Per Manuela
Faccio una cosa davvero inusuale, ma siccome l’articolo di oggi del Corriere Fiorentino mi è venuto dal cuore, mi sembrerebbe inutile cercare altre parole per ricordare una donna che è come se non fosse mai andata via.
Un anno senza Manuela. Una sensazione strana per chi ha diviso con lei lunghe stagioni di confronti, consigli, confidenze. Pensando a lei è impossibile ragionare al passato, ti viene spesso da dire: “ora sento Manuela, la chiamo e guardiamo un po’ qual è la soluzione migliore”. Dopo dodici mesi non è successo nulla di ufficiale, non le è stata dedicata la sala stampa del Franchi (ma le sarebbe piaciuto? Abbiamo qualche dubbio) e neppure un ricordo alla prima partita della Fiorentina senza di lei. Eppure basta parlarne, fare il suo nome e vedi accendersi qualcosa, anche fra quelli che non erano d’accordo con le sue idee e con quel suo modo così diretto di imporle. Una carica fortissima che però nascondeva sempre un retrogusto di grande dolcezza, a volte perfino di ingenuità. Bastava conoscerla un po’ meglio per apprezzarla, avere la pazienza di uscire dai luoghi comuni legati alla presenza femminile nel mondo del calcio, lei prima giornalista ad affermarsi nell’universo maschilista del pallone per poi prendere altre strade prestigiose. Una donna davvero speciale, che ci manca sempre di più via via che il tempo passa. Una signora che ha insegnato a tanti senza mai avere la pretesa di essere maestra, semplicemente dando l’esempio. Un anno senza Manuela, che raccontava e difendeva con passione i suoi eroi del pallone. Antognoni e Prandelli prima di tutto, ma anche uomini veri come Renzo Ulivieri. Stasera saranno tutti presenti in un ricordo lungo due ore a Radio Blu dalle 18, insieme ai compagni di viaggio di un’esistenza bellissima, piena di giornalismo e di affetti veri che non l’hanno mai abbandonata, specialmente negli ultimi anni durissimi.
Giugno 22nd, 2011 alle 14:37
Ero in disaccordo con lei almeno nel 90% dei casi quando la sentivo parlare.
Ma giustificava e motivava sempre le sue posizioni e mi forniva sempre motivi di riflessione (e qualche volta mi ha fatto anche cambiare idea).
In questo momento se ne sente veramente la mancanza, soprattutto quando le conferenze stampa divengono occasione, per taluni giornalisti, per dimostrare uno “zerbinismo” imbarazzante.
Giugno 22nd, 2011 alle 14:42
Bell’articolo, davvero.
E’ la dimostrazione che quando si lavora (e si vive!) con onestà, lealtà ed intelligenza si lascia sempre un segno di sè importante,anche nei cuori di chi poteva non essere sempre d’accordo con te.
E no. Ad occhio e croce, vista dal di fuori, non credo fosse una persona attaccata ai riconoscimenti “ufficiali”, specilamente se fatti da chi le avrebbe dato volentieri fuoco…
Se davvero esiste qualcosa dopo la morte, credo che sia molto più felice di “sentire” vivo il vero e profondo affetto di chi le ha voluto bene!
Saluti
Giugno 22nd, 2011 alle 14:45
Proprio in questi giorni pensavo a Lei chiedendomi che cosa avrebbe detto di questa situazione….
Io molte volte non sono stato in sintonia di pensiero con Manuela, ma ascoltarla o leggere i suoi articoli era sempre interessante, pochissime volte diceva cose banali….
Ci manchi davvero tanto!!!!
Complimenti per questo post e per l’iniziativa di dedicarle tutta la puntata del Pentasport!!!!
Complimenti davvero!!!!!
Giugno 22nd, 2011 alle 15:02
grazie david
Giugno 22nd, 2011 alle 15:28
Non sempre mi sono trovato d’accordo con lei (vedi la coppa uefa che intralciava il campionato in piena corsa per la qualificazione in CL), ma in un calcio in cui i protagonisti fanno dichiarazioni interessantissime (tipo “cerchero’ di dare il massimo per mettere in difficoltà il mister”) è stata uno di quei personaggi mai banali, i suoi interventi al pentasport da me ascoltati alla radio di ritorno dal lavoro facevano si’ che se anche ero arrivato al garage, aspettavo a scendere di macchina…Complimenti per l’idea di dedicarle la puntata del Penta di oggi, che, causa di lavoro fuori regione, sentirò col cellulare in streaming assolutamente.
Giugno 22nd, 2011 alle 16:02
tiziano terzani, oriana fallaci, indro montanelli e perchè no, ci metto pure manuela, tutti grandi maestri di giornalismo, chi più in vista chi meno, chi più simpatico (alla massa), chi meno, ma persone vere che onoravano il loro mestiere e la loro mente con forza, ma anche come dici tu con un pizzico di dolcezza malinconica.
io non ero granchè d’accordo con le opinioni di manuela, ma sarei stato a parlare con lei per ore, e l’ho ascoltata molto spesso con grandissimo interesse nonostante ,ripeto, molte volte non fossi in sintonia con le sue idee.
giù il cappello
Giugno 22nd, 2011 alle 16:26
Ci manchi Manuela…
Oggi che la Tua Fiorentina viene trattata come uno straccio vecchio dalla sua proprietà…
Avrei proprio bisogno della Tua carica e dell’orgoglio che noi tifosi Viola stiamo perdendo !!!
Caro David tira fuori gli attributi, questa società ci stà allontanado dalla maglia Viola e Manuela non lo avrebbe sicuramente permesso !!!
Giugno 22nd, 2011 alle 16:34
Mai stata simpatica, ma quando sentivo la sua voce sul penta mi blocavo per paura di perdere il segnale. Con le, Stenterello pantaleo l’avrebbe abbozzata con la storia dei 4 scudetti. onore.
Giugno 22nd, 2011 alle 16:53
Non potendo collegarmi in diretta stasera ti scrivo qui un pensiero su Manuela: sai bene che ogni tanto non condividevo il suo pensiero ma apprezzavo la sua genuina sincerità ed ora francamente mi manca…Lei forse avrebbe saputo trovare le parole giuste per spiegarci il momento attuale ed anche i consigli su come superarlo. Anche io avrei voluto più rispetto per la sua memoria, certo meritava almeno una menzione da parte della ACFiorentina. Ciao Manuela, ci manchi ogni giorno!
Giugno 22nd, 2011 alle 16:56
Leggendo questi primi interventi mi viene da pensare:
MOLTI NEMICI MOLTO ONORE.
Non è cosa da poco essere apprezzati da chi ti è avverso, soprattutto con la mentalità strisciante di questi tempi, dove chi non la pensa come te o è ubriaco o drogato.
Non la conoscevo come te, ma dalle sue parole, i suoi interventi si capiva che era una persona vera, autentica. Non so se capisci quello che intendo.
Per me la cosa più importante è rimanere sempre se stessi e lei lo faceva, sempre.
E’ proprio vero che capisci l’autentico valore delle cose e delle persone solamente quando vengono a mancare.
Mi manchi Manuela, CIRANO
Giugno 22nd, 2011 alle 17:03
Caro David,
per vicende dolorosamente personali, sono entrato in contatto con la rete degli Hospice per malati terminali. Ad una cena di sostegno mi è stata data la rivista dell’Hospice di Firenze. In quel numero, una delle dottoresse che vi operano raccontava in un lungo articolo l’esperienza degli ultimi giorni trascorsi con Manuela Righini. E’ un racconto splendido e straziante, almeno a me ha fatto questo effetto. Non oso immaginare per chi come te le era amico. Non so se vorrai leggerlo, ma ne esiste una versione on line: http://www.leniterapia.it/public/Impaginato%2020.pdf
Giugno 22nd, 2011 alle 17:20
Bel post, nulla da dire.
Giugno 22nd, 2011 alle 17:58
Che bella puntata Davide!Mi manca tanto Manuela,io al contrario di altri ero molto in sintonia con lei….sento veramente la mancanza della sua voce all’interno delle trasmissioni sportive.Un bacio Manuela e per sempre W Prandelli!!!
Giugno 22nd, 2011 alle 18:01
RIP
Giugno 22nd, 2011 alle 18:05
Premetto che non ho mai avuto modo di conoscerla, ma il ricordo pubblicato ieri su Corriere.it, nella rubrica “27esima ora” a firma di Barbara Stefanelli, è stato veramente toccante.
Giugno 22nd, 2011 alle 18:11
non la conoscevo , l’ho criticata anche io per la storia dell’uefa…ma da quanto ne sento parlare Giornalista con la G maiuscola …riposi in pace!!
Giugno 22nd, 2011 alle 19:19
Ho sentito un pezzo di trasmissione…
Complimenti a tutti quelli che hanno partecipato.
Nippo
Giugno 22nd, 2011 alle 20:23
Caro David,
stasera ho seguito il pentasport con molto piacere e nostalgia.Lei è stata capace di farmi innamorare ancora di più della Fiorentina.Sentivo spesso e molto volentieri i suoi commenti nel fine partita e i suoi interventi e avrei tanto voluto poterla conoscere un giorno.Lei era per me una donna immensa,per tutto quello che ha fatto durante la carriera e la malattia.Un esempio da seguire.Mi sono emozionata a risentire la sua voce…grazie per queste belle emozioni.
Giugno 22nd, 2011 alle 21:11
Complimenti Direttore, tanta roba questo ricordo. Io e Manuela spesso, anzi molto spesso eravamo su posizioni diametralmente diverse, anche perchè diversa era la provenienza, le esperienze, la vita. Ma le ho sempre reso un merito, l’onestà intelletuale e l’essere al di sopra di giochini di palazzo. Poi ho avuto modo di frequentare lo studio televisivo dove lei era quasi padrona di casa e ho visto il calore, non di circostanza con la quale tutte le domeniche l’avete ricordata, segno di un amore fraterno molto bello. So che sta vedendo il manicomio degli ultimi periodi in Fiorentina e ne avrebbe cose da dire, eh se ne avrebbe!!!
Ciao Manuela
Giugno 22nd, 2011 alle 21:40
Ciao David…ti avevo scritto ieri a proposito dell’articolo che c’era sul Corriere on_line (grazie per la tua risposta). Volevo ringraziarti per le due ore di vero giornalismo che ci hai donato oggi pomeriggio, per l’emozione che mi hai regalato…i ricordi di Prandelli, dopo quello che ha passato personalmente,di Antognoni, di Sandrelli i tuoi ricordi e le tue riflessioni su Manuela mi hanno riconcialiato con la vita dopo una giornata terribile. Grazie ancora ed un abbraccio a Manuela. Giuseppe
Giugno 22nd, 2011 alle 22:04
Davvero bella ed emozionante la trasmissione di stasera, David; Manuela lo merita.
PS rivivere le partite storiche con i protagonisti è qualcosa di esilarante; anche questo avrebbe appassionato Manuela.
Ciao
Giugno 22nd, 2011 alle 23:10
Grazie per questo articolo David.
Giugno 23rd, 2011 alle 05:55
Bravo Davide,
Lei non sarebbe stata molto tenera con i DV in questo momento viola.
Loro, i DV, sono stati poco signorili nel non ricordarla.
Anche in questo momento difficile la Fiorentina dimostra di aver perso il contatto con i tifosi, e questa situazione non porterà a nulla di buono.
Come ha detto Manola Conte ieri, un uomo non muore mai fino a che vive nel pensiero degli altri. Lei rimarrà sempre nei nostri pensieri e sta a te e a noi tenere viva la sua vita, organizzando anche una bella festa
.
Giugno 23rd, 2011 alle 06:04
Che vuoto ci hai lasciato Manuela, caro David tocca a te colmarlo
Giugno 23rd, 2011 alle 06:33
Non ero mai d’accordo con lei, caro David. Forse perché diceva verità che faceva male ascoltare? Però sono stata dalla sua parte quando ricevette quell’indegno attacco dalla curva. Si poteva dire tutto di lei, ma non che non avesse fascino e, quando c’era lei a Violagol, era categoricamente vietato fare zapping e ti trovavi a pensare: “Sentiamo un po’ che ci dice oggi la Righini”.
Da donna ho di lei un ricordo di grande eleganza e, non vorrei urtare la sensibilità dei maschietti, ma, quando accavallava le gambe lei, oscurava chi per natura le aveva bellissime.
Mi sa che ho detto un mucchio di sciocchezze, ma, siccome sono stata una di quelle che l’ha spesso attaccata, cerco di capire perché manchi così tanto. Forse perché era il nostro Grillo parlante.
Un abbraccio, David.
Giugno 23rd, 2011 alle 06:34
Ciao Manuela!!!
Giugno 23rd, 2011 alle 06:51
….la maggior parte delle volte, la morte quando arriva non rispetta. Insieme al dolore, vigliacco compagno della morte, tolgono la dignità. La decenza di essere umani. La fierezza con la quale abbiamo vissuto tutta la vita. Il nostro decoro. Ecco questo è davvero quello che mi fa più arrabbiare. E vale per tutti noi. In pochi si salvano da questo strazio. Manuela la voglio ricordare fiera, dignitosa e sorridente. Come tante volte l’ho vista in tv.
Giugno 23rd, 2011 alle 08:09
grazie per la trasmissione di ieri sera, il ricordo è stato commovente, mai patetico.
Giugno 23rd, 2011 alle 08:29
Ho letto questo articolo, qiello di ieri del Corriere.it, poi ho letto il link riportato sopra da Shimon.
Non mi sono mai piaciuti i cosiddetti “coccodrilli”, li trovo spesso vanamente retorici, e fieramente mi sarò trovato d’accordo con lei una volta su 100 per le questioni della nostra viola, e per questo sono stato anche censurato, ma ieri con tutto il cuore mi sono commosso e mi inchino di fronte ad una donna, ad una persona, di tale coraggio e di tale forza d’animo.
R.I.P. Manuela e che il tuo esempio possa essere di conforto e sostegno per tutti coloro che stanno vivendo il tuo stesso percorso di dolore.
Giugno 23rd, 2011 alle 08:33
Grazie a tutti per la bella trasmissione di ieri sera. Per onestà devo ammettere che negli ultimi anni non ero mai d’accordo anche io con quanto ci diceva la Signora Manuela Righini, però lo facevo sempre e comunque nel rispetto della persona e della sua professionalità. Strano il fatto che anni prima pendevo dalle sue labbra, poi piano piano le mie idee non erano più quelle di Manuela. Singolare il fatto che ho ascoltato tutta la trasmissione emozionandomi nonostante al tuo fianco ci fosse Massimo Sandrelli che proprio non sopporto! Ma ho ascoltato con emozione sia la voce di Manuela, sia quella di chi è intervenuto (Giancarlo in primis). Alla fine mi sono anche convinto che tante volte ho sbagliato a criticare Manuela Righini e spero mi possa oggi perdonare anche se ripeto l’ho sempre fatto nel pieno rispetto. Ieri mi avete fatto dimenticare quanto è patetico il calcio di oggi. Certo anche prima non era tutto oro, ma ora siamo veramente nel ridicolo (attenzione non parlo solo della viola ma in generale). Che tristezza. Ultima considerazione: penso che se avessi potuto conoscere la Signora Righini di persona, sareistato forse uno dei suoi più grandi ammiratori e il bello è che oggi mi mancano veramente i suoi interventi. Ancora grazie a tutti
Giugno 23rd, 2011 alle 08:41
Ho ascoltato la trasmissione ieri sera e mi ripetevo: non sono mai stato d’accordo con il suo pensiero (quelle poche volte era l’eccezione che conferma la regola), con quel suo stare in cattedra che onestamente non mi piaceva ma mi sarebbe piaciuto sentire cosa avrebbe detto di questa situazione che onestamente mi pare più complicata della soluzione del cubo di Rubick.
Giugno 23rd, 2011 alle 09:41
Ribadisco ciò che scrissi un anno fa e che ho riassunto ieri in un SMS inviato al Pentasport.
Non era quasi mai d’accordo con lei ma era la giornalista che più amavo sentire in special modo la domenica sera dopo le partite, soprattutto se la Fiorentina aveva perso. Perchè dopo una sconfitta, magari brutta (ma quali sconfitte non lo sono?), Manuela era la meno diplomatica dei giornalisti e la più tifosa: dalle sue analisi traspariva la rabbia tutta fiorentina di chi vorrebbe primeggiare e non accetta le mezze misure. Allora quando ero incavolato perchè s’era perso l’unica consolazione era: “sentiamo ora icchè dice la Righini”…
Giugno 23rd, 2011 alle 09:50
Non ho mai avuto l’onore di conoscerla personalmente, ma dal video a me piaceva molto. E poi non stava simpatica a mia moglie, segno indiscutibile di donna interessante. Mi associo al rimpianto.
Giugno 23rd, 2011 alle 10:14
Caro David
anche se non sempre ero d’accordo con lei una cosa è certa Manuela Righini ci manca moltissimo. Sicuramente in questo periodo ci sarebbe voluta la sua carica, la sua sincerità e la sua straordinaria professionalità. Hai fatto benissimo a dedicarle un pentasport. Non la dimenticheremo
Giugno 23rd, 2011 alle 10:21
L’ammirazione per la giornalista, da parte mia, é grandissima. A differenza di molti, ero quasi sempre d’accordo con lei. La puntata di ieri sera è stata bellissima. Quando si ricorda una persona, non si dovrebbe divagare, né polemizzare; eppure qualcosa devo dire. La figura di Manuela Righini ci dice quale sia stata, in passato, la capacità della Fiorentina di coagulare intorno a sè spirito critico ed amore, confronto, scontro, ma anche coesione e difesa di una maglia: fiorentinità. Oggi, invece, si chiede l’unanimità e si abbassa l’asticella per prevenire la polemica, chi polemizza viene additato ed invitato a farsi da parte: lo stadio si svuota. Firenze non è più Firenze, anche se molti giornalisti millantano da anni la maturità (grande sonno, direi, omologazione, assuefazione) del pubblico fiorentino. Ricordare Manuela Righini significa anche ricordare una Firenze che non c’è più.
Giugno 23rd, 2011 alle 10:41
Indipendentemente dalle sensazioni che dava ascoltandola o dalla condivisione o meno di ciò che diceva, mi manca veramente il suo pensiero sulle cose. Immagino quanto possa mancare lei, a chi la conosceva.
Giugno 23rd, 2011 alle 10:52
E’ stata una gran bella trasmissione ieri sera. Ero in macchina e mi sono fermata apposta per inviarti un messaggio…che emozione sentire ancora la sua voce, avrei voluto sentire i suoi commenti sulla situazione attuale, forse avrebbe condiviso il pensiero di ieri sera di Rialti ” se tutto va bene, siamo rovinati!” .
Ciao Manuela,il copione di questo periodo era pane per i tuoi denti e linfa per la tua ironia!
Giugno 23rd, 2011 alle 11:28
Mah…. tutti buoni a saltare sul carro della commozione….
Rispetto il dolore e ricordi di chi la conosceva personalme, io conoscevo la righini come giornalista e opinionista e a quella mi riferisco. sarà in problema mio ma gli spocchiosi e polemici a prescindere mi stanno sulle scatole.
Il fastidio nei suoi interventi quando si vinceva in europa league andando avanti in campionato? Oppure quando nel giro di 10 minuti annunció che la fiorentina era in vendita (fonte finanza milanese) salvo poi affermare di non averlo detto incalzata da un tifoso (credo sia stato il suo ultimo filo diretto)
Ripeto che sto parlando solo dell’aspetto professionale, non mi riferisco alla Manuela privata, per la cui scomparsa provò lo stesso disagio di qualsiasi altra persona
David
Ps certi paragoni con corrispondenti di guerra mi sembrano un po’ eccessivi…
Ps spero tu non fraintenda il senso delle mie parole anche se credo che verrò moderato
Giugno 23rd, 2011 alle 12:31
A 24 ore esatte dall’immissione di questo tema sulla compianta Manuela ,visto li scarsi commenti fino ad ora arrivati,
ahimè , debbo rinnovare l’antico detto toscano che, “chi muore giace chi vive si da pace”
Ciao Manuela, un giorno ci rincontreremo.
Antonello
Giugno 23rd, 2011 alle 12:41
La giusta leggerezza ha contraddistinto la tua trasmissione in radio di ieri sera,che ho voluto e ho avuto il piacere di ascoltare.
Non aggiungo altro.
Giugno 23rd, 2011 alle 13:06
I migliori, permettimi di dirlo, ci sono tutti Antonello.
Giugno 23rd, 2011 alle 13:43
Ricordo che una volta ti chiesi,qui sul blog, se la pagavate anche la signora Righini per i suoi interventi e tu mi rispondesti in modo deciso “certo, c’è tanto di peggio, figuriamoci se non paghiamo lei”
Non ero mai d’accordo con quello che diceva e anche secondo me non tifava fiorentina….
Ho imparato a conoscere le sue idee,
Diciamo che questa signora mi ha aperto un pochino gli occhi e che io, come al solito, di fronte alle diversità mi sono irrigidito.
Mi fermo qui, giusto un ricordo ad una persona che con la sua professionalità e dignità ha navigato mari tempestosi mantenendo la sua coerenza.
Giugno 23rd, 2011 alle 14:44
Mi commuovo ancora per lei , sei sempre nel mio cuore grande Manuela !!!!!!!!!!!!
Giugno 23rd, 2011 alle 15:31
Per Mario T.
l’intromissione come la chiama lei è stata molto gradita, anche se io non la reputo tale.
Io comunque sarei per il tu, il pc azzera l’età, anche se non so di preciso quanti anni abbia lei.
Ultima cosa, un pò polemichetta (mi piace la polemica ogni tanto…)
Zachini ha postato nel tread precedente ma mica ha fatto ammenda, ha solo ignorato…
Parlando di altro…
Che volpe!
Ciao Zac.
Giugno 23rd, 2011 alle 15:32
Scusa David, mi son dimenticato di dire che il ricordo che hai scritto di Manuela è bellissimo, si vede che è scritto con il cuore. Ciao, Andrea
Giugno 23rd, 2011 alle 16:33
Ame piaceva, Fiorentina vera, controcorrente sempre!Quando si parlava di viola, naturalmente.
Giugno 23rd, 2011 alle 20:28
…..un bacio Manuela ovunque tu sia……
Giugno 24th, 2011 alle 09:56
Una donna veramente speciale, coraggiosa, onesta e leale.
Giugno 24th, 2011 alle 15:55
Forse sono un po’ di parte perchè ero quasi sempre d’accordo con quello che diceva e soprattutto per COME lo diceva…. pero’ mi sembrano un po’ VERGOGNOSI solo 48 messaggi per ricordare una grande tifosa viola scomparsa solo un anno fa, visto che spesso per parlare delle peggio str…. siamo in 200……