La lezione di Baggio
Non fa l’opinionista, non vuole allenare, e nemmeno entrare in qualche cordata per comprarsi una società decotta e sul punto di fallire: ma che sta facendo Roberto Baggio?
Un giorno della scorsa primavera uno che come me lo conosceva molto bene ai tempi di Firenze trascorse un lungo pomeriggio di attesa davanti alla villa di Altavilla, in provincia di Vicenza, per consegnare al popolo italiano, ormai vedovo delle sue straordinarie giocate, poche svogliate parole sulle sfide incrociate che la domenica successiva avrebbero viste impegnate le sei squadre in cui aveva giocato.
E sto parlando di uno dei più bravi tra noi: Alberto Polverosi, che da quella esperienza ricavò la netta impressione che Baggio avesse proprio staccato la spina e che a riattaccarla non ci pensasse neanche lontanamente.
Che grande lezione!
Andarsene via in quel modo, in silenzio, in mezzo a tanti pagliacci che invece continuano ad urlare.
Chiudere in un pomeriggio qualsiasi del maggio 2004, salutato dalla standing ovation di San Siro, da un abbraccio con Maldini, per scivolare nella vita vera, cioè la famiglia e i figli (il terzo sarebbe nato dopo pochi mesi).
Un silenzio assordante, rotto solo da poche parole giapponesi, che sono comunque bastate per farlo tornare sulle prime pagine dei giornali.
Almeno una decina di volte ho pensato: adesso prendo la macchina, mi piazzo anch’io davanti a casa sua e ci provo.
Possibilità di riuscita dell’intervista neanche troppo scarse, visto che sono stato tra i pochissimi a cui, proprio in memoria dei tempi fiorentini in cui lui aveva il codino ed io i capelli, ha scritto la prefazione di un libro.
Ma poi mi sono chiesto: è giusto?
E’ giusto violentare la privacy di uno straordinario campione che non specula su nulla, che non avanza pretese in memoria del fantastico passato e che nel suo nascondersi sembra sempre più assomigliare a Mina?
Chissà se riuscirò a resistere alla tentazione di provarci.
Intanto per farmi passare la nostalgia mi riguardo un paio di gol con la maglia viola: Milano e Napoli.
Chi c’era a quei tempi, sa di cosa sto parlando.
Dicembre 7th, 2005 alle 22:04
chi era il calciatore
roberto baggio?
baggio era il grande amore dei noi tifosi viola
agli anni ottanta…
baggio era lui che ci ha guidato alla finale
di coppa uefa…quasi 30 anni dopo l”ultimo
nostro finale.
baggio era lui…e l”unico giocatore al mondo
che conosco fin ora che ha rifiutato a tirare
un rigore contro la sua ex squadra…
si…baggio era lui che aveva detto alcune parole prima di andare alla juve…pero ditemi
quale giocatore dagli anni novanta e poi sia una bandiera assoluta di una squadra..
grazie robi…e peccato che ci ha dato gioie e magie solo per 4-5 anni..
Dicembre 8th, 2005 alle 09:39
Baggio è colui che ci ha fatto innamorare della Viola. Era un’estate di non mi ricordo quanti anni fa. E noi (io e la mia famiglia, allora in verità molto piccola, intendo per il numero dei componenti) sonnecchiavamo come tifosi. Si sa siamo toscani e come scelta simpatizzavamo per la Fiorentina, nel senso che la domenica guardavamo i risultati, se si vinceva bene, se no…pazienza. Dicevo…era d’estate, tanto tempo fa, e la Viola venne in ritiro qui da noi, mia figlia che aveva appena nove anni vide Baggio e se ne innamorò. Lei era piccola e non poteva capire le magie di quel giovane atleta, ma Baggio non affascinava solo quando giocava, aveva carisma e questo bastava. Da allora non si sa se per fortuna o per sfortuna, la sera non abbiamo più guardato i risultati di calcio, ma abbiamo cominciato a tifare con gioia per la nostra squadra. Poi si sa come sono andate le cose, per fortuna altre persone sono arrivate…altri uomini degni del miglior Baggio, come lui veri ed affidabili primo fra tutti il Rui e noi siamo sempre qui a gioire o a disperarci. Ma sempre Viola nell’anima…
Dicembre 8th, 2005 alle 15:33
ci hanno tolto un sogno quel giorno del novanta il grande baggio oggi resterebbe viola a vita perchè la viola è tornata ad essere una grande società roby un granda calciatore un grande uomo ed oggi credetemi non è poco un salto e forza viola da 50 anni
Dicembre 8th, 2005 alle 16:50
Ma quei gol che ti sei riguardato non potresti metterli online??
sicuramenta farebbe piacere a molti rivedere quelle mitiche gesta, io è qualche anno che li sto cercando ma ho trovato solo la parte finale di quello a Napoli e con riprese piuttosto scarse
Dicembre 8th, 2005 alle 17:54
UN GRANDISSIMO CAMPIONE, UN GRANDISSIMO UOMO,UN GIOCATORE SEMPRE CORRETTO IN TUTTI I CONTESTI IN CUI SI E’ TROVATO, MAI UNA PAROLA FUORI POSTO, L’ESSENZA DEL CALCIO ITALIANO E MONDIALE, L’ULTIMO GIOCATORE ITALIANO A VINCERE IL PALLONE D’ORO……………..IL GIOCATORE PIU’ AMATO IN ITALIA E NON SOLO…………….NATURALMENTE IL MIO IDOLO IN ASSOLUTO………..COME LUI NON CI SARA’ MAI NESSUNO………….QUESTO E’ ROBERTO BAGGIO!!!!!!! E ADESSO NON VEDERLO NON SENTIRLO NON DEVE STUPIRE………..GRAZIE ROBY
Dicembre 8th, 2005 alle 18:00
Ah suonatori di piffero,
di tamburello, di viola
state un po’ zitti se vola
con penne o piume di zeffiro
nella stravagante spola
da un piede all’altro, nel vivido
organizzarsi del brivido
fra la tomaia e la suola
sezionando come un raggio
(sì, laser più che persona)
l’area non più di rigore
a distrarci dall’orrore
che senza colpa impersona
l’imponderabile Baggio
Dicembre 9th, 2005 alle 10:55
Maldini-Milan
Baresi-Milan
Del Piero-Gobbilandia
Rui Costa-Fiorentina ( Venduto e non andato via )
Totti-Roma
Zanetti-Inter
e potrei continuare ancora…
GobBaggio? Nessuno.
Dicembre 9th, 2005 alle 15:26
A San siro c’ero quando segnò uno dei due gol a cui facevi riferiemnto. Si vinse 2 a 0 e si pensò di avere il Maradona italiano…
Dicembre 9th, 2005 alle 16:38
Il motivo per cui Baggio è universalmente riconosciuto come CAMPIONE, è la sua umanita, non intesa come astrazione ma propio come qualità. Quanti sono riusciti ad entrare nel cuore dei tifosi come lui pur avendo vestito tante maglie? Quanti, come giustamente sottolinea David, si sono fatti da parte con semplicità e riservatezza? E’ stato un idolo per molti di noi ma sarebbe più giusto dire : E’ stato un ESEMPIO per tutti quelli che si avvicinano allo sport, qualunque esso sia ed a qualunque livello. Ho appeso la foto di Baggio in camera mia il giorno che è stato ceduto alla juve (si con la minuscola), quel pugno chiuso verso la Fiesole con lo sguardo grintoso del guerriero mi ha accompagnato negli anni seguenti, come monito, come a dirmi non mollare, anche quando le difficoltà sembreranno insormontabili tu potrai farcela come ce l’ho fatta io. Oggi che sono passati venticinque anni e sono sposato con un bimbo piccolo, la foto è ancora lì ed ogni volta che torno non posso fare a meno fermarmi e riguardala. Spero un giorno frà qualche anno di riuscire a raccontare le gesta di quell’uomo a mio figlio, con la stessa poesia ed emozione con cui mio padre mi raccontava delle gesta dei grandi del passato, che mi hanno fatto innamorare cosi in profondità di questo splendido gioco e di questa bellissima maglia Viola.
Dicembre 10th, 2005 alle 16:20
E chi l’avrebbe detto che avrei dovuto avere a che fare con il mitico Guetta anche dopo il Pentasport?
Apparte gli scherzi colgo l’occasione per salutare il mio opinionista-giornalista-conduttore-direttore preferito:
un certo David Guetta.
Non vorrei essere troppo lungo, ma l’occasione di parlare direttamente a te David non è da poco, quindi io scrivo, poi casomai stà a te non leggere!
In effetti noterai che fra le varie “mansioni” che ti attribuisco manca quella di telecronista, già, proprio quella mansione che ti ha portato alla “notorietà”.
Eppure non me ne volere ma questa è la parte di te che apprezzo meno, ma mi spiego meglio:
Non dico che tu non sia bravo, anzi, scondo me sei migliore di tanti che lo fanno a livello nazionale, e non sfigureresti senz’altro accanto ai miti viventi di “tutto il calcio minuto per minuto”!
Il punto è che la tua passione per la Fiorentina la trasmetti attraverso l’etere, e per me seguire la partita diventa una questione troppo emotiva.
In due parole mi fai stare male più di quanto non lo faccia la Viola!
L’anno scroso la salvezza l’ho seguita attraverso RadioBlu, e ti assicuro che è stato un vero massacro per me (per chi non lo è stato?).
Comunque ti faccio i miei complimenti per tutto, ma soprattutto per essere il “capitano” di quella grande squadra che è il Pentasport!
Mi raccomando, continuate così che siete forti!
…si diceva di Roberto Baggio però….
Già, vogliamo fare paragoni fra il suo stile di vita e quello degli odierni campioni?
I vari Totti, Inzaghi, Bobo Vieri…
Lasciamo perdere, proprio un’altra categoria.
Roberto è sempre stato un signore, seppur con un carattere particolare, non è mai stato sopra le righe se non per i suoi colpi di classe, e questo gli fa onore.
Spero che faccia la sua vita lontano dal calcio e soprattutto dai “gettoni televisivi”!
Dicembre 10th, 2005 alle 17:30
BAGGIO….semplicemente divino
Dicembre 10th, 2005 alle 17:34
Poco dopo il passaggio alla Juve Baggio disse che quando avrebbe smesso di giocare avrebbe spiegato per filo e per segno come e perchè passò dal viola al bianconero… io sto ancora aspettando.
Dicembre 13th, 2005 alle 22:51
Baggio….Baggio….le mie prime partite allo stadio da solo….l’esordio in Coppa Italia contro l’Udinese (3-1 se non ricordo male) di quel ragazzino sfortunato che Firenze ha amato da subito…”a scatola chiusa”….la prima doppietta sempre in Coppa Italia (vado a memoria mi sembra un 2-1 all’Empoli)….ricordi di ragazzino…ricordi di un ragazzo che nell’89 andava a Bologna di nascosto a vedere Baggio…e nel treno di ritorno incontrava nella poltrona accanto “niente di meno che” David Guetta….ne è passato di tempo…Baggio ci ha fatto innamorare tutti….il solo rimpianto è quello che poteva essere e non è stato…. 🙁 Per quanto riguarda l’uscita di scena di Roberto: gran signore…come è sempre stato!
Gennaio 2nd, 2006 alle 11:11
allora,vari suoi gool li potete trovare su baggio2000.se e per quanto riguarda 2 dei suoi gol piu belli ne metterei 3 insieme, tutti stupendi ma diversi ognuno dall altro. 1 juventus-brescia 1-1 lungo lancio di pirlo da metà campo,stop e dribbling insieme e van der sar per terra..stupendo 2 juv-lazio 6-1 praticamente si è dribblato 6 avversari prima di infilare marchegiani..favoloso! 3 napoli-fiorentina vabbè questo lo conoscete tutti..sicuramente è il piu famoso
Gennaio 2nd, 2006 alle 11:17
e per quanto riguarda la persona credo che non ci sia nulla da dire..soltanto gli ipocriti e gli idioti hanno qualcosa da dire di negativo sulla sua persona..uomo eccezionale,serio,in un mondo di buffoni tipo vieri,totti,cassano, e chi piu ne ha piu ne metta..
Gennaio 20th, 2006 alle 23:26
Il prossimo vocabolario Zingarelli alla voce “calcio” (oltre a definirlo come minerale, elemento e pedata) userà “Roberto Baggio” come sinonimo. Ogni tanto si sente dire “punizione alla Baggio”, “lancio alla Baggio”, “spunto alla Baggio”, “tocco alla Baggio”, e così via… ma di Baggio completo ne abbiamo visto uno solo (con buona pace di chi parla dei “perfetti” Pelé o Maradona, dimenticando, ad esempio, la loro carenza nel gioco di copertura o “fase difensiva” coma dicono quelli che se ne intendono). Alé Viola!
Febbraio 14th, 2007 alle 15:21
Ma che grande uomo che a potuto vedere l’italia .non e piu calcio da quando manca lui veloce come il jaguaro elegante come un falco aggile come una gazzella potente come un leone tante belle cose roby 10