Il permaloso Guetta
Che ci volete fare? Su certe cose mi impermalisco come un tempo e mi si intasa ancora la vena.
La storia dei 4 euro mezzo spesi per un Mars e un bicchiere d’acqua non è stata certo raccontata per il rammarico di aver speso quei soldi, ma per spiegare come si sia arrivati sempre più spesso a mettere le mani nelle tasche di chi va allo stadio.
Ma poichè è arrivato qualche post che mi fa i conti in tasca, è bene chiarire alcune cose, così forse capite meglio il padrone di una casa che è anche vostra.
Mi ritengo una persona molto fortunata per la salute e perché mi piace molto quello che faccio, tanto che non mi pesa lavorare tantissimo, guadagnando quindi in proporzione a quello che produco (perché è quello il parametro: se fallisco con le mie scelte e le mie idee, gli sponsor mi abbandonerebbero alla svelta e la storia si chiuderebbe).
Detto questo, veniamo al mio rapporto con i soldi: ho la responsabilità di tre figli (Letizia saprebbe cavarsela da sola senza problemi) e venendo da un passato familiare disastroso cerco sempre di vivere in modo tranquillo, senza troppe alzate di ingegno, pur non facendo mai mancare niente a nessuno.
L’unico sfizio che da una decina di anni mi concedo è la macchina, di cui in verità non mi frega niente, tanto che la impresto a qualsiasi amico che me la chiede, però mi piace averla bella e comoda.
Se fossi ossessionato dai quattrini, come qualcuno ha scritto, mi sarei comportato in altro modo con i diritti d’autore de “La mia voce in viola” e avrei detto di sì alle offerte di chi voleva mettere su questo blog dei banner a pagamento.
Dico invece di no a diverse cose che significano soldi, ma anche uno scadimento del mio lavoro e non sopporto i micragnosi, i tirchi, chi non dà qualcosa agli altri e gli accumulatori, ossessionati dal possesso di beni e quattrini.
Nonostante sia attraversato ogni tanto da pensieri di destra, soprattutto sull’importanza della meritocrazia, continuo a ritenere che sarebbe meglio stare personalmente un po’ peggio, se la maggior parte della gente che vive veramente male riuscisse a migliorare la propria condizione.
Tornando quindi all’inizio, spero di aver chiarito a qualcuno il senso della mia protesta, che era rivolta al sistema calcio e non riguardava invece le mie finanze.
Novembre 29th, 2010 alle 18:29
Caro David,
queste righe mi dicono tutto.
Mi dicono tutto sull’uomo Guetta.
Mi dicono tutto sul giornalista Guetta
Mi dicono tutto sul padre e sul marito Guetta .
Sono orgoglioso, oggi più che mai di aver fatto la tua conoscenza,e di rivolgerti amichevolmente la parola, sono fiero di essere uno dei tuoi primi estimatori, e sono fiero di contribuire pur con le mie misere qualità nel rendere questo blog un tuo vanto professionale e umano.
Conta sempre su di me, nel mio piccolo,sarò sempre al tuo fianco.
Con Stima con la “S” maiuscola,
un abbraccio forte,
Antonello
Novembre 29th, 2010 alle 18:30
Mamma mia David, hai bisogno di un po’ di ferie.
RISPOSTA
Veramente no, sono molto sereno e tranquillo.
E trasparente, ciao
David
Novembre 29th, 2010 alle 18:35
…perchè c’era qualche idiota che non l’aveva capito ???? Mi sembrava chiaro il messaggio…no ?
RISPOSTA
Purtroppo sì, qualche post l’ho pubblicato, altri bo, ciao
David
Novembre 29th, 2010 alle 18:37
David, roba da ridere, ti è toccato fare una precisazione su una cosa che sembra più che ovvia, era chiaro il senso del post precedente……
Ma qua purtroppo c’è gente che travisa, non capisce, fa finta di non capire e fa i conti in tasca agli altri (storia Della Valle insegna).
Non te la prendere, più di spiegarti non puoi fare, fattici due risate.
Novembre 29th, 2010 alle 18:44
Anche a me sembrava chiaro.
Credo che qualcuno preso dalla foga si sia perso la seconda parte del post in questione.
Politicamente mi sento affine a te.
Un saluto da Marco.
Novembre 29th, 2010 alle 18:46
X Antonello:
la tua è una dichiarazione d’amore ai Guetta !
Son geloso….ca !!!!
Novembre 29th, 2010 alle 18:49
Beh, penso che fare i conti in tasca alle persone sia comunque odioso, a meno che non si parli di reati o di evasori. Ognuno ha il sacrosanto diritto di fare con i propri soldi ciò che vuole, secondo le possibilità, dunque capisco perfettamente la tua indignazione.
Oltretutto su quello che avevi scritto c’era veramente poco da interpretare, tanto era chiaro il messaggio che volevi far passare. Dal che si deduce o una grande ignoranza o una grande malafede.
Novembre 29th, 2010 alle 18:56
Quando si lavora e si guadagna onestamente il proprio denaro, ognuno è più che LIBERO di spenderlo come e quanto vuole!!
Brutta cosa l’invidia!!
Ormai, in Italia, sembra che chi guadagna più di 1500 euro al mese, si debba vergognare!!
Ormai nessuno guarda più al proprio “orticello”, nè si preoccupa di farlo fruttare meglio!! No!! Si guarda all'”orticello” del vicino e si critica perchè il suo è migliore…..masochismo puro degli italiani!!
Forza VIOLA
Novembre 29th, 2010 alle 18:57
un faresti prima a mandalli a cag…e?
E’ proprio vero che la mamma delgi stupidi è sempre incinta…. e comunque le persone che fanno i conti in tasca agli altri hanno un nome.
PARASSITI.
Alessandro
Novembre 29th, 2010 alle 19:00
Oh…. David,
eh l’ho appena scritto sul tread scorso che secondo me in tanti farebbero bene a leggere e soprattutto comprendere correttamente la lingua Italiana prima di dare risposte o di scrivere cantonate.
Eppure è sempre la solita solfa, uno scrive fischi e per molti son fiaschi (si ma de vino….mi pare…)
Non è che ci volesse chissà quale mente fine per capire il senso del tuo tread…
A proposito di “menti fini”
ma il simpatico Bhea non scrive niente sui poteri del calcio??
Sugli arbitraggi delle ultime 2 partite
Sulle espulsioni
Sulle squalifiche (Kordrup 2 giornate, Eto 3)
Sulle dichiarazione della Juventus dove un ragazzo entrato in ambulanza dopo lo scoppio di una bomba carta per loro non è ferito…??
Ogni ulterire commento mi pare superfluo
zachini
Novembre 29th, 2010 alle 19:10
Concordo con i post 7 e 8. Una persona che guadagna onestamente i propri soldi non deve certo rendere conto a nessuno!Ma scherziamo?Assurdi questi attacchi personali. Poi a dirla tutta il post era chiarissimo e non c’era modo di fraintenderlo, a mio modo di vedere, a meno di leggerlo molto superficialmente. Piuttosto, e scusate se vado OT, ma che pensate dell’annuncio della juventus di querela contro ignoti?Un modo per chiamarsi fuori da giudizi altrimenti inevitabili?
Novembre 29th, 2010 alle 19:26
Voglio intervenire, anche se avevo detto non lo avrei più fatto, perchè purtroppo caro David l’abitudine pessima di molte persone è quella di andare a fare i conti nelle tasche altrui. Ad esempio, molti possono pensare che chi lavori in proprio sia ricco sfondato, e non faccia un tubo niente per tutto il giorno, tanto c’è chi lavora per lui: non è proprio così, ve l’assicuro, facendo, io che sono socio di una piccola azienda artigiana, dodici ore al giorno, con tutte le grane possibili immaginabili, rincorrendo tutto il rincorribile per arrivare alla fine del mese ed onorare gli impegni. Così come alcuni possono pensare che David Guetta, giornalista e direttore di un’emittente radiofonica (anzi, due: in bocca al lupo per la nuova avventura) si limiti ad entrare nel suo ufficione mega galattico per un paio d’ore al giorno, schiavizzi i suoi collaboratori e passi la maggioranza del tempo a contare i soldi. Invece no: chi lavora, e duro, in tutti i campi, si fa un mazzo tanto, ed a meno che non abbia alle spalle dinastie finanziarie, riuscirà a campare bene, ma senza strafare.
Sarebbe il caso che alcune persone la smettessero di voler fare i ragionieri anche se non lo sono.
Con profonda stima del nostro inimitabile padrone di casa, saluto e torno nell’invisibilità.
Novembre 29th, 2010 alle 19:34
Per carità di Dio, qualcuno avverta Agroppi che nel 1973 non c’erano le targhe alterne, ma “l’austerity”.
Non circolava nessuno, nel modo più assoluto.
Solo pedoni e biciclette.
Prima giornata di Austerity il 2 dicembre 1973 .
me lo ricordo come se fosse ieri.
inizialmente pareva la fine del mondo.
Poi a quelle domeniche ci si abituò.
Alla fine, si stava proprio bene.
Novembre 29th, 2010 alle 19:42
“guadagnando quindi in proporzione a quello che produco” …sei proprio fortunato , credo che tu sia uno dei pochi che guadagna in proporzione .
RISPOSTA
Può darsi, ma è tutta una questione di punti di vista.
C’è molta gente in posti importanti, che non fa niente, non ha responsabilità e prende il doppio di me, io mi accontento, ciao
David
Novembre 29th, 2010 alle 19:59
Per me non devi spiagare proprio niente a nessuno, anche perchè lo hai già fatto più volte. Chi ha voluto ‘farti i conti in tasca’ per il precedente post capisce poco ed è sicuramente un invuidioso. Di quelli che vedono il macchinone e subito a dire che ha i soldi che li ha rubati, che è evasore….
Novembre 29th, 2010 alle 20:09
Ciao David sono sicuro che tu ci metti tantissima passione e passi gran parte del tuo tempo a lavoro e i risultati si vedono. L’unica cosa sarebbe bello che tutti guadagnassero con quello che producono, ci sono pochi privilegiati che guadagnano senza produrre alle spalle di altri e ci sono quelli che producano tantissimo e guadagnano pochissimo.
Novembre 29th, 2010 alle 20:24
Se un David qualsiasi è costretto a fare un post del genere c’è qualcosa che nella società attuale non gira…Mi spiace David
Novembre 29th, 2010 alle 20:25
Caro David,
le paghi le tasse su quello che guadagni ?
Si ?
E allora non devi niente a nissuni.
Novembre 29th, 2010 alle 20:32
“Non ti curar di loro ma guarda e passa”
Però vorrei dirti che a Firenze non sono da meno.
Ero allo stadio per Italia Far Oer in Maratona coi miei figli di 11 e 6 anni. Verso la fine del primo tempo cominciano a vedere gente con bibite in mano e …3,2,1 “Babbo ho sete”. l’omino non passava e allora faccio: aspettiamo che finisca l’intervallo poi scendo io a prendere da bere (tanto poi se inizia il secondo tempo di ‘sta partita chissenefrega.) allora scendo al ritorno delle squadre in campo e mi avvicino al bar della Maratona (e dico maratona e non curva). Bar? lo chiamano bar. Una specie di scatolone di truciolato con dentro una famigliola che non aveva né arte né parte né soprattutto sprizzava igiene da tutti i pori. “prima lo scontrino eh!” e faccio la fila perché c’è ancora un po’ di gente. Poi una figliolina che non aveva nemmeno la forza di svitare il tappo delle bottigliette e che si aiutava con una specie di cavatappi che non avevo mai visto…”la coca e la fanta sono finite!” “Anzi no…ci sono eccole” “Allora una coca, un’acqua e un té”, quant’è? 15 euro grazie, prego dico io. Appena prendo in mano le bottiglie sento che sono calde…il tutto a minuti di gioco 19′ nel corso della ripresa. I miei figli: ma babbo ma quanto c’hai messo ma babbo sono calde!” “Ti fa male bere bibite gelate!”.
E allora ho pensato che per venire allo stadio bisogna proprio essere grulli
Novembre 29th, 2010 alle 20:54
Non ti curar di loro..ma guarada e passa!
Novembre 29th, 2010 alle 21:14
Caro david se qualcuno non aveva capito prima il senso del tuo discorso è tempo sprecato dare spiegazioni ora. Perchè o sono ‘tarati male’ o sono in malafede. Io conosco persone invidiose perchè altri hanno una bella casa o la macchina nuova ma non fanno un caxxo a giornate intere. L’invidia è una gran brutta bestia. Ciao Andrea
Novembre 29th, 2010 alle 21:30
All’amico David, compagno di radiocronache viola(io, naturalmente, come ascoltatore, anche per non essere investito dalla “incazzatura nera”, durante i commenti delle tv private!), scrivo che la tua serenità di giudizio ha un sapore antico. Il cinismo delle tv a pagamento, nonchè quello falso e tendenzioso dei comunicati juventini, che tirano il sasso e nascondono la mano, invece, provoca solo conati di vomito. L’onesto Mencucci ha espresso con grande chiarezza e conoscenza dei fatti, il pensiero della società e dei tifosi viola che erano presenti alla farsa dell’olimpico di Torino, con l’arbitro romano che si faceva in quattro nelle decisioni di parte(bianconera), permettendo perfino che il gioco continuasse con due palloni in campo e affrettandosi a fischiare quella punizione su Pepe, che l’ignaro Comotto, aveva invece subìto. Nel frattempo le immagini correvano sui volti di Nedeved e di Buffon. Non c’è niente da fare, per vincere a Torino, bisogna farne almeno tre!
Novembre 29th, 2010 alle 23:14
David, ma lo hai visto il barcellona stasera? Il barca non gioca a calcio, è il calcio! Cosa darei per vedere una partita giocata dalla fiorentina in questo modo…
RISPOSTA
Ho visto il secondo tempo, saltando da “Vieni via con me” e non sono più tornato indietro: fantastici!
Novembre 29th, 2010 alle 23:24
Carissimo David, scusa se faccio un’entrata a gamba tesa nel tuo blog con un off topic ma lo reputo talmente sconcertante che quando sento parlare Diego Della Valle di rosiconi e mamme ebe capisco a cosa o chi si riferisca.
Ti riporto pari pari un articolo apparso oggi su Fiorentina.it, frettolosamente archiaviato e poco commentato, forse perchè molti commenti sono stati censurati e fra questi il mio.
L’articolo è a firma Giacomo Rosati e rappresenta lo specchio del giornalismo fiorentino, quello più odioso, quello di questi sbarbatelli della notizia che vivono alle spalle della Fiorentina (non “per” la Fiorentina ma “alle spalle”). Vorrei che qualcuno, potresti farlo tu, mi spiegasse come può uscire dalla mente di una persona un simile articolo perchè dall’alto dei miei 48 anni e dall’esperienza di cosa già viste e sentite, mai mi era capitato prima di indignarmi per qualcosa di simile, Beha al confronto è un dilettante.
“””””Arriva la Reggina: i calabresi e il loro centro sportivo …
29/11/2010
Domani la Fiorentina affronta la Reggina in coppa Italia: una gara tutta da gustare sul campo, dove ci si giocherà l’accesso agli Ottavi di finale.
La Reggina Calcio, dalla gestione Lillo Foti in poi, è un esempio per tutto il calcio italiano per quanto riguarda conti in regola e promozione del settore giovanile.
In questo progetto, una delle pietre fondamentali è il Centro Sportivo Sant’Agata, vero e proprio fiore all’occhiello del club calabrese situato in città, nella parte sud di Reggio Calabria. Foti, che insieme ad altri soci acquista la società nel 1986 (in serie C1), a fine anni ’80-primi anni ‘90 (con la squadra che galleggia tra la B e C1) decide di fare un investimento a nome del club ed acquista un terreno di 4,8 ettari precedentemente adibito a discarica. Il terreno, in linea d’aria distante 3-400 metri dal mare, viene acquistato in concessione dal demanio pubblico (un po’ come la Juve ha acquistato il terreno dove verrà realizzato il nuovo stadio). Qui una postilla burocratica, che riprendiamo da Wikipedia: la concessione demaniale del 1989 prevedeva che quei terreni fossero utilizzati per la realizzazione di campi da calcio e la concessione edilizia del 1992 prevedeva esclusivamente la costruzione di «strutture prefabbricate e quindi smontabili». Nel 1993 l’Indendenza di Finanza aveva ordinato la demolizione di tutti gli edifici in cemento edificati, in quanto violavano il contratto di concessione. Tuttavia non seguì alcun atto pratico. Inoltre la zona dove è stato costruito il Centro Sportivo è una zona sottoposta a vincolo idrogeologico soggetta a rischio alluvione. In ogni caso la Reggina ha avviato l’istanza di condono edilizio relativamente a tutte le strutture del Centro, tale richiesta è in sospeso.
Tra mille peripezie, però, la Reggina il Centro Sportivo l’ha fatto eccome ed oggi è uno dei più all’avanguardia d’Italia, specie se rapportato alla realtà calcistica che è la Reggina nel panorama italiano. Attualmente, su una superficie di 4,8 ettari, la società calabrese dispone di una struttura che prevede:
– sei campi da calcio, quattro in erba sintetica e due in erba naturale;
– una foresteria dove abitano circa 50 ragazzi del settore giovanile. Nella foresteria ci sono camere doppie con bagno privato, aria condizionata, PC, Internet, sala riunioni, tv satellitare, due sale studio per i ragazzi e la mensa.
– all’interno della foresteria ci sono poi tre palestre riservate alle squadre del vivaio e spogliatoi per tute le squadre giovanili;
– una struttura adibita alla prima squadra con spogliatoio e palestra riservati;
– gli uffici della sede e la biglietteria.
I due campi in erba vera sono riservati alla prima squadra, le squadre del vivaio si allenano sui campi in sintetico. I ragazzi si allenano quindi fianco a fianco con la prima squadra e c’è un’interazione forte tra tutte le componenti delle squadre della Reggina: i tecnici (di prima squadra e vivaio) si confrontano quotidianamente e una volta al mese si riuniscono per fare il punto della situazione e scambiare opinioni. Sono in tutto circa 220 gli atleti che usufruiscono di questo Centro Sportivo.
Tale interazione ha portato frutti notevoli: basti pensare che quest’anno la Reggina ha qualcosa come undici prodotti del settore giovanile in prima squadra e da questo vivaio sono partiti elementi del calibro di Simone Perrotta, Giandomenico Mesto, Emanuele Belardi, Bruno Cirillo e Francesco Cozza, non fenomeni (escluso Perrotta campion del mondo) ma elementi che hanno poi fatto carriera in serie A e B.
L’investimento complessivo fatto dalla Reggina Calcio nel suo centro sportivo tra terreni, costruzione delle strutture e via andare è stato di circa 10 milioni di euro. A questi soldi va aggiunto i circa 1-1,2 milioni di euro che annualmente costa mantenere una struttura del genere, tra manutenzione dei campi, vitto e alloggio degli atleti, dipendenti e così via.
Un investimento importante? Sicuramente, ma da questo centro sportivo sono venuti fuori Cirillo venduto all’Inter per circa 13 miliardi delle vecchie lire, Mesto ceduto per metà all’Udinese per circa 3,3 milioni di euro, Perrotta ceduto alla Juve di Moggi per oltre 3 miliardi di lire…Insomma, un investimento ripagato in pieno!
Questo succede a Reggio Calabria. A Firenze, nel centro sportivo dei Campini (riservato alla prima squadra), sorgeranno (fonte: comunicato ufficiale violachannel.tv del 18 marzo 2010) “una palestra ampia e all’avanguardia, uno spazio dedicato alla riabilitazione degli infortunati con delle apposite piscine, sale per la ristorazione e altri spazi dedicati al relax e al confort degli atleti”. A questo vanno ovviamente aggiunti i due campi da gioco già presenti. Mario Cognigni, stamani sul Corriere Fiorentino, ha parlato di un investimento di circa 3 milioni di euro per i Campini che dovrebbero essere pronti nel giro di sei mesi.
Giacomo Rosati
Novembre 29th, 2010 alle 23:42
Oh mamma! Ma la gente è straordinaria!
Perdonatemi ma da solo non c’ero arrivato, però devo dire che l’immagine del Guetta tutto incazzato per i due Euro del Mars mi ha ricordato moltissimo quella del giovane Benigni col Padreterno tutto imbestialito perché gli avevano rubato la mela!
Alla fantasia non c’è mai limite!
Novembre 30th, 2010 alle 00:23
C’è molta demagogia in tante persone che sembrano non capire, ma (spero per loro) fanno finta.
Ci sono tante (troppe) persone che criticano per il gusto di criticare, che frugano tra le parole per trovare lo spunto per dire la loro, purchè sia contro, purchè li faccia sentire depositari dell’unica verità.
Ci sono molti che rosicano (permettetemi l’uso di questo verbo da un po’ di tempo assurto agli onori della cronaca)perchè avrebbero voluto esserci loro in tribuna stampa a Torino (pagando un Mars anche 45 euro), vorrebbero loro gestire la Fiorentina (naturalmente coi soldi dei Della Valle), vorrebbero loro dirigere (magari anche senza competenze, convinti di averne) la radio più scoltata dai tifosi, vorebbero esser stati loro a legare il proprio nome alla realizzazione, dopo anni che se ne parla, del complesso dei campini (che ha tutti i presupposti di essere un piccolo gioiello), vorrebbero esser loro a raccontare decenni di aneddoti sulle fiorentine degli ultimi decenni, vorrebbero loro poter dire “la cittadella la costruisco” sapendo di avere i mezzi economici per poterlo fare.
Purtroppo c’è sempre qualcuno che non riesce a sopportare che altri faccia il passo più lungo della sua gamba
MARIO T.
Novembre 30th, 2010 alle 00:24
Non ti curar di loro ma guarda e passa. L’ignoranza dilaga, David.
Novembre 30th, 2010 alle 00:32
Caro Guetta, oltre al meravigliarsi della necessità di scrivere un post precisazione come questo (perchè il senso era intuibilissimo), noto con piacere che è servito per aggiungere molti altri “pensieri” che in gran parte condivido. Uno lo voglio dedicare ad una categoria, questo:
“continuo a pensare che sarebbe meglio stare un po’ peggio se la maggior parte della gente che vive veramente male riesce la migliorare la propria condizione”. A quale categoria? agli EVASORI FISCALI.
Non è un fenomeno solo nostro, intendiamoci, ma da noi il grosso problema è che chi paga le tasse pensa di essere un bischero, per tagliare corto. Chissà fra quelle 4 righe cosa ci legge la maggior parte dei presenti, ma se non ci leggono prima di ogni altra cosa l’evasione fiscale , poi il resto(beneficenza, volontariato …) allora siamo veramente un paese e persone di cacca. “Scaricare tutto, scaricare tutti”, mi sono sempre chiesto perchè i politici non lo propongono mai nei programmi elettorali, non la mettono mai al primo posto nei problemi del paese; oppure non si ha il coraggio di dire che i piccoli riescono a “vivere” solo se evadono in Italia, mentre i medi ad avere il macchinone e la villetta/e se evadono e che i loro voti sono fondamentali per troppi politici.
Novembre 30th, 2010 alle 01:22
OT
Stasera mi sono riappacificato con il gioco del calcio.
Il calcio moderno e’ fatto di fisicita’..dicevano!!
Poi arriva qualcuno e decide di mettere insieme 5 o 6 Maradonini (altezza media un metro e un barattolo) ed eliminare il centroavanti.
Risultato finale ..la palla sparisce per 90 minuti ricomparendo a tratti alle spalle del portiere avversario!
F E N O M E N I
Torniamo sulla terra…
Forza viola forte e duro
Novembre 30th, 2010 alle 08:28
A me e’ capitato al mandelaforum per il concerto di vasco rossi…..2 hot dog e due beck’s ….19 EURO….gli ho detto che i ladri in confronto sono onesti…roba da pazzi…se si pensa di far girare la nostra economia cosi’ allora siamo messi bene….LORENZO
Novembre 30th, 2010 alle 08:28
La gente david e ignorante e non sa neanche leggere…
Parliamo un po del barcellona di ieri sera, roba da matti!
Propongo una cosa,
Prendiamo i ragazzini della cantera e facciamoli giocare tutti con la fiorentina!
Novembre 30th, 2010 alle 08:39
In un mondo dove Felipe costa 9 milioni un Mars vale molto più di 4 euro 😀
Novembre 30th, 2010 alle 08:42
In effetti l’immagine del direttore imbufalito per il mars e’ simpatica. “Ma porco qua… ¥•”$^ di la… Se lo sapevo…. Allora tanto valeva prendere un panino…. Ma guarda sti gobbacci… Quattro euri… ”
David si scherza. Il senso del tuo post era chiarissimo.
Novembre 30th, 2010 alle 08:54
E un’altra fetta dell’Italia che più mi piace se n’è andata, con la morte di Mario Monicelli.
Inutile elencare la sequenza di capolavori che lo ha visto regista e sceneggiatore.
Peccato che i giovani nemmeno immaginino la portata culturale della sua commedia.
Me lo ricorderò seduto al caffè di Castiglioncello, quasi sempre solo, misantropo e scontroso, ma carico di arte.
Novembre 30th, 2010 alle 09:01
Oh David,
non ti devi mica giustificare…
con stima,
Giacomo
Novembre 30th, 2010 alle 09:05
Addio Mario.
Anche questa volta alla morte tu gli hai fatto una pernacchia.
Lassù ritroverai tutti i tuoi amici.
Potrete fare zingarate di quelle speciali, di quelle memorabili.
Che le supercazzole siano sempre con te.
Immondamente scappellato a destra , ma anche a sinistra, bitumato per due ma anche per quattro.
Fossantani ora pro nobis.
Immonda bestia
Novembre 30th, 2010 alle 09:10
caro david,sabato sera a torino è successo un fatto gravissimo e quel che è peggio non ha avuto alcun risalto sulle tv nazionali.Non solo, ma la società ospitante (non la nomino volutamente perchè mi fà ribrezzo) ci ha accusato di simulazione.
Mi rivolgo a te perchè spero che tu possa esortare stampa, media e acffiorentina (possibilmente nella persona di Diego Della Valle)a farsi sentire nelle sedi opportune!
Novembre 30th, 2010 alle 09:17
Buongiorno a tutti,
non ho letto quel che ti hanno scritto ma, ognuno del suo denaro fa ciò che vuole e, se ti è sembrato di essere stato truffato hai fatto bene a protestare.
Visto che lo stato ci obbliga ad andare allo stadio senza bottigliette, obblighi chi è autorizzato a venderle ad un prezzo politico.
Poi, non credo che se a qualche riccone fosse stata chiesta la stessa cifra, non avrebbe inscenato una tragedia per far accorrere tutti i media, e dar via ad un processo mediatico non per i soldi spesi ma per il principio ………………..
Evidentemente a Torino memori delle tue gesta giovanili e, conoscendo la tua fede Viola, hanno deciso di farsi dare un contributo per il nuovo stadio.
Buona giornata a tutti
Bruno
Novembre 30th, 2010 alle 09:32
David, io lo so come sei, o non ti avrei mai dedicato una pagina su Facebook…!
Guadagni per il lavoro che fai, lo fai bene, dov’è lo scandalo? Io sono felice di essere cresciuta in una famiglia dove non sono mai stata viziata (paghetta ridicola), ma dove non mi è mai mancato nulla: tre mesi al mare, casa spaziosa per i miei giochi, corsi di nuoto, di teatro e di dizione…è giusto che i figli possano avere il meglio. E non è giusto che si prenda per il c–o la gente, ricca o povera, a me è capitato in un bar a Siena zona San Domenico, dove mi hanno scambiata per straniera e mi hanno fatto pagare una bottiglietta d’acqua da mezzo litro 3 euro…ovviamente la bottiglia è rimasta lì! Fai bene a scrivere quello che ti succede, ne hai i mezzi e la gente deve essere informata. So anche che se volessi molta gente lavorerebbe gratis a Radio Blu (come fanno per molte altre testate), ma tu non lo consenti, perché per te chi fatica va retribuito. E questo è un grande merito in un mondo come quello del giornalismo, dove spesso si preferisce chi si accontenta piuttosto che chi vale davvero. Aggiungo anche che, con un po’ di opportunismo in più, potresti essere a Sky o a Mediaset, al posto di certi individui francamente ridicoli, che si sentono personaggi e si autocelebrano coi loro amici di facebook…perciò “Non ti curar di lor ma guarda e passa!”
Novembre 30th, 2010 alle 10:03
Certo che se qualcuno non aveva capito lo spirito del tuo post sta messo malino, per davvero!!!
Quando scrivi “Nonostante sia attraversato ogni tanto da pensieri di destra, soprattutto sull’importanza della meritocrazia”…non vuol dire essere di destra o di sinistra…vuol dire avere il cervello funzionante!!!
OT: che strana è la vita: un attimo prima sei a godere come un pazzo davanti alla TV per i 5 goal ed il gioco straordinario del mitico Barca (ciao ciao Mourihno), un attimo dopo rimani basito davanti alla notizia di un grande regista che decide di uccidersi a 95 anni….mamma mia…..sono cresciuto con Amici Miei….mi spiace davvero tanto!
Saluti.
p.s. o David occhio all’Immonda….dopo la dichiarazione che ti ha fatto fossi in te…..camminerei rasente i muri!!!!!!!!!!!
🙂
Novembre 30th, 2010 alle 10:05
Non ho mai avuto dubbi sulla tua trasparenza e la dedizione al lavoro e sono convinto che di spinte ne hai avute davvero poche, rispetto il tuo lavoro.(sebbene mi piaccia seguire la viola, non riuscirei mai a fare quello che hai fatto e fai tu senza rovinare almeno tre matrimoni….) MA NON DIRE CHE LA MERITOCRAZIA E’ DI DESTRA
Novembre 30th, 2010 alle 10:15
Dopo aver visto il Barcellona di ieri sera qualsiasi partita vedremo ci sembrerà un’esibizione di dilettanti.
MARIO T.
Novembre 30th, 2010 alle 10:16
Ciao David,
avevo capito il tuo sfogo in quanto ti assicuro che anche in Curva Ferrovia non scherzano affatto….Non credo fosse dovuta una tua precisazione per dar pace a chi si diverte a fare i conti in tasca agli altri….
Detto questo mi e’ doveroso un OT:
Ieri sera ho visto Barcellona – Real e ti assicuro che almeno per i prossimi sei mesi mi sono copletamete riconciliato con il gioco del calcio. Uno spettacolo il Barcellona, non ha giocato a calcio ma e’ stati IL CALCIO. Una partita meravigliosa interpretata da fenomeni, tutti. Fenomeni che per la maggior parte provengono dalla “Cantera” ovvero il oro vivaio. Viavio dove oltre insegnare a giocare a calcio insegnano a divertirsi con la palla, insegnano a dare spettacolo e a giocae solo e sempre per vincere. Mi son nuovamente reso conto di quanto in Italia siamo indietro. Noi badiamo a test fisico/atletici, corsa, potenza, muscoli, forza….Ma il gioco del calcio e’ altro, e’ quello del Bacellona ieri sera. Non so quanto sarei disposto a pagare pur di vedere una volta la Fiorentina giocare in quel modo.
Un saluto
Viola78
Novembre 30th, 2010 alle 10:25
buongiorno a tutti/e; non credo che il problema riguardi solo lo stadio, ma bensì tutti i luoghi chiusi….
vai ad esempio in una discoteca e un bicchiere di coca cola (pieno di ghiacco) ti costa quindici euro; vai al cinema con la famiglia e se ai bambini viene lo sghiribizzo dei pop corn e della bibita ci devi aggiungere altri dieci euro a testa (personalmente porto da casa bibite caramelle e pop corn), vai amangiare una pizza e a spendere (stando attenti) 20 €uro è un balletto; quindi il problema è generalizzato non riguarda solo gli stadi…. un saluto a tutti/e
Il Bardelli
Novembre 30th, 2010 alle 10:34
Questo post è il più inutile che hai mai scritto sul tuo blog … e io lo guardo praticamente tutti i giorni …!! ma che bisogno c’era di spiegare il tuo rapporto col denaro, a mio avviso mettere in piazza alcune tematiche da una parte le “promuove” ma dall’altra le “svilisce”.
Era chiaro che il tuo intervento sul “furto” del mars era di denuncia e in parte ironico, a chi ha buttato veleno non puoi rispondere parlando di “te e i soldi”.
Buona giornata e a presto
Paolo
Novembre 30th, 2010 alle 10:42
David è inutile che t’incazzi. La gente capisce sempre quello che vuole capire ed interpreta le parole sempre come le fa più comodo.
Fai questo lavoro da decenni, dovresti saperlo visto che c’è stato (lo racconti te nel libro) anche chi ti ha messo contro i giocatori viola interpretando le tue radiocronache come gli faceva più comodo.
Un ultimo appunto: la meritocrazia non dovrebbe essere di destra, ma tipica delle persone intelligenti. Anche perchè in Italia non c’è meritocrazia nè a destra nè a sinistra e te lo dice uno che a sinistra non ha mai votato.
Novembre 30th, 2010 alle 10:45
Vedo che la frase sulla meritocrazia non è passata inosservata, ma @rick 41 sottolinea che non è peculiarità della destra.
Io direi che sicuramente la meritocrazia non è di sinistra.
Avere la tessera del partito comunista ha significato per molti anni il “diritto” a privilegi non dovuti; un esempio su tutti: le aziende locali attingevano alle liste di collocamento come meglio credevano, e chi aveva acquisito punti ed era in testa, veniva misteriosamente scavalcato da virtuosi tesserati… Ho un caso in famiglia a testimoniarlo.
Adesso le cose, per fortuna, sono un po’ migliorate, perché fare i furbi o cambiare le carte è sempre più difficile. Ma il vizietto dei “compagnoski” è duro a morire.
Mi fa piacere l’onestà del Guetta, che se ho ben capito pende a sinistra, di riconoscere con quella frase, quasi involontaria ma sincera, il servilismo, il nepotismo e il despotismo di quello schieramento politico.
Novembre 30th, 2010 alle 10:47
Caro David, hai ragione su tutto !!
Sul fatto che nella nostra società si riesca finalmente a premiare il merito e solo quello, sono invece molto poco fiducioso !!
In Italia prevarranno sempre il nepotismo, le camarille, gli interessi corporativi e di loggia, non facciamoci troppe illusioni : pensa solo a quanta gente ti raccomandano per essere assunta nelle tue radio perchè sono figli o nipoti di … o fanno carriera politica perchè sono “trote” !!
Novembre 30th, 2010 alle 11:08
Mi unisco all’addio a Monicelli, senza dire tante parole, perché sarebbero comunque inadeguate. Ma una sì, la dico: grazie.
Novembre 30th, 2010 alle 11:17
Ciao david sei un grande non c’era bisogno di chiarire,piuttosto dovresti dire al tuo amico signor giornalista SANDRELLI di RTV 38 che ci siamo stancati,e parlo a nome di circa 30 tifosi viola di cecina,dei suoi commenti sempre critici e disfattisti nei confronti della nostra viola.Grande radio blu ciao
Novembre 30th, 2010 alle 11:43
Rick, la meritocrazia è dove va avanti chi merita, non è né di destra né di sinistra.
Certamente oggi vivendo a Firenze è evidente che non è a sinistra, dato che per fare qualunque cosa bisogna avere tessere o affiliazioni, e senza un calcio in cXXX dei sindacati non riesci ad avere nemmeno quello che ti spetta di diritto.
La stessa cosa potrà dire un comasco sulla destra, ma qui viviamo a Firenze, e senza fare nessun riferimento personale (non dirò di più nemmeno sotto tortura), se mi trasferissi al nord troverei molto più lavoro (e di qualità migliore), mentre qui non avendo tessere sono tagliato fuori da tutto e mi tocca boccheggiare.
In Italia sarebbe bene che nessuno parlasse di meritocrazia. Meglio parlare di UFO, è più credibile!
Novembre 30th, 2010 alle 11:45
GUETTACENTRISMO…
Quindi in un certo senso fra i tirchi che non ti piacciono ci sarebbero anche i DV?!
Prendo nota…
In queste giornate così intense politicamente mi sarebbe piaciuto un tuo post sull’università e la riforma, sul caso wikileaks o su Saviano e Fazio o ancora sulla crisi di governo…
A maggior ragione in un momento in cui la Fiorentina ci da poco da parlare se non per il ritrovato carattere e la prestazione finalmente decente con la Juve…
Bah..beh..
Saluti
m
Novembre 30th, 2010 alle 11:52
I banner pubblicitari potresti anche metterli e devolvere tutto in beneficenza.
Basta che l’effetto finale non sia tipo violanews.com, un sito nel quale l’80% dello spazio è pubblicità e per di più ti apre altre pagine web di pubblicità(se non metti certi blocchi)
Novembre 30th, 2010 alle 11:59
Chiunque avesse almeno 3 neuroni funzionanti ha capito benissimo il senso del post, chi non l’ha capito ha un cervello da gallina
Novembre 30th, 2010 alle 12:04
Non posso credere che davvero qualcuno non avesse capito il senso del post sul prezzo del mars… Certo che il risparmio energetico è una bella cosa, ma il cervello sarebbe da tenere acceso sempre..
Novembre 30th, 2010 alle 12:06
David scusa,vorresti spendere 2 parole per Fiorentina.it che ha appena comunicato con 4 righe 4 di aver “cessato il rapporto” con Stefano Prizio e Marco dell’Olio,fondatori del sito stesso?
E’ un comportamento inaccettabile da parte di una Redazione nei confronti di due giornalisti,tuoi colleghi.
Grazie
Novembre 30th, 2010 alle 12:10
..”dove il guadagno non c’è, la remissione l’è certa !”
Ciao Mario, ci mancherai.
Novembre 30th, 2010 alle 12:12
Anche te, ma che ti vai ad infilare in queste nasse da te solo???
Novembre 30th, 2010 alle 12:16
Anche io avevo criticato il post, ma non certo facendoti (che gente…) i conti in tasca! Infatti ti ho scritto che avrei preferito che anche questo blog rilanciasse l’episodio dei petardi e la censura che ne sta seguendo.
Dunque insisto e mi permetto di suggerirti di farlo, perchè il silenzio sulla cosa continua ad essere assordante e quetso spazio è una grande opportunità.
O preferisci aspettare a farlo (e per quanto ne so io di giornalismo e comunicazione, cioè nulla, potrebbe anche essere una buona tattica…) solo quando usciranno le sanzioni del giudice, che molto probabilmente saranno all’acqua di rose per le caccole bianconere?
Novembre 30th, 2010 alle 12:20
” – Gino!!!!
– Dimmi, Levante.
– Quant’anni tu c’hai?
– 77!
– Come tu ti senti?
– Bene.
– Ho visto una bara…
– Vaffanculo, vai!!!!!!!!!”
Il vaffanculo… quando ci vole, ci vole. Soprattutto alla morte.
Novembre 30th, 2010 alle 12:22
Di tutta questa vicenda,la cosa che non capisco è come si faccia a preferire il Mars al Bounty,a dirla tutta anche il Milky Way l’era meglio…….
RISPOSTA
Il bounty non c’era, il milky way è peggio, ma è questione di gusti, ciao
David
Novembre 30th, 2010 alle 12:33
Il senso del post precedente era così chiaro che per non capirlo serviva una bella dose di malafede.
Che i prezzi siano ormai svincolati del tutto dal costo di produzione più un utile “congruo” (prezzo = costo + margine utile)è un aspetto che certi economisti più attenti stanno ristudiando, ma non è altro che l’effetto del capitalismo lasciato libero di fare da sè, un liberismo selvaggio, regolato solo dalla legge naturale della domanda e dell’offerta,quindi immorale ma neutro (per tornare all’esempio: il venditore di mars era nell’occasione un monopolista dentro lo stadio gobbesco: vuoi la barretta con la bustina nera e oro? Bene fa tot. E’ troppo? Arrangiati). Non ci piace il meccanismo?
Proviamo a reimmettere un pò di socialismo democratico (la barretta costa un euro dentro e fuori lo stadio, tu venditore guadagni comunque il giusto e il cittadino è contento).
Comunque sia, siccome ciascuno nel meccanismo può incidere poco, dico questo: l’importante è pagare le tasse, non ci si deve vergognare di quanto si guadagna, ma di quanto si evade. Chi evade le tasse, che devono essere progressive in base al reddito, ruba al più povero di lui.
Se fossi un battutista concluderei così:DAL MARS A MARX.
E vinciamo la coppa Italia, perchè per il resto è solo -24.
Novembre 30th, 2010 alle 12:57
….anche perche’ la gente potrebbe farsi un paio d’etti d’affaracci propri…
un abbraccio
Novembre 30th, 2010 alle 13:21
un abbraccio david a te e ai miei splendidi ragazzi della redazione. ps condoglianze x la morte di mario monicelli
Novembre 30th, 2010 alle 13:29
David, il tuo post precedente era chiarissimo, chi non l’ha compreso lo ha fatto sicuramente di proposito x attaccarti!! Non devi spiegazioni a nessuno, il tuo lavorare tanto e onestamente x non far mancare niente alla tua famiglia e’gia’ di suo eloquente! Semmai nessuno si e’ posto la domanda di quanti sacrifici umani ti costi lavorare cosi tanto, a discapito dei tuoi affetti piu’ grandi, tua moglie e i tuoi figli!! Sono sicuro che in cuor tuo e non solo, vorresti poter lavorare di meno e passare piu tempo con la famiglia, ma la societa’ di oggi ci impone purtroppo il contrario! Anch io lavoro 12 ore al giorno, il mio stipendio e’ di molto inferiore al tuo con moglie, figlio sulle spalle ma non mi lamento sai? L anno scorso mi fu chiesto di assumere un ruolo dirigenziale con conseguente cospicuo aumento di stipendio, ma cio’ mi avrebbe costretto a sacrificare la famiglia in modo intollerabile, quindi sai cos’ho deciso David? Con il sorrisso sulle labbra e con una serenita’ sincera honrinunciato alla proposta, scegliendo la famiglia al Dio denaro!! 1 abbraccio Caro David
Novembre 30th, 2010 alle 13:38
Tre giorni fà aveva comprato un Ferrari…
Novembre 30th, 2010 alle 13:46
Ma che siete tutti permalosi a Firenze? Prandelli è permaloso, i Della Valle sono permalosi, Mancucci idem, Corvino per l’amor del cielo, te David sei permaloso, Galli è permaloso, Renzi pure, i Giani un se ne parla, Loreto e Russo dicono che sono permalosi, Sandrelli è molto permaloso, La Serpe pure, quelli di Platinum sono tutti permalosi, quello che ride sempre è permaloso, ma che è una pandemia?
Novembre 30th, 2010 alle 13:52
Di nuovo presi per i fondelli da una giustizia che è sempre più dura con i morbidi e più morbida con i duri .
40.000 euro di multa alla società (a delinquere) juventus per i fatti avvenuti allo stadio olimpico .
Siamo stati presi a bombe in testa e nessuno , compreso i giornalai di firenze, prova ad alzare il tono di voce , al limite viene alzato con i Della Valle e questo la dice lunga sulla qualità del giornalismo fiorentino .
Mi sono stufato di questo sistema che è tutto quello che non piace a me .
Lascio perdere tutti i mezzi di comunicazione che parlano di fiorentina
( la seguo allo stadio), smetto di dare il pane a chi non rappresenta MAI il mio pensiero ,spengo i fari ed apetto con impazienza il ritorno di Fiorentina vs Juventus .
Un saluto a tutti ed al padrone di casa !!!
Ciao e grazie a tutti per la compagnia !
Novembre 30th, 2010 alle 14:09
E’ uscita la sentenza del giudice…40.000 euro per 3 bombe carta…(nella sentenza diventano petardi).
O l’acino d’uva al guardialinee, quanto ci costò?
E la bischerata, grave ma non più del lancio delle bombe di torino, fatta a empoli, quante giornate ci ha causato?
Non sono sorpreso, solo schifato.
Novembre 30th, 2010 alle 14:11
Apprendo la decisione del giudice sportivo circa il lancio dei petardi (sic!) in juve-fiore di sabato scorso: 40.000 € di multa e ringraziamenti per la collaborazione della società.
Continuiamo così, facciamoci del male: quando qualcuno perderà in seguito un occhio, o peggio, la vita allo stadio, ricordiamoci l’episodio pressochè ignorato del 27 novemmbre 2010 e svergogniamo le vergini dai candidi manti che parleranno in modo disgustosamente ipocrita della mancanza di prevenzione negli stadi.
Novembre 30th, 2010 alle 14:18
La meritocrazia… un vero e proprio mito, in una società come la nostra (al di là della destra e della sinistra: ma, a proposito, negli ultimi novanta anni non hanno governato l’Italia, salvo brevissime eccezioni, fascisti e democristiani, con i sottoprodotti odierni?)), che non può avere il requisito minimo per far valere pienamente le proprie qualità/capacità: partire da una base comune di conoscenze di buon livello, a cui tutti possono accedere, per cercare di tirare fuori intelligenza, sensibilità, fantasia e altro ancora, da scambiare con gli altri per realizzare un piano di civiltà condivisibile e soddisfacente. Non penso che sia un ragionamento “estremista”… ciao e forza viola!
Novembre 30th, 2010 alle 14:37
x marcotano (56):
che dovevano scrivere un poema ????
Novembre 30th, 2010 alle 14:39
Oh David, o che c’era anche il bisogno di puntualizzare? Ancora non l’hai capito che il bastian contrario c’è e ci sarà sempre? Il mondo è evidentemente pieno di gente insoddisfatta (ma soprattutto invidiosa) che sfoga le proprie frustrazioni su chiunque…e allora tu, che protesti per il prezzo di un “mars”, sei considerato alla stregua del calciatore che si permette di scioperare, del politico che ha mille agevolazioni etc.
Il tuo era solo un articolo che giustamente solleva non solo un problema a sè (il fatto che sia quasi “illegale” proporre a 4 euro qualcosa che ne vale al massimo 1) ma anche diverse considerazioni sulla possibile influenza di questa gestione del sistema stadi sulla sempre minor affluenza di pubblico.
Con 19€ al mese, senza voler citare alcuna pubblicità, mi guardo 4 partite, tutte in hd con tutti i replay e le moviole del caso, comodamente seduto sul divano e mangiandomi quello che voglio…gratis!
…ed ecco che i 4€ per un mars e un bicchiere d’acqua diventano un’enormità!
Novembre 30th, 2010 alle 14:52
I conti in tasca alla gente non si devono proprio fare, e poi chi impedirebbe a coloro che dicono che guadagni troppo, di provare a fare quello che hai costruito tu col tempo e penso anche con tanti sacrifici?
Sai che diverse volte non mi trovo in sintonia di pensiero con te e penso sia anche giusto e normale,altrimenti sai che noia a pensarla tutti in egual maniera, ma questa volta devo dirti davvero GRANDE!!!!!
E complimenti per tutto quello che fai per chi ama la VIOLA come me!!!!!!
Con stima,
Marco
Novembre 30th, 2010 alle 14:53
Pico 51
condivido in pieno.
zachini
Novembre 30th, 2010 alle 16:40
Dunque, ragioniamo.
Oggi come oggi allo stadio si entra praticamente col microchip satellitare sottocute: telecamere ognidove, posti nominali, tessere del tifoso, perquisizioni, tornelli, etc etc.
A Torino veniamo bombardati da gente che rientra nei microchippati suddetti.
Il servizio d’ordine non fa il suo dovere, la Società jvnts nemmeno, i mass media neanche, e ora neppure il giudice sportivo: 40.000 euro sono un’offesa all’intelligenza.
Allora, alla luce dei fatti, non mi resta che ragionare (e dare ragione!) come Doribedee: staccare dal marcio e attendere il ritorno a Firenze, dove la sentenza ci dà il diritto di bombardare impunemente anche a noi.
Poi ci si chiede perché negli stadi italiani dilaghi ancora la violenza.
VERGOGNA VERGOGNA VERGOGNA!
Novembre 30th, 2010 alle 16:42
Caro David,
Non ti curar di lor ma guarda e passa!!
Saluti
Katia
Novembre 30th, 2010 alle 17:35
Ciao David,
te ti lamenti e fai pure bene visto che lo puoi esternare e far sapere agli altri,
io mi spacco la schiena tutti i giorni, per 25 euro il giorno e in pausa pranzo mi devo pagare il cibo….altro che mars da 4 euro….è uno schifo, non c’è più umanità è questo il problema, ognuno pensa a sè e al suo mulino e noi qui che ancora si parla di società, di stato, di politica.mah.
Novembre 30th, 2010 alle 17:45
Ciao Mario,
in fondo non mi dispiace che tu te ne sia andato e, soprattutto, che tu l’abbia fatto così.
T’ho amato una vita intera, t’ho assorbito, t’ho rimuginato, t’ho riso e t’ho pianto, insomma, una parte di me è piena di te.
Quando voglio fare due risate intelligenti, mi guardo “Il Marchese del grillo” e mi vien da pensare che se ora fossi dispiaciuto per te, davanti alla tua bara, potrebbe passare qualcuno a buttarmi un gatto nero dalla finestra.
Io ci potrei anche sorridere ma come spiegarlo ai seriosi che mi stanno attorno ?
Mia moglie è una ragazza seria, lei li capisce questi film ma non li apprezza, i miei figli non li conoscono e, purtroppo, non li conosceranno mai.
Ecco, questo mi dispiace: sapere che non riuscirò mai a far capire loro quanto era bona la Sandrelli in Brancaleone, quanto fosse doveroso smitizzare un po’ questo medioevo due palle che ci insegnano a scuola, come si può essere ladri e cialtroni, come si può essere davvero più toscani che italiani.
Ecco, quello sono io, quello siamo noi, tutti quanti, quelli che almeno una volta nella vita avrebbero voluto dire “io son io e voi non contate un cazzo”.
Son Maladetto perché m’hai contagiato te e se te ne stavi da solo a Castiglioncello era soltanto perché tutti quelli della mia età erano tutti impegnati a guardar se stessi in uno dei tuoi film.
Addio Mario e se passando per Viareggio incontri quel simpaticone di Lippi fagli una bella pernacchia per me.
Novembre 30th, 2010 alle 18:08
chi non ha capito il post precedente ha davvero bisogno di tornare a scuola a imparare l’italiano…..pensano più a 3 righe che a tutto quello che c’è nel post e al suo significato….ma d’altra parte cosa vuoi David, l’invidia è una brutta cosa…..Non mollare!!!!
Novembre 30th, 2010 alle 18:22
d’accordissimo con doribedee! la multa alla juve è uno scandalo! dov’è il nostro ultras beha che ci difende con tanto ardore da diego della valle? perchè non dice niente? e gli altri giornalisti fiorentini? e a proposito, marcotano, a noi di prizio non ce ne puo fregar di meno! ha fatto le sue scelte ed è giusto che affronti le conseguenze. non c’entra la libertà di stampa col diffamare le persone.a me non mi fa punta pena, anzi..
Novembre 30th, 2010 alle 18:23
Era meglio se ti davano un bel panino al lampredotto a quella cifra….. siamo alle solite non si può pensare di portare gente allo stadio se poi come direbbe il buon Abatantuono “viene mazzulata ferocemente”. Questo discorso lo potremmo estendere anche a tante altri aspetti dei furti quotidiani a cui siamo sottoposti.Pensare oggi di andare con una famiglia, moglie e 2 figli allo stadio, a parte la scomodità degli stadi, sarebbe da folli una persona dovrebbe fare un leasing, considerando giustamente che i figli vogliono fare merenda e compagnia bella!
Novembre 30th, 2010 alle 18:39
@Goderiger(72).
No,il senso è fin troppo chiaro….
Novembre 30th, 2010 alle 18:45
ma quante diffide c’hanno i tifosi della juventuss??
e quante ne devono prendere per avere la squalifica del campo???
a noi basta scurreggia che ci danno i daspo……
BASTAAAAAAAAAAAA
VAIAAAAAAAA VAIAAAAAAAAAA
sempre più schifato dal calcio moderno
bravo doribedee ti seguo
clic.
Novembre 30th, 2010 alle 19:38
Scusa David se non rispondo al tuo commento sui 4 euro,anche se hai pienamente ragione,ma oggi sono disgustata dall’ammenda fatta alla yuventus dove bombe carta diventano petardi ,dove il prefiltraggio fa acqua da tutte le parti ma viene scambiato per collaborazione da parte della societa’,dove esiste un solo ferito lieve mentre erano due ed era meglio a quanto pare se morivano cosi’ invece di 40mila euro forse li multavano di 45.Tutto questo dopo il vomitevole comunicato della medesima IMMMENSAsocieta all’insegna “IL POTERE LO ESERCITA CHI LO HA”,si vergognino!!!!!Chiedo a tutti i tifosi di smettere con inutili disfattismi ritrovando compattezza e quell’orgoglio che ci ha sempre distinti nell’essere tifosi Viola.Con tutti i loro errori ringrazio i Della Valle di aver reso il pubblico di Firenze un modello di civilta’ e correttezza perche’ nel lontano giorno di un Fiorentina Bologna quando seppi di quello che era successo a quel povero ragazzo allora e solo allora mi sono vergognata di tifare Fiorentina.Itrofei e gli scudetti sono un sogno ma mi potresti dire che protagonisti avranno?Gli stessi che sospenderanno il campionato non avendo neppure il coraggio di chiamarlo sciopero per paura di dimostrare palesemente di essere RIDICOLI?Oggi e’ stato un giorno,l’ennesimo,che toglie un altro piccolo pezzo di passione per questo sport spero soltanto che stasera scendano in campo diversi ragazzi della Primavera e ci facciano credere che il calcio e’ ancora uno splendido gioco che merita di essere amato.FORZA VIOLA
Novembre 30th, 2010 alle 23:33
ancora una volta la giustizia sportiva a dimostrato da che parte stia!penso che a noi non basterebbe neanche la cittadella viola per colmare il divario con CERTE SOCIETA’.Ma il famoso CALCIOPOLI cosa ha risolto?NIENTE DI NIENTE e’ stata solo una buffonata,come le altre questioni italiane.Nel calcio non solo ci sono societa’che vengono aiutate sistematicamente in tutto ma tifosi di A e tifosi di B e questo fa ancora piu schfo,perche’ i tifosi pagano tutti il biglietto comprano tutti le partite in tv al solito prezzo …..e quindi dovrebbero essere trattati allo stesso modo.Mi chiedo,ma i tifosi considerati di serie b quanto continueranno a farsi prendere per le mele?Io personalmente mi sto stufando e come me penso tanti.Mi sta bene perdere se sono piu’ scarso ma non mi piacciono piu’ le buffonate di questo mondo calcistico! sempre forza viola sandra.
Dicembre 1st, 2010 alle 00:49
a questo punto dicci che macchina hai ?
sto scherzando ovviamente 🙂
ma allora.. non andare al cinema, non andare a fare un week-end sulla neve, non andare a comprare un bottiglietta d’acqua al mare ….
fosse il problema dello stadio !!
Dicembre 1st, 2010 alle 01:04
Non dare valore al merito è di sinistra? Direi che è italiano. Fa parte della storia d’Italia.Pensiamo ai valori più importanti per uno stato: scuola, Università, ricerca. Basta pensare al Baronismo che mortifica le nostre Università, dove l’unico vero criterio di selezione è quello della “conoscenza personale”, della “raccomandazione”, e non certo quello delle compentenze. Questa specie di mafia è di sinistra? Mafia sì, che non uccide fisicamente, ma ammazza i sogni personali,le aspirazioni di tante persone;Persone che possono morire nello spirito : questo è solo un po’meno grave del morire fisicamente. Il leccaculismo, che solo può fronteggiare la “spintarella” ha un colore politico allora? non scandalizzatevi se le “qualità professionali” del Ministro Carfagna le hanno permesso di superare la concorrenza delle numerose altre donne di merito e capacità che avrebbero potuto prendere il suo posto ; questo è un esempio troppo evidente, per giunta di destra. Poi non mi soffermerei neppure troppo a pensare che all’estero sia vero l’opposto. Chi ha lavorato un po’ all’estero, anzi sa che questa credenza soffoca il nostro paese creando di fatto la “fuga dei cervelli” : il passaggio di consegne all’interno della famiglia Bush nella presidenza degli Stati Uniti – ipotetica roccaforte della meritocrazia – ne costituisce un esempio ;le conoscenze, le amicizie, le parentele, giocano un ruolo non irrilevante anche fuori dal nostro Paese, anche se noi siamo i campioni della spintarella e della sua ricerca affannosa , che genera una nazione di caste e di ruffiani, ma senza colori politici.L’unico colore che lo contraddistingue è quello del tricolore.
Dicembre 1st, 2010 alle 02:06
Ma quelle di Torino erano bombe carta?
Ma dai… non scherziamo…
Figurati… pensavo fossero palloncini gonfiati con l’elio e poi esplosi casualmente…
40.000 euro di multa per un po’ di gassettino esploso?
E quel tifoso Fiorentino che ha fatto finta di essere ferito?… Ma che vergogna…
Dovevano farla a lui una multa di 40.000 euro, solo per essersi azzardato a mettere in cattiva luce dei “goliardici buontemponi”, che volevano fare solo un divertente scherzetto da stadio alla tifoseria ospite…
Ma ci voleva così tanto a capirlo?…
COMPLIMENTI A MARONI E AL CASMS e soprattutto agli INFAMI che hanno permesso ad ALTRI INFAMI di far entrare all’interno dello stadio di Torino, materiale esplosivo (perché di questo si tratta e non di petardi) usato per VIGLIACCHI e MIRATI e PREMEDITATI scopi intimidatori, oltre che per DANNEGGIARE l’incolumità altrui.
VERGOGNOSI IPOCRITI!!!
SIETE IL CANCRO DEL CALCIO!!!
by L’Antigufo
Dicembre 1st, 2010 alle 04:10
Non ho capito il riferimento alla meritocrazia che sarebbe di destra. Abbiamo governo ed opposizione (PD) di destra, ma di meritocrazia se ne vede poca.
Dicembre 1st, 2010 alle 09:15
All’amico Daitarn (65)
10, 100, 1000 Daitarn nel mondo, per un mondo nuovo e migliore .
Gentile amico,quello che hai perso oggi, lo ritroverai infinitamente impreziosito domani .
E sarà il vanto di tutta la tua vita.
Mi levo il cappello e con ammirazione e stima ti stringo la mano.
Antonello Vannucci
Dicembre 1st, 2010 alle 12:13
Guarda che il senso del tuo precedente post sul “furto”di Torino era chiarissimo.Il problema è che sui siti ed i blog che trattano di Fiorentina,alberga una massa di imbecilli che si attaccarebbero a tutto pur di dar contro.E’ quella sostanziosa fetta di tifo che ama sputare addosso su tutto ciò che fanno i Della Valle “braccini” e che preferirebbero avere i Preziosi o gli Zamparini come presidenti,perchè noi siamo Firenze e ci meritiamo qualcuno che spende a prescindere perchè siamo più belli,furbi e intelligenti di tutti,come se i suddetti presidenti,in tutti questi anni avessero speso di più e soprattutto meglio.Sono quelli che si piangono addosso per partito preso,che se le cose vanno male ce lo meritiamo perchè è colpa nostra,se vanno bene è demerito degli altri.Con questa gente è una battaglia persa,qualunque cosa tu dica,niente e nessuno può far cambiare il loro atteggiamento.Forse non ci credono nemmeno loro,è che devono dire il contrario degli altri e provocare per sentirsi considerati.
Dicembre 1st, 2010 alle 17:27
Tu associ la meritocrazia alla destra? Perché? Da dove ti viene?
Guarda, lo dico senza intenzioni politicamente polemiche, perché l’onestà e la disonestà sono, come si dice oggi, trasversali.
Io mi limito a farti un elenco di tre ministri della Repubblica Italiana, che dovrebbero essere il massimo della meritocrazia e della trasparenza.
Eccoli, in ordine di “merito”:
Gelmini, Bondi e Carfagna.
Per Gelmini e Bondi, istruzione e cultura, vale la vecchia battuta di Benigni: è come se Pacciani venisse eletto presidente dei ginecologi.
Dicembre 1st, 2010 alle 19:15
Sandra, il giudizio che lei dà sui tre politici che menziona è è un giudizio puramente personale , soggettivo, parziale e preconcetto.
Mi perdoni, ma ancora una volta , siete ottenebrati da ciò che vi rode.
Quando valuterete le persone, e le giudicherete sgombri dalla politica e dal partito l’Italia migliorerà.
E forse rivincerete le Elezioni.
Forse.
Dicembre 1st, 2010 alle 23:49
Per I.B.
Guardi, io non so se e quando rivinceremo le elezioni, ma non è questo il punto.
La mia valutazione è ovviamente personale, ma non preconcetta né ottenebrata. Sono proprio le persone e la loro incapacità che sto (personalmente) valutando.
Se mi sono riferita in particolare alla Gelmini e a Bondi, è perché la mia esperienza lavorativa e la conoscenza specifica dei problemi (d’altra parte ciascuno di noi conosce il suo lavoro) riguarda l’istruzione e la cultura.
Potrei dire a lei la stessa cosa che lei dice a me, cioè di valutare l’operato di questi due ministri senza preconcetti dettati dalla politica.
Se la Gelmini e Bondi fossero due persone capaci e competenti, che tengono alla scuola ed alla cultura quanto ci tengo io, mi creda, ne sarei felicissima.
Purtroppo non è così.
Quando, il 15 settembre c’è stata un’assemblea sindacale provinciale al saschall, indetta come forma di protesta, non c’erano posti né all’interno né all’esterno. Tutti noi della mia scuola eravamo pigiati nel prato adiacente. Un terzo delle persone della mia scuola hanno le sue stesse idee e votano come lei; eppure c’erano; ed hanno fatto anche, lo scorso anno scolastico, sciopero contro la riforma Gelmini. Per la prima volta in vita loro.
Il fatto è che chi è dentro la scuola vede davvero come stanno le cose. Chi è fuori dalla scuola vede la superficie, ed è ovvio, perché fa un altro mestiere e vede in modo più profondo di altri i problemi che al suo mestiere ed alla sua realtà sono legati.
Né preconcetti né ottenebramenti nei miei giudizi, mi creda. Lo dico con amarezza: magari fosse così.
Dicembre 2nd, 2010 alle 10:35
Gentile Sandra, mi duole contraddirla,io non valuto le persone in base alla loro tessera politica. Inoltre la porto a conoscenza che la mia consorte lavora nella pubblica istruzione dal 1989, e che il sottoscritto da oltre 10 anni è consigliere e talvolta membro delle giunte dei consigli di circolo e di istituto di alcuni dei maggiori circoli didattici, comprensivi e non , della mia città.
Vedo svariati dirigenti scolastici quasi tutti i giorni, e conosco bene le problematiche della scuola, non più di lei,ma, consenta , almeno quanto lei.
I problemi della scuola non sono riconducibili esclusivamente alle responsabilità di questo governo.
Che ne ha tuttavia fatte di cotte e di crude.
Le problematiche delle scuole negli ultimi ventanni sono come gli interessi di banca.
Montanti.
Cerchiamo piuttosto di non scambiare la scuola per un istituto di collocamento.
Mi scusi se sono prosaico,ma le lotte e i malcontenti sono sempre sulle limature delle buste paga,sulle contrattazioni del mansionario, e sulla scomparsa talvolta di cattedre e altri quadri , Ata e amministrativi, di perdenti posto o non rimpiazzati.
Le rammento ad esempio che il blocco del turn over non l’ha inventato Berlusconi, ma fu la prima mossa del presidente del consiglio Giuliano Amato (PSI) nel lontano 1991.
L’Italia è la Nazione con il rapporto Insegnanti-Alunni più basso d’Europa , ma ha per contro i peggiori risultati nelle prove Invalsi .
Quasi 12 insegnanti per alunno quando nel resto d’Europa è di meno di 10 a 1 .
C’è qualcosa di grosso che non torna.
Spiegatevelo come mai , quando vi ritroverete la prossima volta al sasha.
Oppure, mia gentile Sandra mi spieghi comme fanno nelle primarie ad esserci lavagne luminose inutilizzate perchè mancano le competenze nella maggior parte del corpo insegnante , quando oggi, anche un bimbo di 8 anni conosce a menadito programmi, applicazioni e tecnologia elettronica.
Un’insegnante che non conosce una presa USB , dico la prima boiata che mi viene in mente non ha diritto di protestare se il suo precariato non avrà termine .
Oppure non mi faccia parlare di maestre laureate in legge che da due anni tengono la cattedra annuale occupata ma in definitiva scoperta da eccedenti assenze perchè cercano altrove il loro definitivo e più remunerato inserimento .
Sandra non scopriamo il vaso di Pandora, pur con il rispetto delle problematiche dei lavoratori.
Mi stia bene Donna Sandra.
Continuamo a fare per quanto ci è possibile del nostro meglio per questa povera scuola.
Che come la nostra amata maglia viola non dovrebbe essere ne di destra ne tantomeno di sinistra.
Le dico questa e poi cordialmente la saluto.
A differenza di tanti altri, ogni qualvolta c’è stato da dibattere , anche animatamente su qualche delibera, dalla mia bocca non è mai uscito un concetto pregnante politica.
La politica dovrebbe rimanere fuori dai cancelli della scuola.
Così come la questua perenne.
Senza però scordare mai, mai , mai che la scuola non deve essere la supplente alla mancata presenza dei genitori dei nostri figli.
Troppo facile scaricare tutto sugli altri.
Quando questo succederà la scuola andrà meglio.
Le porgo sinceramente i migliori auspici
Immonda bestia
Dicembre 2nd, 2010 alle 14:15
Le parrà strano, ma sono d’accordo con lei.
Criticare, anche aspramente, l’attuale ministra, non significa certo dire che nella scuola andava tutto bene!
Conosco quanto e più di lei le magagne, le contraddizioni, i limiti strutturali che ci portiamo dietro da decenni. So bene che tanti miei colleghi avrebbero dovuto fare un altro mestiere, perché non hanno né passione né attitudine all’insegnamento, oltre che capacità relazionali zero nei confronti dei ragazzi.
Le cose che mi elenca sono reali, e le critiche alla scuola sono legittime.
Ma qual è la soluzione? Quella della Gelmini che compie una pseudo riforma per eseguire i tagli di bilancio imposti da Tremonti? Il bilancio del mio Consiglio di Circolo, rispetto a due anni fa, si è ridotto di un terzo. E già due anni fa il bilancio che c’era aveva subito continui tagli, anno dopo anno.
Nel mio Circolo, quest’anno, c’è un bambino certificato in più rispetto allo scorso anno, fra l’altro particolarmente grave, purtroppo. Ebbene, abbiamo un insegnante di sostegno in meno.
Sa quanti soldi ho avuto da poter spendere per il facile consumo (e non importa che le spieghi cos’è, perché suppongo lo sappia benissimo) per la mia classe di 22 bambini? 124 euro. Per un intero anno scolastico. Alla fotocopiatrice la direzione ha dovuto mettere un codice d’accesso per ogni insegnante, per darci un numero limitato (limitatissimo) di fotocopie da poter fare, perché non ci sono soldi per il toner e per la manutenzione. E mi fermo qui con l’elenco per non farla troppo lunga.
Però ha ragione: il ministero ha stanziato fondi per le lavagne interattive. Io, mi scusi, lo chiamo fumo negli occhi.
Ha anche recentemente raddoppiato i fondi per le scuole private.
Neanch’io valuto le persone in base alla tessera (lo facevo, spesso, a vent’anni, quando si vede il bianco ed il nero e non si ha ancora l’esperienza di vita che porta a vedere tutte le sfumature del grigio, ed a distinguere le persone per quello che effettivamente sono), ma la mia valutazione verso la Gelmini è politica, nel senso della politica scolastica che porta avanti, non certo partitica.
Basta, la saluto, ma sappia che sono convinta che, anche se in modi diversi, entrambi desideriamo una scuola migliore.
Dicembre 2nd, 2010 alle 17:46
Cari amici, fosse il problema delle prese USB!!
I nostri docenti sono purtroppo molto più bravi a protestare che a scrivere in italiano!
La scuola va avanti grazie a quei docenti (non pochissimi per fortuna) che fanno anche per chi non fa, ma se dovessimo tenere solo quelli che funzionano dovremmo in molti casi fare una decimazione.
Purtroppo nessuno può scegliere i docenti: vengono selezionati in base a graduatorie “discutibili”, secondo pezzi di carta che dicono spesso poco o nulla, e di fatto ogni istituto si trova all’inizio dell’anno una persona a cui affida l’educazione degli studenti senza che l’abbia mai vista prima, senza che sappia che aspetto o che voce abbia, quali competenze effettive abbia, quale carattere e capacità di relazionarsi.
L’unica cosa che conta in Italia è quanto tempo si è tenuto il culo sulla sedia di una cattedra, e quanti titoli abilitativi si hanno. Punto.
Esattamente le ultime cose che chiede un’istituzione privata quando deve assumere il personale.
E infatti sindacati, partiti, e forze più o meno occulte giocano su questo caos per distribuire posti di lavoro a chi vogliono.
Non sarebbe meglio lasciare liberi i Presidi, i Rettori e chi per loro di assumere chi vogliono, e se poi non ci sono i risultati farli pagare in prima persona? Che so, magari come fanno all’estero: si seleziona il docente dopo colloqui e prove attitudinali (dopo si guardano eventualmente i pezzi di carta), poi si assumono per un lungo periodo di prova e poi se tutto va bene un bel contrattino da star belli tranquilli per qualche anno, dopo di che una bella verifica e un altro contrattino…
Certo che no! Anatema! Ci vuol democrazia!
Deve entrare chi ha i requisiti, naturalmente quelli che vogliamo noi, non quelli che occorrerebbero!
E una volta lì, chi controlla il loro operato? Se fanno benissimo hanno qualche vantaggio rispetto a chi non fa nulla? E allora chi glielo fa fa’?
I tagli che hanno fatto sono uno schifo (più che altro è uno schifo che i soldi vadano ai privati), ma qui non è questione di soldi: a me non spaventa la mancanza di risorse economiche, mi spaventa la mancanza di quelle umane!
Gli insegnanti sono come tutti gli altri lavoratori, se togli la meritocrazia e l’incentivo alla qualità, il lavoro inevitabilmente scade.
Ed è quello che la scuola ha fatto e sta ancora facendo.
Con la mi più sentita indignazione verso tutto (ma proprio tutto) lo schieramento politico.
Dicembre 2nd, 2010 alle 23:57
Sandra , lei mi piace.
Le racconto questa.
Una volta conobbi una DSGA che faceva dei giochi con gli allegati da A a Z che sembrava ci fosse soldi per tutto e invece non c’era soldi per nulla.
Come nello scantinato del Conte Mascetti quando invita il figliolino antipatico nello studiolo per riguardargli i compiti.
Il figliolino aveva scritto sul tema….”quel conte è un gran bugiardo, dice che in questa casa sembra non ci sia nulla e invece c’è tutto, a me invece pare ci sia tutto e invece non c’è
nulla !”
A scuola da mia moglie il codice per le fotocopie lo adoprano già da qualche anno.
Da quando una volta le custodi a luglio vuotarono gli armadietti e buttarono via quasi mezzo quintale di fotocopie di schede inutilizzate .
E sennò Sandra vogliamo parlare dei quintali di cibo che alla fine dell’anno vengono gettati dalle mense scolastiche nei bidoni immangiati o sbocconcellati da bambini avvezzati talmente male dai loro genitori che mi verrebbe voglia di …no lo posso dire.
E le sporzionatrici che vanno via con le borse piene ?
E ora le calo l’asso.
Dove mandavo a scuola la maggiore , salturiamente in via bonaria mi davano oggetti scolastici rotti da risaldare.
Per me che sono attrezzatissimo era un piacere e una soddisfazione nel rendermi utile(gratuitamente) alla scuola.
Dopo qualche lavoretto,principalmente banchi e seggioline da risaldargli le zampe, contrordine; i lavori devono essere segnalati in forma scritta alla direzione che provvederà ad inoltrare la richiesta di intervento alle ditte appaltarici della gestione manutenzione del corredo e delle attrezzature scolastiche.
A pagamento, of course.
Ganzo eh !
Ed ora Sandra le dò il colpo finale.
Poichè al liceo della grande sono anche rappresentante di classe
( a proposito sa come fanno le elezioni da quattro anni ?
il giorno delle elezioni del rappresentante entro in classe e trovo già il mio nome sulla lavagna, e i genitori che all’unisono….Vannucci, lo fa lei vero? a noi ci va benisimo come lo fà …
Lei Sandra sà perchè fanno così? perchè non gliene frega un tubo, e cercano un bischero disponibile, salvo poi tempestarmi di telefonate di protesta come in queste sere perchè mezza classe ha padellato il compito di latino che la professoressa ha dato assai difficile e sopratutto da svolgere irrimediabilmente in una sola ora.
E ora io devo fissare un inconto con la curatrice responsabile della classe che medierà il mio mendicare con quella professoresa di latino, a cui farà seguito mia lettera di conoscenza degli esiti ai genitori dei ragazzi.
Della serie armiamoci e partite.
Ma torniamo a noi Sandra.
Le racconto di un cazziatone che ho preso da una professoressa anno scorso in un interclasse .
Allora, senza fare nomi, sempre in quel liceo una professoresa da i compiti ai ragazzi esclusivamente via e.mail .
Lo stanno già facendo in diversi, niente di eccezionale.
Qualche genitore mi aveva però avvertito che in casa non hanno internet, e che non trovavano giusto doversi assoggettare a questa spesa per fare i compiti che dovrebbero invece essere segnati sul registro di classe da che mondo è mondo.
Allora il coglione paladino delle cause perse che poi sarei io, durante la riunione con i professori fà presente la
problematica portata dai genitori, e si impegna a scaricare i compiti , stampare gli esercizi e lasciarli in segreteria il giorno stesso per i ragazi sprovvisti di posta elettronica.
O cosa voglion di più ? il mio sangue ?
Allora una solerte rompicazzi mi dice…ma lei così facendo consuma una marea di carta !”
E io, di rimando, per sminuire , “ma no guardi, non è un problema, a casa mia di risme di carta se ne fa fuori una a settimana!”
L’avessi mai detto!
Ecco la perla di saggezza della professoressa :
“Lei Signor Vannucci non ha imparato che la natura va rispettata e che così facendo , con tutto questo spreco non insegna l’educazione ambientale a sua figlia”
Ha capito Sandra ?
A cinquantanni , nella mia posizione,dopo che cerco di fare del mio meglio per dare qualcosa a questa povera scuola devo prendere i cazziatoni da una figlioletta invasata di trentanni e ingozzare pure in silenzio perchè sennò mi piglian di mira la figliola .
Ora la saluto Sandra, le ho fatto fare tardi, quando ho un pò di tempo le racconto come andò che la scorsa settimana mi toccò mordermi la lingua per difendere alcune ragazze attaccate dai professori perchè assentatesi per okkupazione, dopo che alcuni professori per giorni e giorni invece avevano lavorato a fondo , aizzando ed agitando l’istituto con accalorati interventi in classe e in aulamagna.
Ho già nel cassetto le dimissioni da tutte le cariche scolastiche.
Per ora sono nel cassetto, alla prossima volta che mi fanno girare le scatole le presento ai Presidi, in triplice copia , perchè una copia la mando al Tirreno e una alla Nazione.
Poichè la gente deve sapere cosa succede nelle scuole.
Buona notte Donna Sandra
Un caro Ciao anche all’amico Batman
Immonda bestia
Dicembre 3rd, 2010 alle 00:07
Dimenticavo, la buona notte è estesa anche all’amico Pico che ben intelligentemente si è inserito nel dibattito con Sandra.
Ciao Pico
Immondo
Dicembre 3rd, 2010 alle 09:23
Caro Antonello, ho fatto anch’io il rappresentante di classe e ti ammiro: non ho resistito oltre un anno.
Ho fatto anche l’insegnante per lo Stato: anche lì non ho resistito oltre un anno e ho rinunciato ad una comoda vita di ferie pagate, diritti e tranquillità che oggi in piena crisi mi farebbero tanto comodo… Ma non ho avuto cuore di rimanere a fare il minimo sindacale per non irritare i colleghi che non volevano che facessi di più (tante volte fosse poi preteso anche da loro).
Faccio anche un mestiere dove non puoi lavorare col sei politico: conta solo se lo fai benissimo, le vie di mezzo non ci sono, se dovessi dare un voto potresti dare solo 10 oppure 4.
Perdonami, ma credo che il problema peggiore della scuola pubblica sia la mentalità!
I tagli della Gelmini mi fanno rabbrividire, e spero vivamente che questo mandato non vada oltre. Ma i voti, le bocciature e gli esami di riparazione li ho trovati sacrosanti!
Dicembre 3rd, 2010 alle 12:21
Bèh !, anche il fatto di rendere obbligatori i libri di testo per qualche anno senza dover ricomprarli tutti gli anni perchè l’editore furbino ha invertito tre esercizi in quà e in là nelle pagine e quella edizione diventa subito…
“la vecchia edizione, ma il prof vuole quella nuova” non era male.
Ciao Pico, non t’arrabbiare, domenica ai sardi gli si dà tre pere.
Due di Carraro.
Cena?
Immondo
Dicembre 3rd, 2010 alle 12:59
Volentieri Antonello, ma non prima di metà mese perché sto incasinato da morire!
Sui libri di testo ci sarebbe da aprire un capitolo infinito, cominciando da quello che dici per finire ai contenuti!!
Devo dire però che anche grazie a Internet si comincia ad avvertire una saturazione di questo stato di cose.
Penso che questo sistema stia collassando e che i nodi comincino a venire al pettine.
L’importante è non fare i buonisti e tirare tutto fuori.
P.S. Il Cagliari mi fa una gran paura, come tutte le gare con un risultato solo…
Dicembre 3rd, 2010 alle 17:41
Per I.B.
Se mi mettessi a raccontare, ne avrei da scrivere un libro…
Ma sottolineo due aspetti.
Le leggi dello Stato sulle spese che la scuola deve sostenere (come qualsiasi ente pubblico) devono rispondere a procedure che tutelano la trasparenza, ma sono la cosa più antieconomica che ci sia. Se quei 124 euro del facile consumo me li avessero dati in mano, ma ovviamente questo non è possibile, le assicuro che ci avrei comprato un sacco di roba in più di quella che invece ho acquistato (sa che un barattolo da mezzo chilo di tempera non diluita, in mesticheria, costa poco più della metà di una bottiglietta di tempera già diluita dello stesso peso? E questo è solo un esempio). Ugualmente, i banchi e le sedie non possono essere aggiustati da lei gratuitamente, perché ci sono norme sulla sicurezza che devono essere rispettate. Le leggi sono importanti, figuriamoci, ma in tante situazioni fanno a cazzotti con il buon senso. A volte gli obblighi diventano pastoie.
Dei genitori, poi, non parliamo.
Ce ne sono tanti bravi e responsabili, ma ce ne sono anche tanti che è meglio non definire. Racconto solo un episodio, perché è emblematico di un modo di pensare: all’ultimo colloquio con i genitori, una mia collega espone ad un padre i comportamenti non corretti, diciamo così, del suo bambino. La risposta? Lui e la moglie lavorano fino a tardi e non hanno tempo di “insegnargli l’educazione” (parole testuali), e quindi è la scuola che deve pensarci…
Dicembre 3rd, 2010 alle 18:59
Cara Sandra, sui genitori dovremmo scrivere un capitolo a parte, e quello che lei racconta mi par di vederlo! Credo che tutti potremmo scrivere un libro su quello che abbiamo visto fare e dire ai genitori.
Ma credo che uno dei problemi focali sia quello che lei ha appena esposto: la burocrazia, quella macchina infernale che la porta a gettare al vento parte di quei 124 euro che lei stessa investirebbe molto meglio se non avesse le mani legate.
Purtroppo però tutti scendono in piazza per i tagli, nessuno per gli sperperi o per l’ottimizzazione delle spese.
Eppure tutti quanti diamo una paghetta ai nostri figli e gli insegnamo a farsela bastare, oppure a risparmiare e mettere da parte se vogliono comprarsi qualcosa di più oneroso.
Nel pubblico no.
Nel pubblico si mette in moto una macchina assurda per cui se io (all’epoca insegnante) mi offro di produrre un bel clichet gratuito per alcuni documenti della scuola, e basterebbe fare delle fotocopie decenti a costo X, questo non si può fare perché la voce in capitolo deve essere un’altra; e allora si spende tranquillamente 10 volte X per far fare la stessa cosa in tipografia.
Non sarebbe, appunto, più semplice dare quei 124 euro in mano a lei?
Purtroppo nessuno parla di queste cose nelle sedi dovute.
Mi sono trovato a piedi nel centro di Firenze durante una delle giornate di sciopero anti-Gelmini. Ho percorso quasi tutta via Nazionale nel mezzo di un corteo per una decina di minuti. Gli slogan dei ragazzi erano francamente avvilenti: «La Gelmini fa i bxxxxini», «Berlusconi vafxxxxx», e ogni tanto qualche sano «Alé viola».
Non sarebbe meglio protestare meno e meglio, magari imparando qualcosa dai francesi e dagli inglesi?
Dicembre 3rd, 2010 alle 19:00
Sandra ,la mia Preside.
Io vengo a farle da bidello.
immondo
Dicembre 28th, 2010 alle 09:24
Ciao leggo da poco il tuo blog ma mi piace continua così .Ricorda che qualsiasi cosa una persona faccia sia bella che brutta, sia pro qualcuno che contro, ci saranno sempre persone che concordano, e personne che dissentono…..cosa vuoi il mondo è bello perche strano…o almeno così dicono porta pazienza…
Luglio 9th, 2013 alle 19:20
Sei un uomo giusto la tua musica mi piace verro a lignano il 3 e vorrei avere una tua firma su delle beats mixr come quelle che usi tu un abbraccio forte Federico
Maggio 4th, 2014 alle 09:40
Caro guetta leggendo le tue parole nel commentare quanto accaduto a roma per la finale di Coppa Italia volevo anch’io dire qualcosa anche se non saro ascoltato da nessuno.
concordo quello che dici sui capi ultras ma ero li e non e stato chiesto il permesso a nessuno per poter giocare.
mi vergogno anch’io quando vedendo partite di altre squadre devo spiegare ai miei figli cosa significano quei cori contro il vesuvio etc.etc.
Per ultimo nn hai idea di come siamo stati accolti fuori lo stadio ma purtroppo questo nn verra mai raccontato…..soltanto tanto moralismo ma la verità è una : L’Italia è un paese razzista …..Buona giornata