Strategia vincente
Per capire come eravamo messi nell’aprile del 2005 non bisogna fare troppi sforzi, basta pensare a quello che stanno pensando adesso gli avvocati che compongono il collegio difensivo della Fiorentina, e con loro tutti noi.
La pensano in modo non proprio univoco e la divisione verte sulla strategia da adottare nel secondo tempo della partita con la giustizia sportiva che comincia domani.
E’ la stessa cosa che accadde quindici mesi fa: i Della Valle erano convinti di essere nel giusto, di combattere le loro sacrosante battaglie, ma poi, complici i loro errori tecnici (leggi soprattutto Zoff), si accorsero che qualcosa non quadrava, che qualcuno li stava spingendo verso la B.
E così, spinti dai consigli di tutti noi, sono andati a chiedere equità al vice presidente federale.
Anzi, quello si è offerto da solo come sponda per le legittime aspirazioni di giustizia di Della Valle e Mencucci.
Ora accade più o meno la stessa cosa.
I dirigenti viola sono assolutamente convinti di non aver commesso alcun illecito e hanno deciso coerentemente di andare al muro contro muro, con punte controproducenti di polemica, come il riferimento a Rossi e ai suoi pranzi con Blatter che io avrei evitato.
Però questo è un atteggiamento che non paga in alcun modo, ormai è chiaro.
La Federcalcio vuole il sangue, cioà l’ammissione di colpevolezza e poi semmai una richiesta di clemenza da parte delle società incriminate.
Insomma vorrebbe che Della Valle dicesse “ho sbagliato, ho cercato appoggi per salvarmi, ma sono stato costretto dal sistema a comportarmi così. E poi non ho ottenuto niente, perché i risultati, sono sotto gli occhi di tutti, sono stati contrari alla Fiorentina”.
Vorrebbe cioè che i Della Valle e Mencucci dichiarassero il falso per infliggere magari ai viola una pena più lieve.
Ma conoscendo i dirigenti della Fiorentina un’eventualità del genere non accadrà mai e quindi, almeno a livello di giustizia sportiva, prepariamoci al peggio anche nella prossima settimana.
Luglio 21st, 2006 alle 08:29
DAVIDE .. SOLO X LA CRONACA .. ieri sera alla fortezza esempio di vera democrazia complimentoni alla EX-MIA sinistra .. mai visto un cosa del genere, ho capito in che paese viviamo!!! 2/3 poliziotti x ogni tifoso … richiesta di documenti all’entrata x chiunque aveva qualcosa di viola o facce che non piacevano … e poi appena partiva un coro (solo pro-fiorentina, mai offeso il baffo!!) ti circondavano e minacciavano .. bravi davvero ragazzi un servizio d’ordine d’altri tempi!!!
Luglio 21st, 2006 alle 08:40
ciao david..dopo aver sentito il commento di baffino ieri sera al pentasport capisco perchè nessuno ha protestato alla “festa”…ci prendono per il culo e propio lui ci viene a dire che la politica non deve entrare nel merito della giustizia sportiva..mah..il fatto è che a questo punto non è questione di sport o di fiorentina o di campionato..il problema è la risposta che riceviamo da chi ci dovrebbe tutelare..era dai tempi della leva (e sono passati 20 anni) che non mi sentivo così avverso nei confronti delle istituzioni. grazie per lo sfogo ma da qualche parte bisogna farla uscire questa rabbia!!
Luglio 21st, 2006 alle 08:42
Anch’io farei come DDV, giochiamoci il tutto per tutto.
Se chiedessimo clemenza potremmo ottenere al massimo o la B senza penalizzazione o la A con penalizzazione di 12 o più punti, nell’uno e nell’altro caso sarebbe un campionato rovinato. Se siamo in B il massimo risultato sarebbe la promozione in A, se siamo in A con i punti in meno sicuramente non riusciremo a qualificarci per la Champion e quasi certamente nemmeno per l’Uefa.
Per un campionato “vero” dovremmo quindi aspettare il 2007/08 e per vederci una partita di coppa il 2008/09.
Guido Rossi & Co. ci hanno sistemato proprio a puntino!
Allora tentiamo il tutto per tutto con Tar, Consiglio di Stato, Corte Europea ecc.
Se ci va bene il processo sportivo viene annullato e andiamo in …. a tutti, altrimenti ripartiremo per l’ennesima volta da capo, TANTO NON SI SBARAZZERANNO MAI DI NOI !!!!!
Luglio 21st, 2006 alle 08:50
Per l’ennesima volta condivido a pieno, non credo che i D.V. cambieranno tattica… e diciamocela tutta lo apprezziamo pure!
Sono certo, come te, che questo non gioverà alla Fiorentina, ma non dimentichiamo che i D.V. non vivono solo di calcio.. anzi, e mantenere un atteggiamento dignitoso e corretto un questa “nuova attività” pagherà sicuramente per le altre.
Personalmente se pur tifoso sono contento che esistano persone come loro, non importa che facciano i Presidenti Onorari o gli usceri, ho bisogno di correttezza e coerenza e loro stando dando entrambe a questo schifo di mondo del calcio.
Luglio 21st, 2006 alle 09:40
David, ho fatto la corpata mattutina di commenti e controcommenti, e sono depressa da non poterne più…
Non per niente, tu hai solo espresso (da par tuo, cioè bene) quello che ci ronza in testa a tutti ma che ci facciamo scrupoli a mettere su carta, per scaramanzia o perchè una cosa è la chiacchiera da bar e un’altra è vederlo scritto…
Poi la storia di D’Alema, fino a ieri pareva l’ancora di salvezza, invece oggi siamo tutti a fustigarci perchè l’idea non si è rivelata così brillante, o il momento era sbagliato, o che so io.
Temo abbia ragione Sergio: ci si mette contro vento, ma non contro il didietro.
Se m’infamano, pazienza: non è per gufare e nemmeno per fare i piagnoni, è solo uno sfogo, il primo in due mesi!
Luglio 21st, 2006 alle 09:48
Caro David,
come ebbi a scriverti pochi giorni dopo la pubblicazione delle notizie sulle intercettazioni telefoniche, è evidente che la famiglia Della Valle ha fin dall’inizio fatto una scelta di campo che è quella di andare allo scontro frontale con il “palazzo”, così come a suo tempo e con i risultati disastrosi che sappiamo fece Vittorio Cecchi Gori.
Così facendo la Fiorentina si è trovata nella posizione di essere seduta al tavolo dei potenti e di essere il soggetto scomodo da eliminare a tutti i costi. Quale migliore occasione di questa guerra intestina fra i padroni del vapore per prendere due piccioni con una fava e togliersi di mezzo per il tempo più lungo possibile i ribelli, quelli che destabilizzano il sistema, quelli che vogliono cambiare il mondo del calcio, toccando proprio ciò che interessa maggiormente a “Lor signori” e cioè il fiume di denaro derivante da diritti televisivi,contratti gonfiati, evasioni fiscali, falsi in bilancio, tesseramenti fittizi, monopoli nel management di giocatori, allenatori e arbitri.
In questo finto ripulisti (hai più sentito parlare di arbitri organizzati indipendentemente non solo dalla Lega ma anche dalla Federazione?) e senza tanti complimenti (La Giustizia dell’Alligatore -Vocalelli sul Corriere dello Sport-Stadio)due sono i bersagli da colpire: la Juve rea di aver voluto mangiare troppo rispetto al Milan e la scomoda scheggia impazzita Fiorentina….
Quale futuro? Molto dipenderà dalla forza politica della famiglia Della Valle (ma mi par di vedere che i nuovi Signori della Politica stiano progressivamente prendendo le distanze): quindi non posso che concordare con la tua pessimistica conclusione.
Luglio 21st, 2006 alle 10:09
Ciao David..voglio chiederti un parere su questa cosa che secondo me è molto ma mooooolto sospetta…
Cosa pensi del fatto che sull’INTER non ci sia nemmeno una intercettazione??
Sembra che i dirigenti interisti non usino nemmeno il telefonino!!
Leggendo qua e la su giornali non schierati politicamente etc si scopre che chi ha fornito le intercettazioni telefoniche è ovviamente la società che gestisce la telefonia in Italia indipendentemente dall operatore che uno ha per il cellulare..ovvero la TELECOM ITALIA..
Eccoci! Ma guarda un po’ chi è a capo di questa società che ha dato il via a tutto quanto..un certo TRONCHETTI PROVERA!!!
Mi chiedo…ma come si fa??ma come si fa a non indagare anche su questo?? altro che società pulita e al di fuori di tutto…le telefonate interiste potrebbero (e per me lo sono) essere state offuscate e insabbiate da chi appena citato sopra..
non so se avevi pensato anche a questo…se avrai un po’ di tempo sarei grato di leggere la tua risposta e il tuo pensiero..e naturalmente FORZA VIOLA!! USCIREMO A TESTA ALTA DA QUESTA SITUAZIONE!
Ciao David, Mat
Luglio 21st, 2006 alle 10:10
David, apriamo un dibattito sull’inadeguatezza di chi dovrebbe rappresentare e guidare noi tifosi?
I nostri pseudo capi-tifosi, non stanno facendo un bel nulla.
La città ribolle di collera e loro, a parte l’inutile farsa di Coverciano e la presa in giro con D’Alema, non organizzano nulla.
Te ne rendi conto?
Ci avevano detto che, dopo la prima sentenza, sarebbe stato dato fiato alle trombe. E invece nulla.
Sia chiaro, sono una persona pacifica e non parlo di nessuna forma grave di protesta, ma clamorosa sì.
Ricordi il 2002? Una fiaccolata fine a sè stessa, e niente altro.
Chi voleva andare a Roma per indurre Vittorio a cedere, è stato boicottato.
David, dammi una risposta:
nelle mani di chi stiamo?
Luglio 21st, 2006 alle 10:13
ciao davd ho giusto adesso letto la mail di tal curva sud!!! poveraccio..grazie david di darci la possibilità di leggere e capire quanto sia diffuso odio e rancore nei confronti di chi a civilizzato un paese di cialtroni e pecorai..senza offesa per i pecorai..(ce ne fossero ancora)..
Luglio 21st, 2006 alle 10:23
…male non fare, paura non avere!
Sacrosante parole!
Luglio 21st, 2006 alle 10:23
…male non fare, paura non avere!
Luglio 21st, 2006 alle 10:36
Caro Davide, ci prospetta almeno un anno di Serie B. Ma se dal lato sportivo, le preoccupazioni si limitano alla prossima stagione, sempre che i giocatori e Prandelli restano, i problemi si spostano sul vertice aziendale, praticamente decapitato dalla sentenza. Un vertice che si era insediato da 1 anno e mezzo e che adesso dovrà essere nuovamente riazzerato, con conseguente ripartenza da zero del progetto.
Luglio 21st, 2006 alle 10:45
e secondo te questa sarebbe giustizia??la giustizia si deve basare su delle interpretazioni??è ridicolo david, della valle non ha fatto niente, l’unica colpa che ha è di essere stato troppo ingenuo nel non capire con chi parlava: ha parlato con moggi, mazzini, bergamo…gente che da una parte gli dava del “buco”,dall’altra poi gli diceva “tifiamo per te e la tua squadra”…Della valle si è rivolto alla stessa gente che ci ha affossato, ritenendo che fossero il milan e galliani gli artefici dei torti subiti….
Luglio 21st, 2006 alle 10:49
Della Valle (Diego) non mi sembra la persona che ammette i propri errori, soprattutto se è convinto di non averne commessi. Detto questo, anche io preferirei, a questo punto, ingoiare il rospo e subire il male minore; ma visto il metodo utilizzato nei vari procedimenti contro di noi comprendo la cocciutaggine di DDV.
La mia preoccupazione adesso è piuttosto il prossimo futuro della proprietà della squadra. Nello stesso modo in cui DDV non ammette i propri errori, egli non tollera sconfitta. E questo è male, perché la serie B non ce la leva nessuno (mi accontenterei di una minore penalizzazione in appello, ma…). E dopo? Lascia o raddoppia? Non penso gli convenga lasciare con questa brutta figura, ma l’italiano, si sa, ha la memoria corta… e poi ai suoi livelli tutti sanno la vera natura della situazione. La vedo brutta! Mi dispiace soprattutto per il fratello Andrea, che pareva essersi veramente appassionato. Comunque, ancora una volta, Firenze non conta un c… E’ questo che mi fa più rabbia.
Luglio 21st, 2006 alle 10:52
Se anche i D.V. compiacessero Guido Rossi ammettendo lo sbaglio fatto, lo sconto di pena quanto potrebbe essere ?? 3-4 punti al massimo che peraltro ci spetterebbero ugualmente se solo si considerano gli antefatti provati che hanno indotto la Fiorentina a chiedere aiuto ai vertici federali. Allora ne varrebbe la pena? Io credo di no, meglio insistere nelle varie sedi processuali per cercare di ottenere giustizia e quindi l’assoluzione totale, non fosse altro per un fatto di dignità personale e della stessa Fiorentina calcio, dopodichè credo che ormai la serie B sarà comunque inevitabile, ma credo anche che sia che i punti di penalizzazione siano 5, 10 o 15 torneremo subito in serie A (in particolare a danno degli avvoltoi bolognesi che spero copriremo con una valanga di goal per sentire se poi continueranno a piangere e a ritenersi vittime…). Piuttosto io proporrei di giocare in serie B con una divisa studiata ad hoc per significare la protesta di tutto il popolo viola contro la gravissima ingiustizia che siamo stati costretti a subire.
SEMPRE FORZA VIOLA
Luglio 21st, 2006 alle 11:09
Sono d’accordo con te David…perpariamoci al peggio! Però sarebbe MEGLIO che anche tutta l’Italia in partenza per le ferie si PREPARI AL PEGGIO! Io penso che sia giusto AVVERTIRE con tutti i mezzi possibili gli italiani in viaggio PER EVITARE GROSSI DISAGI A BAMBIMI, ANZIANI E PERSONE SOFFERENTI!
Se siamo arrivati al punto che bisogna MENTIRE e PRENDERLO LI…..PER ANNI per avere cosa?? Una pena inferiore?? MA SIAMO SERI, se non ci lasciano in serie A tranquilli, BASTA CON IL CALCIO MA PER TUTTE LE SQUADRE.
Non è una considerazione da tifoso, ma da cittadino. Qunado basta..basta.
Luglio 21st, 2006 alle 11:50
Caro guetta il tuo blog mi è molto di conforto e supporto soprattutto in questi momenti bui x la viola e x noi tifosi. Niente da aggiungere e quanto scritto da te. La vuoi sapere una cosa? kui l’umore è passato da rabbia a rassegnazione, impotenza e nausea di tutto kuesto.
Un abbraccio.
Luglio 21st, 2006 alle 11:53
CREDO SARà B…SPERIAMO SENZA PUNTI PENALITà (O AL MASSIMO 6)
Luglio 21st, 2006 alle 11:55
David, qui non si tratta di dichiarare il falso ma di trovare una strategia per non farci affondare.
Io il muro contro muro non lo condivido anche perche’ sono convinto che qualche errore i DV lo hanno commesso, errori minori rispetto alle altre e che non vedo come tali possono essere equiparati alla cupola moggiana.
Come ho gia’ detto Fiorentina in serie A senza coppe e senza penalizzazioni.
Forse i DV facendo il muro contro muro sperano di ottenere l’assoluzione completa e poter partecipare alla Champion ma il mio pessimismo la vede dura, comunque se loro sono convinti fanno bene a portare avanti questa tesi insieme ai loro legali.
Buona giornata a tutti.
Luglio 21st, 2006 alle 12:22
Ciao David, ti volevo ricordare che tutti stanno parlando di societa’ coinvolte calciatori che scappano alle prime sentenze, ma i consumatori, gli appassionati che hanno speso soldi in abbonamenti biglietti trasferte che hanno sofferto per uno spettacolo che poi era tutto truffato chi gli tutela chi gli rimborsa??? senza poi prendere pure in considerazione chi scommmetteva alla snai e chi giocava le schedine.. se ci fosse una richiesta di risarcimento di tutti i club “accusati” potrebbe servire a qualcosa ..
Luglio 21st, 2006 alle 12:33
Caro David,che Dalema sia un campione d’ipocrisia è arcinoto, ma che giungesse agli estremi di ieri sera era impensabile !! Anche se ormai è un ex comunista non pensavo che arrivasse rinnegare anche il concetto gramsciano, secondo il quale nella nostra società tutto è politica, anche andare a comprare il pane o mettere la benzina !! Affermare che il calcio e la politica sono due cose distinte significa prendere per il c..lo i propri interlocutori, sindaco Domenici compreso !! La politica c’entra eccome !! L’atteggiamento vessatorio dei Ds nei confronti di DDV è una pura e semplice vendetta in relazione all’affare Unipol- BNL, quando DDV criticò apertamente la scalata, affermando che il movimento cooperativo era legittimato ad occuparsi solo di supermercati e non doveva cercare di entrare nel salotto buono della finanza italiana !!Questa è la verità, il resto è aria fritta !!!
P.S. – Notizia dell’ultim’ora : altre sei società di A coinvolte in calciopoli, tra le quali anche Siena ed Empoli !!
Luglio 21st, 2006 alle 12:42
Ciao David,
devo ammettere che hai pienamente ragione. Potrò sembrare pessimista ma visto l’andazzo e la sentenza di primo grado, penso che la B non ce la tolga nessuno. Comunque io sono tra quelli che sostengono la squadra e la Società, qualunque scelta facciano. FORZA VIOLA!!
Luglio 21st, 2006 alle 12:42
Già, e poi dopo le dichiarazioni di Romano Prodi “spero che non sia solo il mio Bologna a pagare” siamo a posto, dichiarazioni irresponsabili, non certo degne di un Presidente del Consiglio. Certo che anche Berlusconi non fu da meno…siamo messi male, in tutti i sensi
Luglio 21st, 2006 alle 12:58
Purtroppo non ci sarà niente da fare: è già stato tutto deciso da tempo da questo regime stalinista. Oggi ha parlato anche il grande Prodi: avete sentito cosa ha detto? Non verranno più tollerate azioni come quella alla stazione di Firenze C.M. Lui che ha sempre tollerato tutte le violenze dei suoi amici no-global.
Firenze la più rossa città italiana, si merita questa merda: ormai quasi tutti hanno capito che è una sentenza politica e dietro tutto ciò c’è ben altro.
Luglio 21st, 2006 alle 13:07
Purtroppo David dici il vero.
Luglio 21st, 2006 alle 13:12
Ho letto ora le dichiarazioni di Prodi… ci mancava anche lui…
Che iddio mi fulmini se ridò i voto a questa sinistra!
Luglio 21st, 2006 alle 13:21
Ciao David, ieri sera alla festa dell’unità ho visto e ho chiaccherato parecchio con il collaboratore di Radio Blu che immagino avevi mandato…è un mio carissimo amico…bene: fatti raccontare per bene cosa è successo e stasera in radio dite tutto…perchè una cosa così non l’avevo vista mai in vita mia.
e naturalmente a dare una mano a chi rischiava di mettersi nei casini…il solo Tanturli. gli altri come sempre non si sono visti.
Io sono allibito, e con una gran voglia di mollare tutto.
Boh,
ciao
Gianluca
Luglio 21st, 2006 alle 13:21
CIAO DAVID
è vero che probabilmente con un’atteggiamento più remissivo da parte di D.D.V. otterremmo una pena più lieve ma la domanda che nasce spontanea è : saremmo contenti di partecipare alla B ( perchè non credo che potremmo ottenere di più) magari senza penalizzazioni e passare dalla parte dei colpevoli pentiti , oppure tenere la linea adottata finora ovvero la completa estraneità alla cupola ( che credo sia la più veritiera )con tutto quello che ne consegue ovvero la B più penalizzazione?
Io ritengo che D.D.V. abbia dimostrato di essere una persona corretta (o molto furba)continuando a gridare la sua innocenza e preferisco giocarmi un’assoluzione piena che una condanna leggermente più lieve.
TE DAVID CHE SCEGLI?
Luglio 21st, 2006 alle 13:22
un piccolo appunto su un tema che esula da questo argomento david, ma voglio ricordare al sig. prodi legittimamente tifoso del bologna, un pò meno legittimamente pubblico ministero riguardo alle proteste fiorentine, che firenze ha già dato più di qualunque città d’italia e che se è sul seggiolone lo deve alla toscana più che ad ogni altra regione d’italia. con questo non voglio dire che dobbiamo godere di particolari favori ma neppure pagare sempre e comunque. con berlusconi era così con prodi sembrerebbe che le cose non abbiano cambiato direzione.. a questo punto credo che far mancare i nostri voti del tutto alla prima occasione ma anche alle successive farà si che questi politici che sfiorano la spudoratezza inizino a ponderare bene le cose prima di affossare sempre e regolarmente la civiltà di firenze invece che il potere di roma. manteniamo la memorie e vedrete che le cose cambieranno, occorreranno degli anni ma quando il sig. mortadella & c. o chi per loro vedranno che hanno perduto le loro lotte per la mancanza dei nostri voti il vecchio registro cambierà. ciao gianfranco
Luglio 21st, 2006 alle 13:32
Una modesta proposta per attuare una civile contestazione alle sentenze della Caf: prendere la parola prima di ogni importante avvenimento pubblico a Firenze. Esempio: Benigni farà la Lectura Dantis in piazza Signoria? Bene, prima di lui chiedere il permesso educatamente all’organizzazione e leggere al pubblico un messaggio rivolto alla città e all’Italia con sicuro riscontro nel mondo dell’informazione a livello internazionale. Una cosa del genere accade puntualmente alfestival di Sanremo quando i metalmeccanici o i cassaintegrati si presentano sul palco e Pippo Baudo o chi per lui esprime la sua solidarietà. Non credo che Benigni, che fa la sua lettura in collaborazione col Comune di Firenze, possa rifiutarci la parola. Proviamo!
Luglio 21st, 2006 alle 13:43
un processo FARSA (diritto difesa dove???) con la sentenza POLITICA (d’alema può dire icché vole ma è così…) già scritta, un commissario incompetente (come minimo..)…i campioni del mondo a giocare all’estero…la distruzione del calcio italiano dopo aver vinto il mondiale. Chi seguirà la serie A l’anno prossimo??? Governo prodino sta facendo anche peggio del berlusca..(e l’era difficile…)
Luglio 21st, 2006 alle 13:55
Penso che chiunque abbia avuto modo di seguire quel campionato sia totalmente daccordo con la dirigenza, io non riesco, e non riuscirei ad ammettere di aver commesso una cosa che non ho realmente fatto, passare da ladri, solo per sperare in una racimolata penalità minore; io preferisco finirmene in c2, ma a testa alta. Le telefonate ci sono, ma sono tutto fuorche illegali nelle richieste:
mi domando sempre il motivo per cui, non hanno aperto il caso, subito dopo quel campionato (e per la Fiorentina, tutta italia avrebbe riso in faccia ai giudici, perche purtroppo si dimentica troppo presto le situazioni vissute dagli altri) tu me lo sai spiegare David?
perche hanno permesso che noi comprassimo tanti giocatori buoni, hanno permesso che stipulassimo abbonamenti stadio e tv, sapendo gia, che sarebbe stato un campionato 2005-2006 invalidato (o forse quelle intercettazioni non sarebbero mai dovute uscire)
Mi domando per quale motivo non viene messo agli atti tutto il nervosismo che Firenze provava in quell’anno, perche nessuno ha pensato di fare nulla a nostro favore, anzi veniamo accusati di aver abbassato la testa, io non ci credo, ero presente in quelle partite, e fosse comunque vero, ancora mi devono spiegare, perche noi dobbiamo pagare con B e -12 punti, una situazione che non ci siamo cercati, anzi ci accusano di aver, prima subito, poi averne fatto parte (senza riscontri) Ma io penso che se non ci avessero danneggiato in quella maniera ci dovrebbero rendere minimo 10 punti, minimo la qualificazione in uefa, però i danni per questo nessuno me li paga.
Ieri D’Alema, oggi Prodi, poi la Melandri, ma chi caspita abbiamo votato? ma se non ci tutela la politica, soprattutto quella che vige in questo momento, chi mai dovrebbe farlo? A chi dobbiamo chiedere?
Mi sembra di essere una capra chiusa in 4 mura, non faccio che sbattere le corna in continuazione, non riesco piu ad uscirne.
Parlano di pulizia, come se fosse pulito spazzare la polvere sotto il tappeto, in un unica stanza della casa.
Vorrei poter avere qua la dirigenza al completo, e ringraziarli per tutto, anche per le telefonate, evidentemente ci tenevano che il loro investimento non andasse in malora, non per colpa loro.
Vorrei che sapessero che sono orgogliosa di tutto cio che hanno fatto fino ad ora, fino a prova contraria, vorrei non ci abbandonassero a noi stessi.
Luglio 21st, 2006 alle 14:18
Poco fà ho letto questo pezzo su Virgilio: http://sport.alice.it/it/cmc/calcio/200629/cmc_99006.html
Cosa ne pensi David?
Luglio 21st, 2006 alle 14:21
…mica stai pensando (uso il “tu” per essere diretto) che la Fiorentina possa riottenere la serie A? La tua riflessione ha colto il segno: falsificare la verità per ottenere clemenza dimostra il “non stato di diritto”; quindi “ergo” il potere continua ad esistere. E continua ad esistere più forte di prima dopo essersi liberato di alcune “fronde” oramai corroborate dal tempo; il perchè…facile: “Lo stalliere del re deve conoscere tutti i ladri di cavalli”…
Ovviamente c’e’ stato un cambio della guardia nelle stanze del potere. (le strisce sono rimaste, è cambiato solo il colore)
A presto e sempre forza VIOLA
Luglio 21st, 2006 alle 14:22
david se mi permetti io sono d’accordo….dire il falso adesso come vogliono loro sarebbe come aver pagato il pizzo a moggi……io sarò un sognatore ma se i della valle vogliono la mia stima devono andare avanti fino in fondo e mai piegarsi
Luglio 21st, 2006 alle 14:41
CIAO DAVID,
credo che, forse ,c’e bisogno di uno sforzo,grande sforzo di critica intellettuale e dire che,si’,i colloqui,le telefonate tra i Della Valle e i maneggioni,erano e sono,compromissorie.Quando io le leggo e mi svesto dei panni del tifoso viola,non posso fare ameno di riconoscere,in questi incontri,intenti poco chiari.Certo i Della Valle sono stati ingenui,ma attenzione,era loro preciso dovere,denunciare i danneggiamenti e le trame,tutte vere,contro la Fiorentina,Che so,non potevano registrare le conversazioni ed usarle per dimostrare il disegno a delinquere contro di loro? Credo che continuare a dire che la Fiorentina,anzi i Della Valle,non hanno commesso illecito sia assurdo.Si creano i presupposti per innescare incidenti.Stiamo attenti David,soprattutto te,che sei molto ascoltato.Se invece della Fiorentina queste intercettazioni avessero riguardato altre squadre,cosa avresti detto te? Chieditelo per favore.
Luglio 21st, 2006 alle 15:07
Ma siamo proprio proprio sicuri che ammettendo certe colpe……… dichiarerebbero il falso?
A me avvolte il dubbio viene…
Luglio 21st, 2006 alle 15:11
Caro David anche io ho letto su http://sport.alice.it/it/cmc/calcio/200629/cmc_99006.html e anche se penso che siamo innocenti a questo punto firmerei per una sentenza del genere!!!!
Luglio 21st, 2006 alle 15:17
La strategia è chiara, i Dellavalle vogliono l’assoluzione piena, che ci riescano oppure no è difficile da dire adesso, anche se sembrerebbe proprio di no, comunque sono coerenti con quello che hanno sempre detto. Purtroppo non si vincono le guerre senza perdere alcune battaglie e lasciare inevitabilmente sul campo alcune vittime.
Luglio 21st, 2006 alle 15:32
Caro David sono d’accordo con te.. ma cosa vuoi fare con questi signori che ci stanno malmenando…
Che ne dici di questa affermazione tratta dall’intervista del Sig.Sandulli….
“..non teneva conto né degli interessi economici e né della Borsa. Questa è un’occasione per riscrivere quella legge. Ma in corsa non si cambia nulla..”
Noooh non si cambia nulla in corsa?
E allora xchè “in corsa” sono stati diminuiti i gradi di giudizio ( da 3 a 2 ) e xchè sono stati accorciati i tempi x le difese?
Via via non ci prendete x il sellino…
E noi dovremmo accettare di buon grado questo ennesimo sopruso commesso da coloro che continuano a sostenere che i Della Valle erano e sono in malafede, ma che quando parliamo dei dubbi che nascono sui loro conflitti (Palazzi sopravvisuto ai cambiamenti e stesso procuratore che condanna Figo a pagare i danni x dire di avere visto moggi dall’arbitro, Tronchetti padrone di telecom e Inter fuori dalle intercettazioni, G.Rossi tifoso interista e personaggio che dall’antitrust a detto che DV era in torto sui diritti televisivi, Personaggi politici famosissimi tifosi di Bologna e Roma, e potremmo continuare all’infinito) quando appunto siamo noi ad avere i dubbi ci sostengono che loro sono in buonafede e che vogliono solo giustizia.. mentre i DV no! non volevano giustizia ma volevano rubare…
Mi spiace proprio ma siamo caduti dalla padella alla brace e tanto per cambiare i capri espiatori siamo noi… COME SEMPRE!
BENE FANNO I DV A SOSTENERE LA LORO INNOCENZA!
FORZA VIOLA IO STO CON DELLA VALLE
Luglio 21st, 2006 alle 15:34
ciao david,
scusate ma qualcuno mi sa dire cosa sta succedendo su in ritiro? prandelli che vuol fare una conferenza poi non la fa piu?… cosa bolle in pentola?
Luglio 21st, 2006 alle 15:36
L’avete voluto Prodi?
O pedaliamo!!!!
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Il Presidente del Consiglio Romano Prodi ha parlato anche dello scandalo del calcio nel croso di un’intervista al Corriere della Sera. Ecco le sue parole: “Spero che alla fine non sia solo il mio Bologna a pagare. Sono contento che non ci sia stata amnistia, che la Coppa del Mondo non abbia cancellato uno scandalo che ha umiliato milioni di sportivi. Pulizia e gioia, una buona ricetta. La giustizia deve decidere sul bene e sul male, nello sport e fuori. Rossi e Borrelli hanno per vice due donne, il ministro dello sport è una donna: saranno loro a rinnovare il calcio. Ma, qualunque sia la sentenza finale, non tollereremo scene come quella degli ultras alla stazione di Firenze, che hanno tagliato in due il paese, per ore. Sia chiaro. Ognuno dovrà agire con responsabilità”.
Luglio 21st, 2006 alle 15:38
David se si pensa di essere innocenti si punta all’assoluzione,non esistono strategie che tengano per le persone per bene che si ritengono innocenti.
Lasciamo alla Juve le “strusciatine” a Rossi per ottenere uno sconto,lasciamole a chi sa di aver sporcato gli ultimi dieci anni di calcio,nessun accordo con niente e nessuno,chi è innocente non molla neanche di un centimetro.
L’accusa velata a Rossi è controproducente? Certo,ma mette il Sig. Ex Consigliere Dell’Inter Guido Rossi davanti alla nuda realtà…tant’è che a questo giro G.Rossi non risponderà,altrimenti sentiremo tutti davvero il raglio dell’asino!!
Luglio 21st, 2006 alle 15:41
Caro David,
Fino a ieri ero profondamente convinto dell’innocenza dei Della Valle, poi ho avuto modo di leggere la sentenza su internet e francamente le mie sicurezze hanno vacillato non poco. In altre parole a mio avviso si può discutere sul fatto che la “ingiustizia sportiva” o meglio calcistica non sia più idonea ai grandi interessi che regolano il mondo del pallone. La responsabilità oggettiva che punisce alla fine solo i tifosi è semplicemente aberrante. Si può discutere sull’ingiusta gradazione delle pene. Mettere Juventus e Fiorentina, Moggi e Della Valle, praticamente sullo stesso piano è francamente assurdo, ma leggendo quella sentenza non credi anche te che Della Valle abbia commesso un illecito sportivo e che il suo atteggiamento da “innocente oltranzista” oltre a non pagare sotto il profilo difensivo stia creando attese, reazioni e comportamenti fuori e dentro la fiorentina che sarebbero da evitare?
Saluti
Alessandro
Luglio 21st, 2006 alle 15:50
David, ho una domanda: ma questa conferenza stampa indetta da Prandelli, poi di nuovo annullata, e le sue parole “parlerò dopo la sentenza” secondo te cosa presagiscono? io non penso che si sia fatto costruire una squadra su misura per poi abbandonare la barca, eppure ho tanta paura.
Luglio 21st, 2006 alle 16:03
Io credo che il danno più grave riguardi la pena che verrà inflitta a Diego e Andrea Della Valle. LA differenza tra essere in B con 12 punti di penalizzazione o in A con 30 è minima. Temo molto di più che una forte pena ai Fratelli DV possa indurli a cambiare strategia e magari (speriamo di no) uscire dal calcio. In questo caso sarebbe veramente un dramma (naturalmente sportivamente parlando) Loro sanno di aver fatto solo quello che tutte le altre società facevano da tempo: io non ti ropmpo le scatole per le poltrone tu non mi dai arbitri contro. La loro rabbia deriva da questo. ma ti sei chiesto perché pur essendo stato denunciato il pranzo di Facchetti con Bergamo nessuno ha fatto partire una inchiesta?
Luglio 21st, 2006 alle 16:13
La triste storia del cavalier Diego, che un giorno giunse dalla valle…
C’era una volta un grande albero, le cui radici succhiavano tutto il nutrimento che veniva dato ai campi che dominava. In più i suoi rami aguzzi facevano ombra e impedivano alle piante di ricevere la luce del sole ed infine c’erano molti uccellacci neri che vi nidificavano e si cibavano del poco che le piante riuscivano a dare. Era così da ormai molto tempo, ma ai padroni del terreno la cosa non importava tanto avevano già altrove di che nutrirsi, mentre i poveri contadini si accontentavano delle briciole, avendo una gran paura a buttarlo giù. Un giorno dalla valle vicina giunse il prode cavaliere Diego, che aveva ereditato uno dei campi sotto l’albero malefico. Senza pensarci due volte, si scagliò col proprio destriero contro la pianta e con alcuni formidabili colpi di lancia riuscì ad abbatterla. Ma nel cadere l’albero riuscì a vendicarsi, intrappolando il cavaliere fra i suoi rami contorti. Gli uccellacci rimasti, furiosi, si misero subito a beccarlo su tutto il corpo, ma poi accorsero i contadini…che furono talmente felici di avere avuto la mala pianta abbattuta ed i loro campi finalmente in grado di essere coltivati a dovere, che tutti assieme uccisero subito il povero Diego. Così furono sicuri che non avrebbe potuto accampare pretese quale loro salvatore e poi poterono anche spartirsi il campo che aveva. Ma gli uccellacci spostarono i loro nidi poco lontano e tutto continuò quasi come prima.
Luglio 21st, 2006 alle 16:15
ho letto il comunicato, mi vergogno di aver potuto pensare negativamente.
Domando scusa.
Luglio 21st, 2006 alle 16:17
PER CRISTIAN:
Sono completamente d’accordo con te, anche perche’ mi sembra che qualcuno viva con il prosciutto “tagliato spesso” sopra l’occhi.
Luglio 21st, 2006 alle 16:46
23999
Luglio 21st, 2006 alle 17:10
concordo con cristian… se facessero un’ammissione di questo tipo, testualmente, “ho sbagliato, ho cercato appoggi per salvarmi, ma sono stato costretto dal sistema a comportarmi così. E poi non ho ottenuto niente, perché i risultati, sono sotto gli occhi di tutti, sono stati contrari alla Fiorentinaâ?, non discosterebbe così tanto dalla realtà , bisogna avere il coraggio di guardare in faccia i fatti
Luglio 21st, 2006 alle 18:04
io sono per il ‘muro contro muro’ – niente compromessi: se a voi va bene una riduzione della pena in B, ottenuta dichiarando il falso, allora proprio non vi capisco. Coerenza, continuare a chiedere con forza l’assoluzione piena e se (visto che) non ce la danno, tentare tutti i ricorsi possibili e immaginabili, giocando anche all’attacco come e’ stato fatto due giorni fa con le dichiarazioni su Rossi e Blatter. Non c’e’ posto per i mediocri, il gioco si fa duro: anche un punto di penalizzazione in A sarebbe un’ingiustizia – e’ su questo che si deve puntare
Luglio 21st, 2006 alle 18:10
Bah, a me la difesa di Della Valle continua a non convincere, da quello che ho letto e sentito credo che qualcosa di “poco chiaro” l’abbiamo fatto e perciò proprio non credo nell’assoluzione: certo però pretendo che la pena sia proporzionata alla colpa, e non è accettabile che siamo giudicati al pari della Juve (e Della Valle come Moggi) e meno colpevoli dei rossoneri.
No, a questo non ci sto.
Io credo che tutti sappiamo che il vero Potere non fosse quello della Juve, ma quello del milan: il Presidente (reale) era presid del Consiglio, il Presidente (fantoccio) presidente della Lega, ed entrambi Proprietario/dirigente della + importante azienda televisiva privata che ha coperto di soldi Milan Inter e Juve negli ultimi anni… e si salvano solo per l’escamotage del dirigente/non dirigente Meani?
E’ uno schifo, altro che annullare l’abbonamento a Sky, io quasi quasi smetto di seguire il calcio, non posso continuare a star male così…
Luglio 21st, 2006 alle 18:11
La Fiorentina sara’ riammessa in seria A con una penalizzazione e perdera’ la Champions league . La vendita di Toni all’inter sara’ la penale da pagare.
Nuove strisce comandano il mondo del calcio e chi si e’ alleato con loro ne trarra’ i benefici( partecipazione alla Coppa Campioni per l’altra sponda capitolina).
La Fiorentina fa’paura ( o almeno faceva). Ha basi solide e idee chiare . Ha fatto uno straordinario campionato con pochi pezzi di vero prestigio e una volta rinforzata sarebbe stata una forte pretendente al titolo soprattutto in un campionato senza il duo Milan – Juventus.
Quindi, porte spalancate all”inter che non ha scusanti per non vincere il prossimo titolo con la Roma che guardera’ al secondo gradino ma felice per la partecipazione in Champions.
Fantacalcio….. mah chissa’.
ciao Firenze
Luglio 21st, 2006 alle 18:23
Caro david, io potrei anche concordare con te nella difesa dei DV e con loro in quello che stanno facendo come mercato (a mio avviso eccezionale) e come processo sportivo. Però ho un tarlo, mi ci sarò fissato ma mi sembra un argomento che nessuno ha ben spiegato: cosa intendeva ottenere Mazzini quando chiede a DDV un “patto forte” prima di impegnarsi con la Cupola ? E DDV l’ha stretto quel patto ? Boh ?
Luglio 21st, 2006 alle 19:03
Caro David, non c’era bisogno di arrivare a questo punto per capire l’antifona: come scrivo più avanti, era tutto chiaro da due mesi a questa parte. Prima del post che ti invio (di cui mi scuso per la lunghezza, ma che spero tu legga), voglio fare solo due postille a quello che dici e all’incontro di ieri. Per quel che riguarda Zoff, è verissimo che si trattava di un non-allenatore, ma lo era altrettanto Buso che lo ha preceduto: in realtà , l’unico allenatore vero della Fiorentina dell’anno scorso è stato Mondonico, e se fosse stato sopportato da tutti (società , giornalisti, tifosi) anche a costo di dolori di corpo lancinanti, nonostante la battaglia di DV contro i poteri forti non ci si sarebbe trovati nella situazione che sappiamo, con l’avvicinamento di (e a) Mazzini e a quel che ne è seguito negli ultimi due mesi. Per quel che riguarda l’incontro con D’Alema, nessuno dei tifosi invitati gli ha fatto l’unica domanda seria che gli si poteva fare: chi e perchè ha scelto il signor Rossi come commissario straordinario della Figc? La piega presa dagli avvenimenti in seguito è tutta nella risposta a questa domanda, alla quale nessun giornalista ha finora risposto. Invio ora il mio post che, spero, possa suscitare qualche domanda e riflessione.
Finalmente sembra che DV abbia capito che da questa sedicente giustizia sportiva non ci si può aspettare alcuna giustizia che meriti questo nome: come suol dirsi, meglio tardi che mai!
Il punto di arrivo cui siamo giunti con le sentenze della Caf era già scritto nel punto di partenza con cui era iniziata tutta questa vicenda: la diffusione delle trascrizioni delle intercettazioni dei carabinieri sulla stampa la quale, come un sol uomo, fa propria e sposa lâunivoca interpretazione di queste data dagli intercettatori stessi e dai pm napoletani.
Quando DV, certo della propria innocenza e fiducioso nella giustizia, va dai pm di Napoli e si fa interrogare per dimostrare che lui non è quello che le intercettazioni (o meglio le interpretazioni delle stesse fatte dai carabinieri) mostrano, palesa manifestamente la propria totale mancanza di conoscenza su che cosa sia unâindagine penale; per di più, unâindagine condotta da dei pm che, quotidianamente, svolgono inchieste sugli esponenti della malavita organizzata di tipo camorristico, ovvero il fior fiore della delinquenza che, per i suoi loschi traffici, non si fa scrupolo di assassinare la gente.
Solo un ingenuo può pensare che, di fronte a degli inquirenti dotati di questa âforma mentisâ?, basti la propria professione di innocenza unita alla rivendicazione della propria immacolata fedina penale (DV è, a quel che mi risulta, uno dei pochi incensurati tra i dirigenti di club coinvolti in questo gran calderone di sapore vagamente staliniano) e dei propri meriti imprenditoriali che ne fanno una persona conosciuta e stimata a livello internazionale (va ricordato, per chi non lo sapesse, che DV è nel Cda della casa editrice che edita uno dei più autorevoli quotidiani europei, il francese âLe Mondeâ?: non solo Firenze e la Fiorentina, come sappiamo, hanno una pessima stampa nazionale, ma lo stesso DV, a parte qualche singolo direttore di cui è amico, gode di recensioni giornalistiche molto più positive allâestero che in Italia), per indurre gli inquirenti stessi a mutare opinione circa la propria posizione; tanto più che lâaccusa di aver piegato la testa alla âcupolaâ? per salvare la Fiorentina è uno dei pilastri fondamentali che sostengono lâipotesi accusatoria dellâesistenza di unâassociazione a delinquere.
Possibile che tra gli avvocati di DV non ci sia nessuno che gli abbia fatto notare questo piccolo particolare?
Per tornare alla sedicente giustizia sportiva, ci sono due aspetti che vanno assolutamente evidenziati e distinti per riuscire a capire quello che è successo finora e quello che accadrà prossimamente.
Sui giornali, soprattutto in quelli che si leggono a Firenze, cominciano a leggersi dei commenti e delle interpretazioni che mettono in dubbio la legittimità (o liceità , o comunque la vogliamo chiamare) della sentenza e di questa giustizia sportiva in generale.
Si tratta di un rilievo che arriva tardi quando, per dirla metaforicamente, i buoi sono gia scappati dalla stalla. Il rilievo in questione doveva essere fatto allâinizio di tutto questo gran bailamme, perchè di fronte allâinforme affastellamento di intercettazioni e relative interpretazioni univoche fiorite sugli organi di stampa, la confusione tra grano, loglio e sterpaglie varie non era più un pericolo: era un dato di fatto, contro il quale occorreva battersi con tutti i mezzi possibili e immaginabili (il fatto che le ricostruzioni alternative del senso delle intercettazioni riguardanti la Fiorentina siano rimaste confinate agli organi di stampa che si leggono a Firenze e non abbiano trovato alcuna sponda a livello nazionale non è affatto un caso: la plebe voleva vedere scorrere il sangue, e la sedicente âpubblica opinioneâ? giornalistica, che tale clima ha contribuito a creare e rafforzare, si è felicemente prestata alla bisogna, censurando preventivamente le letture che si opponevano, anche solo parzialmente, alla versione strillata ogni giorno sui quotidiani).
A tutto questo si aggiunge la scelta del commissario straordinario della Figc (a proposito: câè qualche giornalista in grado di raccontare chi e perché ha scelto proprio questa persona per questâincarico?), il quale, ancor prima che vi siano i deferimenti del procuratore federale dice, dopo aver parlato col nuovo capo ufficio indagini da lui nominato, che il calcio italiano che ha trovato è marcio e affetto da comportamenti illeciti che ne condizionano la natura e, non contento, con la Caf (anchâessa nominata da lui per tre quinti dei suoi componenti, presidente compreso) ancora riunita in camera di consiglio, va a dire alla commissione cultura della Camera che i comportamenti illeciti del calcio italiano oggi alla sbarra erano la norma. In proposito, è doveroso fare un inciso che non ho visto su alcun organo di stampa: tra i comportamenti che minavano la correttezza dello svolgimento dei campionati, il commissario cita le modalità di assegnazione e spartizione dei diritti televisivi; è curioso, e significativo, che nessuno abbia fatto notare che non più di alcuni mesi fa, prima di diventare commissario della Figc, la stessa persona, in qualità di avvocato dâaffari, aveva accettato lâincarico offertogli dalle società Juventus, Milan e Inter di difendere i loro interessi di fronte allâAntitrust a seguito della denuncia presentata da DV e dalla Fiorentina che accusavano lo strapotere delle stesse in materia proprio di diritti televisivi: strapotere che questa stessa persona, nel momento in cui prende le difese delle tre società , nega recisamente.
Ci sarebbe da ridere se non ci fosse da piangere, dato che così questa persona si allinea alle tesi di DV con alcuni mesi di ritardo; ma il suo è solo opportunismo visto che alla sua età , e dopo tutti i soldi guadagnati nella sua lunga carriera di avvocato, un miliardo in più o in meno di parcella può essere facilmente sacrificato alla prospettiva di un laticlavio âsui generisâ?, ma pur sempre prestigioso, quale quello di commissario straordinario chiamato (udite! udite!) a rifondare la moralità e lâetica (proprio lui!) del calcio italiano.
La prevenzione del soggetto nei confronti di tutti i coinvolti, senza alcuna distinzione, e la sua volontà di punirli esemplarmente a qualunque costo emerge chiaramente dallâintervista data a âLa Stampaâ? in cui, nel rallegrarsi per la sentenza (e se il capo della Figc si rallegra per una sentenza di questo tipo, si può cominciare a capire che cosa ci aspetta nel futuro prossimo e più lontano), afferma che tutti coloro che si proclamavano innocenti e criticavano le modalità del processo volevano il colpo di spugna ed erano tutti uguali.
Per tradurre in termini più comprensibili: DV era (nel senso che non è più tra noi per i prossimi quattro anni: questo è il significato dellâinibizione inflittagli) uguale a Moggi, Giraudo e compagnia cantante.
Per evitare che tutto ciò accadesse, occorreva che il meccanismo di questa giustizia sportiva (che, come ricorda lâavvocato DâAvirro, non ha concesso alle difese, come invece era sempre accaduto nei processi sportivi degli ultimi venti anni, la possibilità di produrre prove e testi a discarico nel dibattimento) voluto da questo commissario straordinario non prendesse semplicemente lâavvio; ma, una volta messasi in moto nel modo sopra descritto, non poteva fare altro che arrivare a queste (e solo queste) conclusioni.
E qui siamo al secondo aspetto della questione: dati simili presupposti, se basta unâintercettazione di equivoca interpretazione per configurare lâillecito sportivo a carico di società e tesserati, senza dare loro la possibilità di difendersi con prove, interrogatori e confronti nel dibattimento (e il codice di giustizia sportiva dice che la prova si forma nel dibattimento), lâappello davanti alla commissione federale potrà anche modificare e attenuare le pene, ma non potrà stravolgere lâimpostazione della sentenza della Caf; laddove câè illecito (âprovatoâ? nei modi descritti), câè la retrocessione, e alla Fiorentina, se va bene, potranno al massimo diminuire la penalizzazione (riducendola, probabilmente, in un range compreso tra i -6 e 0, ma sempre tenendo conto della proporzione con le situazioni di Lazio e Juventus).
Chi si scandalizza per il fatto che DV e la Fiorentina siano trattati allo stesso modo della Juventus di Moggi&Company non ha capito quale tipo di ermeneutica giuridica è stata adottata dagli organi della sedicente giustizia sportiva nel condurre questo processo.
Poiché non esiste nel diritto sportivo la fattispecie di illecito strutturato evocato dal nuovo capo dellâufficio indagini, la pubblica accusa e i giudici, con ricostruzioni e strumenti parzialmente diversi nellâimpostazione e negli esiti, hanno cercato di salvaguardare comunque quella che possiamo chiamare la âverità storicaâ? del potere di condizionamento bianconero sugli organi federali e arbitrali disponendo, però, di pochi elementi fattuali che potessero configurare lâipotesi di illecito sportivo, circoscritto, in base alla lettera e allo spirito delle norme, alla singola partita, ed unico âreatoâ? sportivo in virtù del quale possa essere richiesta sia la retrocessione della società colpevole sia, soprattutto, la squalifica e la radiazione dei suoi dirigenti.
Per punire Moggi e la Juventus, infatti, non bastavano, a norma di codice di giustizia sportiva, le intercettazioni in cui il dg suggeriva a Bergamo le partite da inserire nelle varie griglie del sorteggio e gli arbitri da abbinare alle stesse: simili conversazioni rientrano nella violazione dei principi di lealtà , perchè non câè alcun riferimento ad una particolare partita, bensì a tutte; ed infatti, lâaccusa di illecito sportivo vero e proprio nei confronti dei bianconeri è limitato soltanto a due partite (conseguentemente, il neo presidente bianconero si scaglia contro questa sentenza dicendo che le contestazioni specifiche alla Juventus non giustificano in alcun modo la pena inflittale in confronto al trattamento riservato alle altre società ).
Stando così le cose, lo sbilanciamento che, a norma di quello che il codice di giustizia sportiva dice a proposito dellâillecito, è stato fatto a sfavore della Juventus, ha portato ad un simmetrico aggravamento delle posizioni di quelle società e tesserati per le quali, invece, si disponeva (sempre a dire degli organi della sedicente giustizia sportiva) di un abbondante materiale inquisitorio e probatorio riguardante singole partite, e di cui la Fiorentina è il caso più esemplare; questâultima, infatti, si vede contestata una quantità di illeciti superiore a quella della Juventus, e il riconoscimento di essersi trovata in una situazione pregiudicata da arbitraggi e ambiente sfavorevoli non vale neanche ad attenuarne la pena (a meno di non riconoscere come tale la presa in giro della riduzione di tre punti della penalizzazione rispetto alle richieste dellâaccusa, mentre le altre hanno potuto passare dalla C alla B o dalla B alla A, o hanno visto ridursi la penalizzazione di 8 punti).
Per ritornare, sulla scorta della dinamica giuridica e processuale descritta, al succo dellâintera questione, quando sono state diffuse sulla stampa le trascrizioni delle intercettazioni e si è scatenata la canea plebea e giornalistica che chiedeva pene esemplari per tutti i coinvolti, ciò avrebbe potuto essere ottenuto soltanto da una lettura unilaterale delle stesse e, soprattutto, da una pregiudiziale esclusione di ogni sia pur minima possibilità concreta di difesa da parte degli interessati; e questo perchè le intercettazioni in questione, se lette senza una tesi precostituita e riconoscendo agli imputati il diritto ad una difesa efficace (vedi sopra), dal punto di vista del codice della giustizia sportiva provano in modo schiacciante solo e soltanto la violazione dei principi di lealtà e correttezza sportiva; e questo a cominciare dal principe del telefonino Luciano Moggi, indipendentemente da ogni considerazione sul comportamento etico e morale che lo stesso e i suoi amici (vedi Mazzini) mostrano nei confronti del calcio italiano in generale e di DV in particolare, considerazioni che, sempre secondo il codice di giustizia sportiva, non hanno alcuna importanza.
Se lâunico modo di sbarazzarsi di Moggi&Company, come chiede a gran voce la sedicente âopinione pubblicaâ?, è quello di âforzareâ? lâinterpretazione delle intercettazioni, questo, naturalmente, deve valere per tutte le intercettazioni e tutti gli intercettati, con tanti saluti ad ogni seria e approfondita valutazione dei fatti, e ad ogni seria ipotesi di discernere e separare posizioni e responsabilità di società e tesserati.
Se questa è la âsituazione ambientaleâ? che si è venuta a creare, vi pare possibile che colui che, proprio in virtù di essa, è stato chiamato al âcapezzaleâ? del calcio italiano ritenuto da tutti un malato moribondo, potesse e volesse andare contro la corrente che gli ha consentito di installarsi, in una situazione emergenziale, al vertice della Figc (con tutto quello che ne consegue in termini di visibilità mediatica) per interpretare il ruolo di moralizzatore âsenza macchia e senza pauraâ??
Ma nemmeno per idea! Anzi, se nellâinchiesta sono implicati anche dirigenti che, arrivati di recente nel mondo del calcio, hanno combattuto a viso aperto il modo con il quale è stato governato fino a oggi, e si sono opposti ai suoi massimi dirigenti pagando prezzi elevatissimi e ricevendone in cambio scherno (giornalistico) e minacce (sportive), tanto meglio.
Così, almeno, non si dirà che il processo e le sentenze sono orientate a senso unico, ma che invece non guardano in faccia nessuno (e in effetti non guardano nemmeno ai fatti; del resto basta dire, sempre senza uno straccio di prova, che DV voleva soltanto costruire un centro di potere alternativo a quello cui si opponeva, ed ecco che tutti i protagonisti vengono messi sullo stesso piano).
In base allâinterpretazione data dalla Caf del comportamento dei dirigenti della Fiorentina, si arriva alla logica conclusione che essi sapessero, almeno da un certo momento in poi, che lâorganizzazione calcistica italiana era governata da persone dedite (se mi si passa lâespressione) allâillecito permanente, e che quando hanno capito sulla loro pelle, a forza di arbitraggi scandalosi, questa basilare verità , si sono rivolti a queste persone per chiedere di salvarsi dalla B.
Se le cose stanno così, occorre domandarsi alcune cose. Innanzitutto, perchè gli organi di giustizia sportiva non hanno fatto e non fanno alcuna indagine sulle partite in cui la Fiorentina, a detta della stessa Caf e della procura federale, fu danneggiata dagli arbitraggi? Perchè non sono stati indagati i Rizzoli, i Nucini, gli Ayroldi e compagnia cantante? Se sono colpevoli di aver diretto le partite in questione a sfavore della Fiorentina per rispondere ai desiderata dellâorganizzazione, devono essere inibiti, squalificati o radiati.
La Caf dà per scontato quello che è da provare, e dà per provato quello che è una pura interpretazione.
Come fa la Caf a sostenere che DV e la Fiorentina sapessero dellâesistenza dellâorganizzazione dedita allâillecito permanente? Risposta: perchè si rivolgono al vicepresidente federale Mazzini, che di tale organizzazione, in base alle intercettazioni, era un ganglo vitale.
Non passa lontanamente per la testa ai giudici il fatto che essi si rivolgano a questo personaggio in quanto organo istituzionale, il vice di Carraro al vertice della Figc (e che abitando a Firenze è più facilmente contattabile di questâultimo da parte di persone che, facendo gli imprenditori, non hanno molto tempo a disposizione da dedicare alla squadra di calcio), che può farsi interprete delle loro lamentele per come stanno andando le cose (davvero non câè mai stato nessun dirigente di società di calcio italiane che, negli ultimi trenta o quaranta anni, abbia chiesto ragione ai massimi vertici della Figc degli arbitraggi avuti? chi lâavrebbe mai detto!), né che era impossibile per loro conoscere la vera natura dei rapporti Moggi-Mazzini, soprattutto nei loro stessi confronti, senza disporre delle intercettazioni dei carabinieri.
Arrivando da neofiti in un mondo in cui le strutture e i rapporti di potere la fanno da padrone, i DV hanno creduto di poter aspramente e liberamente rivendicare una loro autonoma visione dellâorganizzazione calcistica italiana senza che questo comportasse nessun prezzo da pagare a chi di quel potere era manutengolo e/o beneficiario; credendo che il mondo del calcio fosse solo un microcosmo che ripetesse, su scala ridotta, norme e valori tipici di una democrazia retta dal principio di legalità , hanno creduto di poter dire sui giornali ciò che ritenevano giusto e opportuno senza dover chiedere una preventiva approvazione da parte di coloro che tale mondo reggevano.
Quando hanno capito che qualcosa, rispetto a questa modalità di intendere il rapporto con le istituzioni calcistiche, non andava (gli errori arbitrali a danno della Fiorentina si intensificano proprio in coincidenza con il farsi rovente della campagna elettorale per le elezioni in Figc e Lega, come confermano le intercettazioni in cui Moggi&Company sparlano di DV), hanno pensato che i problemi derivassero unicamente dalla querelle sui diritti televisivi, identificando il solo antagonista (sbagliando) nel presidente della Lega.
Ebbene, per la Caf è del tutto ininfluente ricostruire questo percorso, nonché accertare la natura dei rapporti che DV e la Fiorentina hanno instaurato con Mazzini e perchè.
Se il dirigente federale parla in modo quantomeno discutibile, è colpa loro se un tale individuo è vicepresidente della Figc? Eâ colpa loro se il costume diffuso vuole che dirigenti federali, arbitrali e di club si incontrino e parlino in continuazione? Eâ colpa di DV se, neofita del calcio italiano, non sa che nelle sue battaglie parte da una posizione nettamente svantaggiata, perchè coloro che avrebbero tutto da perdere dalla sua vittoria sono legati tra loro da rapporti di potere, amicizia e confidenza che durano da decenni (da quanto tempo i Moggi, i Galliani, i Carraro, i Bergamo, i Facchetti e compagnia si conoscono e si frequentano? ventâanni? trentâanni?)? Eâ colpa sua se non sa in che termini parlano di lui Mazzini e Moggi, quando il primo offre al secondo quei suoi âamiciâ? che hanno un dossier contro di lui? Quando si dicono che alla Fiorentina bisogna fargli perdere qualche partita, non câè neanche da fare tanti commenti: le frasi parlano da sole.
Anche se in queste parole non si configura alcun illecito sportivo, esse illustrano il clima che câè attorno alla Fiorentina e a DV: se DV lo conosceva per filo e per segno, protagonisti, comprimari e comparse comprese, si è effettivamente piegato; se cosi non è, le conclusioni della giustizia sportiva sono semplici illazioni, logicamente insostenibili e surrettiziamente fatte passare per verità acclarate.
Che un processo si dovesse fare era pacifico: ma un processo in cui le sole fonti di prova sono le trascrizioni delle intercettazioni dei carabinieri è, come detto, assolutamente squilibrato e falsato in partenza; se si fosse voluto fare veramente giustizia (anche sportiva), data la vastità e la complessità del materiale e delle ipotesi accusatorie, e il conseguente rischio di metter tutto insieme in un gran minestrone immangiabile, questo processo avrebbe dovuto aspettare almeno il primo filtro della giustizia ordinaria (quella vera), ovvero le decisioni del gip di Napoli sulle richieste di rinvio a giudizio e di archiviazione della procura di Napoli.
Ma poiché così non è stato e non sarà , per i motivi sopra esposti è assolutamente illusorio sperare che, nel merito, la Cf arrivi ad una sentenza diversa; lâunica possibilità di modifica integrale della sentenza (ovvero la serie A per la Fiorentina) può consistere soltanto nellâaccettazione di una pregiudiziale che riconosca come inficiate le modalità di costituzione della Caf e/o il modo in cui essa ha risolto le eccezioni preliminari, infliggendo un vulnus al diritto di difesa che confligge, come ha scritto qualche giurista competente, con ciò che in proposito è sancito dalla Costituzione.
Ma è una possibilità puramente teorica: come fa un organo che dipende dal commissario della Figc (lâex presidente De Lise, appena dimessosi anche per contrasti col commissario e rientrato nei ranghi della giustizia amministrativa, è stato sostituito da un esperto di diritto nominato dal commissario stesso) a smarcarsi dallâimpostazione della Caf non solo avallata, ma propagandata proprio da questo commissario?
In ultimo, una considerazione finale: ma davvero câera bisogno di questo processo mediatico per sapere chi comandava nel calcio italiano? Non lo sapevano anche i sassi che Juventus e Milan, Moggi, Giraudo e Galliani facevano da una dozzina dâanni il bello e cattivo tempo? Non lo sapeva Moratti che Moggi parlava abitualmente con Bergamo e Pairetto, che questâultimo comunicava a Facchetti gli arbitri designati nelle partite europee dellâInter, e che il presidente della beneamata era assiduo di Bergamo? Non lo sapevano i Sensi e i Moratti che era grazie al sistema dei ricatti incrociati che caratterizzava tale struttura di potere, che lâInter e la Roma erano uscite praticamente indenni dagli scandali dei passaporti falsi e dei rolex? Non lo sapevano i tanti (troppi) giornalisti sportivi italiani che il pesce puzzava dalla testa? E nessuno sapeva che negli ultimi dodici anni nulla era cambiato proprio al fine di consentire la perpetuazione di questo sistema in cui, coi ricatti e le lusinghe, economiche e non solo, i padroni governavano, quando con le buone, quando con le cattive, i servi volenterosi e quelli recalcitranti (e qui si pone lâamletica questione: Moratti era un servo o un padrone? ai posteri lâardua sentenza)?
Il risultato paradossale (ma legalmente ineccepibile, come sopra esposto) di questo grande lavacro pubblico di moralità sportiva, prima offesa e ora ristabilita (così almeno dicono i censori in servizio permanente effettivo nei vari organi di stampa, nonché lâincontinente verbale al vertice della Figc) è che chi tale sistema ha combattuto alla luce del sole, è messo sullo stesso piano di chi lo ha costruito e rafforzato, e chi, invece, nel sistema ha vissuto ricavandoci vantaggi e salvaguardando i propri interessi, soprattutto economici, senza mai opporvisi, non solo nega di averne mai fatto parte, ma si sente persino in diritto di misconoscere ogni rapporto intessuto con quelle stesse persone con le quali, invece, fino a ieri stringeva lucrosissime alleanze per difendere i suoi sacrosanti interessi, con la benedizione (strapagata anchâessa) dellâattuale commissario Figc, allora patrocinante della trimurti di fronte allâAntitrust.
Di fronte a questo schifo organizzato ed elevato allâennesima potenza, lâindignazione, anche in quantità industriali, non può mai bastare.
Vedo che DV continua a credere che, alla fine, ci sarà pure un giudice a Berlino: questo è vero per la giustizia ordinaria, che non si piega alle fisime del potere politico (la decisione della Caf di rigettare le prove e i testimoni della difesa è stata presa per venire incontro non tanto alla richiesta di chiudere velocemente il processo, quanto di impedire agli accusati di discolparsi: la lunghezza della camera di consiglio è la foglia di fico con cui il commissario e i suoi apologeti respingono la prima accusa, mentre tutti i giuristi sanno che un dibattimento in cui non si accettano gli elementi delle difese è un processo dallâesito già scritto, per quanto mediaticamente organizzato), ma non per la sedicente giustizia sportiva, che consente al titolare del potere politico di fare e disfare a piacimento, a cominciare dalle nomine dei giudici sportivi (pensate un poâ a cosa sarebbe la giustizia italiana se il presidente del Consiglio potesse nominare pm e giudici di procure e tribunali) e al conseguente condizionamento nei loro confronti: in tale contesto, parlare di indipendenza della giustizia sportiva dalla politica sportiva equivale a dire che lâacqua è secca.
Se davvero la giustizia ordinaria, nei tempi fisiologici richiesti per lâaccertamento della verità , confermerà la tesi difensiva di DV, ovvero che non ha piegato la testa né fatto alcun patto con Moggi&Company, il patron viola si vedrà riconosciuta e confermata la propria onorabilità , seppure dopo mesi e mesi di campagne mediatiche e di sentenze della sedicente giustizia sportiva in cui è stato presentato come un delinquente matricolato; nel frattempo, però, la Fiorentina e i suoi tifosi, che con le intercettazioni non hanno nulla a che vedere, dovranno sorbirsi almeno un anno di serie B, senza che nessun giudice, in futuro, possa ridargli il maltolto di sentenze che risulteranno, a quel punto, palesemente infondate: davvero un bel risultato.
Complimenti al commissario, ed evviva il calcio italiano!
Luglio 21st, 2006 alle 20:13
Ciao David riguardo alla colpevolezze o non dei Della Valle mi è venuta una cosa in mente che proprio non capisco, spero che tu mi possa dare una risposta, sempre se hai tempo:
Mettiamo che i Della Valle abbiano deciso di piegare la testa alla cupola per via di tutti i torti arbitrali subiti, e vanno a fare la proposta.. Moggi e co cosa ci guadagnavano dopo la richiesta, a cambiare improvvisamente rotta e aiutare la fiorentina.. Se lo avessero fatto solo per una richiesta allora è stato inutile tutto il lavoro precedente non credi?
Luglio 21st, 2006 alle 20:38
di grazia, david….
un commento sulle dichiarazioni del tuo compagno prodi non ce lo regali 🙂
RISPOSTA
Dichiarazioni completamente sballate, si commentano da sole, specialmente nella parte in cui parla del Bologna.
David
Luglio 21st, 2006 alle 21:14
volevo fare alcune riflessioni sui vari argomenti che leggo:
non credo che la sentenza cambierà non ci spero e ha sentire anche quello che è stato detto è già scritta aspettano solo un paio di giorni per la forma
credo non si debba cambiare il voto per un qualsiasi partito se la fiore gioca in b o in a non si va ha votare per chiedere favori alla propia squadra del cuore
cosa vi credevate che vi dicesse d’alema?????
vi riporterò in serie a ma per favore…..
caro David parliamoci onestamente le intercettazioni e ci sono mi dispiace mi piange il cuore ma ci sono forse un della valle che dice che ha sbagliato ha fidarsi e ad affidarsi a quei ceffi non ci farebbe dare la a ma ha noi tifosi credo farebbe piacere un ragazzi scusate HO SBAGLIATO.
è vero tutti gli chiedevamo di difenderci dai soprusi da parte della lega e di farsi sentire ma una volta visto come girava la giostra doveva denunciare tutti e via….
io non c’è lò con i della valle spero restino a lungo e che ci facciano vincere ma non posso tapparmi gli occhi e gli orecchi se sta storia fosse successa ha qualche altra squadra la penseremmo allo stesso modo?
ciao a tutti ora riprendo ha vomitare
Luglio 21st, 2006 alle 22:11
Che bello! Dico davvero,in questi giorni da patema d’animo scivolante verso il giramento a bestia di “COGLIONI”volevo scrivere francamente (RUPERTO,ROSSI e PALAZZI)visto il VISPO dei fiorentini mi avrebbero sicuramente capito,ma siccome lor coglioni sono in 3 e se uno non e’ sovraddotato si ferma a 2 qualcuno avrebbe frainteso e ho preferito il “FRANCESISMO”.
Veniamo a noi,perche si chiedera’ uno che legge “CHE BELLO?”Perche e’ una storia gia’ vista,e’ un po’ come lo stato con GLI STUDI DI SETTORE,la medesima cosa,vi accorgete?
Puoi dire quello che vuoi ,tanto non ti ascolta nessuno,non hai guadagnato tanto??
Ci importa sega,a noi ci dai il QUID,TOT ;PIZZO,TANGENTE vedete come cambia da come la si chiama la famosa plebenda?
Io sto’ con DVD fino in fondo,ma mai piegarsi a figli di cotante troie!
Vogliono farci ammettere il falso per passare da alleviarci la pena?
E se finito il processo avessero il problema anche a passare da FIRENZE di rimediare una fila di CALCINCULO che che gli facesse passare al di la’ della spalletta dell’ARNO?
OOOH il primo bischero che parla di violenza gli mordo un orecchio,si faceva per tener la citta’ pulita,poinfondo il fiume nostro scorre verso Pisa e un dei primi a buttare “roba”in Arno per punire i pisani fu’ proprio il SOMMO poeta,un po’ di tempo e’ passato ….si potrebbe seguitare….
Luglio 21st, 2006 alle 22:35
no David, è quì che sbagliamo. I giudici vogliono che DDV capisca il suo errore.
Ma lo vuoi capire almeno te che denunciare privatamente ad un vicepresidente di federazione (che non c’entra nulla con gli arbitri)un trattamento iniquo e chiedere invece un trattamento equo (che dipende sempre dai punti di vista) è un’illecito sportivo?
E l’illecito si concretizza quando il richiedente sa che il Mazzini promette davvero un trattamento diverso dai precedenti sapendo poi che a sua volta lo avrebbe chiesto a Bergamo e a Moggi.
E l’illecito si manifesta in tutta la sua chiarezza quando avviene l’incontro, per dare più peso alla richiesta, con il designatore arbitrale, che a sua volta non devrebbe incontrare in alcun modo un presidente di club per discutere di questi argomenti.
Lo so che di fatto non c’è prova concreta di frode, perchè della frode o della truffa non c’è prova, ma se dopo le telefonate con Mazzini, Moggi e Bergamo la fiorentina avesse vinto ingiustamente pensi che DDV avrebbe denunciato e si sarebbe autodenunciato? La richiesta dell’accusa infatti è di illecito sportivo finalizzato ad un trattamento di favore. E questo è nei fatti.
Marino Bartoletti in trasmissione radiofonica su radio24 raccontava proprio lo stupore dei DDV alla condanna, convinti di non aver commesso niente, e non hanno commesso niente se non quello di avere parlato, chiesto e ottenuto un trattamento “equo” alle persone sbagliate.
un commento prego (non da tifoso).
ciao
Luglio 21st, 2006 alle 22:39
CIAO DAVID, VEDO E SENTO TROPPO PESSIMISMO IN GIRO. MA IO SONO SICURO CHE LA PROSSIMA SETTIMANA RIDEREMO NOI. FORSE SARO TROPPO OTTIMISTA. MA VEDRETE CE LA FAREMO. SEMPRE FORZAVIOLA
Luglio 21st, 2006 alle 23:35
Ragazzi sveglia, abbiamo ancora voglia di credere in qualcosa, su questa storia?
Vogliamo farci due sane risate?
Ridiamo di un personaggio come Ruperto che si è prestato a presenziare una boiata di questo tipo. Gli vorrei chiedere: mi spiega come fa a chiamarlo processo? Ne va orgoglioso del gran lavoro?
Complimenti davvero: con l’augurio che prima di chiudere gli occhi lei possa assistere come parte in causa (magari tramite un suo congiunto)ad una situazione del genere.
Glielo auguro di tutto cuore!!!
Roba da Soviet!
Ridiamo del procuratore federale che legge la richiesta di condanna prima di avere ascoltato le parti in causa.
Roba da Soviet!!!
E’ evidente che sotto c’è dell’altro.
Pestuggia ha accennato alla vicenda Unipol/Bnl, con gli stessi personaggi ancora oggi contrapposti…..Vi sembra poco?
E poi ascoltando le varie campane politiche DS, non sentite le stesse note?
Comprese quelle del ns presidente del consiglio?
Ridiamo della Melandri: sentirla parlare di questa storia fa venire il voltastomaco.
Ridiamo di baffino/D’Alema.
Che c’entra la politica, dice: infatti Rossi è il primo nome uscito dall’elenco telefonico.
Al prossimo voto signori, ci rivedremo al prossimo voto.
Hanno voglia della pelle di Diego, c’è poco da fare e nel mezzo ci siamo noi (popolo viola).
Ridiamo della vicenda Materazzi-Zidane; roba da urlo: FORZA BLATTER!!!!
E ci chiedono di rispettare le regole, quando le regole sono stravolte. Via ragazzi facciamola finita.
Facciamoci due belle risate sullo scudetto all’Inter: certo l’ha perso per un punto e se lo merita. Perlomeno potranno dire di avere speso 1500 miliardi (vecchie lire) per raccogliere dall’immondizia il tricolore 2005/2006. Applausi davvero.
Oppure ridiamo del Cazzola di turno che si erge a nuovo faro del calcio pulito: Della Valle ha pagato solo per il titolo sportivo e tutto il resto del fallimento, più di quanto lui abbia pagato il Bologna. E spero che rimanga in B, perchè con il campionato che si preannuncia la serie A la vedranno con il binoccolo…
Ridiamo di Toni e del suo procuratore che chiede buon senso: te lo faremo sentire quando tornerai a Firenze, magari in Coppa Italia, (perchè tu giocherai a S. Siro e noi in B).
Ridiamo di Moggi che ha finalmente trovato il lavoro futuro: fare il rompicoglioni.
Ridiamoci sopra ragazzi, è l’unica cosa da fare:
Sommergerli con una bella risata!
Luglio 21st, 2006 alle 23:42
In qualunque serie ci mandino dobbiamo starle a fianco ? Spiacente ma non sono assolutamewnte d’accordo con te, David.L’amore di tutti i tifosi viola verso la squadra è come il tuo , nè più e nè meno. Immenso come infinito .
Ma se la sentenza sarà di condanna l’amore più grande è quello di starle accanto non accettando un verdetto limpidamente vomitevole.
Non la si iscriva a nessun campionato e si faccia causa, tutti insieme, a questo branco di innominabili (dalla FIGC , alla Lega ai giudici e quant’altro).La prima causa sarà il rimborso dei danni subìti nelle prime (…) trentatre giornate del 2004-05 , da loro stessi definite irregolari. E poi il resto. Tutto si deve fermare.
Luglio 22nd, 2006 alle 01:27
dimmi christian, il quale intercettazione pare sicura una trama mafiosa come poi è risultata essere? Dici che capisci di più se smetti gli abiti da tifoso…allora indossa quelli da dirigente di una squadra di calcio che convinto di ricevere vessazioni vuole denunciare le foche trame. Da chi andresti di grazia? Da chi se non il PRESIDENTE DELLA FIGC OPPURE IL VICEPRESIDENTE DELLA FIGC? Senza aver letto tutte le intercettazioni come hai fatto te (forse, perchè io la famosa “pistola fumante” non l’ho proprio trovata, illuminami te magari) te penseresti che la cupola sia davvero tanto grande? Stai ragionando col senno di poi, prova a metterrti nei panni dei DV a quel tempo e poi pensa a come ti comporteresti. Io me lo son chiesto…la risposta? Esattamente come loro. Ecco perchè IO STO CON DELLA VALLE.
Luglio 22nd, 2006 alle 06:22
Ma non ci sono gli estremi affinche i tifosi facciano una bella serie di cause civili per danni ai vari moralizzatori di turno, ai giudici di Napoli che sapendo quello che ci stavano facendo sono stati zitti, ai singoli, l’Innocenzo per niente innoncente ecc ..
Se cominciano ad arrivare 100, 1000 e più richieste di danni per 1000, 10000 Euro, e magari anche danni morali, se il Comune ed altre associazioni si muovono …
Insomma a questi bisogna farli pagare, sono i soldi l’unica cosa che conta per loro.
Luglio 22nd, 2006 alle 08:53
Indubbiamente ci hanno messo tra l’uscio e il muro ed è terribilmente difficile uscirne.
C’è da dire che Della Valle è un imprenditore e come tale sarà stato spesso costretto a compromessi. Se ad esempio voleva entrare con le scarpe nel mercato giapponese, avrà prima dovuto fare una ricerca o un sondaggio per sapere quali erano i poteri forti per una giusta introduzione sul mercato dei suoi prodotti. Col calcio più o meno può essere ricorso allo stesso sistema. Non dico che lo abbia fatto illegalmente ma le indicazioni del Palazzo, viste senza le vesti del tifoso viola, portano ad un epilogo amaro per noi. Ci conviene rimboccarci le maniche e trovare la forza di recuperare quei maledetti 12 punti e tornare subito in A. Siamo stati anche peggio nel recente passato!
Luglio 22nd, 2006 alle 10:04
Questa idea che si potrebbe ottenere una riduzione della pena ammettendo le proprie colpe e patteggiando di conseguenza, mi fa inorridire. Credo che a Firenze molti preferiscano la serie B con penalizzazione piuttosto che avere il marchio di ladri.
Poi basta con questi “sono sereno”, “ho fiducia nella giustizia” e via dicendo. Si dica pane al pane e cioé che la giustizia sportiva é stata sempre sommaria, che i magistrati finora si sono dimostrati incompetenti, presuntuosi ed armati di un pericoloso giustizialismo, che i processi sportivi sono una farsa, che non c’é diritto di difesa ecc. Si interviene con la mannaia su un settore che fa girare svariati miliardi di euro e si pretende che non esista un problema politico. Ci si trincera dietro il politically correct (le sentenze non si discutono) tranne poi preoccuparsi, come Prodi, che la propria squadra, il Bologna, non sia la sola a pagare.
Il problema é anche politico, come sono tutte quelle attività che hanno forte impatto sia economico che emotivo sul tessuto del Paese.
Bravo Domenici, che l’ha capito, male i vari Melandri, D’Alema e Prodi che preferiscono defilarsi piuttosto che affrontare il toro per le corna.
Luglio 22nd, 2006 alle 10:12
Cmq vada, il Bologna deve solo sperare di non incontrarci mai +: dopo la richiesta meschinissima diCazzola di escludere Fiorentina Juve e Lazio da tutti i campionati, la prox volta che inconrtiamo i rossoblu è guerra aperta!
ma io dico, possibile nessun bolognese, per quanto partigiano possa essere, riesca ad ammettere che cmq quella retrocessione se la guadagnarono tutta sul campo? A 5 giornate dalla fine avevano una caterva di punti di vantaggio su di noi, andarono allo spareggio contro un Parma senza 6 titolari squalificati da De Santis… e ancora sono lì a piangere dicendo che son retrocessi perchè la Fiorentina è stata aiutata (???)???
Ma andate a prendervelo nel bàugigi, lo sport è altro…
per la vergogna dell’iscrizione della Reggina e mancato ripescamento dei felsinei, invece, sono totalmente d’accordo: è quella la battaglia che dovrebbero fare… cmq devon solo sperare di incontrarci il + tardi possibile..
Luglio 22nd, 2006 alle 10:13
E’meglio morire in piedi che vivere in ginnocchio;
Noi Viola siamo questo ed io ne vado Fiero.
Luglio 22nd, 2006 alle 10:43
Bisogna votare il M.A.T. “Movimento autonomistico Toscano” Questo si che ci tutelerebbe.
Luglio 22nd, 2006 alle 10:53
INTERVISTA AD ANTONELLO DE PIERRO
Da Napolitano alle liti per le poltrone nel governo Prodi, allâIraq, al sistema elettorale, allâeconomia.Il ”depierro pensiero”.
Angelo M. D’Addesio
*Iniziamo con le notizie politiche di questi giorni. La scelta di Napolitano come Capo dello Stato è condivisibile, giusta oppure si configuravano alternative possibili e se sì quali?
Sì, penso che Napolitano sia stata la scelta giusta, a dispetto dellâanzianità , anche perché vista la situazione che si era venuta a creare non poteva essere DâAlema, lâuomo giusto, avendo fatto la campagna elettorale per un determinato schieramento. Gianni Letta è stato sempre al suo posto, ma non dimentichiamo che è stato al centro dei fondi neri dellâIRI negli anni â70 e quindi non era una figura credibile al momento. Mi ha fatto male vedere i 42 voti a Bossi, che è leader di uno schieramento che fa i raduni sul Po e cantava con i suoi seguaci la canzone âAbbiamo un sogno nel cuore, bruciare il Tricoloreâ¦â?. Parlo di Bossi perché è stato il secondo più eletto. Penso che Napolitano è una buona figura, che sicuramente riuscirà ad essere al di sopra delle parti.
*Il Governo Prodi. Dopo la vittoria risicata che durata potrà avere questo governo e soprattutto come si risolveranno i diverbi interni ai DS o il nodo Mastella-Bonino per il Ministero della difesa?
Come durata mi auguro che sia di cinque anni pieni. Diciamo che le liti sono più nellâambito dellâUlivo, nel partito âunicoâ?. Sembra che qualcuno abbia attribuito a DâAlema, la frase e la volontà di una doppia vicepresidenza del Consiglio, con Rutelli. Non sarà così. La vicepresidenza andrà , a mio parere, a Rutelli. Non sono dâaccordo sulla scelta di Rutelli, in tempi passati ho trovato molto da ridire sul comportamento politico di Rutelli.
*E sulla questione Bonino-Mastella?
Sicuramente vedo molto meglio Mastella alla Difesa. La Bonino alla Difesa sarebbe una scelta contraddittoria, viste le battaglie pacifiste che la Bonino ha condotto in questi anni con i Radicali, Rutelli in primis. Non dimentichiamo il trasformismo esasperato di Rutelli, dai Radicali ai Verdi, per poi genuflettersi in Vaticano, passando alla Margherita.
*Rimanendo sullâargomento pace-guerra. A fine giugno dovrebbe esserci il rifinanziamento delle missioni in Iraq ed Afghanistan. Il governo Prodi avrà la volontà di svincolarsi dalle missioni oppure seguirà i propositi del governo Berlusconi?
Io mi auguro di no. Innanzitutto la missione in Afghanistan è stata ben diversa. Quella in Iraq è stata una missione di guerra, perché gli italiani hanno partecipato a diverse operazioni di guerra.
Eâ eclatante il caso di Nassiriya. Lì sono di stanza gli italiani e ci sono gli stabilimenti dellâENI che gli italiani hanno protetto durante la missione.
*Quali sono le possibili soluzioni politiche per risolvere questi nodi cruciali legati alle missioni in Iraq?
Io spero si trovi una soluzione che non sarà comunque facile, vista la situazione creatasi in Iraq. Penso che sia però il momento di ritirare i soldati dallâIraq. Câè da sottolineare comunque il cinismo aberrante che accompagna il cordoglio per la morte dei militari italiani, dalla tragedia di Nassiriya. Berlusconi disse allâepoca âEâ come se fosse morto mio figlioâ?. Suo figlio non era lì, purtroppo o per fortuna e sono parole e frasi fatte. Il fatto di considerare i morti in terminI di mera contabilità di un bollettino di guerra dovrebbe far riflettere. Dietro ogni morto câè una tragedia familiare che segna per tutta la vita.
*Si parla di Partito Democratico e di Casa dei Moderati. Eppure le formazioni sono molto disomogenee, la sinistra radicale va per conto suo. Saranno possibili queste elaborazioni in termini bipolari e quali saranno i tempi per queste soluzioni?
Eâ una bella domanda. Io sono contrario allâunione DS-Margherita. Sarebbe il tramonto dellâideologia. Questo già esiste, però se qualcuno ha ancora delle idee, ci troveremmo di fronte ad unâunica lista formata da coloro che combattevano, verbali o meno, ovvero democristiani e comunisti, la vecchia maggioranza ed opposizione. Eâ come se in futuro si unissero Berlusconi e Prodi. Dallâaltro lato la Casa dei Moderati è surreale. Nel centro-destra non ci sono moderati, per il sol fatto di aver accettato lâalleanza con la Lega Nord che è sempre stata contraria e lontana dallo spirito democratico e di moderazione. Fino a quando ci saranno certe alleanze, sarà difficile una Casa dei Moderati.
*In riferimento al sistema proporzionale come le pensa?
Ecco in riferimento a ciò è bene ricordare che lâart. 1 dice che âLâItalia è una repubblica democratica fondata sul lavoroâ?. In realtà lâItalia è stata fondata più sul denaro, sulla ricchezza, che non sul lavoro. Eâ stata più che altro una plutocrazia e non una democrazia, non di certo un governo del popolo. In questo senso la legge elettorale è stata un attentato alla democrazia. Non dare neppure la possibilità allâelettore di scegliere il proprio candidato, ma imporre candidature come quelle di Previti, peraltro arrestato in questi giorni o DellâUtri che si è avvantaggiato di una legge ad personam, altrimenti avrebbe dovuto scontare due anni e sei mesi rende lâidea di come questa legge sia da rivedere, completamente.
*Il tema scottante del lavoro. Veltroni ha riabilitato la Legge Biagi, ha detto che è da riformare, ma non da bocciare completamente. Altri la considerano lâapice e la causa prima del precariato in Italia. Che posizione ha sulla Legge Biagi?
Non dimentichiamo che questa situazione è stata determinata in parte dal centro-sinistra. Bisogna invertire la rotta. Non dimentichiamo che il centro-sinistra introdusse i c.d. âCo.Co.Co.â?, ora spariti per fortuna, per poter pagare i periodi di prova. Gli stessi sono stati strumentalizzati, infatti circa tre anni fa si arrivò a circa 2 milioni e 700 mila Co.Co.Co. Vorrei sottolineare un evento abbastanza importante su questo argomento.
*Prego.
Al Ministero dei Trasporti câè una centrale operativa, che risponde agli utenti che hanno a che fare con la Motorizzazione Civile, occupandosi dei dati sensibili di tutti i cittadini. Prima lâappalto del call-center era stato dato ad una ditta privata. Eâ qualcosa di assolutamente sbagliato affidare i dati sensibili di milioni di italiani ad una ditta che può passare la mano ad altre ditte, in barba alla legge sulla privacy. Tutto ciò non è affidabile. Circa tre anni fa, in proposito feci una trasmissione in Radio su Radio Roma, in cui si parlava del Co.Co.Co, come incostituzionale, perché prevedeva una situazione contraria allâart. 4 della Costituzione, perché prevedeva un lavoro da dipendente con le non garanzie del libero professionista. Nel caso del Ministero la nuova ditta che venne impose questo trattamento e câera chi lavorava lì da 15 anni ed a 40 anni si vide costretta ad accettare.
*Eâ il caso di rivedere tutto, di attuare una vera riforma.
Adesso ci sono i âcontratti a progettoâ?. Câè un futuro nel segno del precariato e dellâincertezza. Sono aumentati i divorzi e sono diminuiti i matrimoni. Questo è uno degli effetti collaterali di questa situazione. Oggi un giovane non può neppure comprare una cosa, perché è necessario impegnare una busta paga per un mutuo o un affitto. Una volta si diceva âHo trovato lavoroâ? o âSono Disoccupatoâ? oggi si dice âLavoro, ma non so cosa faròâ?. Câè una grande incertezza. Non si parla più tanto di usura in questi tempi, non so se è notato, ma anche questo è un altro effetto collaterale indiretto che bisognerebbe approfondire e che è conseguenza di tale sistema. Berlusconi aveva promesso 1 milione di posti di lavoro, ma se sono questi, ha vinto la scommessa, ma il lavoro è unâaltra cosa.
*Faccio lâavvocato del diavolo. Lâimpresa italiana è in crisi. La concorrenza asiatica è molto forte. La grande impresa sceglie la strada della vendita o svendita o della fusione allâestero. La piccola impresa è strozzata e quindi o sceglie la strada della flessibilità o cede al lavoro nero? Cosa è meglio e cosa il peggio?
Lavoro significa stabilità futura e lavoro è un diritto costituzionale. Lo Stato ha il dovere di tutelare il lavoro, ma mi sembra che lo stia piuttosto calpestando. Un lavoratore che mette su famiglia, lavorando in tre mesi e per altri tre mesi non lavora più, può essere schiacciato dallâusura. Si parla di mobbing, senza che ci siano però una legge adeguata. Ho partecipato ad un convegno sul Mobbing, constatando che una legge seria si attende da anni. Solo la Regione Lazio ha varato una legge regionale, fu un consigliere di Forza Italia a presentarla, Claudio Fucci, ma fu bocciata dalla Consulta su istanza del Governo Berlusconi, cosa abbastanza curiosa. Tornando al mobbing, questo tipo di impostazione del sistema lavoro, presta il fianco al mobbing. Lavoratori con contratti di più durata sfrutteranno quelli con contratti precari
Eâ una situazione da ribaltare, magari con incentivi alle imprese che possano assicurare contratti a tempo determinato e con grosse penalizzazioni per le imprese che mantengono la vergogna dei contratti precari.
*Passiamo alla politica estera. Si dice che il binomio Usa-Italia è destinato a concludersi con lâavvento del governo Prodi che guarderà verso altri modelli ed altre collaborazioni. Eâ possibile che lâItalia si rifaccia al modello spagnolo o a quello francese, ad esempio nel campo dei diritti civili. Eâ vero che finirà anche il binomio Italia-Usa.
Io guarderei prima al mio orticello. Prima risolverei i problemi interni. La Spagna di Zapatero sicuramente, per quello che si sente, sta rinascendo dopo gli otto anni di governo Aznar. Se parliamo dei diritti civili, se vogliamo chiamarli così, io posso essere dâaccordo personalmente con i PACS, ma non con le unioni omosessuali. Per giunta nella cattolicissima Spagna. Eâ un poâ una contraddizione. In paesi come il Brasile forse non si arriverà mai ai matrimoni gay.
Quanto al rapporto con gli Usa, spero che possano continuare, ma attenzione, devono essere rapporti di scambi reciproci e non di sudditanza. Il Governo Berlusconi si è piegato al governo degli Usa. Lo stesso partito di Forza Italia ha una visione servilistica, Berlusconi ha impostato il suo modello con gli Usa allo stesso modo, ovvero servi del volere di Bush.
Quanto ai diritti civili, gli Usa stessi hanno molto da imparare, se pensiamo agli innocenti che aspettano il giudizio solo perché non possono pagare le spese legali. Si parlava poi di mercato con lâestero. Se penso alla Cina che è lo stato che vanta al mondo il maggior numero di esecuzioni capitali. Ebbene, fino a quando non ci sarà uno standard di rispetto dei diritti umani, io frenerei lâespansione commerciale ed economica della Cina verso lâOccidente.
*Le chiederei un parere sulla vicenda Calcio. Tema banale, ma saltato agli occhi della cronaca, della politica.
Io sono sconcertato da quello che è successo. Siamo abituati a situazioni poco pulite dellâuniverso Calcio. Situazioni poco chiare ci sono state anche in altri sport ed in altri organismi. Il Calcio è un gioco. Quando il Calcio diventa business, con squadre quotate in borsa ed altro. Non dimentichiamo i crack di Cagnotti e Tanzi. Dove câè business si vengono a creare situazioni che permettono alle persone di arricchirsi illecitamente. Negli altri sport non esiste ancora tutto questo. Pensiamo al Calcio dei grandi valori, al grande Torino, perito a Superga, con grandi calciatori che giocavano per un premio-partita che poteva essere un cappotto.
Questo non dovrebbe accadere. Eâ il caso di fare vera pulizia e che i magistrati vadano veramente fino in fondo per punire pesantemente i reati che sono stati commessi e dare una lezione a questi signori. Fra questi câè anche Carraro e mi dispiace che sia stato sindaco anche a Roma, una città bella, rinata. Mi fa scemare un poâ di orgoglio di essere romano.
*Ultimo punto. Cosa dovrebbe fare un governo, in questo caso, il Governo Prodi, non dico in cento giorni, ma con estrema urgenza almeno nei prossimi sei mesi. Tre priorità su cui intervenire.
Prima di tutto la scuola. Soprattutto dopo la riforma Moratti che svalutato la scuola pubblica. Bisogna dare a tutti lâaccesso alla scuola pubblica, al sapere che è il segno distintivo di un popolo. Altra cosa su cui operare la sanità . Un esempio è il modello tedesco è molto avanti. Si paga una tassa più elevata, ma in Germania viene tutto rimborsato, visite private comprese. Conosco un caso spaventoso di un barbone dimenticato su una lettiga fuori dallâOspedale di Ostia. La tutela della salute è un diritto da non calpestare che favorisce anche una società più laboriosa. Infine va rivisto completamente il sistema lavoro, a partire dalle assunzioni.
Antonello De Pierro, giornalista, direttore del portale di informazione nazionale Italymedia e da tempo impegnato nel giornalismo di denuncia sociale. Ha collaborato per âLa Stampaâ? e âLâOpinioneâ?, ha diretto nel 2003 il mensile âNuove proposteâ? ed ha condotto programmi nel circuito tv Stream, oltre che essere un assiduo ideatore di trasmissioni per Radio Roma ed altre emittenti locali nel Lazio. Oggi è molto attivo nel giornalismo on line e nellâinformazione telematica grazie al sito di informazione da lui diretto Italymedia.it
Luglio 22nd, 2006 alle 11:02
Ormai, comunque vada, il calcio è tramontato.
Anche nel caso che saranno ammorbidite le pene mi dite voi come si puo’ giustificare il comportamento dei Bolognese e torinesi?
I primi hanno chiesto l’esclusione nostra da tutti i campionati…..SCIACALLI…..i secondi prendono accordi con i nostri giocatori in caso retrocessione in B…..SCIACALLI GEM….e noi stiamo qui a subire le ire di chi il CALCIO nn lo ha mai praticato e casomai ha seguito i mondiali x un interesse personale data la carica che riveste al momento.
Sono cresciuto tra i campetti e le figurine panini….amo la mia città e la mia squadra….e mi sentirei derubato dei miei valori e delle mie speranze se non cambiano strada in questa inquisizione.
E’ una sconfitta per tutti anche per quei partigiani romani che ci …governano, la firenze rossa vacilla sotto il vento dell’ingiustizia.
Le nostre strade sono state storicamente intrise dal sangue di guerre soprattutto interne…ma stavolta siamo tutti uniti in un’unica irremovibile convinzione….INNOCENTI…QUANTOMENO COME LA ROMA E SICURAMENTE MOLTO PIU’DELL’INTER…
Luglio 22nd, 2006 alle 11:10
La Fiorentina è la squadra di Firenze, una città che ha una storia di dignità e indipendenza. Abbiamo respinto le minacce di Papi e imperatori, figurati di un guido rossi qualsiasi.
Non possiamo chinare il capo difronte alla menzogna. Non accettare la B, perchè non possiamo accettare l’ingiustizia.
Meglio ritirare la squadra dai campionati!
E innalzare libero il Labaro Viola!!
Luglio 22nd, 2006 alle 11:27
A prescindere che è palese l’inimicizia di Rossi x DDV anche x UNIPOL!!!!!
Ho paura che sia già tutto scritto ma soprattutto che i legali viola, leggendo sui vari siti, non abbiano capito dove puntare la difesa in modo fermo e deciso. Palazzi vuole cancellare testimonianza di rosetti e tombolini che ci aiuterebbero, e noi non riusciamo a mostrare come i tempi detti dall’accusa sull’incontro con bergamo siano errati, che non c’è mai stata richiesta x arbitri o assistenti e che, soprattutto, direttamente non abbiamo chiesto niente. Forse, x grossa ingenuitò, ci dovrebbero dare una penalizzazione x resp.oggettiva. Invece si continua a puntare sulla non punibilità di DDV che è di difficile difesa essendo socio al 97% e non su ciò ci discolpa:il campo. Lecce-Parma De Santis bastano le immagini e Morfeo non fu espulso ma ammonito. Decisioni Giuste etc etc etc
Ho una gran paura…sempre forza VIOLA.
Luglio 22nd, 2006 alle 11:30
Rosetti non è indagato, ci ha rappresentato ai mondiali quindi è attendibile come test. In Lazio Fiorentina può solo dire che la fiorentina dal campo è stata penalizzata x episodi non visti…..e questa testimonianza non può che aiutarci a togliere un’altra partita x noi grave(x l’imputazione)x il chievo basta essere un buon avvocato. Ogni domenica ci possono essere casi x rigori. Là ne avevamo anche uno a favore.
Luglio 22nd, 2006 alle 11:33
vorrei scrivere tanti pensieri ma non ne ho piu ne la voglia ne la forza. vorrei rispondere a tutti quelli che identificano il governo di sinistra con lo scandalo di una viola in b, ma sinceramente sono sfavato di vedere quanto queste persone siano rimbambite da idee politiche quantomeno fumose e non si ricordino CHI a Diego l’aveva GIURATA. cavoli amari si preannunciano per la nostra viola ma ancora di piu per il nostro paese. inutile girarci intorno, noi un BERLUSCONI ce lo meritiamo per intero. torno a letto, bona…
Luglio 22nd, 2006 alle 12:41
non voglio mischiare calcio e politica, ma per della valle destra e sinistra si sono trovate d’accordo.Diego ha attaccato giustamente( siamo in un paese libero?) in passato vertici di finanza rossa e no.Ha attaccato berlusconi a ruota libera e lo ha ridicolizzato a porta porta.
ed ora ecco il pegno da pagare.
prodi lo stimavo ma dopo le ultime dichiarazione mi ha deluso.
per le tessere elettorali rese in maniera simbolica dove vengono raccolte?
Luglio 22nd, 2006 alle 15:00
AVVISO.
David, avvisa gli amici di violanews.com che cliccando sul link (vai sul blog di David Guetta) esce l’ indirizzo http://www,davidguetta.it/
con LA VIRGOLA invece del punto dopo www.
Ciao, Avanti cosi, FORZA VIOLA !