scarso e con un ingaggio annuo da 2,4 milioni, meglio pensare allo shopping delle figlie…
Ciao,
David
Giugno 23rd, 2012 alle 19:26
Penso che anche in America ci siano molte cose da vedere o da imparare ma non sento il bisogno di andarci. Anzie credo sia speso bene questo estratto del sommo poeta di Pavana:
“Dove il sogno dell’oro ha creato
mendicanti di un senso
che galleggiano vacui nel vuoto
affamati d’immenso.
Là babeliche torri di cristallo
già più alte del cielo
fan subire al tuo cuore uno stallo
come a un Icaro in volo
Dove da una prigione a una luna d’amianto
l’uomo morto cammina
dove il Giorno del Ringraziamento
il tacchino in cucina
e mentre sciami assordanti d’aerei
circondano di ragnatele
quell’inutile America amara
leva l’ancora e alza le vele.
E naviga, naviga via
più lontano possibile
da quell’assordante bugia”
Cmq buon divertimento i Viaggi sono sempre bei momenti da vivere specialmente con le persone importanti.
Saluti
Giugno 23rd, 2012 alle 20:12
Mai stato in America, ma è una tappa che prima o poi mi sono ripromesso di fare.
Divertiti David.
Ah, capisco il tuo punto di vista Massimiliano, ma il problema non sono gli Stati Uniti, ma chi cerca di imitarli, prendendo da loro solo il peggio e lasciando stare le cose (le migliori) che qua darebbero dei grossi problemi ai poteri forti.
Giugno 23rd, 2012 alle 20:23
Bravo David, pensa allo shopping delle figlie. Intanto qui Behrami incomincia a pensare di cambiare aria. Chissà cosa frulla nella testa di Jovetic.
Questa società non convince più i giocatori bravi. Questo è un dato di fatto che nessun dellavalliano può contestare. Noi tifosi possiamo anche smettere di farci illusioni, perdere la passione e arrivare ad accettare anche tutto quello che decide Cognigni, ma i giocatori di valore certi discorsi su monte/tetto ingaggi e fair play finanziario non li mandano giù e alla Fiorentina non ci vengono più volentieri.
Giugno 23rd, 2012 alle 21:47
Sergio ha gli occhi secchi, guarda verso il mare, per lui figlio di pirati, penso che sia normale.
Sergio parla poco, ha labbra screpolate,
mi indica un amore perso, a Rimini d’estate.
Giugno 23rd, 2012 alle 22:01
Ci dicono che Kahrja ha degli estimatori negli Emirati Arabi, speriamo bene!
Vedo che tutt ti hanno già dato più o meno vari cnsigli su cosa fare, dove andare e cosa mangiare…condivido tutto e ti invidio un po’ perché adoro New York.
Per le ragazze consiglio una vita a Tiffany perché i prezzi sono davvero competitivi rispetto a Firenze.
Tu goditi la vacanza che qui ci pensiamo noi a presidiare il forte e quando torni ti raccontiamo tutto.
Un abbraccio
Lucia
Giugno 23rd, 2012 alle 22:46
PS . David ti sei perso una delle partite più noiose che io abbia mai visto, Spagna – Francia e’ stata davvero soporifera con la Spagna che faceva il solito tic tac e la Francua che aspettava il miracolo. Ha vinto la Spagna 2-0,
Giugno 24th, 2012 alle 02:10
Io sono contento che Lazzari sia rimasto. Lo ritengo non un campione, ma un buono e volenteroso giocatore che purtroppo è rimasto invischiato nella mediocrità generale della stagione appena conclusa. Credo che quest’anno avrà modo di riscattarsi sul campo.
Ciao David.
Giugno 24th, 2012 alle 04:04
ma lo sai che ci è toccato prenderci karja?…..non tornare, qua solo dolori e giramento di palle
RISPOSTA
Ma mica rimane, spero…
Ciao,
David
Giugno 24th, 2012 alle 08:53
@ unocheunsicapacita: sei riuscito a battermi in 4 righe. Il bue che da’ di cornuto all’asino. Complimentoni!
Giugno 24th, 2012 alle 08:55
@ sergio-rimini: hanno sostituito una dittatura con un’altra dittatura mascherata da pseudo-democrazia, come nel loro stile. Ma contento te.
RISPOSTA
No, dai Massimiliano, non esagerare.
Le dittature sono un conto, il peso dell’egemonia un altro.
Io sono stato a Kiev nel 1989 e non si possono paragonare le due cose, ma ci sei stato negli USA?
Ciao,
David
Giugno 24th, 2012 alle 09:10
Davide :
benvenuto negli States. Tu non mi conosci ma sono un grande amico di Marcello qui a Washington. So che domani arrivi da noi. Marcello mi ha invitato a cena per martedi, purtroppo pero’ sono fuori del paese per lavoro e perdero’ l’opportunita’ per conoscerti. Comunque mia moglie rappresentera’ la famiglia. Sappi che sei un grande. Quanto tempo ti trattieni a Washington?
Sempre forza Viola!!!
RISPOSTA
Accidenti, grazie!
Marcello e’ veramente speciale…
Ripartiamo mercoledi’ mattina, destinazione Orlando, anzi Harry Potter, imperdibile per Camilla.
Mi spiace non conoscerci, cerca di venire in Versilia con i fiorentini di Washington, ciao
David
Giugno 24th, 2012 alle 09:24
21@ non sono l’avvocato di m71 ma per lo meno sai che vuol dire analfabeta??!!
Giugno 24th, 2012 alle 09:29
karja lo rivendono, bene così. Lazzari rimane bene così. Sono anch’io dell’opinione che ancora non abbia dimostrato il suo valore perché coinvolto nella mediocrità generale.
Certo è che fare 30 match su 35 sotto la sufficienza, fa un pò riflettere, però un’altra chance gliela do.
Giugno 24th, 2012 alle 09:37
Ciao Direttore ti vedo bene immerso nel delirio della Grande Mela e come ti ho detto spero che Valentina e Camilla ti facciano spendere un po’ di dollari. Qui a perte un caldo si caramella, nessuna novitò a parte Lazzari e Karja rimasti. Per questo a Firenze caroselli notturni e gioia incontenibile in tutti i quartieri. Per il resto a Firenze sai bene che attendiamo, prendila comoda, perchè qui attendiamo…Stasera finale del calcio storico, e seguire l’italia e i fochi. Renzi si punzecchia con Bersani, perchè litigano su chi deve fare il leader, Berlusconi guarda( inteso come politica, non fraintendere) e gode. Lusi interrogato otto ore, dice che se se la canta, oltre a vincere Sanremo, salta mezzo consiglio regionale della Lombardia. Dice che c’è la crisi, ma la gente se ne fotte e vola al mare,2 Euro quasi la benzina non sono un problema.Che dirti, pare che Emanuela Orlandi sia viva e che l’abbiano barattata per un diplomatico, ma mezza Italia non c’ha capito una sega in questa notizia, me compreso. L’ha detto Alì Agca, che è attendibile come Totò Reina quando dice che la mafia non esiste.
Se mi viene in mente qualcosa ti aggiorno, ma sulla Fiorentina stai sereno…..s’aspetta Moena!
Io preferivo Moana, ma anche questo è un altro discorso.
RISPOSTA
Vedo, vedo..
Moana assolutamente imbattibile, una pietra miliare della nostra formazione di ometti, come direbbe De Rossi di Balotelli, pero’ stasera (cioe’ oggi pomeriggio, qui) tutti con Cesare (assolitamente si’, come direbbe lui).
Un abbraccio,
David
Giugno 24th, 2012 alle 10:30
Commento alla risposta 40 qua sopra;
Si certo cerchero’ di venire in Versilia la prossima volta con Marcello. Mi invita sempre tutti gli anni, ma il problema e’ che manca la voglia. Vi seguo sempre per streaming (Pentasport all’ora di pranzo, anche se in questi ultimi due anni non ho digerito molto bene e a seguire i ragazzi, si fa per dire, di viola nel cuore. Grandi!!). Un solo consiglio se posso : manda in pensione i Ciuffi, ma quante bischerate racconta!!! Comunque se ho capito bene ti trattieni solo poco piu’ di una settimana qui negli States. E vai pure a Los Angeles, giusto?
RISPOSTA
No, sabato torno alla base, ci mancano mamma e Cosimo.
Magari tra qualche anno ci facciamo il mitico viaggio coast to coast, ti aspetto a Tonfano,
David
Giugno 24th, 2012 alle 10:35
Nel post precedente ti invitavano con grande spirito di fratellanza e amore a mettere dei fiori tra i capelli ……
Ti prego, orna le chiome delle tue bimbe ma tu non mettere lo scotch, Scott McKenzie ti dispenserà dal farlo. Grazie. Buon divertimento e gioia infinita.
Giugno 24th, 2012 alle 10:44
Il mio sogno Americano è sempre stato, al di fuori degli USA, quanto al loro concetto di democrazia… lasciamo fare David, sennò ti sciupi le vacanze. Sui gusti e lo stile de gustibus, ma io mi tengo il fatto in Italia, che ci invidiano e copiano anche loro…
Sulla Fiorentina ti hanno già informato immagino, l’è una tempesta di novità… ci pensa il “buon” Rialti a tenere alto il morale del tifoso ☹☹☹
Però visto che sei giornalista ti voglio raccontare tre notizie date dai Media italiani, per evidenziare quanto l’informazione in Italia è libera e professionale ☠☠☠
2 giorni fa mentre ascolto un Tg sulla Rai sento: “Sparatoria in caserma due Carabinieri si sparano e si uccidono”. Fine della notizia, non se ne è saputo più nulla.
Altra notizia sul Tg. Titolo: Ucciso a pugni un finanziare all’uscita di una discoteca. Poi la notizia completamente diversa, pare che – e danno subito nome e cognome -, un giovane incensurato abbia dato una spinta ad un finanziere, che probabilmente gli aveva dato uno schiaffo, e a causa della spinta abbia battuto la testa su uno spigolo.
La terza notizia la leggo on-line su di un quotidiano. A Sollicciano, si è impiccata una detenuta di 36 anni madre di due figli e tossicodipente, peccato si legga solo una donna – senza nome e cognome- , quindi per me è rimasta, povera, senza nome, quasi fosse un animale un oggetto…
Che rabbia questi giornalisti, o sono comandati a bacchetta o sono braccia rubate all’agricoltura
Saluti a stelle e strisce
Giugno 24th, 2012 alle 10:58
caro david sei malato………di fiorentina anche te come me……buone vacanze e mi raccomando un uovo fritto da baltazar…..
Giugno 24th, 2012 alle 11:01
David, io negli USA non ci sono stato. E onestamente prima di andarci ho almeno altre dieci mete in elenco da visitare, ma quando m’è bastato vivere in Italia.
In una pseudo-democrazia come quella italiana era stabilito già in anticipo che le elezioni le potevano vincere tutti tranne il PCI questa per me non è democrazia.
Ricordi “stay behind” o più comunemente conosciuta come “Gladio”?
Te credi che se il PCI avesse ottenuto la maggioranza in parlamento non ci saremmo ritrovati con i carri armati in piazza nel giro di due ore?
Se in Italia fossimo onesti rileggeremmo il caso Moro un po’ più approfonditamente di quanto fatto finora. Soprattutto ripensando che agli interni c’era un atlantista di ferro come Cossiga che, di fatto, lasciò crepare il suo collega di partito per disposizioni “superiori”.
Gli USA ci hanno consentito di fare ciò che volevano loro. E quando qualcuno si è provato a contraddirli….beh….Sigonella docet.
Giugno 24th, 2012 alle 11:05
Dimenticavo….e che ora non ci sia qualcuno che mi accusa di essere comunista perchè m’incavolo davvero!!! 🙂
Giugno 24th, 2012 alle 11:33
Americani, popolo senza storia.
Giugno 24th, 2012 alle 11:53
@ Nicola: tranquillo. Per un polemista come me i tuoi messaggi sono più che ben accetti!!! 🙂
Giugno 24th, 2012 alle 11:58
@ sergente Garzia: strano. Mi hai fatto un elenco di Stati che sono, o sono stati, tutti sotto l’egemonia degli USA. E ai quali gli stessi USA hanno imposto determinate politiche interne.
Per quanto riguarda la Cina, a parte il fatto che proprio 12 mesi fa ero a visitare le loro fabbriche, voglio ricordarti che, sottobanco, sono alleati degli USA fin dagli anni ’70. Dai tempi della visita di Nixon a Pechino.
E visto che ci siamo consiglio a te e agli altri un po’ di letture:
– “La dittatura del capitalismo” di E. Luttwak
– “Con i soldi degli altri” e “Finanzcapitalismo” di Luciano Gallino
– “Storia delle relazioni internazionali” di Ennio Di Nolfo.
Magari verrebbero meno tanti stereotipi e luoghi comuni.
Ciao.
Giugno 24th, 2012 alle 12:18
Caro David,
conosco gli Stati Uniti a menadito……..per sentito dire (per motivi professionali), ma non ci sono mai stato.
Non so se avrò la fortuna di andarci (mia moglie e l’aereo sono due poli opposti), ma mi piacerebbe moltissimo.
Per me è un paese straordinario, seppur con milioni di contraddizioni, sperequazioni e divisioni.
Ti auguro una splendida continuazione.
Qui non ci facciamo mancare niente.
In un momento di stanca, senza troppi sussulti (senza nessun sussulto), dove anche Montella ha provveduto a stemperare i toni della nascente polemica sul Magnifico Messere, si è immediatamente provveduto a far partire un bel tormentone alimentato da una frase criptica di Behrami: che se ne voglia andare?
Per il momento, qui sul BLOG, tutto tace (ore 13.13 del 24 giugno).
Probabilmente perchè manca un tuo “post” in merito.
Ma sono certo che se ci fosse, gli “sguazzatori” ci farebbero una bellissima nuotata.
Spero che quando torni si sia già esaurito. In un modo o nell’altro.
Meglio nel migliore, anche se pare che gli incedibili siano solo JoJo, Camporese, Nastasic, Pasqual e Cassani.
Buon Sunday Brunch……………..
MARIO T.
P.S. Ieri sera ho partecipato alla Maratona di S. Giovanni (solo i 4KM non competitivi) indossando orgogliosamente la maglietta di Radio Blu. Pettorale 924
Ho compensato gli striscioni pubblicitari della “concorrenza” (ben 2 enormi all’arrivo/partenza):-) 🙂 🙂
Giugno 24th, 2012 alle 12:55
I miei 10 luoghi comuni preferiti per cui banalmente amo l’America:
1. ragazze californiane perizomate
2. Blues
3. Rock’n Roll
4. chitarre Fender
5. chitarre Gibson
6. giovane Holden
7. Central Park in autunno
8. film e telefilm americani
9. Kim Basinger
10. l’uomo ragno
Giugno 24th, 2012 alle 13:24
la vera vacanza non è gli stati uniti…ma la vicinanza della tua famiglia….ferma l attimo e godilo fino in fondo…non lasciarne nemmeno un istante…in questo momento sei vicino alla perfezione…forza david…buone vacanze
Giugno 24th, 2012 alle 13:49
l’america e gli americani.
ci potresti scrivere un libro di 5000 pagine.
sopratutto sugli americani (statunitensi si intende è). se fossi un americans potrei avere avuto come avo un galeotto inglese, un pellegrino, un polacco, un irlandese, un tedesco, un italliano, un portoricano,un colombiano un angolano, un cinese, un sierraleonese un inglese con i soldi, un russo, un argentino, un cambogiano, un messicano, un indianino o un nativo americano.
esiste altra nazione così??
Giugno 24th, 2012 alle 14:03
Nel suo piccolo caro Daviv dimostra la sua piccolezza. Vada in Sud America a parlare di libertà e sogno americano. Le risponderanno con la “picana” elettrica (inserita ovunque) impiegate dalle dittature militari imposte con il sangue attraverso il Piano Condor e i centinaia di migliaia di desaparecidos in tutto il continente centro meridionale. Un paese con la pena di morte esattamente in vigore come in Iran e Korea del Nord. Un paese con un accesso alle minime cure sanitarie garantite solo a partire dal 2011 (prima senza assicurazione potevi morire per strada per appendicite). Un paese con 40 milioni di indigenti. Un paese che solo in Italia è complice se non autore materiale della strategia della tensione. Il sogno americano…Continuate a farvi abbagliare dalle luci del grande show senza mai guardare ciò che c’è dietro al proiettore. Platone la chiamava CAVERNA. Buon viaggio nella finzione.
FORZA VIOLA
RISPOSTA
Ha letto il titolo e non il post, la sua non e’ una critica, ma un ammasso di luoghi comuni veramente banale.
Stia piu’ attento la prossima volta, o almeno prima di partire con gli attacchi legga bene di cosa sta parlando altrimenti rschia fuguracce come questa.
Nel suo piccolo dimostra la sua grande superficialita’ e pressapochismo.
Giugno 24th, 2012 alle 14:22
buona vacanza anche da parte mia, anch’io ho avuto la fortuna di visitare gli usa diverse volte. grande paese con una serie di realtà incredibilmente diverse tra loro: si passa dalle grandi metropoli a posti in cui tra iò dove sei e il paese piu vicino ci sono duecento miglia di deserto. almeno una volta nella vita uno ci deve andare per forza.
massimiliano71: gli americani a livello di politica internazionale, sicuramente hanno influito nella nostra storia e nella vita di molti altri paesi, ma non tiriamo fuori termini come dittatura, quella è tutta un altra cosa ed eviterei di parlare in questi termini anche nel rispetto di chi la dittatura vera la vive o l’ha vissuta.
e comunque se non c’erano gli americani a liberarci, forse oggi avremmo vissuto in un altro mondo, questo non ce lo dobbiamo dimenticare mai.
Giugno 24th, 2012 alle 14:53
Gli Stati Uniti sono l’ultimo posto al mondo dove andrei… Ma vuoi mettere la storia (solo) dell’Europa?!
Giugno 24th, 2012 alle 15:13
Vede, non voglio sottrarle altro tempo alle sue meritate ferie, ma mi lasci solo puntualizzare: lei parla di egemonia culturale, come se la colonizzazione del nostro immaginario collettivo da parte degli americani sia scindibile tra prodotti industriali e politica. Lo avrebbe fatto coi nazisti? Qui gli unici luoghi comuni che leggo sono l’insieme di merci e show che lei consuma assieme alla sua famiglia. Dalla t-shirt dell’Hard Rock Cafè, Fox, Disney, sino allo store della Apple. Tortura, pena di morte, fame e ingiustizia sociale sono Storia. La prediligo quando parla di calcio. Comunque piena libertà di vivere come si vuole. Occhio solo che certa tv cancella l’adolescenza. Consiglio “Momo alla conquista del tempo” di Enzo D’Alò. Arrivederci
RISPOSTA
Lei e’ un provocatore.
Ho scritto delle mie ferie, ponendomi anche il dubbio sull’egemonia culturale USA.
Non ho certezze, non ho esaltato niente e lei mi viene a parlare della pena di morte e di ingiustizie storiche, cose che conosco benissimo, ma che non ho trattato.
Se voleva farma arrabbiare, non c’e’ riuscito: rimane solo un piccolo provocatore che ha scritto cose a sproposito su quello che era il tema del mio post.
Giugno 24th, 2012 alle 15:36
@Massimiliano71
Non sia mai compagno maximo 🙂 🙂
Forza Viola
Giugno 24th, 2012 alle 15:51
@ MARIO T:
Guarda che ti sbagli sulle polemiche su Behrami…Luigino non ci ha fatto mancare il suo post quotidiano sul monte ingaggi e tetto ingaggi, dicendo che tutti vogliono andare via da Firenze e naturalmente prendendosela con una parte di tifosi della Fiorentina..il tutto in un post che parlava di tutt’altro.
A me gli USA piacquero molto quando li visitai, specie New york, anche se in partenza le mie idee erano molto simili a quelli di Massimiliano 71; devo dire che da quando c’è Obama, la mia percezione degli USA è migliorata.
Viceversa non migliora mai la mia idea sulla Germania, della quale non fui affatto contento al tempo della riunificazione (infatti andando a Berlino ho percepito nettamente che loro stessi non la intendono come una unione fra due stati e fra i loro cittadini, ma come uno che ha mangiato l’altro).
Giugno 24th, 2012 alle 15:53
Sì, bravo Marco-san, continuiamo con le frasi fatte.
Che non siamo in una dittatura imposta dagli americani vallo a dire alle vittime della strage del Cermis. Tanto per dirne una piccola.
La dittatura non è solo la mancanza di libertà di parola, ma anche la perdita di sovrantà di uno stato.
E l’Italia nel ’45 è passata da una dittatura con sovranità ad una senza sovranità: possiamo dire ciò che vogliamo, ma poi le decisioni vengono sempre prese da fuori i confini nazionali. E te come la chiami questa? Democrazia eterodiretta? O dittatura democratica?
Giugno 24th, 2012 alle 16:21
Massimiliano71
Letture fantastiche, ma preferisco viaggiare per lavoro o per piacere fuori dagli schemi e i parametri del semplice turista.
Cuba l’ho visitata nel 1989
Angola 1991 – 2000 e dal 2007 a oggi almeno 5 volte l’anno
Filippine 1990
Malesia Indonesia 1994
Sud Africa 1992
Cina 1993 e dal 2000 almeno 2/3 l’anno
E potrei continuare per almeno 20 righe
Dove ho trovato dittature di qualsiasi tipo e direzione politica, le persone, il popolo ha sempre proteso il suo futuro allo stile americano, detestando profondamente ciò che aveva in casa. Visto che citi letture dove il capitalismo ha creato danni incommensurabili ti voglio consigliare di leggere qualcosa sull’angola, colonia portoghese se non erro fino al ’75 e passata da sanguinarie guerre durate oltre vent’anni per svingolarsi dalla dittatura filo sovietica e marmista, io sono riuscito a passare in mezzo a quella dittatura e vedere ai bordi delle strade teste staccate dal corpo a colpi di machete.
Adesso sta diventando sotto una giuda elettorale democratica il paese più ricco dell’Africa centrale e forse di tutto il continente, il numero delle persone che hanno un reddito per vivere degnamente sta crescendo proporzionalmente in modo esponenziale ogni anno, mari assicuro che non ho mai sentito un cittadino di quel paese rimpiangere le vecchie situazione e la vecchia storia politica.
Non esiste in assoluto una dittatura giusta
Ma a differenza puo’ esserci una democrazia più o meno giusta, cosa che dipende sempre da chi e come governa e quanto riesce a svincolarsi dagli affari personali.
Ma credere che gli USA siano il male del mondo e’ un’ipocrisia senza limite.
Pensa quanto il blocco Sovietico ha condizionato la vita europea, oppure la vita italiana.
Pensa solo al numero di caserme, alla sua localizzazione sul nostro territorio, quanto in 60 anni e’ costato alle casse del nostro paese e alla guerra fredda, a quanti paesi potenzialmente ai vertici della politica europea che, ancora oggi devono partire da zero, per colpa di una dittatura sovietica che ha portato solo estrema miserie e ricchezza e potere a pochissimi.
Massimiliano pensa sempre alla tua libertà a come la eserciti ogni giorno e cerca tu nella tua libertà di esercitare le tue scelte, e pensa allo stesso modo che ci sono persone al mondo che muoiono per mettere in rete un filmato o scrivere le sue idee libere, e pensi veramente che il danno più grosso della storia siano gli USA?
Ti faccio una domanda se nella seconda guerra mondiale non fossero venuti ad aiutarci, oggi cosa sarebbe l’Italia, oppure se il nostro paese così malamente influenzato dagli stereotipi americani fosse stato un paese della cortina sovietica, oggi cosa sarebbe la tua e la nostra vita?
Un abbraccio
Giugno 24th, 2012 alle 17:15
HANNO SAPUTO CHE ANDAVI in uazzAmerica e ti hanno subito comprato (o quasi subito) Bradley:
Fiorentina (4-3-3): Viviano, Cassani, Geromel, Nastasic, Pasqual, Behrami, Elm, Bradley, Jovetic, Cerci, Matavz. Panchina: Neto, De Silvestri, Roncaglia, Lazzari, Agyei, Palladino, El-Hamdaoui.
Ah VN s’è scordato di Camporese
Vista così mi pare ben più scarsa di quella dell’anno scorso.
PS ma i Cerci un dovea anda vvia?
Giugno 24th, 2012 alle 17:52
Ciao David, mi immagino che se vai in florida per le bimbe tu passerai di sicuro da Orlando: Magic Kingdom, Epcot, MGM studios.
Se hai modo puoi fargli vedere le Everglades e Key west, ma occorrono giorni e a quanto ho capito ne hai pochi.
Saluti cordiali con l’augurio che tu ti diverta da uno sguazzatore.
Maurizio.
Giugno 24th, 2012 alle 19:10
Per uno nato in Via delle Caldaie, e li vissuto fino all’età di 16 anni, con un condomino di nome Otello Manzini elemento di spicco dei Bianchi, oggi è un giorno speciale.
Quando ero bambino e poi ragazzo (anni 50-60), vincere, per noi Bianchi, era una cosa “normale” “un ci si faceva nemmeno più caso”…………quasi una formalità.
La finale scritta era Bianchi-Azzurri, così come era scritto chi vinceva….quasi sempre.
Poi le cose sono drasticamente cambiate e per troppo tempo, fino ad oggi, abbiamo dovuto mangiare la polvere.
Ed oggi:
salimmo sù…………….
tanto ch’i’ vidi de le cose belle
che porta ‘l ciel, per un pertugio tondo.
E quindi uscimmo a riveder le stelle.
Onore a “I’ Bambino”!
MARIO T.
Giugno 24th, 2012 alle 19:43
Sugli USA mi tocca dar ragione a Marco San e torto all’amico Massimiliano.
E’ il colmo dei colmi.
Fermate il mondo voglio scendere.
Immondo
———————
Ma veniamo a cose nostrane….
Stanotte ho fatto le tre per vedere su una telelibera fiorentina la convention dei “Rottamatori” organizzata e capitanata da Matteo Renzi.
Io non ho ancora capito se questo è un venditore di pentole da pensionati in gita sull’autobus o se è davvero un uomo politico avanti trentanni dai suoi colleghi.
Allora …
E’ entrato, bello spavaldo, in manica di camicia che fa tanto USA, e ha cominciato a parlare.
A un certo punto ha tirato fuori una vecchia macchina fotografica Polaroid, rammentate quelle di una volta ? , ha fatto una foto alla platea che aveva di fronte e poi ha detto :
“amici, questo è il vecchio modo di fare politica.
Questi che vedete qui sviluppati,(nel frattempo la foto della polaroid era autosviluppata)siamo noi”
Poi il Renzi ha preso un’altra macchina polaroid, di ultimissima generazione, digitale, l’ha ripuntata verso la platea , ha aspettato un attimo che la foto velocissima uscisse dalla medesima e ha detto :
“vedete, questo è un altro modo di fare politica, nuovo, moderno ; quelli che compaiono in questa foto sono gli stessi dell’altra foto, ma appaiono completamente diversi.
Quel’altra foto era e rimarra un unica tantum, questa invece, è una nuova generazione, la puoi mettere in memoria, la poi spedire, hai cento modi di utilizzo.
Eppure siamo sempre gli stessi .
Ma cambia il modo di interagire .
Poi il sor Renzi ha dato disposizioni al regista … “regista, manda il pezzo “!
e in sala è rimbombata “The final count Dawn” degli Europe….
E il Renzi è partito a mille:
“questo è un pazzo dell’87.
E’ vecchio eh! e’ passato un secolo!
C’è gente che è al seggiolone da quando suanava questa canzone.
Poi ha rincarato la dose….
“regista, manda i Righeira”!
e in sala è partita a palla la musica di
“l’estate sta finendo”
E il Renzi ha calato il carico….
“Questo pezzo è dell’85, c’è gente è al seggiolone a Montecitorio da quando suonavano i Righeira; questa è politica?”
E giù applausi.
Poi il Renzi ha calato la maschera.
Sta puntando al bersaglio grosso.
Andra a scacco matto in tre mosse.
La Prima mossa : entrare nella lista delle primarie.
seconda mossa: sbaraglierà la nomenclatura
del vecchio partito e diventerà il numero 1.
Nella serata ha pure preso ampiamente per il sellino la Rosi Bindi e tutti gli altri.
Come rubare la marmellata a un bambino.
terza mossa : ha già detto dove andrà a pescare per vincere le elezioni: tra gli elettori di Beppe Grillo.
Spero mi sia dato di campare ancora qualche anno.
Voglio vedere il sor Matteo fin dove va a parare.
Questo, o torna a vendere le pentole o va a palazzo Chigi.
Non mi rimane che augurargli buona fortuna.
In fin dei conti è una simpatica canaglia.
Le migliori cose a tutti
Immonda Bestia
Giugno 24th, 2012 alle 22:26
Che bel rigore Montolivo…..buon per lui che gli inglesi erano ancora più scarponi….
Giugno 24th, 2012 alle 22:30
Bravo Cesare … bella italia , pessima inghilterra …. bravo anche l’ex capitano ma sul rigore sbagliato un sorrisino beffardo mi è spuntato …. io non dimentico ….ora sotto coi crucchi …
Giugno 24th, 2012 alle 22:42
Ciao David, intanto buone vacanze, io dopo essere passati in semifinale con la nazionale, ti chiedo una previsione da conoscitore, secondo te arriverà Viviano? Perché per me e’ la Fiorentina che conta, il resto e’ noia..
Giugno 24th, 2012 alle 23:01
@68: Antonello, per me questo va a fare il raporesentante dell’AMC.
Io a questi un glielo do più il mi voto, io lo do proprio a Beppe Grillo, bada un pò.
Non esiste più la sinistra di Berlinguer e non esiste più la destra di Almirante… Restare ancorati a quelli schieramenti, seppur modernizzati e riveduti, significa permettere a nuovi fenomeni (come gli pare d’essere a Renzi o ad altri di destra) di utilizzare la vecchia politica per spartirsi danari.
Addirittura si ripropone Berlusconi.
Continuiamo a dargli i voti?
Un v’è bastata?
Ciao artista.
Giugno 24th, 2012 alle 23:02
matteo è una simpatica canaglia e gli auguro buona fortuna.
nell’america di david dopo le nefandezze di bush hanno votato obama.
riuscirà matteo in italia a riaccendere un paese messo in ginocchio da politici mediocri e dal populismo di b.
quì è molto più difficile che in america perchè il ns. è un paese molto meno libero in cui vanno avanti solo i vecchi, i figli di,i furbi, etc etc.
questa sera grande vittoria dell’italia di cesare che ha dominato l’inghilterra con un possesso palla del 63% ed è stata costretta ai rigori per assenza di attacco.
durante i supplementari esplodevano ii fochi non posticipati per decisione di….?
in questo paese matteo anche per te simpatica canaglia la vita è dura quando tutti si sentono liberi di fare quello che vogliono alla faccia degli interessi della collettività.
Giugno 24th, 2012 alle 23:18
Caro David,
ti faccio molti auguri di goderti la vacanza insieme alla tua famiglia, ma dato che sei entrato in argomento vorrei dire la mia sulla esportazione della democrazia : sono nato nel 1943, e quelli della mia generazione devono solo ringraziare i milioni di americani morti per aver impedito che Hitler realizzasse l ‘ Europa unita. Successivamente gli States hanno impedito che l’ Italia fosse consegnata a Stalin, un altro bel pezzo di merda ( non mi censurare, i personaggi meritano l’ epiteto), e poi ricordo che mi hanno sfamato , come milioni di italiani , con gli aiuti del piano Marshall. Capisco le generazioni successive alla mia,ma io non posso dimenticare.
FORZA VIOLA sempre e comunque !
Giugno 25th, 2012 alle 00:09
massimiliano71: scusami ma le frasi fatte mi sembra che le stai usando te. se ci fosse la dittatura non avresti potuto scrivere quello che hai scritto su un blog libero da censure come se ne sono migliaia sul web. questa non è una frase fatta ma è la realtà. come è realtà che nello sbarco in normandia sono morti migliaia di soldati americani e che anche grazie a loro siamo cresciuti in un paese libero e oggi possiamo stare qui a cazzeggiare sulla rete. nessuno dice che gli americani non abbiano grosse influenze sulla politica di molti paesi, ma per piacere non usiamo il termine “dittatura” perchè si manca di rispetto a chi la dittatura l’ha subita davvero.
Giugno 25th, 2012 alle 00:20
Basta scrivere la parola AMERICA che le mikiate di ogni tipo fioccano come la neve su K2… I meglio poi sono quelli che denigrano NYC senza esserci mai andati…
Ps l’America non mi e’ particolarmente simpatica, gli Americani tanto meno, ma almeno ragiono col mio cervello e non con slogan
Zachini
Giugno 25th, 2012 alle 00:26
Grande David a NY.
Se, tra una visita all’Empire e lo shopping, ti rimane una mezzora libera contattami alla mia mail (dovresti averne accesso), che mi farebbe piacere prendere un drink e conoscerti dopo una vita che ti seguo per radio.
Giugno 25th, 2012 alle 02:08
Dispiace non avere risposte. E passare per provocatore. Si cercava solo il confronto, magari con un pizzico di indolenza. A mio modo di vedere il feticismo della merce è, è stato e sarà fino al suo ultimo giorno il motore del consenso dell’impero americano. E il dramma è che non si sono fermati di fronte ai bambini, trasformandoli in adulti consumatori replicanti. Cmq anche alla luce di tutte le volte che ascoltando le tue radiocronache (juve 2 3, Torino 0 1 [c’ero], liverpool, roma, milano e tante altre) alla mia gioia incontenibile si univano puntualmente lacrime irrefrenabili, ti auguro sinceramente felici vacanze con le tue figlie. Il provocatore buono
Giugno 25th, 2012 alle 08:10
X Immonda: a perte che ti saluto e spero di vedersi presto, ti do un mio giudizio, scevro da ogni connotazione politica, essenso fra l’altro parecchio più a sinistra di Renzi. E’ assolutamente geniale, secondo me è avanti!
Giugno 25th, 2012 alle 08:18
Mi prendo un po’ di tempo e chiarisco quanto sopra accennato.
Quando dico che gli USA sono una disgrazia a livello economico credo, penso e spero che abbiate già la minima idea di cosa parlo. L’America non è la patria del capitalismo, perchè la patria è l’Italia ben prima anche dell’Inghilterra (si pensi che buona parte dei famosi “derivati” hanno addirittura origine latina). Ma è la patria del turbocapitalismo, così come lo definì in un libro di circa 15 anni fa Edward Luttwak.
Ossia il capitalismo senza regole, di pura accumulazione finanziaria, fondato in modo acritico sul principio dei vantaggi competitivi e sul principio della creazione della moneta ad opera delle banche (grazie all’abolizione del Glass Steagal Act da parte di quel profondo conoscitore della fellatio che risponde al nome di Bill Clinton).
Gli USA hanno la maggioranza assoluta nei board di tutti gli organismi economici e finanziari internazionali: gli stessi che hanno imposto a tantissimi stati, Italia compresa, politiche liberiste folli che ci porteranno alla catastrofe.
Se per voi gli USA da un punto di vista economico non sono una disgrazia mondiale….
Passiamo al lato sociale. Come la definireste voi una società come quella americana nella quale mediamente oltre il 50% dei giovani sotto i 20 anni fa regolare uso di psicofarmaci prescritti dai medici?
Ripeto, io negli USA non ci sono mai stato, ma ho una più che approfondita conoscenza delle università americane a Firenze (e non per imbroccare le americanine…). Chiedete ai vari presidi degli atenei americani la situazione dei ragazzi che vengono a passare il semestre da noi. Una ragazza su due presenta disturbi alimentari, i ragazzi hanno seri problemi relazionali che compensano con pasticche di tutti i tipi.
E tutto ciò non mi meraviglia: nella patria del Ritalin prescritto in dosi massicce a qualsiasi bambino un po’ più agitato come possiamo pretendere che gli adolescenti crescano sani?
Ora arriverà quello che sostiene che sono tutti luoghi comuni. Andatevi a vedere le statistiche dell’OMS e ne riparliamo.
Ma a prescindere dall’uso di psicofarmaci non ho timore a definire la società americana una società allo sfascio, fondata su valori luddisti, alla disperata ricerca di una spiritualità prêt-à-porter, con un finto spirito multirazziale e un vero spirito multirazzista.
Una società che fino a 40 anni fa, ricordiamocelo, non consentiva a bianchi e neri di sedere accanto sui pullman e che ora tenta di mondarsi l’anima eleggendo un presidente quasi nero ma, guarda caso, assolutamente NON afro-americano. Se ne guardano bene i democratici e tolleranti americani nel votare un discendete degli schiavi deportati dall’America….chissà come mai!!
Una società in cui si considerano davvero il “popolo eletto” (altro che gli ebrei come sostiene qualcuno….) e come tale autorizzato a portare la propria visione in tutto il resto del mondo a suon di bombe, colpi di Stato ecc. ecc.
Per favore….risparmiatemi la retorica degli USA portatori di pace e libertà in Europa. Gli USA nel ’41 si sono mossi solo perchè Roosvelt capì che se non si muovevano sarebbero rimasti isolati sul continente americano a favore di Russia, Giappone e Germania. Del nazismo e del fascimo non gliene poteva fregar di meno, anzi…Roosvelt era stato insieme a Churcill uno dei maggiori estimatori del fascimo, prova ne sia che in materia economica adottò tantissimi provvedimenti adottati da Mussolini per uscire dalla crisi espolsa nel ’29.
Al massimo ce l’aveva coi nazionalsocialisti tedeschi, ma più per questioni economiche che politiche (a partire dal fatto che Hitler aveva privato la banca centrale tedesca del potere di stampare cartamoneta a favore del governo del Reich).
Se poi volete vivere nelle favolette fate pure, ma allora per favore spiegatemi come mai gli USA hanno appoggiato nel corso dell’ultimo secolo molti dei peggiori e più sanguinari dittatori in giro per il mondo: Videla, Noriega, Pinochet, i Colonnelli Greci, Franco, Somoza. Ma anche per restare ai tempi più recenti gente come Mubarak, Nazarbayev e tanti altri.
Ah già…per battere il comunismo, i terroristi, gli estremisti, i fanatici, pippo, pluto e paperino.
Se poi passiamo al piano politico più puro gli USA sono il tripudio dell’antipolitica per eccellenza: due candidati alla presidenza scelti per l’immagine e non per i contenuti che sostengono le stesse identiche cose (vince chi le dice meglio), asserviti ai poteri delle lobbies.
Ci sarà chi dirà: in Italia si sta peggio.
Vero, ma non per questo dobbiamo copiare un paese come gli USA le cui basi sociali sono totalmente marce.
Raccontatemi quello che vi pare: per me un tempo USA e URSS erano la faccia della stessa medaglia. Crollata l’URSS adesso il suo posto è stato preso dalla Cina.
Ma tra tutti il più sano c’ha la rogna.
P.s. Immonda, spero che tu un tempo non fossi diventato missino per gli stessi motivi di Fini. Perchè i compagni gli impedivano di entrare a vedere Berretti Verdi al cinema…se fosse così perderei tutta la stima che ho in te.
Giugno 25th, 2012 alle 08:43
Caro Generale,
sono politicamente agnostico, nel senso che conosco poco, capisco poco e condivido pochissimo.
Negli anni il mio voto è andato più alle persone che ai partiti.
Ogni tanto ce n’era qualcuna che mi convinceva di più, salvo deludermi subito dopo.
E ultimamente che lo meritano ce ne sono pochissime.
L’unica che trovo ancora credibile, a mio parere, è Emma Bonino e la seguo con interesse.
Tutto questo solo per dirti che il tema non è materia mia ma solo per farti presente che il tuo spirito perennemente “polemico” traspare anche su questo tema.
Quindi sei proprio così.
Un (simpatico) “rompiballe” su tutto.
Credevo solo sulla Fiorentina.
Tutta la mia solidarietà alla compagna della tua vita.
Se fai così su tutto non deve essere facile averti quotidianamente intorno!
🙂 🙂
Un abbraccio accademico
MARIO T.
Giugno 25th, 2012 alle 11:14
@ Massimiliano post n °71
Massimiliano, hai fatto Bingo.
Tu mi tiri fuori i “Berretti verdi”?
O guarda cosa ti servo caldo caldo, un mio post di tre anni fa proprio sui fatti che accadevano nei tempi caldi del Vietnam.
Sai, c’è stato più d’uno che ha avuto problemi con i Berretti Verdi, e non solo Gianfranchino Fini.
Perchè come ben sai io son persona di marciapiede, ma di buona memoria.
Allego post, tratto dal tema
“C’è da preoccuparsi” , inserito dal
DR Guetta il 14 dicembre 2009.
Ecco,vado ad incollare……….
immonda bestia ha scritto:
dicembre 15th, 2009 alle 2:59 pm
Mio padre è un ex elettricista.
Per molti anni ha fatto anche l’operatore cinematografico.
Nello stesso cinema mia mamma faceva la cassiera.
Nel 1968 uscì il film “berretti verdi” con John Waine ,che trattava la guerra del Viet Nam.
Un film sicuramente filo americano.
Del gas Napalm per esempio non se ne faceva menzione.
Ricordo ancora come fosse ieri .
Davanti al cinema c’erano sempre decine di scalmanati di Lotta Continua e del PCI che imprecavano e spintonavano tutti i passanti.
I primi due o tre giorni di proiezione del film la via era anche presidiata dalla polizia,e i miei genitori e il resto del personale che apriva il cinema passavamo in mezzo alla gente che ci prendevano a spintonate ,e ci scappava anche qualche manata al coro di fascisti fascisti, nonostante la presenza delle forze dell’ordine.
Quando impararono che il babbo e la mamma andavano al lavoro con un’Opel Kadett una sera la trovammo con le ruote tagliate .
Come se c’avesse colpa il mio babbo che gli americani erano in guerra nel VietNam.
Questa era la libertà di opinione che intendevano i comunisti di allora.
Forse anche di oggi.
Ciao Massimiliano, perdonami, ma i miei nonni e i miei genitori m’hanno fatto crescere col sacro rispetto per gli americani.
Per gli americani e per gli israeliani.
Immonda Bestia
Giugno 25th, 2012 alle 11:20
Scusate…ho scritto una bischerata grossa come una casa della quale mi sono accorto soltanto adesso: non “valori luddisti” ma “valori calvinisti”.
Sì…proprio il luddismo negli USA ce lo vedo bene! 🙂
Giugno 25th, 2012 alle 11:43
Massimiliano
Tu parli come se ognuno in questo mondo non potesse riscrivere le regole, oppure non poterle condizionare con regole diverse.
L’Italia oggi e’ uno dei paesi che emette più derivati al mondo, nonostante che ormai i giudici, in quasi tutti i tribunali condannino le banche a risarcimenti addirittura anche sul pagato e non solo per mark to market.
Ma ritorniamo alle regole, le banche italiane hanno finanziato progetti immobiliari folli, semplicemente perché le eventuali perdite riportavano valore liquido sul valore delle cartolarizzazioni fatte su riferimenti altissimi e fuori mercato, che, bilanciavano le eventuali perdite dei mutui non pagati, immettendo valore sotto forma di capitali immobiliari nelle banche.
Oggi non essendoci banche internazionali disposte a cartolarizzazioni immobiliari, ci siamo inventati l’oggetto derivato, che con un valore nozionale, quindi senza circolazione di liquidità iniziale, permette di generare liquidità su cartolarizzazioni con le stesse banche.
Adesso non entrando in particolari troppo tecnici, non e’ colpa delle banche o delle società che cartolarizzano i derivati per dare ossigeno e liquidità alle nostre banche se ci sono aziende e persone che sottoscrivono contratti non chiari.
L’ignoranza non e’ ammessa Massimiliano e le crisi mettono sicuramente in pericolo l’economia, ma come citato in molti testi, molto spesso mettono in pericolo quelle attività che hanno debolezza e poca competitività nel prodotto e fetta di mercato di appartenenza.
Molto spesso chi, fallisce ha costruito il proprio piccolo spazio di benessere su parametri labili, che, in momenti di fluidità economica sono accessibili a tutti ma sono i primi a crollare, e nonostante il mio dispiacere personale per molte situazioni, credo che sia anche giusto.
La colpa del nostro mercato non e’ certo l’America, ma pensare di costruire società solo su basi debitorie, senza mai progettazione, ricapitalizzazione e programma alla crescita tramite ricerca e sviluppo.
Per quanto riguarda gli psicofarmaci e droghe da store, e’ sempre lo stesso motivo e lo stesso identico fattore ad entrare in campo, conoscere evita problemi sempre.
Non mi sono mai drogato
Non ho mai fumato
Ho preso poche sbornie in vita mia e sempre per motivi e momenti in cui poteva valere la pena, non per questo non mi sono divertito, ma semplicemente ho imparato prima di tutto a vivere bene con me stesso e non solo con gli altri e piacere al pubblico non pagante.
Io all’età di tredici anni (non sono mai stato un secchione) nei primi anni settanta, ho fatto una ricerca su fumo e tutte le droghe, che ha partecipato ad una selezione provinciale e ha preso un premio, e da quel giorno comprendendo i fattori e danni collaterali che comportava l’uso di queste droghe ne ho evitato l’uso sempre.
Pensare Massimiliano che il messaggio del potere sia l’unico male al mondo e’ un errore di principio, se conosci sei veramente libero, e le scelte devono essere solo tue, non indicate da massa e pubblicità, il feticismo classico dei nostri tempi, vive dove campeggia l’ignoranza.
Poi dopo tutte queste chiacchiere potremmo dire che la legge italiana sulle banche permette obrobri non accettabili in un paese veramente civile, la pubblicità dovrebbe avere dei parametri di sincerità reale e tante altre cose, ma come dicevo meglio vivere in un paese che offre l’opportunità di avere tante scelte, che non poter scegliere mai.
Ti faccio un esempio, uno degli sponsor dell’Italia e’ di proprietà dell’uomo più ricco del nostro paese, la sua cioccolata, nut. Passa per energetica, salutare e perfetta per la colazione mattutina.
Negli stati uniti questa pubblicità tramite una class action e costata un rimborso di circa 5 milioni di dollari ai consumatori, perché mendace e non raffigurante la reale composizione del prodotto, che il giudice ha dichiarato essere grasso e poco salutare.
Da noi dove c’e’ la base operativa dell’azienda questo ancora non e’ successo, anche se la pubblicità e’ cambiata, ma ancora peggio non e’ arrivata l’informazione di questo procedimento se non tramite Web.
Ma se leggi la composizione del prodotto e ti informi anche minimamente, ti accorgi subito che di salutare non ha niente, quindi non la fai ingurgitare ai figli, che vivranno lo stesso, con una buona fetta di pane e pomodoro, o pane burro e acciughe.
Massimiliano possiamo scegliere e dire che il paese USA e’ il male del mondo e’ sbagliato, perché vorrebbe dire che il mondo non riesce a vedere la verità, allora ti domando, e’ il potere o l’informazione il male del mondo moderno?, e le notizie sono a conoscenza di chi dovrebbe informarci? Se si peche non le divulga?
Un abbraccio
Giugno 25th, 2012 alle 12:04
Invece te Mario sei uno che si accoda facilmente alle opinioni altrui a quanto vedo.
Cencio che vuol dire male di Straccio…
Bah, ormai ti conosco da un pezzo, quindi l’arte della polemica a presa del fondello non mi spaventa per niente.
La mi moglie in realtà è più polemica di me, quindi posso dirti che sul blog sono anche abbastanza rilassato, pensa te.
Se scrivesse lei (ma del calcio non gli interessa) sarebbero cavoli amari per tutti, a partire dai Jedi, ai Cavedani, ai Giapponesi, ai Monaci, ai Pasdaran, ai filoscietari slappatori tergali.
Dammi retta, sono una garanzia di tranquillità per il blog.
Abbraccio accademico con triplo salto carpiato all’indietro.
Giugno 25th, 2012 alle 14:08
Ciao David,
Mi raccomando a New York regala una borsa di Proenza Schouler a Tua moglie, la trovi da Barney’s o Saks. Borsa rigorasamente made in italy, di Scandicci, modellista i’ grande Sideli Gianfranco, ex presidente del Fantechi e molto amico di Ciuffi. Se non la compri Ti si fa frustare, za, za, za…
Buona Vacanza e forza viola.
Ps: puoi passare a trovarci anche a Scandicci ne saremmo contenti, viuzzo del piscetto 6, presso Salvadori medicazione.
Giugno 25th, 2012 alle 15:17
Chiedo scusa per errori grammaticali,
Ma scritto di fretta, non riletto.
Scusate
Giugno 25th, 2012 alle 15:32
Scusami Fabrizio
son terra terra, ma dimorto terra terra.
Ma se la borsa ell’è di scandicci o unla si pole comprà là? Occhecèbbisogno d’andà a gnuiorche?
SCHERZO, CIRANO
PS: approfitto di questo post, direi paradigmatico, per far notare una trappola della mentalità italiana in cui anche David è cascato; un luogo comune talmente comune che è vissuto come postulato. NON E’ CHE GLI STATES SONO AVANTI 10 ANNI RISPETTO A NOI. NON E’ VERO CHE LORO ANTICIPANO LE NOSTRE MODE. SIAMO NOI CHE SCOPIAMO MALE, IN RITARDO E SENZA CAPIRE, TUTTO QUELLO CHE FANNO LORO.
Tutto qui, basta pensarci un po’ ed è tutto chiaro.
Giugno 25th, 2012 alle 15:48
Eh no, caro Sergente Grazia, non confondiamo la causa con l’effetto sennò si finisce come diceva un tempo il buon Bettino Craxi: todos caballeros.
La crisi dei derivati è conseguente alle riforme, imposte dagli organismi economici sovranazionali, FMI e Banca Mondiale in primis ma anche il GATT nel corso dell’Uruguay Round che sfociò nella creazione del WTO (guarda caso tutti organismi controllati dagli USA), che hanno portato alla riforma delle leggi bancarie nazionali che impedivano l’esercizio della banca universale.
Banca universale che, in Italia, era stata vietata con la legge bancaria del ’36-38 dopo la Grande Depressione seguita al crollo di Wall Street del ’29.
E come mai si era voluta vietare la banca mista? Proprio per evitare due fenomeni che si sono poi puntualmente verificati di nuovo:
– l’intreccio azionario banca-industria
– la creazione di moneta fittizia tramite il meccanismo della riserva frazionaria e la creazione di prodotti derivati.
Ti ricordo infatti che la legge bancaria italiana, ma anche il Glass Steagal Act americano, distinguevano tra banche di credito e banche di deposito oltre alla distinzione delle stesse sulla base temporale della raccolta e degli impieghi.
Con la deregolamentazione, imposta dagli USA, in nome della massima circolazione dei capitali, siamo giunti al pastrocchio attuale.
E i derivati sono serviti soltanto a falsificare i bilanci creando le condizioni per sfruttare quasi all’infinito il sistema della riserva frazionaria, o almeno fino a quando i debiti che stavano alla base dei derivati stessi non sono diventati carta straccia perchè i debitori non potevano più onorarli.
Hai ragione a parlare di ignoranza, infatti aveva ragione Henry Ford (un americano, pensa te…) a dire che “se le persone sapessero quello che le banche fanno con i loro risparmi, il giorno dopo scoppierebbe una rivoluzione”.
Questa è l’ignoranza, ma quando nel ’93 entrò in vigore il nuovo Testo unico Bancario ricordo ancora, da giovane studente universitario, come tutti i mezzi di informazione lo glorificavano sostenendo che avrebbe dato un grosso impulso alla crescita.
Come no? Ha talmente gonfiato l’economia che alla fine è esplosa!
Era ignoranza del popolo o mistificazione degli organi di informazione?
Al pari, a mio avviso, di quando mi vengono a parlare di USA patria della democrazia, della libertà ecc. ecc.
Ovvero quanto di più falso ai miei occhi possa esserci.
E qui rispondo alla tua domanda: l’informazione è asservita al potere. Quindi entrambi costituiscono un problema: ma uno sta a monte (il potere) e l’altro sta a valle (l’informazione).
Ma tornando al nostro discorso sugli USA, ti chiedo: dov’è che si è voluto imporre il concetto di “crescita continua”? Chi è che pretende che l’economia mondiale funzioni sulla base del principio dei vantaggi comparati?
La verità è che gli USA sanno solo creare degenerazioni perchè sono lo stato in cui l’economia ha preso completamente il sopravvento sulla politica.
Qualcuno mi diceva “ma la Cina è peggio”: giusto, l’anno scorso di questi tempi ero proprio a fare un giro tra Shangai, Dongguan ed Hong Kong a vedere tante fabbriche di scarpe. E indovina buona parte di quelle fabbriche con quali capitali sono state tirate su?
Con capitali che hanno attraversato il pacifico.
Visitai uno stabilimento di circa 7.000 operai di una società con 55.000 dipendenti che fabbricava 105 milioni di paia di scarpe all’anno: solo ed esclusivamente per marchi americani.
Ecco perchè ritengo che Cina ed USA siano le due facce della stessa medaglia. E nessuna delle due più pulita dell’altra.
Il problema, caro Sergente, è che si passa troppo tempo a guardare i programmi della De Filippi, a discutere sul contratto di Jovetic e troppo poco tempo a cercare di capire come funzionano le cose al di sotto di una sottile patina superficiale.
E poi ci ritroviamo nella situazione attuale.
Contraccambio l’abbraccio.
Giugno 25th, 2012 alle 15:52
Scusate tutti l’orrore del mio post precedente.
COPIAMO, non scopiamo. Speriamo che questa volta Freud non c’azzecchi per niente…
CIRANO
che vergogna…
Giugno 25th, 2012 alle 15:55
Caro Immonda, io ho iniziato a fare politica al motto “né USA né URSS” e a distanza di oltre vent’anni ne sono ancora più convinto.
Mi dispiace che tu abbia da spartire la stessa genesi politica con il signor Tulliani.
Giugno 25th, 2012 alle 16:10
*** SONO IL GHEBBE ***
Io veramente, quelli che per partito preso ancora nel 2012 infamano gli USA non li capisco.
Io ho votato centrosinistra per una vita, ma più per forza d’inerzia che altro. I miei migliori amici sono stracomunisti e mio nonno è stato partigiano.
Ma Manhattan è l’agglomerato più eccezionale che io abbia mai visto (anche se non ne ho visti tantissimi).
Non fai in tempo a buttare una carta in terra che dietro di te c’è il galeotto che sconta le sue ore di servizi sociali e te la raccoglie con scopa e paletta. Zitto, incazzato ma lo fa.
Non fai in tempo ad entrare in un locale, che se ci sono due persone in fila alla cassa, di corsa il commesso apre un’altra cassa e ti dice di farti avanti, per farti fare prima.
A qualsiasi ora trovi aperti un sacco di locali, e ovunque tu entri se dici “Thank You” ti rispondono “you’re welcome”, ma tutti.
Ne vedi di tutti i tipi, bianchi, neri, gialli, gay, punk, indiani e di continuo anche quelli dell’esercito della salvezza. Ognuno va per la propria strada, quantomeno di giorno. Poi di notte nelle strade del Bronx sarà diverso, sicuramente. Ma non molto diverso dalle nostre Napoli, Milano o Roma.
Ognuno mentre lavora dà il massimo. Non ne vedi uno fermo, quando lavorano SGOBBANO. All’aeroporto abbiamo chiesto informazioni, ci hanno risposto in 3, ci hanno detto tutto, ci hanno fatto sorridere, ci hanno detto quanto avremmo dovuto pagare per la navetta: tutto perfetto. Erano entusiaste del loro lavoro di “informatrici all’aeroporto”, non sto parlando del miglior impiego del mondo. Vai a Roma all’ufficio informazioni e confronta.
Per salire sull’Empire State Building c’erano quasi 500 persone in coda, ci ho messo 20 minuti soltanto, con le scuse del personale.
Lì con la scusa di questa bandiera che li racchiude tutti, che li riunisce tutti, quando devono lavorare per quella si uniscono e fanno una vera e propria forza; mentre da noi se già metti un milanese e un napoletano raramente ne esce fuori un “team vincente”.
Ma ragazzi, ma nel 2012 non andate in “America” perché sono una finta democrazia? Non vi resta molto territorio di questo pianeta allora per andarci a vivere. Di certo non i 301.340 KmQ di questo paese.
Io non li amavo prima di andare, ma quando me ne sono andato li ho rispettati tantissimo. Si impegnano, danno il loro meglio anche nelle peggiori bettole. Anche nei peggiori impieghi.
Possiamo dire di fare lo stesso, noi tutti? Possibile nel 2012 sentire GENTE DI SINISTRA ancora ferma al secolo, forse al millennio precedente? Ma vi rendete conto che siete i PEGGIORI NEMICI DI VOI STESSI??
Giugno 25th, 2012 alle 16:56
OK che la NU…è grassa,ma dentro la Coca Cola oltre all’acqua e alle bollicine
cosa c’è?
cosa c’è?
cosa c’è?
cosa c’è?
Giugno 25th, 2012 alle 17:25
@ Massimiliano,
L’insegnamento di mio padre che ebbe a prendere un sonoro ceffone perchè non si levò il cappello al passaggio del feretro di un alto funzionario del Fascio Pratese , per poi essere contraccambiato trentanni dopo dai manifestanti di Lotta Continua perchè andava a lavorare per campare la famiglia, mi dimostra che ovunque vada, per l’uomo semplice della strada è sempre l’ora delle bastonate.
Ma cionostante ,io, come mio padre le scelte le ho fatte, e ho scelto dove e con chi stare.
A differenza di chi non ha scelto.
O meglio, di chi ha scelto di non scegliere.
Infine una cosa.
Non mi mescolare col sig Gianfranco Fini coniuge Tulliani.
Io la gente la guardo negli occhi.
Lui no.
In questo momento io sono nel box dell’ufficio in pantaloncini corti, a torso nudo, sto grondando sudore come un maiale, ho otto motori elettrici accesi, 45 gradi e una peluia di cotone sospesa nell’aria che non si respira.
Io non sono il sig Tulliani col Ferrari e le case a Montecarlo e le porche a palazzo Farnese a buopillonzi .
Si, io con mio babbo e mia mamma ho preso gli schiaffoni dai compagni di Lotta Continua, e me li tengo ben stretti perchè m’hanno fatto bene.
A differenza di chi fa politica con la giacchina la cravattina e un monte di discorsi e poi tira le somme che tanto poi son tutti uguali e allora lo sai icchè fo …da quinnanzi non voto più e fo cazzi mia.
Facile, così mi garba anche a me.
Le migliori cose.
Immonda Bestia
Giugno 25th, 2012 alle 18:11
Cairolibrothers,io non so cosa c’è dentro la coca cola, ma una cosa è certa.
Trattasi di magico intruglio.
Pe me la coca vale il Nobel al pari delle più grandi scoperte scientifiche.
Dopo la soperta del fuoco, della ruota, della radio, metto la coca. Cola , s’intende.
Immondo
Giugno 25th, 2012 alle 18:34
Massimiliano71
Massimiliano risolvo derivati per aziende con il mio studio ormai da 5 anni, sono arrivato a collaborazione con studio legale con contratto, dove incassiamo parte degli emunumenti solo sul reintegro del pagato, chiaramente per quello che prevede questa parte con percentuali circa del 15/20%
Ho fatto cartolarizzazioni immobiliari con banche italiane e straniere, dove le banche sottoscrivevano bond con garanzie mutuali.
Conosco la materia, e ti assicuro, che il 90% dei derivati che ho visto sottoscrivere, al momento della firma i clienti della banca non sapevano, minimamente cosa avevano firmato.
Ma mai nessun. Operatore della banca aveva messo la pistola alla testa del cliente.
Poi possiamo parlare di quanto e’ lecito vendere un prodotto senza informativa, senza aver portato un diagramma delle possibili perdite, senza mettere al corrente il cliente che, se non e’ un operatore creditizio, deve e puo’ far vedere il prodotto ad un consulente di fiducia, e che se firma lo stesso senza essere un operatore e senza la consulenza di operatore, il contratto e’ nullo, tanto che sto cercando di far integrare anche le denunce penali nei confronti di questi operatori delle banche, che senza ombra di dubbio sono truffaldini.
Ma detto questo alla base c’è sempre una firma da parte di un’ignorqnte in materia, e se nessuno firmasse ciò che non conosce o si informasse sui veri rischi di questi prodotti, le banche ne venderebbero O.
Quindi non e’ mai il prodotto e chi lo mette in circolo,ma sempre l’ignoranza che detta le regole del gioco
Le persone Massimiliano possono e devono la differenza
Un abbraccio
Giugno 25th, 2012 alle 18:54
Immonda, ho parlato di genesi politica che ti accomuna col signor Tulliani. E me ne sono dispiaciuto. Punto e basta.
Non mi mettere in bocca interpretazioni estensive che non sussistono. Se solo ti avessi considerato simile a Fini ti avrei considerato solo per infamarti. Ma visto che ti ho sempre stimato evidentemente ti considero ben diverso.
Stammi bene e buon lavoro.
Giugno 25th, 2012 alle 20:14
@ Ghebbe: se tutta quella pappardella era rivolta a me ti puntualizzo velocemente due questioni:
– io non ho niente contro il popolo americano, anzi….provo una forte simpatia nei loro confronti. La stragrande maggioranza di loro sono vittime del sistema di cui fanno parte.
– non vado negli USA solo perché prima di visitarli ho diverse mete che preferirei vedere prima (Islanda, Giappone, Terra del Fuoco, Australia, Israele e Giordania, Russia) e non certo perché li considero una finta democrazia. Una volta che sarò riuscito a visitarle tutte organizzerò un tour statunitense. Anche se la mia vacanza ideale sarebbe in Texas a lavorare in qualche ranch.
Giugno 25th, 2012 alle 23:16
@immonda: informati caro antonello informati. Te ne dico una sola: qui in europa non ci sono obblighi di sorta, ma i camion chentrasportano Coca Cola (o meglio Coke) negli USA hanno l’obbligo di esporre iltrasporto di merci pericolose. Tanto per dirne una… Le altre, vai su qualche sito, e poi ti passa la voglia di berla, a meno che non ti voglia suicidare un bicchiere alla volta.
Ciao e smetti di berla, te lo dico da fratello.
Maurizio.
Giugno 26th, 2012 alle 00:09
Massimiliano, non t’allontanare .
Perchè vuoi andare in Islanda?
A vedere i pescherecci e le baleniere ?
Anni addietro andai a capo Nord, passai dal porto di Hammerfest.
C’era la flotta dei peschereci dello stabilimento locale della Findus.
Uno spettacolo triste, credimi.
Ti dico un segreto.
In Italia abbiamo delle chicche che all’estero se le sognano.
Per esempio, io Norcia me la gioco con tutta la Terra del Fuoco.
E con Gubbio e Todi ci rifascio tutto l’Antartide.
Sifappedire.
Guarda, dato che si sta parlando di Stati Uniti ti dico una cosa.
Sai qual’è la cosa più bella di New York?
Semplice.
The Cloister.
Ovvero, una piccola ricostruzione di un tipico monastero medioevale italiano che miliardari americani hanno voluto ricostruire a pochi pasi da Manhattan, in vetta ad un piccolo cocuzzo.
Ti rendi conto Massimiliano ?
Hanno scelto di esportare l’unicità della beltà italica ricostruendola pari pari.
Tu sei dentro un monastero , e dal chiostro tu vedi a cinquecento metri i grattacieli della City.
Tu entri in quelle mura, respiri l’aria francescana penitente e trascendentale esci,
e ti ritrovi il cuore pulsante venefico della civiltà del regno di Mammona.
Lo sai quando andai al Cloister io quanti eravamo dentro?
Due.
Io e mia moglie.
Il resto del mondo quella sera era al Rockefeller Center e al famoso bivio di Times Square a Broadway.
Era il pomeriggio di un 31 dicembre.
La gente a volte non sa cosa si perde.
Ciao Massimiliano,
le migliore cose.
A proposito, ti informo che il mondo Missino l’ho lasciato.
Sono ritornato da papà Pannella.
Immonda bestia
Giugno 26th, 2012 alle 06:46
Non ho mai votato a sinistra, non sono quasi ma d’accordo col Ghbbe, pero’ devo dire che pur non essendo il popolo americano il mio preferito, quello che ha scritto sul 92 e’ INECCEPIBILE.
Ho viaggiato per quasi tutto il mondo, ho abitatoo un anno nell altro emisfero, ma fino a 2 anni fa non ero mai stato ne’ in America ne’ in NYC: ho cose più’ interessanti da vedere mi dicevo, sicuramente ci sara’ l’occasione nella vita di andarci.
Ebbene, x lavoro l’occasione e’ arrivata 2 volte in 2 anni, e devo dire che NYC e’ uno spettacolo raramente descrivibile, un’atmosfera che non riesci a trasmettere a parole. Ti aspetti una citta’ moderna (tipo HK, Tokio, ecc…) e ti trovi in una citta’ vecchia, poi pensi in che anni hanno costruito tutto quello e ti prende male.
La prima volta che andai, nevico’ 3 giorni di seguito in citta’, una cosa paurosa…ebbena al mattino non c’era un marciapiede sporco di neve, una strtada bloccata, per tutta la notte tutti imperterriti lavoravano, e ogni palazzo o negozio si curava del suo pezzo di marciapiede.
Una cosa sola veramente mi imbestialisce in quel posto: la cultura della mancia obbligatoria, ne conosco le ragioni, ma resta per come la penso io una boiata.
Zachini
Giugno 26th, 2012 alle 09:06
@ Sergente Garzia: ha perfettamente ragione a dire che le persone fanno la differenza. E’ sempre così.
Però è anche vero che non possiamo generalizzare.
Vediamo un attimino a chi sono stati venduti certi prodotti.
In primo luogo a singoli risparmiatori. A persone con una cultura economica e finanziaria pari allo zero che sono nati e cresciuti col mito della fiducia nella banca e nei suoi funzionari. Peccato che negli ultimi venti anni le nuove leve siano diventate peggio dei piazzisti di aspirapolvere e pentole che, un tempo, facevano il porta a porta nelle nostre città. L’importante è vendere ciò che dice il datore di lavoro, costi quel che costi, anche a costo di far perdere tutti i soldi ai propri clienti che si sono fidati.
Ricordo ancora quando alla ormai famosa e famigerata “Banca 121” di dalemiana memoria mi offrirono i prodotti “4 You” e “My way”. Forse i primi prodotti fregatura venuti alla luce nel 2000.
Me li spacciarono in tutti i modi possibili pur di vendermeli: piani di accumulo, piani di investimento, addirittura piani pensionistici! Poi mi incazzai di brutto facendo capire loro che sapevo dov’era l’inghippo e allora se ne tornarono a cuccia come cani bastonati.
Ma a differenza mia quante persone ci sono cascate?
Anche se sono passati 17 anni ricordo ancora bene le lezioni di tecnica bancaria del prof. Bompani sulle asimmetrie informative nei contratti di banca.
Il cliente non può conoscere tutti gli strumenti di investimento. Il cliente ti chiede un investimento che presenti un determinato grado di rischio collegato alla probabilità di un certo rendimento, me se sei una persona in malafede e quando ti chiedono un investimento sicuro piazzi loro i bond argentini allora la colpa non è del cliente ma di te che sei un delinquente (ovviamente non te, Sergente Garzia 😉 ).
Il problema è che buona parte delle persone deve comunque fare affidamento in parte o totalmente sul proprio interlocutore bancario e quest’ultimo dovrebbe mantenere un minimo di etica e di rispetto per il proprio cliente anzichè vederlo come un pollo da spennare. E invece c’è chi si mette a giocare a black jack con i soldi degli altri. Tanto il banco (o in questo caso la banca), proprio come al casinò, vince sempre.
Ma oltre al singolo risparmiatore chi sono stati tra i maggiori “consumatori” di derivati? Gli amministratori pubblici. E lì, invece, non ci sono scuse.
Non si può giopcare con i soldi dei contribuenti firmando contratti che non si capiscono. Peraltro la maggioranza dei derivati acquistati dalle pubbliche amministrazioni erano IRS, quindi hanno fatto una vera e propria scommessa sui tassi, spesso con capitali nozionali ampiamente superiori ai debiti che, teoricamente, avrebbero dovuto coprire. Un vero e proprio gioco d’azzardo.
In molti casi, peraltro, non credo alla buona fede degli amministratori pubblici. Penso che ci siamo capiti….
Infine restano gli imprenditori. In questo caso dici bene: non è possibile firmare contratti vivendo nell’ignoranza.
A dire il vero, per il mio lavoro di bilanci ne ho visti e ne vedo parecchi, tanti imprenditori hanno saputo gestire bene l’acquisto di derivati, in particolare sugli IRS a tutela della variabilità dei tassi. E qualcuno c’ha guadagnato anche cifre non indifferenti quando i tassi salirono parecchio nella fase precedente allo scoppio della crisi. A dimostrazione del fatto che i derivati di per sè non sono il male assoluto se gestiti con cognizione di causa.
Il problema dei derivati, come dicevo nei miei precedenti post, secondo me stanno in prodotti come i CDO che, in linea di principio hanno una loro ragion d’essere valida, ma dei quali è stato perpetrato un abuso delinquenziale solo per poter continuare a praticare credito all’infinito da parte delle banche e cedendoli ai clienti come investimenti a basso rendimento ma sicurissimi.
Ricordiamoci, peraltro, che persino la BNP Paribas ne deteneva una larga percentuale nel portafoglio titoli dei fondi comuni di tipo monetario. Tanto che quando scoppiò la crisi dei mutui subprime tali fondi hanno subito perdite che probabilmente a distanza di tre anni ancora non sono state reintegrate.
Detto questo è ovvio che io non considero i derivati come il male assoluto. Sarebbe come dire che le armi da fuoco sono una cosa negativa tout court: lo sono in mano ad un delinquente, ma non in mano al poliziotto che gli vuole impedire di fare una rapina.
Considero invece un male assoluto deregolamentare l’attività delle banche lasciandole semplicemente ad una sorta di autocontrollo che non ha funzionato.
La crisi attuale è stata creata da un eccesso di debito e da un eccesso di moneta provocato dal comportamento delle banche.
Basta vedere il livello del debito delle famiglie USA rispetto al PIL annuale (attualmente intorno al 250% mentre nel 2009 era di oltre il 300% mentre il debito privato italiano è il più basso d’Europa con il 120%). Famiglie che sono state spinte a consumare ben oltre le proprie possibilità reddituali e di restituzione dei debiti contratti con le banche.
Hai ragione a dire che in buona parte è stata anche colpa dei mezzi di informazione. Ma negli USA, così come nel resto del mondo, chi controlla i maggiori mezzi di informazione? E dalla fine degli anni ’90 chi è che ha spinto gli individui a spendere e consumare sempre di più oltre ad investire in prodotti finanziari sempre più complessi e incomprensibili?
La crisi attuale è una crisi partita dalla finanza e, in particolare, proprio dagli USA che prima hanno creato le basi per tale crisi e poi l’hanno provocata in tutta la sua gravità.
Le banche italiane sono altrettanti colpevoli? Certamente. Ma se il buon Mario Draghi, quando redasse il TUB, avesse pensato ai risparmiatori ed all’economia nazionale piuttosto che compiacere i suoi interlocutori del panfilo Britannia forse avrebbe salvato tanti risparmiatori e tanti lavoratori dalla crisi attuale. Ma è stato un bravo cagnolino e, correttamente, è stato premiato con un bell’osso della bistecca: il governatorato della BCE.
Un caro saluto.
Giugno 26th, 2012 alle 10:46
Massimiliano71
Adesso siamo quasi in linea
Il problema sono sempre le troppe velocità a cui ogni singolo paese si vuole e si deve sottomettere.
Adesso in un mondo fatto totalmente di web e messaggi istantanei, non si puo permettere ad alcune zone di Italia di avere il 12/13% di soglie di analfabetismo, come quelle persone che hanno una cultura media di non informarsi sui prodotti che sottoscrivono.
Ormai e’ palese che le banche sono società a delinquere, che per salvare proprie situazioni e società a cui hanno prestato soldi senza garanzia alcuna, sono disposte a fare danni nella popolazione incommensurabili, per questo non e’ accettato che ancora qualcuno si fidi e sottoscriva contratti incomprensibili.
Gli stati Uniti E’ solo il mezzo di transizione finanziaria più grande del mondo, basterebbe regole chiare e certe e meno ignoranza.
Un abbraccio sempre figurato e prima o poi ti offro un caffè, per condividere idee sulle banche e il mondo finanziario, con molto piacere
Giugno 26th, 2012 alle 11:00
Dimenticavo…
Non si può sempre lavoarre tutti con un par di telefonate , i pranzi di lavoro, i breefing e tuttele menate ….
Ci vogliono anche il sudore, i calli alle mani, e il rischio d’impresa in prima persona.
Io non ho grandi strumenti di conoscenza finanziaria, ma so una cosa.
In Italia si cominciò a retrocedere quando gente come Raul Gardini , De Benedetti, Tronchetti Provera,Colaninno smisero di fare industria , imboccando la scorciatoia della Finanza , della rendita, della speculazione.
Comprare il mondo a discorsi, senza movimentare un solo quattrino, con l’ausilio della politica connivente e dei massimi sistemi finanziari, a partire da Enrico Cuccia, uno dei massimi responsabili della crisi italiana.
Ora si paga il conto.
Immonda Bestia
Giugno 26th, 2012 alle 11:05
Immonda, io amo i paesaggi naturali estremi. E l’Islanda credo che da questo punto di vista sia unica, così come agli antipodi lo è la Terra del Fuoco.
Non mi parlare di caccia alle balene perchè mi si intasa la vena, ma quella terra di ghiacci e fuoco lo voglio vedere.
Sul fatto che in Italia abbiamo praticamente quasi tutto hai ragione. Ed è per questo che non smetterò mai di giurarla in lungo e in largo. E di amarla.
Le migliori cose anche a te, Immonda, e comunque….a scanso di equivoci…coi missini e gli ex missini ho tagliato da un pezzo. Con un certo ambiente politico però no. Ma se uno nasce tondo non può morire quadrato. 😉
Giugno 26th, 2012 alle 12:50
Massimiliano71, tu mi fai preoccupare.
Premetto che non ci capisco una “cippa” e per i miei modestissimi investimenti mi sono sempre fidato della mia Banca (CR ex CRF) di cui sono correntista dal giorno del 1° stipendio, quindi oltre 40 anni fa.
Da diversi anni ho un piano di accumulo che la “mia” addetta mi ha consigliato alla luce del mio “profilo” definito a “bassissimo” rischio, che chiede NON di fare grandi speculazioni ma soltanto di mantenere quanto più inalterato possibile il valore del (poco) denaro che mensilmente riesco a risparmiare.
Fino ad oggi non ho avuto grandi sorprese negative, ne di contro, giustamente, ho fatto guadagni particolari. Diciamo che ho controllato la svalutazione. Ma nemmeno più di tanto. Mi hanno detto su cosa lavorano i fondi che gestiscono i miei risparmi ma per me è arabo…………quindi, alla luce di quello che scrivi, non so se sono bufale o cose serie.
Fino a che non ti ho letto stavo abbastanza tranquillo nella convinzione che LA MIA BANCA non mi poteva tradire.
Devo preoccuparmi?
Rispondo all’identikit dello sprovveduto che si fida della sua banca?
Temo di si. Nel caso cosa dovrei fare per cautelarmi?
Scusa se approfitto del BLOG per scroccare una consulenza che credo però possa servire a molti come me, che credo siano tanti.
MARIO T.
Giugno 26th, 2012 alle 19:17
XAntonello
anche a me la Coca piace,però ne faccio un uso modestissimo.
In frigo abbiamo sempre una bottiglia e quando capita che sono solo,ne bevo un bicchiere e il piacere di tirare un rutto tipo Fantozzi dopo la bevutona di birra,non ha prezzo….
Sinceramente sto invecchiando male.
Giugno 27th, 2012 alle 08:21
@ MARIO T. : aspetta, non farti prendere dal panico.
Prima di tutto parlavamo di derivati appioppati ai correntisti della banca. Nel tuo caso mi pare di capire che si sta parlando del classico PAC di fondi comuni di investimento, che di per sè dovrebbe essere tranquillo, soprattutto se obbligazionario o addirittura monetario.
E comunque non dobbiamo mai generalizzare.
I comportamenti scorretti dei dipendenti sono quasi sempre conseguenza diretta di certe politiche aziendali. Ad esempio spesso le banche prevedono commissioni più alte a favore dei dipendenti che riescono a piazzare determinati prodotti finanziari piuttosto che altri. Ci sono, a quel punto, dipendenti che consapevoli della rischiosità del prodotto (quanto meno da un punto di vistra reddituale) preferiscono tutelare il cliente (facendogli presente le reali caratteristiche del prodotto stesso) e ci sono dipendenti che invece preferiscono tutelare la propria busta paga spacciando quello strumento finanziario in tutti i modi pur di farlo acquistare al proprio interlocutore.
E, onestamente, non mi pare che sia il tuo caso. Io infatti parlavo di bond argentini (sappiamo tutti quali e quante porcate sono state fatte) o strani piani di investimento come quelli che a suo tempo proponeva la Banca 121.
Ciò non toglie che sottobanco, nel loro piccolo, tutti gli istituti di credito si comportino scorrettamente.
Ti faccio due esempi su tutti.
In primo luogo a differenza di ciò che succede negli USA (ecco…questa è una cosa che si dovrebbe imparare da loro) quando versi i soldi per un investimento in fondi comuni la banca trattiene una piccola percentuale a titolo di commissioni di gestione, commissioni di entrata ecc. ecc. Praticamente la banca si fa pagare ancor prima di gestire i tuoi soldi, così anche se il fondo dovesse andare malissimo la banca i suoi soldi se li è già presi. Ovviamente se il fondo dovesse avere un rendimento positivo la banca avrebbe un’ulteriore remunerazione con una percentuale sulla quota di rendimento annuo. Quindi, ricapitolando: se le cose vanno male la banca ci guadagna e te ci perdi, se le cose vanno bene la banca ci guadagna due volte e te ci guadagni qualcosa di meno di quanto ti spetterebbe. Negli USA, come dicevo prima, non è così: se perdi la banca non ti chiede niente, se guadagni la banca prende una percentuale del tuo guadagno come remunerazione del buon lavoro ottenuto.
Ti sembra giusta quanto succede in Italia?
A me no.
Peraltro questa situazione avviene anche per i fondi pensione: versi 100 ma alla fine il rendimento viene calcolato su 99 (e in alcuni casi anche di meno). Questo è uno dei motivi per i quali io la pensione integrativa non me la farò mai. Ed evito di elencarti anche tutti gli altri.
In secondo luogo il comportamento scorretto delle banche avviene anche nella gestione del patrimonio amministrato. Sono anni che, ormai, i fondi comuni più redditizi sono quelli di società di gestione del risparmio o di SICAV indipendenti, cioè non controllate dalle banche. Sai perchè? Perchè spesso le politiche di investimento delle SGR e delle SICAV che fanno diretto riferimento agli istituti di credito sono dettate da considerazioni che esulano dalla massimizzazione del profitto per i risparmiatori, così in un investimento azionario magari si privilegiano le azioni di qualche società cliente della banca o addirittura partecipata dalla quest’ultima piuttosto che le azioni di una società estranea alla banca stessa. Tanto, che il rendimento del fondo sia il 3% o che sia il 5% alla fine la banca ci ha guadagnato all’origine con le trattenute sul versato.
Purtroppo, caro Mario, se vogliamo investire per il futuro abbiamo pochissime soluzioni e quindi ci tocca affidarci a soggetti poco trasparenti come le banche e le società di assicurazione.
L’importante è informarsi, leggere, cercare di capire per quanto possibile quelli che sono gli inghippi e i tranelli. Certe volte non basta, ma spesso è sufficiente quella che giuridicamente viene definita la diligenza del buon padre di famiglia per tenerci fuori dai guai, che tradotta è la frase che io uso sempre più spesso: “ciò che non comprendo non compro”.
Spero di averti un po’ tranquillizzato, se poi hai altri dubbi chiedi pure e scrivimi pure in privato. L’Immonda ha la mia mail. 😉
Giugno 27th, 2012 alle 14:52
Dopo aver letto le interessanti dissertazioni dei nostri amici Massimiliano e Sergente Garzia, una volta di più son contento di aver seguito nella mia vita il motto del mio grandissimo anziano commercialista , e che tanta soddisfazione mi ha recato :
“il mattone le forbici non lo tagliano”
C’è chi si diverte a ammontare pezzi di carta dove sopra ci scrivono che chissà, tra ventanni varranno tot, e c’è chi si diverte a guardare le facciate dei suoi immobili.
Spiacente, ma se apro bocca su come hanno trattato i risparmidi una vita di mio padre faccio un polverone.
A proposito…
Il monte dei paschi annuncia il taglio di 400 agenzie con annesso taglio di personale in esubero e subito il titolo guadagna in borsa il 5 per cento.
E’una vergogna.
ma la gente allora è diventata davvero carne da macello?
Ma non dicevano al Monte …”conti perchè non sei un conto”?
distinti saluti
Immonda bestia
(terzo invio, probabili problemi tecnici)
Giugno 27th, 2012 alle 17:00
Caro Immonda, ti consiglio un libro di un professore di sociologia che capisce di economia molto più di tanta gente, Monti in primis: “il lavoro non e’ una merce” di Luciano Gallino. Leggitelo, e’ illuminante.
Per quanto riguarda il MPS, sai cosa dicono? Noi non licenziamo, noi esternalizziamo.
Mi fanno veramente schifo.
Giugno 27th, 2012 alle 17:07
@ Immonda: dimenticavo….tra un po’ più che il mattone avrà valore la terra. In particolare quella buona per seminare.
Dammi retta….quando verrà tutto giù (e tra poco lo fara’) chi produrrà da se’ fara’ il signore.
Giugno 27th, 2012 alle 21:46
Una nota di colore: sapete quale incarico ricopre adesso l’amministratore del Monte dei Paschi che ha provocato tutto questo casino?
E’ presidente dell’ABI.
Questa fa il paio con la Fornero che sostiene in parlamento che il lavoro non e’ un diritto.
Siamo in mano ad una banda di incompetenti, raccomandati, chiacchieroni e delinquenti.
Povera Italia, poveri noi.
Giugno 27th, 2012 alle 22:04
Grazie Massimiliano.
Mi farò dare l’indirizzo da Antonello…..
Ho già un rimorso……….
Ho molto insistito perchè i miei figli aprissero un fondo pensione, e lo hanno fatto.
Loro mettono X e io altrettanto…..finchè potrò.
Piccole cifre naturalmente, ma mi pare di capire che non sia stata una grande idea…
MARIO T.
Giugno 28th, 2012 alle 09:01
Mario, evita i rimorsi.
Non esiste un investimento giusto o sbagliato in assoluto.
Ci sono mille elementi da prendere in considerazione, a maggior ragione nella valutazione di investimenti a lunga o lunghissima durata come i piani pensionistici.
Non voglio ammorbare gli amici del blog parlando degli aspetti positivi e negativi delle pensioni integrative, se e quando ti farà piacere scrivimi alla mail così ne parliamo tra di noi. In attesa di parlarne al Marisa prima della partita. 🙂
Giugno 28th, 2012 alle 10:16
Massimiliano71
Magari qualcuno in ABI ha preso piccole percentuali del surplus di prezzo pagato per acquistare antonveneta da Santander, e di conseguenza premio all’artefice dei congrui dividendi occulti, su banche straniere e conti cifrati.
Magari con società off- shore e deposito notarile.
Negli USA pero’ la MPS banca fondata nel 1472 sarebbe fallita.
Un abbraccio
Giugno 28th, 2012 alle 10:24
Massimiliano, mi schiero totalmente a tuo favore sulla descrizione che hai dato del governo Monti.
In quanto alla terra, tu sfondi un uscio aperto.
Dipendesse da me, tu lo sai, siam fratelli di balia sull’argomento, seminerei anche sulle aiuole spartitraffico come fece fare un innominabile signore di nostra simpatia qualche anno addietro.
PS.
domani sera con gli amici siamo dal Briganti , ti si aspetta.
Ciao stammi bene
Immondo
Giugno 28th, 2012 alle 13:08
Sergente Garzia, a me non va bene nè l’attuale sistema italiano (dove pagano i contribuenti senza niente in cambio) nè quello in America (dove a rimetterci sonbo solo i correntisti).
La soluzione più adeguata fu quella prodotta da Alberto Beneduce negli anni ’30 con i salvataggi bancari e la legge bancaria del ’36-38.
C’ho fatto la tesi e più me la rileggo e più mi rendo conto che aveva ragione Giovambattista Vico.
Un abbraccio anche a te.
Giugno 28th, 2012 alle 13:10
Immonda, domani sera son già a cena al ristorante ma parecchio fuori Firenze.
Fosse mai che salti tutto salgo in moto e sono da voi. 😉
Giugno 28th, 2012 alle 18:01
Massimiliano71
Sono in società con commissario ABI
Le regole bancarie italiane sarebbero anche sufficientemente garantiste, il problema sono come sempre, coloro che dovrebbero farle rispettare.
Un giorno, anche se forse sai già, ti racconterò qualche piccolo segreto
Buona serata
Giugno 28th, 2012 alle 20:12
Sergente, mi fara’ piacere fare due chiacchiere con te. Nella vita non si finisce mai di imparare, e io sono curioso di natura.
Buona serata.
Giugno 29th, 2012 alle 09:10
Ci ho festeggiato il compleanno lunedì da Lionello e Leo (Briganti)