Quel sorriso di Melissa
Inserito da admin il 19 Mag 2012 2:42 pm. Categoria: Attualità.
Come faccio a non pensare a Valentina vedendo Melissa che ci sorride dai giornali on line?
Stessa età, stessa voglia di sognare, la vita che esce straripante da giornate piene di colori e di ombre, le paure e le certezze di un’età in cui non ci sono mezze misure.
Di cosa vivrà adesso il padre di Melissa, un uomo impegnato come me e milioni di altri babbi a guidare la macchina affascinante e pericolosa dell’adolescenza?
Un colpo di freno e un colpo di acceleratore, senza nessuna istruzione per l’uso, fidandosi nella guida solo dell’istinto e dell’amore.
Come farà a liberarsi dei ricordi, delle corse che lei faceva per saltargli in collo, di tutto quelle piccole cose che erano solo loro?
Si può morire così in Italia?
Maggio 19th, 2012 alle 14:44
Il problema sta tutto nella tua ultima frase, senza il punto interrogativo però.
Si può morire cosi in Italia.
Assurdo
Maggio 19th, 2012 alle 14:50
Si può morire così in Italia.E’ quel che si dice sparare nel mucchio.Queste cose ci devono portare a stringerci, essere compatti.Di qualunque idea politica.Poi ci accapiglieremo nuovamente.Ma adesso dobbiamo difendere la nostra malconcia Democrazia.
Maggio 19th, 2012 alle 15:02
Che tragedia !
Un bacio a Melissa, Veronica ed alle loro famigie.
Maggio 19th, 2012 alle 15:03
Sono stanco, caro David, di fare minuti di silenzio x tutte le categorie umane che pagano sempre senza sapere il perchè.
Maggio 19th, 2012 alle 15:09
Dell’Estate del ’92 ricordo più o meno tutto. La Danimarca che vince gli Europei, la mia maturità al Liceo Ginnasio “Galileo” di Firenze. Agli esami, il Presidente di Commissione mi chiese: “Che facoltà ha scelto, Fabiani?”. Io risposi Giurisprudenza, confuso e felice com’ero: scelta che poi avrei corretto in corsa, un anno più tardi, con Scienze Politiche. Il mio eroe, infatti, in quella calda estate, non era Brian Laudrup, che di lì a poco si sarebbe trasferito alla Fiorentina, ma il Magistrato Giovanni Falcone, ucciso qualche settimana prima insieme alla moglie e alla scorta sull’autostrada da Punta Raisi a Palermo, a Capaci.
Oggi, svegliandomi un po’ più tardi del solito, vengo a sapere che è esploso un ordigno davanti a una scuola di Brindisi intitolata alla memoria di Francesca Morvillo Falcone. E’ morta una ragazza di 16 anni, un’altra è gravissima. E’ pazzesco, non ci voglio credere. Un dolore accecante. Due le ipotesi: attentato-avvertimento da ricondurre alla criminalità organizzata, o movente passionale. Paradossalmente, tra la rabbia, l’indignazione, lo schifo, mi viene da sperare che sia la seconda ipotesi quella vera. Per non tornare allo sgomento di quei giorni di 20 anni fa.
E rifletto. Se non avessi avuto una famiglia meravigliosa, amici formidabili e un lavoro invidiabile, chi me l’avrebbe fatto fare di rimanere a vivere in questo paese senza speranze?
Un abbraccio
TF
Maggio 19th, 2012 alle 15:13
Ciao David,
sono padre di 3 figli e ogni volte che un fatto di cronaca riporta delle vittime di innocenti creature, mi si stringe il cuore.
Non ci sono parole. Solo rabbia.
Maggio 19th, 2012 alle 15:26
in italia si muore cosi’ perche’ non ci siamo mai veramente impegnati affinche’ le cose potessero cambiare.tutto sommato ci interessa vivere la nostra quotidianita’senza cercare ipotesi eroiche.poi capita che ogni tot anni ci tocchi rinunciare a qualche stupidaggine e vorremo alzare la testa.poi capita che qualcuno ce la faccia riabbassare…..proprio vero….una volta nel gregge non resta che scodinzolare,inutile abbaiare.
Maggio 19th, 2012 alle 15:27
Torno proprio adesso da una casa dove vi è un aziano immobilizzato a letto. Ha avuto un incidente da giovane e da allora è in questo stato. Penso a tutti quelli negli attentati sono “feriti gravi” che avranno menomazioni imperiture che condizioneranno tutta la loro vita. E penso a Melissa.
Maggio 19th, 2012 alle 15:43
No ,non siamo mai stati un paese civile!Tuttalpiù,siamo una comunità fatta di una enorme quantità di persone oneste,governate da farabutti e colusi con la peggior risma di delinquenti.Ho pensato anche io hai miei figli(coetanei di Melissa).Niccolò il più piccolo all’uscita dal liceo mi ha detto:”Ma che bestia è l’uomo che mette le bombe per uccidere altri uomini e nemmeno gli conosce!Meritiamo di scomparire,di estinguersi,non meritiamo di vivere su questa terra”.Non ho saputo rispondergli che “Hai ragione!”
Maggio 19th, 2012 alle 15:47
Non so cosa pensare, è una cosa gravissima, non erano mai arrivati a tanto.
Se poi dovesse esser confermato che le bombole dovevano esplodere 15 minuti dopo,
quando ci sarebbero stati centinaia di ragazzi che entravano a scuola, la cosa mi fa venire la pelle d’oca.
Maggio 19th, 2012 alle 15:47
scusa David,ho ai con l’h,ma credo conti poco!
Maggio 19th, 2012 alle 15:49
“Ho visto cose che voi umani….”
Ma cosa ca..o vuoi aver visto?!
Vieni in italia a vedere un paese del primo mondo, un paese dove ci sono sciacalli che, quando un terremoto uccide migliaia di persone, sono a letto che ridono e vanno in giro in elicottero.
Un paese dove i ragazzi possono essere sbranati dai cani.
Un paese dove la soluzione ai problemi è il suicidio.
Un paese dove i parassiti sono ai massimi onori.
Un paese dove ogni anno vengono assassinate più di una donna ogni 3 giorni.
Un paese dove aziende “sostenute” dalla nazione “abbandonano la nave” nella difficoltà.
Un paese dove, mentre il popolo si suicida, il suo più alto rappresentante spende milionate di euri senza rendiconto.
Un paese dove un coglione qualsiasi può fare l’imprenditore, avere la responsabilità di centinaia di famiglie e sputtanarsi tutto a night e cocaina.
Ma se questo non dovesse bastare, ci metto l’ultima “trovata”; massacrare dei ragazzini pur di mantenere il potere.
“Ho visto cose che…..”
Si vede che non sei mai stato in italia.
Ps trovato in rete, ma molto esplicativo. meditate…
Maggio 19th, 2012 alle 16:05
David, sono d’accordo, ma non limitiamoci soltanto alla partecipazione al dolore personale delle vittime. Qui ci vuole una REAZIONE POLITICA COLLETTIVA. Siamo l’Italia che viene dalla RESISTENZA, dall’ANTIFASCISMO e dalla LOTTA AL TERRORISMO. Basta con i minuti di silenzio del calcio ipocrita e ladrone; basta con le chiacchere di circostanza dei politici milionari e puttanieri. SCENDIAMO IN PIAZZA PERCHE’ HANNO COLPITO LA NOSTRA SCUOLA E LA NOSTRA REPUBBLICA. Ritroviamo l’orgoglio di essere cittadini di un grande paese che, anche se umiliato dal malgoverno di questi anni, ha una grande storia e un grande avvenire.
Maggio 19th, 2012 alle 16:10
Ciao David, ho due bambine di 5 e 10 anni e di fronte a queste cose mi sento morire,penso al padre e alla madre che questa mattina si sono alzati tranquilli e sicuri, si sicuri che niente poteva succedere perchè la loro bambina non era ad un rave party,non quidava per la prima volta l’auto da sola,era a SCUOLA!. La scuola dovrebbe essere il luogo più sicuro per i nostri figli, dove impare cose nuove e prepararsi alla vita, dove provare come tutti noi i primi amori e le prime delusioni, dove sviluppare le prime idee, insomma il trampolino da dove programmare la propia vita futura.Chi ha fatto questo gesto CRIMINALE ci ha colpiti al cuore e tutti noi dobbiamo reagire ha questa barbaria per il futuro dei nostri figli.
RIPOSA IN PACE PICCOLO ANGELO
Maggio 19th, 2012 alle 16:11
E’il ventennale della strage di Capaci,ci sarebbe stata una manifestazione anti mafia,forse era il caso di alzare un po’ la guardia dei controlli…..La scuola,intitolata al giudice Francesca Morvillo,morta col marito Falcone,doveva essere quantomeno monitorata.
Il segnale delle mafie è stato forte,esistono e vivono sane e forti come sempre.Lo Stato guarda lo spread,prova a tassare cani e gatti,difende i dipendenti ma soprattutto i metodi da strozzini di Equitalia,ma resta inerme di fronte alle mafie…….Che,dal canto loro,se la prendono con gli innocenti,con chi alla mafia ancora non pensa.Melissa se ne è andata,ma da oggi tutti i suoi compagni di scuola sono cresciuti di colpo,l’adolescenza,le forche,i primi amori,tutto è stato spazzato via:ecco il Mondo dei Grandi,ecco la Mafia che puoi abbracciare o combattere ma non ignorare.Ecco un volto terrificante di questa disgraziata Italia……
Maggio 19th, 2012 alle 16:11
Come potrà liberarsi dei ricordi?
Semplice.
Non potrà.
Che malinconia….
Nippo
Maggio 19th, 2012 alle 16:30
Possiamo fare qualcosa di concreto?
Hai ragione Luigino, ma con chi scendiamo in piazza, dietro quale bandiera, dietro quale simbolo?
Te hai qualcuno che ti rappresenta fra questi sciacalli che ci circondano?
Andrea
Maggio 19th, 2012 alle 16:35
E’ terrificante … quanto è accaduto.
Mi preoccupa questa assenza di potere, un casino così forse non c’è mai stato e in questi vuoti si potrebbe inserire qualche scalmanato. Un pò di attentati, e il gioco è fatto.
Ma dove andremo a finire, povera Italia.
Maggio 19th, 2012 alle 16:47
Non potrà mai liberarsi dall’angoscia di non aver neppure lontanamente pensato che a scuola sua figlia corresse un tale pericolo! E’ davvero un evento che lascia sconcertati ed attoniti, chi può essere così vigliacco da compiere un atto simile in un luogo pieno giovani? Il messaggio dell’intera comunità per gli autori di questo ignobile gesto deve essere quello del più profondo disprezzo. Ai genitori di Melissa un abbraccio affettuoso nel tentativo di una impossibile consolazione del loro dolore.
Maggio 19th, 2012 alle 17:09
Una tragedia.
Chi puo’ avere tratto vantaggio da un gesto simile?
Queste sono cose che travalicano il concetto di appartenenza ad una nazione, qui si parla di “essere umano”.
Quanto in basso puo’ arrivare?
Maggio 19th, 2012 alle 17:18
Eppure c’è qualcosa che non mi convince.
Colpire dei ragazzi, con quell’ordigno, in quel modo, a Brindisi, la scuola con quel nome proprio alla vigilia dell’anniversario.
Non so, secondo me le indagini daranno delle sorprese.
E poi tutta quella gente dopo sulla scena dell’attentato! Ma nessuno che limitasse l’accesso!
Sembra d’essere in Colombia.
Maggio 19th, 2012 alle 17:18
Questo macabro gioco torna a ripetersi, chi si cela dietro questa volta? a chi fa comodo tutto questo?
Una piccola stella si è spenta prima del tempo, dilaniata dal gioco meschino del potere, vorrei mangiarmeli vivi questi bastardi senza nome!
No Sergio post 2, ho paura che sia questa FINTA DEMOCRAZIA che si difende con questi atti ignobili !!!!
Maggio 19th, 2012 alle 17:20
Caterina Nencioni oggi avrebbe avuto 13 anni, sua sorella Nadia 22. Alla notizia della morte di Melissa mi sono tornate in mente le due vittime della strage dei Georgofili nonostante fossero anni che, consciamente, non ci pensavo.
Da non credente evito di pregare ma rivolgo un pensiero affettuoso al padre per il quale ormai niente sara’ più come prima.
E mettiamocelo bene in testa: la gente che ha ideato, realizzato e messo quell’ordigno non e’ “altro” rispetto a questa sgangherata repubblica nata a cresciuta con connivenza mafiose a tutti i suoi livelli politici. L’Italia e’ un stato in cui la mafia e l’antimafia convivono all’interno delle stesse istituzioni e solo saltuariamente si incontrano e si scontrano.
Soltanto se ne siamo consapevoli potremo cambiare qualcosa, altrimenti rimarranno solo belle parole.
Maggio 19th, 2012 alle 17:24
se ci penso bene mi verrebbe da dire che finchè noi si pensa alla fiorentina ,al calcio …alle cazzate in genere questi continueranno a prenderci per il culo…ad affamarci….ad ucciderci…ho 31 anni e 2 gemellini di 3 mesi…appena posso me ne vado da questo paese di ridicoli, almeno loro li voglio salvare…
Maggio 19th, 2012 alle 17:41
Sono incazzato nero. Non si può morire così ma soprattutto non si può uccidere così. Infami vigliacchi che si credono forti nascondendosi dietro un timer, che seminano morte e paure rincorrendo chissà cosa.
Incazzato per i geni che hanno cominciato a scrivere sui vari social “attentato di stato”. Io non so se sia stata la mafia, i terroristi, gli anarchici o chissà chi, so solo che bisogna dire di no e basta senza voler individuare strategie quasi a giustificazione. Fermiamo il brodo di cultura di certi pensieri, gli anni settanta sono lontani ma mai vicini come adesso.
L’Italia è la mia Nazione è la mia Patria e ogni mattina faccio il possibile per il mio Paese.
Non mi piego alla logica del qualunquismo, del letame gettato sempre e conunque ai 4 venti.
Una dolce carezza Melissa e un grande abbraccio al tuo babbo e alla tua mamma. Che ti sia lieve la terra
Maggio 19th, 2012 alle 17:44
Mi ripeto, avevo scritto a caldo nel thread precedente. Ma non cambia: in Italia succede sempre qualcosa di grave quando la situazione politica mette a repentaglio i vecchi equilibri di potere, che sono gli stessi da sempre, al di là delle etichette formali: il solito melmoso e mefitico impasto di massoneria, fascisti, apparati dello Stato, interessi economici parassitari, malavita organizzata.
La bomba di oggi è un messaggio che chi deve capire ha già capito, come negli anni ’70 e nei primi ’90. A quelle bombe sono sempre seguite stagioni politicamente stagnanti, reazionarie, che hanno condotto l’Italia sul baratro economico sul quale si trova. Non mi aspetto nulla di buono.
E’ la volta che davvero me ne torno in Israele, dove almeno chi ti spara in faccia lo fa a volto scoperto.
Maggio 19th, 2012 alle 17:46
“Non siete Stato voi che rimboccate le bandiere sulle bare per addormentare ogni senso di colpa.”
Maggio 19th, 2012 alle 17:56
voglia di andar via e voglia di restare per provare a cambiare le cose. Tristezza immensa dentro.
Maggio 19th, 2012 alle 18:00
sono compleatamente daccordo con Andrea Lucca post numero 17 e lo cito: “ma con chi scendiamo in piazza, dietro quale bandiera, dietro quale simbolo?
Te hai qualcuno che ti rappresenta fra questi sciacalli che ci circondano?”
NESSUNO mi rappresenta.
Maggio 19th, 2012 alle 18:01
Caro David questo e’ un momento molto particolare per il nostro paese dove i cittadini non si riconoscono più n’è nello stato m
Ne nella classe politica che attualmente ci governa e che ci ha governato in passato. Una classe politica che ha usato gli uffici istituzionali del nostro paese come il proprio pied a terre
. Ecco perché alle recenti elezioni comunali un movimento fondato da un comico ha avuto un così tale alto consenso da far tremare i polsi a chi fino ad ora ci ha sfruttato ed ha vissuto sul nostro lavoro. Faccio questo preambolo perché questo e un momento che mi ricorda i periodi delle stragi di mafia e
Di altra matrice dove venivano uccise vittime innocenti e dove i loro familiari andavano a piangerle in chiese colme di alte cariche dello stato . Tante di queste vittime aspettano ancora di avere giustizia una giustizia che troppe volte si e’ persa nella polvere di chissà quale ufficio segreto. Per questo in questo tragico momento abbraccio forte i familiari di melissa e delle altre vittime della vile strage di questa mattina e chiedo una sola cosa GIUSTIZIA
Maggio 19th, 2012 alle 18:10
Ci sono manifestazioni in tutta la Toscana. A Firenze alle 20,00 alla Biblioteca Nazionale. E poi a Siena, a Lucca, a Prato. ANDIAMO ANDIAMO ANDIAMO.
FORZA RAGAZZI E’ IL MOMENTO DI USCIRE DI CASA.
Maggio 19th, 2012 alle 18:15
Tanti anni fa con le stragi di Capaci e di Via D’Amelio, la mafia si tirò una sonora zappata sui piedi. Oggi questi assassini hanno fatto la stessa cosa. La pagheranno, è un dato di fatto. Ci vuole solo tempo.
Maggio 19th, 2012 alle 18:19
Queste sono le cose fra le più vigliacche e le più malvagie, in assoluto, che la malavita organizzata possa compiere. Addirittura cercare di fare una strage fra i ragazzi! A me sembra che siamo in un Paese dove non ci si può davvero meravigliare più di niente: leggi che non funzionano o che sembrano fatte ad uso e consume di chi delinque, depistaggi, stragi senza colpevoli e quant’altro e sempre più gente che sceglie di vivere rubando o truffando gli altri. Alla fine non ci si può stupire se si arriva anche a questo: la malavita organizzata (che si chiami mafia, terrorismo o in un altro modo) non tollera neppure che gli si gridi contro lo sdegno e il totale dissenso da questo modo di comportarsi e di vivere.
Comunque, siccome sono un credente, sono convinto che i responsabili (come inveì una volta Giovanni Paolo II verso i mafiosi) potranno anche riuscire a sfuggire alla giustizia degli uomini, ma alla fine troveranno una punizione Divina che sarà amarissima ed eterna per loro.
Maggio 19th, 2012 alle 18:33
Il post 29 di Fabio mi fa pensare che esattamente 20 anni fa finiva la Prima Repubblica,i partiti si riorganizzavano,ci fu un momento -come questo- di stasi istituzionale nel quale Cosa Nostra tentò la via delle stragi per poi poter trattare con lo Stato(!)…..Il momento attuale presenta analogie preoccupanti,sono messaggi chiari:qualunque sarà la prossima fase politica,dovrà confrontarsi con l’Antistato…..Forse è il momento di tornare ad occuparsi di politica Interna ,anche a costo di qualche punto di spread più alto….
Maggio 19th, 2012 alle 18:35
partendo dal fatto che secomdo me la mafia non c’entra una bella cippa…spero che chiunque sia stato venga ripagato con la stessa moneta
ora ci diranno che servono leggi speciali
ora sceglieranno per noi il nostro nemico
Maggio 19th, 2012 alle 18:52
E’ arrivato il momento di schiacciare le teste delle mafie d’Italia, con ogni mezzo necessario.
Maggio 19th, 2012 alle 19:07
Io nel terzo mondo ci vivo,e vedendo il livello culturale medio della gente,e quello delle infrastrutture,in quanto italiano mi sento fortunato e almeno 30 anni avanti.poi pero’ quando succedono queste cose,di metti a pensare,e ti metti a pensare pure a tutte le altre cose che non vanno nel nostro “bel paese”,ed allora come direbbe lubrano,la domanda sorge spontanea,ma siamo veramente un paese del 1 mondo?.fino a poco tempo fa il solo sentir parlare di pena di morte,mi mandava in bestia,lo ritenevo la più grossa barbarie e punizione incivile,oltre che inutile,che uno stato può affliggere..forse ancora in parte lo penso,pero’ a differenza di prima,non mi scandalizzo e non mi incazzo nei confronti di chi la chiede,e mi pongo la domanda,se in certi casi non sarebbe cosa buona e giusta!.ovviamente questa domanda,dovremmo farcela non nell’immediatezza di questi fatti,sull’onda emozionale che ci trasporta tutti noi,e meno ancora se sei coinvolto personalmente,la risposta sarebbe Troppo scontata.comunque sia le mie convinzioni stanno vacillando,e la domanda me la Pongo?.
Maggio 19th, 2012 alle 19:20
Anche io sono padre di due bimbe di 14 e 7.Non ho molte parole sento solo uno strazio …
Maggio 19th, 2012 alle 19:23
@21 Ribot,
hai ragione Ernesto, sembra di essere in Colombia. Per me questo non è altro che un bestiale atto intimidatorio e dimostrativo.
Ogni giorno di più questo Paese diventa sempre più terra di nessuno nonchè un ricettacolo di personaggi buoni solo a mettere in piazza tutto lo schifo che hanno dentro senza che nessuno faccia niente per metterli dove meriterebbero.
Lo penso ogni giorno di più, prima o poi si arriverà a una rivolta bella e buona, di quelle che “altrochè lacrime e sangue”; c’è troppo marcio in giro che non possiamo più continuare a mettere sotto il tappeto e far finta di niente.
Riforme, riforme e riforme.
Mettere mano al codice penale e riscriverlo, altrochè pensare ai diritti, diritti e diritti; certa gente va messa in galera dura con tanto di lavori forzati senza alcuna possibilità di uscire nemmeno sulla parola.
Adesso apettiamoci salotti artefatti, vespe mosconi e tutta quella gentaglia che si sciacqueranno la bocca con frasi fatte e finta pietà sapientemente partorite dai loro coach di dinamica comportamentale; mandiamoli a casa per sempre, con le buone o le cattive, basta!
Maledetti bastardi.
Ciao piccole, ciao stelline.
Maggio 19th, 2012 alle 19:48
Non mi piace questo clima del terrore nato sotto un governo tecnico,di transizione,che potrebbe essere così legittimato a restare al comando senza elezioni.Sarebbe un colpo di Stato bello e buono.Spero davvero di sbagliarmi….
Maggio 19th, 2012 alle 21:00
attendo una risposta di lavoro all’estero. Spero in una risposta affermativa. Questo paese mi fa sempre più schifo.
Un abbraccio al grande Fabiani, con cui ho avuto la fortuna di poter lavorare.
Maggio 19th, 2012 alle 21:07
E accaduto porca Troia ….. Ma mi chiedo posso sperare la mattina quando mi alzo che i miei figli vivano una giornata sicura?
Ma perché devo sperare?
Non mi interessa chi e’ stato oggi a fare questa strage. La colpa e’ solo dello stato che non vigila che porta all’esasperazione la vita dell’uomo.
Non voglio più vedere le stragi di Livorno che sono causa Dell’incuria dell’uomo o scuole che cadono durante un terremoto per colpa di chi per risparmiare ha messo più sabbia che cemento….
Che cazzo di vita e’ questa?
Che cavolo di stato e’ questo?
Di chi e’ la colpa di tutto ciò se non di chimici governa e di chi ha governato negli ultimi 50 anni!!!!
Non voglio vedere morire Morosini per la mancanza di un defribillatore , non voglio alzarmi la mattina con la paura che i miei figli finiscano in un bus pieno di tritolo…
Porca Troia noooooooooooooooo basta ora basta
Maggio 19th, 2012 alle 21:09
La mafia non c’entra nulla. La mafia non uccide così. Questa e’ opera di un pazzo fuori controllo che sicuramente quando verra preso ci dorranno che aveva già dato segni di squilibrio ma che non erano riusciti ad aiutarlo ecc……..
Maggio 19th, 2012 alle 22:08
Eppure sembrava una bellissima giornata.
Ritrovo con gli amici per un po’ di sane “bischerate” dette tra Ferrari rombanti che sfrecciavano sotto il sole ed eleganti auto d’epoca che, civette vanitose, lucide e altezzose, annunciavano il loro arrivo con suoni di clakson che ne denunciavano l’età.
Due chiacchiere attorno a un tavolo, bistecca strepitosa e un buon bicchiere di vino. E per finire anche un gelatino girando tra le macchine come bambini al Luna Park.
Niente trapelava tra le mura di San Casciano affollata da migliaia di persone di nazionalità diverse, e colorata da bandierine, tute e carrozzerie luccicanti.
Sembrava una bellissima giornata.
Poi il ritorno a casa, e l’entusiasmo del racconto alla moglie strozzato dalla notizia.
E tutto si spenge.
I rumori, i colori, gli odori, i sapori.
Le bandierine che hai in mano,innocenti trofei, ti fanno improvvisamente sentire un po’ stupido e da “vecchio fanciullo” torni subito ad essere genitore.
Semplici gesti che poco prima avevi fatto assumono un significato diverso: “fanciulli genitori”, a tavola, ci eravamo mostrati a vicenda le foto dei nostri figli che sorridevano dagli schermi dei nostri telefonini.
E pensi a quei genitori che mai più potranno vivere una giornata così e mostrando una foto della loro figlia gli occhi, invece che luccicare d’emozione,luccicheranno di commozione, rabbia, rimpianto, dolore senza fine.
E pensi a una bambina, che poteva essere la tua, come è stata la tua, che stava diventando donna e non le hanno dato il tempo.
Con un gesto vile e abbietto hanno spento per sempre la luce dei suoi occhi,i suoi sogni, il suo domani, il suo diritto a vivere le gioie e i dolori di una vita.
Non so perché, non so chi, possa essere stato.
Anche io come Ribot sono perplesso dai fatti, che mi fanno pensare più al gesto di uno o più sbandati sciamannati che di un’organizzazione criminale.
E questo, se possibile, aumenta il dolore e lo sdegno. Il desiderio di vendetta, più che di giustizia. Senza pietà (?), senza tanti discorsi, processi, elucubrazioni mentali. Senza ascoltare le loro “ragioni”, le loro menzogne, le loro rivendicazioni perché siamo stanchi, stufi di essere vittime, sia di giochi di potere che di folli sbandati, allo sbaraglio della vita loro e di chi ha la sfortuna di trovarsi sulla loro strada.
Vorrei che i nostri commenti prescindessero da colorazioni politiche, da rivendicazioni di parte.
Gesti così abbietti e disumani meritano solo disprezzo totale e risposte veloci, precise, puntuali da parte dello Stato il cui preciso dovere è quello di individuare i veri colpevoli, a qualsiasi livello siano, e colpirli senza possibilità di remissione.
Lo deve a tutti noi, lo deve a quei poveri genitori. Lo deve a Melissa.
MARIO T.
Maggio 19th, 2012 alle 22:09
Caro David è pazzesco ed inaccettabile alla fine tutto passerà ci stiamo assuefacendo a questo orrore,ha ragione Francesco non è importante chi è stato tanto alla fine non paga mai nessuno veramente,il fatto è che una bambina se ne è andata e dopo il cordoglio ognuno tornerà alle proprie sciocche cose noi con la Fiorentina i nostri governanti con le loro scorte,(davanti alle scuole i militari no vero?)ma i familiari di tutti gli innocenti delle stragi cosa faranno?
Maggio 19th, 2012 alle 23:59
Vergogna. Paese marcio nel midollo, corrotto e senza scrupoli. In un mondo di marci, il peggiore. Gestito come una specie di dittatura centramericana anni 70, non da dittatori assassini palesi ma da criminali subdoli. Che oggi hanno toccato il fondo del fondo. Sono sempre i soliti, quelli che i Georgofili e via D’amelio. Quelli che non risultano mai…speriamo davvero ci sia risveglio popolare e smascheri un po’ di questi merdoni nauseabondi. Quelli bassi e quelli alti in grado. Solo se siamo uniti x davvero si puo’ pensare di batterli.
Maggio 20th, 2012 alle 00:07
No David questa volta non me la sento di scrivere qualcosa, il dolore è troppo grande e quando penso, come te a quei poveri genitori mi viene da piangere per loro, per me, per mia figlia e per tutti gli Italiani onesti. Leggendo i post aleggia un senso di tristezza in tutti noi passerà lo so ma quale sarà il futuro di questo paese e sopratutto che futuro avranno i nostri figli? Mia figlia e suo marito stanno progettando di andarsene all’estero, mi mancherà ma spero che realizzino il loro sogno. Chiunque sia stato non c’è stato lo Stato.
Maggio 20th, 2012 alle 01:48
Mia figlia va all asilo ha 3 anni e oggi mi ha chiesto “babbo ma perché succedono solo brutte cose” mi ha lasciato senza parole mi chiedo in che mondo viviamo mi chiedo se riuscirò a essere un babbo all’altezza anche se ho 31 anni, poi mi sono chiesto fosse successo a me come avrei reagito… Non lo so per mia figlia darei tutto la vita intera a lei come a sua madre che sono la mia gioia quotidiana, quello che e’ successo oggi e pazzesco e vorrei trovare le parole per rispondere a mia figlia “”perché succedono solo brutte cose
Maggio 20th, 2012 alle 02:18
ed io David???io come fo”ora basta..
Maggio 20th, 2012 alle 09:32
Da mamma che sa cosa significa purtroppo perdere un figlio da un attimo all’altro,sono vicinissima ai genitori di Melissa,li abbraccio col cuore,vivo con loro questo immenso dolore.Spero che abbiano tanta forza,e si pongano come me in ascolto del cielo.I miei affetti piu’ cari sono tutti lassu’: i miei genitori e il mio bambino,li chiamo ogni giorno perche’ mi insegnino il giusto cammino,perche’ mi sollevino dall’amarezza di questa vita terrena,non sento la loro voce,ma so’ con certezza che loro ci sono,altrimenti non sarei qui a scrivere ogni giorno,mi sarei abbandonata a me’ stessa.Sono Angeli,sono meravigliosi,sono la nostra forza.Ciao Melissa,piccolo Angelo strappato ai tuoi affetti senza un perche’.Ciao ora puoi solo dare coraggio ai tuoi.Un bacio da una mamma .
Maggio 20th, 2012 alle 11:43
Ho 56 anni e di bombe in Italia ne ho viste troppe: Milano, Brescia, l’Italicus, Bologna, Firenze… E senza che si sia MAI FATTO CHIAREZZA FINO IN FONDO. Eppure in tutte (a Firenze lo sappiamo) c’è la mano della criminalità o dei servizi segreti dello stato (più o meno deviati). Continueranno ad essercene, finché non saremo governati da gente onesta, pulita, che non tratta con la mafia (come è successo 4 settimane prima della morte di Borsellino). QUESTO DOBBIAMO INSEGNARE ALLE NUOVE GENERAZIONI!
P.S.: sono un insegnante.
Maggio 20th, 2012 alle 11:45
L’altro giorno parlai di un deficente che con lo spray imbrattò macchine e palazzi nella mia via.
Ora questa.
La scala della pazzia umana è senza limite.
Persino la terra stanotte e tremata dal dolore .
Una giornata che riscaldava il cuore, in mezzo ad amici cari, al ritorno mi si è fermata come una strada che all’improvviso finisce, e davanti solo un precipizio di sgomento.
Non so neppure se ringraziare Dio che ha vegliato ed evitato una strage che doveva essere ben più tremenda e dolorosa o se domandargli, col dito puntato perchè ha permesso di venire al mondo simili esseri umani.
Ciao piccolina, spero che un pò della tua vita non vissuta venga travasata nel cuore delle mie figlie .
Perdonaci.
Antonello
Maggio 20th, 2012 alle 15:12
Per certe cose serve la pena di morte e non lo dico di pancia……lo dico perchè purtroppo lo penso veramente….. non mi vengono altri commenti……
Maggio 20th, 2012 alle 15:44
…fino a quando, Signore, fino a quando?
Maggio 20th, 2012 alle 18:23
troppo lungo per essere copiato ecco il link al blog di Mauro Berruto allenatore della Nazionale Maschile di Volley:
http://www.mauroberruto.com/2012/05/giu-le-mani-dal-nostro-futuro/
Maggio 21st, 2012 alle 08:04
io aspetto una bambina, fra un po’ nascera’.. non sono ancora padre, ma stamattina leggendo il giornale e guardando le foto del padre di Melissa mi sono ritrovato in lacrime al bar, quasi disperato!!
la rabbia e’ che stava andando a scuola… quei genitori hanno mandato la loro figlia a scuola, non in guerra!!! dov’e’ lo stato!! cosa succede al nostro paese!!
ho paura mi sono reso conto che sto per diventare genitore in una societa che per i figli non ha un futuro di studio e lavoro, anzi… li uccide davanti alle scuole…
Maggio 21st, 2012 alle 16:47
Io sono e sarò sempre contrario alla pena di morte, anche perchè non credo sia abbastanza per punire certi crimini come quello odioso di Brindisi, nè tantomeno ripara al dolore causato; allo stesso modo credo sia inutile condannare questo individuo a qualsiasi pena, anche perchè magari tra 15 anni sta fuori di nuovo e la povera Melissa sta sempre sotto terra. Perciò mi auguro che se questo verme sia minimamente umano, cosa della quale dubito, prima che lo becchino abbia la dignità di prendere una corda ed impiccarsi.
Maggio 22nd, 2012 alle 10:42
Leggo ancora una volta, purtroppo l’ennesima, di persone che si vergognano di questo Paese e che ne oltraggiano sia le Istituzioni, sia il Popolo, minacciando di voler emigrare in altri Stati.
Fermo restando che assassini che sparano per la strada e nelle scuole ci sono in tutto il mondo,
(vogliamo parlare della strage di Oslo con 77 passanti sterminati da un folle o dalle stragi quasi giornaliere nelle scuole americane) invito gli amici che tanto disprezzano l’Italia, a farsi un esame di coscienza, perchè scopriranno che il loro disagio non è colpa della nazione in cui vivono, ma del fatto che probabilmente non hanno le capacità pratiche, professionali, temperamentali, mentali, culturali, per ricavarsi un apprezzabile spazio nella nazione in cui essi malamente vivono.
E comunque, non si taglia la corda, si fa il proprio dovere fino in fondo, incassando i propri diritti, e versando i propri doveri.
Ognuno porti il suo secchio d’acqua.
Sennò è troppo facile.
Fuori le palle, please.
Antonello Vannucci
cittadino Italiano