Quelle bambine che ci guardano
Inserito da admin il 11 Feb 2011 6:45 am. Categoria: Attualità.
Ho provato a scappare dai servizi, dalle notizie, dalle immagini, ma poi, proprio un quarto d’ora fa sono stato colpito a tradimento.
Provate ad andare sul sito della Stampa e fermatevi quindici secondi.
Io non lo reggo lo sguardo di Alessia e Livia, mi fa male dentro.
In quella foto sono fantastiche, esattamente come lo erano Valentina e Camilla a sei anni, ma può darsi che di loro ci siano foto ancora più belle e immagini ancora più devastanti, se pensiamo alla follia umana che le ha annientate.
Mi viene solo in mente la frase di Guccini: “quando sarà che l’uomo potrà imparare a vivere senza ammazzare?”.
Tutto il resto è solo sgomento e rabbia.
Febbraio 11th, 2011 alle 08:09
inconcepibile, orrendo, devastante…. Va al di là della mia comprensione il limite raggiungibile dall’umana pazzia e bestialità… Gli occhi si riempiono di lacrime al solo pensiero, che poi tracimano incontrollate se solo hai un figlio, una figlia… Un solo pensiero scappa… un abbraccio, una carezza, che a poco servono, per chi, straziato, rimane…
Febbraio 11th, 2011 alle 08:12
Hai detto tutto te.
Solo sgomento, rabbia e tanta tristezza.
Febbraio 11th, 2011 alle 08:31
Due Angeli biondi,mi domando da madre quale sono,come potra’ Irina a resistere a tanto strazio? Al non sapere dove,come,quando,perche’????? Al non poter piu’ accarezzare quei morbidi capelli.Un figlio e’ lo scopo della tua vita,per il quale,lavori,ti arrabatti da mattina a sera,no,non puo’ un padre erigersi a Dio padrone della loro vita,inconcepibile,inaccettabile.Io da mamma sono vicino a Irina e prego,prego perche’ la forza continui ad accompagnarla,e perche’ so’ per esperienza personale che GLI ANGELI non ci abbandonano mai.
Febbraio 11th, 2011 alle 08:34
E’ impossibile. Non riesco a poterci credere.
Febbraio 11th, 2011 alle 08:34
E’ scritto tutto in quello che dice Guccini… Purtroppo fa parte dell’uomo, e forse esserne consapevoli aiuterà ad evitare che succedano queste cose…
Febbraio 11th, 2011 alle 08:43
Odiol a cronaca perché ti scaraventa dentro una realtà brutale, spesso devastante. Inutile da un punto di vista culturale e limitata nel tempo.
Tra 4 giorni nessuno si ricorderà più delle gemelline se non le persone che veramente volevano bene a quelle due creature.
La cronaca e’ invasiva, senza sentimenti, un macrabo show che deve aiutare a vendere più copie.
Dell’omosesssuale ucciso nel viale talenti nessuno parlava mentre sara scazzi non trovava pace da vespa a matrix.
Una bella e giovane, l altro gay di mezza eta’. Eppureentarmbi uccisi misteriosamente.
La cronaca segue la moda, le tendenze.
Odio la cronaca e spesso provo ribrezzo per i giornalisti che, microfono in mano, cercano lo scoop dietro ad un lutto.
Più volte mi sono augurato…. Speriamo che capiti a loro.
Febbraio 11th, 2011 alle 08:48
…mi spiace! Io sul sito della stampa non ci vado.
Almeno per i prossimi minuti voglio fuggire dalla follia e bestialità umana.
Febbraio 11th, 2011 alle 08:54
Orrore.
Febbraio 11th, 2011 alle 08:56
Chi non sa vivere, proietta la propria rabbia contro chi non può difendersi: animali, bambini, anziani….come quei ventenni che hanno massacrato un ragazzino per 5 euro…fa male, vedere i tg, perché ti rendi conto ogni giorno di più di quanto l’egoismo e l’incapacità di accettare le sfide della vita porti le persone al massimo grado di crudeltà. Da piccoli ci dicevano: non accettate caramelle dagli sconosciuti. Forse avrebbero dovuto aggiungere: non fidatevi nemmeno di chi vi ha messo al mondo….
Febbraio 11th, 2011 alle 09:17
Io invece sono devastato, la rabbia prende il sopravvento alla ratio, al pensiero civile a quello che mi hanno insegnato i miei genitori, ai valori, al giusto e sbagliato. Sento sentimenti talmenti brutti e forti che mi infastidisce solo provarli, ma è così.Rabbia cieca, vorrei guardare il sorriso di quei due angeli, sono padre, ed averlo da solo il colpevole, in una stanza, io e lui e dopo avergli chiesto il perchè gli farei rimpiangere il giorno di essere venuto al mondo, farei sentire a esso tutta l’impotenza, gli farei rivivere l’angoscia, la paura, il dolore quello fisico. Lo so il livello è basso, non mi ridarebbe i due angeli, è incivile, è la legge del taglione, tutto vero. Non mi interessa adesso, sento solo una rabbia cieca!
Febbraio 11th, 2011 alle 09:29
quoto Nippo96 in tutto quello che ha scritto con grande lucidità
Febbraio 11th, 2011 alle 09:30
Il fatto di per se è allucinante e non ci sono parole…ma caro David se entri dentro la cronaca e analizzi i fatti tutto porta a un sottile meccanismo in cui i media riportano in continuazione e sempre con maggiori dettagli fatti di cronaca in continuazione…per portarci tutti sul campo minato e parallizante della paura…se hai paura non sei lucido e sei gestibile in qualsiasi momento…la gestione della massa passa inevitabilmente dalla gestione delle sue paure…è un gioco vecchio come il mondo…purtroppo…
Febbraio 11th, 2011 alle 09:30
Raggelato.
In questi giorni, quando guardo la mia bimba di 8 anni, non posso non pensare a quei due angeli. Penso come mia figlia si fidi ciecamente del suo babbo, IL SUO BABBINO, come gli si AFFIDI totalmente, con assoluta naturalezza. Penso a questa fiducia incondizionata, spontanea, istintiva che i figli hanno nei confronti dei propri genitori, per essere protetti dai pericoli “esterni”.
Quando uno dei genitori è malato, molto malato, può tragicamente fare tutto e di tutto ai propri piccini, approfittando di questa fiducia…basta non ce la faccio più a scrivere ancora…
Loro ci amano di un amore assoluto e noi….
Che schifo
Stefano, babbo raggelato.
Febbraio 11th, 2011 alle 09:35
Prima di Guccini, Sant’Agostino.
Ama e fai ciò che vuoi
Se taci, taci per amore.
Se parli, parla per amore.
Se correggi, correggi per amore.
Se perdoni, perdona per amore.
Metti in fondo al cuore
La radice dell’amore.
Da questa radice
Non può che maturare il bene.
Febbraio 11th, 2011 alle 09:41
Orrore! Lo stesso però che provo sul nostro paese “civile” incapace di difendere bambini e anziani, paese dove regna la violenza quotidiana e l’indifferenza e l’egoismo totale.
Febbraio 11th, 2011 alle 10:17
Ho la fortuna di essere padre,mia figlia tra poco compie 5 anni,spesso “litighiamo” e ci sfidiamo,ma se mi metto il cappotto mi fa:”babbo dove vai,perché non stai qua a giocare con me” e mi fa stringere il cuore.
Sarei pronto a morire per lei,forse anche ad uccidere per difenderla.Mai,mai e poi mai potrò capire,accettare l’idea che un genitore volontariamente faccia del male al proprio figlio.
Questo bastardo poi si è ucciso,ha avuto la bella forza di infierire su due creature ma non quella di affrontare il giudizio degli uomini.Spero davvero che esista un Dio,fate voi quale,che dia a questo mostro la punizione eterna che merita.Se sono stato troppo duro mi scuso,ma è ciò che penso.David non censurarmi grazie.Marco
Febbraio 11th, 2011 alle 10:25
Uomini da far soffrire per tutta la vita…
Febbraio 11th, 2011 alle 10:40
Le persone ‘normali’ provano sentimenti forti come quelli descritti in tutti i post. Penso non ci sia bisogno di mandare 100 volte al giorno, su tutti i canali TV la notizia, riempire una deforestazione di carta per quotidiani, riviste …etc
proprio perchè tutti proviamo questi sentimenti, ci viene venduto quotidianamente questo dolore. Mi chiedo il senso; per non schifarsi 1000 volte al giorno , ‘scappo subito’ come dice David. Il senso, perchè non c’è niente di nuovo,interessante voglio dire: un pazzo (malato di depressione).O non si sa che esiste la depressione, la follia etc oppure siamo appassionati del noir e si pensa di vedere il finale a sorpresa di un film? Mi chiedo perchè l’essere umano sia così attratto dalla cronaca, quella che non dice nulla di nuovo, intendo.
“I CARE”
diceva Don Milani; ecco , penso che passare tanto tempo inutile va contro questo insegnamento magistrale.
@Claudio
l’indifferenza e l’egoismo totale
… ma di chi? C’è qualche colpevole anche qui?
@Vuturo
Spera di non ammalarti mai di depressione
saluti
Febbraio 11th, 2011 alle 10:41
Ma perchè secondo voi un padre che uccide le figlie e si suicida non ha sofferto già abbastanza?. L’episodio è orribile e devastante però ricordo a tutti un vecchio proverbio…
… prima di giudicare una persona
cammina nelle sue scarpe per un anno…
Febbraio 11th, 2011 alle 11:03
sarò un pazzo, ma io spero, con tutto il cuore, che la lettera del padre non riporti la verità
Febbraio 11th, 2011 alle 11:12
Quoto Sant’Agostino.
Febbraio 11th, 2011 alle 11:13
LO GRIDERO’ FINCHE’ AVRO VOCE!!!!
“I BAMBINI SONO SI TOCCANO”
Febbraio 11th, 2011 alle 11:16
no alla vita in diretta
no a verissimo
no a porta a porta
no a pomeriggio su i due su i cinque su i venti
they sucks… così non mi censuri
Febbraio 11th, 2011 alle 11:17
@Tribolo: hai ragione, spero di no, anche se ci sono strutture e specialisti che possono aiutare nel 2011, ma è vero quello che dici tu, ma non ce la faccio, vince la rabbia!!
@bruttonimuso: non giudico, so solo che due angeli e no solo loro, non ci sono più! Fine.
Febbraio 11th, 2011 alle 11:28
Stamane ero contentissimo, mia figla piccola mentre l’accompagnavo a scuola mi aveva appena raccontato dei due compiti che il professore d’arte (1° media) aveva dato in questi giorni in classe.
Disegna le sensazioni che ti da la tua canzone preferita, e disegna la copertina di un disco che ti piacerebbe incidesse il tuo cantante preferito.
Mi dicevo, ma tu guarda questi piccirulli , ormai son delle personcine,che bello, i loro sentimenti, le loro emozioni, come siamo fortunati a godere di questi doni di Dio.
Poi,basta una nuvola, basta un attimo, basta pescare dal mazzo la carta sbagliata …..
Si sgretolano i sogni, si smette di vivere per loro.
Ancora una volta l’orco.
L’orco vivrà sempre, e noi lo alimentiamo, per paura, per ignoranza, adesso anche per curiosità.
Certe volte mi trovo a pensare che la fine dei giorni porterebbe finalmente la pace, senza quei portoni chiusi a chiave la notte, e noi dietro, ad occhi aperti, ad ascoltare il silenzio.
Immonda Bestia
Porta i sospiri
degli uomini
la notte
desideri innocenti
o perverse voglie.
Sulle sue ali
può portare tutto;
il sogno
di mordere
una mela, o
la voglia
di vittorie
ad ogni costo.
Piena di urla
disperate
è la notte ,
le distinguerai
tutte
una dopo l’altra.
Se ascolti bene
dentro al silenzio
le senti
sbranarsi tra di loro.
Banco Mutuo Soccorso , 1976
Febbraio 11th, 2011 alle 11:40
L’Uomo è capace del gesto più nobile e di quello più abietto.
Su questo possiamo disquisire all’infinito.
Febbraio 11th, 2011 alle 11:56
Tanta rabbia e tanto dolore.
Febbraio 11th, 2011 alle 12:06
Quoto Pietro Vuturo al mille per 100, c’è solo rabbia e profondo disprezzo per simile bestia. Questo si è suicidato e s’è levato dai tre passi, e per fare dispetto alla moglie le ha tolto la cosa più preziosa al mondo. Neanche la pena di morte, troppo lieve, doveva passare tutta la vita chiuso in un carcere tra i detenuti della peggior specie, vivere nel rimorso e nella disperazione più totale. Io nelle scarpe di questo mostro, non ci vorrei stare nemmeno per un secondo. Solo disprezzo niente pietà o compassione.
Febbraio 11th, 2011 alle 12:06
Bellissima la citazione del Banco di Mutuo Soccorso.
Mia mamma soffre di nervi e di depressione, periodicamente, una volta il professore che la cura ci disse che non è possibile trovare il fondo dell’abisso che ognuno di noi ha nel proprio cervello. La verità è che tutti cadiamo in questo abisso, per situazioni della vita, per un dolore insopportabile, per le ingiustizie che subiamo, tutto dipende dal riuscire a trovare un appiglio mentre si sta precipitando, una mano tesa, una corda, uno strapuntino, qualcosa che impedisca la discesa, e magari ci aiuti a tornare piano piano verso la luce, verso l’uscita. Purtroppo c’è chi non riesce a trovare questo appiglio, dentro al buoi della sua discesa che si fa sempre più fitto ed impenetrabile.
Febbraio 11th, 2011 alle 12:12
sarebbe già una cosa tremendamente pensare che qualcuno possa aver fatto del male alle due splendide gemelline, ma pensare che è stato addirittura il babbo..no, via non ci sono parole! mi garberebbe farlo rinvivì per riammazzarlo!!!
Febbraio 11th, 2011 alle 12:15
La mia flebile speranza
è quella di un macabro gioco di vendetta, dove lo sciaguarato padre ha costruito per la compagna, la sottile tortura di far credere la morte delle piccine… una flebile speranza di scoprirle ancora vive.
Febbraio 11th, 2011 alle 12:15
Non ci sono parole!Ho una bambina di 21 mesi e mi chiedo come possa un padre fare una cosa del genere!Ormai siamo in un mondo di pazzi!!!
Febbraio 11th, 2011 alle 12:20
Ciao David, anche io ho due bimbe e guardando quelle foto mi sembra di vedere le mie. Uno strappo all’Anima.Vorrei abbracciare con tutto il cuore la madre,ma niente potrà alleviare un simile dolore.
Febbraio 11th, 2011 alle 12:24
inumano e disumano
zachini
Febbraio 11th, 2011 alle 12:56
“E Dio creò l’Uomo. Lo fece a Sua immagine e somiglianza…” (Bibbia, Genesi). Direbbe il mi’ nonno: “…proprio un bè capo di lavoro, sì!”
Febbraio 11th, 2011 alle 12:58
in che mondo siamo non ho parole! che tristezza!
Febbraio 11th, 2011 alle 13:00
Dio lo giudicherà! Io non mi permetto! Ma se la pensa come me, ohi, ohi, ohi…
Febbraio 11th, 2011 alle 13:15
vorre che Dio ci affogasse tutti una volta per tutte.
Che razzaccia cha siamo.
Di sicuro la terra tirerebbe un sospiro di sollievo.
Alessandro
Febbraio 11th, 2011 alle 13:46
hai scritto quello che penso e quello provo e ho provato, ma 15 secondi per me sono troppi non ho resistito e sono scappato in bagno a piangere di dolore e rabbia.
Febbraio 11th, 2011 alle 14:17
La depressione non è pazzia. E’ una malattia, ma non è pazzia. Resta da vedere se quest’uomo ne soffrisse o no; nel caso è da giudicarsi come malato, incapace di riconoscere la vita come bene inestimabile.
In caso contrario si tratta di un’azione terribile, incommentabile…anche se purtroppo non sorprendente conoscendo l’essere umano.
Prima di dare giudizi però sarebbe il caso di provare la depressione (cosa che non augurerei al mio peggior nemico), di sentire anche solo per un minuto cosa significhi sentirsi “niente” o, ancora peggio, un peso per chiunque.
p.s.: per chi ha augurato una fine orrenda ai cronisti sciacalli una sola parola: vergognati. Fanno schifo, ma augurargli la morte dimostra lo stesso disprezzo della vita che tanto si critica.
Febbraio 11th, 2011 alle 14:23
Ho una bimba di 4 anni….non vedo l’ora di essere a casa, dal lavoro, per abbracciarla forte a me. Mai potrei farle male.Morirei per lei.
Febbraio 11th, 2011 alle 14:47
Matthias Schepp alias faccia a bischero probabilmente leggeva questo blog, perché s’è dato la pena di morte da solo.
Giornalisticamente non s’è capito nulla, bastava andare alla poste e trovare la lettera invece di brancolare nel buio con centomila supposizioni.
Febbraio 11th, 2011 alle 14:55
I bambini non si toccano! Deve essere il monito della società civile che adesso piange la fine terrena di questi due angeli.
Come Tore e Ciccio, e tanti altri sconosciuti, ma tutti figli nostri.
Io ho Sophie, 5 anni, che amo più della mia vita, ieri quando ho sentito la notizia l’ho abbracciata pensando ad Alessia e Livia.
Angeli, perdonateci, che il vostro babbo lo avete già fatto.
Terra lieve su voi…
Alberto
Febbraio 11th, 2011 alle 14:59
Condivido i tuoi sentimenti David,e rincaro la dose, giusto o sbagliato che sia. A coloro che privano il diritto a vivere di ogni singolo essere umano, in particolar modo dei bambini, auguro con tutto il cuore la pena di morte, lenta e dolorosa, non meritano di stare al mondo, indipendentemente dalle motivazioni o cause che hanno portato a compiere un gesto così efferato e folle.Sembrerà insensato quello che scrivo, ma questa bestia ha rovinato per sempre la vita anche di coloro che volevano davvero bene a queste bambine, in primis la mamma.
Nel 1991 quel gran cantautore di Masini, nella sua meravigliosa “ci vorrebbe il mare” riporta una vera ed amara verità…. questo mondo è da rifare, come non essere d’accordo dopo aver sentito l’ultima brutalità avvenuta ai danni di due piccoli angeli!!!!!
Febbraio 11th, 2011 alle 15:29
Memento quando stasera ti guarderai Matrix o porta a porta. Con la ricostruzione degli omicidi, con le foto della bambina, con i giornalisti che cercano di intervistare quella madre, con la psicologa, con la criminologa, con Alba Parietti addolorata…. vatti a rieggere il mio post.
Nippo.
Febbraio 11th, 2011 alle 15:34
Chi non ha mai conosciuto la depressione (sempre che il babbo di queste due bellissime bambine ne soffrisse davvero ovviamente) non può mettersi a giudicare chicchessia, informatevi prima di sparar sentenze, state accanto per un pò a chi soffre di questa malattia, poi si vede se rivenite fuori con questi discorsi. Il problema è proprio questo, il mondo gira talmente veloce che non può aspettare qualcuno che inciampa, non lo possono, o non vogliono, aspettare nemmeno quelli più vicini al malato, si tende a pensare sempre: che lagna questi continui lamenti…e così si lascia il malcapitato sempre più da solo fino a quando o riesce a guarire oppure fa tragici gesti. La realtà è che un pò di colpa, in caso di gesti come questi, è anche dei familiari che lasciano il malato di depressione da solo. E non credete, questa è una malattia che può colpire chiunque, nessuno può essere al riparo al 100%.
Febbraio 11th, 2011 alle 15:44
leggo che c’è chi “giustifica” quanto avrebbe fatto questo essere col fatto che era malato di depressione. eh no! io sinceramente mi sono rotto le pal.e di sentir giustificare certa gente perchè malata. anche i pedofili sono malati, i serial killer, gli stupratori, i maniaci..e perchè loro sono malati ci deve rimettere un innocente? un bambino? non scherziamo! non voglio neanche immaginare cosa potrei fare se uno di questi malati toccasse una mia bambina. questo buonismo io non lo sopporto più, la penso esattamente come pietro vuturo. non sarà molto elegante come pensiero, ma sentir dire “ma era malato”, “si dovrebbe provare la depressione per capire”, “io non giudico”, mi fa aumentare la bile in modo veramente grande. meglio che non scriva altro..
Febbraio 11th, 2011 alle 16:25
Aggiungo,ed è bene ricordarlo sempre,che l’uomo è l’unico animale che uccide i propri simili per motivi diversi dall’autodifesa ,uccide per il gusto di farlo……….
Febbraio 11th, 2011 alle 16:40
Sono quelle notizie che non vorremmo mai leggere. Ma purtroppo ci sono, e sono sempre poche quelle delle quali si viene a conoscenza. Quanti drammi del genere rimangono confinati nella cerchia di poche persone? Si tratta di drammi dei quali niente si conosce, niente si viene a sapere, ma ci sono.
Un pensiero alle due bimbe è il minimo che si può fare.
Febbraio 11th, 2011 alle 16:54
Sono devastata, arrabbiata, sconsolata…non ci sono parole!
Aveva ragione E.Canetti (La provincia dell’uomo) quando scriveva:
“Forse neanche un solo uomo è degno di avere un bambino”.
Febbraio 11th, 2011 alle 17:32
Come sempre accade le menti devastate sono capaci di progettare ed attuare le azioni più orrende, bestiali ma anche le più sottili e sofisticate torture. Finché non si troveranno i corpicini mi attacco alla speranza, forse assurda, che il padre le abbia affidate a qualcuno (una donna..??) ed abbia orchestrato questa tragica messa in scena per far soffrire di più la povera madre….. Povera madre, che il Signore la sostenga e l’aiuti a superare questa terribile prova. Amen.
Febbraio 11th, 2011 alle 18:02
@Nippo96
Non avevo notato il tuo commento; mi dissocio solo dall’augurio finale rivolto ai cronisti. Per il resto c’è da chiedersi perchè non si parli o se ne parli troppo poco della malattia mentale; insomma si mette l’accento solo su quello che colpisce la massa in nome del profitto. A chi sta veramente a cuore che non si ripetano casi del genere dovrebbe interessare SOLO la parte patologica della vicenda. Al posto della speculazione sul dolore in un paese civile ci si dovrebbe chiedere cosa è scattato nel cervello dell’ingegnere, non “spettacolarizzare” quello che ha fisicamente fatto.
Febbraio 11th, 2011 alle 18:07
La malattia di cui oggi soffre gran parte dell’umanità è inafferrabile, non definibile. Tutti si sentono più o meno tristi, sfruttati, depressi, ma non hanno un obiettivo contro cui riversare la propria rabbia o a cui rivolgere la propria speranza. Un tempo il potere da cui uno si sentiva oppresso aveva sedi, simboli, e la rivolta si dirigeva contro quelli. […]
Ma oggi? Dov’è il centro del potere che immiserisce le nostre vite?
Bisogna forse accettare una volta per tutte che quel centro è dentro di noi e che solo una grande rivoluzione interiore può cambiare le cose, visto che tutte le rivoluzioni fatte fuori non han cambiato granché.
(TIZIANO TERZANI)
Aggiungo: Una preghiera per quelle piccine che solo a guardarle danno il senso della candidità e della dolcezza.
Febbraio 11th, 2011 alle 19:10
@Nippo96
Ripensandoci a freddo, mi scuso con te per il mio vergognati. Non ti conosco dopotutto e non credo tu sia una persona che va in giro ad augurare la morte qua e là senza criterio. Però allora ti invito a fare una semplice cosa quando stasera o nei prossimi giorni incrocierai lo sciacallo di turno: non ascoltarlo, cambia canale o spegni addirittura. E’ la solita storia che si ripete quando in tv c’è qualcosa di vergognoso, ma è l’unica cosa da fare. Gli sciacalli ci sono perchè ci sono altri sciacalli a cui interessa la carcassa che stanno facendo a brandelli. E’ da lì che si parte per cambiare qualcosa: quando nessuno guarderà più quel tipo di televisione, quei programmi smetteranno di esistere (vale anche per giornali, riviste etc etc)
Febbraio 11th, 2011 alle 19:10
un bacio ,un abbraccio,una carezza con tutt l’amore possibile a Livia e Alessia ovunque esse siano
Febbraio 11th, 2011 alle 19:16
Forse perché il fatto di cronaca riguarda due bambine, ma notavo che molti post sono di padri di figlie femmine (nessun maschio citato):
@Cirano 13, 1 figlia
@Marcotano 16, 1 figlia
@Marco 32, 1 figlia
@Massimo 33, 2 figlie
@Alessandro 41, 1 figlia
@Alberto 43, 1 figlia
@Immonda Bestia, 2 figlie
@Guetta, 2 figlie
infine io con 1 figlia…
…sarà un mondo di donne..?!
Febbraio 11th, 2011 alle 19:30
La parola chiave della nostra esistenza è una sola.
AMORE.
Quando non si ama non si va da nessuna parte.
Due madri si stavano litigando la potestà genitoriale di un bimbo.
E’ mio figlio, diceva l’una, no è figlio mio diceva l’altra.
Il saggio Re Salomone disse : sia preso un coltello e diviso in due il cuore del bambino, ognuna ne avrà metà.
Una delle due donne disse :
“mi sta bene, facciamo così”
L’altra donna dinnanzi alla proposta inorridì e disse:
“Giammai, lascio il figlio a lei, la madre è ella, quello è suo figlio”
Ditemi amici, chi era la vera madre?
Chi davvero amava quel bimbo ?
Può l’amore permettere il martirio dell’innocente in spregio al prossimo?
Molti non amano più, questa è la verità.
Nell’occasione mi unisco al dolore della comunità cinese che piange il piccolino deceduto oggi perchè la mamma non ha interpretato le indicazioni sul medicinale.
Dio, non ci indurre in tentazione, ma liberaci dal male.
Immonda Bestia
Febbraio 11th, 2011 alle 19:47
LA BIBBIA 2 LETTERA DI PAOLO A TIMOTEO CAPITOLO 3
VERSETTI DA 1 A 5
GLI ULTIMI GIORNI …………..
Febbraio 11th, 2011 alle 19:54
A me viene in mente solo il testo di questa canzone del grande Giorgio Gaber… e attraverso le sue parole, sfogo la mia rabbia per l’irrazionale crudeltà della razza umana…
Io se fossi Dio (e io potrei anche esserlo, sennò non vedo chi!) Io se fossi Dio, non mi farei fregare dai modi furbetti della gente: non sarei mica un dilettante! Sarei sempre presente. Sarei davvero in ogni luogo a spiare o, meglio ancora, a criticare, appunto… cosa fa la gente.
Per esempio il piccolo borghese, com’è noioso! Non commette mai peccati grossi! Non è mai intensamente peccaminoso! Del resto, poverino, è troppo misero e meschino e pur sapendo che Dio è più esatto di una Sweda lui pensa che l’errore piccolino non lo conti o non lo veda.
Per questo io se fossi Dio, preferirei il secolo passato, se fossi Dio rimpiangerei il furore antico, dove si odiava, e poi si amava, e si ammazzava il nemico!
Ma io non sono ancora nel regno dei cieli, sono troppo invischiato nei vostri sfaceli.
Io se fossi Dio, non sarei così coglione a credere solo ai palpiti del cuore o solo agli alambicchi della ragione. Io se fossi Dio, sarei sicuramente molto intero e molto distaccato come dovreste essere voi!
Io se fossi Dio, non sarei mica stato a risparmiare: avrei fatto un uomo migliore. Sì vabbe’, lo ammetto non mi è venuto tanto bene, ed è per questo, per predicare il giusto, che io ogni tanto mando giù qualcuno, ma poi alla gente piace interpretare e fa ancora più casino!
Io se fossi Dio, non avrei fatto gli errori di mio figlio e sull’amore e sulla carità mi sarei spiegato un po’ meglio! Infatti non è mica normale che un comune mortale per le cazzate tipo compassione e fame in India, c’ha tanto amore di riserva che neanche se lo sogna! Che viene da dire: Ma dopo come fa a essere così carogna?
Io se fossi Dio non sarei ridotto come voi e se lo fossi io certo morirei per qualcosa di importante! Purtroppo l’occasione di morire simpaticamente non capita sempre e anche l’avventuriero più spinto muore dove gli può capitare e neanche tanto convinto.
Io se fossi Dio farei quello che voglio, non sarei certo permissivo, bastonerei mio figlio, sarei severo e giusto, stramaledirei gli inglesi come mi fu chiesto, e se potessi anche gli africanisti e l’Asia e poi gli Americani e i Russi; bastonerei la militanza come la misticanza e prenderei a schiaffi i volteriani, i ladri, gli stupidi e i bigotti: perché Dio è violento! E gli schiaffi di Dio appiccicano al muro tutti!
Ma io non sono ancora nel regno dei cieli, sono troppo invischiato nei vostri sfaceli…
Finora abbiamo scherzato, ma va a finire che uno prima o poi ci piglia gusto e con la scusa di Dio tira fuori tutto quello che gli sembra giusto.
E a te ragazza che mi dici che non è vero che il piccolo borghese è solo un po’ coglione, che quell’uomo è proprio un delinquente, un mascalzone, un porco in tutti i sensi, una canaglia e che ha tentato pure di violentare sua figlia… Io come Dio inventato, come Dio fittizio, prendo coraggio e sparo il mio giudizio e dico: Speriamo che a tuo padre gli sparino nel culo cara figlia! così per i giornali diventa un bravo padre di famiglia.
Io se fossi Dio, maledirei davvero i giornalisti e specialmente… tutti. Che certamente non son brave persone e dove cogli, cogli sempre bene. Compagni giornalisti, avete troppa sete e non sapete approfittare delle libertà che avete: avete ancora la libertà di pensare, ma quello non lo fate e in cambio pretendete la libertà di scrivere, e di fotografare.
Immagini geniali e interessanti, di presidenti solidali e di mamme piangenti. E in questa Italia piena di sgomento come siete coraggiosi, voi che vi buttate senza tremare un momento! Cannibali, necrofili, deamicisiani e astuti, e si direbbe proprio compiaciuti! Voi vi buttate sul disastro umano col gusto della lacrima in primo piano!
Sì vabbe’, lo ammetto: la scomparsa dei fogli e della stampa sarebbe forse una follia… ma io se fossi Dio di fronte a tanta deficienza non avrei certo la superstizione della democrazia!
Ma io non sono ancora del regno dei cieli, sono troppo invischiato nei vostri sfaceli…
Io se fossi Dio naturalmente io chiuderei la bocca a tanta gente: nel regno dei cieli non vorrei ministri e gente di partito tra le palle, perché la politica è schifosa e fa male alla pelle! E tutti quelli che fanno questo gioco, che poi è un gioco di forze, ributtante e contagioso come la lebbra e il tifo… E tutti quelli che fanno questo gioco c’hanno certe facce che a vederle fanno schifo, che siano untuosi democristiani o grigi compagni del piccì. Sono nati proprio brutti o, per lo meno, tutti finiscono così.
Io se fossi Dio, dall’alto del mio trono vedrei che la politica è un mestiere come un altro e vorrei dire, mi pare a Platone, che il politico è sempre meno filosofo e sempre più coglione; è un uomo tutto tondo che senza mai guardarci dentro scivola sul mondo, che scivola sulle parole anche quando non sembra… o non lo vuole.
Compagno radicale, la parola “compagno” non so chi te l’ha data, ma in fondo ti sta bene, tanto ormai è squalificata. Compagno radicale, cavalcatore di ogni tigre, uomo furbino ti muovi proprio bene in questo gran casino e mentre da una parte si spara un po’ a casaccio e dall’altra si riempiono le galere di gente che non c’entra un cazzo… Compagno radicale, tu occupati pure di diritti civili e di idiozia che fa democrazia e preparaci pure un altro referendum questa volta per sapere dov’è che i cani devono pisciare!
Compagni socialisti, ma sì anche voi insinuanti, astuti e tondi! Compagni socialisti, con le vostre spensierate alleanze di destra, di sinistra, di centro, coi vostri uomini aggiornati, nuovi di fuori e vecchi di dentro!… Compagni socialisti fatevi avanti che questo è l’anno del garofano rosso e dei soli nascenti! Fatevi avanti col mito del progresso e con la vostra schifosa ambiguità! Ringraziate la dilagante imbecillità!
Ma io non sono ancora nel regno dei cieli, sono troppo invischiato nei vostri sfaceli…
Io se fossi Dio, non avrei proprio più pazienza, inventerei di nuovo una morale e farei suonare le trombe per il Giudizio universale! Voi mi direte perché è così parziale il mio personalissimo Giudizio universale: perché non suonano le mie trombe per gli attentati, i rapimenti, i giovani drogati e per le bombe. Perché non è comparsa ancora l’altra faccia della medaglia.
Io come Dio, non è che non ne ho voglia. Io come Dio, non dico certo che siano ingiudicabili o addirittura, come dice chi ha paura, gli innominabili! Ma come uomo, come sono e fui, ho parlato di noi, comuni mortali: quegli altri non li capisco, mi spavento, non mi sembrano uguali. Di loro posso dire solamente che dalle masse sono riusciti ad ottenere lo stupido pietismo per il carabiniere. Di loro posso dire solamente che mi hanno tolto il gusto di essere incazzato personalmente. Io come uomo posso dire solo ciò che sento, cioè solo l’immagine del grande smarrimento.
Però se fossi Dio sarei anche invulnerabile e perfetto, allora non avrei paura affatto, così potrei gridare, e griderei senza ritegno che è una porcheria, che i brigatisti militanti siano arrivati dritti alla pazzia!
Ecco la differenza che c’è tra noi e “gli innominabili”: di noi posso parlare perché so chi siamo e forse facciamo più schifo che spavento. Ma di fronte al terrorismo o a chi si uccide c’è solo lo sgomento.
Ma io se fossi Dio, non mi farei fregare da questo sgomento e nei confronti dei politici sarei severo come all’inizio, perché a Dio i martiri non gli hanno fatto mai cambiar giudizio. E se al mio Dio che ancora si accalora, gli fa rabbia chi spara, gli fa anche rabbia il fatto che un politicante qualunque se gli ha sparato un brigatista, diventa l’unico statista!
Io se fossi Dio, quel Dio di cui ho bisogno come di un miraggio, c’avrei ancora il coraggio di continuare a dire che Aldo Moro insieme a tutta la Democrazia Cristiana è il responsabile maggiore di trent’anni di cancrena italiana.
Io se fossi Dio, un Dio incosciente enormemente saggio, avrei anche il coraggio di andare dritto in galera, ma vorrei dire che Aldo Moro resta ancora quella faccia che era!
Ma in fondo tutto questo è stupido perché, logicamente… io se fossi Dio, la terra la vedrei piuttosto da lontano e forse non ce la farei ad accalorarmi in questo scontro quotidiano. Io se fossi Dio, non mi interesserei di odio o di vendetta e neanche di perdono perché la lontananza è l’unica vendetta è l’unico perdono!
E allora va a finire che se fossi Dio, io mi ritirerei in campagna come ho fatto io…
Febbraio 11th, 2011 alle 20:09
La cosa più brutta è che per una bestialità di cui veniamo a conoscenza perchè trova risalto nei giornali, ce ne sono a migliaia di cui non siamo a conoscenza. Se veramente esiste un dio onniscente, probabilmente è impazzito di dolore vedendo cosa sono capaci di fare le sue creature.
Febbraio 11th, 2011 alle 20:17
E’ un evento tremendo. Purtroppo però, qui non stiamo parlando di cattiveria, ma di follia. Guccini, nella sua canzone, si ispira ai campi di concentramento nazisti, dove oltre alla follia c’era anche una vera cattiveria, il lato orribile dell’uomo che è sbagliato chiamare bestiale perchè nessuna bestia al mondo è cattiva e spietata come l’essere umano.
Forse lo sguardo di quelle bambine ci dovrebbe insegnare a guardare con più attenzione alle potenziali tragedie che si possono nascondere all’interno di apparenti e felici famigliole borghesi (ricordiamoci anche del bambino di Cogne). Io penso che viviamo in una società profondamente malata, che può facilmente generare dei mostri. Dopo essere usciti da secoli di schiavitù e dal nazifascismo, abbiamo vissuto dopo la lotta di liberazione venti anni di progresso sociale e culturale, che poteva segnare una vera svolta se il movimento del ’68 fosse riuscito a ottenere i risultati che si proponeva all’inizio. Con il fallimento di quel progetto di cambiamento ci siamo incamminati in questo tipo di società dove devi arrivare a tutti i costi, altrimenti sei un fallito. E i falliti deboli di equilibrio possono arrivare anche a compiere tragedie come queste.
Febbraio 11th, 2011 alle 21:05
Quando il mondo ti viene presentato con queste, e con altre, atrocità sembra cedere la speranza. La fede in un uomo migliore, in una umanità migliore, in un mondo per tutti, con tutti.
Sono passati quaranta anni. Un cantautore straordinario nato a Modena di nome Francesco e dal carattere aspro, scrive una canzone dal titolo un pò provocatorio:
“Dio è morto”
Un gruppo che nel tempo non verrà mai a compromessi la porta in scena. Il cantante, dalla voce particolare si chiama Augusto, il gruppo i Nomadi.
Il brano, bellissimo e struggente, pieno di valori religiosi e di speranza, verrà subitamente censurato dai Catoni della mono Rai.
Diverrà altresì uno delle preferiti di Paolo VI e per questo, paradossalmente sarà trasmesso sulla radio Vaticana.
Un mio modesto consiglio d’ascolto, di speranza, di un’alba che sorga da una qualche parte. Perchè se è vero che la peggior bestia è un essere umano, anche ciò che ci riscalda di più è dentro e intorno a noi.
Marco.
Febbraio 11th, 2011 alle 21:06
non riesco a provare alcuna pietà per quell’uomo e al contempo so di non poter in alcun modo alleviare il dolore della madre.
sgomento e rabbia? non lo so di preciso ma sicuramente voglia di fargli provare dolore fisico in eterno al padre si.
Febbraio 11th, 2011 alle 21:23
Voglio credere che ora stiano benissimo, in un posto pieno di felicità e senza sofferenze!
Febbraio 11th, 2011 alle 22:10
Nippo96 tutta la vita.
Alessandro
Febbraio 11th, 2011 alle 23:26
Ma Dio esiste?
Che male hanno fatto questi due angeli per meritarsi una fine cosi.
SEmpre piu’ pessimista verso questa società
ConteViola
Febbraio 12th, 2011 alle 10:07
Alla simpatica ed arguta osservazuine di Ernesto Gasperini aggiungo un altro aspetto.
Egli enumera il numero di figli degli amici intervenuti sul blog.
Ad una facle osservazione appare chiaro un dato.
Sono sparite quelle prole numerose di una volta.
3 , 4, 5 figli…Situazione oramai anomala
nello standard famigliare attuale.
Si mette al mondo un figlio, a volte due, poi fine delle trasmissioni.
Ennesima involuzione, ma la parola giusta sarebbe “falimento” della società moderna.
Un’altra cosa….
Ringraziamo i nonni.
Stanno mandando avanti l’Italia.
Quattro famiglie su cinque nella nostra società , così come probabilmente tra i gentili amici che frequentano questo blog ,
ricorrono, o hanno ricorso all’appoggio di un nonno ancor valido che si presta volentieri ad alleggerire il tran tran famliare.
Lo vedo a scuola.
A riprendere i bimbi mezzi son nonni.
E poi a merenda ragazzi, volete mettere quelle belle fette di pane con l’olio o col burro e marmellata che danno i nonni ai nipotini con quei merendini gelatinosi
della televisione ?
Immonda Bestia
Febbraio 12th, 2011 alle 14:29
Luca, io non giustifico quell’atto, anzi in casi come questi (e non solo) io ripristinerei la pena di morte, senza se senza ma…però ripeto, chi non ha mai avuto a che fare con questa malattia non sa assolutamente cosa sia o cosa possa portare a fare, ergo giudica spesso senza nemmeno capire bene la cosa. E a me fa venir la bile proprio questo tipo di persone, quelle che vorrebbero insegnare a chi ne se più di loro…ci son troppi tuttologi (che poi dicono solo cavolate) oggi giorno.
Febbraio 12th, 2011 alle 15:21
vorrei dire a tutti di leggere la prima lettera di giovanni uno degli ultimi libri capitolo 5 versetto 19 ve lo cito ma andate a cercarlo anche voi:
Noi sappiamo che abbiamo origine da dio, ma tutto il mondo giace nel potere del malvagio.
Il piu` grande dono di dio e` stato il libero arbitrio possiamo scegliere di fare il bene nessuno ci obbliga a fare il male.
La verita` e` che questo mondo si e` allontanato da dio e dalle sue leggi, e come dice la bibbia
ecclesiaste capitolo 8 versetto 9 ve lo cito “l`uomo a dominato sull`uomo a suo danno”
Febbraio 12th, 2011 alle 18:47
Non ho la bibbia, mai avuta. Prevedere una fine dell’uomo provocata dall’uomo non è poi così difficile visto che l’uomo ha sempre avuto questi abominevoli gesti…ricordarsi delle stragi familiari nella storia di re e regine dai tempi degli egizi in poi.
Febbraio 13th, 2011 alle 00:34
Non posso che associarmi al dolore di tutti per quei due angeli ai quali sono state spezzate le ali. L’uomo è proprio una bestia.
Febbraio 13th, 2011 alle 09:57
sono padre di un bambino di 6 anni e il pensiero di fargli del male mi torce lo stomaco, il pensiero di uccidere i propri figli mi devasta ma in questi casi DIO c’è?? Perche neppure ad un pazzo sono ammesse certe cose…..
Febbraio 14th, 2011 alle 16:49
X TINO LA PENA DI MORTE, IN USA PER FARE UN`ESEMPIO, NON HA RISOLTO IL PROBLEMA. IN OGNI NAZIONE DOVE LA PENA DI MORTE E` IN VIGORE LE COSE NON VANNO MEGLIO NON PER FARE IL TUTTOLOGO…..
X IVAN GUARDA IL MIO POST PRECEDENTE
Febbraio 22nd, 2011 alle 22:27
forza viola