Cominciamo bene…
Mentre ascoltavo i pur bravi Civoli e Gentili entusiasmarsi per una giocata qualsiasi di Balotelli o di Cassano, ripensavo ai grandi del passato, da Rivera a Totti, passando per i nostri Antognoni e Baggio: ma chi erano quelli, degli extraterrestri?
La prima impressione è stata strana: vedere Prandelli su quella panchina, e tutto il nostro vecchio staff, mi ha fatto un certo effetto e ho sinceramente sperato che l’esordio andasse in altro modo.
Invece nel secondo tempo, nell’ultima mezz’ora, non siamo esistiti e ci hanno messo nel mezzo, umiliandoci a tratti.
Bisogna essere sinceri fino in fondo: ci fosse stato ancora Lippi in panchina, sarebbe stato massacrato, lui e la squadra, e forse è il caso di domandarci se non sia veramente a livelli infimi la qualità del nostro calcio.
Gente come Molinaro, Cassani, Marchisio, Pepe e diversi altri la Nazionale dieci, venti anni fa, avrebbero continuato a sognarla come facevano probabilmnete da bambini.
La cosa migliore è stata la classe di Cesare a fine gara, così diversa dalla frettolosa arroganza di Lippi quando perdeva, ma restano i dubbi di fondo: uno come lui, abituato ad insegnare calcio, a vivere la squadra sempre tutti i giorni, cosa potrà davvero fare nei pochi allenamenti che ha a disposizione?
Agosto 10th, 2010 alle 21:59
Concordo con te però bisogna anche ricordarsi che per molti era come dire una specie di esame? Credo che certi giocatori oggi assenti o in panchina ( i 10 minuti di Montolivo non possono contare) potranno fare la differenza? Io credo che i frutti si vedranno non prima di tre anni avrà Cesare questo tempo?
Agosto 10th, 2010 alle 22:21
Unico appunto.
Dal 1994 al 2006 abbiamo passato un periodo che assomiglia molto a quello che stiamo vivendo. Il calcio in italia è fatto dai Club, e ai club della nazionale non frega nulla.
Cerchiamo di capire come funziona il calcio tedesco e quello spagnolo, e cerchiamo di imitarlo. Credo sia l’unica strada.
Agosto 10th, 2010 alle 22:29
Rimango della mia opinione: Prandelli è stato costretto a far le valigie.
E il numero degli abbonamenti in casa nostra non mi smentisce; suvvìa, ma quale crisi, ma quale tessera del tifoso? Un disastro di abbonamenti come quello di Firenze lo ha soltanto Lotito, che infatti ci ha messo del suo…
L’Italia è poca cosa, è vero, ma già oggi si è visto quanta considerazione abbia il neo CT dei suoi ex giocatori, diplomaticamente lasciati tutti a casa con un saggio “li conosco già”. Speriamo che dica il vero, anche se ormai non credo nemmeno più a lui.
Sì, fa effetto vedere Cesarone seduto lì. E anche io sono abbastanza convinto che una squadra che vedrà tre volte l’anno non sia il suo posto ideale.
Rivera, Antognoni, Baggio? Ma all’epoca gli scudetti non li “vinceva” una squadra completamente formata da stranieri.
Oggi ci teniamo l’Inter, che rappresenta il massimo degrado morale mai visto nel calcio, specialmente in un momento così, a livello di sprechi e di prepotenza economica!
Comunque tranquilli, fra non molto arriverà un Guidorossi a naturalizzare italiani anche il Milito o il Maicon di turno, così daremo un senso anche alla Nazionale!
Beh consoliamoci col Milan, che sta legittimando l’immobilismo corviniano anche degli anni passati, anche se io vedo una stagione che inizia sotto i peggiori auspici, purtroppo, e non solo per i colori viola.
Il calcio ha stufato, come tutto quello che passa i limiti e tocca il fondo senza il pudore di fermarsi un attimo prima.
Agosto 10th, 2010 alle 22:32
Uffa David,mi fai scrivere anche dalla villeggistura!!!!!
Ti dico solo questo:la finale dei Mondiali è stata Spagna -Olanda,due Nazioni che mandano all’estero ben pochi giocatori,e che ne importano relativamente pochi (Spagna) o pochissimi (olanda),con l’effetto che i giovani crescono,si mettono in mostra,hanno le giuste chances.
In Italia no,siamo pieni di stranieri di tutte le età e in tutti i ruoli,tanti talenti nostrani non emergono e poi giustamente lamentiamo la mancanza degli eredi di un Totti,di un Baggio,di un Del Piero,e così via.
Pensiamo,anzi pensino a fare una Under 21 vincente ,da cui poi deriverà una Nazionale maggiore di nuovo ai vertici,indipendentemente dal mister in panchina!!!!Saluti viola!
Agosto 10th, 2010 alle 22:32
Il succo del discorso, anche secondo me, sta tutto lì.
Cesare è un allenatore (non un selezionatore) abituato in ben altro modo.
Per ora non ha comunque potuto fare un gran che, speriamo bene per il futuro.
Agosto 10th, 2010 alle 22:45
stasera guardare la partita con prandlli in panchina è stata una tortura…
giuseppe rossi mi fa impazzire e lo porterei a Firenze in collo
…
ma secondo te Sinisa, lo mangia il panettone?’
Agosto 10th, 2010 alle 23:02
Mi associo sul commento alla classe di Cesare ed aggiungo : Auguri Mister, ne avrai bisogno ma so che ce la farai!
Agosto 10th, 2010 alle 23:09
Davvero una brutta partita. Credo che all’Italia manchi un centrocampista capace di dettare i tempi delle azioni di gioco. Sulle fasce siamo messi male, si è visto davvero poco. Balotelli è il giocatore più sopravvalutato del mondo!
Agosto 10th, 2010 alle 23:15
Ho sempre asserito che l’allenatore dell’Italia deve essere un selezionatore, mentre Prandelli non lo e’, al contrario e’ un allenatore (uno dei migliori) che deve vivere con la squadra tutto l’anno….
Per il resto, mi ha molto deluso, non della partita che mi fregava il giusto, ma delle covocazioni, ancora blocco Juve, sembra che si debbano rispettare delle regole non scritte…mah…
La seconda delusione e’ dalla covocazione di Amauri, xche’ deve giocare uno che non e’ mai stato nemmeno nel Comune dove gli hanno fatto il passaporto, che ha scelto l’Italia xche’ scartato dal Brasile, ma soprattutto che ha fatto un campionato scandaloso e che se giocava nel Chievo la nazionale manco col binocolo la vedeva. (Mentre Pazzini…..)
Gia’, deluso, veramente deluso dall’uomo che ho ammirato e venerato x 4 fantastici anni.
Ma alla fine….chissenefrega, c’e’ solo la Fiorentina
Zachini
Agosto 10th, 2010 alle 23:23
E’ arrivata l’ennesima e inevitabile sconfitta. Tutto il calcio italiano è da rifondare, dal raccattapalle al presidente. Prandelli è stato “costretto e quindi condannato” ad accettare il “regalo” dei “generosi” Della Valle e fare l’allenatore della nazionale. Ma lui, anche per sua stessa ammissione, è allenatore da squadre di club, ha bisogno della squadra da seguire tutti i giorni per insegnare calcio. Penso che molto presto lascerà di sua spontanea volontà la nazionale perchè sa quali sono i suoi limiti e perchè è una persona seria e responsabile. E visto che di questi tempi, David, ti piacciono le scommesse, provo a lanciarne una anch’io. Ho già detto che presto lascerà la nazionale, ma quando? Io penso ancora prima degli europei. E tu/voi?
Agosto 11th, 2010 alle 00:24
Ciao David.Per Cesare Prandelli in Nazionale dobbiamo ringraziare Diego Della Valle che lo ha ‘venduto’ al suo amico abete ed alla figc. al di là delle accuse di abboccamenti con la juventus, prandelli si era detto disposto a rinnovare per cinque anni. alla seconda sconfitta consecutiva di mihajlovic, che mi auguro arrivi il piu’ tardi possibile, bisognerà ‘tenerla’ firenze. ogni volta che ho visto prandelli con la divisa della Nazionale ho pensato che abbiamo perso il piu’ grande allenatore, per classe e continuità di risultati, della storia viola. ranieri ci ha fatto vincere, ma prandelli ha provato ‘ad educarci’.penso che siano penosi chi chiama il nostro ex mister ‘perdelli’ o chi, come leo vonci, accusava il nostro mister di essere un pretino. prandelli e’ e resta uomo di classe, non ha bisogno di parole ad effetto come il suo successore. mi vergogno da tifosa viola a sapere che c’è chi incita a mihajlovic perchè, a parole, vuole una squadra di carattere e grintosa. io so che, a monaco di baviera, ci ha portato soprattutto l’uomo di orzinuovi cui negli ultimi anni è stato impedito, con l’autofinanziamento, di proseguire nel suo progetto teso a crescere nei risultati.
non ci sto a chi dice: io sto con i della valle. io sto con chi mette passione, perchè il vero fiorentino è quello che vive di passione, e la famiglia della valle non l’ha mai messa. conti puliti, fair play, tutto quello che volete, ma per me la fiorentina di cesare prandelli è stata qualcosa di bellissimo, un giocattolo che diego della valle ha voluto rompere per invidia dell’amore che firenze aveva per prandelli.
Agosto 11th, 2010 alle 00:33
Cosa potrà fare? Niente ahimè… Nella migliore delle ipotesi scappare fra qualche anno con la coda fra i piedi, nella peggiore bruciarsi la carriera . Se mi passi il termine l’impressione è che abbia fatto una emerita cazzotta. Il rischio di scottarsi è veramente altissima e mi spiace con tutto il cuore…
Agosto 11th, 2010 alle 00:48
Premetto che sono un nostalgico e spero di essere smentito ma tra Cesare e Sinisa c’abbiamo perso Cesare e’ come uno di famiglia.
Io credo che il tutto sia dovuto al massiccio impiego di calciatori stranieri che svalorizzano il settore giovanile.
Lancio una provocazione ma se si imponesse hai club di giocare con 6/11di giocatori italiani?
Agosto 11th, 2010 alle 05:19
Beh, devo dire che le convocazioni mi hanno lasciato molto perplesso e probabilmente, checché ne abbia detto nell’intervista tra primo e secondo tempo il “presidente albero sempreverde” della federazione, Prandelli non potrà mai agire in autonomia, bensì su “consigli” di persone al di sopra di lui…
Vogliamo dire il nome di un “consiglio” tra tutti?… ma si… come direbbe La Russa, digiamolo…
L'”italianissimo” Amauri!…
Restano gli splendidi ed indelebili anni vissuti in Viola dal nostro Cesarone e penso anche che, se come dice il sempre valido nei suoi interventi Pico, è stato allontanato dalla società, bisognerebbe scoprire le cause di questo allontanamento e non fermarsi al, chiamiamolo così, esito finale dell’azione societaria.
Auguro fortuna e successi a Prandelli (e come potrebbe essere altrimenti?), ma soprattutto auguro a lui di poter contare, usando termini da gioco delle carte, come un asso di cuori e non come un inutile due di mattoni, all’interno di un palazzo dalla forma piramidale nel cui contesto Cesarone nostro si trova all’esatto centro della base e i soliti bigotti rovinacalcio al vertice della piramide…
AUGURI CESARE E GRAZIE PER TUTTO CIO’ CHE HAI DATO ALLA FIORENTINA E FIRENZE!!!
FORZA VIOLA E FORZA SINISA!!!
Palombaro Ciclista
Agosto 11th, 2010 alle 06:17
L’ho già scritto un’altra volta: per la nazionale serve un selezionatore, non un allenatore vero e proprio, perchè per ogni partita ufficiale o meno vengono passano pochissimi giorni dalla convocazione alla partita stessa, e non è possibile che possa essere impostato un gioco ben preciso. Prandelli è più allenatore, uno cioè che ha necessità di lavoro continuo tutti i giorni per assemblare la propria squadra. Ecco perchè sulla panchina della nazionale non ce lo vedo proprio.
Sulla partita di ieri non mi pronuncio, avevo altro da fare. Noto comunque dalle cronache che non è stata una prestazione da ricordare. Credo che il problema sia sempre il solito: ai giocatori italiani manca la qualità. E quei pochi che ce l’hanno non possono esprimerla più di tanto, soprattutto nelle rispettive squadre di club, dato che sono iperchiusi da giocatori stranieri. Ma l’andazzo è questo, andrebbe rivista drasticamente l’organizzazione calcistica italiana, imponendo determinati obblighi alle società: possibile che anche le formazioni primavera o allievi debbano essere composte di tantissimi giocatori stranieri? Se si continua di questo passo il calcio italiano non potrà più esprimersi a livelli competitivi con una nazionale.
Agosto 11th, 2010 alle 06:57
Cesare ti sei messo nei casini…auguri
Agosto 11th, 2010 alle 07:16
Vabbé era la prima, ma ho rivisto nell’Itaia vecchi difetti cronici di Cesare per i quali sono contento che sia andato via. Troppi lanci dalla difesa, squadra lunga con la difesa che sale poco e davvero pochi inserimenti in area. L’ordine, come dice lui, non è mancato, ma credo che questa sua fissa limiti molto la fantasia dei giocatori. Per quanto riguarda Sinisa, visto che molti fanno già paragoni, lo valuteremo tra un anno.
Agosto 11th, 2010 alle 08:00
Il calcio è un gioco di squadra. E’ inutile avere 11 campioni se non giocano insieme. Non si mette in piedi due passaggi di fila dal 2006, ma dove vogliamo andare. Serve una coralità di gioco, non dico ai livelli della Spagna, ma almeno a uno stadio dignitoso, come ha per esempio la Costa d’Avorio. Invece ognuno va per conto suo. Irritante Rossi che cercava di vincere da solo scartando tutti: questo non è calcio, è gioco da cortile con gli amici. La vedo buia.
Agosto 11th, 2010 alle 08:11
David, stavolta hai proprio ragione. Fa proprio effetto vedere giornalisti esaltarsi per una giocata normalissima di Cassano o Balotelli. Purtroppo in Italia un calciatore viene portato alle stelle se gli riesce un colpo di tacco ad effettto. E’ inutile illuderci adesso come adesso in Italia non c’è il talento necessario per essere tra le prime dieci al mondo. Talento e personalità quasi niente. Se siamo onesti si fa fatica a trovare un undici titolare che possa competere a livello internazionale. Una Nazionale dove trovano posto giocatori come Molinaro, Amauri o Marchisio ha poco da dire. Le cause sono multiple e non si riesce ad soluzionare il problema in due giorni. Ci vuole del tempo, pero bisogna iniziare.
Agosto 11th, 2010 alle 08:11
Calma ragazzi, era solo la prima :l’Italia ha giocatori scarsi ,inutile non volerlo ammettere.quelli che volevano cassano e balottelli sono accontentati .Lasciamo in pace Prandelli,ormai da noi ha chiuso.Grazie ed auguri.
Agosto 11th, 2010 alle 08:24
purtroppo ieri è andata male ma un in bocca al lupo al nostro cesare x il proseguimento di cesare in nazionale baci a te e ai miei splendidi meravigliosissimi ragazzi che sono tutti tutti sempre nel mio cuore sempre forza viola
Agosto 11th, 2010 alle 08:33
Ho visto la partita, non sono rimasta delusa. E’ vero,in Italia non riusciamo più a trovare giocatori di classe, ma anche questa volta nessuno ci ha provato a fare scelte veramente rivoluzionarie. Anche Prandelli ha accettato i compromessi e le regole imposte da chi comanda in federazione, il blocco dei giocatori targati juve lo ha confermato al di la’ dei meriti, amauri e marchisio erano da convocare? Lento l’uno, un giocatorucolo l’altro. Per non parlare di Motta, pepe (zotico bei modi e villano anche solo nel toccarla la palla), Molinaro ecc. ecc.ecc.
Anche sui meriti dell’allenatore avrei da dire la mia, possibile che non si capisca che in un attacco se hai una coppia collaudata (cassano-Pazzini), che si conosce e si capisce, perchè non provarla dall’inizio? Lo sappiamo che Pazzini lo conosci (lo avevi anche scartato dalla rosa per far posto a Gilardino), ma insieme hanno dimostrato di far male, e tu ci metti un AMAURISEGNAMAI?
Ripeto non sono rimasta delusa, me lo aspettavo, e sinceramente mi importa anche il giusto, FORZA SOLA LA VIOLA!
Agosto 11th, 2010 alle 08:33
Finche’ ci sara’ l’Abete Cesare potra’ dire ben poco.Ne ha bisogno di auguri,perche’ la sara’ dura . Noi pero’ Cesare lo sai,s’ha da continuare a pensare alla Fiorentina.
Agosto 11th, 2010 alle 08:48
la prima soddisfazione e’ arrivata
grazie cesare, avanti cosi’…
Agosto 11th, 2010 alle 08:48
Il rischio è stato convocare i tre giocatori più rimpianti di questo mondiale, ovvero Balotelli, Cassano e Amauri. E in generale non sono andati malissimo.
La difesa era praticamente quella della Juve, che anche x quest’anno sarà una delle peggiori della seria A.
Cesare avrà molto da lavorare, i miei più sinceri auguri.
Stando alle voci di mercato sentite e lette fino ad oggi…
4-2-3-1
FREY (Boruc, Miranda, Avramov? Seculin?)
DE SILVESTRI (Comotto)
GAMBERINI (Natali)
FELIPE (Kroldrup, Nastasic?)
PASQUAL (Gulan, Pocognoli?, Mantovani?)
MONTOLIVO (Zanetti, Donadel)
D’AGOSTINO (Bolatti, Agyei)
MARCHIONNI (Santana, Papa Waigo, Tomic? Mesto?)
LJAJIC (Mutu, Carraro, G.Rossi? Giovani Dos Santos? Diamanti? Eder? Foggia? Obinna? Ricchiuti? Sosa? Araujo? Buonanotte?)
VARGAS (Ljajic)
GILARDINO (Babacar, Seferovic, Scepovic? Hallenius? Funes Mori? Lucarelli?)
4-3-3
FREY (Boruc)
DE SILVESTRI (Comotto)
GAMBERINI (Natali)
FELIPE (Kroldrup)
PASQUAL (Gulan)
ZANETTI (Inler? Candreva? Asamoah? Misimovic? Danilo Pereira?)
D’AGOSTINO (Bolatti)
MONTOLIVO (Donadel)
MARCHIONNI (Santana, Papa Waigo)
GILARDINO (Babacar)
VARGAS (Ljajic, Mutu)
Acquisti: D’AGOSTINO, PAPA WAIGO, BORUC
Cessioni: HABLE(ascoli), PAZZAGLI(prato), AYA(reggiana), LUPOLI(ascoli), DELSANTE(varese), MORELLI(gavorrano), BETTONI(reggiana), GOBBI(svincolato), DIAKHATE(eupen), JEFFERSON(eupen), LEPILLER(eupen), LOLLO(spezia), NOCCIOLINI(gavorrano), VISIBELLI(colligiana), PAOLUCCI(andria), TAFI(prato), LEPRI(paganese), MARCHETTI(propatria), CARDINALI(chieti), KEIRRISON(santos), CASOLI(spezia), MANFREDINI(reggiana), ARATI(reggiana), SAVIO(monaco1860), TAGLIANI(ravenna), ROMIZI(reggiana), DI CARMINE(frosinone), MARITATO (reggiana)
Agosto 11th, 2010 alle 09:15
scusate una domanda a chi rimprovera prandelli di aver convocato giocatori del blocco juve: ma chi doveva chiamare al loro posto?
l’inter, il milan, la roma e tante altre non hanno centrali difensivi italiani, in attacco non abbiamo tutti questi fenomeni e sinceramente, tranne pazzini e gilardino, che già conosce, altri giocatori degni di giocare per l’italia, non ne vedo.
chi chiude le porte ad amauri, secondo ma fa un discorso razzistico, nient’altro.invece io ho amato la germania multietnica del mondiale.
per l’omino di ferro:visto che non rimpiangi prandelli, scommetto quello che vuoi che mihajlovic farà molto peggio della prima stagione dell’uomo di orzinuovi. secondo me non arriva a natale. spero di sbagliarmi, ma tu, ogni volta che scrivi, semini solo odio contro il tecnico passato. ma dov’eri negli ultimi cinque anni? secondo me sei il solito giocatore o allenatore fallito, che sproloquia da maratona saccenza di calcio. solo dietro un nickname ti puoi nascondere…..
Agosto 11th, 2010 alle 09:26
Rispondo a Sara: sai, in un certo senso è vero che Della Valle prova invidia per Prandelli. Insomma, da una parte una persona sempre misurata, mai sopra le righe, con un rapporto umano prima che tecnico non riscontrabile facilmente, ma pur sempre un allenatore. Dall’altra un signore che questa società e questa squdra l’ha rifondata da zero, che l’ha riportata dove meritava di stare ed anche di più (insomma, i freddi numeri conteranno pur qualcosa) che ha saputo scegliere questo allenatore, questo direttore sportivo, questa nuova società, ma del quale ci preoccupiamo solo per il fatto che non sale sulla balaustra. In fondo, resta sempre quello il nostro metro di giudizio, e francamente mi pare assai limitato. Forse sono anche io come Della Valle, forse anche io ci metto troppo raziocinio, troppa ragione e poca passione (da quasi 40 anni) ma se alla fine i meriti sono sempre degli altri, e cacciare i soldi (e farlo con regolarità mensile) alla fine è solo un atto dovuto, allora un pò sarei invidioso anch’io.
E non dimenticare una cosa: io non chiamerò mai Prandelli con gi appellativi che usa qualche povero di spirito, e che trovo ridicoli e vergognosi, ma lo sfascio delle ultime giornate dello scorso anno non rappresenta per lui un bel biglietto da visita. Non ci si fa scappare di mano una squadra così, per giunta se composta da molti giocatori che conosci benissimo e che hai fortemente voluto.
Agosto 11th, 2010 alle 10:03
La tesi più gettonata è quella del dar la colpa agli stranieri. Può darsi che in parte sia così, ma le ragioni più profonde della crisi del nostro calcio sono altre.
C’è una bella intervista a Montella sulla Repubblica di due giorni fa, che è illuminante sulla situazione dei settori giovanili in Italia. Si pensa al risultato, si punta sul fisico per vincere le partite e si trascura la tecnica, l’apprendimento dei cosiddetti ‘fondamentali’.
E’ questa la differenza più importante tra noi e la Spagna.
Non c’è più una scuola per i portieri: i portieri migliori nel campionato italiano sono stranieri, e Buffon è l’eccezione che conferma la regola, perché i fuoriclasse sono sempre eccezioni. Lo stesso dicasi per i difensori. Portieri e difensori sono sempre stati il fiore all’occhiello della scuola calcistica italiana. Da oltre vent’anni (Sacchi?) i buoni difensori sono merce rara e nelle giovanili non si insegna più la marcatura a uomo. Lo stesso Corvino, quando vanta i suoi successi nel settore giovanile, parla dei campionati vinti e non dei giocatori che dalle giovanili sono arrivati in prima squadra.
Il livello del movimento calcistico di una nazione non lo si giudica dai Buffon o dai Baggio, cioè dai fuoriclasse che sono tali per nascita, diciamo così. Lo si giudica dalla quantità di ottimi giocatori che riesce a produrre; ottimi giocatori che, se hanno testa, possono diventare campioni.
Un suggerimento, David: non sarebbe male che nel pentasport ci fosse una finestra sul settore giovanile viola; non come quelle di adesso, legate alle partite ed ai risultati, ma interviste ai tecnici, ai responsabili, che ci aiutino a capire lo spirito di fondo, gli obiettivi, ciò che viene maggiormente curato, e così via. Insomma un monitoraggio qualitativo del settore giovanile viola, che tenga alta l’attenzione anche di noi tifosi su questi aspetti non necessariamente legati ai risultati.
Nella partita di ieri sera abbiamo visto la Costa d’Avorio, per lunghi tratti, fare quello che voleva. Non è questione di Lippi o di Prandelli. Il problema è a monte, ma non credo che i nostri dirigenti, che navigano sempre a vista, siano in grado di porci rimedio.
Agosto 11th, 2010 alle 10:08
…dice che non si puo dire di no alla nazionale..
” mal voluto non è mai troppo ”
Grandissimi ricordi per quel che riguarda il Signor Cesare Prandelli
( ancora 1000 volte grazie di tutto) ,
ma sempre e comunque contro la nazio-juve di Amauri e per quello che riguarda me a Firenze fischi!!!
p.s. i santi non sono ambiziosi ..
Agosto 11th, 2010 alle 10:09
Per Palombaro Ciclista
I perché me li sono domandati tante volte anch’io.
Le possibili soluzioni secondo me sono due:
1) Prandelli non accettava più le “trovate” di Corvino e le nozze coi fichi secchi. Non avrebbe più sopportato altri Mazuch e Hable, o almeno avrebbe preteso una dichiarazione di ridimensionamento.
Inaccettabile per la società.
2) La società non gradiva alcune rigidità di Prandelli, specialmente sulla rosa fissa e l’esclusione a priori di alcuni elementi, vedi Pazzini.
Credo che la verità sia come sempre nel mezzo, ma in questo caso credo che sia assai pendente verso il punto 1.
Agosto 11th, 2010 alle 10:17
l’italia non può prescindere da centravanti come pazzini e gila , giocatori identici pazzini però più decisivo nelle sfide che contano vedi goal a inter milan jue e roma
ma la convocazione di amuri non la perdono a cesare come si fa a chiamre un oriundo 5 goal in 2 anni e 30 anni quando a casa hai gente come pazzini che di anni ne ha 26 edopo la stagione che ha fatto come ha detto sconcerti pazzini sarà il cassano di lippi
purtroppo prandelli è un perdente uno che con toni gila jovetic e mutu fa come massimo posto il quarto ottenuto quest’anno dalla samp con le nostre riserve
per quanto riguarda cassano dove sono tutti quelli che dicevano che tutti gli attaccanti farebbero una valanga di goal vicino a lui ieri borriello quagliarella e amauri non hanno segnato
ragazzi pazzini e gila sono di un altra categoria
Agosto 11th, 2010 alle 10:39
Stamani alle 9.00 circa su RAI TRE davano un servizio sulla vita di Totò. Mentre scorrevano le immagini in bianco e nero mi è venuto un’attacco di nostalgia di quei tempi. Tutto sembrava più semplice, meno complicato anche se la vita era sicuramente più difficile. Al termine Totò ha recitato una delle sue più belle poesie, “A livella”, con una bravura e una interpretazione a mo avviso inimitabili e facendo il paragone con gli attori e i comici di oggi mi veniva una considerazione: un’extra terrestre rispetto a quelli che si affacciano oggi sui palchi nostrani di Zelig e sul set dei vari cinepanettoni del nostro “amico” De Laurentis. Vai a chiederla a loro un’interpretazione così profonda, commovente e divertente allo stesso tempo.
Poi mi sono chiesto: tutta questa nostalgia non sarà perchè sto irrimediabilmente invecchiando?
Detto questo, per tornare più a bomba, il calcio nostrano, oggi, è veramente ben poca cosa. Questo è quel che passa il convento. Verranno tempi migliori, ma credo si debba mettere un freno a tutti gli stranieri che giocano nel nostro campionato. Fin quando vicnerà lo scudetto una squadra fatta solo di stranieri non potremo avere aspiarazioni superiori alle attuali.
MARIO T.
Agosto 11th, 2010 alle 11:12
1)Tetto massimo agli stranieri: 3 per squadra.
2)Obbligo di schierare dal 1° minuto: 1 under 21 e 2 under 25 ITALIANI.
Queste sono due regole semplici e ovvie, che però nel giro di 4 anni ci consentirebbero di valorizzare il patrimonio calcistico italiano.
Visto che ci sono, propongo il mio pallino fisso…:
Campionato a 16, massimo 18 squadre, e PLAYOFF finali per stabilire la squadra campione (e PLAYOUT per retrocessioni), come nella pallacanestro.
Resta l’unico modo per evitare le partite farsa di fine campionato, limitare lo strapotere delle strisciate e consentire anche a una compagine come la Fiorentina, di vincere lo scudetto!
Agosto 11th, 2010 alle 11:23
la fiorentina è la mia nazionale…del resto non me ne importa nulla…le convocazioni son state fatte in quel modo per accontentare il popolo ed ecco il risultato!!!
Agosto 11th, 2010 alle 11:39
Calcio d’agosto, inutile fare tante considerazioni. Una cosa va detta: Lippi ci aveva visto giusto su alcuni “giocatori”…
Agosto 11th, 2010 alle 11:59
Auguri a Cesare per questa avventura che, temo, gli riserverà più amarezze che gioie.
Rispondo alla tua domanda: secondo me, si. Il nostro calcio è sceso oramai a livelli infimi. Il mondiale del 2006 è stato solo un colpo di culo, o l’estremo ed ultimo canto del cigno, come preferisci.
Saluti dal mare, per pochi giorni.
PS: l’hanno riaperta Tegolaia? 😉
Agosto 11th, 2010 alle 12:02
purtroppo questa nazonale non ha avuto una evoluzione “naturale”… diro’ una cosa scontata ma se guardiamo le nazionali che sono andate bene agli ultimi mondiali si nota che hanno saputo raccogliere i frutti da un invwestimento sul vivaio dando un buon ricambio generazionale alla prima squadra.
porto l’esempio di nazionali come la spagna, la germania, il ghana, ecc che hanno ragfgiunto ottimi risultati con le loro giovanili unedr 17, under 19 e under 21 hanno poi fatto benissimo ai mondiali come logica conseguenza.
l’italia in queste categorie non ha piu niente da offrire e questo è legato agli scarsi investimenti che vengono fatti in generale sui nostri giovani.
In italia non arriva piu nessuno a cominciare dalle catogorie regionali: ragazzini di 14-15 anni non sfondano piu perchè non arriva piu il piu bravo ma il piu raccomandato! la meritocrazia è roba vecchia…..
secondo me il marcio arriva da lontano e poi, ad effetto domino, si ripercuote alle rappresentative nazionali fino ad arrivare alla nazionale. tutte le società dilettantistiche e professioniste sono nei guai basta vedere realtà come figline, arezzo, ecc.. mancanza di soldi, mancanza di investimenti, raccomandazioni e procuratori hanno fattoi si che i vivai scarseggiano, anzi si sono proprio svuotati!
finalmente, in tragedia, il ciclo azzurro è finito che cmq ha portato ad 1 titolo mondiale (non a caso l’uder21 precedenbte da cui ha attinto l’attuale nazionale ha vinto tutto!!)…
oggi c’è un nuovo mister, bisogna voltare pagina e non fare nemmeno paragoni con l’italia di lippi..
bisogna vedere quello che c’è in casa, valutarlo e decidere se puntarci !! se il meglio che abbiamo di giovani sono i vari bonucci, ranocchia, balotelli, g rossi, pazzini, montolivo, ecc bisogna puntarci e provare a fare il massimo… ovvio che dovrà essere bravo e paziente prandelli ma senza aspettarsi grossi risultati perchè questi non sono certo frutto di improvvisazioni..
vediamo anche in federazioni i vari baggio, sacchi, ecc cosa sapranno apportare del loro per cambiare le cose! ma nn è certo bloccando gli extracomunitari che risolvi i problemi!
saluti
Agosto 11th, 2010 alle 12:05
Buongiorno a tutti,
premesso che per me l’unica squadra che esiste è la Fiorentina, la nazionale ha smesso di emozionarmi da un pezzo poi con Lippi non ne parliamo nemmeno, io sono contento quando non convocano nessuno dei viola.
Ora continuando il discorso non sono mai stato un estimatore di Prandelli e, confesso che lo avrei preferito allenatore della juve, anche quella di far giocare la nazionale a Firenze dopo tanto tempo mi sembra più un operazione di ruffianeria che altro, a questo punto meglio il rugby.
Nel 1980 sono state riaperte le frontiere e, guarda caso nel 1982 l’ Italia diventa campione del mondo, nel 2010 facciamo la più grande figura di m…. della storia del calcio e, L’emerito presidente della lega riduce il numero di extra-comunitari, mi spiegate cosa capisce questo signore Abete perchè per me un è bono nemmeno per gli addobbi natalizi, ma non ha neanche la dignità di dimettersi, ma ci vuole tanto a mettere un grande ex calciatore a presiedere la FIGC.
Bene a Rivera, Sacchi e Baggio ma spero che contino qualcosa altrimenti è inutile, anche Albertini bisognerebbe che prendesse in seria considerazione l’ipotesi di seguire le orme del fratello.
Spero che nessuno sia d’accordo con me così c’è più sugo nel dibattito.
Buona giornata a tutti
Bruno
Agosto 11th, 2010 alle 12:09
Scusate un PS importante, quest’anno l’Internazionale ha vinto tutto con nemmeno un italiano nella squadra titolare che vi sarebbe dispiaciuto se l’avesse fatto la Fiorentina?
La stessa domanda vale per i tifosi di tutte le squadre.
Scusate ancora e grazie
Bruno
Agosto 11th, 2010 alle 12:16
Se chiamiamo quei tre giocatori (Balotelli, Cassano, Amauri) il trio delle meraviglie allora siamo proprio alla frutta. Comunque volevo dire a Pico che il calo degli abbonamenti ha una ragione molto più semplice. Come fai a pagare il biglietto di 19 partite quando non sai ne il giorno ne l’ora in cui giocherai? Ho avuto l’abbonamento per 20 anni, ma da l’anno scorso ho smesso proprio per questo motivo. Non penso di essere il solo che il venerdì, il sabato e il lunedì lavora.
Saluti a tutti, buona ferie e forza viola
Agosto 11th, 2010 alle 13:11
A me della nazionale frega veramente poco, ma concordo in pieno sulle tue osservazioni.
Scusa david se divago ma a me interessa invece il giudizio che miha ha dato su babacar?
Ma vi rendete conto che bambini viziati che abbiamo?
La mattina quando leggo il giornale giuro che non mi soffermo nemache sulle pagine relative alle nostre presunte trattaive, perche so che rimangono tali!
Serpeggia un malumore latente e una disaffezione preoccupante!
E una tristezza!
Gli abbonamenti sono ai minimi storici ma nessuno lo evidenzia per quanto meriterebbe!
E un vero peccato, perche mi ricordo di una firenze unita con la squadra anche quando c erano giocatori di medio basso livello!
Agosto 11th, 2010 alle 14:10
Sì Vanni, certamente tutto concorre e quindi anche lo spezzatino degli orari, ma credo che principalmente ci sia una disaffezione al calcio.
Volenti o nolenti i Della Valle ci hanno fatto capire, da bravi imprenditori materialisti, che non vinceremo MAI.
E bischerata più grande non potevano farla.
Se perdi l’ingenuità e la genuinità nel tifo puoi chiudere bottega.
Il tifoso vuol sognare e vuol vivere nel suo fumettone, dove è tutto a colori e dove può arrivare all’improvviso sia il grande campione a giocare a Firenze che lo Scudetto.
Se tu levi queste due irreali e ipotetiche possibilità e con uno scossone svegli il tifoso, non puoi ritrovarti che lo stadio vuoto.
Poi mettici pure l’orario spezzato, la tessera del tifoso, lo stadio inadeguato, Prandelli che va via e Corvino che non compra nessuno, ma sono solo contorni (a parte la crisi che è un deterrente reale).
Il fatto è che MAI prima d’ora i tifosi avevano fatto i conti in tasca alla società e avevano guardato al “bilancio” quantificando i propri limiti sportivi.
Fatto questo è morto il calcio, anche se in linea di principio i Della Valle hanno ragione.
Ma allora, sempre in linea di principio, un operaio che fatica ad arrivare a fine mese non dovrebbe nemmeno guardare dei ragazzini milionari che straguadagnano a fronte di prestazioni come quelle del nostro ultimo girone di ritorno.
Non svegliare l’orco che dorme, non svegliare il tifoso.
Non per nulla l’orario è di tutte le squadre, ma crolli come quello di Firenze lo ha avuto solo la Lazio. E non sarò io a ricordarti chi è Lotito…
Agosto 11th, 2010 alle 14:12
Condivido tutto meno ” i pur bravi Civoli…” La loro telecronaca è stata piena di chiacchiere , discussioni insulse su tattiche , complimenti vicendevoli, previsioni su chi avrebbe battuto la punizione ed altre amenità. Non una parola su chi aveva il pallone, su chi aveva sbagliato l’ intervento e così via : a me spettatore , con giocatori sconosciuti e ripresi da lontano mi è riuscito difficilissimo dare dei giudizi sulle prestazioni dei singoli. Per me la telecronaca deve essere fatta come una radiocronaca ma Ameri,Pizzul,Carosio,Ciotti,… erano exaterrestri rispetto a Civoli, Caressa ,…. come Baggio e Antognoni.
Con o senza Civoli FORZA VIOLA sempre !
Agosto 11th, 2010 alle 15:18
Ma tutti questi infortuni in allenamenti???
la grinta??? ma così ci si autoelimina!!
Agosto 11th, 2010 alle 15:27
Sottoscrivo quanto ha scrito Pico, quando uno è intelligente si vede già dal nome.
Posso solo aggiungere alcune considerazioni.
1.) bisognerà porsi il problema, prima o poi, del numero degli stranieri in campionato perché se il livello della nazionale è questo un motivo è anche e forse soprattutto quello.
2.) il calcio è l’unico spettacolo rimasto in Italia che attragga qualche milione di utenti è diventato un format televisivo dove l’importante è apparire, fare le interviste sotto la doccia, pompare gli eventi prima, durante e dopo. Poi, se Comoto non sa stoppare il pallone o se Ronaldigno assomiglia ad un panettone è abbastanza secondario e, quindi, il livello tecnico è di una bassezza inaudita. Seguo il calcio dagli anni ottanta e non ricordo un periodo così basso nella qualità dei giocatori, nemmeno quando la Juve giocava con Magrin o con Vignola,l’Inter con Pasinato ed il Milan con Blisset.
Se però l’era moderna deve essere così, accontentiamoci.
Agosto 11th, 2010 alle 16:48
ma non scherziamo amauri se non fosse brasiliano giocava in b,per un italiano è più dura essere profeti in patria guardate pazzini alla fiorentina non andava bene per quel santone di prandelli nonostante avesse fatto 12 goal a 23 anni e giocasse per la squadra e gli preferisce gila perchè segna di più.
E’ andato alla samp e ha fatto in un girone 12 goal e l’anno dopo 21 e in nazionale chi convoca prandelli ? amauri che di goal ne ha fatti 5 in due anni dicendo che preferisce gli uomini squadra e non i goleador .
pazzini si domanderà ma per prandelli dovevo fare l’uomo squadra a discapito dei goal o il goleador?.
amauri gioca accanto a cassano che a detta di tutti farebbe segnare tutti eppure sia amauri che borriello zero goal
io l’ho detto il pazzo è forte io lo riprenderei domani è un giocatore sottovalutato perchè gioca con cassano e quindi tutti i giornalisti che vogliono far apparire cassano un fenomeno dicono che pazzini segna solo grazie a lui
Agosto 11th, 2010 alle 18:11
x Sara
Secondo me qui… secondo me là… o quanti “secondo me” ci sono nei tuoi interventi? 😉
Permettimi di dirti che mi sembra molto limitato dare (secondo te) di razzisti a chi non vuole Amauri in nazionale.
Amauri NON E’ ITALIANO e stiamo parlando di NAZIONALE DI CALCIO ITALIANA… ci siamo fino a questo punto Sara?… cosa cappero c’entrano i discorsi razzisti in questo caso?…
La Germania multietnica che tu cara Sara citi e che hai amato, (e che a me sinceramente stava pesantemente sugli zebedei, per la presenza di ben noti giocatori che col Bayern ci HANNO LETTERALMENTE DERUBATI DEL PASSAGGIO DEL TURNO IN CHAMPIONS LEAGUE) a livello di nazionale di calcio DEL PROPRIO PAESE è una “stonatura” di dimensioni inusitate…
Un turco naturalizzato tedesco, addirittura al mondiale si è visto un africano naturalizzato tedesco che giocava (con la Germania) contro al fratello, il quale vivadio, militava nella nazionale del paese dov’è nato… e ancora polacchi naturalizzati tedeschi e chi più ne ha più ne metta…
Allordunque Sara, (secondo te) possiamo parlare realmente di NAZIONALE TEDESCA, oppure, come contraddicendoti affermi, stiamo parlando di nazionale (tedesca tra parentesi) multietnica?
Sono razzista se ti dico che questa non è una nazionale rappresentata dai giocatori del proprio paese, ma una farsa bella e buona, come ormai se ne vedono oggigiorno nel calcio, come convocare Molinaro (che purtroppo a livello calcistico è italiano e non tedesco) o Amauri (assolutamente brasiliano) o qualche altro “cadavere” visto giocare iersera?
Se poi come affermi, non vedi per la difesa della nazionale italiana altri giocatori validi al di là del blocco “rubentus”, allora scusami se te lo chiedo… ma sei forse fiorentina naturalizzata “gobba”?… 😉
E poi dimmi… come mai tu ce l’hai così tanto con Mihajlovic?… un sarà miha perché l’è straniero? 🙂
Ciao Sara, mettici un po’ meno “secondo me”… e ricordati che quelle sulla “rubentus” e su Sinisa erano solo “ruzzanti” provocazioni…
FORZA VIOLA E FORZA SINISA!!!… vada come vada, ora il nostro allenatore è lui… per ora fattene una ragione Sara…
Prandelli ormai è andato e credimi quando ti dico che m’è dispiaciuto un casino, ma tant’è… guardiamo avanti ok?
SEMPRE FORZA VIOLA!!!
Un saluto.
Palombaro Ciclista
Agosto 11th, 2010 alle 18:16
L’ITALIA ARRETRA…
Negli indici di sviluppo e sostenibilità come nel vecchi indicatori di progresso. Il Paese invecchia e con lui la classe dirigente che lo guida nelle scelte nei vari campi dell’economia. Il calcio non fa differenza, a parte la serie A che è comunque la più “povera” rispetto alle altre leghe europee la serie B fra ripescaggi e squadre in liquidazione è fuori dalla spartizione della torta mentre le serie inferiori SONO ALLO SBANDO. A me che piace seguire il calcio sui campetti sembra proprio che non circoli linfa, non ci siano prospettive e CHE NON SI INVESTA SUI VIVAI, così come non ci sono soldi e capacità imprenditoriali. Quanti sono oggi i direttori sportivi dei settori giovanili in grado di tirar su almeno un campione? Vi ricordate il vivaio del vecchio Toro? L’ultima a fare tutto in casa e con buoni risultati è stata la Roma, per il resto mi pare di vedere un bel deserto tecnico. Infatti sono d’accordo con l’analisi di David…(sperando in Babacar chiaro!)
Guardando in casa nostra(questione abbonamenti) vorrei come ha “chiesto” il Pucci che la società si interrogassse sulla disaffezione dei propri supporters, ma dagli azionisti di riferimento c’è poco da aspettarsi…
Già, e i campini???
Buone ferie a tutti
m
Agosto 11th, 2010 alle 18:22
x Pico
La verità sta nel mezzo e in questo caso, nessuno saprà mai quella vera…
Si può solo supporla…
Una sola cosa resta…
La fede nella squadra del cuore e chiunque la alleni, a mio modesto parere (ovviamente opinabile) va sostenuto insieme ai calciatori.
Leggere alcuni post che parlano già di “panettoni” non mangiati o di “non arriva a Natale” nei confronti di Sinisa, mi fa venire una tristezza (sportiva sia ben inteso) che un ti dico…
E ancora il campionato non è iniziato…
Un saluto a te Pico.
SEMPRE FORZA VIOLA!!!
Palombaro Ciclista
Agosto 11th, 2010 alle 19:10
Quel primo piano, verso fine partita, mi ha ricordato i 17 primi piani visti nell’ultima stagione. Ancora mi chiedo cosa abbia fatto di così straordinario questo allenatore da meritare tutto questo infinito credito. Io, in un mister, voglio un uomo vincente. Non un “signore elegante”.
Sono contento che sia andato via.
Agosto 11th, 2010 alle 20:14
invece gilardino, montolivo, 10/20 anni non avrebbero fatto neppure i calciatori!!! perchè non guardate all’esercito di brocchi che avete in casa vostra?????
Agosto 11th, 2010 alle 20:24
Palombaro, qui non si tratta di disfattismo perché chiunque mette la data di scadenza a Mihajlovic parla di nulla!
Su Miha potremo dire qualcosa a fine settembre, forse. Quindi per il momento sono totalmente d’accordo sul sostenerlo, come farei per chiunque sedesse in panchina.
Ma la gestione pessima della scorsa annata non si può ignorare, ed è comprensibile che qualcuno si sia disamorato, ma più per l’atteggiamento ragionieristico della società che per i risultati, perché un periodo negativo ci può sempre stare e comunque c’è stata una CL davvero al di sopra delle aspettative.
Il mio però è un discorso più ampio, che parte dalla Fiorentina in quanto c’è un reale allarme rosso degli abbonamenti, ma che riguarda tutto l’ambiente.
Questo calcio non mi piace più, non ha più senso. Se Davide non può vincere Golia, se il soldo non sarà MAI vincibile e se non potremo più vedere Cagliari, Fiorentina, Samp e Verona scudettate, e se nemmeno è ammissibile una moviola in campo che elimini le più evidenti nefandezze arbitrali, allora grazie ma io scendo!
E infatti in molti stanno scendendo.
Secondo me è necessario aprire le porte RAPIDAMENTE alla tecnologia in campo, è necessario mettere dei limiti alla prepotenza economica di certe società (ho goduto da matti per le disfatte madriliste), è necessario usare le stesse misure per tutti (anche Roma e Lazio), è necessario restituire imprevedibilità al calcio.
Tu mi dirai che anche negli anni 70/80 vincevano le strisciate. E’ vero, ma per prima cosa faticavano di più, e poi ogni tanto vinceva anche qualcun altro. E se non altro il piccolo Ascoli di Rozzi o il Lanerossi Vicenza facevano vedere i sorci verdi a tutti.
Io non voglio più vedere le gare già scritte della Juventus a Siena o di chi sappiamo dove sappiamo (non vorrei essere intercettato…)!
Ecco perché trovo l’atteggiamento dei Della Valle verso i tifosi totalmente sbagliato: parlaci di quello che vuoi ma non toglierci i sogni! Ma sulla capacità di comunicazione di questa società ho scritto anche troppo…
Agosto 11th, 2010 alle 20:40
personalmente non credo che i troppi stranieri
siano la causa , ma la conseguenza di una cultura calcistica in decadenza come quella italiana. I giocatori professionisti italiani della generazione 20-30 anni di oggi sono i figli di una cultura alla deriva di non insegnamento del calcio a livello giovanile dal punto di vista tecnico e comportamentale.
E questo già nelle società giovanili medio-piccole che sono i serbatoi dei vivai delle grandi squadre.
Sono figli del fatto che non si insegna più da anni a migliorare la tecnica , ai rudimenti dl saper stare in campo . Ma si è investito tutto sull’atletismo e sul fatto che ragazzini più alti e prima sviluppati degli altri portano la palla per 30 metri
in quanto tutti i contrasti sono i loro ed alla fine vinci la partita ed il campionato giovanile di appartenenza perchè hai qualche marcantonio e chi se ne frega se la tecnica di base è migliorata , se la capacità di giocare di squadra è migliorata e via dicendo. Dal punto di vista del comportamento , basta pensare a genitori , allenatori , dirigenti che non hanno cultura del fare calcio giovanile e ragazzini trattati da piccole star verso i dieci anni. Infine
diversi addetti ai lavori se non sbaglio ripetono spesso che il giovane calciatore italiano mediamente costa di più alla società, ha più pretese economiche e tendenzialmente rende meno come impegno rispetto a stranieri cresciuti altrove (Babacar forse è stato abbastanza tempo in Italia a livello giovanile da prendere subito l’andazzo generale). Basta pensare alle interviste di gente come Lupoli, e di tanti giovani presunti talenti italiani che quando si affacciano al calcio professionistico invece di tirare fuori le palle e lavorare triplo per sfondare e convincere l’allenatore , sono sempre pronti a trovare alibi.
Agosto 11th, 2010 alle 21:27
D’accordo con Pico non credo che le 17 sconfitte di anno scorso e l’ultima parte veramente indegna siano la causa del disamoramento . Se n’è viste di peggio. Non si capisce perchè uno che tutta la settimana si ammazza di lavoro e fa i conti con le bollette e con le beghe che la vita ti sottopone quando dedica quelle ore della settimana al calcio debba pure rinunciare alla passione ed a sognare ed a dover fare il ragioniere , minusvalenze, plusvalenze e via dicendo. il calcio non è il mio lavoro e la mia professione , se non è più possibile sognare e pensare di competere se non si è a strisce , se non è possibile nemmeno provare a sfidare i potenti perchè ci auto-condanniamo da soli al rincalzo innanzitutto come atteggiamento mentale, che senso ha la passione per il calcio e per la squadra del cuore ?? Poi a Firenze dove lo spirito del Davide che sfida Golia è fra le cifre della nostra identità ?
Agosto 11th, 2010 alle 21:34
Ma quali stranieri ma vi ricordate l’era del volley che vinceva tutto? La nazionale tre volte campione del mondo? In quewl periodo nel campionato militavano tanti stranieri e tutti i migliori brasiliani, olandesi, russi, statunitensi ecc. ecc eppure nessuno si sognava di lasciare in panchina un Lucchetta o un Bernardi per non parlare di Cantagalli, Gardini, Tofoli, Vullo, Giani, Zorzi ecc. Generazione di fenomeni fu definita cresciuta tra i migliori stranieri al mondo. Quindi per favore non tiriamo in ballo gli stranieri, è semplicemente una generazione scarsa, salvo alcuni che abbiamo noi anche.
Agosto 11th, 2010 alle 21:40
PS e poi scusate tutto questa nostalgia per Prandelli via io avevo nostalgia ma della serie A quando eravamo in C2. Prandelli ha fatto molto a Firenze ma quante coppe abbiamo alzato? Certo che dispiace a qualsiasi persona di buon senso dispiace perdere uno come Cesare Prandelli ma concordo che la squadra aveva bisogno di una svolta e credo molto nel nuovo ciclo. Ma ci pensate che con l’andazzo dello scorso campionato qualsiasi altro allenatore sarebbe stato esonerato a metà anno…
Agosto 12th, 2010 alle 01:20
Io sono stato felice perché ha voluto confemare il suo caratteraccio non portando i Viola e mettendo Amauri che è uno scandalo in tutti i sensi.
Se fosse in uomo con gli attributi riproponerebbe Amauri al Franchi ma vedrai che farà il conigliolino e ci prende per le mele facendoci giocare Gila e gli altri Viola… Per me son fischì in ogni caso
Agosto 12th, 2010 alle 03:28
basta che giochi semplice. Se non ha il tempo di insegnare il 4-2-3-1 mette in campo un classico 4-4-2 e vanno tutti a memoria.
Agosto 12th, 2010 alle 06:01
Pico, il tuo post 52 è srmplicemente da incorniciare.
Dici delle verità che più verità non si può.
Come sempre di buon ora, vado a schierarmi sul bagnasciuga per una buona corsa, prima che arrivi il mondo munito di teli da spiaggia.
Buona giornata Pico e… non perdere almeno la voglia di scrivere 😉
SEMPRE FORZA VIOLA!!!
Palombaro Ciclista
Agosto 12th, 2010 alle 06:03
Semplicemente con la E non con la R ovviamente… 🙂
Agosto 12th, 2010 alle 11:06
X Pico e Palombaro ciclista:
ho letto con molto interesse i vs commenti e non posso far altro che concordare con entrambi…..,si, anche con Pico che qualche volta ho serenamente contestato ma solo per discorsi “societari”. Vorrei solo aggiungere che contrariamente a voi io non mi stupisco che il calcio “vissuto con passione” stia pian piano sparendo. Del resto adesso è solo il business che la fa da padrona e quando si devono pagare centinaia di milioni di euro per gli stipendi dei giocatori è assolutamente necessario far tesoro dei soldi di Sky e Mediaset Premium !! Poco importa se gli abbonamenti scemano…lo spettacolo non sarà più uno stadio pieno ed urlante bensì un televisore, un decoder e un impianto dotato di Dolby surround !!!!!! Cominciò il signor B. ad elargire stipendi faraonici anche a coloro che rimanevano in tribuna (De Napoli e Carobbi per esempio)e la situazione è terribilmente peggiorata negli anni fino alla vergogna di pagare 14 milioni di euro per un allenatore…vedi Mourinho !! E’ Sky che detta gli orari ed i giorno delle partite e non certo il…buonsenso !! Ormai dobbiamo accettare la situazione oppure “tagliare” i ponti con questo sport. Purtroppo credo che la situazione peggiorerà ancora e quindi mi sembra ben lontano l’auspiscio di Pico che vorrebbe un Cagliari o un Verona ancora “vincenti”. Bene ha fatto Corvino a mandare affanculo quello sconosciuto di Insua che giocava al rialzo ma, anche su questo blog, abbiamo letto che i DV hanno i braccini !!!
Insomma cari amici, non disperate perchè al peggio non c’è mai fine e ne vedremo ancora delle belle. Un saluto !
Agosto 12th, 2010 alle 11:50
Totalmente d’accordo con il post di Sara!
E con alcune cose dette da Pico. A noi tifosi piace sognare…così come piaceva a Prandelli e lo disse chiaramente! Ci manca questa “passione”…cosa resta nel calcio se non sognare se non hai i miliardi e la voglia di buttarli via di Moratti! Rimane il sognare…e Corvino in ogni intervista ci deprime con i conti e con le plusvalenze, per questo piace tanto ai DV e sempre meno a noi! Poi Prandelli disse anche: “accetto anche di fare una scelta di vita rimanendo qui per altri cinque anni di contratto, se si vuole puntare sui giovani…” voleva che fosse la società a tirarsi fuori dal “progetto”!
Con ciò…forza Cesare, io sono dalla tua parte e ti auguro ogni fortuna per la tua avventura alla nazionale!
Agosto 12th, 2010 alle 14:46
Io non ho capito questa storia del sognare e della passione. La passione o c’è o non c’è…tutto qui; sia che la Fiorentina giochi contro il Bayern o contro il Gualdo. Cara o caro Simo, 25/30 anni fa, quando la Fiore era tremendamente inferiore alla Juve, noi al sabato sognavamo di vincere e spesso il sogno si avverava. Voglio dire che non è certo colpa di Corvino se adesso non si sogna più ma del calcio in generale che “non permette più” che a vincere il campionato possa essere delle squadre outsider !!! Anzi, Corvino è sincero e non mente promettendo clamorosi acquisti solo per fare abbonamenti. Comunque con i DV la Fiorentina ha vissuto i 5 anni di fila più prestigiosi della sua storia e quindi mi domando perchè accusare la proprietà di tarpare le ali ai tifosi. I bilanci sono importanti, matematici ma importanti…vedi Cecchi Gori !!
Agosto 12th, 2010 alle 15:41
io oeme goderiger non riesco assolutamente a capire il discorso del tifoso che sogna. secondo me è anche offensivo. perchè, io che sono tifoso, non devo riuscire a capire che vincere lo scudetto sopravanzando squadre che fatturano 5 volte piu di me è quasi impossibile? devo essere per forza cosi cretino solo perchè sono tifoso? se vado a leggere chi ha vinto lo scudetto negli ultimi 20 anni trovo il nome di tre squadre..ma di cosa stiamo parlando? perchè il rifoso deve essere cosi imbecille da non capire la realtà che lo circonda? poi, rapportato alla fiorentina dei della valle questo discorso lo capisco ancora meno, amzi per niente. eravamo spariti dal calcio e loro in 4 anni ci hanno riportato in champions..non hanno avverato i nostri sogni? io nel 2002 pensavo di rivedere la fiorentina in serie a dopo molti anni, avendo visto esperienze simili di altre squadre, invece con loro il sogno si è avverato. lo scudetto non lo vinceremo, ma almeno ci quotano a 70..non a 400! se noi siamo cosi frustrati, cosa dovrebbero dire i tifosi di tutte le altre 40 aquadre di a e b che stanno peggio di noi? perchè un tifoso del bologna o del torino non dovrebbe poter aspirare a vincere lo scudetto? la realtà è che chi non ha la passione non ce l’ha e basta. chi si appassiona solo quando le cose vanno beme per me puo stare a casa..non serve a niente! la passione non va e viene, se uno ce l’ha ce l’ha sempre. che tifoso è uno che si abbona solo se si compra qualcuno? no. ragazzi..la fiorentina è una cosa seria, si puo criticare, chiaccherare ridere e scerzare perchè è il bello del calcio, ma questi commenti da vedovelle tipo quelli di sara fanno cascare le braccia..ma che si scherza davvero?? per gli abbonamenti la causa principale del calo (e anch’io sono stato in forse fino all’ultimo) è lo spalmare le partite in tutta la settimana. ho diversi amici che vengono da fuori che non hanno rinnovato per questo motivo. se pago per vedere 19 partite e 9 di queste me le fai di sabato pomeriggio, di domenica mattina, di lunedi sera…come cavolo faccio a venire se lavoro a km di distanza? secondo me il motivo principale del calo degli annonamenti è questo..se uno si disaffeziona perchè non sogna, o perchè è cambiato l’allenatore, la domenica fa bene a andare al cine! p.s. ieri ho visto in streaming la partita e sono rimasto flesciato da quel ragazzino che ha segnato 2 gol! questo matos sembra davvero forte..questi sono cose che fanno sognare i tifosi…non le ciliegine o idiscorsi da imbonitore di qualche presidente!
Agosto 12th, 2010 alle 21:29
Baraccobama… la Fiorentina sarebbe una cosa seria???
E poi dici che il tifoso non deve essere così imbecille (parole tue!) da non capire la realtà?
Sei (a mio modesto parere) fuori come un terrazzo.
Il calcio è uno svago, è un tuffo FUORI dalla realtà. Come ogni passione.
Più la materializzi e più la contabilizzi e più la uccidi.
E’ come andare a teatro e pensare tutto il tempo che quello che hai davanti non è il personaggio della commedia ma solo uno che viene pagato tanti euro per recitare quel ruolo con un trucco pesante: non ti diverti più!
E’ tanto difficile da capire? Offenditi pure!
Agosto 12th, 2010 alle 22:31
Sulla passione di Baraccobama non transigo…
Ne tantomeno sul progressive-rock… 😉
E’ sempre un piacere leggerti.
Se può interessarti, io l’abbonamento lo sottoscrivo come si suole dire “al buio” tutti i santi anni da tanti (forse troppi, ma solo per l’età) anni.
Mai vacillato ne in serie B, ne tantomeno nell'”inferno” della C2 e concordo con chi la passione o ce l’ha dentro a partire dalla prima poppata del latte materno (che dev’essere necessariamente viola), oppure non ce l’ha, o non ce la può avere a seconda della campagna acquisti…
Goderiger (post 63) spiega con poche ma eloquenti parole il discorso della passione di cui sopra…
Assolutamente dalla parte di Corvino che ha “mandato” Insua un pochinino più “giua” nella parte posteriore… ma chi l’è sto signorino che prima ancora di nascere e di indossare il primo pannolone, pensa già di esigere quello per cui ancora non è consapevole?…
E poi ragazzi vogliamo parlare un po’ delle offerte di sky (per i prezzi potremmo chiamarla stars anziché sky) e di mediaset premium (ancora c’ho da capire pe’ icché la ti premierebbe…)
Io mi sono informato e c’è da mettessi le mani no nei capelli, ma direttamente nello strato sottostante la cute, abbastanza vicino alla scatola cranica…
Ingannevolissima soprattutto quella di mediaset premium che ti dice 14 euri al mese fino alla fine del 2010, ma poi non ti dice che dal 2011 in poi dovrai pagare il prezzo pieno o poco meno (circa 29 euri al mese) senza poter recedere prima di un anno e poi per recedere non ti dico (un mio amico per staccarseli di dosso ha dovuto rivolgersi al tribunale dell’Aia 😀 )
Un po’ più accettabile quella di sky (29 euro al mese tutto in hd più due canali a scelta tra cinque opzioni, prezzo bloccato per 2 anni)…
In entrambi i casi, non vi azzardate a moltiplicare il tutto per 12 (che sono i mesi di visione) altrimenti c’è quasi da vagliare l’idea di un mutuo… 🙂
Ma al di là di tutto questo, PERCHE’ ci dobbiamo ritrovare a spendere le stesse cifre che spendiamo per un abbonamento allo stadio?
Il dibattito è aperto…
David mi piacerebbe che aprissi un thread su questo argomento, al di là di discorsi pubblicitari o su chi già possiede abbonamenti del genere… vorrei proprio sapere cosa ne pensa la gente e soprattutto quanti sottoscrivono questi contratti capestro con coloro che a mio modo di vedere le cose, sono gli artefici principali della rovina di questo povero calcio italiano malato…
Buona e poi notte a tutti.
SEMPRE FORZA VIOLA!!!
Palombaro Ciclista
Agosto 12th, 2010 alle 23:19
Grande Baraccobama. Sono d’accordo con te( e con Goderiger, Purtroppo… Scherzo eh). Alcune riflessioni però… Sei d’accordo che se sei consapevole che parti con l’handicap devi creare una società, un’organizzazione che ti permetta di sbagliare il meno possibile e cercare di lavorare su cose alternative al vil denaro, tipo settore giovanile, grande attenzione al mercato, ottima comunicazione e via dicendo? Lo so che è dura arrivare davanti a tutti, ma io ti faccio un esempio che credo chiarisca bene quello che voglio dire. Ci sono momenti che vanno presi al volo, perchè poi a Firenze non passano più per parecchi anni. Ti ricordi l’anno con il Trap che siamo stati in testa per parecchie giornate? Ti ricordi chi abbiamo comprato a gennaio? Ficini dall’ Empoli!!!!!!!! Lascia stare se poi si è fatto male il Bati ed Edmundo è andato al carnevale. Con quella squadra lì (solo 11 giocatori di livello, senza un cavolo di sostituto all’altezza) saremo scoppiati lo stesso. Voglio dire che anche con i Della Valle a volte ho avuto l’impresssione che abbiamo buttato via qualcosa che poteva diventare grande per strategie sbagliate, tipo investimenti fatti nel momento sbagliato e/o soldi spesi quando non ce ne era bisogno( che poi ci sono mancati nei momenti cruciali). Il tifoso sa che partiamo dietro, ma vorrebbe avere la speranza(sogno) che se si presenta l’occasione giusta ci sia una societò che la sappia cogliere. D’altronde gli stessi Della Valle hanno incoraggiato questo sogno con le loro dichiarazioni. Del tipo noi non siamo qui per vivacchiare, vogliamo vincere e cose del genere. Io so che a Firenze non si avrà mai un ciclo vincente di dieci anni, ma la speranza di metterlo in tasca a tutti ogni tanto la voglio avere cavolo!!! Con stima, Andrea
Agosto 13th, 2010 alle 06:12
Vedi Andrea, hai ragione e non c’è dubbio che in certi momenti anche i DV/Corvino abbiano toppato ma io, a differenza di alcuni tifosi che credono lo abbiano fatto per la ritrosia a spendere, penso che siano stati sbagli “in buona fede”. Del resto è stato lo stesso Corvino a voler potenziare il settore giovanile ma come tu m’insegni questo è possibile solo con il tempo. Io poi sono il primo a criticare la Società per certi atteggiamenti permalosi, per la mancanza di vera comunicazione ed altri aspetti comportamentali ma non possiamo disconoscere che la Fiorentina dei DV è stata ed è una squadra che ha guadagnato punti e visiilità anche a livello europeo.
Io ero sugli spalti ai tempi del 2° scudetto e posso garantirti che a parte qualche parentesi Pontelliana ed il 2° posto di Trapattoni……abbiamo tristemente vivacchiato. Certo, noi tifosi miriamo sempre al meglio ma non sempre questo è possibile e soprattutto nel calcio italiano i soldi contano se associati ai giusti “agganci”…hai capito a cosa mi riferisco….no ??? Saluti
Agosto 13th, 2010 alle 11:06
te pico, evidentemente abiti su marte e a giudicare dal fatto che li i problemi finanziari non esistono, ti chiedo se mi ci posso trasferire anch’io. che ti piaccia o no il calcio vive di soldi: chi ce l’ha puo provare a vincere, chi non ce l’ha s’attacca. è brutto ma è cosi. noi, abbiamo la FORTUNA di aver trovato una proprietà che sta abbastanza bene e che, forte della esperienza imprenditoriale che ha, gestisce al meglio la nostra situazione economica consentendoci di stare di solito nella parte nobile della classifica mantenendo un bilancio sano. ti sembra poco per una cittadina come firenze? l’amico andrea di lucca ricordava come nell’anno del trap, a gennaio fu comprato il solo ficini, questo successe perchè si stava avvicinando il patatrac e vittorio aveva finito le banane. però parlava di mezzi illimitati e ci faceva sognare.. te pico vuoi un presidente cosi? mi sa che quello di fuori come un terrazzo sei te..! certo, se quando i dv ti spiegano che per provare a vincere occorre creare le strutture alternative per arrivare ad avere i mezzi economici per poter competere con le piu forti, e un assessore gli risponde di arrotolarsi il progetto su per il … e un giornalista diventato l’eroe dei lamentoni, gli da del palazzinaro, dimmi te cosa ci meritiamo qui a firenze. continuo a non capire il discorso dei sogni..forse perchè alla masturbazioni ricorrevo da ragazzetto e ora da grande preferisco la roba vera. a firenze, se non arriva uno sceicco l’unica dirigenza che ci puo far sognare è questa: il settore giovanile sta iniziando a dare i suoi frutti (babacar, agey, matos, seferovic, carraro lijaic), i big sono rimasti, abbiamo perso prandelli ma il nuovo allenatore sembra buono.. domando: non ti basta questo per caricarti? a ma si perchè non ho bisogno di presidenti che sproloquiano, di dichiarazioni roboanti o altre cose, sono cosciente dei nostri mezzi e dei nostri limiti. la fiorentina non è mai stata una big, spero che lo diventi ma nell’attesa la passione è sempre quella.
Agosto 13th, 2010 alle 15:13
Ah grazie Baraccobama, se vuoi venire su Marte la porta è aperta! Ma mi sa che è un posto che conosci molto bene, dato che dici che «…noi, abbiamo la FORTUNA di aver trovato una proprietà che sta abbastanza bene»!!
Fortuna? Adesso gli azionisti di maggioranza del calcio sono dei Don Bosco spinti dalla passione (quella che ti fa andare allo stadio in ogni situazione)!!
Beh forse il grullo di turno in serie A c’è ancora (e difatti a cifre allucinanti è arrivato anche a vincere, non prima di aver eliminato a suon di intercettazioni gli avversari), ma è UNO!!
Il resto son tutti avventurieri che alla fine guadagnano, in moneta o in immagine, ancora non l’hai capito? L’hanno capito perfino i milanisti!!!
Evidentemente no, perché continui a tirar fuori l’unica tua scontatissima carta del Cecco grullo che ci ha fatto fallire. Ma QUELLA era un’eccezione, mio caro, tutti gli altri o guadagnano o almeno si son preoccupati di coprirsi le spalle come le maledette romane!
Sveglia Baraccobama, inutile far discorsi: il calcio fa schifo, ma quale passione?
O si torna “a far finta che” e si accetta il TEATRO per quello che è, con le sue maschere e le sue cose impossibili, altrimenti il sipario cala!
Per vincere non occorre lo sceicco scemo, basterebbe fare i conti in casa dei giallorossi, basterebbe che i giudici tanto zelanti a fare il culo a Della Valle nella Calciopoli UNO si preoccupassero altrettanto di quanto è uscito sull’Inter nella (mai avviata) Calciopoli DUE!
Basterebbe che mettessero le moviole in campo, che non sarebbero perfette ma che eviterebbero quantomeno i troiai visti pochi mesi orsono (a Monaco di Baviera, per esempio).
Ma nessuno ha il coraggio di lottare per questo. Come mai?
Ti ripeto per la quattrocentesima volta che non ho MAI desiderato che i della Valle lasciassero, né ho MAI detto che troveremmo di meglio, ma ribadisco fino alla nausea che secondo me si sta sbagliando la strada della comunicazione.
Qui siamo all’immobilismo in attesa della Cittadella, ovvero di Godot (parlo di Beckett, tanto per restare in Teatro), e questo non è il massimo.
Lo ha capito Prandelli che infatti ha detto arrivederci e grazie, e se le cose non cambiano riusciremo a stento a trattenere i big per quest’anno, e poi pian piano si defileranno tutti.
L’entusiasmo è importante quanto il bilancio. Il calcio senza “teatro” è morto, hai voglia te a far discorsi in tutti i pianeti che vuoi.
Mettiti nei panni di un giovane promettente, investiresti sulla Fiorentina sapendo che al massimo arrivi quarto, quando in altri club buschi di più e lotti per il primo posto?
Certo, la realtà nostra è questa e probabilmente lo rimarrà, ma almeno non tiriamoci la zappa sui piedi!
Ci si vede in serata (io ho l’UFO azzurro con un’ammaccatura sul retro).
Agosto 14th, 2010 alle 13:44
pico : mi devo sevegliare io? è da quando hanno messo le pay tv che c’è questa situazione..saranno 15 anni, te ne sei accorto solo adesso? e ribadisco che abbiamo avuto fortuna, anzi direi proprio culo a trovare i dv perchè è verissimo che non c’è nessun filantropo tra i presidenti di a, ma il nostro è potente e c’ha du palle cosi questo mi fa stare tranquillo per il futuro. tu dici che tiro fuori la scontatissima carta vittorio, ma per me non è una carta, è esperienza vissuta e se non si da importanza alla propria storia è finita. scusa pico, ma se sei cosi disincantato, cosa ci fai in un blog di tifosi? e allargando il dioscorso, cosa ci vanno a fare allo stadio i tifosi del cagliari, dell’atalanta, del bologna.. loro hanno anche meno speranze di noi di vincere lo scudetto. uno allo stadio ci va perchè veder giocare la propria squadra del cuore è un’emozione a prescindere dalla sua forza. in tutti i campionati europei, lo scudetto se lo giocano in tre-quattro squadre..dovrebbero andare allo stadio solo loro?. noi pico, siamo li dopo le big dove non sempre siamo riusciti a stare, se fossi un giovane promettente alla fiorentina andrei a piedi e se ci fai caso i giovani di belle speranze sono la nostra forza. chi c’è di piu allettante a parte le strisciate in italia? nessuno. siamo li col palermo, il napoli, il genoa(per ora). le altre stanno peggio e l’immobilismo c’è per tutti. non hai visto che mercato hanno fatto tutti? i tempi sono cambiati anche per l’inter. discorso cittadella: i della valle non hanno inventato niente, in inghilterra tutte le squadre hanno il loro stadio con parco annesso. a londra ci sono 12 squadre tutte attrezzate cosi, dal chelsea all’arsenal, al tottenham, al west ham ecc. il fulham ha uno stadietto meraviglioso che se vai li non puoi fare a meno di acquistare qualcosa. vieni a proporre qualcosa del genere a firenze e i risultati sono sotto gli occhi di tutti.. per fortuna che il sindaco è renzi, ma dubito che anche lui riesca a fare qualcosa. la nostra mentalità è retrograda e parecchio sbagliata, dammi retta. comunque se i tifosi si sfiduciano in una situazione come la nostra te lo dico proprio schirramente, vuol dire che sono tifosi del ca.zo, su questo non c’è il minimo dubbio.
Agosto 15th, 2010 alle 09:55
Mamma mia che tristezza Baraccobama.
Guarda, sinceramente, mi dispiace, spero di aver estremizzato alcuni tuoi concetti, confortami su questo!
O che lavoro fai? Il ragioniere? Il bancario? E prenditi una vacanza, dài!!
Sai cosa penso che ti dia noia di me?
Che sono vivo, che ho dubbi, che sono critico, che ho voglia di cambiare, che non bevo le cose perché sono di un colore, che cerco di avere qualcosa di più. E rompo i tuoi schemi matematici (oltre che le tue scatole 😉 )
Tu sembri essere stereotipato. Come dire, sei inquadrato, sei fedele alla linea, sembri prigioniero delle tue idee.
Cosa ci vanno a fare allo stadio i tifosi del Cagliari?
Nulla, se ragionassero come dici te! Andrebbero a veder perdere.
Invece ci vanno. Vanno a Teatro, se ragionano come me: lasciano a casa i numeri, i bilanci societari e staccano la spina dalla vita per tre ore, provando a vincere e a sognare.
E infatti lo dici anche te che è un’emozione a prescindere? E allora perché vuoi fare i conti e materializzare tutto?
Sei stato bambino Baraccobama? O prima di chiedere un giocattolo ti facevano fare il bilancio mensile? Ma daaaai!
Io sono disincantato, è vero. Ma lo sono sul calcio in generale, e anche grazie un po’ ai discorsi dei Della Valle, che sono partiti da paladini del cambiamento e sembrava che volessero rovesciare il mondo, e poi sono diventati dimessi e depressi dietro solo ai conti.
Lo so anch’io che in ogni Paese vincono (quasi) sempre le solite squadre, ma finora sono andato “a Teatro”, ho accettato le maschere, ho accettato la finzione, ho partecipato alla recita, illudendomi di andare contro tutto e contro tutti, contro gli arbitri corrotti, contro i soldi di Milano, contro i Moggi e contro i Sensi!
Ma credi che siano tutti scemi, che non lo sappiano che non è possibile? E credi che a teatro siano tutti scemi? Che non lo sappiano che è tutto finto, che sono solo attori che recitano un copione?
Ma a teatro si ride lo stesso, si piange, ci si arrabbia, si entra “dentro” quel mondo.
E la “materia” sta fuori!
Io sono vivo: a teatro la materia non la voglio!
Il calcio per me è un divertimento, non un mestiere!
Ma quando vai con una donna cosa fai, il ginecologo? O magari le misuri i feromoni? E se sono a un certo livello ci vai, altrimenti no?
E non ti è mai capitato che una donna bruttina ti attizzasse di più di una bellissima? O come mai? Non ti torna il bilancio?
Allora se non vai con la donna più bella cosa sei? Un uomo del ca.zo senza il minimo dubbio, come dici tu?
O magari vai con una brutta perché potrebbe capitarti di peggio?
E’ importante dare importanza alla “propria storia”, ma mica come fai tu” No, dico, speriamo che non ti vada mai male con una donna, altrimenti ti fai frate oppure ti sposi con una che non ti piace ma che è “affidabile”!
Ok Baraccobama, io per te sono di certo un tifoso del c.zo, anche se non ho sfiduciato la società, ma ho osato criticare il regime!
Bene, mi vanto di essere un tifoso del c.zo, ma VIVO!!!
Tu vai pure a teatro a contare quanto costano i costumi e a vedere se i conti col numero degli spettatori contano.
Se ti diverti così…
Per me il calcio e il teatro continuano a essere passione e divertimento, non un mestiere. Non mi interessa di sapere cosa succede dietro le quinte, non più di tanto, e almeno non quando il saperlo mi rovina lo spettacolo.
Dammi retta, leggiti il post 61 di Andrea nel topic “Qualche debolezza”. Esprime gli stessi miei concetti molto meglio di me.
Magari può aiutarti a vivere il calcio un po’ meglio, perché così dev’essere davvero triste.
Ti prego dimmi che ho estremizzato i tuoi concetti, mi dispiacerebbe davvero averli beccati in pieno perché ho stima di te.
Agosto 15th, 2010 alle 20:14
o pico..sinceramente uk duscorso sulle donne un l’ho capito ma ora ti racconto du cose su di me: si..sono stato bimbo..sono il piu piccino di 4 fratelli e in casa mia di soldi ce n’erano il giusto. anche se non mi è mai mancato nulla i giocattoli me li facevo durare..ma a me mi bastava un pallone. credo di essere un “malato” di calcio..ho sempre giocato fino a pochi anni fa in terza, in seconda, negli amatori..torno proprio ora da una dye giorni di torneo tra “vecchie glorie” dove ho segnato tre gol in due partite e rimediato un pestone che mi farà zoppicare per un po. pazienza. io lavoro per conto mio forse è per questo che capisco l’attenzione ai bilanci perchè anche la mia attività pratica l’autofinanziamento. per farti capire cosa voglio dire, ti faccio un esempio: qualche anno fa, quando ancora c’erano le lire gli affari prosperavano e con la mi donna si faceva una bella vita..s’è girato mezzo mondo si compravano le peggio cazzate..si stava proprio bene.poi è arrivato l’euro, la crisi..ora si campa ma i viaggi, per farti un esempio, restano un ricordo. cosa dovrebbe fare la mi donna, lamentarsi perchè spiegandole che i soldi per divertirsi come prima non ci sono non la faccio sognare? dovrei dirle che il prossimo anno torneremo alle maldive quando gia so che sarà quasi impossibile? dovrebbe lasciarmi pre mettersi con uno piu ricco di me? se la mi donna sta bene con me e mi vuiole bene se ne frega dei viaggi e mi sta vicino lo stesso aspettando la nostra “cittadella” cioè che la crisi passi e che tornino tempi migliori. se torneranno (speriamo… cosi è per me con la fiorentina..le squadre sono aziende, il fatto che i proprietari perlino o meno di soldi e bilanci non significa che abbiano importanza solo per noi. i tifosi del cagliari non sentiranno parlare di bilanci, ma non per questo non devono fare i conti con i soldi a disposizione di cellino, e infatti guarda dove sono. non ci trovo niente di strano che i dirigenti ci parlino anche dell’aspetto economico: nel 2012 ci sarà il fair play finanziario e i bilanci dovranno essere in pari.. trovo strano che proprio noi che siamo spariti da tutti i campionati per questi motivi non riusciamo a capire queste cose. il mondo del calcio è tanto tempo che fa schifo e lo sappiamo tutti ma per quelli come me che quando rotola un pallone si va in trance questo passa in secondo piano, altrimenti la domenica si potrebbe andare al cine. io sono contento dell’attuale gestione della fiorentina da quasi tutti i punti di vista e il mio motivo di sognare sono i big che sono rimasti, l’entusiasmo di sinisa e il gran numero di giovani promettente che abbiamo. i bilanci in ordine sono importanti e mi fa piacere che la proprietà non faccia cazzate come ha fatto il loro predecessore. per il resto se i dv non sanno comunicare, non vanno ai funerali o denunciano chi li diffama non me ne importa piu di tanto, anzi secondo me fanno anche bene. purtroppo non siamo piu negli anni 70 il calcio e il mondo sono cambiati e noi non ci possiamo fare niente, ma se trovi il modo di tornare indietro avvisami che vengo anch’io. spero di averti fatto capire meglio il mio pensiero..senza rancore e con immutata stima..
Agosto 16th, 2010 alle 08:35
O Baraccobama, se ti fossi guardato intorno mentre cercavi di risparmiare qualche moneta al supermercato, probabilmente mi avresti visto lì vicino a confrontare due barattoli lontani di venti centesimi l’un l’altro.
Ma ti dirò di più, anche prima di questo assurdo Euro pro USA, e prima della crisi mi avresti visto sempre lì con lo sguardo assorto nel prezzo più basso al litro delle acque minerali.
Anche io vivo fin da piccolo coi conti e coi bilanci, figurati che la mia prima calcolatrice elettronica (una Texas che faceva le quattro operazioni) fu comprata dopo un anno di sacrifici e dopo aver girato tutti i negozi di Firenze…
Ma proprio per questo quando stacco la spina non voglio più saperne di queste cose!
Fair play finanziario? Lo trovo sacrosanto, ma andatelo a dire agli interisti, non a noi!
Io al cinema, a teatro, allo stadio voglio solo divertirmi, e per due ore proiettarmi nei panni di Indiana Jones o di Cyrano o sul podio della finale di Champions. Non mi sciupate questo!
Sono sempre stato a fianco di questa società (specialmente durante la porcata di Calciopoli, se ricordi), ma non sopporto più Corvino con la sua rassegnazione sportiva.
L’entusiasmo porta entusiasmo, la rassegnazione porta disaffezione.
I conti sono sacrosanti, lo saranno sempre in casa mia come in casa tua, ma quando faccio il tifoso i conti li deve fare qualcun altro, non io!
Non ho mai criticato la cifra messa a disposizione dalla società per la campagna acquisti, ma solo il modo in cui è stata utilizzata (Castillo, Savio, Bolatti che parte subito, adesso Boruc…).
Quando fai la spesa guardati intorno Baraccobama, se vedi uno che è lì a scervellarsi fra i due prezzi più bassi fammi un fischio, si piglia una birra insieme!
Con stima!
Agosto 16th, 2010 alle 13:43
ma lo vedi pico..in fondo io e te siamo parecchio simili.. io forse sono piu pragmatico o forse sono rimasto traumatizzato dal 2002. ma la differenza grossa che c’è fra noi è che te non sopporti corvino e invece io lo clonerei. secondo me il corvo è la nostra fortuna e lo stimo moltissimo.. pensa che io lo trovo anche simpatico! mi fa schiantare quando lo intervistano con gli sfondoni che tira o quando se la prende cosi senza apparente motivo col nostro padrone di casa, il guetta. con tutti i difetti che puo avere, il corvo ha portato insieme a qualche bidone una serie grande di buonissimi giocatori e a volte di campioni. a volte prandelli sembrava lo facesse apposta di tenere in panchina le corvinate, ma questa è una mia impressione derivata dal fatto che non appena cambiavano squadra certi giocatori rifiorivano. sia chiaro che a me prandelli piaceva molto ma era arrivato il momento di cambiare visto anche il clima tra i tifosi. il corvo lo deve fare di parlare di soldi quando gli vengono rinfacciati certi mancati acquisti.. quando ha avuto denaro a disposizione comprava e certi discorsi non li faceva. comunque a parte tutto caro pico, facciamo cosi: ora a giugno quando si farà la festa per il terzo scudetto, ci si mette d’accordo, ci si trova e si sta di fori per tre o quattro giorni! via giù..ptovo un po anch’io a sognare…
Agosto 16th, 2010 alle 23:43
Caro Baraccobama, non lo so davvero dove stia la verità.
Sarà stato Prandelli con la sua rigidità a sprecare tanti talenti che il Corvo aveva portato qua lasciandoli marcire in panchina, oppure sarà stata la mania di protagonismo e la voglia di differenziarsi sempre e comunque di Corvino ad aver irritato Prandelli, stufo di veder sfumare sempre i giocatori utili per vedersi arrivare dei signori nessuno?
Il discorso come vedi si può leggere a doppio senso, ma c’è anche la terza via del giusto mezzo, ovvero magari un po’ per la permalite di Prandelli e un po’ per l’egocentrismo di Corvino, la convivenza era diventata insostenibile, e la proprietà ha scelto di premiare il portafogli più che l’ambizione…
Chi lo sa?
Per ora nessuno, ma fra non molto lo vedremo.
Io reputo questa rosa largamente insufficiente (basta un raffreddore del Gila e chi mettiamo, Boruc?), oltretutto con questa difesa prendevamo due gol e mezzo a partita l’anno scorso, non vedo perché dovremmo far meglio quest’anno (e difatti col Tottenham si è visto).
Se Mihajlovic riuscirà a far giocare questa squadra col bel gioco e i risultati del Prandelli pre-crisi, sarò il primo a battere le mani, ti assicuro.
Per il momento posso solo notare che Prandelli dovunque è andato (salvo le dimissioni salentine in una situazione paradossale) ha fatto benissimo e ha lasciato il segno, mentre mi pare che il Lecce fosse più meno quello di adesso, con o senza Corvino.
Ti assicuro che Corvino sta simpatico anche a me, e lo trovo uno dei pochi personaggi onesti di questo ambiente, tant’è che mi fiderei ciecamente di lui, ma il suo modo di lavorare non lo capisco, proprio non mi convince.
Non capisco quando vende Melo prima di aver fatto gli acquisti, non capisco quando sta dietro otto mesi a Barzagli sacrificando Balzaretti e poi fa saltare l’affare per tre lire, stesso dicasi con l’affaire Dainelli-Munoz; per non parlare delle miriadi di volte in cui siamo stati vicinissimi a qualche buon giocatore con Prandelli ad aspettare, e poi il tutto è sempre sfumato. Non mi torna perché Corvino non possa MAI adottare la soluzione più logica, perché non prende Lucarelli o Maccarone invece di Castillo, perché Lascia andare Kuz per prendere Savio (che nessuno vedrà mai assieme a Lupoli, Hable, Mazuch ecc.).
Fa le plusvalenze?
Nemmeno, perché gli stipendi li paga, la rosa è incompleta, e tutte le plusvalenze che può aver fatto se le è fottute con le perdite della scorsa annata, fuori da tutte le coppe.
Corvino vuol essere originale a tutti i costi, questo è innegabile, e per me è un atteggiamento insopportabile, abbi pazienza, sarà un limite mio.
Prandelli sarà cocciuto, potrà sbagliare, potrà insistere su un ruolo sbagliato, ma poi tira a far ciccia! I punti li fa, e le squadre hanno giocato!
E’ vero che Corvino ha portato dei grandi giocatori, ma onestamente credo che fino a prendere Mutu, Toni (50 reti in due stagioni in B e A), Frey, e Montolivo era buono qualsiasi DS, bastava avere i soldi, e poi non dimentichiamo che la quasi totalità di questi (e ci metto pure Marchionni e Zanetti) son venuti per Prandelli. Dove invece il Corvo ha fatto da sé con le famose “corvinate” ha beccato più muro che bersaglio.
A volte è meglio concludere subito l’affare e prendere il giocatore più ovvio, ma consegnare la squadra all’allenatore, invece di far tanta scena e poi fare le operazioni alla Savio e Di Tacchio.
Su Veloso, Insua e Munoz non mi pronuncio, non possiamo sapere se la rigidità del Corvo sia giusta o meno, ma certamente il risultato è che la lista di giocatori utili (anzi necessari) che sono sfumati per testardaggine si allunga, e come dice Antognoni fra due settimane c’è il Napoli e non la vedo per niente bene!
E i soldi in questo caso non c’entrano niente.
Mi piacerebbe sapere la tua opinione.
Agosto 17th, 2010 alle 11:29
caro pico, come siano andate le cose con prandelli, corvino e i della valle non lo sa nessuno. io ero un estimatore di prandelli e lo sono ancora..avrei tirato una zuppa a chi lo chiamava perdelli dopo che per 4 anni e mezzo ci ha fatto divertire e non poco. io non credo che sia giusto però schierarsi o dalla parte sua o dalla parte di corvino o della valle, purtroppo ci sono stati dei problemi e prandelli se n’è andato, onore a lui ma ora c’è sinisa che a me ispira molta fiducia e speriamo che faccia anche meglio del buon cesare. non credo che i dv abbiano previlegiato il portafoglio alle ambizioni con questa scelta, credo che ci siano state delle incomprensioni con diego ma si fa per tirare a indovinare. non credo però che prandelli sia andato via perchè gli sono state tarpate le ali ma sono propenso a pensare che quando si discute tra permalosi, sia difficile poi ricomporre la frattura. comunque dopo il finale dell’anno scorso forse era opportuno cambiare perchè anche i tifosi non erano piu tutti con l’allenatore. la rosa di quest’anno ora come ora da un po di pensiero anche a me, ma sono molto felice che siano rimasti i big. non ci voleva la storia di jovetic e bisogna vedere come pensano di gestire babacar, in ogni caso credo e spero che arrivi qualcuno prima della fine del mercato. infine corvino:credo che abbia dimostrato che è bravo un sacco di volte..te dici che il lecce è sempre stato piu o meno li, sarà..ma guarda quanti giocatori sono transitati da li quando c’era lui: bojinov, chevanton, vucinic per citare i primi che mi vengono in mente. e anche qua mica ha fatto poco. te dici che acquistare montolivo era facile per tutti i ds, mah..comunque però l’ha preso lui e non mi sembra mica poco. certo, avrà fatto anche qualche cazzata, però qualche giocatorr che non ha reso è stato anche per colpa di prandelli, questo è evidente. noi non possiamo sapere cosa succede dietro le quinte del mercato..è complicato quello dei dilettanti, figuriamoci quello di serie a, e poi i giornalisti ci scrivono sopra romanzi basandosi sul nulla, quindi noi possiamo farci un’idea ma è facilissimo che questa sia fuori da tutte le realtà. in generale io credo che il corvo si incazzi quando gli fanno i rilanci all’ultimo dopo che aveva già trovato l’accordo (barzagli) e che non si presta ai giochi a rialzo (insua). lui da la sua valutazione del giocatore e a meno che non straveda davvero per chi deve acquistare, non si schioda da li. secondo me fa bene perchè se crei un precedente, poi la situazione diventa ingestibile, ma questo è un parare mio. qurllo che invece secondo me conta è che tutti gli altri ds lo considerano uno dei migliori e questo, secondo me la dice lunga. le nostre, ovviamente sono solo chiacchere da bar..noi non si sa niente di quello che succede e si parla sulla base di quello che ci raccontano i giornalisti che spesso non sanno niente neanche loro. comunque, speriamo di prendere davvero quel geovani del tottenham che sarebbe quello che ci vuole. p.s. a me savio mi sembrava un mezzo fuoriclasse avendolo visto un paio di volte per caso in allenamento, ma si vede che un ci capisco nulla:-)
Agosto 17th, 2010 alle 14:02
Sì, la faccenda della stima di cui gode il Corvo nell’ambiente è in effetti una delle cose che mi tranquillizza di più, anche perché anch’io immagino e deduco ma ovviamente nulla so.
Il Corvo a volte mi sembra troppo sovraesposto, o perché chiacchiera, o perché si sa anche quando entra nel bagno, o perché deve sempre fare il colpo di scena, e lo fa a tutti i costi, o perché prende il giocatore o perché all’ultimo tuffo gli sfugge, e comunque nell’ultima ora di mercato fa sempre qualcosa (tipo Savio) anche se non serve a nulla.
Io ho un carattere diverso: vado al supermercato e già so di cosa ho bisogno ed ho un budget. Se ci rientro compro quello che devo, altrimenti compro “subito” quello che è urgente, e poi cerco qualche alternativa più economica al resto. Non potrei vagare per una settimana fra gli scaffali ad attendere l’offerta o a sperare che qualcuno butti via qualcosa.
Ad ogni modo adesso avremo qualche riprova, anche se la faccenda Jovetic-Mutu è una spada di Damocle non indifferente…
Ci metto anche Mutu perché non sono per niente tranquillo con la storia della multa, e anche il personaggio mi lascia mooolte perplessità.
Io francamente però sono molto più perplesso in difesa.
Ancora non ho capito la cessione del Daino, stando così le cose.
Però sotto sotto la mia speranza è che il Corvo faccia un vero colpo di scena che nessuno si aspetta! In positivo ovviamente, non la cessione di un big!
Agosto 23rd, 2010 alle 15:46
ma possibile che stai ancora a baloccarti sul letto delle illlusioni. E’ eviente un disimpegno generale, mentre tutte si rafforzano (non solo le grandi ma anche il Napoli, il Genoa. il Palermo)noi aspttismo un mercsto cher non c’è stato e non ci sarà (salvo aver preso un portire in saldi, perchè poi visto che i problemai sono in altri reparti).C’è ancora qualcuno che non si rende conto che siamo da 8-10 posto in classifica? Quello che non riconosco più è l’orgoglio viola ormai siamo stati abituati a vivacchiare (bel progetto). Per mio conto non rinnoverò ne abbonamento allo stadio ne alla pay Tv. Buon divertimento!