Ha sbagliato
Sì, il mio amico Cristiano Lucarelli ha completamente sbagliato ieri a Livorno, inutile girarci intorno.
Ma siccome, oltre ad essere una persona sensibile, è pure un ragazzo intelligente, sono certo che l’avrà già capito da solo.
E’ andato sopra le righe, facendosi prendere dal clima “politico” della gara contro la Lazio e scordandosi che contro la Fiorentina nello scorso campionato lui e Balleri avevano fatto il verso a Toni, che non ha certo messo loro le mani sul viso.
Cerchiamo però adesso di non specularci troppo sopra, perché altrimenti non ne usciamo più.
E, tanto per essere chiari, ribadisco che in uno stadio il pugno chiuso alla curva livornese di Lucarelli vale esattamente come il saluto fascista di Di Canio.
Solo che con il primo ci passerei volentieri una serata, mentre col secondo potrei al massimo trascorrere il tempo necessario per un’intervista, ma, intendiamoci, sono gusti assolutamente personali.
Dicembre 18th, 2006 alle 18:52
Lucarelli ha perso la testa, doveva essere espulso e (forse) il Livorno non avrebbe pareggiato. Questo se ci fossero degli arbitri seri.
Dicembre 18th, 2006 alle 19:10
Tra poco più di un mese ci sarà Fiorentina – livorno e dato che lucarelli è molto prolifico (non solo lui) nei confronti della difesa viola, spero che un errore del genere lo faccia anche la domenica prima quando il livorno giocherà in casa contro la roma che ha i suoi ultras di matrice nera come quelli laziali, così magari potrà essere squalificato e dar meno noia alla difesa viola!
Dicembre 18th, 2006 alle 19:32
LA CLASSIFICA UFFICIALE DE “IL SOLE 24 ORE” 2006/07
Firenze è la città nella quale
tutti gli italiani vorrebbero vivere
Questo almeno è il risultato della classifica stilata da Il Sole 24 Ore. Siena è la città italiana dove si vive meglio. La Toscana insomma è la regione che vanta una migliore qualità della vita, con tre città nella top ten, anche Grosseto oltre a Firenze e Siena.
Fra le grandi città, Milano si mantiene ai vertici scendendo però al sesto posto, dopo che nel 2005 vantava la quarta posizione. Il capoluogo lombardo comunque conquista la leadership per euro in banca pro capite.
A completare la top ten ci sono Trieste (al secondo posto), Bolzano (al terzo), Trento (quarta), Firenze (quinta), Bologna (settima e citta’ con il minor tasso di disoccupazione pari al 2,7%), Ravenna (settima), Belluno (ottava) e Grosseto (decima).
La Toscana è la regione più rappresentata nella classifica della qualità della vita con ben tre città: Siena oltre ad essere la provincia in cui si vive meglio, è anche la città dove si vorrebbe più vivere dopo Firenze e Roma.
La città del Palio, che ritorna in vetta dopo nove anni, è premiata per l’offerta culturale, per le numerose opere avviate in tema di edilizia, trasporti e scienza. Fra le regioni, ben posizionate anche il Trentino Alto Adige con due città e l’Emilia Romagna, che piazza a sua volta due province.
Anche per il 2006 il sud risulta assente dai vertici e protagonista, invece, della coda della classifica. Catania è la maglia nera fra le 103 province esaminate: è infatti bocciata dai suoi abitanti su lavoro e criminalità e registra il record negativo per l’ecologia.
Palermo registra invece la peggiore performance in termini di imprese per 100 abitanti, con un modesto 7,7, mentre Crotone quella in rapporto al cinema ogni 100mila abitanti con un 0,58. Isernia conquista la leadership per scippi-borseggi per 100 abitanti, con l’8,93.
La classifica de Il Sole 24 Ore è stata elaborata mettendo a confronto le 103 province italiane in base ai dati relativi a 36 parametri, raggruppati in 6 macro aree: tenore di vita, affari e lavoro, servizi ambiente e salute, ordine pubblico, popolazione e tempo libero.
Dicembre 18th, 2006 alle 19:36
Lucarelli ha clamorosamente sbagliato: sono d’accordo con te. Tenendo lontano dagli stadi “saluti” politici di qualsiasi tipo, devo dirti che c’è – storicamente: nella memoria della povera gente che ha costruito leghe, sindacati, partiti a costo di violenze e persecuzioni di vario genere – una bella differenza tra un saluto di fratellanza e un gesto di banditi raccattati da un po’ di agrari un po’ più di ottant’anni fa per impedire conquiste di civiltà e diritti “minimi” ad una esistenza migliore. Ciao e forza viola.
Dicembre 18th, 2006 alle 19:51
Che Lucarelli sia uno dei pochi giocatori che “mi fa sangue” (come direbbe Camilleri) è la pura verità, però non credo che nel tuo post dovrebbe esserci alcuno spazio per un “ma”: francamente ha fatto una cosa schifosa, di un’antisportività incredibile.
Giustifico + volentieri (per modo di dire) il giocatore che nella foga entra a gamba tesa e magari fa male all’avversario, perchè cmq quello fa parte del gioco… ma andare a colpire un giocatore a gioco fermo in quel modo, è una vigliaccata che meriterebbe 10 turni di squalifica (e invece non ne prenderà nessuna: gran bella invenzione la “moviola”!).
E una volta tanto vorrei sottolineare l’atteggiamento esemplare di Pandev: a volte si vedono giocatori crollare a terra urlando per una folata di vento, mentre il laziale ha preso una tronata mica da ridere (lui stava correndo, e Lucarelli lo ha puntato e tamponato con i suoi buoni 85 chili di peso) eppure si è limitato a mettersi la mano sul naso contuso.
A me non frega niente se poi chiederà scusa (magari l’ha già fatto, non so), Lucarelli ha fatto davvero una cosa ingiustificabile e se l’avesse fatta uno con la nomea di Materazzi, probabilmente non sarebbe finito in galera solo grazie al geniale indultone….
Dicembre 18th, 2006 alle 19:57
La differenza è che la Costituzione italiana condanna il saluto romano perché simbolo d’imbarbarimento SOCIALE, POLITICO, LEGISLATIVO e UMANO..
Ti pare poco David..?
RISPOSTA
Non è affatto poco, ma io eviterei anche il pugno chiuso in uno stadio.
Ciao,
David
Dicembre 18th, 2006 alle 20:02
E’ opinone personale anche la mia , io con Lucarelli farei fatica anche a stare insieme per un minuto in un ascensore, chi si macchia di episodi come quello di ieri dovrebbe essere radiato dal mando del calcio, perchè ciò che ha fatto è indice di intollerenza!!!!!! e diprezzo dell’avversario, e fatto ancora più grave è che il guappo si è comportato nello stesso modo di Pandev quando ha fatto il gol alla Fiorentina, ed il nostro Toni(che quanto ad idee politiche è distante anni luce dal compagno Lucarelli) ha fatto finta di non vedere,dimostrando grande intelligenza e sportività; quindi caro Guetta ti lascio tranqulillamente passare la serata con Lucarelli cosi potrete parlare tutto il tempo della rivoluzione proletaria e di Stalin.
RISPOSTA
Sinceramente preferirei parlare del quatiere dove è nato, di calcio, del suo modo di intendere la vita da calciatore, mentree su Stalin sarei certamente più ferrato io , non fosse altro che per gli esami di storia dati all’università.
Ciao,
David
Dicembre 18th, 2006 alle 20:26
Apprezzo Lucarelli, come uomo, come calciatore. Posso dire di essere un suo ammiratore, già da Valencia, quando non era il bomber che è oggi. Detto questo, domenica ha sbagliato. Doveva assolutamente essere espulso. Non mi interessa sapere perchè ha fatto quel gesto perchè comunque non c’è giustificazione.
Dicembre 18th, 2006 alle 20:59
quel bravo ragazzo due anni fa ci ha sbeffeggiato sotto la curva livornese insieme a quei brodi dei suoi compagni di squadra….
La gente come lui rovina il calcio! Lui è un pochino meglio di dicanio(che è molto più provocatore), ma anche lui non scherza…
Ma a livorno poi, non hanno altro per i capo che la politica?? per me meno se ne parla e meglio è….
Dicembre 18th, 2006 alle 21:05
“E, tanto per essere chiari, ribadisco che il pugno chiuso alla curva livornese di Lucarelli vale esattamente come il saluto fascista di Di Canio.”
Dal punto di vista morale indubbiamente sì, dal punto di vista legale no! Comunque inutile tornare su un problema dell’anno scorso!
Riguardo al gesto di ieri, giusto che non debba essere criminalizzato (in campo ci sta anche di perdere la testa), ma anche giusto che paghi…anche se per assurdi motivi non sarà così!
Dicembre 18th, 2006 alle 21:11
Il pugno chiuso alla curva livornese di Lucarelli vale esattamente come il saluto fascista di Di Canio?
Ma siamo pazzi? Paragonare il pugno chiuso al saluto fascista oltre che contro la nostra bella Costituzione è contro il comune senso morae degli italiani.
RISPOSTA
Per lo stadio, solo per lo stadio, l’ho detto e l’ho ribadito.
Ora lo metterò anche nel pezzo.
Ciao,
David
Dicembre 18th, 2006 alle 21:31
solo chi ragiona per partito preso,come mister x e tanti altri che ho letto finora,possono pensare che ci sia differenze tra pugno e saluto fascista.
no, non ce ne sono.
solo che ormai vi siete messi sotto l’ala quel delinguente di lucarelli e allora……..
l’e’ uguale a dicanio, anzi forse peggio,perche’ c’e’ chi dice che e’ pure un bravo ragazzo
ma venie via peppiacere…..
Dicembre 18th, 2006 alle 21:32
Quando vedo Lucarelli il primo pensiero e’ a tutti i goals che ci ha fatto e quindi non posso proprio parlare di un sentimento benevolo…pero’ poi penso anche che invidio i livornesi,mi piacerebbe anche a me avere uno in squadra,magari nato in San frediano,e vederlo ogni domenica battersi come un leone con la mia maglia addosso, con lo stesso amore verso la citta’ e i tifosi che ha bomber amaranto ,uno che che avesse rinunciato ad offerte di club superiori per vestire il viola, che spiccasse il nostro bel vernacolo ad ogni intervista. Alzi la mano chi non sarebbe stato pronto a perdonare ad un giocatore simile un gesto anche molto sbagliato,come quello di Cristiano di ieri,magari fatto contro la Juventus? Probabilmente un giocatore del genere a Firenze avrebbe gia’ da tempo preso il posto di Domenici sullo scranno di Palazzo Vecchio…..Lucarelli per me rappresenta uno degli ultimi genuini in questo calcio…l’unica nota stonata e’ la politica. Ora io non credo che Lucarelli sia un invasato di sinistra,credo piuttosto che Livorno sia una citta’ particolare. Una citta’ profondamente “rossa”,con molti operai, la citta’ natale del Pci….una citta’ che si identifica quotidianamente con questa idea politica. Credo che Lucarelli sia influenzato da tutto cio’….credo che i suoi siano gesti non dettati dalle sue piu’ profonde convinzioni politiche ma gesti d’amore verso la sua citta’ e il suo popolo.
Un saluto
Dicembre 18th, 2006 alle 21:38
Scusami, ma io credo che lo stadio sia un posto come gli altri e quindi penso che negli stadi come negli altri luoghi pubblici un pugno chiuso non possa essere equiparato a un saluto fascista.
Io allo stadio ci vado quasi sempre e purtroppo devo constatare che nella Fiesole ci sono sempre più stupidi neofascisti (che non sanno neanche cosa sia il fascismo) e questo fenomeno bisogna contrastarlo e non si contrasta certo equiparando compagni e camerati.
Dicembre 18th, 2006 alle 22:15
Dirò due tre cose e so già che sarò “moralmente” linciato.
La Costituzione italiana considera qualsiasi aggregazione neo fascista illegale (per nostra fortuna!). Di conseguenza illegale è anche il saluto romano, come da molti di voi già detto.
In Italia non vi è nessuna legge che vieti il pugno chiuso. Questo è chiaro.
Quindi tutto quello che adesso dirò deriva da mie considerazioni morali, sottintendendo la vigente legislatura e Costituzione.
Il Partito comunista, che non è illegale come già accennato, deriva senza ombra di dubbio dalla dottrina marxista ed è sempre stato in contatto con l’ Unione Sovietica, con la rivoluzione comunista. Per me questo è moralmente problematico. Il perché deriva dai Gulag, dai morti in Siberia, dalla mancanza di libertà, etc.
Sicuramente qualcosa di buono avranno fatto nell’ URSS, ma anche Mussolini una strada o una bonifica l’ avrà pure fatta. Non per questo io mi vanto di fare il saluto romano (mai l’ho fatto e mai lo farò) e tanto meno di alzare il pugno chiuso. Lo stridore del ricordo di oppressione me lo impedirebbe.
Detto questo se qualcuno, al di fuori dello stadio (dove la politica NON DEVE ENTRARE: Livorno-Lazio, ovvero Estrema sinistra contro Estrema Destra,…., che schifo, non ho altri termini da usare) volesse alzare il pugno chiuso…beh…lo faccia. Non commette una cosa illegale. Ma io non posso dimenticare. Io non posso non associare il pugno chiuso alla rivoluzione comunista, a Stalin, ai morti, all’ oppressione, alla mancanza di libertà a Cuba, in Cina….
Si parla tanto di memoria. Ma la memoria va usata solo per il martoriato popolo ebraico (mi vengono i brividi al pensiero di orrori antichi), e non per i martiri russi (o cubani)?
p.s.: la cosa che nel sillogismo di molti stona è questo: si associa, correttamente secondo il mio punto di vista, il saluto romano agli orrori nazi-fascisti e NON si associa il pugno chiuso agli orrori di Stalin, Mao e compagnia. Ma perché?
perché al pugno chiuso non associate la memoria di oppressione che sopra citavo? E’ come chiudere gli occhi di fronte alla storia.
Ray Bradbury (Fahrenheit 451) si immagina un mondo futuro in cui sono vietati i libri, e quindi lo studio della storia e della letteratura passata e antica.
Non finisce bene quel libro.
Dicembre 18th, 2006 alle 22:29
se si stesse parlando di laziali, bresciani, ecc.. se invece che quel gesto l’avesse fatto pandev, invece di lucarelli…..(adesso titoli, articoli a 9 colonne)
quello va a carcare cio che e’legale , l’illegale…..vaia
seguitate a difendere i livornesi
e’ possibile ragionare per partito preso cosi’ , non mordendosi la lingua mai ??
patetici, non mi vien da aggiuger nulla
RISPOSTA
Se non dico niente, mi venite a dire che non ne parlo perché sono un amico di Lucarelli, se scrivo che ha sbagliato mi accusate di difendere i livornesi.
Mah,,, come si dice in questi casi: il difficile non è farli, ma accontentarli.
Ciao,
David
Dicembre 18th, 2006 alle 22:31
Lucarelli è livornese e gioca nella sua città, Totti è romano e gioca nella Roma, come De Rossi e altri..se ci fate caso sono questi giocatori che a volte “danno fuori di melone” senza apparenti motivazioni..sentirsi un ragazzo della curva e stare in campo dev’essere fantastico, ma è anche facile lasciarsi andare. Queste cose i commentatori dovrebbero considerarle, gli arbitri assolutamente no.
Dicembre 18th, 2006 alle 23:09
Mi chiedo se tutti quelli che hanno postato odio su Lucarelli siano anche quelli che stigmatizzano le prepotenze e le violenze dei laziali quando vengono a Firenze. D’accordo con te sull’uomo, raro nel mondo del calcio, ma condanna decisa del giocatore… il suo gesto meritava espulsione e diverse giornate di squalifica.
Dicembre 19th, 2006 alle 00:11
Mi dispiace soprattutto per Spinelli, e la sua fortuna sfacciata, associata a una grettezza unica, mi pare. E le sue dichiarazioni alla Spinelli, il giorno dopo. Certo, Lucarelli stavolta mi ha stupito. Premesso che come persona mi e’ sempre stato simpatico: senza per forza parlare di politica…tutti gli possono riconoscere d’essere un tipo schietto, col viso del toscano tosto e furbo, col difetto d’averci fatto qualche goal di troppo. Qualche goal e qualche verso di troppo. Di sicuro. Pero’ e’ anche uno che sarebbe venuto a Firenze di corsa. E questo non me lo scordo, mai. Mi ricordo ancora gente come nano Zenden, o Vidic, ultimamente. Che mai sono passati dai tappeti verdi italiani. Ma so gia’ che li fischierei a perdifiato, se mai lo dovessero fare ( ormai solo il secondo ). Premesso che mi e’ sempre stato simpatico dicevo…stavolta ha sbagliato in pieno. In pieno. Di certo tra loro, tra lui e Pandev, c’e altro e nessuno dei due lo dira’ mai. Ma e’ proprio la scusa di tenere bassi i toni che non regge. Premesso, penso sia oggettivo, che l’esultanza di Pandev non e’ stata nulla di vergognoso…se vuoi tenere bassi i toni…di certo di ti comporti come Cristiano questa volta. Ha perso il capo. Tutto qui. Succede. Anche se sarebbe giusto che non succedesse mai in una partita come quella,e soprattutto a un capitano, come Lucarelli. Di certo si sara’ rivisto 100 volte anche lui, capendo quale stupidaggine abbia commesso, quale pazzia, e quale fortuna abbia avuto anche stavolta Spinelli. Giubba giallo-plastificata con le serpi in tasca Spinelli. Hanno lasciato Lucarelli in campo, ha parteggiato…e lui se ne esce con quelle frasi a freddo. Non a caldo. Non ci sono parole.
Dicembre 19th, 2006 alle 02:15
Bravo Guetta, le tue parole mi sono piaciute. Mi sarei aspettato un giudizio più fazioso e invece hai lasciato da parte la politica e giudicato nel modo giusto questo atto di violenza.
Mi nausea tantissimo vedere come allo stadio di Livorno sia più sentita la fede politica della fede sportiva. Da questo punto di vista è un pubblico non degno della serie A
Dicembre 19th, 2006 alle 08:37
Caro Guetta è inutile che continui con questa teoria. Lo stadio fa parte del mondo, non è un luogo franco. E quindi non esiste dire che lì un pugno chiuso vale come un saluto fascista. Non è così. Uno è illegale, l’altro no e lo stadio non c’entra niente. Mi spiace molto ma basta con questo cerchiobottismo.
Dicembre 19th, 2006 alle 08:56
Abbiamo visto tutti come sia debole di carattere il caro Lucarelli. A me sinceramente ha fatto venire il vomito… e parecchio!!! Facciamo tanto i moralisti sul modo di comportarsi e poi un DEFICIENTE fa il matto in campo, rischiando poi di far “scaldare” ancora di più gli animi dei tifosi in una partita già pericolosa per l’ordine pubblico??? A me è sembrato di vedere un cavallo imbizzarrito da chissà cosa! Se una cosa l’avesse fatta Di Canio l’anno scorso sai cheppalle? se ne parlava per un anno intero!
Buon Natale ragazzi e anche a te David
Dicembre 19th, 2006 alle 09:11
Caro David, mi chiamo Sergio e ci accomuna l’età e la fede viola…io ho la massima stima nei tuoi confronti, però il tuo commento denota quanto sia difficile (impossibile?) lasciare fuori le proprie idee, la propria fede, siano esse calcistiche o politiche. E’ inutile girarci intorno, i fatti parlano chiaro: Lucarelli ha fatto una cosa indegna, andava espulso. Ma l’arbitro ha avuto paura e non l’ha fatto. Andava squalificato, ma siccome è di sinistra l’ha fatta franca. sappiamo tutti benissimo, senza ipocrisia, che se il gesto l’avesse fatto Di Canio ci sarebbero state anche interrogazioni parlamentari e dimostrazioni di piazza…ma siamo alle solite, la legge è uguale per tutti, ma per alcuni è ancora più uguale. Io ricordo bene quando un certo Batistuta zittì il Nou Camp…nessuno gli fece nulla. E anche quando lo fece Ibrahimovic a Firenze, non successe niente. Soprattutto non vi sono stati dati contenuti politici. E anche in questo caso andavano tenuti fuori. E scrivere che ha fatto una corbelleria, ma che è un bravo ragazzo, un istintivo, un simpaticone da uscirci per bare bisboccia non fa che cercare di sminuire la gravità assoluta del gesto. E comunque la cosa che mi secca di più è che se quel gesto l’avesse fatto Kroldrup dopo il pareggio di Gilardino, a quest’ora avrebbe avuto sei o sette giornate di squalifica. O no?
Dicembre 19th, 2006 alle 09:21
Ciao
non pensi che il calcio e la politica dovrebbero esser distinti per tutti: i dirigenti, i giocatori e gli spettatori?
Non pensi che ci sia qualcuno poco intelligente che tende a prendersi troppo sul serio non pensando che sugli spalti gli animi son già fin troppo caldi?
Non pensi che per falli inutili e stupidi come quelli di Domenica sarebbe il caso di dare 10 giornate di squalifica?
Forza Viola Sempre
Dicembre 19th, 2006 alle 09:39
Ciao David, a me lo sai cosa da piu’ noia? Da noia e lo trovo insopportabile, la gente che nei bar, in ufficio o tra amici…LO difende pure!…MA COME SI PUO’ DIFENDERE un gesto del genere!? solo perchè considerato all’interno di una ormai storica “bagarre” livornese-laziale in cui i primi comunisti sono i buoni mentre i secondi fascisti sono i cattivi …Ma cosa diavolo c’entra Pandev in tutto cio’?…Lucarelli ha dato vita a tutto il suo modo di essere (classico comunista…) e cioe’
io ho ragione e tu torto…io posso esultare prendendoti in giro, tu no…Ho molti amici che la pensano cosi’…se sei dei loro va bene e tutti son contenti, se hai un pensiero diverso e ti prendi gioco di loro devi essere “castigato”…E siccome Lucarelli e’ uno dei buoni non viene ne’espulso ne’ squalificato…Evviva!
Dicembre 19th, 2006 alle 10:10
Il tuo commento caro Davide lascia trasparire la tua posizione… perchè è troppo morbido e non obiettivo. Lucarelli è senza ombra di dubbio un ragazzo unico, ma si lascia troppo spesso sommergere dal peso politico di una piazza che non ha ancora capito che il tifo non è una manifestazione politica, per fortuna. Il fatto che non riesca a reggere questa pressione può ricondursi a 2 cose :
1) O è lui stesso espressione di quel tifo politico
2) o è manovrato dalla piazza …
…e siccome credo di più alla prima ipotesi, a me non piace più di tanto. Ma è un pensiero personale
UN SALUTO VIOLA
Dicembre 19th, 2006 alle 07:15
Caro David, per me sei un mito ma questa volta non sono d’accordo con te:
1) Lucarelli non lo sopporto , se non altro per gli innumerevoli gol che ci ha fatto….
2) Quello che ha fatto è gravissimo e non può passare in cavalleria, quanto a Di Canio forse ,anche per me non è il massimo della simpatia ,ma io preferisco chi si ferma durante la partita invece di segnare un facile gol, perchè c’è un avversario a terra a chi aggredisce un avversario dopo aver segnato…… sarò strano ma è cosi-
Un caro saluto viola.
RISPOSTA
Scusa, ma io ho forse detto che ha fatto bene?
Un abbraccio,
David
Dicembre 19th, 2006 alle 07:24
Caro David, non ti scrivo per commentare questa tua notizia ma per esprimerti una cosa che non mi trova proprio d’accordo. Sul sito di violanews, non so se gestito da te o da qualcuno della tua redazione, c’è un curioso sondaggio in cui si chiede se sia meglio Toni o Mutu. Premesso che sono entrambi due campioni, mi chiedo quale sia il reale valore di questo sondaggio, che in realtà rischia di creare delle simpatie per l’uno o per l’altro che poco hanno a che vedere con l’obbiettivo di farli andare un pò d’accordo. Nelle settimane scorse si è parlato di una certa rivalità tra di loro, credo che un sondaggio del genere potrebbe creare ulteriori problemi invece di appianarli.
Un saluto viola,
Niccolò
RISPOSTA
Caro Niccolò, lo ripeto per la centesima volta: con le scelte editoriali di violanews non c’entro niente.
nel bene e nel male.
Ciao,
David
Dicembre 19th, 2006 alle 07:38
paragonare i due saluti mi sembra una soluzione ignorante e qualunquista.
per molti diritti di cui godiamo dobbiamo ringraziare qualcuno che ha lottato con il pugno chiuso.
mentre se avessero vinto i fascisti penso che questo blog non esisterebbe, e nemmeno il suo autore
RISPOSTA
E ridagli! Ti sembra, leggendo quello che scrivo, che io equipari le due cose?
Ma volete stare un po’ attenti?!
Ho parlato di inopportonità in uno stadio, non so più come fare per cercare di spiegarmi, ma forse dipende da me: non so più scrivere in italiano…
David
Dicembre 19th, 2006 alle 10:39
Mi sembra che Lucarelli – con tutta la simpatia e lo spessore umano che gli si vogliono riconoscere – a smarronare ci ha preso il vizio.
Perchè non sia stato punito non lo so. Piuttosto che a dei fattori politici (sei di sinistra quindi buono, se eri di destra ti fustigavo a prescindere…), mi viene da attribuire questa indulgenza al livello paurosamente terra terra degli arbitri di questi tempi.
Oppure, se volete – ma sempre in ambito calcistico – restano i classici “cattivi pensieri”.
Dicembre 19th, 2006 alle 10:46
per me lucarelli ha sbagliato…
ma ha anche fatto bene.
prendono per il c… la tifoseria di casa?
e lui gl’ha dato una zuppa.
poteve essere giustamente espulso, ma ha fatto bene
Dicembre 19th, 2006 alle 10:49
Troppo spesso vengono affibbiati aggettivi come ‘intelligente’ ‘sensibile’ ‘grande uomo’ ecc. ai calciatori dagli addetti ai lavori. Io invece credo che di grande e di intelligente tra i giocatori di calcio ci sia veramente poco. Le parole hanno un significato, ancor più quelle scritte.
Alberto
Dicembre 19th, 2006 alle 11:00
MATARRESE MOGGI BERLUSCONI CARRARO A.BISCARDI GAGLIANI MELLI LOTITO FRANZA TAORMINA BETTEGA GIRAUDO BERGAMO PAIRETTO DE LUCA MATERAZZI (padre)
Quando, la gente di cui sopra ( almeno questa ) sarà uscita dal calcio o finirà di orbitare intorno al calcio, allora e solo allora, dopo che la bocca sia stata ben sciacquata, si potrà parlare di Cristiano Lucarelli. La lista, è ovvio, continua, ma per ora mi fermo qui. Saluti
RISPOSTA
Ma perché pure Materazzi padre?
David
Dicembre 19th, 2006 alle 11:00
Temperanza amici, temperanza.
Dicembre 19th, 2006 alle 11:11
E se quel gesto l’avesse fatto Di Canio? Ci sarebbe stata quest’aria di perdono…? (li ritengo entrambi due cog****i tanto per chiarezza)
Dovrebbero essre degli esempi per le nuove generazioni, dalle quali vengono visti come idoli, e invece cosa fanno? Alla prima occasione dimostrano di essere i soliti bambini viziati arricchiti che non tengono conto della cassa di risonanza che può avere un loro gesto.
LUCARELLI DOVREBBE BECCARSI UNA BELLA MULTA (ma tanto che gli frega con tutti i soldi che ha) E 5 GIORNATE DI SQUALIFICA
E invece cosa si fa? Ma perdoniamolo poverino…. tanto in Italia la giustizia, sportiva e non, è un optional…
Dicembre 19th, 2006 alle 11:25
Lasciando fuori le disquisizioni politiche che posso fare solo degli imbecilli come i laziali inneggiando al Duce durante Fiorentina – Lazio, dico che Lucarelli ha sbagliato e merita 3 giornate di squalifica per un gesto gravemente antisportivo e inutile.
Andre
Dicembre 19th, 2006 alle 11:26
Lucarelli ha sbagliato in pieno quando prese in giro noi viola facendo il verso a Toni
Spezzo una lancia per l’arbitro Pantana se guardate non poteva vedere era voltato di spalle e gli Assistenti erano lontani.
Dicembre 19th, 2006 alle 11:30
Stimo Lucarelli molto di piu’ dei suoi colleghi, per tutti i motivi che anche tu David hai spesso sottolineato, ma domenica ha fatto proprio una ca….a, resa ancora piu’ grossa proprio dal personaggio che e’ e dalla visibilita’ che ha. Non lo perdonerei, come non perdonerei gli altri illustri esempi di comportamento sportivo della domenica appena passata. Detto questo, si sara’ accorto anche lui che essere sfottuti dopo aver subito un gol dà proprio noia.
Infine, fermo restando che la politica deve restare fuori dagli stadi, non sono d’accordo sul fatto che il pugno chiuso vale il saluto fascista.
Dicembre 19th, 2006 alle 07:45
E’ tanto tempo che leggo il tuo blog ma degli ultimi due interventi non condivido quasi niente. Inanzitutto per il post sul calendario di matrix mi sembra ingiusto criticare chi non lo ha preso, perchè magari chi era allo stadio sabato ha comprato qualche altra cosa a livello benefico e non per questo merita di essere generalizzato fra le gente che tu chiami di braccino corto. Hai parlato del tuo acquisto fatto e mostrato come esempio in tribuna stampa ma ricordati che magari quello che guadagni tu a livello economico, non è quello che prendono altri tuoi colleghi, per cui molto giustamente stanno scioperando in questi giorni molte testate.
su la faccenda di Lucarelli ti tradisci nelle prime righe: parli di lui come tuo amico e quindi ti fai condizionare nel giudizio. Quello che ha fatto a Pandev è assolutamente ingiustificabile e meritava una dura reprimenda e non un buffetto come le parole che hai speso per lui in questo post. Anche in uno stadio un pugno chiuso è accettabile, non un saluto fascista romano visto che Primo Levi nell'”Altrui mestiere” racconta di un ragazzo che amava festeggiare le sue vittorie nelle gare di corsa con un pugno destro alzato, e Levi lo descrive come un felice gesto di gaudio.
RISPOSTA
Ti assicuro che in tribuna stampa il reddito medio è abbastanza elevato per potersi permettere un calendario, per non parlare della tribuna in generale.
Quanto al mio di reddito, tanto per chiarire, è in linea con chi lavora dodici ore al giorno per almeno sei giorni alla settimana (ed il settimo a volte ne lavora quattro o cinque, perché anche controllare il Pentasport è un lavoro).
A me quello su Lucarelli non pareva un buffetto, ma una precisa netta di posizione, ma può darsi che tu l’abbia percepito in altro modo e non discuto.
Ciao,
David
Dicembre 19th, 2006 alle 11:45
INCREDIBILE!!! Lucarelli gode dell’immunità politica all’interno del campo da giuoco del Livorno..un pò come un ambasciatore sovietico in terra straniera… che strano il nostro paese.. esultare dopo ogni goal mostrando un pugno alzato ed inneggiando al Che (un uomo che, o eroe o altro è sempre un violento che si è macchiato di numerevoli omicidi) è considerato politically correct, anza addirittura cool, mentre per un saluto romano si è invitati a difendersi in 10 trasmissioni e si diviene i protagonisti negativi di tutte le prime pagine dei telegiornali..
sono amareggiato.. ma quando impareremo a condannare tutti i gesti che ci ricordano violenze e tragedie e non solo quelle che hanno un colore o un altro.. mi piacerebbe che tutto ad un tratto il mondo diventasse “daltonico”…
P.s. so che non lo pubblicherete..
Dicembre 19th, 2006 alle 11:50
Ma scusa Guetta, che c’entra la politica con quello che ha fatto? Un conto sono i “saluti politici” e su questo si può discutere quanto si vole, ma qui si sta commentando la reazione di Lucarelli. Uno l’ha preso in giro imitando la sua esultanza e lui ha perso il capo (ed è chiaro che ha sbagliato) ma che ora facciate tutti i perbenisti mi fa stiantare dal ridere. Ma se lo scorso anno Toni andava da Cannavaro e gni dava una pappina non sarebbe stato osannato da tutti?
Dicembre 19th, 2006 alle 11:55
c`è poco da chiaccherare si merita 10 giornate di squalifica ma grazie alla politica rimarrà impunito.
Inoltre il pugno chiuso vale esattamente come il braccio alzato, sono entrambi simboli di due ideologie dittatoriale e feroci con alle spalle MILIONI DI MORTI e negazione delle libertà individuali negarlo vuol dire essere profondamente IGNORANTI!!!
Dicembre 19th, 2006 alle 12:15
Condivido in toto la tua riflessione.
Chi ritiene che la reazione di Lucarelli non sia stata inquinata da motivazioni politiche, sbaglia.
Se la stessa esultanza fosse stata opera di qualsiasi altro giocatore non della Lazio, non avremmo assistito alla reazione violenta di Lucarelli.
Tutti sanno che le tifoserie di Lazio e Livorno si odiano per motivi politici e questo ha finito per contagiare anche alcuni giocatori un pò sanguigni del Livorno come Lucarelli.
Avete notato l’urto subito da Pandev dopo il gol ad opera del difensore del Livorno (mi pare Galante….??, bene sicuramente c’è stata della cattiveria assolutamente gratuita…….
Ricordatevi il gesto di Batistuta nella tana del Barcellona.
Andrea Tonini
Dicembre 19th, 2006 alle 12:32
non ci scordiamo, premettendo che i gesti(pugno e mano alzata) sono sbagliati entrambi,. che la costituzione è stata fatta dagli “amici” partigiani e quindi hanno messo al bando ogni forma di fascismo. Non ci fissiamo su una legge di 60 anni fa!!dovrebbero aggiungere anche il comunismo(CHE e’ FINITO!!!) in quella legge!!!
Dicembre 19th, 2006 alle 13:02
Gesto impulsivo,chiaramente sbagliato e non giustificato dall’esultanza, tutto sommato misurata, di Pandev. Rivela che Lucarelli aveva i nervi a fior di pelle. Per la tensione della sfida “politica” o per lo stress del rapporto col suo presidente? Forse per tutt’ e due le cose. Non è bello nemmeno, se è vero come è stato detto, il fatto che nel dopopartita Pandev abbia rifiutato le scuse di Lucarelli.
Ma la cosa più grave è che certi tifosi del Livorno abbiano pensato bene di sparare un razzo contro un pulman di tifosi laziali, il che fa il paio con quei tifosi laziali che hanno incendiato un’auto della polizia due domeniche fa a Firenze.
Lo speaker allo stadio dice che in caso di atti violenti, anche se commessi fuori dello stadio sono previste gravi sanzioni a carico delle società. Ma non mi pare che ciò avvenga.
Dicembre 19th, 2006 alle 13:07
RISPOSTA ALLA RISPOSTA
Ho messo nella Enrico’s list anche Materazzi padre per alcune sue dichiarazioni, fatte tempo fa, riguardanti la difesa di alcuni calciopolisti che secondo me hanno fatto peggio di Lucarelli.
Comunque, anche ieri , nonostante che il figlio fosse implicato nell’ennesima rissa, ha avuto la faccia tosta di colpevolizzare il calciatore del Livorno.
Da alcune fonti, si apprende, ma qualche giocatore della lazio ha smentito, che ci fosse un accordo tra i laziali e gli amaranto di gestire al meglio l’esultanza dopo un eventuale gol per non infiammare gli animi delle due tifoserie. Questo, è inutile che te lo confermi, non giustifica nessun tipo di reazione, ma è stato fin troppo evidente che in molti, soprattutto gli scribacchini, servi e basta dei loro editori ( compreso il maggior quotidiano della Toscana) non aspettavano altro di trattare un argomento sportivo con chiari messaggi subliminali a tinte politiche. Ti saluto sperando di ritornare a parlare in color viola.
Dicembre 19th, 2006 alle 13:07
Scusa David, non per fare il professorino, ma credo sia opportuno mettere âi puntini sulle iâ?.
Intanto sono dâaccordo con te su Lucarelli e sul fatto che pugno chiuso e saluto fascista con gli stadi non câentrano niente.
Su Lucarelli in particolare credo che meritasse tranquillamente 3 giornate di squalifica e solo le regole assurde sulla prova televisiva fanno sì che non vi sia giustizia. Non vedo perché non si possa applicare sempre la prova televisiva, anche quando lâarbitro prende un provvedimento disciplinare non corretto o sceglie di non prenderlo. Non si sta parlando di un rigore non visto, ma di una pena diversa che con calma, con le immagini TV può essere valutata meglio. In fin dei conti con Toni fu fatto, per correggere un errore arbitrale.
Per cercare di spiegare, non per giustificare, in una partita sentita âpoliticamenteâ? dallo stadio e da Lucarelli, Pandev ha fatto gol, è caduto e, rialzandosi, ha esultato dirigendosi verso la curva del Livorno per poi tornare verso il centro del campo. Non so se lâha fatto volontariamente o meno (per me sì), ma Lucarelli non ci ha visto più considerandola una provocazione. La differenza con il gesto che fece lo scorso anno (quello di Toni) è che quello fu fatto verso la curva del Livorno, non verso la curva avversaria. Cosa che, ad esempio, fu fatta verso la Fiesole da cannavaro e camoranesi (mi pare) a fine partita lo scorso anno. E, a dir la verità , quella volta sperai che qualcuno dei nostri (giocatori, staff, magazzinieri, raccattapalle o altro) andasse verso cannavaro e gli tirasse un bel cazzotto sul naso.
Con questo non voglio difendere Lucarelli, che meritava il rosso, ma solo spiegare che a volte quelle che si ritengono provocazioni possono far perdere la testa, sbagliando.
Pugno chiuso e saluto fascista. Sono di sinistra (lo premetto). Mi dispiace per tutti, ma tra i due gesti câè una bella differenza. Potete raccontare quello che volete ma il saluto fascista è simbolo di un regime che, in Italia, ha condotto a ventâanni di dittatura, di assassini politici, di leggi razziali, di abbandono delle regole democratiche. Il pugno chiuso, in Italia, ha voluto invece dire lotta per la libertà , per la democrazia, per lâuguaglianza e la giustizia sociale, resistenza al fascismo. Questo nonostante che i partiti della sinistra, almeno fino al 1968, avevano come modello lâUnione Sovietica, cioè un regime da condannare esattamente come il fascismo italiano. La differenza fondamentale sta nel fatto che il fascismo purtroppo si è realizzato, con tutti i disastri che ha combinato. Invece, dal dopoguerra in poi, il sistema democratico italiano ha retto nonostante la sinistra facesse riferimento allâUnione Sovietica.
Perciò non è solo una questione di leggi; è soprattutto una questione di storia e di ideali.
Dicembre 19th, 2006 alle 13:07
lucarelli? ritengo “illuminate” qs. articolo del Giornale che, a parte la matrice politica, non fa una grinza:
Tratto da “Il Giornale” La giustizia proletaria del compagno Lucarelli. Abituata ad ascoltare Lotito per sghignazzare del suo linguaggio tardo-rococò, stavolta la nazione assiste ad uno sfogo, peraltro pacatissimo, che giganteggia per rigore, logica, buonsenso. Il presidente laziale pone una semplicissima questione: che cosa dovrebbe fare un calciatore medio, più di quanto abbia fatto Lucarelli, per essere punito? La scena in questione è molto chiara: Pandev fa gol, Pandev esulta a modo suo, ed ecco arrivare come un giustiziere del popolo il buon Lucarelli, che lo punisce a modo suo. I modi del katanga. A memoria d’uomo, non si ricorda un calciatore che vada a malmenare l’avversario per eccesso di esultanza. Che succede a Lucarelli? È improvvisamente impazzito? Soltanto chi non legge i giornali durante la settimana può avanzare un’ipotesi così ingenua. Chi mastica i retroscena del campionato sa bene invece che c’è dietro una vecchia storia di stampo politico, una rituale e compiaciuta rivalità tra Livorno comunista e Lazio fascista, irrimediabilmente divise da sincero e reciproco odio. Non bastassero le tifoserie, ci sono anche diversi giocatori molto impegnati nel sostenere questo simpatico gioco. Fino all’anno scorso giganteggiava Di Canio, un eterno ragazzo che esulta col saluto romano chiedendosi perché mai qualcuno abbia da ridire. Avviato alle categorie inferiori il leader laziale, dall’altra parte resta in attività quello livornese, il compagno Lucarelli. Costui gode nella sua città della venerazione che si concede solo agli uomini simbolo, agli uomini bandiera, agli uomini icona. Il suo capolavoro? Condurre una vita agiata e alimentare pesantissimi conti bancari (in modo legittimo, sia ben chiaro), convincendo però portuali e manovali d’essere uno di loro. La storia va avanti ormai da diversi campionati. E pazienza se ogni tre per due il Che Guevara annuncia di volersene andare, ovviamente specificando a malincuore, portandosi sempre Livorno nel cuore. Ogni volta che si riapre la stagione, ricomincia la sua personalissima epopea da soviet smutandato. Contro la Lazio, l’apoteosi: non appena Pandev fa per esultare, proprio davanti alla curva amaranto, Lucarelli interviene per vendicare la sua gente, facendo sputare un po’ di sangue all’odioso reazionario dell’attacco laziale. La scena è brutta di suo. Ma è ancora più avvilente se si considera l’infantilismo politico che la alimenta. Liberissimo comunque Lucarelli di fare il capopopolo a basso costo. Più che altro, se esistono ancora delle regole, servirebbe qualcuno che vedesse e punisse. Ma lo sappiamo com’è: in campo abbiamo solo un arbitro, due guardalinee e un quarto uomo. Data la penuria di organico, riescono solo a partorire un’ammonizione. Lucarelli resta normalmente in campo. Con un capolavoro aggiuntivo: guarda caso, poi è proprio lui a segnare il gol del pareggio livornese. Lui che dovrebbe stare negli spogliatoi. Chiede Lotito: a chi devo rivolgermi per avere qualche spiegazione, io che dopo Moggiopoli non posso nemmeno più telefonare a un usciere? Deve solo mettersi tranquillo, il presidente rococò: spiegazioni non ne avrà. Al massimo, sentirà ancora qualche idiota capace di dire nei salotti tv che «l’arbitro non incide mai sul risultato».
Dicembre 19th, 2006 alle 13:17
Lucarelli é un fortunato e un miliardario.In piu é il simbolo calcistico dei Labronici.Dovrebbe riflettere molto prima di fare quello che ha fatto domenica pomeriggio all’Ardenza dove ha giocato anche il grandissimo e non dimenticato Armando Picchi, in C col Livorno.Il comunismo(partito comunista italiano) é nato a Livorno nel 1921.Nella città del cacciucco il tempo si é fermato.De”’,oh bimbi e bimbe,svegliatevi,il mondo é cambiato; anche l’Italia.
Dicembre 19th, 2006 alle 13:53
ma chi se ne frega di Lucarelli…è un arrogante livornese.Lui può prendere in giro,gli altri no?a parte che pandev non faceva niente di strano…esultava per la rete fatta e non faceva gesti strani verso la curva.Tra l’altro le squadre romane mi stanno pure antipatiche…ma non per questo bisogna reagire in quel modo.Ha dimostrato di essere un violento e andava cacciato dal terreno di gioco.
Forza Viola!
Dicembre 19th, 2006 alle 14:21
Sulla stupidaggine fatta da Lucarelli hai detto cose che condivido in pieno. Mi resta una domanda: se quello che ha fatto Pasqual valeva due giornate di squalifica, quante ne varrebbe quello che ha fatto Lucarelli?
Ma soprattutto, da quel dietrologo professionista che sono, mi viene da fare altre riflessioni. Per esempio: mi sbaglio o le piccole società che accettano di rimanere piccole (andando tutt’al più in coppa UEFA), di prendersi gli “scarti” delle grandi in cambio dei propri migliori giocatori, di non avere che le briciole della torta (diritti TV, ecc.) e in generale di “non disturbare il manovratore”, quando giocano in casa hanno arbitraggi tutt’altro che sfavorevoli? Visto che in giro c’è gente con la querela per diffamazione facile, puoi rispondermi anche con un cenno del capo 🙂
Ciao da Matteo M.
Dicembre 19th, 2006 alle 14:39
Voglio ripetere una cosa che ho scritto prima perché sembra che sia stata del tutto ignorata. Eppure mi sembrava un bello spunto di discussione.
“La cosa che nel sillogismo di molti stona è questo: si associa, correttamente secondo il mio punto di vista, il saluto romano agli orrori nazi-fascisti e NON si associa il pugno chiuso agli orrori di Stalin, Mao e compagnia. Ma perché?
perché al pugno chiuso non associate la memoria di oppressione che sopra citavo? E’ come chiudere gli occhi di fronte alla storia.
Ray Bradbury (Fahrenheit 451) si immagina un mondo futuro in cui sono vietati i libri, e quindi lo studio della storia e della letteratura passata e antica.
Non finisce bene quel libro.”
Dicembre 19th, 2006 alle 15:04
Guetta Guetta, quando si parla di alcune persone o cose che a te piacciono, non riesci ad essere obbiettivo.
Cosa c’entra adesso andare a tirare fuori saluti romani livornesi o pisani, che tra l’altro non fanno parte del caso preso in esame.
Il sig.Lucarelli ha la faccina da bravo ragazzo e di quelli che vorrebbe far credere che Cristo è morto di freddo, ed invece quando vai a toccargli le sue cose (Livorno/PCI)vede “rosso”. Se l’arbitro lo ha ammonito per aver visto male, ha sbagliato, ma potrebbe essere anche il caso che non abbia voluto forzare la mano per non scatenare l’ira della curva livornese, vista la delicatezza della partita e il risultato che era appena maturato. Comunque penso e spero, vist i gradi di capitano, che venga rigiudicato dal giudice e venga trattato come hanno fatto giustamente con quel gobbaccio del biondino(5 giornate), così ci si leva dai piedi anche per la partita di Firenze, tanto e ci fa sempre rete.
RISPOSTA
Ho scritto che ha sbagliato, che doveva essere espulso e di conseguenza squalificato: hai letto bene?
Ciao,
David
Dicembre 19th, 2006 alle 15:04
Lucarelli ha sbagliato, doveva essere espulso ma davvero stavolta mi sembra che la politica c’entri poco. E’ stato un colpo che avrebbe rifilato a qualsiasi giocatore di qualunque squadra. Non condanniamo sempre le idee di Lucarelli perchè parliamoci chiaro: non possiamo mettere sullo stesso piano pugno chiuso e saluto romano, che ritengo ben peggiore e spregevole e meritevole di qualsiasi severissima punizione
Dicembre 19th, 2006 alle 15:11
Come dice Delio Rossi……certi eppisodi a Livorno li tollerano (riferimento causale a “certi gol a firenze si danno”).
Dicembre 19th, 2006 alle 15:17
Io amo Lucarelli
Dicembre 19th, 2006 alle 15:28
Mi dispiace ma non sono d’accordo sul mettere sullo stesso piano “politico”il saluto romano ed il pugno chiuso che mi pare per altro ancora in uso dalle ns.parti durante i comizi e che è perfettamente legale come lo sono certamente partiti come prc o pdci. Ben altra cosa direi per il saluto romano e per quella lugubre coreografia fatta di svastiche pugnali teschi e simili…che dobbiamo vedere in alcuni stadi che si ispira ad un tristissimo passato non solo italiano, vi basta!!??Pietro
Dicembre 19th, 2006 alle 15:31
Ciao David, anch’io credo che Lucarelli abbia sbagliato, ma se ne vedono di peggio sui campi da parte di alcuni giocatori (materazzi, ibraimovic, ecc.) solo che questo caso è amplificato da tutti per le rivalità politiche. Quello che mi da estremamente noia è che sento dire (sia qui cul blog che alla tv) che col fatto che l’ha fatto uno di sinistra va tutto bene e si perdona ma se l’avesse fatto di canio figuriamoci che succedeva……vorrei far notare che le eventuali interrrogazioni parlamentari bisognerebbe farle davvero per il fatto che tutte le domeniche (in casa e non) i “tifosi ” della lazio espongono vessilli NAZISTI e FASCISTI ( croci celtiche, svastiche ecc.) che a parte essere banditi dalla nostra Costituzione, dovrebbero far pensare anche cosa hanno rappresentato nella storia……ah già forse non tutti la conoscono, anche perchè quella storia, a scuola, non viene approfondita molto, si preferisce far studiare meglio la storia dei babilonesi.
Ps. Secondo te, cosa abbiamo fatto (noi fiorentini) a di gennaro ????
A parte sabato che ero allo stadio, (ma anche sabato mi ha detto mia moglie che l’ha sentito a sky) quando vedo la partita su sky, non potendo mettere radio blu x il solito motivo di anticipo, questa persona rilascia dei commenti sempre e solo contro, non riesce a essere un minimo obiettivo. In fin dei conti quando giocava non mi sembra che venisse insultato o criticato dai tifosi.
Come mai ha così il c..o torto contro di noi???
Ciao David, FORZA VIOLA E Auguri a Tutti.
Dicembre 19th, 2006 alle 15:47
io non ci riesco, che volete farci, ma non riesco proprio ad equiparare un saluto romano ad un pugno chiuso. A quell’epoca chi era dalla parte dei pugni chiusi combatteva per una libertà che permettesse anche a chi salutava romanamente di esprimere le proprie idee. Gli altri no. Questo andrebbe riconosciuto o no?
Dicembre 19th, 2006 alle 16:22
caro asdf siamo stati 60 anni tutelati grazie a quella legge. (studua di più)
Dicembre 19th, 2006 alle 16:54
Mani alzate, pugni chiusi… che si gioca alla morra cinese?
Dicembre 19th, 2006 alle 17:17
Macchè saluti e saluti, possibile la vogliate sempre mettere in politica???
Qui si tratta di u giocatore che ha rincorso un altro che esultava a diritto per il gol, e lo ha colpito!!!!
Cosa vogliamo insegnare ai ragazzini che vedono queste scene???
Esattamente cone Zidane, nè + nè meno, però a Zidane lo abbiamo accusato tutti indistintamente e pesantemente.
Lucarelli non si è nemmeno scusato pubblicamente.
Per me meritava una grandissima multa e 2 mesi di squalifica (e mi sta pure simpatico…)difficilmente ho vist una cosa così grave in un campo di calcio
Dicembre 19th, 2006 alle 17:17
Pugni chiusi, mani aperte… ma aicchè giocano alla morra cinese??
Dicembre 19th, 2006 alle 17:29
Con tutto il rispetto, David, ma chissenefrega di Lucarelli.
E’ più grave il suo gesto o il fatto che tutti (arbitri e giustizia sportiva (?)) hanno fatto finta di non vedere ? Oppure della sentenza che ha abbonato le squalifiche di Lotito e Galliani ?
Forse è un po’ più importante…della pipì dei tifosi romanisti, non trovi ?
Parlando di cose più serie, colgo l’occasione per fare a te e a tutti i frequentatori di questo blog i migliori auguri di Buon Natale, con un grande, grande ALE’ VIOLA !
Dicembre 19th, 2006 alle 18:24
va’ia guetta… te lucarelli e di canio!!!
RISPOSTA
Ma vaia te, con questi commenti che non sanno di niente.
O commenti mettendo almeno due neuroni al servizio del blog o puoi anche evitare di scrivere, chiaro?
David
Dicembre 19th, 2006 alle 19:34
Il saluto romano vi ricorda cose terribili (pure a me).
Ma il pugno chiuso non vi ricorda Stalin, Mao e Castro, i gulag e l’oppressione? nooo? Ma come fate a vivere vedendo solo ciò che vi fa comodo? Perché vi tappate gli occhi?
Dicembre 19th, 2006 alle 20:36
Siamo nel 2006…..che tristezza!
Dicembre 19th, 2006 alle 20:49
goliardico…. TUTELATI??? a me non mi sembra proprio
Dicembre 19th, 2006 alle 20:53
perfettamente d’accordo con Guetta: pugno chiuso e saluto fascista in uno stadio sono ridicoli (come le svastiche e le falci e martello).
Dicembre 19th, 2006 alle 23:37
Caro MASSIMO se ci citavi L’Almanacco Topolino ci si sbudellava di più dalle risate. Per ridere ci basta già Emilio Fido non ci menare anche con Belpietro.
Guetta, per piacere, ora parliamo solo della viola.
RISPOSTA
No, parliamo di tutto quello che ci va.
Ciao,
David
Dicembre 19th, 2006 alle 23:46
D’accordo con David..fuori la politica dagli stadi.
PS..leggeteli per bene gli articoli prima di commentare..
Dicembre 20th, 2006 alle 09:34
Ma la prova TV qui non viene fatta?
Dicembre 20th, 2006 alle 12:15
Io non metto sullo stesso piano il pungo chiuso ed il braccio steso: a me il pugno chiuso mi ha dato libertà e democrazia (malata o insufficiente che sia ma sempre democrazia che è sempre meglio della migliore dittatura). In Italia i fascisti tenevano la mano stesa per il saluto ed il pugno chiuso quando menavano di brutto chi non la pensava come loro, ma guarda un po’ …. Dibattiti a volontà sull’argomento (possibili grazie al pugno chiuso perché IN ITALIA quelli con la mano tesa non facevano discutere nessuno)ma FUORI DALLO STADIO !!!!!!!!!!!
Dicembre 20th, 2006 alle 12:54
si, per qualcuno l’almanacco di topolino è la lettura ideale, ci sono tante figure, personaggi, colpi di scena, tutte situazioni di facile comprensione, potrei addirittura affermare che non importa neanche saper leggere per consultarlo e ..sbudellarsi dalle risate ..cosa c’è di male?, d’altronde …ad ognuno il suo.
Dicembre 20th, 2006 alle 15:28
Ma porca miseria, è vero che fi ha fatto il pugno chiuso non ha instaurato i nItalia una dittatura ( e meno male) ma da altre parti sì! ma come fate a ignorarlo? ma voi guardate solo all’Italia quando vi fa comodo?
La cosa che mi fa arrabbiare è che io gioco fiori e voi rispondete cuori…ma che cavolo…un ragionamento con un po’ più di logica no?
Dicembre 20th, 2006 alle 19:05
A ME PARE CHE SIA PROPRIO TE CARO massimo CHE DI TUO CI METTI NIENTE E HAI BISOGNO DI COPIARE UN ARTICOLO DI GIORNALE PER DIRE QULCOSA.
Dicembre 21st, 2006 alle 03:16
La politica, quella nostrana, vedete dove ci porta, saluto romano, pugno chiuso, sempre dietro a guardare mai avanti, siamo un popolino che discute in maniera sterile su quale tipo di totalitarismo sia meglio o peggio. Il fascismo lo abbiamo vissuto combattuto e vinto per fortuna, il comunismo non lo abbiamo vissuto e non siamo stati costretti a combatterlo e vincerlo (per fortuna). Ma adesso basta, la storia va studiata letta ma soprattutto capita. Fascismo e comunismo (quello vero non quello che c’è qui da noi) sono entrambi la negazione di ogni libertà personale non ci confondiamo. A me fanno paura entrambi perchè spesso entrambi vengono manifestati dalla gente con violenza, pestaggi razzisti, vetrine distrutte, insulti, offese … e tutto purtroppo come riflesso della nostra società va a finire dritto dentro lo stadio. Lucarelli dimostra quanto sia pochino il suo “gnegnero” e quanto sia pochino anche quello di chi non ha avuto il coraggio di correggerlo.
Dicembre 21st, 2006 alle 09:46
Caro “PER UN MONDO NUOVO” hai detto cose buone e giuste, ma hai terminato male, perché non conosci Lucarelli. Sono convinto che, se proprio non sei refrattario, cambieresti opinione su di lui ( al di là del colore politico). Purtroppo, spesso, siamo abituati a parlare su fatti e persone senza conoscerli a fondo. Comunque il gesto che Cristiano ha fatto Domenica scorsa ha sorpreso anche chi gli sta vicino oltre lui stesso.
Dicembre 21st, 2006 alle 15:25
Condivido in pieno le parole di “per un un mondo nuovo”.
Tra l’altro “il mondo nuovo” (titolo originale “brave new world”) è un libro di Charles Huxley che insegnerebbe molte cose a tutti.
Consiglio di lettura per le vacanze natalizie.
Un saluto.
p.s.: se non lo hai letto lo consiglio anche a te David…
Dicembre 22nd, 2006 alle 00:13
Cari Angela e Sandrino, se conoscessi Lucarelli, se gli fossi amico addirittura non esiterei a dirglielo in faccia. Ditemi, cosa non conosco di Lucarelli ? Le tante iniziative benefiche ? L’aiuto che ha dato in tante occasioni ? No, è vero, non conosco questo Lucarelli, grazie a lui conosco solo una persona che rincorre l’avversario a gioco fermo per “menarlo” e questa sarebbe una colpa mia ? O forse è la sua colpa ? Poteva comportarsi diversamente davanti a migliaia di persone allo stadio e milioni alla tv, e probabilmente tutti noi conosceremmo uun Lucarelli diverso da quello che abbiamo visto. Le stesse cose le penso anche di Di Canio per esempio pur avendo anche un esperienza personale diversa, non ricordo bene, ma 4 o 5 anni fa, ho assistito ad una partita di beneficenza in uno stadio in provincia di Firenze e c’era pure lui a giocare, me ne sono testimoni Antognoni e Franco Ligas (per dirne due), iniziativa lodevole, ma questo non smuove il mio giudizio e quello di tanta gente che lo ritiene un esagerato estremista. Troppo spesso i giocatori di calcio si dimenticano di avere una platea che gli osserva, giovani, addirittura bambini, che esempio danno ? Io per esempio cosa devo dire ai miei figli che giocano a calcio e che vedono un “professionista” fare quei gesti: – A fatto quello, ma se lo conoscessimo sarebbe diverso. – Ma noi non lo conosciamo e non abbiamo l’opportunità di conoscerlo, se non per le immagini che domenicalmente la tv ci mostra, e lui, ed insieme a lui tanti altri, perdono sempre l’occasione per mostrare come in realtà sono, come in realtà ci piacerebbe che fossero, sempre, eroi buoni.
Dicembre 22nd, 2006 alle 17:18
David,
il pugno chiuso non equivale a un braccio teso.
La storia Italiana ci ha insegnato qualcosa di diverso: il pugno chiuso ha lotato per la libertà della nazione, il braccio teso per l’oppressione.
Su Lucarelli: ha sbagliato, doveva essere espulso, semplicemente. E’ questo che non ho capito (perché solo ammonito?), anche se ho capito (pur non condividendolo) il suo gesto.
Dicembre 23rd, 2006 alle 01:04
Caro Mirko,
il pugno chiuso vale eccome il braccio teso, la storia non è solo Italiana. Il mondo è pieno di storie di morte dovuta al pugno chiuso e alla mano tesa e solo perchè il vero comunismo in Italia abbiamo avuto la fortuna di non doverlo provare non lo sdogana.
Se poi vogliamo discutere se la politica di sinistra fatta in Italia sia comunismo all’acqua di rose possiamo anche farlo, però io mi chiedo, se il comunismo e quello dell’Unione Sovietica, della Cina e delle altre ormai defunte dittature est Europee, quello che è in Italia cos’è ? Un comunismo moderato ? E se esiste un comunismo moderato può esistere un fascismo moderato ?
Io penso di no, lasciamo fuori il comunismo e il fascismo, staremo meglio tutti e sicuramente più liberi.
Infine vorrei fare le mie scuse a David se abbiamo abusato di questo spazio per discussioni che sono andate Off Topic e nel farlo vorrei augurargli un felice Natale estendendo naturalmente a tutti quanti i miei auguri.
Dicembre 23rd, 2006 alle 02:01
Mirko…La storia italiana…..ma tu la storia mondiale non la conosci? che rabbia mi fate quando pur di portare l’acqua al proprio mulino guardate solo cosa vi interessa…
Ciò non è molto serio.
Dicembre 23rd, 2006 alle 12:01
evviva il qualunquismo! è tutto uguale!
Siamo in italia ed è quasi surreale sentir dire che i fascisti ed i comunisti sono uguali dopo tutti i danni che hanno fatto i primi.. e dopo aver letto la nostra costituzione (?)
cosa hanno fatto i comuniti in italia di così malvagio??? bah guetta è meglio che tu non scriva di politica dammi retta..
RISPOSTA
No, dammi retta te: io scrivo di politica quanto mi pare.
I comunisti in Italia non hanno fatto proprio nulla di male anche perché hanno avuto guide illuminate: Togliatti prima, che evitò i rischi della guerra civile pur non impedendo (ma come poteva?) i sanguinosi regolamenti di conti post resistenza, e Berlinguer, che non a caso fondò con i capi del partito spagnolo e francese l’eurocomunismo.
Qualcosa cioè che assomigliava più alla socialdemocrazia svedese che al modello sovietico o cinese.
Quando hai voglia di parlare di politica, io sono qui.
Ciao,
David