Stavolta è una protesta giusta
Lo scorso 30 giugno ho compiuto trent’anni di iscrizione all’albo dei giornalisti e ricordo ancora il rispetto quasi sacrale con cui mi avvicinavo alla sede in piazza Strozzi per chiedere le informazioni: avendo sempre considerato impossibile, per mancanza di padrini, parenti e altro, fare questo mestiere mi sembrava di essere ogni volta inadeguato anche al possesso dell’amata tessera verde di pubblicista.
Perfino al telefono ero un po’ più cerimonioso di quella che ritengo una normale forma di cortesia (oggi rompo le scatole a Valentina quando chiama qualche sua amica e senza salutare esordisce con un “pronto c’è la Vale”).
Le prime incrinature a questa specie di devozione mistica risalgono a metà degli anni ottanta, quando venni richiamato perché avevo fatto la radiocronaca nonostante ci fosse lo sciopero della categoria: ma io contro chi dovevo scioperare?
Contro me stesso, visto che ero pure l’editore per via degli sponsor che mi procacciavo e senza i quali avrei trasmesso nel tinello di casa Guetta?
Poi sono successe tante cose, come è normale che sia in trent’anni, e ogni volta che veniva proclamato uno sciopero la mia prima preoccupazione era: e adesso che facciamo?
Per un lasso di tempo piuttosto ampio la mia scelta è stata molto “italiana”, nel senso di furba: se lo sciopero cadeva nel giorno della mia adorata radiocronaca, facevo finta di niente a trasmettevo.
Al contrario, a volte aderivo (con molta fatica), a volte no.
Ecco, quello di oggi è il primo sciopero che condivido in pieno, in cui mi sento coinvolto, perché davvero mi pare che si voglia imbavagliare la libertà di stampa.
La legge sulle intercettazioni è ancora molto da rivedere e da migliorare, e mai davvero avrei immaginato nei miei anni giovanili di moderato orientato a sinistra di ritrovarmi sempre più spesso a tifare per uno dei leader del Fronte della Gioventù.
Luglio 9th, 2010 alle 06:59
Sono d’accordo con te David quello di oggi e’ uno sciopero giusto;in questi anni si e’ approfittato troppo di questo sacrosanto diritto che i nostri padri e nonni hanno conquistato con il sangue,e abbiamo scioperato per dei motivi assurdi e molto spesso senza saper bene per cosa,come quando c’era lo sciopero a scuola e noi giovani studenti degli anni settanta ne approfittavamo per fare una forca autorizzata e andare a passare la mattinata al Boboli.Ripeto quello di oggi e’ uno sciopero sacrosanto quella specie di legge che vogliono far passare ci riporterebbe indietro di non so quanti anni.Ciao David a domani.
Luglio 9th, 2010 alle 07:26
Concordo in pieno con le tue argomentazioni riguardo a questa legge assolutamente inicua; che siamo di fatto in un regime semi-dittatoriale nel quale al parola Democrazia è rimasta solo tale e cioè una parola e non mi sto a dilungare sui perché, sono sotto gli occhi di tutti anche se tutti fanno finta di nulla: legge elettorale assurda nella quale in cittadino non sa chi vota; parlamento di fatto esautorato dalle sue funzioni con il ricorso continuo ai decreti legge più volte reiterati. Adesso censura passata sotto garanzia di privacy. Ho vissuto qualche anno in un paese africano comandato da un dittatore, guardate che non era molto diverso da qui.
E mi fermo qui per non angosciare chi legge ma si potrebbe andare avanti per ore.
Visto però che su questo blog si può parlare di tutto salto di palo in frasca e parlo di Fiorentina o meglio di calcio. E devo muovere a malincuore una critica al Pentasport,che ascolto con piacere da tanti anni; dopo tutto quello che ci è stato fatto con Calciopoli, sentire ieri sera proprio Bergamo parlare di designazioni arbitrali, quando lui e Pairetto erano la mano di Moggi che ha innescato tutto il casino tartassandoci in ogni modo è stato un brutto colpo. Ho cambiato subito canale; ma non c’era nessun altro ex arbitro da contattare senza dare voce, e pubblicità, a quella persona? Per non parlare poi dell’opinionista, diciamo “unto”, sempre pronto a genuflettersi di fronte all’interlocutore come fa sempre. No, mi dispiace dirlo, ma ieri sinceramente non mi siete piaciuti.
Luglio 9th, 2010 alle 07:42
Mi importa poco della politica , ma a tutte le intercettazioni pubblicate dai vari “sciacalletti” ,che servono solo al gossip, era l’ora dare un taglio.
I media hanno potere illimitato in italia ,per me, è più che giusto dare una regolata .
La libertà mia finisce là dove comincia quella di un ‘altro e non puo essere infinita altrimenti non sarebbe democrazia .
Luglio 9th, 2010 alle 07:52
Tutto giusto.
Ieri ascoltavo il Penta. Galeone ha un che di magnetico. Quando ero piccolo mi chiedevo come mai riscuotesse tutto il gradimento che riscuoteva nonostante infilasse una retrocessiane dietro l’altra. C’era sempre un presidente che lo infilava sulla sua panchina per poi esonerarlo quando la squadra era oramai allo sbando.
Sentirlo parlare ieri è stato illuminante. Sopratutto quando ha parlato del 433 sterile quello delle due ali larghe e dei centrocampisti che non si inseriscono. Mi è venuta in mente chiara la nostra Fiorentina di fine stagione e in parte l’Italia di Lippi. Centrocampisti inchiodati sterili cross e disastri a catena. Bella lettura, semplice ed efficace, lettura che noi ci siamo lasciati scappare inseguendo chiarezze, bizze presidenziali e verità che ancora oggi non ci è dato sapere, neanche fossero misteri da Voyager.
Che bello parlare di calcio. Ogni tanto.
Scusa per la divagazione.
Luglio 9th, 2010 alle 07:53
Caro David, vogliono imbavagliare l’informazione e ci riusciranno benissimo !!
Passata questa prima ondata di sdegno e di protesta i molti pennivendoli nostrani si rimetteranno alacremente al lavoro, facendo proprio il credo minzoliniano del giornalismo “embedded” !!
E questo purtroppo sarà soltanto il primo step.
Poi metteranno mano alla riforma della magistratura per assoggettarla completamente al potere esecutivo e per usare la stessa contro gli oppositori, ammesso che ancora ce ne siano !!
Storicamente poi il passo ancora successivo sono sempre stati i tribunali speciali , le leggi speciali e la militarizzazione dei lavoratori!!
Aspettiamo fiduciosi le successive mosse !!
Luglio 9th, 2010 alle 08:07
In questi giorni di grande mobilitazione contro il ddl bavaglio, c’è qualcuno che ha un pensiero diametralmente opposto a quello della gran parte dei giornalisti dei media moderati e progressisti.
Piero Sansonetti, ex direttore di Liberazione, in un’intervista ha affermato che “il consiglio dei ministri non ha fatto una cattiva legge”, perché negli ultimi anni il diritto all’informazione sarebbe stato trasformato “in una sorta di gogna mediatica che assomiglia ogni giorno di più ai principi del linciaggio”.
Secondo l’intervistato, la disposizione non ammazzerebbe il giornalismo perché “è già morto”. “Ucciso dal sistema dell’intercettazione e del copia incolla. Tanto è vero, che mi sembra di poter dire che i nostri giornali sono i peggiori dell’occidente”.
Cerchiamo di analizzare queste parole. Sansonetti sta dicendo che i cronisti, ormai alla stregua di impiegati, si limitano a copiare le intercettazioni invece di andare taccuino alla mano ad investigare per le strade.
Luglio 9th, 2010 alle 08:47
La legge sulle intercettazioni è un abominio. La tutelà della privacy c’è già, basta colpire chi non rispetta le regole secondo le leggi che già esistono. La storia della tutela privacy è una panzana data in pasto a chi ci casca. Non si può migliorare un secchio di sterco togliendo una cucchiata di sterco….
Luglio 9th, 2010 alle 08:50
Giornalisti, quante banderuole!
Sul sito che ha epurato Prizio, senza farne parola, con il metodo staliniano di cancellare anche dalle fotografie chi cadeva in disgrazia, tocca leggere:
“La redazione di nontileggeròmaipiù.it in segno di protesta contro il disegno di legge sulle intercettazioni che pone intollerabili limiti al diritto di cronaca e alla libera circolazione delle notizie aderisce allo sciopero generale dell’informazione proclamato per oggi, venerdì 9 luglio 2010.
Gli aggiornamenti riprenderanno nella giornata di sabato 10 luglio.”
Qui siamo davvero al paradosso.
Devo dire che anche tu mi hai deluso, ti ho sempre considerato uno dalla “schiena dritta”, invece ti scopro “cerchiobottista”. Certo se ti revocassero gli accrediti, come già successo ad alcuni tuoi colleghi, sarebbe un bel casino. Certo, “teniamo tutti famiglia”… ma almeno cerchiamo di non fare gli eroi soltanto quando di mezzo c’è Berlusconi, serve solo a coprirsi di ridicolo.
Luglio 9th, 2010 alle 08:52
Beh ! per codesto io per il fronte della gioventù c’ho fatto il tifo per una vita !
Eppure son sempre vivo.
E poi va detto che i bancari son gente strana, coerente ma strana.
Io ho due cugini grossi funzionari di filiali all’estero.
Padre e figlio.
Banche diverse, s’intende, in America il nepotismo non è imperante come in Italia.
Uno si leverebbe il sangue per Prodi, l’altro vota per Luca Romagnoli (Fiamma Tricolore).
Ci capisci qualcosa ?
Dove sta la ragione ?
Dove sta la verità ?
Immonda bestia
Luglio 9th, 2010 alle 08:54
Finchè l’italiano imbalsamato volutamente da veline, velone, culi, sederi, poppe e gossip non si sveglia guardando alla realtà, finchè non si tenta di capire che è più importante e decisivo per la nostra cultura di vita una condanna per mafia al senatore dell’Utri rispetto alla morte di Taricone(a cui va tutto il mio rispetto per la famiglia), finchè l’arresto dell’imprenditore Carboni perchè influiva e spingeva il Lodo Alfano per l’estensione ai processi del premier anche prima dell’incarico istituzionale, indigna meno rispetto all’apprendere che il baby Briatore senza la sua barchetta sta male, questo è un Paese alla deriva. E se poi anche la Televisione Pubblica riceve pressioni dall’alto ecco che la metamorfosi mentale è completata. SVEGLIAMOCI PER DIO
Luglio 9th, 2010 alle 09:04
Estratto da il Fatto quotidiano:
Il presidente del Consiglio continua a ripetere che il ddl Alfano “è sacrosanto”. E oggi, nella giornata di silenzio dei media italiani, è più facile capirne il motivo: la procura di Roma, grazie a intercettazioni telefoniche e ambientali, smaschera un’organizzazione segreta che interveniva per condizionare la politica, pilotare le decisioni della magistratura, teleguidare l’informazione, dirottare soldi e affari. Proprio come la loggia massonica di Licio Gelli di cui il premier ha fatto parte. La superlobby, per salvarlo dal processo Mills, voleva influire sulla Corte costituzionale perché non bocciasse il Lodo Alfano. Premeva sulla Corte d’appello di Milano per far riammettere la lista Formigoni alle elezioni regionali. Sosteneva la candidatura di Nicola Cosentino in Campania. Fondamentale il ruolo di Denis Verdini, da mesi sotto inchiesta per corruzione a Firenze, ma ancora oggi coordinatore nazionale del Popolo della libertà. Con la sua banca finanziava gli amici e tramite le sue società riceveva soldi da Carboni per l’affare dell’eolico.
Meno male che Fini c’è.
Luglio 9th, 2010 alle 09:09
Caro David io capisco le proteste dei giornalisti e le condivido ma solo fino ad un certo punto:La libertà di stampa è sacra,sempre,così come il diritto all’informazione,il problema è la divulgazione di notizie e di intercettazioni appena fatte e mentre le relative inchieste sono in corso.
Ti ricordo tra l’altro che in alcuni Paesi (come l’America)la divulgazione precoce e la manipolazione delle prove (è sufficiente che la prova passi in mano ad un non addetto) ne causa l’annullamento in tribunale.
Se una intercettazione viene divulgata col processo in corso o addirittura da iniziare si crea una situazione di profondo disagio per gli indagati che si trovano esposti alla gogna mediatica(il pubblico legge e condanna istantaneamente) indipendentemente dall’esito del procedimento che potrebbe anche portare all’assoluzione degli stessi (l’imputato è innocente sino alla fine del processo,mi pare).
Se io parlo al telefono con chicchessia,e magari sparo un commento pesante contro qualcuno,ecco che la mia telefonata,se intercettata e divulgata,mi espone al pubblico come accusatore di quel qualcuno.
Ancora,se esprimo magari un commento pesante verso una ragazza di 17 anni,potrei venire accusato di pedofilia.
Se mi metto ad inveire contro il Governo potrei venir tacciato di terrorismo,e così via.
Viva la libertà di stampa,viva la libertà d’informazione,ma il rispetto delle regole fondamentali della tutela del cittadino non può mai passare in secondo piano.Saluti viola
Luglio 9th, 2010 alle 09:11
Buongiorno David,
ci conosciamo perchè una decina di anni fa,
forse quindici, per un periodo ho fatto parte orgogliosamente del gruppo di radio blu intervenendo ad una trasmissione dei tifosi, poi mi è capitato di incrociarti per strada negli anni e tu sempre con grande gentilezza mi hai sempre riconosciuto e salutato, felice di contraccambiare. Negli anni poi mi sono un po staccato dal mondo viola sia per motivi personali e di stanchezza per un mondo falso come quello del calcio, ma negli ultimi anni mi sono riavvicinato al colore viola e a questa squadra. Ti ho sempre considerato un grande giornalista e, leggendo spesso il tuo Blog oggi ne riconosco anche una innegabile e schietta sincerità e un animo passionale fuori dal comune, a volte non sono d’accordo con le tue idee e ogni tanto non condivido i tuoi modi, ma sono sincero fino in fondo quando rispetto le tuoi orientamenti. Sono arciconvinto, da uomo di orientamenti opposti che, appunto conoscendoti potresti, anzi puoi essere un ottimo oppositore o,nel caso della nostra città un grande consigliere, mai troppo fuori dalle righe, mai polemico per forza d’inerzia, mai critico per partito preso. Perlomeno non mi sembra, Se posso consigliarti una cosa ti dico: “fai quello che ritieni più giusto ” tanto sicuramente il tutto partirà dal cuore che in te percepisco che è grande e pieno di passione.E questo ti rende onore .
Salute
Luglio 9th, 2010 alle 09:19
Mi sembra la solita protesta all’italiana: ognuno protegge la sua parrocchietta,solo il solito ialico corporativismo.
I giornalisti fanno sciopero perche’,ahime’,non potranno piu’ spettegolare sulla sco..te di bertolaso etc,etc.Manca al solito ,la visione d’insieme :il vero danno lo subiranno i magistrati che vedranno davvero ridotti i loro movimenti d’azione.Ma al solito Berlusconi vi ha manovrato: si parla dei soliti giornalisti e, le vere vittime,sono lasciate nell’ombra.Meditate gente ..oggi i giornali di berlusconi ,degno rappresentante del cialtron popolo italino,sono in edicola.
Luglio 9th, 2010 alle 09:20
A te la ti va già di lusso se al telefone le compagne di classe di tua figlia chiedono “pronto c’è la Vale?”
A me a volte mi prendono per un due di fiori e briscola è picche e mi chiedono “ciao mi passi l’Ale?”
La grande l’è più attrezzata e marpiona.
le telefonano direttamente sul suo cellulare .
Ogni tanto si sente qualcosa che trema, è il segnale.
Poi la sparisce.
Negli ultimi cinque anni non gli ho sentito una volta squillare il telefonino.
Per me non c’ha neanche la suoneria quel mostro .
In compenso l’altro giorno la mi ha chiesto se gli compro una micro memoria da 8 giga perchè quella da quattro l’è di già piena.
Ma che ci girano “la bibbia” , Ben Hur e via col vento con quei trabiccoli?
Mi consolo solo per il fatto che fanno tutti uguali.
Luglio 9th, 2010 alle 09:22
Io e le mie amiche, scherzando, a volte diciamo “Oh, stiamo parlando di canne, ora ci intercettano”…ovviamente ci facciamo una ristata, perché non abbiamo niente da nascondere. La privacy è importante quando, per esempio, bisogna tutelare i minori. Negli altri casi…se sei così pulito, cosa vuoi mai che intercettino?
Migliaia di casi di cronaca sono stati risolti grazie a intercettazioni ambientali, e molte notizie sono state svelate allo stesso modo.Mi sono un po’ scocciata di chi grida allo scandalo quando viene sorpreso con le mani nel sacco. Non farlo, così vedrai che le intercettazioni risulteranno noiose, ripetitive e si stancheranno di ntercettarti…
Luglio 9th, 2010 alle 09:26
“mai davvero avrei immaginato nei miei anni giovanili di moderato orientato a sinistra di ritrovarmi sempre più spesso a tifare per uno dei leader del Fronte della Gioventù.”…..
A chi lo dici!!!! Pensa te come siamo messi!
Luglio 9th, 2010 alle 09:36
Condivido pienamente quanto dici, ad eccezione del passo riguardo al fatto che la legge sulle intercettazioni è ancora molto da rivedere e da migliorare, perchè ritengo che vada già bene così. L’unico argomento che forse meriterebbe qualche aggiustamento sono le “fughe di notizie” con pubblicazioni di intercettazioni che nulla hanno a che vedere con le indagini processuali (es orientamento sessuale ecc.). Anche se l’ordinamento giuridico già prevede garanzie in questo senso.
Luglio 9th, 2010 alle 10:28
concordo liberiamoci!
Luglio 9th, 2010 alle 10:42
ritengo, invece, che il vostro, sia uno sciopero corporativo, come tanti altri. ma a differenza di altri, lo fate,non per una richiesta di miglioramento salariale o per migliori condizioni di lavoro,ma solo per avere campo libero all’accesso di tutto quanto vi possa permettere di riempire pagine di giornali o di dire qualunque cosa in radio,e TV ,ovviamente fatta salva la vostra totale impunità, in quanto servizio reso ai cittadini.
ora, che il diritto di informare sia sacrosanto,è evidente. ma quante volte, in nome di tale diritto/dovere, la cosiddetta informazione si è prestata a condizionare la vita di qualcuno,risultato poi completamente estraneo ai fatti, senza riservargli, successivamente la prima pagina, ma un ridicolo trafiletto in quattordicesima ?non vi ha insegnato niente la vicenda di Enzo Tortora, sbattuto come un mostro in prima pagina, ammanettato, proprio da quella classe giornalistica che si riempie la bocca di diritti/doveri, solo per meri interessi di bottega? e questo è un caso tra i tanti. osservo che , quando nel 2007, con altro governo, fu votato alla camera un provvedimento
ancora più penalizzante di questo, nessuno parlò di “legge bavaglio”, non fu indetto nessuno sciopero. e , certo, era un altro governo ! prendetevela invece, con qualche vostro collega, magari qualche top, che si fa passare le veline da qualche procura amica, e nel giorno del vostro sciopero, scioperate, ma fatevi anche un bell’esame di coscienza.
ps. se fossi un giornalista italiano e apprendessi la notizia che per la libertà di stampa, l’Italia si posiziona , in questa ridicola classifica, dietro nazioni del terzo mondo, mi sentirei di avere due scelte: o mi indignerei con chi fornisce certi dati, o cambierei mestiere, di conseguenza. mi sembra che il numero dei giornalisti sia in aumento.
ma senza indignazione
saluti
Luglio 9th, 2010 alle 10:51
Sarebbe davvero cosa utile se qualcuno,lei per esempio,potesse illustrare alla gran parte di noi le oggettive differenze ,punto per punto e in modo chiaro,che si verificheranno se questa proposta diverrà,come sembra, effettivamente legge.
Dire che imbavaglierà la libertà di stampa sarà chiaro per gli addetti ai lavori ma non per la gran parte degli altri.Purtroppo nel dibattito politico,soprattutto odierno,una parte dice una cosa e l’altra la contesta affermando l’esatto contrario senza che i cittadini,magari un pò ignoranti,possano verificare chi dice la verità.Magari il dibattito fosse sul colore del cielo sereno,li si che saremmo in grado di distinguere gli imbonitori dlle persone serie.
Grazie e saluti.
Luglio 9th, 2010 alle 10:58
scioperate oggi solo per fare il fine settimana più lungo…
Luglio 9th, 2010 alle 10:58
Le ragioni dello sciopero sono più che condivisibili perché, come giustamente ricordi tu, David, il tentativo è quello di imbavagliare la stampa intera in modo che questa classe politica marcia e corrotta possa continuare a perpetrare le proprie malefatte insieme a tutti i sodali, tirapiedi, arrivisti ed opportunisti che si trascina dietro, spessissimo a nostre spese.
Mi permetto di dissentire su due cose.
La prima è la forma della protesta: trovo un po’ assurdo che si protesti contro un bavaglio mettendosi da soli un bavaglio, forse sarebbe stato più giusto raccontare di nuovo tutto l’escursus della legge, i reali intenti e quelli dichiarati, chi ne beneficia, l’impatto che avrà sulla giustizia etc, senza pubblicare altro. Insomma, c’erano a mio parere modi più efficaci del silenzio per protestare.
La seconda è che la legge sia da rivedere e da migliorare profondamente. Questa legge è una porcata, liberticida e anche un po’ fascistoide (se mi è concesso), l’unico modo di migliorarla è quello di farle fare la fine che si merita, cioè di buttarla nel ce55o e tirare la catena. Una porcata, per quanto riveduta e corretta, resta sempre una porcata. Se veramente interessa la privacy dei cittadini (e sappiamo che il reale motivo di chi vuole questa legge è distante anni-luce da questo), sarebbe sufficiente distruggere le intercettazioni che il giudice ritiene non rilevanti ai fini penali, eccezion fatta per la classe politica che deve anche rispettare un codice etico oltre che penale e civile, e lasciare invariato il resto. Allora si sarebbe fatto un servizio al paese.
Forza Viola
Gab!
Luglio 9th, 2010 alle 11:33
…si certo come la libertà di stampa che sputtana il cardinale raccontando in tutti i tg e giornali che nel suo pc c’è 1 (UNA) foto di una bimba nuda. tralasciando oppure raccontando di sfuggita e sottovoce di dire che non era salvata dal cardinale ma stazionava nei files temporary del browser e quindi poteva essere capitata li inconsapevolmente. Ma chi ha spifferato ai giornali una notizia che doveva comunque rimanere nelle stanze dei tecnici delle forze dell’ordine? Io sono ateo e la chiesa non la reggo proprio, io non so se il cardinale ha il vizietto della pedofilia oppure no, ma questa libertà di massacrare le persone al solo scopo di vendere e fare notizia proprio non mi piace!! Sia che si tratti di una persona qualunque, sia che si tratti di un politico o imprenditore. Se questa è libertà di stampa io uomo di sinistra devo rivedere tutte le mie convinzioni. La stampa e la televisione oggi sono profondamente diverse dalla stampa di 50 anni fa. Oggi la tv e i giornali sono una vera potenza e possono cambiare radicalmente le opinioni della gente o addirittura farne nascere di nuove al solo scopo di biechi interessi e poteri. Senza contare che il quarto potere non ha nessuna difficoltà nel far nascere dal niente un personaggio e farlo diventare santo e nello stesso modo ha il potere di distruggere qualsiasi persona. Questo basta per sospettare che oggi le notizie non sono più date per informare oggettivamente, ma hanno altri scopi profondamente immorali. Non mi farò condizionare nel mio giudizio e nella mia morale se questa battaglia viene portata avanti anche da berlusconi che io non stimo affatto. Se un principio non lo ritengo giusto; non lo ritengo giusto a prescindere se stia simpatico alla destra o alla sinistra. PS. io sono convinto che abbiamo degli inquirenti incapaci, e la loro incapacità nello svolgere il loro lavoro li porta ad un uso improprio ed eccessivo delle intercettazioni telefoniche che non sono certo la massima espressione di libertà individuale e privacy. Una volta queste battaglie le combatteva la sinistra contro governi fascisti e dittatoriali dove l’uso degli strumenti come le intercettazioni era di uso comune. Oggi la sinistra chiede che in italia sia giusto e opportuno intercettare una decina di milioni di persone al solo scopo di combattere berlusconi e l’opposizione. altro che teatrino della politica. MA GLI EXTRATERRESTRI DOVE SONO? SPERO CHE CI VENGANO A SALVARE DA QUESTO SCEMPIO!!!
Luglio 9th, 2010 alle 11:39
Talvolta basta una battuta per sintetizzare al meglio il pensiero comune e tale battuta la prendo a prestito dall’ ultima locandina del Vernacoliere:
“SILENZIO, SI RUBA!!”
Non avrei mai immaginato di arrivare al punto che un Governo avrebbe potuto arrivare ad occuparsi di leggi cosi’ inutili e LIBERTICIDE. E con tutti i problemi reali ed infinitamente piu’ seri che attanagliano il nostro Paese..
Ma si sa, in Italia una grandissima parte del popolo si informa solo attraverso il mezzo televisivo, in particolare i ceti piu’ bassi e meno eruditi, cosi’ e’ facile uniformare i Tg, (praticamente in mano ad un solo soggetto politico) relegare o peggio ancora non dare affatto le notizie scomode e farli divenire una sorta di Cinegiornale modello ventennio.. Minzolini docet..!
Quando sento affermare a Berluskaiser ” siamo un popolo di intercettati” , io faccio questa considerazione: ammesso anche che cio’ fosse vero /( e qui mi ricordo della frase di Mussolini: piu’ grande e’ la bugia e piu’ facilmente il popolo la credera’..), e’ meglio che vengano intercettate le telefonate di malfattori o appartenenti a “cricche” varie, anche se per assurdo dovessero intercettare le mie banalissime telefonate o no? Io credo che sia infinitamente meglio di si, chi non ha niente da nascondere come me non ha niente da temere, anzi, sono certo che chi per ipotesi ascoltasse le mie telefonate morirebbe dalla noia..!
Ma nel paese delle leggi “ad personam” oramai la coscienza pubblica e’ cloroformizzata da anni e l’ opinione pubblica latita da una vita..
ma avete visto come i Tg siano ormai un organo del Governo, le domande scomode ai politici non esastano piu’ e che i giornalisti politici siano oramai dei “porgimicrofono” per dichiarazioni senza uno straccio di obiezione o contraddittorio? La RAI, che dovrebbe essere un servizio Pubblico, dopo il Tg delle 20,00, una volta defenestrato Biagi con i suoi approfondimenti manda in onda da anni Affari Tuoi (che non mi sembra esattamente la stessa tipologia di programma..eheheh!).
Direi che hanno veramente rifilato un pacco agli spettatori…!! Per vedere una rete che faccia le veci del Servizio Pubblico bisogna andare su La7, (2/3 % di share appena) con un Tg meno edulcurato e con i suoi programmi di approfondimento quali 8 e mezzo con la Gruber o in questo periodo In Onda con la Costamagna e Telese.
Non e’ che il Tg 5 vada meglio: anche li, come al Tg 1 le notizie politiche sono schiacciate da una unica parte e per pochissimi minuti, poi via ai servizi di cronaca e peggio ancora da rotocalco..
Per tacer del Tg 4 E Studio Aperto, dei programmi da avanspettacolo sotto mentite spoglie..
Quindi altro che limitarci a contestare l’ assurda legge sulle intercettazioni: Dovremmo tutti scendere in piazza per avere una informazione libera ed indipendente ed una RAI con i Partiti fuori dai C.D.A.
Dovremmo avere dei politici che finalmente facessero gli interessi dei cittadini e non i propri o quelli del loro datore di lavoro (come gli Avvocati ecc. che siedono in parlamento adesso..).
Mi piacerebbe tanto che venisse adottata una legge in cui si stabilisse che una persona non puo’ occuparsi di politica per piu’ di 8/10 anni, un po’ come in U.S.A. per il loro Presidente. Alla scadenza, un bel ringraziamento ed avanti le nuove leve.
Ma temo che questo sarebbe una sorta di Paese delle Meraviglie, altro che Italia..
Luglio 9th, 2010 alle 11:51
Purtroppo siamo messi male…. solamente Fini ci può salvare… i miei avi si rivoltano in tomba… cmq in giro c’è poco gnennero… quelli che patiscono sono sempre e solo quelli che capiscono le cose… son troppo presuntuoso… e vabbè..
Luglio 9th, 2010 alle 12:04
Caro David, penso che ti sbagli.
Lo sciopero è stato organizzato soltanto per interessi di categoria; infatti, i giornalisti-imprenditori scioperano soltanto per avere le mani libere far articoli scandalistico-giudiziari per vendere più copie con minor sforzo.
Renditi conto che intorno alla questione delle intercettazioni si discute essenzialmente del diritto di pubblicare atti in violazione del segreto istruttorio: se pubblichi le conversazioni fra un politico e un imprenditore quando uno vien arrestato (e quindi potresti legittimamente leggere il contenuto degli atti inseriti nell’ordinanza cautelare), saresti fuori tempo massimo, giornalisticamente parlando.
Il contenuto dell’intercettazione lo devi pubblicare la mattina successiva del colloquio, così fai il superscoop; per fare questo, il giornalista va egli uffici che sa lui e una manina gli allunga le bobine.
Il giornalista, insomma, è un ricettatore che pretende di non essere punito adducendo due ragioni: la prima, dicendo di voler essere punito DOPO che hanno punito chi passa le bobine, la seconda dicendo che il diritto dovere di informare è di rango superiore al segreto istruttorio.
È una truffa intellettuale, è come quello che presenta all’incasso un assegno rubato e non vuole essere punito sino a quando non si trova il ladro (persona che magari il ricettatore conosce benissimo e che si guarda bene dall’indicare).
Decidi tu, caro David:o si abolisce il segreto istruttorio (strumento di difesa delle indagini e del diritto di essere ritenuto innocente) o si punisce chi pubblica notizie ricettate e chi le fornisce. Intanto chi le pubblica ha un nome ed un cognome, intanto partiamo di lì….
Luglio 9th, 2010 alle 12:14
Pienamente d’accordo con te. Una legge assurda che, applicata, limita, per non dire annulla quasi totalmente, la libertà di voi giornalisti.
I’presente
Luglio 9th, 2010 alle 12:15
Personalmente ho sempre diviso in categorie i giornalisti, gli sportivi, quelli della cronaca, i vecchi o ormai estinti d’inchiesta, ecc.
Pochi riuscivano e meno riescono ad essere trasversali, comprendo bene le tue parole,
ed il tuo atteggiamento sia passato che attuale, ma per me resta una protesta sicuramente giusta, sicuramente doverosa,
ma nettamente tardiva.
Per me l’ultimo atto di questa arroganza si è consumato con la morte di Enzo Biagi,
non l’ho mai ascoltato, non mi piaceva nemmeno, ma lì ho avuto la certezza che oltre a mettere il bavaglio all’informazione, volessero togliere la
Libertà ad un paese.
Il mio augurio sincero è che almeno per una volta riusciate ad essere un corpo unico per una battaglia comune.
Luglio 9th, 2010 alle 12:26
sciopero giusto anche se non sentire i miei bellissimi ragazzi x tutto il giorno mi dispiace ma come ripeto ritengo giusto lo sciopero, non si puo’ impedire di fare informazione un abbraccio
Luglio 9th, 2010 alle 12:50
A me invece dovreste spiegare cosa c’entra il giornalismo con la legge sulle intercettazioni. Perchè non si ha più materiale, che dovrebbe essere segretato comunque in un paese civile, da pubblicare? Potrei capire fossero i magistrati a protestare ma i giornalisti cosa c’entrano?
Luglio 9th, 2010 alle 12:59
David,
ok lo sciopero, ma uploadare i post non rientra mica nello sciopero, altrimenti non avresti nemmeno dovuto scrivere questo testo…o sbaglio????
zachini
Luglio 9th, 2010 alle 13:17
David ma chi e’ quello del Fronte della Gioventu’?
Luglio 9th, 2010 alle 13:38
Niente da eccepire nella protesta ne nello sciopero. Unico cruccio è che mentre ci occupiamo di intercettazioni e di mega condoni l’Italia va allo sfascio.
Possibile che nessuno si accorga che la prima priorità del paese è quella di garantire a TUTTI di arrivare in modo sereno al 27 o al 10 del mese successivo ?
Bisogna scioperare anche per queste cose: legge finanziaria deve essere priorità
saluti
Luglio 9th, 2010 alle 13:52
Se fosse solo un problema di libertà di stampa la cosa sarebbe aggirabile. il problema vero, che purtroppo molti di voi giornalisti non denunciano abbastanza, è che con questa legge non si vuole solo mettere il bavaglio alla stampa MA SOPRATTUTTO ALLA MAGISTRATURA. CON LA SCUSA DELLA PRIVACY VOGLIONO IMPEDIRE CHE I MAGISTRATI POSSANO INDAGARE E MAGARI SCOPRIRE CHE C’E’ UNA NUOVA SOCIETA’ SEGRETA CHE STA TRAMANDO CONTRO I POTERI DELLO STATO VEDASI L’ARRESTO DI GIOVEDI CARBONI ACCUSATO DAI MAGISTRATI ROMANI DI AVER FATTO PRESSIONI SULLA CORTE COSTITUZIONALE PER FARGLI APPROVARE IL LODO ALFANO. QUESTA GENTE STA ATTANCCANDO LA DEMOCRAZIA E BISOGNA CERCARE DI FARLO CAPIRE ALL’OPINIONE PUBBLICA PERCHE’ QUESTA GENTE SIA RIMANDATA A CASA.
PS. Suca David vado completamente off-topic: ma se si parla di arbitri c’è bisogno di intervistare Bergamo?ma questa gente un si potrebbe farla sparire mediatiaticamente? Questo ha contribuito a farci quasu fuori 4 anni fà e voi gli telefonate per avere consigli da lui su come organizzare la classe arbritrale? ma un ex-arbritro un pò meno corrotto di questo un c’era? e’ come chiedere a Berlusconi come si fà ad avere una donna gratis.
Luglio 9th, 2010 alle 13:54
Caro David, il fatto che fino ad adesso nessuno abbia ancora scritto un commento a questo argomento mi fa riflettere… alle persone purtroppo NON interessa un argomento come la legge “bavaglio” ed invece interessa l’acquisto di Insua (o come si chiama uno dei tanti nomi che girano in questi giorni). Ne conseguono tante cose… non ci meravigliamo più se per la strada succede di tutto e nessuno fa niente, se si parla di gente comune che non “arriva a fine mese” e allo stesso tempo tutti hanno il cellulare e spesso lo cambiano o ne comprano uno più aggiornato… sembra non esserci più una logica “sana” nel cervello della “massa”… Speriamo in un futuro migliore… sempreché “migliore” significhi sempre una cosa “buona” e non venga adottato da ognuno con il significato che gli torna più comodo…
Ciao!
Luglio 9th, 2010 alle 13:56
a questo giro mi sembra si stia esagerando.
Non è possibile non fare niente!!
Ciao a tutti
Luglio 9th, 2010 alle 14:07
Scioperare, oggi, è inevitabile.
Apprezzo la scelta di gran parte della stampa, qui si sta mettendo a repentaglio il più importante caposaldo della democrazia, soprattutto alla luce delle ultime notizie di logge massoniche rinate.
Solidarietà al mondo del giornalismo, non è una battaglia corporativa, ma una battaglia di diritti civili.
Luglio 9th, 2010 alle 14:08
Caro David,
affermare che la stampa sia imbavagliata mi sembra proprio ridicolo : non solo c’è la libertà di stampa, ma c’è anche la libertà d’ inventarsi le notizie, specialmente nel giornalismo sportivo. Se non ci credi prova a guardare una rassegna stampa notturna e vedrai sulla stessa notizia si dice tutto ed il contrario di tutto. Se poi pensi che si tenti di intimidire la stampa( vedi caso Prizio ) con querele e richieste di risarcimenti , non ci sono problemi : basta affidarsi alla nostra solerte magistratura, con un avvocato d’ ufficio senza spendere una lira, non sarà difficile in una quindicina di anni ottenere una sentenza favorevole.
Per quanto riguarda il tuo tifo nei confronti di Fini, non ti meravigliare ,il grande tuo collega e fiorentino Montanelli è stato schifato per molti anni perchè era un fascista,ma è bastata una divergenza col Berlusca per farlo diventare automaticamente un eroe del nostro tempo, con una differenza tra i due : Montanelli era un grande giornalista coerente a se stesso, fini lo fa per ambizione personale e gioco politico.
Con o senza (più senza che con) bavaglio,FORZA VIOLA comunque !
Luglio 9th, 2010 alle 14:47
TUTTI AL MARE… TUUUTTI AL MAARE……
Luglio 9th, 2010 alle 15:04
Io devo fare una distinzione chiara. Non ho alcun interesse o curiosità pruriginosa a leggere certe intercettazioni, non mi interessa sapere quante escort porta a letto Bertolaso ed altre facezie simili. So che la libertà d’informazione e di stampa rende un paese libero, ma come in tutte le cose, la libertà oltre che un diritto è una conquista, e talvolta quello che esce su giornali o riviste va contro a questa conquista, tende solo a stuzzicare certi istinti, lasciando completamente vuoto il senso delle notizie.
La distinzione che io voglio fare riguarda invece il poter permettere alle forze dell’ordine e della magistratura di svolgere indagini che mettano in galera i malviventi, i delinquenti, i mafiosi, gli affaristi e faccendieri, gli evasori, quelli che ridono di notte mentre all’Aquila una città viene rasa al suolo dal terremoto lasciando morti e gente disperata senza più nemmeno le lacrime per piangere. Ecco, su questo io mi indigno a morte, mi sale il sangue al cervello, perchè una legge dello stato non può arrivare a togliere in maniera così eclatante uno strumento di indagine essenziale, facendo trionfare quella bella cricca di gentaglia di cui ho fatto un sommario elenco.
Questa è la cosa inaccettabile, e per la quale un popolo civile, con una coscienza dello stato, con senso sociale della vita, con una conoscenza di diritti e doveri, dovrebbe SCIOPERARE TUTTO INSIEME.
Luglio 9th, 2010 alle 15:26
..chi nasce a Fucecchio non è fiorentino ma fucecchiese??.
Luglio 9th, 2010 alle 15:29
Se siamo arrivati a questo punto è perchè la “categoria” da 16 anni è in “sciopero”.
Se invece di parlare del meteo,veline,nascondere le notizie, i giornalisti avessero fatto i giornalisti, oggi forse avremmo un paese piu’ democratico.
E’ uno sciopero inutile e per il 90% della “categoria” ipocrita.
Ora la paura è che la gente cominci ad informarsi altrove, come avviene nei paesi civili, in rete.
Ora la paura è che tocchino i finanziamenti pubblici.
Ora la paura per qualcuno è di dover andare a lavorare.
Questo paese ha visto morire giornalisti per la ricerca della verita’, ora li vede ruffiani,compiacienti,senza spina dorsale, non tutti ma la stragrande maggioranza si.
Ora è tardi.
Luglio 9th, 2010 alle 15:32
La cosa più grave è che insieme al decreto che andrà a limitare la libertà di stampa sì và a limitare il potere di indagine dei P.M. e delle forze dell’ordine in generale, ora visto il cattivo uso che la classe giornalistica ha fatto e fà della libertà che ha, con la spasmodica ricerca del mostro da sbattere in prima pagina, non mi stupisco che ci sia questa levata di scudi generale per difendere un diritto (vostro abusato e mal usato) e non facciate altrettanto per difendere un diritto nostro, in quanto cittadini, e cioè quello di permettere ai polizziotti onesti di arrestare dei pezzi di mxxxa. Ovviamente la generalizzazione è sbagliata, abbiamo giornalisti che mettono l’accento sulla cosa e che giustamente la considerano più grave rispetto al non concedere il diritto di cronaca, ma tant’è se ne parla troppo poco… forse ce ne vorrebbero di più di giornalisti… ma veri xrò.
Luglio 9th, 2010 alle 15:40
Riprendo le parole del patron Don Diego:
Male nn fare paura nn avere .
L’unica mia paura e quella che mia figlia
mi ci metta davvero in prima pagina per
“Tardoadolescenza” inquanto blogger VIOLA per il resto sono tranquillissimo, non rubo, non vado con le adolescenti , nn prendo mazzette,nn frequento le parrocchie (vedi mai) ,non tiro, fumo si, ma stupide sigarette da monopolio ,non sono un politico insomma non vedo , non sento, non parlo ma “Trombo”.
P.S
x post 3
mi permetto offrirti un biglietto di “sola andata” per Pechino dove esiste forte e democratica liberta’ di stampa , dove i cittadini sono tutti “Minzoliniani”. In fondo è meglio parlare delle diete dei Vip piuttosto che delle condanne degli amici del premier.
Luglio 9th, 2010 alle 16:25
Caro Antonello, confermo che fanno tutti così…..i figlioli s’intende !!
I’ mio l’è stato più ganzo, s’è fatto mettere (da me ovvio) il suo numero sulla mia fattura così, l’ha detto lui, si evita tutte le ricariche, le noiosità d’andare dai tabaccaio ecc.ecc…..tanto si sarebbe pagato la sua parte di bolletta !!!
Son convinto che farà prima la Viola a vincere ì terzo scudetto che lui a pagarmi la prima fattura !!! Un salutone.
Luglio 9th, 2010 alle 16:29
a Popi; te lo dico io chi è quello del Fronte della Gioventù……”una persona per bene” !
Luglio 9th, 2010 alle 16:44
Io non temo tanto il mutismo che causerà questa legge, quanto la sordità che causerà questa legge. Vi invito a riflettere sulle mie parole.
Luglio 9th, 2010 alle 17:07
Non sopporto l’ipocrisia. Quando questa legge fu presentata dal governo Prodi nessuno, dico NESSUNO gridò allo scandalo. Nessuno fece scipero o manifestò per le strade. Cascò il governo e non fu approvata. Questo governo la ripropone meno restrittiva e tutti si stracciano le vesti. Che ipocriti.
Luglio 9th, 2010 alle 18:12
Caro David e’ vero la liberta’ di stampa e’ sacrosanta e va salvaguardata con tutte le forze,le leggi italiane ormai da tempo,soprattutto con l’avvento di Silvio,ma non solo,vengono fatte solo per interessi personali,ma e’ pur vero che anche la vostra categoria si e’ sempre piu’riempita di servi del padrone.Spesso si scrive quello che si deve e non quello che si dovrebbe.A me della legge sulle intercettazioni mi preoccupa non il fatto che non vengono pubblicate ma mi terrorizza che venghino tolte ai magistrati per un indagine.La pubblicazione in alcuni casi l’ho trovata anche avventata.Voi giornalisti scioperate e ribellatevi quando vi indicano direttive soltanto aziendali e non proteggetevi sempre fra di voi come tante altre CASTE.Mi dici che tipi di giornalisti sono quelli che pur di non raccontare cose importanti per il paese accettano di discutere serate intere,vedi Matrix,sulla morte di Taricone,con tutto il rispetto e il dolore per la scomparsa di un giovane uomo?.UN SALUTO VIOLA
Luglio 9th, 2010 alle 19:06
Considerando che voi giornalisti pubblicate le intercettazioni PRIMA del processo per fare gossip oppure per fare processi mediatici (si vede che il processo mediatico che fu fatto alla Fiorentina ai tempi di Calciopoli non vi ha insegnato niente). Comunque da sempre è reato divulgare atti giudiziari, solo che in Italia ognuno fa quello che vuole
Luglio 9th, 2010 alle 19:34
x andrea da empoli :
ma non ti rendi conto che metà della popolazione italiana si sente un pochino beppe grillo??
vanno contro un IGNOBILE personaggio rendendolo sempre più popolare solo perche qualcuno ha detto che ruba
( dimenticando che rubare per i politici è una prassi?)
C ‘ è chi si professa di sinistra e però crede nel diritto della proprietà oopsssss …
c’è chi guardando il mascellone di Romano Prodi crede che infondo lui è un bonaccione a cui piace mangiare la mortadella ( perchè è cosi che i giornalisti , quelli che oggi scioperano , lo descrivono) fatti un giro su http://www.disinformazione.it sito di estrema sinistra e leggiti cosa dicono di Romano Prodi e cosi capirai quanta ragione hai a parlare di ipocrisia .
Lo sciopero era ,
e ripeto era ,
un diritto acquisito …
La sinistra una volta esisteva ed era coerente , adesso lo è a momenti alternati ,
quando sciopera
e quando prende mazzette (sindacati opss)
ahh dimenticavo sono anche coloro che fanno entrare in parlamento il capo dei no global , che non sa una sacrosanta pippa di politica ma sa tirare sassi agli sbirri .
e quindi parlare di sciopero , parlare di legge fatta male ,quando su 30 milioni di persone che oggi ne parlano infamando il questo e quell’altro ,solamente 50mila al massimo si sono letti cosa prevede questa legge fa sorridere ….
Questa è l’italia ,
quella che ha bisogno sempre di un bomber in squadra ,
quella che ha sempre bisogno di avere ragione
e quella che ha sempre bisogno di vedere un solo colpevole ed additarlo in mezzo ad altri 1000 colpevoli.
Quindi , come ci ricorda Nippo : Tutti al mare , tutti al maareee.
Luglio 9th, 2010 alle 20:38
Condivido in pieno il post.41 di Paolo da Sesto. Popi ci sei o ci fai?Sveglia! Ma sti figlioli che l’abbiamo fatti con lo stampino?Ciao a tutti e forza viola.
Luglio 9th, 2010 alle 22:08
Caro Andrea Empoli,
la legge sulle intercettazini del governo Prodi era del tutto diversa da questa; lasciatelo dire, sulle riviste specializzate la differenza fra le due norme è stata sviscerata a fondo e non è vero che questa sia più permissiva di quella.
Se vorrai, ti posto l’articolo, scritto da un esperto e su una rivista non politica ma tecnica.
Vedi quanto danno fa la disinformazione…
Luglio 9th, 2010 alle 22:37
Sorvolando sui post qualunquisti, e per questo omologhi ai padroni del vapore, noto che la disinformazione ha alterato la percezione di tanti postatori. 1°) La proposta di legge è pessima non perchè venga da Arcore, ma semplicemente perchè è pessima. Chiaro che chi come il capo del governo ha colluso con paramafiosi, massoni e evasori fiscali, voglia il silenzio, come chiaro chi a sinistra abbia tentato la scalata di una banca tramite l’unipol voglia altrettanto limitare le fughe di notizie come tentò di fare con Mastella. 2°) Mi risulta un tantino strano che chi parla di invasioni della privacy, detenga cospiquo numero di giornali tipo Chi? e la quasi totalità di trasmissioni che parlano di gossip. 3°) Una nazione di tradizione liberale come gli Usa non ha trovato affatto strano mettere sotto processo il capo del governo Clinton, per aver mentito su i rapporti sessuali con la stagista Lewinsky. Non era gossip, i giornalisti non furono dichiarati comunisti , nessuno parlò di lodi e il processo fu celebrato. 4°) Lo sciopero non è mai una questione superficiale. Chi lavora sottoposto e magari con un contratto atipico, sà quanto sia gravoso il dovere rinunciare ad una fetta del proprio salario. E nel tempo in cui tanti starnazzano di deregulation, lo sciopero è quanto di più vincolato e controllato ci possa essere . Anche per una giusta causa, cioè che il disservizio che si può creare non metta in crisi il resto del mondo lavorativo. 5°) Le intercettazioni ambientali e telefoniche hanno portato alla ribalta tanti cialtroni e delinquenti, cricche, collusioni e altri bei reati. Limitarle come vorrebbero questi signori e impedirne la diffusione vorrebbe dire il crepuscolo della giustizia e dell’informazione. E non sentire più il premier telefonare ad un suo virtuale concorrente, il presidente della rai Saccà per proporgli una escort come attrice, o Fassino congratularsi con Consorte per aver acquisito una banca ci mancherebbe molto a noi cittadini ed elettori dalla corta memoria.
Luglio 9th, 2010 alle 22:53
A Goderiger
Il tuo figliolo gl’è un artista, e te non mi dire che accetteresti i suoi soldi per pagarti la fattura .
Dai, non lo dire, che ti sta già crescendo il naso.
Anche la mia l’aveva il suo numero sulla mia fattura.
Ma gliel’ho levato di corsa.
Lo sai cosa mi combinò anno scorso la sciagurata ?
Andò un paio di settimane a Londra con degli amici.
Tutti i minuti si telefonavano tra ragazze.
Cosa ti metti, tra quanto sei pronta, dove sei, arrivo tra un attimo, aspettami li, aspettami la, no aspettami te,c’è tizio, c’è Caio, Sempronio non c’è, ma allora telefonagli, non c’ho il numero, telefonagli te ,venite quaggiù c’è un negozzino ganzo…. insomma tutto un festino cosi.
Il fatto è che anche se la telefonata l’era ad un’amica nella camera accanto, l’arrivava in Italia e ripartiva per l’Inghilterra.
Per fare trenta metri la faceva tremila chilometri.
Insomma, per farla breve Goderiger, nella bolletta di ottobre mi arrivò una botta di quasi quattrocento euro.
Non contento , sicome io notoriamente i quattrini la mattina li trovo per terra qualche mese fa gli ho preso uno di quei touch che vanno su google.
Un gioiellino son sincero.
S’andava a cena fuori in dieci dall’antipasto all’ammazza caffè, ma facciamo finta di nulla.
Mi dicono che al liceo ce l’hanno tutti
Provvediamo . Che gli fa egli!
Ci prendono spunti sui compiti e i professori a volte mi sembra che facciano a mezzo.
Hai una versione su Catullo ? pronto, eccola ….devi calcolare una parabola ? ripronto eccola, ci sono tutti i programmi che vuoi.
Non rammenti la tavola periodica degli elementi ? eccola, ti danno anche il peso specifico della massa.
Basta pagare profumatamente.
Se ripenso a quel deficente del mio compagno di banco che metteva il vocabolario e il diario ritti sul banco per non mi far copiare !
Però i nostri figlioli a pallone nel mezzo delle strade vuote con le porte fatte con le cartelle non ci giocheranno mai.
Non sanno cosa si sono persi, dico bene Nencia?
Personalmente munito del più immondo dei telefoniti ti invio un abbraccio
Antonello
Luglio 9th, 2010 alle 23:39
D’accordissimo con il post delle 7:26 di Gianluca:ero in auto e scanalando sulla radio,mi trovo sul Pentasport,che seguo sempre volentieri.Sento una voce parlare che non mi è nuova e che quando capisco che parla di arbitri,associo a Bergamo.Non ci volevo credere ed ho aspettato che qualcuno ne pronunciasse il nome per averne la certezza.Lì,mi spiace,ma mi sono veramente incacchiato nero,perchè ritengo inconcepibile di come si possa dare ancora spazio mediatico a un tal squallido personaggio che ci ha arrecato,insieme ai suoi compari,un danno inquantificabile.No,proprio non ci siamo ed anche se continuo ad avere la massima stima di te e dei tuoi colleghi,devo dire che a questo giro,potevate risparmiarvela.O quantomeno,una volta che Bergamo era lì a parlare,doveva essere massacrato di domande scomode,anzichè intrattenersi con il tono conviviale con cui è stato accolto.Scusa lo sfogo,ma da tifoso viola,sentir parlare certa gente sulle nostre radio locali mi dà il voltastomaco.
Luglio 10th, 2010 alle 05:07
Forse sono io che non ho tempo di informarmi, ma dovendomi occupare di altro mi sembra paradossale che una legge che vi danneggia non trovi lo spazio che il vostro immenso potere nella comunicazione vi consente. Perchè non ci spiegate bene cosa cambia invece che starvene in silenzio? potevate dedicare un intera giornata a scrivere le vostre ragioni invece che starvene in silenzio: se siamo sull’orlo di una dittatura come volete farci credere, chi non avrebbe interesse ad informarsi?
Luglio 10th, 2010 alle 05:33
NO in modo forte alla legge bavaglio che impedisce ai magistrati doverose ed importanti indagini ed alla stampa di raccontarle.
SI ad una legge che imedisca abusi ed eccessi e che obblighi la magistratura all’utilizzo delle intercettazioni previo riscontro oggettivo e non strumentale.
La stampa libera, almeno in Italia, è un’utopia. Il giornalista libero dovrebbe riportare le notizie con dovizia e precisione e non secondo gli interessi dell’editore o del proprio tornaconto, ma siamo lontani da una vera e rigorosa deontologia professionale.
P.S. Tornado alle cose nostrane ritengo che i DV hanno tutto il diritto e la tanto decantata da voi giornalisti, libertà di citare in giudizio Prizio per la frase ingiuriosa ed offensiva, non stanno mica facendo una legge ad personam, semplicemente si rimettono alla legge dello stato italiano.
Forza Viola!
Luglio 10th, 2010 alle 07:58
Personalmente non ho nessuna fiducia nel Presidente della Camera, ma finché svolge il suo incarico con imparzialità e rispetto della Norma mi sta bene.
Sul Fr. della Giov. (formula rubata a chi se l’era meritata sul serio), lasciamo perdere, almeno per quanto mi riguarda…
Luglio 10th, 2010 alle 08:07
Caro Antonello……quante verità tu hai scritto !! Mi vien da ridere per come tu hai centrato il rapporto telefonino/figlioli !!!
Esattamente la stessa cosa, compresa la punteggiatura ! Se non altro il constatare che è un andazzo comune…mi “consola” !!
Bei tempi i nostri….quando nì mezzo di strada si riusciva a giocare ai pallone…anche per 10 minuti filati senza che passasse una macchina, l’eran rare a quei tempi. Della scuola poi non ne parliamo…l’è meglio !! Però così è…e quindi bisogna adattarsi…! Buon fine settimana e un salutone.
Luglio 10th, 2010 alle 08:24
@ Maledetto toscano, post 27
Mi scusi ma non mi torna ciò che scrive. La proposta di legge detta “bavaglio”, così come è stata scritta, non è concepita per contrastare la violazione del segreto istruttorio. Esso è già tutelato dalla legge attualmente vigente: codice alla mano, chiunque divulghi intercettazioni sui quali pende il segreto istruttorio viene punito con un mese di carcere o 281€ di ammenda. Il disegno di legge in esame vuole invece vietare la pubblicazione degli atti di indagine fino all’udienza preliminare e delle intercettazioni fino al processo. Adesso il segreto istruttorio esiste fino a quando l’imputato non è messo a conoscenza del proprio status, quindi da quel momento in poi qualsiasi intercettazione o atto di indagine è legittimamente pubblicabile.
I giornalisti scioperano perché non venga introdotta questa mannaia che porterebbe l’opinione pubblica a conoscenza dei fatti soltanto all’inizio del processo, facendo calare un silenzio tombale durante tutto il tempo che intercorre tra l’avviso di garanzia e il primo grado di giudizio, tempo che in Italia può essere di alcuni anni. L’effetto della legge è in verità quello di impedire la pubblicazione di materiale già pubblicabile, non coperto dal segreto istruttorio. Si ritiene che attualmente non sia troppo oneroso per il giornalista dallo scoop selvaggio violare il segreto istruttorio? E’ sufficiente inasprire le pene previste dalla legge esistente, e assicurarsi che la pena venga scontata.
Ho letto in vari altri commenti che qualcuno è convinto che in Italia ci siano milioni di persone intercettate e teme per la privacy: innanzitutto è bene sapere che si parla di UTENZE intercettate e non di PERSONE, e la vicenda di calciopoli ci insegna che chi sospetta di poter essere intercettato, di utenze, cioè di schede telefoniche, se ne procura in quantità. Inoltre è bene ricordare anche che la legge attuale proibisce la trascrizione di intercettazioni inutili ai fini dell’indagine, questo per tranquillizzare coloro che temono di finire negli atti di un’indagine se chiamano una utenza intercettata.
Detto questo, quanti milioni di italiani vengono spiati ogni anno? All’indirizzo http://tg24.sky.it/tg24/cronaca/2010/06/12/intercettazioni_quante_sono_e_quanto_costano.html si scoprono cifre interessanti, cioè che le utenze ascoltate sarebbero più di 132.000 ma, considerando una media di 5 utenze a persona, i bersagli sono circa 27.000, cioè neanche lo 0.05% della popolazione. Non mi sembrano poi tantissime in un paese dove convivono Cosa Nostra, Camorra, ‘ndrangheta, Sacra Corona Unita e dove la corruzione costa ai contribuenti, secondo la stima della Corte dei Conti, quasi 60 miliardi l’anno, ma si sa, a Sky sono tutti comunisti e illiberali…
Concludo con tre considerazioni fatte prendendo spunto dalle riflessioni dei post precedenti.
Uno. Anche la sinistra a suo tempo presentò un disegno di legge simile, anzi, probabilmente peggiore di questo e non ci fu la mobilitazione a cui assistiamo oggi. FU UN ERRORE non farlo allora. Però non mi sembra un buon motivo per non farlo adesso, qui non c’entra la par condicio e non è un problema sinistra-destra: è un problema dei cittadini tutti, cioè anche nostro, perché quando questo paese sarà ridotto ad una carcassa informe e cementificata gestita direttamente dalle mafie, chi ha rubato e si è arricchito alle nostre spalle coi nostri soldi sarà in qualche paradiso tropicale, noi rimarremo qui a rimestare la m…a che è rimasta, quindi è bene lottare adesso che siamo in tempo e non dopo a danno fatto.
Due. Concentrarsi sulle limitazioni alla libertà di stampa che questa legge vuole introdurre e protestare di conseguenza è giusto, ma non deve far perdere di vista la globalità della proposta di legge. Se da una parte si cerca di zittire le voci fuori dal coro, dall’altra si cerca di limitare e rendere difficoltose le indagini, quindi la partita si gioca su due fronti. E’ bene non dimenticarlo perché avere strumenti di indagine efficienti è importante quanto la sacrosanta libertà di stampa.
Tre. C’è chi sostiene, giustamente peraltro, che l’informazione rappresenta il quarto potere, che un giornalista può creare un’immagine dal nulla o distruggere volontariamente la reputazione di una persona per bene. E’ tutto vero, ed è proprio per questo che io voglio che i giornalisti siano liberi di pubblicare qualsiasi notizia di cui sono in possesso, indipendentemente da chi sia il soggetto. Solo così sarò sicuro che utilizzerà questo enorme potere nella maniera più giusta. Il giornalista che viene limitato e in taluni casi comprato è un braccio armato di penna (o di tastiera) al servizio del potere. Ci vogliamo ricordare lo sputtanamento gratuito di Boffo da parte di Feltri, tanto per citarne uno? Vogliamo veramente che ad informarci sia gente come questa?
Gab!
Luglio 10th, 2010 alle 09:59
Sulla legge bavaglio non mi pronuncio, non essendo informato,diciamo solo a livello superficiale. Sono d’accordo però con chi dice che forse era meglio dedicare la giornata di ieri a spiegarla meglio. Ora cambio argomento, ritorno a quello lanciato precedentemente da David sui pochi abbonati finora. Molti di voi, presumo frequentatori dello stadio fanno notare la mancanza di tifo, di passione, poca gente che canta. Sono pienamente d’accordo, anche non avendo l’abbonamento vado allo stadio quelle 7/10 volte l’anno e questa cosa l’ho notata anche io. Prima il Franchi era una bolgia, una partita per tutte: Fiorentina /juve del 91, prima partita di Baggio a Firenze con la maglia a strisce, io ero in Fiesole, che SPETTACOLO! Pechè questo cambiamento, cosa è successo negli anni? Non mi rispondete che è colpa dei DV per piacere, la mia è una domanda seria, vorrei davvero conoscere i motivi di questo regresso pauroso. Io da parte mia posso dire solo una cosa: alcuni cori sono da teatro… Poco coinvolgenti, troppo arzizigolati, non diretti, non sono un ruggito, spesso non si capiscono manco le parole… Cori più semplici, più coinvolgenti per gli altri settori, che danno più spinta,più carica alla squadra no è??? Questo è l’unico appunto che mi sento di fare, il resto lo aspetto da voi… Grazie, e sempre forza VIOLA! Andrea
Luglio 10th, 2010 alle 11:44
Credo che questo sia un segno di maturità,voltarsi indietro e vedere come eravamo ,e guardarci oggi come siamo diventati, riconoscendo i nostri difetti.Io non credevo che crescendo avrei cambiato le mie convinzioni dei vent’anni, se me l’avessero detto avrei fatto chissà qule guerra.Oggi invece mi ritrovo a 51 anni e ridiscutere un pò tutto soprattutto in politica.Mica starò invecchiando? Ciao
Luglio 10th, 2010 alle 12:44
@Goderiger e Antonello
Qui si parla di società. Su Panorama, finito per sbaglio a casa mia, leggevo sulla copertina : “il re è morto” dove quel re si riferiva al figlio.
Spesso mi domando se vale la pena educare i nostri figli permettendo tutto quello che ci schifa ma risponde ai requisiti del “ma lo fanno tutti”.
……………..
“Cosa ti metti, tra quanto sei pronta, dove sei, arrivo tra un attimo, aspettami li, aspettami la, no aspettami te,c’è tizio, c’è Caio, Sempronio non c’è, ma allora telefonagli, non c’ho il numero, telefonagli te ,venite quaggiù c’è un negozzino ganzo….
………………
ma certo, siamo noi nel benessere come dice il Guetta, i nostri figli mica devono stare male: ma qui non è più questione di soldi o non soldi è che così si tirano sù i figli “immondamente” vuoti, anche se da genitori non riusciamo a renderci conto. Facciamo l’adozione a distanza e ci sentiamo con la coscienza a posto senza pensare che quelli da adottare sarebbero ANCHE i nostri figli, pure se non gli manca nulla !!
Saluti viola
Luglio 10th, 2010 alle 13:10
Io gli sputtanamenti a mezzo stampa li inserirei per decreto. Chi è potente ha già troppi privilegi e se potente è diventato deve comunque ringraziare noi elettori e lettori che abbiamo tutto il diritto di sapere se riga dritto o se ruba, alimenta il meretricio e si droga. Anche nel calcio sarebbe molto importante, alla fine di ogni stagione, sapere le dinamiche di certi risultati e di certe cessioni.
Chi è personaggio pubblico se non ha niente da temere dovrebbe sottostare alla pubblicazione periodica della proprie telefonate.
Naturalmente sono pubblicabili anche le mie telefonate, senza alcun problema. Do il mio assenso.
Luglio 10th, 2010 alle 16:03
I giornali vengono letti di + se si parla di massaggi cervicali con condom che di reati commessi da politici quindi + notizie pruriginose + giornali venduti, però questo voyerismo non può impedire di scovare i delinquenti, quindi sciopero giusto anche se condivido + il modo adottato da un giornale locale che ha pubblicato la prima pagina bianca, non andare in in edicola per la libertà di infomarmazione è come diventare juventini per protesta contro gli errori arbitrali subiti dalla viola.
Luglio 10th, 2010 alle 16:23
Cari Immondo,
vediamo se sei preparato sulle regole della pallastrada:
1.) quando una squaddra è in possesso palla e si sente urlare “macchina”, come si prende il gioco ?
2.) come si decide l’altezza della traversa ?
3.) se si buca il pallone, secondo quali regole si ricompra ?
4.) è consentito il rinterzo sl muretto o sul marciapiede ?
5.) a pallastrada c’è il fuorigioco ?
6.) è consentito avere le maglie uguali ?
7.) quanto può durare una partita ?
8.)come si dichiara il portiere volante e, soprattutto, chi va in porta ?
Luglio 10th, 2010 alle 16:25
David,
ti risponderei, dovendoti fare un nome ed un cognome, che secondo me qualcosa Ti ha insegnato.
Non lo faccio per il rispetto che ho per Te, per Lui, e per la privacy.
Se tu apprezzi l’ex segretario del Fronte della Gioventù, non può farmi che piacere, io l’ho sempre apprezzato, ma ora poi condivido ogni sua scelta.
E’ l’ultimo al quale sto dando fiducia, poi basta, ed entrerò a far parte del tutti a casa con le buone o con le cattive.
Luglio 10th, 2010 alle 22:13
Caro Gab, sai che oltre le intercettazioni ci sono metodi ancora più efficaci per aiutare i nostri poveri inquirenti? Possiamo mettere un chip sottopelle che informa in tempo reale dove si trova ogni italiano, con un margine d’errore di un paio di metri. In questo caso chi non ha niente da temere perchè dovrebbe sottrarsi? Oppure piccole cam governative con sigillo di piombo, in ogni strada e casa in italia. Pagate dagli italiano, ovvio! Alla fine di questo stiamo parlando. Solo nei casi più gravi la tortura sembra essere molto efficace. Perchè no? Io cittadino modello e onesto non ho niente da temere e godo tantissimo nel vedere i cattivi certamente presi e puniti. Semprechè non vengono costruite prove ingannevoli e allo stesso tempo schiaccianti dove con questi UTILI strumenti non esiste difesa. Benjamin Franklin diceva: chi per un briciolo di sicurezza rinuncia ad un po di libertà, non merita ne libertà ne sicurezza. Una cosa è certa, sicuramente governi dittatoriali e stati di polizia hanno fatto largo uso di strumenti d’indagine che limitavano fortemente la privacy dei cittadini. Io resto convinto che abbiamo inquirenti poco capaci, (senza contare quelli collusi con la mafia) e lo dimostrano i grandi misteri italiani impuniti da sempre anche con lo strumento delle intercettazioni: Dalla Strage di Bologna a quella di Ustica, dall’omicidio di Pier Paolo Pasolini a quelli di Alceste Campanile, Beppe Alfano e Wilma Montesi, dal bandito Giuliano ai delitti del «mostro», anzi dei «mostri» di Firenze. Ma ce ne sono altri. Bastano le intercettazioni a sconfiggere la mafia? Si certo, la mafia che fa comodo scoprire. Sospetto che potrebbe esserci anche una mafia non spiata collusa con il potere politico. Il vero problema non sono le intercettazioni che rimangano comunque un sistema liberticida che in italia è stato usato in modo anomalo, il vero problema è il marcio ed il potere che vanno a braccetto. Certo è che la lobby dei giornali e giornalisti non è per niente convincente. Anzi, al contrario, della libertà di stampa non gliene può fregà de meno, eccetto per quelle notizie che tutelano i loro biechi interessi e convenienze dì carriera. La verità è morta: viva la verità!!!
Luglio 11th, 2010 alle 10:24
@Andrea, commento 70.
Rispetto il suo punto di vista ma non posso condividerlo. Ritengo che l’intercettazione telefonica sia uno strumento d’indagine essenziale, non certo l’unico, ma senza il quale sarebbe molto più difficile se non impossibile scoprire alcuni tipi di reati.
Di tutto il bailamme uscito sulla stampa, saprebbe citarmi un caso in cui, con l’uso delle intercettazioni, sono state costruite false prove a carico di qualche imputato? Sinceramente non lo ricordo. Ci sono state delle pubblicazioni indebite, quelli che ricordo sono i messaggini tra la Falchi e Ricucci, oppure la pubblicazione integrale della famosa lista Anemone. In questi casi però, contravvenendo alle legge, le registrazioni inutili all’indagine non sono state distrutte ma passate a qualche giornalista. Allora cosa facciamo, dato che esiste questo rischio aboliamo le intercettazioni? Sarebbe come dire che visto che esiste il pericolo degli incidenti in auto da domani si va tutti a piedi, un po’ come il marito che se lo tagliò per far dispetto alla moglie. Basterebbe far rispettare la legge.
Proprio perché non si abusi di questo strumento, come nei regimi totalitari, l’intercettazione telefonica può realizzarsi soltanto dietro l’autorizzazione di un magistrato e in presenza di particolari condizioni, cioè quando c’è il fondato sospetto che l’indagato abbia commesso un certo tipo di crimine o stia per commetterlo. Come vede, caro Andrea, l’uso delle intercettazioni è già ben regolamentato. Ma davvero crede che esista un Grande Fratello che passa le giornate ad ascoltare le mie e le sue conversazioni per ricattarci quando scoprono che il meccanico non ci ha rilasciato la fattura oppure siamo andati in tram senza biglietto? A che scopo?
Riprendendo il discorso, è chiaro che le intercettazioni da sole non bastano a risolvere un caso, è indubbia la necessità di bravura e competenza da parte di chi indaga. Anche fra loro ci sarà la persona più competente e quella più somara, e lo stesso avviene per i giornalisti, le forze di polizia, i politici e qualsiasi altra categoria sociale. I casi di misteri irrisolti che lei cita (intuisco che anche lei come me deve aver visto qualche puntata dio Blu Notte…) non vedono come protagonisti negativi solo gli inquirenti, quasi sempre dietro ad un’indagine scadente o ad un insabbiamento c’è la volontà POLITICA e non GIURIDICA di non pervenire alla verità, il che ci porta alla medesima conclusione, ovvero (citando le sue parole) che “il vero problema è il marcio ed il potere che vanno a braccetto.” Benissimo, perché allora vogliamo peggiorare la qualità degli strumenti a disposizione di chi proprio su queste commistioni fra politica e potere imprenditoriale/massonico/mafioso è chiamato a far piena luce??
Luglio 11th, 2010 alle 16:04
La stampa italiana, da sempre con la museruola, oggi si è messa anche il bavaglio. Lo ha fatto per protestare contro la legge bavaglio. E’ come se uno stupratore protestasse con uno stupro in piazza. Un serali killer con un omicidio plurimo. Un ladro con una rapina in banca. E’ una bella giornata di luglio. L’aria è più leggera senza carta inchiostrata di balle a ogni angolo di strada, non trovate? Sono così d’accordo con questo sciopero che lo replicherei 365 giorni all’anno. I giornali sono finanziati dalle nostre tasse, senza chiuderebbero. E’ quindi corretto che al giorno di sciopero corrisponda una trattenuta di un 365simo del finanziamento anno. A cosa servono i giornali? A influenzare l’opinione pubblica per conto dei loro proprietari e a inviare messaggi mafiosi alla bisogna. I giornali non vanno confusi con l’informazione. Giornali e informazione sono incompatibili. Dove ci sono i primi, non c’è la seconda. La vera informazione in questi anni l’hanno fatta i blogger, la Rete, i siti di controinformazione, non certo la Repubblica di Scalfari o il Corriere di De Bortoli o l’Unità del pdimenoelle. I giornali sono superati dalla Rete, come a suo tempo il pony express dal telegrafo. Per pubblicare un articolo bisogna mettere d’accordo gli interessi degli azionisti espressione delle lobby, il consiglio di amministrazione, la direzione, il comitato di redazione, il capo redattore e poi si digita sulla tastiera il nulla (nel migliore dei casi) o un testo promozionale. Dov’è la libertà di espressione? Qualcuno nel gruppo l’Espresso ha mai fatto un’inchiesta sul fallimento dell’Olivetti imputabile a Carlo De Benedetti? O sul Corriere della Serva è mai apparso un’editoriale contro Tronchetti Provera MENTRE era presidente di Telecom Italia? I giornali stanno morendo come le mosche d’inverno, sopravvivono solo grazie al calore del finanziamento pubblico (*). Libero, il Foglio o il Riformista sparirebbero in una notte senza le nostre tasse. Il massimo attacco politico a Berlusconi sono state 10 domande sulla sua vita sessuale. Al processo Mills, Bassolino, Dell’Utri alla prima udienza c’era solo un blogger, Daniele Martinelli, i giornali erano in silenzio ossequioso. L’informazione la fanno i cittadini. L’albo dei giornalisti va abolito. Tutti siamo giornalisti. Un albo creato da Mussolini per controllare la stampa di regime oggi non è più necessario, ogni giornalista in carriera ha (già di suo) un ferreo autocontrollo. Dov’eravate, giornalisti dei miei stivali quando il blog denunciava gli omicidi Aldrovandi, Rasman, Bianzino, Gatti anni prima che ne scriveste in modo timido e riservato? Eravate forse sotto la scrivania del direttore a fargli un servizio alla Levinski invece di sostenere il referendum per l’abolizione della legge Gasparri del secondo Vday? Lo sciopero di oggi mi ricorda il suicidio di massa dei lemmings, incrociamo le dita. speriamo che abbia un grande successo
grande beppe!!!
anche se spesso non ne condivido i modi,sicuramente come idee è molto efficace!!
Luglio 11th, 2010 alle 16:32
X Meledetto Toscano:
9)Ogni quanti calci d’angolo c’era un rigore a favore ???
Luglio 11th, 2010 alle 17:57
scusami ho letto il blog…venivi richiamato da chi quando non aderivi allo sciopero? io sono un sindacalista e non richiamo nessuno, casomai cerco di spiegare le ragioni ..quando sono daccordo..altrimenti non sciopero neanche io….la Costituzione riconosce anche la libertà negativa…quella di non aderire a nessuna sigla sindacale o quella di sciperare o meno…Poi vorrei capire il senso dell’esistenza di un ordine dei giornalisti al di la della previdenza di categoria..
Luglio 12th, 2010 alle 08:07
Io mi chiedo solo una cosa. Dove sarebbe l’attentato alla libertà di stampa? E non sto parlando da un punto di vista politico, bensì meramente, esclusivamente e strettamente tecnico.
Vediamo:
1. nel fatto che le intercettazioni possano essere pubblicate solo dopo il primo grado di giudizio? E questo sarebbe un bavaglio? Avete mai sentito parlare della terzietà del giudice?
Il giudice deve formare il proprio giudizio nel corso del processo grazie alle prove presentate dal PM e non prendendo visione sui giornali di parte delle intercettazioni che magari sono state pure tagliate, aggiustate e rattoppate come meglio credeva il giornalista o peggio ancora fornite direttamente così dallo stesso PM che in tal modo vorrebbe spostare l’opinione pubblica dalla propria parte.
2. per il fatto che possa essere pubblicato un riassunto e non il testo delle intercettazioni? E invece finora i giornalisti potevano copia-incollare solo le parti che facevano loro più comodo e nessuno poteva dire niente. Quello sì che era diritto di cronaca.
3. per il fatto che le intercettazioni che non riguardano l’inchiesta debbano essere immediatamente distrutte? In effetti questo è un vero attacco alla democrazia ed alla libertà di stampa! In effetti come avrebbe fatto a vivere il Popolo italiano senza l’intera trascrizione delle intercettazioni telefoniche tra il figlio di Moggi e la giornalista Ilaria D’Amico mentre il primo la portava a Parigi per tentare di ingropparsela mentre aveva lasciato moglie e figli a casa? Certo che intercettazioni del genere servivano davvero per l’inchiesta di calciopoli! E tutti i giornali (nessuno escluso da destra a sinistra) a rimestare nel torbido sputtanando una persona (indegna sotto tanti punti di vista) che aveva comunque diritto alla tutela della propria vita privata.
Se proprio la legge va migliorata deve essere ritoccata nei termini concessi all’autorità giudiziaria per utilizzare lo strumento delle intercettazioni telefoniche, ma anche su questo punto c’è chi spara minchiate a tutto spiano perchè la legge non modifica quanto stabilito in precedenza per le indagini su criminalità organizzata e terrorismo. Mentre invece c’è troppa gente piagnucolosa che sostiene che adesso le procure non potranno avere più l’arma delle intercettazioni contro mafiosi, camorristi e ‘ndranghetisti.
Ma quanti di voi (giornalisti e non) hanno fatto tanta fatica da andare a prendere il testo del disegno di legge e confrontarlo col testo previgente per osservare i reali cambiamenti nella normativa?
Ora, visto che ho ho esaminato la questione in termini tecnici e non politici evitate di iniziare coi vostri discorsi sullo psico-nano, sul regime, sulla cricca ecc. ecc. Non ho mai votato Berlusconi e non lo voterò neppure in futuro, ma almeno ho la capacità di ragionare con la mia testa esaminando i fatti e non prendendo per oro colato le opinioni di Scalfari e Zucconi.
Un saluto a tutti.
Atte
Luglio 12th, 2010 alle 13:04
@ SEPRENDESSI I SOLDI DEL TETTO N 65
perdonami sai, ma come tu fai a dare dei giudizi di vuotezza mentale su persone che non conosci minimamente ?
Secondo te un ragazzo e una ragazza son vuoti perche telefonano ad un amica per dirgli che nel tal posto c’è un negozzino ganzo, o perchè si avvertono che al ritrovo della compagnia c’è quello o quall’altro ?
Ma te che ne sai , ad esempio,una ragazza che sta affrontando uno dei licei più tosti con una magnifica pagella, che aiuta ad accudire la nonna inferma, che fa l’animatrice in parrocchia, che i compagni di classe adorano, stimano da eleggerla regolarmente rappresentante, affidandole le beghe con i professori, e una vita sociale nelle assemblee con prese di posizioni ben nette e intelligentemente illustrate.
Perchè una ragazza ha l’phone ,tu la consideri leggera e leggero il suo babbo che glielo ha comprato ?
Tu consideri assente suo padre e lo ritieni capace solo di sostituire l’amore e la presenza con l’ausilio del materialismo e del comprare ?
Tu sei molto banale , scusami sai.
Ma te ne hai figlioli ?
Ma sei mai stato figliolo anche te ?
E scusandomi con Goderiger se me ne assumo non richieste le compartecipate difese , pensi che il figlio di una tale persona sia anch’esso il prodotto viziato della nuova società di genitori assenti ?
Ma lo hai mai letto Goderiger nel corso di questi anni ?
Ti pare persona che trasparisca l’archeotipo del genitore assente e privo di valori ?
Perchè gli paga la bolletta del telefonino al figliolo ?
E allora io ti dico che se tutti i figlioli avessere un babbo come Goderiger la società sarebbe molto migliore.
E guarda te lo dice uno che con questo signore a suo tempo c’ha avuto pesanti discussioni.
Cionostante davanti a lui mi levo il cappello.
Guarda, termino qui perchè poi andrei troppo oltre, a me mi fanno più paura i censori come te che due ragazzini che si scambiano gli sms o vanno in gita con la scuola come premio per l’ottimo rendimento scolastico.
Ciao caro.
immondamente telefonico
Antonello
Luglio 12th, 2010 alle 17:22
A Maladetto toscano
amico mio caro,
tu mi avevi fatto il regalo più gradito e vivido al cospetto dei miei sentimenti, e invece tuo malgrado mi getti nella commozione e nella tristezza.
Proprio venerdi una macchina sulle strisce si è portata via l’ anzianaa mamma di uno degli amici ,mio coetaneo ,a me tra i più più cari con i quali quarantanni fa si giocava per le strade del quartiere ancora non asfaltate.
Nonostante l’intervento disperato dell’elicottero del 118 che atterrato allo stadio Lungobisenzio in pochi minuti l’ha trasferita al CTO di Careggi.
Purtroppo non c’è stato niente da fare.
Su quelle maledette strisce trentanni fa ci morì il marito della sorella di mia nonna.
Il destino è atroce, i viali sono insidiosi, la gente è impazzita.
Sono vivamente incazzato , si ho usato la parola giusta con la giunta Cenni, che nonostanteio l’abbia votata con grande ardore e convinzione ha tralasciato una zona come quella in balia ,la notte delle battone,e il giorno in balia dei disgraziati che si fanno il viale dello stadio a ioo all’ora .
Non più di dieci anni fa un motociclista su un potente kawasaki urtò una macchina che stava facendo una inversione ad u per andare a consumare con una di queste disgraziate.
L’uomo volò su un platano, vi rimbalzò e andò di schianto a sfondare con la testa oramai priva del casco volato via ,la portiera di una Tempra ferma sul ciglio del marciapiede.
A qualcuno venne in mente di mettere dei dossi ? delle Shicane, dei rilevatori ?
Sapete cosa mettono ? centinaia e centinaia di foto di candidati quando ci sono le elezioni.
Quelli non mancano mai.
Comunque maladetto, cerco un momento di rassenerarmi, raduno le forze e provo a rispondere ai tuoi magici quesiti.
1- “macchina!!!” oppure “Squisio “se si è all’incirca fino alle elemenari.
2-l’altezza ipotetica della traversa si intende a seconda dell’altezza del portiere più trenta centimetri di volo.
Con un portiere bassino un tiro che col precedente portiere si presumeva gol diventa un tiro alto.
3- se si buca il pallone si ricompra tutti insieme, oppure il più ganzino e figlio di mignotta lo va a rubare a qualche altro figliolino.
4- il rinterzo sul muro non solo è permesso, è ricercato dai giocolieri.
5-il fuorigioco non esiste.e il portiere la può prendere con le mani sempre.
6. le maglie devono essere tutte diverse, e quando si fa le squadre dopo la conta se due l’hanno uguale, uno se la deve togliere.
Durante il gioco la palla al compagno la si passa per intuito o quando quello dice “dalla” e gli passi la palla perchè tu hai riconosciuto la voce.
7-la partita dura finchè c’è un minimo di luce e si riconosce in terra i sassi o le cartelle che fanno da pali.
Nella peggiore delle ipotesi quando il giocatore che ha portato il pallone viene portato via dal padre per un orecchio.
8- di solito si fa a “chi buca entra” , oppure si fa a 5 minuti per uno, in taluni casi si sta in porta fino a che non si incassa il gol, dopo di che si cambia portiere.
Molto peicoloso perchè i fregoni si facevano far gol apposta per uscire di porta il prima possibile.
Queste sono le regole base che si adoprava da ragazzi.
Chiaramente maladetto tu lo sai , basta spostarsi di due o tre strade e ti titrovavi in un’altro mondo.
Pere esempio al Soccorso la regola del rigore ogni tre calci d’angolo non era prevista.
E poi non non ci s’aveva mica Blatter.
Ciao Maladetto, la prossima volta si ragiona di come si giocava con le figurine e con la cerbottana.
Ciao maladetto, guarda,avvio a ripigliare il colorito ora , ma è dura, è davvero molto dura.
Antonello
Luglio 12th, 2010 alle 18:56
Spero soltanto che dire due bischerate seva, ogni tanto, a ingollare un po’ meglio i bicchieri di aceto e sale di tutti i giorni.
Mi dispiace, Immondo triste.
Luglio 12th, 2010 alle 22:27
..un esempio pratico di disinformazione:
Le notizie di apertura dei tg delle 20,00 di stasera, 12 Luglio:
Tg1 : la vittoria della Spagna, con sevizi vari ed amenita’ varie..
Tg La7: Il caso Verdini
Domanda: quale vi pare piu’ appropriato?
talvolta bastano i piccoli particolari per capire determinate cose (nemmeno poi tanto piccoli..)
MEDITATE GENTE, MEDITATE..