Non è un mestiere per giovani
Una quindicina di anni fa dissi a Letizia: “se passati i 65 anni, mi vedi ronzare intorno alle redazioni per strappare una collaborazione, per scrivere un articolo, schiaffeggiami senza problemi. Me lo merito”.
Ora che ho passato i cinquanta e che ho fatto (credo) qualche passo in avanti in quella che qualche ottimista potrebbe addirittura definire una carriera, non cambio assolutamente idea e continuo a pensare alla più grande incongruenza del “nostro mestiere”: qui non smette mai nessuno ed è per questo che quando uno “pensa” di fare il giornalista ha la stessa sensazione da pessimista cosmico di quando compra il gratta e vinci.
Succede così che si rimanga giovani e in rampa di lancio anche quando si ha più di 35 anni: uno promettente, si dice, quando un tempo nemmeno tanto lontano avere quell’età significava mantenere un paio di figli.
L’ultimo esempio del “licenziamento” di Emilio Fede è lampante.
Licenziato a 81 anni?
Ho letto che la trattativa poi fallita verteva su un contratto da editorialista di tre anni più due, cioè si arrivava a 86, più o meno l’età in cui a Enzo Biagi si implorava di tornare a fare programmi in Rai.
Io non so cosa farò da vecchio e se ci arriverò, ma una delle speranze maggiori che ho è conservare questo senso direi etico del lavoro.
Vorrei davvero non diventare la caricatura di me stesso perché, anche se è dura da ammettere, non è che col tempo le tue facoltà mentali migliorino e a 50 anni non sei come a 30.
E a 80 puoi spaziare nel mondo con la tua raggiunta (si spera) tranquillità interiore, ma non dovresti continuare ad occupare militarmente posizioni che spetterebbero ad altri.
Marzo 29th, 2012 alle 06:58
Oligarchia gerontoiatrica.
Presidente della repubblica over 80 che stupisce l’Italia quando dice di non volersi ricandidare.
Presidenti del consiglio over 70 (monti e’ un giovane di 69 anni).
Papi over 80.
Senatori a vita over 100
Presidenti emeriti di gruppi bancari over 70
CSM composto da scolaresche “ex balilla”
Ancorman televisivi over 80 (mike Bongiorno prima di morire era in polemica con canale5 xche’ voleva fare un quiz e Raimondo vinello ad 80 anni parlava di calcio in tv).
L’altra sera, in tv, tirata di tutto punto, c’era una ben poco sensuale Raffaella carra (69 anni).
I rockers italiani?
Gli idoli deiggggiovani?
Vasco rossi 61 anni
Renatone zero 62
Ligabue, il pischello con i suoi 52 anni.
Chi riempirà lo stadio questa estate?
Madonna 54 anni e the boss Bruce Springsteen (65 anni)
Accendi la radio e chi parla di fiorentina?
Paloscia, valcareggi ed il pezzo meglio… Marcello Giannini.
Meno male c’e anche il giovane Loreto.
E igggiovani
RISPOSTA
O che radio ascolti?
Mah…
Ciao,
David
Marzo 29th, 2012 alle 07:03
Se è per questo Emilio Fido era la caricatura di se stesso anche a 35 anni…
Marzo 29th, 2012 alle 07:08
Approvo.
E di brutto.
Faccio il rappresentante da 30 anni, 60.000 km l’anno, non ne posso più già ora a 50 ed invece ho colleghi di 75 che ancora sono in giro con ottime aziende che servirebbero più a noi ” giovani” con famiglie a carico che a loro che sono soli con la moglie pensionata.
Ecco… Questa è la chiave del problema… Vanno a lavorare per non stare a casa con la moglie che li porterebbe all’ipercoop o all’ikea.
Non sarà mica questa la forza che spinge a lavorare fino a 80 e passa?
Marzo 29th, 2012 alle 07:09
tutto vero ma altrettanto vero che oggi la nostra generazione e’ chiamata ad affrontare un percorso professionale attivo fino a 67 anni.Per cui la vicenda Fede mi pare,purtroppo,solo una patetica anticipazione di quello che sara’ un problema sociale tra vent’anni…..Certo un siluro a Fede di tali dimensioni non puo’ che far piacere!
Marzo 29th, 2012 alle 07:11
C’e’ chi resta attaccato alla seggiola per volontà e chi per obbligo: secondo la nuova riforma delle pensioni il sottoscritto per mettersi al riposo col massimo dei contributi dovrà arrivare alla veneranda eta’ di 72 anni.
Il mio non e’ un lavoro usurante, ci posso tranquillamente arrivare, ma intanto a quanti giovani avrò tolto un’occasione di lavoro?
Marzo 29th, 2012 alle 07:19
Dimenticavo. Oggi su La Nazione c’e’ un trafiletto in cui si da’ notizia di un avvocato fiorentino condannato a 6 mesi per aver passato dei fogli ad un candidato all’esame di abilitazione d’avvocato che era figlio di un suo amico e collega.
Che bischero sono stato a farmi un culo come un capanno per passare l’esame di Stato! Potevo chiedere un aiuto a qualche amico di mio padre.
Ora che ci penso….mio padre faceva il calzolaio. Forse ho fatto bene a studiare anche di notte…. 🙁
Marzo 29th, 2012 alle 07:40
Mi dispiace ma non sono d’accordo..
È un delitto essere efficienti anche in età avanzata? Io credo proprio di no…così come non è disdicevole andare a lavorare a 16 anni.
Penso….è sbagliato, affermo!..che il problema è di ben altra natura, che prenda il nome di merito negato e clientelismo, una condizione tutta italiana, dove la crescita è solo una parola che ha un senso solo nel vocabolario…
Marzo 29th, 2012 alle 07:45
Credo non ci possa essere una regola per tutti. Ci sono persone che a 80 anni hanno ancora tanto da dire e da dare, come Enzo Biagi, mentre ci sono quelli che non hanno niente da dire neanche a 30. Specialmente in un mondo come il vostro. Bisognerebbe capire da soli quando è il momento di smettere, cosa non facile. Non metterti limiti d’età, se a 65 anni hai ancora entusiasmo continua pure, (magari taglia qualcosa perchè forse adesso ne fai troppe insieme).
Marzo 29th, 2012 alle 07:47
Io credo che l’età c’entri poco e che sia più importante quello che si dice o si propone. Su Fede mi allineo con LoStilli e sui giornalisti sportivi dico solo che gli Over (sebbene rintronati) spesso sono più ascoltabili di taluni rampolli eccessivamente gasati che pensano già di essere “qualcuno”. E comunque ognuno è libero di cambiare canale o stazione radio. Riguardo poi i cantanti preferisco sicuramente uno Springsteen (non lo amo troppo), un De Gregori, Crosby & Nash, gli Eagles ed altri piuttosto che i giovincelli che sinceramente hanno poco da dire e soprattutto sono dei patetici imitatori e scimmiottatori dei “grandi”. Saranno i miei 58 anni a farmi ragionare così ma meglio De Gregori che Tiziano Ferro ECC !! Questione di gusti ovviamente.
Marzo 29th, 2012 alle 07:48
Prova solo a pensare che se i figli non trovano lavoro dipende anche dai genitori che sono attaccati alle loro sedie.
Marzo 29th, 2012 alle 08:19
Per chi ha vissuto una vita sotto i riflettori è difficile accettare di spengerli.
Pochi sono quegli artisti che hanno preferito lasciare con un buon ricordo piuttosto che continuare, diventando nel tempo anche un po’ patetici.
Nel contesto di noi persone comuni c’è un po’ di prevenzione nei confronti dei giovani, ritenendoli, spesso a torto, non maturi per certi ruoli così come ci sono dei giovani che non fanno molto per meritarsi la fiducia.
In molti casi le parole “sacrificiio” e “investimento sul proprio futuro” sono sconosciute o addirittura ripudiate. C’è un po’ la tendenza a “pretendere” tutto e subito, bypassando i primi duri scalini.
Per questo noi anziani continuiamo a restare sul pezzo cercando, con l’esempio e l’esperienza, di aiutarli a maturare………E al tempo stesso, magari, allontanare da noi il momento di lasciare il cono di luce del piccolo riflettore che ci ha accompagnato durante tutta la vita.
A volte è difficile staccarsi completamente da qualcosa che ci ha occupati, a volte a tempo pieno, per 40 anni e passa.
L’importante è non perdere la dignità e uscire di scena prima che te lo chiedano gli altri, prima che il cervello, nonostante l’esercizio, non dica più “il vero”.
MARIO T.
Marzo 29th, 2012 alle 08:20
Certo, pero’, in tema di giornalisti preferisco professionisti in eta’ pensionabile come sono (o sono stati) Biagi, Montanelli, Augias o Pansa a certi giovani virgulti d’assalto, ignoranti come capre ed esageratamente arroganti, che ho conosciuto di persona in tanti anni in cui ho avuto a che fare con le redazioni dei quotidiani.
Marzo 29th, 2012 alle 08:22
forse tutto questo è un bene, ci fa sentire piu giovani a noi che non lo siamo piu tanto.
p.s. massimiliano71: la prossima volta che parli male dei della valle ricordati che sono colleghi del tu babbo.. 🙂
Marzo 29th, 2012 alle 08:29
@9 Goderiger: ha la mia piena comprensione a riguardo delle scelte musicali.
Stanno cercando di far passare i Coldplay come la band del secolo, in realtà fanno canzonette con strofe e riff ripetitivi, ma di nuovo non mettono assolutamente niente.
Ho la netta impressione che gli anni migliori siano stati quelli là e non solo per la musica.
Marzo 29th, 2012 alle 08:31
in considerazione che le pensioni tra 20 anni (o anche prima) non ce le pagherà nessuno, forse fare il giornalista (lavoro di intelletto e non di fatica fisica) è come aver vinto al Gratta&Vinci, ovvero, se sei bravo anche a 80 anni con qualche bel pezzo ti garantirai la pagnotta (o il brodino se non avrai i denti per masticare…)
Marzo 29th, 2012 alle 08:43
@ marco-san: infatti non mi sono mai permesso di definirli “ciabattini” visto che ho troppo rispetto per quel lavoro. Anche perché il vero collega di mio padre era il loro babbo. Loro sono imprenditori…vorrei vederli ad una fresa o ad una promonta. 🙂
Marzo 29th, 2012 alle 08:54
Certo che in questo blog ci sono tanti che si propongono di fare come Mr.Gwyn ma non ci riescono mai…
Per quanto concerne il lavorare oltre una certa età,credo che,come nel mio caso,trattandosi di un lavoro intellettuale,finchè il coordinamento cervello-corpoumano funziona al meglio è veramente un peccato smettere.E non è quasi mai una questione meramente economica.
Infatti.
Marzo 29th, 2012 alle 09:07
un giorno vi racconto come funziona qui…..
Marzo 29th, 2012 alle 09:08
Qui secondo me il problema non è certo il lavoro, il pensionamento, anche perchè nel caso di Fede non stiamo certo parlando del pensionato sociale a 480 Euro al mese. Forse nel suo caso davvero farebbe meglio ad andare a dare da mangiare ai piccioni ai giardini, invece di frequentare da vecchio parruccone masseur, centri estetici, veline, copertine.Uno si spera diventando vecchio acquisti saggezza, lui no. Io l’avrei buttato fuori a 35 anni, ma è un parere personale, perchè rappresenta un caso di servilismo veramente di basso profilo. Tornando ai vecchi squali che non vogliono mollare, come dicevo si tratta di potere, come raccontava Costa-Gravas nel film “Z l’orgia del potere”. Non mollano perchè tengono le redini delle redazioni, dei consigli di amministrazione, delle poltrone politiche, abbiamo la classe dirigente più vecchia d’Europa, a volte i governi hanno retto per un voto di un senatore a vita di 97 anni. Poi qualcuno di questi squali, in uno slancio di genorisità lascia il posto o fa entrare il figlio, il nipote, il figlio della ganza di turno. Disfattismo, no basta girare nelle grandi aziende, nelle Università, nei grandi policlinici, negli studi legali e notarili. Emilio Fede è una punta dell’iceberg, la sua lingua a tapis roulant è nota, ma il problema è fra noi ragazzi.
La mia vecchiaia ammesso ci arrivi la immagino così: sempre guerriero ma saggio, colazione, poi dar mano ai figli per prendere i nipoti a scuola e portarli a danza o al calcio, i soliti amici di una vita un po’ rincoglioniti e polemici, la Fiorentina, lo stadio finchè Dio o chi per esso mi da la forza. Cenette con la moglie imbiancata ma che conosco da una vita, con qualche sacrificio un viaggetto o se no nulla e si aiutano economicamente i figli. No l’Ikea non ci vado, assolutamente!
Non sarà granchè ma come sogno mi basta, chiedo solo la salute e di non essere di peso agli altri e potermi fare la barba la mattina tranquillo, contento di vedere la mia faccia invecchiata ma serena.
Marzo 29th, 2012 alle 09:09
Manco da un pò di giorni e sono andato a rileggere i vecchi post, o trovato questa chicca pubblicata tardi che merita di essere rivista perchè è fantastica, non me ne vogliano le signore presenti ma rido ancora
Chegentecènimondo ha scritto:
marzo 23rd, 2012 alle 12:16 am
La donna la donna la donna… Oh l’omo!!??
La mamma la mamma la mamma… Oh i babbo!!??
Pole la donna intendessi di pallone?
NO!!
Pole la Claudia colla Lucia la Pia la MariaPia e la Pia sto… parlà di calcio? NO!!
Apriamo i dibattito…
io in gnegne B un gnignognognignigneeee
Vaia vaia
AHAHAHAHAHAHAHAHAHAH
Marzo 29th, 2012 alle 09:15
@Massimiliano71: sono nato nelle scarpe anch’io, mio padre aveva una piccola fabbrica di scarpe a fucecchio, paese appunto una volta famoso per questo e dove nacqui negli anni 60.
Ho lavorato alla premonta, alle presse, alla fresa, portavo le tomaia ad aggiuntare alle lavoranti, nel tempo delle vacanze estive quando ero alle superiori.
Questo non credo che ad ADV e a DDV sia toccato.
Meglio per loro.
A quei tempi (70/80), iniziava a diffondersi il benessere, i più giovani avevano maggiori prospettive, certo, ma c’era anche più umiltà e più senso del dovere rispetto ad oggi.
Intanto ti cercavi il lavoro, poi chiedevi quanto era la paga e da ultimo, se ti toccavano perché eri l’ultimo arrivato, le ferie.
Oggi, prima si chiede quanto si guadagna, poi quante ferie si fanno e da ultimo, se c’è purtroppo da lavorare.
Questo lo posso affermare con assoluta verità, perché i miei clienti quando cercano commesse o commessi, si sentono fare richieste di questo tipo e a cui molti rinunciano.
E soprattutto che non si lavori il sabato o la domenica perché c’è da uscire.
Senza però troppo generalizzare, vedo anche ragazzi preparati e volenterosi, non troppi ma ci sono e se i governi a venire non peggioreranno la situazione, magari, nel mio caso, potrò andare in pensione a 67 anni e lasciare le mie aziende (se esisteranno ancora) alle nuove leve, come sarebbe giusto fosse.
Molto probabilmente, quando ci sarà anche più fame e necessità anche da parte dei genitori che oggi possono mantenerli a casa, ci sarà anche più volontà di mettersi in gioco e di accettare lavori meno simili a chimere, specialmente in questo momento dove è più facile perderli che trovarli.
Marzo 29th, 2012 alle 09:17
il problema è che questo non è un paese per “giovani”. In Italia un presidente del consiglio dell’età di Obama Zapatero o Cameron ce lo sognamo.
A capo delle aziende 70 75 80enni la cui unica preoccupazione dovrebbe essera la salute badare ai nipoti e le partitelle a 21 ed invece stanno abbarbicati al loro potere con idee ottocentesche su come si conducono le aziende.
é vero nonè giusto generalizzare ci sono lavori e lavori, ma insomma a 70 anni uno il suo meglio lo ha fatto si riposi pensi un pò a se stesso e magari si dedichi a qualcosa che prima aveva trascurato.
per quanto riguarda Fede il problema è un altro non riesco a capire come sia potuto diventare giornalista o meglio lo so ma non gli fa onore.
saluti e forza viola
Marzo 29th, 2012 alle 09:21
David, solo un amante estremo del surrealiscmo può mettere nello stesso post i concetti Emilio Fede e etica.
Poi non sono convinto che l’età possa essere sempre una discriminante: meglio il ovantenne Cab Calloway del quarantenne Gigi D’Alessio, meglio l’ottantaseienne Enzo Biagi del cinquantenne Minzolini tutta la vita.
Marzo 29th, 2012 alle 09:23
Generale:Io ci lavoro con la moglie!CI LAVOROOOOOOOOO!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!I’ che deho fare,disoccuparmi?
Paese di lobbisti,di manipolatori,di mafiosi.ecco cosa siamo.E si sa,la P2 ha il grande vecchio,la mafia il padrino anziano etc!Voi a radio blù siete davvero una bella eccezione!
Marzo 29th, 2012 alle 09:35
Permettetemi una postilla a quanto già detto, che credo sia molto adatta al tread.
Vorrei fare i miei complimenti al Sig. Alphandery, titolare della storica Officina Profumo-Farmaceutica di Santa Maria Novella che per il restauro dei bellissimi e preziosi locali ha affidato un progetto da 2mln di euro a un gruppo di neo-laureati in restauro, che si dicono(TG5 di stamane)gratificati sia professionalmente che economicamente, piuttosto che a qualche cattedratico parruccone che avrebbe probabilmente ingaggiato gli stessi elementi, imponendo i suoi convincimenti, magari un po’ stantii, e molto probabilmente, sottopagandoli.
MARIO T.
P.S. (x Maurizio e Generale)
Di contro tengo tutta la vita DeGregori, Dalla, Guccini & C. e lascio volentieri i vari Tiziano Ferro, Gigi d’Alessio, Paolo Mengoni & C.
Marzo 29th, 2012 alle 09:38
Farò il veterinario fino alla morte.
Alla pensione non ci penso mai, piuttosto mi domando quando non riuscirò più ad avere le mani ferme per la chirurgia come adesso; ma ci penserò al momento, chissà, magari mia figlia rileva l’ambulatorio…
Questo non è nepotismo! E’ passione.
Marzo 29th, 2012 alle 09:47
Non credo sia una questione solamente di età..il cuore e la passione che uno ci mette è il vero spartiacque per finirla con un mestiere come il vs..non certo per chi deve sollevare sacchi di cemento,ovviamente. Finisco con un piccolo appunto,non credo che emilio fede sia l esempio per questo tipo di discorsi dato che secondo me appartiene palesemente alla categoria di quei giornalisti che pensano di dire e far credere alle persone qualsiasi str….pensando che siamo tutti bischeri!! Non mi mancherà.
Marzo 29th, 2012 alle 09:52
@ Generale: abbiamo storie simili anche se te sei un pò più grande di me.
Sai, però, cos’è che mi fa ridere?
Che nel settore pellettiero (Scandicci e Valdisieve in particolare) la situazione è quella degli anni ’60 e ’70 nei calzaturifici. La crisi si è fatta sentire solo per poco e adesso c’è una domanda enorme di professionalità specifiche, ma di giovani non se ne trovano.
Vuoi mettere fare la commessa o il commesso all’outlet o ai Gigli rispetto che dover dire che fai la macchinista o il tagliatore in fabbrica??!!
Peccato che lavori come questi ultimi sarebbero maggiormente professionalizzanti, più sicuri e persino retribuiti meglio!!
Ma che vergogna dire “faccio l’operaio”….
Marzo 29th, 2012 alle 09:55
L’Italia e’ un paese di cariatidi. L:esempio di Fede, che altro non e’ che la punta dell’iceberg, calza a pennello.
In qualsiasi settore in qualsiasi attivita’, gente che ha lavorato e e magari ben guadagnato per una vita, si guarda bene da mollare il pezzo. Succede in Politica, ovunque.
Direi che sarebbe opportuno creare una sorta di rimozione coatta dell’essere umano che non intende lasciare il posto di lavoro nonostante la carta di identita’.
Ma quando cresce il paese?
Marzo 29th, 2012 alle 09:58
nessuno tocchi i Coldplay…
in un panorama musicale in cui tutti scimiottano tutti, almeno sono stati capaci di creare un loro sound caratteristico e inconfondibile..
nei loro primi due album, soprattutto, si respirano suoni e atmosfere che solo artisti di grande talento sanno creare…
poi ci può stare che il tempo logori le idee e alcuni brani possano risultare scontati…ma credo accada e sia accaduto anche per mostri sacri come gli U2…forse un gruppo dovrebbe avere la capacità di capire quando è arrivato il momento di sciogliersi per evitare di macchiare, attraverso brani banali e impossibili da paragonare ai successi del passato, la propria storia e il proprio mito..non credo per esempio che gli U2 potranno mai più scrivere un brano come “One” o “In the name of love”….
E.T.
Marzo 29th, 2012 alle 10:02
Quello che colpisce di più è il senso di normalità per una cosa anomala.
Un telegiornale che è andato avanti per decenni in stile Zimbabwe. Tutto questo nell’Europa del 21° secolo.
Marzo 29th, 2012 alle 10:02
Gerontocrazia e assenza di meritocrazia.
Ecco il motivo per cui ho messo in soffitta le mie speranze di fare il giornalista in Italia. I miei genitori erano albergatori e io per l’appunto vendo camere. E m’e’ andata anche bene.
In Italia ho provato a fare il giornalista fino a 30 anni dibattendomi fra diverse collaborazioni poco pagate. Morto mio babbo mi son detto che era finito il tempo dei balocchi. Mi accontento adesso di collaborare per qualche periodico locale in Inghilterra dove scrivo approfondimenti su Firenze e Toscana e dove almeno so che e’ difficile far carriera per me per un concreto motivo (cioe’ l’ostacolo linguistico che, sebbene il mio inglese sia di livello alto, resta sempre).
Cosi’, forse unico esempio, all’eta’di 32 anni mi son presentato all’ordine dei giornalisti dietro Piazza Signoria e ho reso indietro la mia tessera di pubblicista.
“tanto non mi serve a nulla e non voglio pagare 80 euro all’anno solo per avere il privilegio di entrar gratis in qualche museo” ho detto loro.
Ora smetto senno’ a ripensare che in Italia esistono ancora gli ordini mi viene da vomitare.
Marzo 29th, 2012 alle 10:03
Emilio Fede più che caricatura era caricato:)))
Marzo 29th, 2012 alle 10:31
Emilio Fede va arrestato!
Marzo 29th, 2012 alle 10:43
Salve David, scusa se non c’entra niente con l’argomento. Leggo stamani da molte parti che ci sarebbero vagonate di squadre coinvolte nelle scommesse e che perciò si starebbe già studiando un’amnistia per non stravolgere la serie A. Se questo fosse vero mi auguro che a Firenze scoppi la rivoluzione. Io ci sarò. Forza Viola
Marzo 29th, 2012 alle 10:52
David, ma il grido al gol te l’ha fatto ammosciare più l’età o le ultime 3 stagioni della Viola? (volendo potrebbero essere anche consequenziali)
Marzo 29th, 2012 alle 11:21
@ massimiliano 71: a fucecchio invece lavorano solo i cinesi e i figli dei cinesi… Un sarà che i figlioli degli indigeni non hanno voglia di sporcassi le mani tanto ci sono babbo, mamma e i nonni che allungano il centino tutte le settimane?
@ 30 ET: de gustibus, ad ogniuno i propri ascolti.
Prova con questi gruppi, magari ti potrebbero piacere:
Jethro Tull, Genesis, Van der Graaf Generator, Rare Birds, King Crimson,Led Zeppelin, Deep Purple, Emerson,Lake & Palmer…. Dice sono bravi, stanno venendo su ora…
In alternativa a Gigi D’Alessio, prova Eric Clapton… Era sposato con una italiana anche lui.
@Giorgio Giorgi: a te la pensione te la danno doppia, allora.
Marzo 29th, 2012 alle 11:39
La pensione doppia,carissimo Generale non mi basta!Quando muoio voglio un ossario alla casa del popolo di San Giusto a Signano,mio luogo di origine e di svezzamento!Il campo di calcio annesso fu innaugurato in primavera,tanti anni fa dalla Fiorentina di Antognoni,Graziani,Passarella etc!Ed io giovincello c’ero!La teca deve essere in cristallo e i velluti naturalmente viola!
Marzo 29th, 2012 alle 11:49
UN PAIO DI CONSIDERAZIONI
1. povero Ciuffi, ucciso dal post
2. corretto dare spazio ai giovani (il Barca insegna), ma fondamentale dare spazio a chi merita…insomma, ci sono vecchi che valgono e vecchi che non valgono..giovani che valgono e giovani che non valgono…
Poi è vero: quasi tutte le grandi corporazioni sono off limits per le nuove leve, e nessuno ci scommette nemmeno sul “privato”
GEN STO POST 37
concordo sui musicisti che hai citato (Genesis a parte, insopportabili anche da solisti), ma c’è del buono anche nel nuovo (basta uscire dai soliti nomi)
Marzo 29th, 2012 alle 11:56
Caro David, qualche anno fà ti ho sentito affermare che era meglio fare il giornalista che lavorare : in quest’ottica puoi tranquillamente continuare ad essere operativo almeno fino a 90 anni !!
Marzo 29th, 2012 alle 12:02
Oh ma se uno oggi ormai trova lavoro (se gli va bene) a 35/40 anni, quando tu vuoi che smetta? Minimo a 80!
Io che ho cominciato a lavorare già da una ventina d’anni, alla pensione non ci penso senno’ mi viene lo scoramento, credo che morirò su di un modello Unico! Eppure, checchè se ne dica, il mio lo considero un lavoro usurante, non come un camionista o un metalmeccanico, ma alla lunga ti “ammazza” lo stesso.
Allora: a forza di stare al computer ad inserire fatture e scrivere relazioni, a interloquire con clienti rompic…oni non paganti, funzionari/scienziati dell’Agenzia dell’Entrate ed Equitalia, Giudici delegati, Falliti, pignorati,ex dipendenti di società fallite, avvocati, normativa che cambia ogni sei mesi, adempimenti telematici e no in crescente aumento, sono ormai stempiato alla grande, non ci vedo da lontano e ora neanche da vicino,la colite ce l’ho da parecchi anni, ma la gastrite da stress è arrivata fresca fresca da un mesetto, la cervicale incomincia a scassare la minchia, il tunnel carpale già ce l’ho avuto, che altro volete?
A me piacerebbe andare in pensione, prima o poi e dedicarmi, al giardinaggio, alla pittura, alla Fiorentina, ma mi dicono che c’è tempo, mooolto tempo.
Non posso neanche dire ai miei figli: “…Ho visto cose che voi umani….”
Mi vergognerei troppo!
Ciao
Lucky
Marzo 29th, 2012 alle 12:13
Ragazzi, i Coldplay, fra i musicisti delle ultime generazioni non sono malaccio, ma quanto ad inventare qualcosa…. Dopo i Beatles pochi hanno inventato e comunque, secondo me, ci siamo fermati alla fine degli anni 70, inizio 80.
Generale @37. I tuoi ’70, sono troppo tosti per me, io preferisco qualcosa di un po’ più morbido (America, E.L.O., Chicago, Boston, Toto, Doobie Brothers,Supertramp, The Player e ancora J. Taylor, Gino Vannelli,Pat Metheney, Billy Joel, Gilbert O’ Sullivan, oltre a tutta una serie di artisti soul/funky di quegli anni (ma è tutta un’altra storia).
Ciao
Lucky
Marzo 29th, 2012 alle 12:14
david non c’entra niente, ma se dovesse dovesse tornare Rui Costa, non sarebbe bello ripartire dalla maratona come quando lo salutammo?
RISPOSTA
Molto suggestivo, ma mi pare difficile che torni, ciao
David
Marzo 29th, 2012 alle 12:20
Non è un paese per i giovani…
FV
Marzo 29th, 2012 alle 12:27
@39: d’accordo, ma non i Coldplay. Gli unii che mi possono un pò attrarre sono i The Muse.
Il resto è roba ritrita (se si parla di rock).
Mi dispiace, soo diventato conservatore per ciònche riguarda la musica.
Forse sarà un limite, ma dopo una vita di spartiti e di ascolti, non trovo niente di meglio che guardare unicamente indietro.
Speriamo in una nuova rivoluzione musicale, ma se si va avanti a cover la vedo parecchio dura.
Marzo 29th, 2012 alle 12:51
La mamma al bimbo con problemi menteli “vedi figlio mio,quel signore li in televisione,e’ direttore di un telegiornale,oh che diventerai te?.astrofisico nucleare?”.grande benigni!.
Marzo 29th, 2012 alle 13:02
Caro giorgio giorgi
Guarda i casi della vita…….vivo alle Bagnese dal 66 e ho visto nascere San Giusto, il suo campo e la Società.
I miei figli hanno frequentato asilo elementari e medie nel comprensorio scolastico di San Giusto.
Mio figlio per anni ha giocato nelle giovanili dello Scandicci. Gli “scontri” col SanGiusto erano veri e propri derby, e nel periodo in cui le due società si fusero, ebbi modo di conoscere e fare amicizia con molti dirigenti e genitori.
Chissà se qualche volta ci siamo incrociati.
Tutt’oggi, ogni venerdì dalle 19 alle 20, sono li a giocare a tennis.
E’ un complesso accogliente e tranquillo, dove, il più tardi possibile naturalmente, si riposerebbe veramente molto bene e in pace. E la fede viola è di casa.
MARIO T.
Marzo 29th, 2012 alle 13:22
David ho letto un pezzo su Firenze Viola, dice che se Diego chiama Cesare ritorna!!!
Secondo te?
Magariiiii sarebbe un sogno!!!
RISPOSTA
Secondo me non lo chiama e quindi chiusura delle trasmissioni, ciao
David
Marzo 29th, 2012 alle 13:31
sacrosanto approvo e sottoscrivo
Marzo 29th, 2012 alle 13:36
FLESSIBILITA’!
Marzo 29th, 2012 alle 13:48
@et da Marte, post 30:
Io metto “All I want is you” sopra tutte, poi “11 o’clock tic toc” e “I will follow” dal vivo a Red Rocks: onanismo puro…
@giorgio giorgi, post 38:
Meglio in mare. Io ho già dato disposizioni scritte: tra Capraia e Gorgona ci sono delle correnti che in poche settimane sono sparso in tutto il Mediterraneo..!
Ricorda che dove ora c’è la casa del popolo a te cara, fra 50anni magari ci fanno un centro commerciale…
@sperpera, post 39:
Grande!
Finalmente qualcuno cui non piacciono i Genesis!
Ribot
Marzo 29th, 2012 alle 13:50
Il termine giornalista nn è appropriato al “GIORNALAIO” Emilio Fido . Qst a 80 anni nn ha nulla da dire e da insegnare come invece avevano Montanelli, Biagi ed ha oggi Scalfari.
Se si pensa che nella vita si cambia tutto fuorchè la squadra del cuore , costui ha rinnegato la fede “Rubentina” per il piu’ remunerativo “Zozzonero” consumandosi la lingua ma ancor piu’ la Dignità se mai ne abbia avuta.
Augurandomi di nn arrivare al suo livello
Conteviola
Marzo 29th, 2012 alle 13:52
Ma vi rendete conto che possiamo tranquillamente equipararci a un qualsiasi staterello africano comandato da un dittatore?
Tutti gli over 60 nei posti di comando e noi a venerarli! Il bello e’ ci sembra anche normale, non vedendo altri esempi…
E poi cosa mi dite della grandissima uscita di Andrea Agnelli? Ha trasformato il nome della Coppa Italia in Coppa del Presidente della Repubblica senza nessuno levasse una critica! Ci mettiamo ad omaggiare il dittatore di turno ora? Siamo sempre piu’ una repubblica delle banane…
PS: Massimiliano71 ti quoto in tutto.
Marzo 29th, 2012 alle 14:24
Intervengo raramente nel tuo blog, ma lo faccio volentieri quando sollevi tematiche sociali così attuali come questa.
Approvo parola per parola quello che scrivi, e mi fa piacere che un professionista come te prenda atto di una situazione difficilissima come quella dei giovani che tentano di entrare in un mondo come quello del giornalismo. Io ho 30 anni, sono giornalista, mi sono fatto tutto il mazzo che c’era da fare, lauree, master e gavetta annessa per cercare di trasformare tutti i miei sacrifici in un lavoro.
Non ci sono riuscito, nonostante uno sforzo enorme, ti assicuro.
Ho vissuto questa situazione per almeno due anni malissimo, quasi in depressione, come una profonda ingiustizia, perchè ritengo di avere le capacità per fare questo mestiere, ma nessuno mi ha mai dato l’opportunità di farlo, in maniera seria.
Adesso sto meglio e sono molto più sereno. Per la stragrande maggioranza del mio tempo mi occupo di ben altro, e svolgo un’occupazione che definirei ben più “umile” di quella di giornalista. Continuo a tenere alcune collaborazioni saltuarie, ma niente di più. Soprattutto mi sono guardato intorno, e ho visto che nella mia stessa identica situazione ci sono centinaia di giovani validi. Che persone di 70 anni si riempono la bocca di “largo ai giovani” e poi rimangono attaccati alla poltrona come vongole dell’Adriatico (consentimi la citazione di uno dei miei giornalisti sportivi preferiti, Gianni Clerici). Che le redazioni sono sempre composte dai soliti noti, entrati spesso per motivi che non hanno niente a che vedere con la meritocrazia. Che giovani validissimi elemosiano due soldi tra mille collaborazioni, condannandosi a una vita senza futuro.
Allora molto meglio a mio parere guardare altrove, limitarsi a fare il giornalista solo per passione e seguire quelli che lo fanno egregiamente come te e il tuo gruppo. E’ brutto ad dirsi, ma si sta meglio ad abbandonare le speranze per il futuro e accontenarsi delle gioie del presente. Così ho fatto io, e non aspettare più la chiamata di qualcuno mi ha tolto un peso enorme dallo stomaco.
Marzo 29th, 2012 alle 14:42
Gran bel problema, il lavoro.
Secondo me si dovrebbero distinguere 2 categorie di lavoratori:
Gli Autonomi e i dipendenti.
Chi lavora per se stesso, creando una propria attività, se si sente in forza e motivato, perché mai dovrebbe smettere per limiti anagrafici?
Il discorso cambia per i dipendenti in senso lato, ci metto anche i grandi manager, i banchieri, i politici, giusto per capirsi. Se aspettiamo che siano loro a decidere quando smettere stiamo freschi, perché è nella natura umana mantenere lo status quo fin qunado è possibile. Ci deve essere un sistema, invece, un meccanismo funzionante che si auto-rigeneri valutando continuamente le capacità, al fine di preservare il bene collettivo a scapito di quello individuale.
Il problema è come? A saperlo…
Rispondendo a Massimiliano n° 28, direi che ha ragione ad affermare che nel comparto pellettiero si cerca personale, non trovandolo; però quando mio figlio 19enne prova a rispondere a tali annunci si sente dire che vogliono solo operai specializzati con esperienze pluriennali.
Il punto è che nessuno vuole insegnare niente a nessuno. O nasci imparato o ti attacchi.
Immifigliolo lo farebbe l’operaio se solo glelo lasciassero fare, o meglio se volessero investire sulla sua formazione.
E’ su questo punto che aspetto Monti, Camusso e compagnia cantando al varco.
Perché mi son rotto i cabbasisi a sentir parlare di articolo 18. Bisogna tutelare chi il lavoro non ce l’ha.
CIRANO IL SINDACALISTA
Marzo 29th, 2012 alle 15:48
Scusate
in una frase ho usato termini inappropriati, potenzialmente fuorvianti.
Intendo: “…al fine di preservare gli INTERESSI collettivi, PREVALENTI SU quelli individuali”.
Non voglio si creda che io invoco un “regime bolscevico”.
CIRANO
Marzo 29th, 2012 alle 15:48
…potremmo vedere i applicarlo anche in Fiorentina e cercare di convincere Uccellino Hamrin a giocare centravanti…tanto peggio di Amauri e un fa di sicuro… 🙂
Marzo 29th, 2012 alle 15:51
Ciao Davide,
hai perfettamente ragione. A questo proposito il Ciuffi è sempre su Radio Blu, mi sembra che anche lui ha fatto il suo tempo….non trovi? E anche lui a volte apre la bocca e gli da fuoco….
RISPOSTA
Scusa, ti pare che Ciuffi occupi un posto di lavoro?
Per favore, non scherziamo, ciao
David
Marzo 29th, 2012 alle 15:52
O Mario,io a tennis a S. Giusto c’ho giocato diversi anni!Ero il compagno di doppio del Cocchi Alessandro,lo zio di Vinci terzino dell’Empoli!Sono grande amico del Vivoli,e del Giorgi Maurizio!Ma ora sono anni che purtroppo non ci posso più capitare e so che è cambiato molto!Se chiedi hai vecchi,vedrai che si ricordano di me!Avevo un grande braccio,ma la pancia anche da giovane!
Marzo 29th, 2012 alle 15:52
Mannaggia ai senza H!
Marzo 29th, 2012 alle 15:56
Mario,i fratelli Pino e Mario Sant’angelo che fine hanno fatto!
Marzo 29th, 2012 alle 15:56
@ Cirano: di’ a tuo figlio di informarsi per i corsi di pelletteria della Scuola di Alta Pelletteria di Scandicci: e’ una scuola fondata proprio dai pellettieri per formare personale tecnico qualificato.
Ti assicuro che e’ ottima, inoltre per gli inoccupati o disoccupati ci sono i voucher della Provincia e altri finanziamenti.
E’ un’ottima porta d’accesso per il settore pellettiero.
Marzo 29th, 2012 alle 15:56
Chi diventa personaggio pubblico a vari livelli trova difficoltà a staccarsi dal lavoro che fa perchè ne diventa psicologicamente dipendente.
Come uno che si droga (fatti i dovuti distinguo). Chi è al centro dell’attenzione è condannato a farlo fino ad età avanzata.
Difficile resistere al microfono, al video, all’articolo scritto, al bagno di folla, a salire su un palco, a recitare quel personaggio di cui si resta prigionieri.
Fattene una ragione, piacevole, David. Non prenderla come condanna ma come una gradevole gratificazione.
Marzo 29th, 2012 alle 16:00
caro goderiger (post 9), anch’io sono una cinquantenne rockettara, ma non mi toccare tizianino ferro, tra i tanti giovani insulsi, tutto sommato non è il peggio, direi che è uno dei più interessanti, almeno per i miei gusti, quindi hai trovato proprio il paragone sbagliato!!! si scherza, eh?! ognuno ha i suoi gusti, se ne riparla tra vent’anni!
Marzo 29th, 2012 alle 16:10
@Massimiliano 71 (28): davverooo?? no, sai, perchè mio figlio, che sarebbe barista, prenderebbe di tutto, pur di trovare uno straccio di lavoro, ma gli dicono che cercano gente più esperta anche nel suo ramo, figurati quando risponde a annunci di fabbriche, lui si dice disposto a partire da sottozero, ma niente!… mi sembra che non ci sia più nessuno disposto a tirare su un ragazzotto dal nulla come è successo a noi, che ci prendevano da giovanini e ci insegnavano il mestiere! oggi cercano apprendisti con almeno due anni di esperienza!!…
Marzo 29th, 2012 alle 16:17
@Cirano 55: solo dopo che ho risposto a massimiliano 71 ho letto il tuo post, vedo che non solo la sola! quoto!
Marzo 29th, 2012 alle 16:21
Massimiliano
hai probabilmente ragione, anzi, sicuramente. La scuola professionale sarebbe utilissima, tant’è che ne ha già fatta una. Il punto è che se gli artigiani cercano esperienza pluriennale in operai dai 25 anni in su, significa (dalle mie parti) che col pezzetto di carta ci fanno gli aeroplanini.
CIRANO
Marzo 29th, 2012 alle 16:32
Carissima Monica (65), ci mancherebbe !! Il mio era un esempio tra un cantautore di 60 anni passati ed un giovane…qualsiasi…e m’è venuto Ferro ma poteva essere benissimo un altro. Ovviamente preferisco De Gregori a Ferro ma niente contro di lui tantomeno verso coloro che lo apprezzano. Un salutone.
Marzo 29th, 2012 alle 16:38
Ma non sarà che anche parecchi autonomi continuano a lavorare perchè con la pensione che hanno maturato non arrivano al 15 del mese e spesso poi devono campare anche i figli che il lavoro ancora non ce l’hanno o che sono stati mandati a casa ??? La mia è solo un’ipotesi eh. E’ una situazione parecchio complicata mi pare.
RISPOSTA
Non Emilio Fede e il 90% dei personaggi televisivi. E neanche dei giornalisti e nemmeno io (spero) quando smetterò dopo 45 anni circa di lavoro 6 giorni (a volte 7) alla settimana, 12 ore al giorno, ciao
David
Marzo 29th, 2012 alle 16:50
@ cirano: ma se la scuola se la son creata i pellettieri secondo te per quale scopo l’avranno fatto? 😉
Marzo 29th, 2012 alle 16:54
Comunque, e qui rispondo sia a Cirano che a Monica, dite ai vostri figli eventualmente di cercare nelle pelletterie più piccole.
In quelle medio-grandi vogliono la gente già pronta all’uso.
E che usino il “porta a porta”, cioè che vadano proprio a bussare: magari prenderanno tante porte in faccia ma alla fine potrebbero anche essere ripagati della tenacia.
E comunque che si informino per la Scuola e per i finanziamenti a fondo perduto della Provincia o per i corsi finanziati.
Marzo 29th, 2012 alle 16:55
@ giorgio giorgi
Per vari motivi (prima lavoro e poi salute) ho ripreso a frequentare il circolo solo da un’anno dopo diversi anni di assenza. Quindi non ho molti contatti.
Domani sera ci vado e cercherò sapere qualcosa di più sulle persone che mi hai indicato che sono certo ti ricorderanno, o per il braccio o………..per la panza 🙂
MARIO T.
Marzo 29th, 2012 alle 17:07
X David,
infatti parlavo di parecchi e non di tutti…!!!
Marzo 29th, 2012 alle 17:13
Ciao Guetta,
le tue condiserazioni sono giustissime, ma credo che anche Emilio Fede, alla tua età, le facesse…purtroppo il potere logora chi non ce l’ha, e anche se hai 80 anni è proprio il potere che ti rende più giovane (anzi, giovanile) di quello che in realtà sei…credo che l’80% di queste persone non lo facciano per egoismo, ma per EDONISMO, il che può anche essere giustificato…anche se ingiusto…
Consideriamo inoltre che siamo in Italia ed è così che vanno le cose…
Marzo 29th, 2012 alle 17:26
Titti,lascia stare il Ciuffi che ha visto più calcio lui di me e te messi assieme!Mario di football ne capisce un vagone merci e se dice le cose buffamente è perchè è il suo personaggio,non certo per stupidità!I vecchi non devono lavorare,ma ci vuole comunque RISPETTO!
Marzo 29th, 2012 alle 17:36
Mario,ricorda che ho smesso di giocare 17 anni fa!Il campo di calcetto,era un campo da tennis in tartar e ci lavorava il maestro!Erano campi senza pallone,in inverno si giocava in scafandro,e in autunno e primavera il vento portava le palline in Greve!Eravamo pionieri!La domenica pomeriggio,l’impianto era chiuso.Allora il presidente Pino Santangelo,prendeva le chiavi,apriva e si giocava anche 4/5 ore a diritto.Memorabili doppi con aperitivo finale.E ora sono astemio!Smetto senno mi metto a piangere!
Marzo 29th, 2012 alle 17:37
…eeh, caro massimiliano 71, a parte che ho detto pelletterie perchè si parlava di quelle, ma vale per tutte le attività, a parte quello, dio solo sa le ruote di motorino e la benzina che ci ha lasciato in tre anni, per andare a bussare!!! ma è veramente dura!.. e avvilente…
cosa risponderesti a chi cerca un lavapiatti con bella presenza e ottimo inglese?
Marzo 29th, 2012 alle 17:44
Monica lo so bene e sono vicino sia ai vostri figli che a voi che state loro accanto.
L’unico consiglio, da parte di chi c’è passato prima di loro (e non tantissimo tempo fa) è di non mollare, di non abbattersi e di non demordere nonostante le porte sbattute in faccia.
Non è facile lo so, ma è l’unica strada per uscirne.
Marzo 29th, 2012 alle 17:54
Ancora x Mario T. Via del ponte a greve,la strada che dal circolo riporta alle bagnese è la strada dove sono nato e vissuto per 23 anni!Casa rosa,bifamiliare,in curva,ultima della fila di case basse,con vicino Villa Iole ,(la villa con i cedri e gli ippocastani).Presente?Be,li abitano i miei genitori tuttora!!
Marzo 29th, 2012 alle 17:57
per questo il governo ha deciso di mandarci tutti in pensione a 90 anni.
largo ai giovani
Marzo 29th, 2012 alle 18:36
…comunque per il lavoro l’è davvero un bel porcaio per i ragazzi…ma anche per gli stagionati…alla fine e ci toccherà spingere la gente ad andare all’estero…dove ci sono magari meno comodità ma più possibilità di ri-partire da zero…
Marzo 29th, 2012 alle 18:44
I vecchi stanno li’ dove esercitano i loro poteri acquistati negli anni fino a quando qualche giovane grintoso, capace, motivato, non lo scalzera’. E’ cosi’ in tutti i lavori e le professioni. Le rivoluzioni le fanno i giovani che hanno fame, non i tripponi abbarbicati al posto di comando. Ci sono giovani cosi’? Quanti ne vediamo in politica, nel giornalismo, nelle amministrazioni pubbliche, nelle squadre di calcio. Purtroppo sono troppo pochi. Nel mio lavoro, io 52 anni, non ho dietro di me quarantenni o trentenni che mi vogliano o possano fare le scarpe, ed e’ un grosso problema, anche se farei di tutto per impedirlo, ovviamente. E’ il gioco della vita.
Marzo 29th, 2012 alle 18:44
Visto che non volevo occupare lo spazio su un altro argomento ho scritto un post sul tread precedente, per i vari ZACHINI,MARIO T, MIFRANZ, GODERIGER e compagnia…
A proposito, se in questi giorni sentite Maurizio un pò abbattuto non fateci caso, il motivo è che è preoccupato per un caffè pagato e non ancora ricambiato…
Sapete, ha i braccini come i DV…
Ciao, Andrea
Marzo 29th, 2012 alle 18:46
Sono rientrato a casa da poco e come quasi tutte le sere vado a leggere i tuoi post ( ormai sono diventati quasi un antipasto per me) e questa volta mi sento di dirti GRANDE DAVID hai perfettamente ragione e anche se corvino si è lamentato di te perchè hai la possibilità di avere un microfono a disposizione, io ti dico fai bene a dire la tua, e sappi che noi che quel famoso microfono non lo abbiamo a disposizione spesso ci immedesimiamo nelle tue parole perciò vai e picchia ancora più duro.
Marzo 29th, 2012 alle 19:03
OT: premesso che non credo che sia reale l’eventualità di Rui come DS, ma se anche fosse e dando per scontato che l’occhio per i giocatori buoni ce l’ha… rimane il fatto che viene dall’estero e non certo per tornare a giocare . Non conosce bene il mercato minore italiano e tutto il giro di rapporti con procuratori e via dicendo ,mercato minore a cui la Fiorentina dovrà attingere per rifare la squadra visto che ci saranno pochi soldi. Andrebbe affiancato da un collaboratore che conosce l’ambiente del mercato in Italia Ho un pò paura che lo piglino a fare il parafulmine .
Marzo 29th, 2012 alle 19:05
Ho sentito delle dichiarazioni di Behrami.
Questo significa parlare chiaro.
Marzo 29th, 2012 alle 19:52
Specchio di un’ Italia sempre più avvinta alle generazione passate, mai aperta alle giovani leve, sorda e cieca di fronte al rinnovamento.
Marzo 29th, 2012 alle 20:08
@ giorgio giorgi
Vado a memoria: quella con l’edera che si arrampica sulla facciata?
Comunque ho ben presente il punto.
Tu che ci hai vissuto vicino per tanto tempo, conosci chi abita Villa Iole? E tanto bella quanto….triste, poco vissuta.
Non ho mai visto le persiane aperte.
Se qualche volta vieni a trovare i tuoi fammelo sapere, almeno ci si conosce.
MARIO T.
Marzo 29th, 2012 alle 21:09
….e s’è visto il rinnovamento e i giovani come l’hanno ridotto la nostra Curva…gl’eramo tra i meglio…ora l’è un dramma!
RISPOSTA
Perché andare in curva è un mestiere retribuito?
Non mi risultava…
Marzo 29th, 2012 alle 21:17
Questo finale di carriera mi pare perfettamente in linea col personaggio…
Marzo 29th, 2012 alle 22:57
La realtà dei fatti è: avete l’età pensionabile, siete ancora in gamba di mente e prendete molto di più che andando in pensione, con il fatto che fate il giusto perchè siete ai posti di comando di qualche azienda: ma chi ve lo fa fare di staccare e andare a rincoglionire senza fare nulla? L’unica alternativa sarebbe avere salute e liquidità per girare il mondo, ma a 70 anni pensate davvero di andare a correre chissà dove?
Lo scrissi un po’ di tempo fa, io sono sotto i 30 anni ed ho avviato un’attività da libero professionista in proprio, di prospettiva, nella speranza di uscire dal tunnel dello stipendio bloccato strozzato da tasse ed inflazione, e arrivare un giorno ad avere soddisfazioni che un lavoro da operaio normale non potrà mai levare. Quello che però mortifica in certi casi, non sono i vecchi al potere, sono i furbi che non pagano, le tasse che ti strozzano, la paura del domani e tutti questi costi indiretti per pagare stato e pensioni di gente che prende pensioni da quando aveva 30 anni costringendo quelli che da una vita di spaccano la schiena e dovranno farlo ancora una caterva di anni.
Io la soluzione l’avevo trovata: azzerare TUTTI i rapporti da dipendente, partita iva obbligatoria per tutti, arresto e multa esagerata alla persona che assume a nero.
Il lavoratore che vale continuerebbe senza dubbio a lavorare, quello che fa lo sbruffone perchè sa che per le gerarchie di anzianità non verrà mai licenziato, a casa.
In più evasione ridotta a 0 dato che tutti vorrebbero scaricare le spese.
Come mai ci sarebbe una rivolta? Perchè è troppo più facile fare sciopero di continuo e venire pagati lo stesso. Troppo facile lamentarsi. Troppo comodo strozzare alcuni datori di lavoro più “umani” che riducono il proprio introito pur di non mandare a casa nessuno, ripagati con le peggio azioni.
Marzo 29th, 2012 alle 23:09
Ho appena letto l’intervista a valor behrami,mi sento di dire senza ombra di dubbio,che e’ l’unico in questa combriccola di signorine,che ABBIA LE PALLE,per fare il NOSTRO capitano.altro che passatine e gamberi ridicoli!
Marzo 29th, 2012 alle 23:09
Valon
Marzo 29th, 2012 alle 23:28
I giovani di oggi andranno in pensione col 50 per cento delle ultime retribuzioni.
I vecchi di oggi cercano di rimanere al lavoro finchè possono per arrotondare la già scarsa pensione o per aiutare i figli che sono spesso disoccupati , precari, scarsamente remunerati ,insomma, border line nel mondo del lavoro.
Nel frattempo questi anziani non liberano i posti ai giovani che rimangono così nel limbo e rimandano il periodo contributivo della loro pensione.
Una cloaca gigantesca di ingiustizia sociale che divorerà le aspettative dei giovani che senza accorgersene si troveranno fuori dai giri produttivi e senza una lira in tasca.
Si preannuncia un mondo di vecchi, poveri e con una generazione di figli incapaci di sopravvivere per loro stessi.
Un esercito di nuovi poveri sta per entrare nel tessuto sociale mondiale.
Voglio vedere icchè si inventa.
Le organizzazioni parrocchiali e la Caritas tutti i giorni vedono arrivare ai loro banchi famiglie che fino ad ieri facevano tranquillamente parte della middleclass .
Nel frattempo milioni di disgraziati premono e sgomitano per i più umili dei lavori.
Il bello ha da venire signori.
E non ci saranno più paracaduti sociali.
Gli ammortizzatori?
Scompariranno entro dieci anni.
Le forze sindacali e le rappresentative di sinistra finora vicine al mondo del lavoro stanno per essere travolte , e avranno sempre meno forza contrattuale per tutelare le maestranze schiacciate dalla mancanza di lavoro ,dalla concorrenza sleale dei paesei emergenti e dai ricatti dei padroni .
(Toh’ o guarda se un sembro un attivista di Potere Operaio)
Temo che si avvicini un medioevo oscuro e periglioso per le future generazioni.
Dimenticavo….
Oggi i giovani non sanno fare più sacrifici, hanno i dentini di latte, i calli alle mani gli fanno male, e la terra è bassa.
Immonda Bestia
Marzo 29th, 2012 alle 23:46
Il discorso musicale è interessante.
Invito gli appassionati che hanno attrraversato gli ultimi decenni musicali a cimentarsi in un giochino.
Volete provare?
Fate così.
Recatevi nella vostra cameretta, possibilmente la sera prima di coricarvi, quando la mente ripone le vicissitudini amare del vivere quotidiano e lascia sgombro il campo al cuore, prendete carta e penna e scrivete titolo e autore dei vostri 10 brani preferiti di tutti i tempi.
Scritti?
Ovvai.
Ora controllate.
Vi accorgwrete che la quasi totalità delle canzoni che avrete inserito nella vostra personale hit son tutti appartenenti al periodo a cavallo tra il 1965 e il 1985.
Il periodo più fervido della musica pop.
Non mi metto ad elencare gli artisti che hanno reso fervidi questi anni per due motivi.
Primo perchè ci farei buio ad elencarli tutti.
Secondo , perchè pensando al troiaume odierno mi verrebbe da piangere.
Immonda Bestia
Marzo 30th, 2012 alle 06:06
X Andrea Lucca: si è vero, sono abbattutto perchè avanzo un caffè; questo non mi fa dormire….ah ah ah !! Un abbraccio ed auguri.
Maurizio
Marzo 30th, 2012 alle 06:34
@ Marco da Agliana: ma te credi che il vero problema sia l’evasione del singolo contribuente che non può scaricarsi le spese della benzina o dell’estetista?
Guarda che la vera evasione se ne sta nelle grandi e grandissime aziende che tra evasione, elusione, transfer pricing, operazioni straordinarie, esterovestizioni ecc.ecc. sottraggono all’erario miliardi di euro di imposte l’anno.
Adesso sto scrivendo dal cellulare, più tardi quando arrivo in ufficio ti posto un paio di link a riprova di quello che dico.
Per quanto riguarda i sindacati si vede che te sei fuori dal mondo del lavoro subordinato: ormai contano quanto il due di picche se briscola e’ mattoni, indicono uno sciopero all’anno, si fanno mettere sistematicamente i piedi in testa dai datori di lavoro, ormai hanno solo due interessi (immigrati e pensionati). Gli effetti dell’abolizione dell’art. 18 intanto si stanno già vedendo…una società di trasporto pubblico locale della provincia di Firenze ha deciso di licenziare un solo dipendente (su oltre 30) per “motivi economici”. Strano che quel dipendente fosse dei COBAS e fosse l’unico sindacalista rompipalle.
Occhio a fare i discorsi alla Carcarlo Pravettoni.
Marzo 30th, 2012 alle 07:29
David, vio è stato un malinteso…il mio discorso non era rispetto ai mestieri retribuiti tra i quali un ipotetico lavoro di Curva…l’era in rapporto al valore di certe Nuove Generazioni a prescindere dal lucro…i vecchi di oggi hanno fatto la curva straordinaria di ieri…i neonati di allora non sono riusciti a mantenere lo stesso livello…tutto qui…come epr dire che se il talento c’è, secondo me, non esistono barriere insormontabili il dato reale è che sono cambiati i tempi e per un giovane oggi l’è sempre più difficile affermarsi…ma ha comunque a disposizione mezzi tecnici che ai miei tempi ci si sognavano…
Marzo 30th, 2012 alle 16:33
guardate che robina che gl’eramo!!!
http://www.youtube.com/watch?v=jVyQAwZYjl4
Marzo 31st, 2012 alle 11:35
coondivido il tuo pensiero , viviamo in un epoca in cui nessuno tende a lasciare o a farsi da parte, però ho fatto una riflessione ed mi sono venuti in mente le tribù dei nativi di America, ed il ruolo che avevano gli “ANZIANI” nella loro scala gerarchica , erano I SAGGI , gli Scamani , insomma coloro dotati di esperienza , a cui la vita ha dato il dono della saggezza.
A punto per questo considero invece un dono prezioso avere a oggi giornalisti con questo bagaglio di esperienza e di storia , ho nostalgia dei Giogio Bocca degli Indro Montanelli dgli Enzo Biagi che ci hanno raccontato il secolo passato , di cui sia Io che Te facciamo Parte ( scusa se mi sono peremsso per il “tu” ).
Spero vivamente che la Sig.ra Letizia non ti dia mai uno schiaffo , ma anzi ti incoraggi a continuare in questa tua missione anche oltre i 61 anni.
In quanto a Emilio fede trovo un’ anomalia la sua permanenza nell’universo giornalistico , non l’ho mai ritenuto un BRAVO Giornalista , semmai un ottimo COMICO, sicurmente varie trasmissioni satiriche televisive ne sentiranno la mancanza … oppure NO!!??
saluti
Aprile 1st, 2012 alle 17:31
Oggi è il primo aprile. Il Signor Rizzoli,ha creduto di farmi il pesce. Perchè non ha dato il rigore su Gamberini, fatto da due passi dall’innominabile quindi non coperto, come diceva un vecchio socio del Viola club Fantechi. Per Rizzoli potrebbe essere un colpo i miopia.E allora mandiamo a v.c e in pensione. Ora mi metto l’animo in pace, in attesa di vedere i “contentini” che daranno a ex bunga bunga, Zio Fester e al mio concittadino “acciuga”.
Per il futuro dico che chi visse sperando mori’defacando.
Forza Viola, solo per la maglia e perchè’ oggi è il compleanno di un noto, vero CAPITANO.-
Mario (ribattezzato qui in alto NARIO)