Orgoglio nazionale
Secondo viaggio a Parigi, con seconda figlia, che poi sarebbe la prima e che ha avuto da Camilla il permesso di farsi il fine settimana da queste parti.
Scambi e contrattazioni con adolescente: in cambio di giornate durissime (per me) di shopping, oltre a visitare i classici della città ottengo di “deportarla” allo stadio St Denis per Francia-Romania.
In viaggio Valentina mi aveva detto che secondo lei non esisteva nel mondo occidentale un Presidente peggiore di Berlusconi (cosa che immagino pensino in molti) ed io le avevo ribattuto che, pur condividendo molte sue idee, forse bisognerebbe cercare di tenere un po’ più su l’orgoglio italiano, visto che ogni Paese, Francia compresa, ha la sua bella polvere da tenere sotto il tappeto.
Ma è allo stadio che mi sono reso conto di quanto siamo autolesionisti con l’Italia, che io amo da impazzire: ventimila bandiere tricolori piazzate accanto ai seggiolini, un tifo incessante per la Nazionale che non si sogna neanche la Roma all’Olimpico, una forza nel rivendicare la propria identità da lasciare a bocca aperta.
Noi invece la Nazionale la fischiamo, noi “peggio che in Italia solo in Burundi”, noi “facciamo tutti schifo”, noi “così non si può più andare avanti”, e il più bello ha come minimo la rogna.
Ottobre 10th, 2010 alle 09:47
Caro David,in Francia non tifano soltanto per la nazioonale di calcio,non sentono come cosa propria,comune a tutto un popolo,ad una nazione,soltanto le maglie blu.No.Sentono anche la scuola,pubblica,sentono anche la sanità pubblica,sentono anche lo”Stato”.Non mi sembra proprio che la destra berlusconiana,al potere in Italia ormai(purtroppo)dal 1994,abbia a cuore,abbia in cima ai propri pensieri lo Stato,l’etica pubblica,il sentirsi parte di una nazione.
Ha assolutamente ragione tua figlia,uno peggio di Berlusconi è difficile da trovare.Ti faccio un esempio:il compagno della mia figlia più grande,era un lavoratore della Eaton,multinazionale Usa che è venuta in Italia quasi 30 fa,ha ottenuto dai lavoratori,dal territorio,dalle istituzioni,tutto,o quasi,ciò che voleva.Ciò che Marchionne vuole ora(turni a suo piacimento,lavoro festivo e notturno a gogò ecc)alla Eaton c’è da 25 anni.Eppure due anni orsono,in piena estate,dopo aver elargito agli operai un premio per l’ottimo andamento della fabbrica,ha comunicato agli stessi l’intenzione di “delocalizzare”la produzione.Una settimana fa,ai 304 operai è stata recapitata la lettera di licenziamento che scatterà dal 14 dic.Che c’entra Berlusconi e la Francia?In Francia,come in Germania,prima di permettere ad una multinazionale,che ha fatto profitti sino ad un istante prima,di andarsene,Sarkozy convoca i vertici dell’azienda all’Eliseo e tratta direttamente con loro,da Presidente della Francia che difende i suoi cittadini.E di solito ottiene risultati.Perchè sarà pure di destra,non farà tutto bene,ma al valore della coesione sociale,nazionale,ci tiene.Eccome.Berlusconi invece pensa soltanto ai giudici.O meglio,ai suoi processi.A Firenze,se non sbaglio c’è stato un caso simile,una fabbrica è stata chiusa,ma quel disgraziato di Prodi,quell’incapace di Bersani,ministro dell’industria,sono riusciti a far “riconvertire”l’azienda e a salvare il lavoro per quasi 400 persone.Questo “atteggiamento”Sarkozy,Merkel,lo tengono ogni giorno.Poi Sarkozy espelle,o vorrebbe espellere i rom.Ma questa è un’altra storia.Ciao
Ottobre 10th, 2010 alle 09:50
La cosa buffa è che i francesi attuali non hanno identità ma la rivendicano , forse a loro serve per cercare un’appartenenza in uno stato pieno di differenze sociali e religiose .
Probabilmente sono più avanti di noi , anzi sicuramente lo sono , ma io proprio non mi ci voglio rispecchiare nella nazionale e la nazionalità italiana.
Ottobre 10th, 2010 alle 10:01
Dai David, ti sei scordato Firenze…magari a Genova i tifosi si ripetono e ti fanno bugiardo! A Firenze è stata davvero una gran bella serata di tifo e di orgoglio nazionale , i pubblico che cantava l’inno come non si sentiva da tempo…aspettiamo martedì e stiamo a vedere.
Ottobre 10th, 2010 alle 10:07
il fatto è che in Italia tendiamo a politicizzare tutto..TUTTO! Anche la nazionale…è uno schifo… ma chissene frega se al governo c’è Berlusconi, che non sarà un genio ma non è certo peggiore dei suoi predecessori… o anche dei suoi pari in altri stati(zapatero su tutti… lettera iniziale in corsivo voluta) e ditemi una cosa.. che senso ha andare allo stadio a fischiare l’Italia perchè al governo c’è lui??? in questo facciamo veramente cacare! io sono orgogliosissimo di essere Italiano… e non per la politica.
Ottobre 10th, 2010 alle 10:12
Si ieri lo Stade de France era pieno a craquer ed anch’io non ho potuto fare a meno di paragonarlo agli stadi italiani quando gioca la vostra nazionale.E pensare che a livello di club il calcio Francese non é seguito come in Italia, fatta eccezione per Marseille e ,forse, S.Etienne e Lyon.In Francia l’amore per la Nazionale ha radici in un grande chauvinisme patriottico che coinvolge tutto al di la di appartenenze politche.Comunque sono contento che tu ,David, sia venuto a farci visita con la famiglia.Da noi,quando muore un soldato in Afghanistan o in Africa, tutti si raccolgono intorno ai commilitoni, caserma d’origine ed il governo.Nessuna polemica in casi simili.E pensare che siiamo un paese rivoluzionario dove l’UMP ,il partito al governo é piu a sinistra dell’Italiano PD.Vive la France,e vive la République.
Ottobre 10th, 2010 alle 10:42
Basta conoscere la storia dei due paesi per capire il perche’. La Francia nonostante i suoi problemi attuali è una nazione unita da secoli, ha una tradizione e un orgoglio nazionale simile a quello dell’Inghilterra. L’Italia 150 anni fa metteva insieme popoli profondamente diversi che parlavano lingue diverse e a parte piccole realtà estremamente civili (tipo la Toscana) era complessivamente allo stato barbaro.
L’Unità d’Italia è cominciata seriamente solo con la prima guerra mondiale perche’ da nord a sud morivano tutti per una guerra unica anche se incomprensibile per il popolo. Dal punto di vista linguistico l’unità d’Italia è cominciata a mio avviso con la diffusione della televisione (fine anni ’50) ma qui la strada la vedo ancora molto ma molto lunga (basta recarsi in un qualunque paesello del sud e ascoltare ragazzini in strada che giocano). In conclusione dal punto di vista sociale non siamo una Nazione.
Ottobre 10th, 2010 alle 10:47
Che c’avranno poi da essere orgogliosi, non lo so, che l’unica cosa bona della Francia è la Bruni (che infatti non è francese). XD
Ottobre 10th, 2010 alle 10:58
Orgoglio effimero. La Storia insegna, ieri eravamo Ausonia, Esperia, Enotria. Domani saremo Antani. Non ci casco più.
Tra non molto l’avranno vinta i leghisti e diventeremo come la Corea. Italia del Nord e Italia del Sud, con un bel confine militarizzato sul 44° parallelo.
Per avere quel tipo di orgoglio prima bisogna fare una nazione, non basta disegnare un confine su una carta. In attesa, il mio orgoglio lo riservo solo per Firenze.
Ottobre 10th, 2010 alle 11:06
Stessa sensazione che ho avuto ad agosto a Londra,incontrando gruppi di amici,famiglie,tutti rigorosamente con la maglietta (originale) dell’Inghilterra, in metropolitana verso Wembley….
Ottobre 10th, 2010 alle 11:08
l’Italia farà anche schifo come a qualcuno piace raccontare,ma chi ci viene non se ne va più, e ci si abbarbica.
Dal dopoguerra ad oggi tutti hanno vissuto tre gradini al di sopra delle proprie possibilità,a cominciare dai proletari; in ogni famiglia ci sono tre televisori,due automobili,le vacanze estive , le vacanze invernali,tutte le signore hanno minimo una pelliccia, esce un telefonino nuovo e la gente fa tre ore di fila alla cassa per comprarlo
D’estate invece la gente fa la fila per comprare il condizionatore.
L’italia é la nazione europea dove c’è il maggior numero di proprietari di case proprie, Ti fermi ad un incrocio e tre macchine su cinque costano oltre 40.000 euro, le utilitarie in realtà son le seconde auto che s’adopra per andare a fare la spesa,per trovare un tavolo al ristorante bisogna aver prenotato,nelle scuole di danza per i figli non c’è posto ti prendono solo se sei raccomandato da qualcuno,ogni 15/20 giorni le signore vanno a farsi il taglio colore e messa in piega a 150 eurini, non prima però di aver anche li prenotato, con tanto di ricca agenda accanto al telefono.
Ieri pomeriggio ero al centro commerciale Outlet di Barberino manca poco che non riesco a posteggiare, sono entrato dentro un negozio, per regalare a mia moglie una borsa di firma , non un cencio, ho dovuto attendere un quarto d’ora che la prima commessa si liberasse ; se vai in centro, l’ottanta per cento dei ragazzi vestono Barbour , Woolrich o Moonclear, e se ne vanno via con motorini sotto al sedere che vanno da tremilaeuro in su.
Gli unici indicatori di ricchezza che effettivamente hanno subito un ribasso sono le gioiellerie, ma per due motivi semplici semplici : primo, l’oro in due anni è quasi raddoppiato e per una comunione dell’ultimo dei parenti ,anche una medaglietta va a duecento euro, secondo tra la gioventù è di moda altre forme di monili che non siano metallo prezioso.
E ora a grappolo ne butto velocemente qualche altra….
le case di riposo per anziani, che saprete vanno da tremilaeuro in su sono strapiene, e ti puoi solo mettere in lista, la medicina e la chirurgia cosmetica hanno avuto un boom eclatante,ugualmente vedasi per i centri fitness,in quasi tutte le famiglie ci sonocani o gatti che costano un’ira di Dio di scatolame, vaccini, toelette e aggeggi vari.
Un gattino costa minimo , stretto stretto due/tre euro di scatolame giornaliero, sei/sette euro di lettiera a settimana per i bisognini,vaccini vari, insomma supera abbondantemente i cento euro al mese.
Siccome mi dicono che in un anno i mesi sono dodici se ne deduce che un simpatico gattolino viaggia a 1500 eurini l’anno, che tradotti nei canonici 12 anni di vita media dei gatti fanno 18.000 eurini .
Per adesso chiudo, in attesa di vostri pregiati riscontri, augurando a chi dice che in Italia si sta tanto male di a vivere in Irlanda , in Germania, o meglio ancora in Spagna , dove oggi hanno le pezze al culo e non hanno pù lacrime.
L’importante è che hanno Zapatero, tanto liberale illuminato e amico dei gay.
David , quando hai un po di tempo,portala Camilla , e gli altri bimbi s’intende, perchè una famiglia parte sempre al completo,e fagli vedere un pochino il mondo fuori dall’Italia come viaggia.
Immonda Bestia
Ottobre 10th, 2010 alle 11:24
No, peggio che in Italia solo in Burundi no. Però viviamo in un Paese che potrebbe essere un paradiso e invece è un letamaio dove ormai la maggior parte della gente non arriva a fine mese. E la cosa fa incazzare!
Ottobre 10th, 2010 alle 12:25
Vero i Francesi hanno un identità nazionale che noi ci sogniamo essendo rimasti alla civiltà dei comuni.
Però su una cosa dissento con Valentina ,io il Cavaliere l’ho votato turandomi il naso , ma Lei chi metterebbe della sinistra per fare bella figura all’estero?
Ottobre 10th, 2010 alle 13:21
avrà tempo la tua giovane figlia di rivalutare la figura di Berlusconi, l’italia, il bene e il male,
è ancora acerba, immatura, senza esperienza,
si lascia guidare nei suoi giudizi dall’istinto, non pondera i giusti pesi che pendono da un lato e l’altro della bilancia.
tra qualche anno, anche lei, sarà maestra della ponderazione, del giusto equilibrio,
del ragionamento che se si estremizza non sarà mai dalla parte in cui esso è nato,
sarà un po’ come te david,
come me marcos,
e credo che non sarà un bel vedere.
Ottobre 10th, 2010 alle 14:06
Scusa david ma quanti anni ha tua figlia Valentina!? Quanti presidenti italiani ha conosciuto nella sua vita!? Immagino pochi! Credo che il fatto di odiare berlusconi sia ai giorni nostri più una moda che una convinzione! Con questo nn lo amo manco io ma tra lui prodi..veltroni ecc…accidenti al meglio! Forse bersani sarebbe quello giusto?! Mamma mia!
Gli italiani sono di tradizione autolesionisti…un po’ come noi fiorentini no!?
Ciao
Ottobre 10th, 2010 alle 16:05
Caro David, o la democrazia è difettosa o gli italiani sono in maggioranza stupidi, visto che da sedici anni votano in massa il “presidente peggiore del mondo occidentale”. Trenta o quarant’anni fa l’avrebbero chiamato il “cosiddetto” mondo occidentale, oppure il “cosiddetto” mondo libero. Un qualche progresso in fin dei conti c’è già stato.
Ottobre 10th, 2010 alle 17:36
Un pò retorico e “anacronistico”, considerando la “globalizzazione” e la “voglia” di Federalismo nostrana!
L’Italia non ha una “cultura” nazionalista come può averla la Francia, l’Inghilterra o la Spagna; è la nostra Storia che ce lo insegna! Abbiamo appena 150 anni di unità nazionale mentre la tua citata Francia (tanto per fare un esempio) ne ha secoli…..
Ci ricordiamo della nostra “Nazionalità” solo per un mese ogni 4 anni e cmq solo per eventi sportivi…..per il resto ognuno bada al suo “campanile”!
Per restare in Toscana, non riusciamo a metterci d’accordo tra due comuni limitrofi e pretendiamo di cantare l’inno nazionale tutti insieme allo stadio?
Il sentimento “Nazionale” è una cosa che si DEVE insegnare fin da piccoli, andando oltre i propri campanilismi politico-religiosi-sportivi; come si fa a pretendere di far nascere sentimenti Nazionali a dei bambini delle elementari se quotidianamente giornali e televisioni ( a fini politici) non fanno altro che “sputtanare” l’Italia in tutto il Mondo; se ad ogni atto di inciviltà diamo del “napoletano”, “mafioso”, “terrone” ,”leghista” , “fascista” a dei nostri connazionali?
Di una cosa solo sono certo, l’Italia non avrà MAI un forte sentimento “nazionale”….neanche in epoca romana c’è mai stato, quindi pretenderlo ora che siamo “solo un’espressione geografica” mi pare troppo!
Forza Viola
Ottobre 10th, 2010 alle 18:06
a firenze c’è stato tanto tifo quando c’è stata la nazionale, baci e a tutti i miei splendidi ragazzi della redazione ps buone vacanze a parigi
Ottobre 10th, 2010 alle 18:27
Cara Caterina(17), a Firenze la nazionale sta allegramente sui coglioni, mi consenta. Se Lei ha una visione diversa, allora probabilmente il nostro punto di vista è differente. Il mio è situato all’incirca a metà Curva Fiesole, il Suo?
Ottobre 10th, 2010 alle 18:30
Caro David mi permetto di dissentire su quanto detto da tua figlia Valentina pur rispettandone le idee,non capisco in base a quale teorema dica che abbiamo il peggior presidente del consiglio del quale vergonarsi verso l’estero .Comunque io sono Italiano e orgoglioso di esserlo,ma mi vergogno di essere connazionale di quel Mauro post 12 che da degli stupidi a chi non la pensa come lui e farfuglia bischerate sulla democrazia .
Bene caro Mauro ho una laurea vivo a Torino pur essendo fiorentino puro sangue e vengo su questo bellissimo sito per parlare di Fiorentina con altra gente come me innamorata della propria squadra ,quindi non mi sta bene di farmi offendere da un semianalfabeta, leggi le ultime 3 righe del tuo post e capirai perchè dico questo.
Infine ti do ancora un dato inconfutabile Piemonte , Valle d’Aosta, Lombardia ,Veneto ,Lazio sono le regioni a più alto reddito e guarda caso governate da politici della parte degli stupidi , con questo ti ho detto tutto se per caso vuoi rispondermi autorizzo il sito a darti la mia mail , comunque è tanto bello parlare di calcio…..
Ottobre 10th, 2010 alle 18:41
Libertè, egalitè, fraternitè. Facile avere senso di appartenenza dietro questa cultura. Libertà di fare tutto ciò che non nuoce agli altri. Uguaglianza per censo e di fronte ai diritti e ai doveri. Fraternità nel cerare sempre il dialogo. Noi Italiani abbiamo da oppore una terra meravigliosa e qualche personalità di spicco, ma come popolo abbiamo solo da imparare e migliorare. Abbiamo un presidente del consiglio che esprime e amplifica i nostri difetti. Abbiamo 4 regioni in mano alla criminalità organizzata, abbiamo massoneria e Ior, abbiamo il record continentale di precari senza ammortizzatori sociali e di infortuni sul lavoro, oltre che di suicidi di piccoli imprenditori e di carcerati. Abbiamo anche i leghisti, che altri(spagna esclusa) non anno, Tuttavia stiamo meglio di tanti altri, almeno per ora. Basta vedere quello che hanno fatto i neonazi in serbia contro i progressisti e gli omosessuali, per farmi dire: meno male che………
Ottobre 10th, 2010 alle 20:06
Se ritenete Berlusconi il peggiore premier di sempre, è grazie a questa sinistra che non sa fare altro che litigare,e attaccare gli avversari politici senza fare LA politica,io personalmente spero continuino ancora per altri anni a scannarsi tra di loro,Berlusconi piace poco anche a me ma lo considero il male minore in questo momento.FORZA VIOLA
Ottobre 10th, 2010 alle 21:29
L’Immonda è in gran forma!
Ottobre 10th, 2010 alle 21:38
lo capiscono anche i bambini… ma nn gli adulti
Ottobre 10th, 2010 alle 21:56
Caro David, il problema non è che siete peggio del Burundi, che fate tutti schifo e che così non potete andare avanti, la vera questione – per quello che mi riguarda – è che non siete degni di governare il Popolo Fiorentino. Se proprio non possiamo amministrarci in regime di indipendenza, almeno facciamo tornare gli austriaci. W Fiorenza!
Ottobre 10th, 2010 alle 22:34
In Italia la nazionale di calcio è la nazionale per eccellenza, cioè la rappresentativa più “rappresentativa” di un paese dove:
— la gente gira in SUV, riempie gli outlet, possiede in media quasi due macchine e oltre due cellulari a testa solo in virtù della cosiddetta economia sommersa, cioè perché non paga le tasse;
— si spendono miliardi di euro l’anno in gratta e vinci, slot machines di vario tipo, scommesse sportive eccetera;
— i governi lasciano morire (di proposito quelli di destra, per insipienza quelli cosiddetti di centro-sinistra) la scuola pubblica, l’università e la ricerca scientifica;
— l’evasore fiscale (e giocatore abituale) si sgrava la coscienza mandando sms di beneficenza da un euro o da due euro, comprando mele, azalee, pacchi di riso, ortensie, arance ecc. ecc., partecipando a telethon e assistendo alle partite della vita contro cancri, leucemie, sclèrosi multiple e malattie genetiche di vario tipo, senza pensare a quanti sono i soldi che raggiungono la destinazione ufficiale e a quanti, invece, servono solo ad alimentare l’ipocrita industria della “beneficenza” che prende il posto di uno Stato cialtrone e latitante;
— ogni cittadino continua a leggere in media poco più di un libro l’anno;
— la scuola dell’obbligo è gratùita solo formalmente perché le famiglie devono pagare i libri di testo e sottostare alle truffe perpetrate dagli editori scolastici con la connivenza della burocrazia statale;
— gli analfabeti di ritorno sono ormai la grande maggioranza della popolazione;
— a differenza dei paesi civili d’Europa (Francia, Germania, Spagna…) in tema di lingua non esiste nessuna autorità investita del compito istituzionale di promulgare una normativa, con il risultato che perfino l’ortografia dell’italiano è ormai un optional;
— il presidente del consiglio, un simpatico ex piduista, ha manifestato fin da ragazzo la propria elevata tempra morale vendendo i compiti ai propri compagni di classe; crescendo, ha investito prima nel mattone e poi nelle tv i proventi, evidentemente enormi, delle sue prestazioni canore sulle navi da crociera; è “sceso in campo” per salvare il paese non all’indomani di piazza Fontana (quando era già grandicello, avendo 33 anni) o della strage di Bologna (quando di anni ne aveva ormai 44) ma solo nel 1993, quando i giudici gli stavano giustamente addosso. Ccon i suoi atteggiamenti da piazzista di aspirapolveri rappresenterebbe una vergogna per qualsiasi paese un minimo civile, laddove gli italiani continuano a votarlo…
Questo tanto per citare in ordine sparso; e si potrebbe proseguire fino a domattina. Ma mi fermo qui, per dire che in questi tempi disgraziati e in questa Italia più disgraziata ancora mi pare davvero fuori luogo invidiare le bandierine sventolate dai nostri cugini francesi (gente con altra storia, altro senso dello Stato, altra serietà, a dispetto di quella poca o tanta polvere nascosta sotto il tappeto). Prima delle bandierine sarà il caso d’invidiare, a loro e non solo a loro, altre (tante) cose.
P.S. David, tua figlia ha mille ragioni a dire che abbiamo il peggiore primo ministro dell’Europa occidentale. Per tenere un po’ più su il loro orgoglio nazionale gli italiani hanno un solo sistema: negargli quel voto che fin qui gli hanno incautamente dato.
Ottobre 10th, 2010 alle 23:46
Mi accontenterei del senso civico dei francesi rinunciando volentieri al nazionalismo e al tifo più o meno sonoro per la nazionale di calcio. Che poi, detto fuori dai denti, la nazionale di calcio rappresenta la federazione (un’associazione privata) o, al massimo, il CONI (anche se vista l’importanza che ha l’Olimpiade per i calciatori.. mah): se la vediamo come occasione per misurare l’amor di patria secondo me siamo messi male già in partenza.
Personalmente, a livello filosofico, mi sento molto più “cittadino del mondo” che legato a nazionalismi o localismi, e non avrei alcun particolare problema se domani la Repubblica Italiana finisse e venisse spezzettata o inglobata in uno Stato più grande (ovviamente purché si mantenessero libertà e pieni diritti, non sto immaginando di essere conquistati): l’importante, secondo me, è che lo Stato in cui vivo funzioni bene, che poi il suo nome sia Toscana, Italia, Europa o Pianeta Terra, beh sarò sincero: per me fa lo stesso. Siccome però ora come ora la mia nazione si chiama appunto Repubblica Italiana, mi preme che l’Italia funzioni bene – ragion per cui qualche motivo di preoccupazione ce l’ho.
Venendo a cose più leggere, nello sport invece ho piacere anche io, come molti, a fare il tifo per chi rappresenta la mia città natale o il comitato olimpico italiano, ma lo sport è solo un gioco…
Ottobre 11th, 2010 alle 00:08
Il paese avrebbe bisogno di riforme totali; dal lavoro alla scuola ,dalla ricerca alla mobilità ,ma per fare questo servono molti soldi e il paese è in default come l’orgoglio nazionale.
Ottobre 11th, 2010 alle 07:32
il senso di appartenenza ad una nazione, il sentirsi orgogliosi di vivere dentro dei limiti geografici per me non ha senso.
Il fatto che si sia nati in italia e’ un puro caso, si potrebbe essere nati in kazakistan, in paraguay o in thailandia…
Che poi ci si possa sentire felici di essere nati qui’ invece che nel bangladesh e’ un altro discorso, ma credo sia riconducibile piu’ ad una botta di culo che ad altro
Gli orgogli nazionali nella storia poi hanno fatto piu’ danni della grandine, perche’ l’orgoglio e’ spesso sfociato in voglia di primeggiare e di imporre la propria supremazia su altri “orgogli”.
Gli stessi orgogli impediscono molte volte di calarsi (una volta all’estero) nei sapori e nei colori di altre culture generando incomprensioni e, nei casi piu’ gravi, guerre sante o preventive…
Se tutti ci sentissimo cittadini del mondo si starebbe dimorto ma dimorto meglio
Somos de donde estamos
Ottobre 11th, 2010 alle 07:37
Immonda Bestia, ha fatto una fotografia splendida della realtà.
Ottobre 11th, 2010 alle 08:11
Per niente d’accordo con IB, racconta una bella favola e non si rende conto, che anche il cosidetto ceto medio, deve fare i conti con la perdita del potere d’acquisto.
Ottobre 11th, 2010 alle 08:42
Quanto ho sorriso leggendo molte risposte. Perchè Firenze è la meglio città d’Italia, la Toscana è la meglio regione dello Stivale e l’Italia è la meglio nazione d’Europa. C’è addirittura chi ha scritto che siamo tutti ricchi e che -evidentemente – la crisi è un’invenzione dei giornali (di sinistra), perchè a Barberino c’è la fila. Ecco, saranno 2 anni che non vado a Barberino. Una volta ci sono stato e mi è bastato. Ovvio che a frequentare certi posto si frequenta i propri simili. E’ la storia delle veline e dei calciatori, no? Stesso ambiente e alla fine l’accoppiata è assicurata. E se il popolo ha fame e manca il pane? Dategli le brioches. Perchè poi tanto ignuno guarda al proprio giardino e non si sforza nemmeno un po’ di andare oltre…
Ottobre 11th, 2010 alle 08:43
Certo che prendere la Francia ad esempio di orgoglio nazionale mi pare abbastanza ridicolo.
La stessa Francia che, circa un anno fa, rimase scandalizzata quando nel corso di Francia-Tunisia emerse che buona parte dei tifosi accorsi allo stadio erano francesi di origine tunisina che tifarono incessantamente la nazionale maghrebina fischiando sonoramente la Marsigliese. Nonostante fossero tutti di nazionalità francese.
Noi in Italia non siamo certamente messi bene in fatto di sentimento di appartenenza nazionale, ma prendere la Francia ad esempio da seguire è come indicare il Pacciani come esempio del buon padre di famiglia.
Ottobre 11th, 2010 alle 09:44
Difficile competere coi francesi a nazionalismo.
Sportivamente poi ci vanno via alla grande: per loro è una questione di cultura dello sport, che noi non possediamo.
Quello che invidio loro è la passione incondizionata per tanti sport, non solo il calcio; prendiamo il judo, o il rugby: ci stravedono. E non come facciamo noi per gli sport minori, che se c’è il Tomba di turno, o il Panatta, tutti davanti alla TV o sul campo, per poi sparire. In Francia è amore puro, e come i grandi amori incondizionato.
Tornando alla politica, da appassionato di Storia vorrei sottolineare una curiosità. Noi abbiamo Berlusconi, loro hanno avuto Napoleone; ma pochi sanno che il piccolo còrso da giovane aveva odiato così tanto la Francia e i francesi da fare di lui uno dei più accesi separatisti/indipendentisti dell’isola. Poi, i contrasti familiari con l’eroe nazionale Pasquale Paoli, riportarono Napoleone in Francia, a scalare le gerarchie militari fino all’Impero.
Come se un militante del Sudtiroler Volkspartei diventasse Presidente del Consiglio italiano…
Alla faccia del nazionalismo!
Ottobre 11th, 2010 alle 09:47
L’amore sconfinato per la nazionale francese è una componente della cultura transalpina che al primo posto pone senza dubbio l’amore per la Nazione. I Francesi sono nazionalisti a prescindere e questo li fa onore. Sentono l’appartenenza al territorio e ad alla storia che li accomuna come pochi altri al mondo.
Figurarsi che anche in manifestazioni internazionali dove è quasi un obbligo parlare inglese, i francesi riescono a snobbare i regolamenti parlando la loro lingua.
L’Italia in questo è diversa, forse perché è Nazione solo da 150 anni, forse perché può contare su tante culture per quante sono le regioni, forse perché conserva ancora lo spirito medievale dei campanili, forse perché ha un grado di istruzione più basso di altre realtà, forse perché si è dimenticata di provenire dalla civiltà romana che dominò il mondo, (anche i francesi e inglesi di quel tempo) o forse perché di tante altre cose, sta il fatto che l’Italia è diventata la Nazione con minor personalità ed ambizione. Esterofila al massimo esponente e nello stesso tempo egoista fino al punto di trincerarsi dietro un pezzo di terra issando una bandiera del tutto personalizzata.
Ottobre 11th, 2010 alle 10:16
Dovremmo tutti ripartire dal post di Immonda.
lucido e razionale.
non so quanti anni abbia tua figlia,ma ritenendola molto giovane, con molta probabilità, riporta considerazioni maturate nel suo ambiente e sopratutto in famiglia. non c’è niente di male, ma nel diffondere tali considerazioni, bisognerebbe essere più prudenti e non scimiottare pedissequamnte i soliti slogan degli avversari politici. ovvero rifugiarsi nel concetto che siccome da qualcuno Berlusconi è considerato il peggiore premier, di conseguenza, chi l’ha votato, è un deficiente totale.e soprattutto, nell’esprimere un concetto proprio, sarebbe opportuno esporlo in prima persona e non rifugiandosi come riportato da altri. se no, ti potrei riportare le considerazioni di mia nonna e non è che, per questo, potrebbero essere considerate meno ” intelligenti “
Ottobre 11th, 2010 alle 10:29
Nazionalisti e leghisti insiema al governo: penso ci sia poco da aggiungere…
Ottobre 11th, 2010 alle 10:48
Caro David, solo una cosa posso dire. Per poter essere orgogliosi di appartenere ad un popolo non basta il luogo di nascita. Ci vuole ben altro. Ci voglionon dei buoni motivi.
Io sono contento e felice di essere nato in una terra come questa, di sentire nella mia storia come miei connazionali Michelangelo, Da Vinci, Raffaello, Fermi, e chi più ne ha più ne metta. Fiero di questo. Ma poi mi guardo intorno, vedo gli italiani. Popolino piccolo piccolo, pressappochista, capace solamente di guardare al porprio orticello e di difenderlo con fucili e baionette senza mai riuscire a guardare al domani, al vicino, al collega. Basta vedere il comportamento sulle strade o agli sportelli pubblici per capire quanto siamo refrattari alle regole, quanto ci piace piegarle ai nostri voleri e quanto siamo incapaci di un minimo di educazione. Ai nostri figli non insegnamo “rispetta le regole” ma “fatti furbo”.
Bè, io ogni volta che vado all’estero, ed ho la fortuna che saltuariamente mi capita, sono fiero dell’Italia ma mi vergogno come un ladro di essere italiano perchè vedo che basterebbe veramente poco a migliorarci, ma non facciamo niente per riuscirci. Anzi, ci sbrodoliamo addosso dicendoci quanto siamo bravi e quando la cose vanno male è sempre colpa di altri e mai nostra.
Berlusconi fa schifo? No, non è vero. E’ solamente il nostro più degno rappresentante. Quelo delle barzellette, delle corna, delle scarpe tolte, delle palpatine e delle prostitute.
Dì la verità David, ma veramente quello che senti per vero.
Quante persone con le caratteristiche di Berlusconi vedi per strada, in centro, in periferia, fra la gente qualunque, fra coloro che sono la nostra immagine per i turisti che sempre meno vengono a trovarci?
Io la stragrsnde maggioranza, anche a Firenze che in quanto ad educazione, per la media italiana naturalmente, avrebbe anche da insegnare. Figuriamoci in città come Roma dove le regole sono per i fessi!
Ottobre 11th, 2010 alle 11:08
Si David
…
basta pensare ai numerosi tifosi viola che…
noi tifiamo viola, l’Italia, … Firenze è in Italia?
Ottobre 11th, 2010 alle 11:10
Tua figlia, benché giovane, ha capito tutto.
Ottobre 11th, 2010 alle 11:19
David e te pensa che in Francia il calcio non è neanche lo sport nazionale, li’ vanno matti per il rugby.
Certo che ogni paese ha il suo Berlusconi, mica siamo noi e basta gli unici martiri, di certo l’orgoglio nazionale in certi posti come appunto la Francia è piu’ sentito, qui ci si scalda ogni quattro anni, e se le cose vanno bene è un conto, ma se vanno male poi si vede come va a finire.
Ottobre 11th, 2010 alle 12:09
I francesi comprano solo Renault… poi Citroen e Peugeut qualche cosa vorrà dire…
Ho studiato un anno in Francia, nella mia vita ho avuto modo di andarci abbstanza spesso: nazionalismo è poco e non rende… cmq onestamente gran bel paese ed organizzato millemila volte meglio del nostro
P.s.
In ogni caso a tua figlia Valentina avresti dovuto chiedere se veramente conosce tutti gli altri presidenti dell’Europa Occidentale prima di fare un paragone tanto ardito…
Che poi sia diventato un modo di dire… ok lo capisco…
ciao
zachini
Ottobre 11th, 2010 alle 12:48
x immonda.
Tu hai fatto la fotografia di un paese che che ha perso di vista la sua identita’, sta perdendo la sua cultura ma si sta assuefacendo alla vita regolata dai ritmi della televione tipo: Sai la detto la Tv.
In Francia tutte le “seghe mentali” che noi italioti abbiamo non sanno cosa sono, il loro sciovinismo è dettato dalla cultura della razionalita’, per loro tutto quanto è pubblico vale molto di piu’ di quanto è privato ma sopratutto c’è il rifiuto dell’irrazionalita’ all’ Italiana. In Italia grazie alla telecrazia non trovi piu’ una biblioteca dove poter leggere testi che abitualmente non si trovano in libreria mentre ogni piccolo paese di provincia ne ha una ,da noi il sociale sta andando al macero mentre in Francia è fondamentale per la vita del sistema paese.Vuoi un esempio: Prova a comprare una confezione di antibiotici , costa esattamente la metà di quello che paghi in Italia . Per il fatto che lo straniero viene in Italia per poi non andarsene piu’hai ragione, ma tu intendi la toscana come nazione italica ma per il resto è solo un amore platonico .(mordi e fuggi).
Entrando nel faceto, ti faccio notare che vengono si trombano le nostre bellissime donne(Madame Carla Bruni) senza pagare mentre il nostro premier se non paga le escort non tromba nessuno e qui ha perfettamente ragione la bimba di David nel sostenere che peggiore del nostro premier nn c’è nessuno ; ci sta facendo perdere anche il primato di “Tombeaur De femme” al cospetto di Mr Sarkozy.
Un saluto , tengo o cuore italiano
(All’italianissimo san marzano ci accostano un francesissimo Depardeau, è la fine)
Ottobre 11th, 2010 alle 12:54
Ciao David, esulo un attimo dal post non prima di rinnovare la mia stima alle signore e signorine di casa Guetta che ti assecondano persino sulla partita della….FRANCIA. Sante.
Dicevo, volevo sottolineare che la sparata di Andrea ha finalmente smosso qualcosa. Questo solo per dire che fino ad oggi è mancato un interlocutore degno di questo nome in Fiorentina. Uno che sia capace anche di alzare per proteggere i suoi interessi e con essi anche quelli della Fiorentina.
Ancora una volta è emersa in maniera chiarissima che Corvino non puo’ fare il frontman di questa società. C’è bisogno di un presidente con questo nome, e non di un facente funzione.
Ottobre 11th, 2010 alle 12:57
Caro David, magari prova a spiegare a tua figlia che il peggior Presidente del Consiglio è un signore che è stato votato dalla maggioranza degli italiani e certamente quello che c’era prima avrebbe potuto essere ancora lì se la maggioranza degli italiani lo avessi rivotato. Sai, è così che funziona in democrazia.
La Francia sostenuta dal proprio pubblico che neppure all’Olimpico sarebbero capaci di un tifo simile. Ma mi sbaglio oppure siamo nella città che da trent’anni infama la nazionale. Forse anche in qualche radiocronaca della partite viola mi è sembrato di udire atteggiamenti ostili. Hai per caso idea di possa essere il radiocronista?
Ottobre 11th, 2010 alle 13:39
hai ragione. Con molto rammarico dico che l Italia fa schifo.
Ottobre 11th, 2010 alle 14:10
Ma di cosa si ragiona?
Della Francia? Ma ragazzi non scherziamo quella è gente seria. Quando c’è qualcosa che non va lottano scioperano fino a quando non si torna indietro. Provate a ricordare la legge sul lavoro, 1 settimana di scontri hanno messo sotto sopra Parigi e il ministro che l’ha pensata si è dimesso. Loro sono uniti sono cazzuti. Il popolo italiano come diceva Pasolini è un popolo di pecoroni e lo sanno anche i nostri goveranti. Di pecore ignoranti gli alzi le tasse ma chi se ne frega!!! L’importante è che vada bene la Juve , La Fiorentina , L’inter. Abbiamo Berlusconi ma chi se ne frega facciamogli vedere 30 giorni la Franzoni che sono felici gli italiani. Siamo pecore ed ignoranti ecco il nostro problema..non scherziamo non ci paragoniamo ai francesi sono lontani anni luce..
Ottobre 11th, 2010 alle 15:29
tifala te la nazionale.noi siamo orgogliosi si ma di essere fiorentini!!!!
Ottobre 11th, 2010 alle 15:31
Sono orgoglione del mio paese!!!
Via come si fa a non invidiare un paese dove vige incontrastato un senso civico tale da scatenare una rivolta popolare quando qualcuno si prova solo lontanamente a violare i diritti di studenti e ricercatori (è successo in Francia 2 o 3 anni or sono, tutto il paese in piazza, retromarcia del governo) con tagli alla ricerca e all’insegnamento.
Noi in Italia subiamo invece supinamente tutti i tagli che non ci riguardano personalmente per poi lamentarci come i bambini piccini quando invece i tagli ci riguardano di persona.
Sono proprio orgoglione del mio paese !!!
Ottobre 11th, 2010 alle 15:37
@conteviola, post 42:
Ma perché te credi che Sarkozy abbia conquistato Carla Bruni col suo charme? Ovvero, credi che Carla Bruni si sia innamorata di Sarkozy??
E ancora: credi che se volesse Berlusconi non conquisterebbe le più belle donne del mondo???
@Prof.Sassaroli, post 28:
Prima dici che non dovrebbe esistere un orgoglio nazionale, poi riconosci però una varietà di culture, dai sapori e colori diversi, infine vorresti sentirti cittadino del mondo: non trovi tutto incongruente? Cosa c’è di strano nel riconoscere la diversità di popoli ed etnie, folklori e culture, civiltà e spiritualità? Perché mai un islandese dovrebbe sentirsi cittadino del mondo prima che della sua isola? Perché mai non dovrei essere orgoglioso di essere “toscano” se mi riconosco nelle tradizioni, nella cultura, negli usi e costumi di quel territorio geografico e della sua gente?
E’ un po’ come l’IGT dei vini: indicazione geografica tipica. Ce l’abbiamo tutti.
Ottobre 11th, 2010 alle 15:59
Mah! Bo! Io per esempio per la Nazionale di Pallavolo ho tifato a bestia! Questi ci hanno rubato uno scudetto nell’82 e temo che morirò con la voglia di vincerlo. Prima la Fiorentina sempre e comunque!
Ottobre 11th, 2010 alle 16:06
Ps Una Magnifica lode per il professor Sassaroli fotografa a bestia il mio senso di appartenenza cittadino del mondo!!!!!!!!!! Ho tifato Italia a Pallavolo ma ho riconosciuto la netta bravura del Brasile. Dico che per infiammare gli animi nello sport non basta una maglia ma occorrono anche i protagonisti che bisogna riconoscere che nella nazionale ultima di Lippi erano sbiaditi e parecchio.
Ottobre 11th, 2010 alle 16:32
calcisticamente mi sono raffeddato dalla Nazionale nel triennio 1990 – 1993
chi ha memoria si ricorda come Matarrese e la FIGC “sponsorizzassero” la cessione di baggio all Juve e come ci hanno accompagnato in serie B nel 1993 (Gullit che esulta al pareggio del Brescia a San Siro.. la farsa di Roma – Udinese …)…etc etc etc
non tocco l’aspetto politico ma anche nel vivere quotidiano ti rendi conto che stare alle regole ti fa sempre arrivare secondo.. e chi dovrebbe “punire” i furbi e tutelare gli onesti e i più deboli è ASSENTE o NON TI TUTELA…
se si aggiunge che di suo l’italiano (molti ma non tutti) si alza per metterlo in tasca al prossimo…
ne va da sè che si crea un spirito egoistico limitato al proprio orticello e poco più..
Ottobre 11th, 2010 alle 16:58
Lo so che è fuori tema ma a Montecarlo oggi hanno premiato Giancarlo Antognoni col golden foot…
Credo che ci vorrebbe un pezzo nel blog del sig. Guetta ad hoc…
Aiutatemi a convincerlo a scrivere un pezzo in proposito anche perchè nelle dichiarazioni di Giancarlo traspare tanto amore nei confronti dei tifosi viola.
Ottobre 11th, 2010 alle 17:13
Caro David,
parlando calcisticamente il disamore verso la nazionale è roba abbastanza recente e proprio per questo dovrebbe essere oggetto di un esame approfondito che prescinde dal sentimento nazionale in senso generale.
Firenze “passa” per non amare la nazionale ma secondo me l’amava e non l’ama più proprio perché non si sente più amata dalla nazionale stessa.
Io ho 47 e ricordo che negli anni 70 la nazionale veniva a Firenze almeno una volta ogni due anni (ricordo un’Italia-Grecia verso natale che mi facevano male le anche da quanto eravamo stretti in maratona).
Addirittura ricordo una gara ufficiale contro la Romania nel dicembre del 1982 (gara d’esordio per F. baresi) finì 0-0 ma lo stadio era strapieno e tutto pavesato di tricolore ribolliva di tifo. E’ vero che l’Italia aveva appena vinto il mondiale 5 mesi prima ma 6 mesi prima la Juve c’aveva rubato quello scudetto (e dico scudetto non il 4° posto) e nonostante tutto che c’era Tardelli, Zoff, Gentile e C. l’allora Comunale era tutto tricolore.
Poi? NON SONO VENUTI PER 11 ANNI! E allora che andassero altrove. Sono tornati per quella sciagurata partita col Messico (e dico con MESSICO, non con l’Inghilterra) e poi via per altri 13 anni. Una partita con la Danimarca nell’89 quando dovevano giocare i nostri Baggio e Borgonovo sono andati a giocarla a PISA!
Quindi sono loro che non ci amano e noi che l’amavamo, non l’amiamo più.
Ottobre 11th, 2010 alle 17:26
@ california Viola n 45
Quasi quasi ti segnalo alla polizia postale .
In base all’articolo 291 del codice penale tu hai compiuto un reato che prevede la reclusione da uno a tre anni.
Detto articolo 291 in base ai reati di opinione così recita:
“Chiunque , pubblicamente vilipendia con espressioni ingiuriose la nazione italiana è punito con la reclusione da uno a tre anni”
Siccome mi viene di pensare che qui siamo in un blog serio,anche se non sono a casa mia ,ti prego di andare a fare certi commenti in quell’altro, dove di solito ti dedichi.
Immonda Bestia
Ottobre 11th, 2010 alle 17:31
Conteviola, dato che in Francia son tanto bravini, per piacere, con calma e in modo esauriente perchè io son tardo a capire , tu lo sai bene, che mi spieghi come mai ogni sei mesi migliaia di persone mettono a ferro e fuoco le città disfacendo tutto quello che trovano per la strada.
Ti ringrazio ,
ciao stammi bene conte
Antonello
Ottobre 11th, 2010 alle 17:56
Conte Viola, non ce la fò, bisogna che ti ribatta anche sulla pomarola di Depardeau.
Guarda, il discorso è commercialmente molto raffinato.
Non è il simbolo francese che si fotte la nostra italianissima pomarola.
L’incontrario.
E’ la pomarola nazionale che ingloba, si annette un simbolo francese come Depardeau.
Se lo porta a spasso come cimelio .
Vedi ? anche i francesi si devono sottostare alla grandezza dei nostri pomodori.
Scelgo Depardeau perchè gli concedo l’onore delle armi, è un grande francese.
E’ sempre stato così.
Ti ricordi quando la Caterine Deneuve e Alain Delon facevano la reclame alla Lancia ?
Gli uomini immagine francesi ammaliati dal prodotto italiano .
Loro , francesi purosangue che sceglievano lo stile italiano.
A te che sei persona bolscevica 😉 ma intelligente foglio farti un esempio.
Hai mai visto nelle concessionarie spesso mettono macchine di un’altra marca in vendita ?
Magari a una concessionaria Audi o Wolksvagen mettono in bella mostra un usato mercedes, o viceversa.
Significa che un cliente ha lasciato li una mercede s per passare all’Audi.
(o viceversa)
Cioè lanciano un messaggio preciso.
Ti dicono , vedi questo ? aveva il Mercedes e ora è passato alle nostre.
Quel cliente è stato annesso, catturato, e quella macchina sta li a dimostrarlo come trofeo .
Ti ricordi quando i Romani sfilavano con i generali nemici catturati e incatenati alla biga del console ?
Uguale.
Ciao , o mio nobile amico.
aspetto tue con piacere
Ri antonello
Ottobre 11th, 2010 alle 18:29
Siamo uniti da 150 anni come già altri hanno ricordato. E’ quindi normale non avere lo stesso senso di identità nazionale dei francesi, degli inglesi o degli spagnoli. Siamo giovani costituzionalmente, come un vulcano che ancora deve spengersi e quindi è scosso frequentemente da terremoti e effusioni di magma, insomma è instabile.
Questo ha anche aspetti positivi: il senso critico e l’esterofilia cronica che ci affligge tutti ci porta perlomeno ad aspirare a un’Italia migliore, cosa necessaria, perchè, al di là degli Outlet pieni (non li frequento e non ne sento la mancanza, preferisco le antiquate librerie), mi par proprio difficile immaginare un’Italia in cui si sta meglio che in Gran Bretagna o in Germania. Io di telefonini ne ho uno solo e anche mezzo rotto, viaggio in utilitaria senza avere altre macchine, ho un motorino scassato e mi faccio il mazzo dalla mattina alla sera. Non ho famiglia ma devo essere oculato per arrivare a fine mese bene, nonostante non faccia l’operaio (ho una piccola attività turistica). Quindi certi affeschi di un paese godereccio e economicamente soddisfatto sono quantomeno parziali e opinabili.
Ottobre 11th, 2010 alle 20:26
Appunto a proposito di orgoglio nazionale,
onore al Mito, l’Unico 10, Giancarlo Antognoni
che ha vinto un prestigiosissimo premio
a Montecarlo , il Golden Foot, che lo inserisce nella Hall of Fame insieme ai più grandi di sempre , come merita.
Onore a te Immensa Luce.
Ottobre 11th, 2010 alle 20:33
Ovviamente visto che Antonio ha giocato nella Fiorentina, non ne parla nessuno.
Ottobre 11th, 2010 alle 20:40
Cara Immonda Bestia,
Ti scrivo perchè dai tuoi post mi sembri una persona con un discreto senso dell’umorismo e credo che tu possa apprezzare questo mio piccolo aneddoto, dandogli – lo premetto – il giusto peso. L’altra sera ero fuori con degli amici stranieri (alcuni inglesi, altri americani, un paio di spagnoli e un portoricano). Una ragazza mi chiede, “ma voi italiani che vi credete tanto meglio di tutti gli altri, mi dite cos’è che avete fatto di così importante?”.
Lì, punto sull’orgoglio, mi son gonfiato il petto e stavo già per propinare una serie infinite di bellezze artistiche, artitettoniche e di epiche gesta storiche, quando lei mi ha bloccato dicendomi “intendo dopo il rinascimento”. Mi son sgonfiato come un palloncino legato male. A una spagnola non potevo nemmeno dire “s’è vinto i mondiali….”
Ovviamente qualcosa s’è fatto pure noi negli ultimi 100 anni. Però gli inglesi hanno debellato il problema hooligans (giusto perchè qua si parla di calcio) e hanno vinto 2 guerre mondiali. Gli stati uniti hanno dato il via a un moto come quello del ’68 contro il vietnam (positivo o no in ogni caso è un passaggio storico) e sono stati sulla luna. La spagna ha vinto 4 premi nobel per la letteratura negli ultimi 50 anni e, sportivamente parlando, ha vinto tutto nel calcio, motociclismo e basket. Però ragazzi: a Portorico gli s’è fatto un XXXX così!
Sempre forza viola vai!
Ottobre 11th, 2010 alle 21:40
xImmonda
La tua analisi sul testimonial non fa una grinza anzi ,ed è proprio per la mia “bolscevica ” e grandissima Italianità
che queste loro performans con i nostri prodotti simbolo urtano la mia suscettibilita’ latina.
Perchè Depardeau e non la bellissima e mediterranea Cucinotta?
Vedere che da loro le cose essenziali funzionano ed essere “catturati” da loro mi infastidisce e se penso ad altro mi si bloccano le dita sulla tastiera.
Ciò nonostante questo è il mio paese e fortunatamente è fatto da persone come noi
che riescono a spargere cultura giocando in un blog e non seduti su uno scranno in parlamento.
Cordialmente , conteviola.
x Gasperini@49
Carissimo , credere che mister B possa conquistare le piu’ belle donne del mondo senza pagarle è un’offesa gratuita all’intelligenza del gentil sesso.
Perdonami ma io la penso così e purtroppo il Gossip governativo lo dimostra.
Ottobre 11th, 2010 alle 22:32
x Immonda bestia,
se in Italia si finisse in galera per un offesa del genere (non e considerata un offesa il vaffa…. ) probabilmente ci sarebbe mezza popolazione dentro e tu compreso.
Hai ragione . Il blog non e tuo e quindi vedi di farti i tuoi patetici commenti senza venire a dire chi deve stare o no in questo blog. Vai tu a vedere altri siti visto che devi avere veramente poco da fare visto che rompi le scatole a tutti. Con questo , nella speranze che tu ti faccia i pifferi tuoi senza rompere i miei , ti saluto e spero di non risentirti.
Ottobre 11th, 2010 alle 23:59
GRANDISSIMO CHAMFORT, POST 25!!!!! Consiglio a tutti di leggerlo.
Ottobre 12th, 2010 alle 00:18
Una cosa è l’orgoglio nazionale (patriottismo?), un’altra il senso dello stato. Se si parla di senso dello stato, salutatemi Berlusconi… E poi, cosa caxxo c’entra la nazionale di calcio con il sentirsi più o meno italiani? Ma siamo seri!
Se si parla di nazione, di popolo, dobbiamo riconoscere che siamo un popolo eterogeneo, con tanti dialetti, con tante realtà locali. E allora? E’ la nostra bellezza e il nostro fascino. Il nostro problema è che ci sentiamo troppo diversi gli uni dagli altri invece di apprezzarci per ciò che siamo! E’ vero, come ogni paese abbiamo i nostri problemi, che sono diversi da quelli degli altri, punto e basta. Credete che la Francia o gli Stati Uniti o la Germania siano tutti uguali da regione a regione?
Guardate che anche noi italiani veniamo da lontano: Dante, Petrarca, San Francesco, Giotto, Botticelli, Caravaggio, Donatello, Leonardo, Michelangelo, Manzoni, Alessandro Volta, Giuseppe Verdi, Puccini, Garibaldi, Paganini, Meucci, Enrico Fermi, Primo Levi, Italo Calvino, Giuseppe Ungaretti, Eugenio Montale, De Gasperi, Sandro Pertini, Rita Levi Montalcini, Falcone, Borsellino… e tanti altri!!! Se penso a loro mi sento italianissimo!
Ottobre 12th, 2010 alle 08:10
QUello francese e’ un orgoglio un po’ a intermittenza. Bravo Laurent Blanc a far passare messaggi di coesione…i risultati sono questi.
Non dimentichiamo che Saint Denis e’ lo stesso stadio che ha fischiato la marsigliese solo qualche anno fa.
Ottobre 12th, 2010 alle 08:22
Per EG post 49
Mi permetto di ricordare che se vuole (come vuole) il signor B. può conquistare tutte le più belle donne del mondo.
Certamente,però bisognerebbe aggiungere un altro nome proprio all’aggettivo belle… p….
Ottobre 12th, 2010 alle 08:27
egregio Californiano viola
hai risposto nel modo che supponevo.
Cioè sbraitando e inveendo.
In quanto a non aver nulla da fare, penso che la cosa riguardi te, non certo me, visto che negli altri siti ci scrivi te.
Io scrivo giusto due cosucce qui sopra.
Altrove mi hanno ancora da vedere.
Infine, ultimo ma non ultimo su una cosa hai ragione.
Rompo le scatole a tutti.
Sono sceso sulla terra per adempiere a questa missione.
Vengono a ripigliarmi solo quando avrò finito a modino il lavoro.
Con te avvio ora.
Ottobre 12th, 2010 alle 09:25
Caro Pilvius
(ragazzi ma dove li trovate questi nick, siete dei fenomeni)
Il tuo 65 è notevole e ti fa onore.
Concordo e mi allineo pure su Chamfort, anche se è scivolato su un luogo comune.
Non da lui, ma gli si perdona,
la persona mi è di grande simpatia.
Tuttavia,dire che chi ha qualche euro da spendere è perchè evade le tasse mi sembra molto riduttivo e sopratutto dispregiativo verso il prossimo più fortunato.
Adeguandomi ai luoghi comuni potrei dire che è la tipica osservazione da comunisti invidiosi e stizzosi.
Perchè anche i ricchi devono piangere?
Mal comune mezzo gaudio ?
Bella soddisfazione, non c’è che dire.
Vedi Pilvius che anche a me riescono i luoghi comuni e le frasi fatte.
– – –
All’amico si caro Conte Viola che mi parla della Cucinotta rammento che la suddetta morona giorni addietro ha rifiutato di intervenire ad una manifestazione in ricordo di Massimo Troisi perchè l’associazione in questione non poteva pagarle l’esoso cachet richiesto dalla pelosa siciliana.
– – –
All’amico Nicols , di cui apprezzo l’ironia , quando tornerà a cena con le amiche spagnole lo invito a parlargli di Colombo, (non il tenente) il quale fu finanziato dai reali di Spagna , e grazie a ciò , con la sua scoperta del nuovo mondo aprì le vie ai futuri conquistatori e massacratori di intere popolazioni locali.
Digli anche ,alle bimbe , a proposito di tennis , che quando Panatta vinceva a giro per il mondo Nadal era ancora sulla Luna.
Ciao, le migliori cose.
immondo
Ottobre 12th, 2010 alle 09:59
si si viva la francia d Sarko e dei suoi scandali secondi solo a quelli del di Arcore!!! però a Berlino 4 anni fa la coppa sé vinta noi.
Ottobre 12th, 2010 alle 10:06
@Cairolibrothers 67 e @conteviola 62:
Più di tutto poté il denaro…
Berlusconi avrebbe più donne di Alain Delon.
E non solo donne di facili costumi: il fascino del potere è un’attrazione fortissima.
Se solo sapeste la fila di donne che c’era al mattino in attesa di essere “ricevute” da Mussolini..! Il Duce, dopo aver fatto sentire con mano quanto fosse duro, era pronto a introdurre l’argomento in profondità…
Ottobre 12th, 2010 alle 10:46
Via, che si sono freddati un pò gli animi?
Ovvia giù, allora comincio a dire le mia.
Purtroppo il nostro orgoglio nazionale non esiste, lo dimostra proprio la partita di Firenze dove a parte i cori su Prandelli non c’è stato un coro verso gli azzurri, solo perchè qualcuno pensa ai torti subiti in casa propria.
L’appartenenza ad una nazione non ci può essere quando nella stessa nazione ci sono migliaia di paesi dove ognuno rivendica il suo territorio, il suo confine, la sua siepe spostata di 5 cm verso il suo terreno.
Che bella però l’Italia proprio per questo motivo: Siamo puri, siamo genuini, siamo goliardici; ogni paese ha un suo detto pur di sfottere quello accanto. Però poi basta una “voce” a quello accanto e ci si spezza in due pur di essere utili.
Che bella L’Italia del cibo, del vino, dei suoi monumenti, della sua storia così lontana e così variegata.
E’ vero, anche io mi sento prima Fiorentino, poi Toscano e poi Italiano; ma spesso e volentieri tornando dall’estero, anche se per delle semplici vacanze, troppe volte messo piede a terra il primo pensiero è il seguente: “Che culo essere un cittadino Italiano!” opputre “Ma come si stà bene a casa!”
E guardate che questo lo scrivo al di fuori dei governi e dei suoi governanti.
Sopravviverei si e no 2 mesi in qualsiasi altra nazione del mondo.
Buona giornata a tutti.
P.S.:
@ Immonda Bestia:
In riferimento al tuo post n°10 pensavo che facevi pura demagogia, ho fatto passare una nottata, e stamani pensavo: “E che caspita, ma è vero!”
Lo sapevi che gli outlet e i centri commerciali hanno un sistema di vendita che quando sei dentro è difficile che ne esci a mani vuote?
E tra questi probabili acquirenti crediamo davvero che siano tutti benestanti?
Ammetto pure che la forbice tra ricchezza e povertà si sia distanziata notevolmente e che sicuramente qualcuno non avrà nemmeno la benzina per andare al centro commerciale, ma viviamo in una realtà dove il sacrificio e la rinuncia non fa parte del nostro DNA.
E su questo discorso caro Antonello credo che la politica (in generale) possa fare poco e nulla.
Per una cura, cosiglio (e mi ci metto nel mezzo anche io) i sani racconti di alcuni “nonni” che hanno vissuto un dopoguerra pieno di rinunce.
Ottobre 12th, 2010 alle 14:00
Tutto vero quello che dice signor Gasperini,
però dicono anche che il Duce soffriva di eiaculatio precox…
quindi tanto fumo e poco arrosto!!!!!!!!!!!
A noi un lunghissimo e duraturo alè alè viola!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ottobre 12th, 2010 alle 15:33
@ gasperini
Una donna la si fa innamorare per quello che si è non per quello che si ha.
Certamente ogni corte aveva il suo reuccio
circondato da belle donne che assecondavano ogni suo desiderio non certo per amore .
Tralasciando la “Bonanima”, il nostro reuccio per il gentil sesso spende e spende parecchio ed è talmente Tombeaur de Femme
che quelle che sono passate per il lettone di Putin sono diventate “Per amore” chi onorevole o assessore. Che Forza quest’uomo.
Ottobre 12th, 2010 alle 15:58
Si va beh, ora facciamo pure arrestare california viola con l’accusa di vilipendio alla nazione, poi siamo alla frutta davvero
Ottobre 12th, 2010 alle 18:08
@Cairolibrothers:
No, dai, quella dell’eiaculatio precox del Duce è una voce che mise in giro Gramsci…..
@conteviola:
In teoria è così, ma nella pratica, nelle alte sfere, ci si innamora altrimenti…
Ottobre 12th, 2010 alle 18:31
Grandissimo DR.Gasperini , il Cairoli non sa che la Bonanima non aveva la eiaculatio precox ,ma faceva veloce perchè fuori aveva la fila delle donne .
Fu li, che fu inventata la macchinetta dei numeri che oggi adopriamo al bancone degli affettati.
Ma il Cairoli non sa che la Buonanima , tra una sposa e un’altra si tirava pure una s… per rimanere caldo caldo.
O ditemi ora voialtri di Fassino.
Immondamente ,lunga vita al duro che dura.
La bestia è immonda
RISPOSTA
E il livello è proprio sceso ai minimi termini: ragazzi, basta.
Ma davvero, tra esagerazioni da una parte e apologia del partito fascista e del suo nefasto condottiero dall’altro mi pare che si stia toccando il fondo
Ottobre 13th, 2010 alle 02:20
Riborda
marianna cane m’hanno rifatto un rapporto.
Come sempre,come allora, grandissima soddisfazione, sono immarcescibile.
Come trentacinqueannifa, a ricreazione s’era nei corridoi della scuola a giocar a calcio con la cimosa e dal preside ci finii io.
E per forza, quella fu grossa davvero, come non rammentarla ogni qualvolta occorre .
Son colui raccoglie i vostri peccati .
Sono il vostro Salvatore, il vostro Redentore
Sono il capro espiatorio, anzi no, son l’agnello che toglie i peccati .
Una cosa però deve essere chiara perchè io scherzo fino a nove ma non fino a dieci .
La frase “lunga vita al duro che dura ”
non era riferita all’auspicio di memoria indelebile della bonanima come forse frettolosamente si è inteso , cosa che si, potrebe sfiorar l’apologia di reato, e di certo io non cado in questo errore, ma si riferiva come mi sembrava evidente, visto il ridicolo argomento della discussione goliardica semplicemente all’augurio di aver “quella parte del corpo tanto cara” sempre in buona e aitante salute.
Da qui l’espresione “lunga vita al duro che dura”
Ma va bene lo stesso, non ne facio un dramma.
Solo, mi piace la chiarezza.
Mi autoimpongo tre giorni di squalifica .
Rientro col Milan
Distinti saluti
Antonello Vannucci
Ottobre 13th, 2010 alle 08:16
Molto gentile signor David per l’aggettivo “nefasto”.
Però i nefasti si stanno preoccupando….
Ottobre 13th, 2010 alle 09:31
Mi sono condonato la squalifica e riprendo il tran tran.
Senza per questo essere banalmente accusato di coda di paglia, mi incuriosisce sapere dal Cairoli chi sono i nefasti e di cosa si dovrebbero preoccupare.
Mi sembra quella della cricca e dei rosiconi.
A stare con lo zoppo si impara a zoppicare .
Cerchiamo di essere meno sibillini e meno quaraquaqua .
Immondo
Ottobre 14th, 2010 alle 09:51
A proposito di orgoglio nazionale nessuno ha citato quello che è successo in Cile.
Un popolo in festa per 33 minatori salvati.
Caroselli in tutta la nazione come se avessero vinto un mondiale di calcio.
Un popolo in apprensione per la vita di 33 lavoratori.
E io che a volte mi sveglio la mattina tra il sonno e mentre faccio colazione il mio pensiero è che non mi caschi il caffè sulle mutande, sennò bestemmio e penso che la giornata e iniziata malissimo.
Mi fo proprio schifo al confronto di chi si preoccupa per gli altri in un modo così appassionato come il popolo cileno.