Quella foto
Ci sono foto che valgono più di mille articoli: quella di oggi sul Corriere della Sera appartiene alla suddetta categoria.
Si vedono i volti imbrattati di sangue e senza vita dei bambini palestinesi morti durante l’ultimo attacco israeliano a Gaza
“Un errore”, lo ha definito Olmert, il premier israeliano, con freddezza burocratica.
Una cosa nauseante lo definisco io, un qualcosa che ti fa venire voglia di urlare, di dire che non è possibile tollerare cose del genere.
Lo so che non dovrei, ma provo un senso di vergogna, da ebreo non osservante, per quella foto.
Un senso di colpa spiegabile solo col fatto che dai 6 ai 13 anni ci avevano insegnato che eravamo noi ebrei quelli buoni e gli altri i cattivi.
Non è così, i buoni e i cattivi ci sono da tutte e due le parti in un crescendo d’odio che pare ormai senza via di uscita.
Lo avevo già scritto e mi ripeto: ma com’è stato possibile arrivare a questo?
Due Stati liberi e rciprocamente riconosciuti, è solo questa la soluzione, ma ho paura che non ci arriveranno mai.
E noi continueremo a soffrire per altre foto come quella di oggi.
Novembre 9th, 2006 alle 19:40
caro david
le parole che hai scritto ti fanno onore. Sono ancora più convinto che oltre che essere un buon giornalista sei prima di tutto un uomo che vive e pensa in questa nostro mondo
Saluti Claudio
Novembre 9th, 2006 alle 19:58
Ma te sei ebreo David????
RISPOSTA
Sì, da 46 anni.
Ciao,
David
Novembre 9th, 2006 alle 20:16
ciao David…
sappiamo benissimo che la religione non ha niente a che vedere con tutto questo, dietro questi assassinii c’e’ solo lo sporco interesse dell’uomo. siamo la peggiore razza vivente su questo bellissimo mondo.
nessuno paghera’ per questi omicidi di massa.
possiamo provare solo disgusto e gridare che noi non ci stiamo.
ciao
Roberto da Valencia
Novembre 9th, 2006 alle 20:22
da qualunque parte o indirizzo inizi un’alalisi sulla situazione mondiale ci si rende conto che viviamo in un mondo di pazzi…. continuiaqmo a calpestare ogni più elementare diritto di questa povera umanità a cominciare dalla vita,…occidente, asia, sudamerica… ogni continente è sconvolto…ti rispetto come ebreo…sono cattolico… anch’io non osservante…ma come non notare un disperato bisogno di DIO in questo povero mondo? e penso proprio che prima o poi dirà basta!
Novembre 9th, 2006 alle 20:59
No…davvero non dovresti provare vergogna David, anche se ti capisco: ho visto le foto in questione e mi sento a disagio anche io solo perchè sono un essere umano capace potenzialmente di uccidere un’altro essere della sua stessa specie (a differenza di qualsiasi altro animale…).
Piuttosto mi chiedo perchè non si vergogna Bush che si dichiara soddisfatto della primitiva, oserei dire Medievale, impiccagione comminata in primo grado a Saddam, perchè non si vergogna Olmert che (poverino) non riesce a dare valore alla vita umana…
E’ vero, i buoni e cattivi ci sono da tutte e due (tre, quattro, cinque…tutte…) le parti, ma ti stimo molto per non esserti fatto coinvolgere in questo gioco, per non aver preso una posizione che alla fine ti poteva venire naturale viste le tue origini. Un giornalista con un bel senso critico e una spiccata capacità di autodeterminarsi, non è roba da poco…sii fiero di te!
Buona serata,
Chiara
Novembre 9th, 2006 alle 21:25
Ciao David
é la prima volta che ti scrivo,anche se leggo sempre il tuo blog
su questo tuo commento mi sono sentito pienamente daccordo con le tue parole,che VERGOGNA!!! sono soltanto bambini che nulla hanno a che fare con le PAZZIE dei grandi.
Novembre 9th, 2006 alle 21:32
Ho visto al telegiornale i corpi dei bambini portati in braccio dai genitori quasi in trionfo in quello che doveva essere un mesto addio, e che invece, tutte le volte che succede qualcosa di simile diventa uno spettacolo assurdo.
Gli israeliani dicono che hanno sbagliato e si scusano gli arabi non ci credono e promettono vendetta e così via da troppo tempo ormai.
sono d’accordo la religione non c’entra niente serve solo per intontitre le menti semplici e disperate di tanta gente. MA UNA SOLUZIONE DEVE PUR ESSERCI!!!!
Novembre 9th, 2006 alle 23:23
I buoni e i cattivi.
E chi sono i buoni e chi i cattivi?
Erano forse buoni i crociati nel medioevo?
E’ forse buono Bush?
E Bin Laden o Al Zarqawi?
Ogniqualvolta qualcuno credendosi buono prende il “dardo di fuoco” e in nome di Dio devasta ed uccide la stessa opera di Dio è dominato dal solo altro padrone. Infatti sta scimmiottando la giustizia divina e come tale è a servizio del suo nemico.
A quel padrone non gliene frega niente se sei ebreo, mulsulmano, cristiano o ateo. Non gli interessa se osservi o non osservi qualcosa. A lui basta colpire sui punti deboli e su quelli che ognuno di noi crede suoi punti di forza.
E’ un odio distruttore che si alimenta di superbia e che sfrutta con astuzia la mancanza di dialogo e la formazione di gruppi antagonisti. Un odio che si accanisce sui deboli, che brucia e si consuma di ferocia attraversando la storia in forme diverse, ma con malvagità sempre uguale a se stessa.
L’inganno è il suo stiletto, il sinuoso dubbio della sua non esistenza il suo capolavoro.
E siccome tutti noi siamo ormai smaliziati, maturi e intelligenti, con tanta storia alle spalle che ci ha permesso di aver capito quasi tutto, siamo arrivati alla conclusione che i ladri non esistono. Ed è come se lasciassimo la nostra nuova Mercedes parcheggiata con le chiavi nel quadro nei quartieri Spagnoli a Napoli (gli amici partenopei non me ne vogliano!)
613 mitzvòt תרי”ג מצוות
Il 238 dice: “Non indossare vestiti fatti di lana e lino insieme”
Il 482 dice: “Non uccidere”
Il 45 dice: “Non avere paura di uccidere i falsi profeti”
Quale sarà il preferito di Olmert?
E quale la sua ricompensa?
D’altro canto i pilastri dell’Islam sono cinque, ma la setta kharigita (VII sec.) ne cita sette. Il sesto si chiama Jihad.
Il cristianesimo predica l’amore, infatti Hitler e Bush hanno dimostrato e dimostrano di amare tutti. E mi fermo a due perché si potrebbe continuare.
L’importante è alimentarsi di un’unica certezza: io sono buono e ho ragione, tu sei cattivo e hai torto.
Novembre 9th, 2006 alle 23:47
Caro David, anche secondo me quello che scrivi ti fa onore e meriterebbe di essere letto da chi ti ritiene solo l’omonimo di un DJ francese o “quello che urla tanto quando segna la Fiorentina”…
Ciao da Matteo M.
Novembre 10th, 2006 alle 02:16
ho ascoltato il filo diretto con prandelli ieri sera.
ti dico un cosa sola guetta , senza offenderti.
lascia (te) stare cesare.
con quei …. di 2 allenamenti a porte aperte
e basta.
lasciatelo in pace
RISPOSTA
Ma esprimersi senza trivialità o mezze bestemmie, no?
Semmai sono queste le cose che mi offendono, non le critiche, se sono in buonafede come la tua.
Però qui si tratta di compenetrare le esigenze di informare e parlare serenamente di calcio proprio attraverso gli allenamenti con la privacy invocata da Prandelli.
Con un po’ di buona volontà ci arriviamo, ciao
David
Novembre 10th, 2006 alle 08:23
Ciao David,tu sei giovane e e forse piu idealista di me che in quelle terre meravigliose ci ho lavorato per 11 anni.Le foto ed i filmati che ci hanno propinato le TVs ed i media di tutto il mondo sono insostenibili,raccapriccianti, senza giustificazione.Adesso ci saranno in fila 3000 martiri di Allah predestinati, pronti a farsi saltare per aria con altre vittime innocenti in Isreale.E cosi si continuerà per anni ancora.
Tutto questo perché?Per odio razziale /religioso ,una assurdità nel mondo moderno di oggi.Chi paga,alla fine e dalle due parti, sono quasi sempre vittime innocenti come donne e bambini.Mi pare altresi pericoloso e qualunquistico dividere tra buoni e cattivi, tra Ebrei ed Arabi e/o Palestinesi.
Vedo nei commenti che si mescola G.W Bush,un povero mentecatto a capo del piu grande stato al mondo, per ora,,con lo Stato di Israele.Ancora una volta la differenza la fanno gli uomini.Olmert é una calamità per Israele.Non é riuscito a gestire il proditorio attacco degli hezbollah, sostenuti da Iran e Siria( e da Hamas), e per ritorsione e timori,forse ,eccessivi, si é rigettato( su consiglio dei militari),sui Palestinesi che attraverso Hamas,speravano di approfittare della defaillance israeliana in Libano.E qui, purtroppo ,la tigre ferita non ha fatto sconti.
Ha ammazzato terroristi ed innocenti insieme.
Sono pessimista,ripeto avendo vissuto e lavorato nella regione per anni, non vedo soluzione: gli odi e le méfiances accumulati nei decenni passati, la miseria, gli interessi religiosi e geo politici spingono a mantenere lo status quo.Israele esagera é verissimo, ma appena abbassa la guardia, si vede cosa fanno i suoi nemici.E’ facile per noi giudicare gli uni e gli altri stando in poltrona od arrabbiandoci sui casi della Fiorentina.Dall’altra parte del Mediterraneo c’é gente che da una parte non ha ne lavoro ne una vita decorosa e dall’altra un popolo in guerra permanente,accerchiato e malvisto per paure ataviche anche da noi occidentali.Che ci piaccia o no, Isreale fa parte della civiltà occidentale con i suoi pregi e le sue contraddizioni.
Quindi facciamo pressione sullo stato di Israele,per evitare quello che abbiamo visto in questi giorni,inammissibile, ma non abbandoniamolo.Il mondo islamico é un’altra cosa con cui convivere in pace, per carità ma non per condividerne modi e civiltà.
Novembre 10th, 2006 alle 09:19
Ciao David,
quanto hai scritto ti fa onore.
Sei un grande giornalista e soprattutto un grande uomo.
Paolo
Novembre 10th, 2006 alle 09:46
Come è cambiata Eretz Israel… Forse una volta eravamo davvero “i buoni”, ma non c’è popolo, terra, nazione che possa mantenersi pura dopo decenni di guerra. Siamo sporchi e cattivi. Siamo degli assassini come i nostri assassini. Un tempo Zahal era l’orgoglio di Israele, la garanzia di sicurezza di un popolo circondato dall’odio. Adesso è capace solo di sparare su civili inermi. Quando ha dovuto misurarsi sul campo contro un nemico vero ha mostrato al mondo la sua tragica debolezza.
Novembre 10th, 2006 alle 11:24
Il potere, come sempre, dà alla testa!! Olmert afferma che errori di questo genere potranno ricapitare! Un giorno anche lui si dovrà giustificare davanti a Dio… non vorrei essere al suo posto!
Novembre 10th, 2006 alle 12:51
David ma dov è questa foto?
RISPOSTA
Nel Corriere della Sera di ieri, ciao
David
Novembre 10th, 2006 alle 12:57
Leggete l’antico testamento.
La conquista delle città
[10]Quando ti avvicinerai a una città per attaccarla, le offrirai prima la pace. [11]Se accetta la pace e ti apre le sue porte, tutto il popolo che vi si troverà ti sarà tributario e ti servirà. [12]Ma se non vuol far pace con te e vorrà la guerra, allora l’assedierai. [13]Quando il Signore tuo Dio l’avrà data nelle tue mani, ne colpirai a fil di spada tutti i maschi; [14]ma le donne, i bambini, il bestiame e quanto sarà nella città, tutto il suo bottino, li prenderai come tua preda; mangerai il bottino dei tuoi nemici, che il Signore tuo Dio ti avrà dato. [15]Così farai per tutte le città che sono molto lontane da te e che non sono città di queste nazioni.
[16]Soltanto nelle città di questi popoli che il Signore tuo Dio ti dà in eredità, non lascerai in vita alcun essere che respiri; [17]ma li voterai allo sterminio: cioè gli Hittiti, gli Amorrei, i Cananei, i Perizziti, gli Evei e i Gebusei, come il Signore tuo Dio ti ha comandato di fare, [18]perché essi non v’insegnino a commettere tutti gli abomini che fanno per i loro dei e voi non pecchiate contro il Signore vostro Dio.
[19]Quando cingerai d’assedio una città per lungo tempo, per espugnarla e conquistarla, non ne distruggerai gli alberi colpendoli con la scure; ne mangerai il frutto, ma non li taglierai, perché l’albero della campagna è forse un uomo, per essere coinvolto nell’assedio? [20]Soltanto potrai distruggere e recidere gli alberi che saprai non essere alberi da frutto, per costruire opere d’assedio contro la città che è in guerra con te, finché non sia caduta. ( Deuteronomio-20 )
L’antico testamento è comune alle religioni ebraica e cristiana ed io credo che in alcuni passi come questo siano racchiuse molte ragioni di molti conflitti.
Naturalmente non voglio addossare tutta la colpa agli ebrei perchè sono sicuro che il corano, che non conosco, conterrà sicuramente versi simili che incitano a fare le stesse cose, ma provate ad aggiungere tutto questo a fame, povertà, paura del vicino, bombe e uomini bomba, ambulanze che saltano in aria e donne e bambini morti o mutilati. La miscela che otterrete non può che essere quantomeno esplosiva.
Se pensi che io sia in errore, dimmelo, perchè vorrei veramente conoscere una opinione diversa dalla mia espressa senza i fondamentalismi tipici di molte persone.
Massimiliano.
Novembre 10th, 2006 alle 13:31
Sono perfettamente d’accordo con quanto scritto da Marco e da Roberto da Valencia.Non aggiungo altro.
Saluti da Livorno
Novembre 10th, 2006 alle 14:29
Che sono i mie BAT-occhi o oggi il tuo blog è andato in tilt????
Riesco solo a leggere la tua bellissima riflessione a cui niente si puo’ aggiungere se non il rammarico, come dici tu alla fine, che continueremo a soffrire per altre foto ed altre notizie di morti innocenti.
Gli altri commenti li vedo in caratteri piccolissimi.
Comunque buona giornata a tutti.
P.S.:Se sono i miei occhi allora anche i supereroi invecchiano!!!!!!!!
Novembre 10th, 2006 alle 14:50
Ciao David. Anche io sono un lettore del corriere della sera, e ti dico la verità, la prima sensazione che ho provato vedendo quella foto è stato disgusto, mi son detto che non è giusto stampare simili cose su uno dei giornali più letti dagli italiani. Forse per paura della verità, per orrore verso un mondo che è così vicino ma così diverso dalla nostra realtà. Poi invece mi son ricreduto, e ho pensato fosse giusto così. Vedere una foto forse è più eloquente di un articolo di un inviato, seppur quest’ultimo sia fatto bene.
Credo che tra israeliani e palestinesi David non esista più, semmai sia esistita dopo che l’amministrazione Clinton ha passato la mano in America, anche una minima volontà di cercare una strada per rispettarsi. Adesso conta solo l’annientamento, e quello che chiedi tu David, visto da un israeliano e un vero palestinese, è pura utopia. Non possono riconoscersi, l’uno può esistere in funzione della distruzione dell’altro. Con questo,attenzione,io son d’accordo con te sia chiaro. Ma i muri per dividere le due realtà, le invasioni del Libano, le passeggiate provocatorie di qualche anno fa nella vallata delle moschee, gli attentati dei kamikaze, segnano purtroppo solo piccoli e inesorabili passi verso il collasso totale. E noi, noi del popolo che facciamo? Possiamo solo restare a guardare finchè le lobbies di potere ci guideranno tipo grande fratello dall’alto, facendoci credere che se una guerra c’è è solo perchè è necessaria.
Basta aprire gli occhi però,per capire che sono tutte menzogne.
Novembre 10th, 2006 alle 15:55
che c’entra essere ebrei con essere israeliti?
guarda il cognome.
cmq sono d’accordo.Anche se non penso che tu ti debba giustificare.
RISPOSTA
Semmai israeliani e non israeliti. Ebreo od israelita è la stessa cosa.
Cmq io non mi giustifico affatto, ho solo raccontato un mio stato d’animo.
Ciao,
David
Novembre 10th, 2006 alle 16:25
sono d’accordo con te David,tuttavia parlare di ” 2 Stati che reciprocamente si riconoscano” mi sembra un desiderio fuori dalla realta’: l’attuale premier palestinese osserva,come primo articolo della costituzione del suo movimento politico,” la distruzione dello stato d’Israele ” O no??
RISPOSTA
Purtroppo sì ed il clima in Israele sta pericolosamente peggiorando.
Ciao,
David
Novembre 10th, 2006 alle 19:15
E poi ci fanno continuamente prediche sulla scioà giusto ma che anche loro si mettano una mano sulla coscienza… Dio ha detto non fare al prossimo tuo cio che non vorresti sia fatto a te e questo deve valere sia per cristiani ebrei e musulmani e anche atei!!
Novembre 10th, 2006 alle 19:16
Concordo pienamente con te,volevo esprimere un mio parere ma leggendo i commenti sono rimasto colpito da quello di VIBENNA che m sento di sottoscrivere completamente in quanto molto obbiettivo e misurato
Novembre 11th, 2006 alle 11:59
in linea con quanto scritto da Massimiliano ed in risposta a Maramaldo e quanti sostengono che la religione non c’entra nulla.
Caro Davide, che inorridisci di fronte alla foto del corriere della sera â¦. per motivi di spazio, non è possibile intrattenersi tanto, ma vorrei sapere da te … che effetto ti fanno le parole della sacra bibbia: âDa Lachis Giosuè con tutto Israele passò a Eglon, vi si accamparono e lâassaltarono. Nello stesso giorno, la presero, la fecero passare a fil di spada, votando allo sterminio ogni essere vivente, come avevano fatto a Lachis. Quindi Giosuè e tutti i suoi marciarono da Eglon contro Ebron â¦.â?; sacre scritture , altro che foto del corriere della sera!!!! Ygal Amir, lâassassino di Isaac Rabin, non è un bullo o un pazzo, ma semplicemente il prodotto dellâeducazione sionista. Mi ricordo un âtuttobenigniâ? dove il nostro comico ironizza sul fatto che fin da piccolo ai tg non manca mai il servizio sul conflitto israelo-palestinese e parla del suo desiderio di recarsi la solo per dire ⦠âsi pò sapere icche câè?â?. I fanatismi in questi periodi stanno prendendo il sopravvento, e anche âgli espertiâ? stanno solo calando le âbracheâ? , quasi più nessuna soluzione â¦.. perchè riducono tutto a politica, economia, alleanze, giochi di potere…come tanti commentatori del tuo blog! Penso che non si possa più prescindere dallâeducazione religiosa : câè bisogno di capi carismatici religiosi che educhino alla lettura non integralista dei sacri testi … evidenziando bene che alcuni brani possono ingenerare più odio che mille foto di quelle viste sul corriere della sera. Volendo, anche tu Davide, giornalista, potresti dare un piccolo contributo in questa direzione; tutti sappiamo inorridire …
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Novembre 11th, 2006 alle 13:01
Solo per rispondere a Monicelli, ma secondo te i dirigenti israeliani leggono la bibbia e quelli arabi il corano per pianificare la loro strategia ? Testi scritti migliaia di anni fa chissà da chi e totalmente in altri contesti storici e politici.
Io credo semplicemente e personalmente che la pace non ci sia perchè nessuno la vuole, tranne forse i popoli israeliano e palestinese, ma sono solo pedine di un gioco più ampio………
un saluto
Novembre 13th, 2006 alle 00:00
Forse non dovrei dirlo, ma se prima certe foto mi facevano “solo” impressione, da quando sono diventato padre (dieci anni fa) non riesco neanche a guardarle. E ce ne sono state tante, purtroppo, di occasioni per immedesimarsi in poveri genitori che, indipendentemente dalla razza o dalla religione, sono uguali tra loro e con noi nel più terribile dolore che un uomo può provare.