Se questa è una Nazione civile
Io da venerdì mi vergogno di essere italiano e uomo.
Passerà certamente, ma al terzo giorno, e dopo la carneficina di uomini che ammazzano le donne, ho deciso di pubblicare per i più distratti che non avessero letto la notizia.
Le mogli che hanno un carattere “forte” e che non si lasciano “intimorire” dal clima, comprensivo di percosse, al quale le sottopone il marito corrono il rischio di vedere assolto il coniuge dal reato di maltrattamenti proprio per via della fermezza della loro forza d’animo. La Cassazione ha annullato la condanna a otto mesi di reclusione nei confronti di un marito accusato di aver maltrattato la moglie per tre anni. Dinanzi alla Suprema corte il marito aggressivo ha sostenuto con successo che non si trattava di maltrattamenti in quanto la moglie “non era per nulla intimorita” dal comportamento del coniuge, ma solo “scossa, esasperata, molto carica emotivamente”.
In particolare Sandro F. (45 anni) era stato condannato in primo grado dal tribunale di Sondrio, nel settembre 2005, e anche la Corte d’appello di Milano, nell’ottobre 2007, lo aveva ritenuto colpevole di maltrattamenti ai danni della moglie Roberta B. condannandolo a otto mesi di reclusione con le attenuanti generiche. Ad avviso della Corte d’appello “la responsabilità dell’imputato era provata sulla base di sue stesse ammissioni, anche se parziali, e sulla testimonianza di medici, conoscenti e certificati medici, da cui si ricava una condotta abituale di sopraffazioni, violenze e offese umilianti, lesive della integrità fisica e morale” della moglie, sottoposta a “continue ingiurie, minacce e percosse”.
Sandro F. ha sostenuto che non era stata ben considerata la circostanza che sua moglie “per ammissione della stessa di carattere forte, non fosse intimorita dalla condotta del marito”. Secondo l’uomo, in sostanza, i giudici avevano “scambiato per sopraffazione esercitata dall’imputato” quello che era solo “un clima di tensione fra coniugi”. La Cassazione – con la sentenza 25.138 – ha dato ragione a Sandro F. rilevando che non si può considerare come “condotta vessatoria” l’atteggiamento aggressivo non caratterizzato da “abitualità”.
I fatti “incriminati” in questa vicenda – prosegue la Cassazione – “appaiono risolversi in alcuni limitati episodi di ingiurie, minacce e percosse nell’arco di tre anni (per i quali la moglie ha rimesso la querela), che non rendono di per sé integrato il connotato di abitualità della condotta di sopraffazione” necessaria alla configurazione del reato di maltrattamenti. “Tanto più che – conclude la Cassazione – la condizione psicologica di Roberta B., per nulla intimorita dal comportamento del marito, era solo quella di una persona scossa, esasperata, molto carica emotivamente”. Così la condanna a otto mesi è stata annullata “perché il fatto non sussiste”.
Luglio 4th, 2010 alle 09:16
Tutto questo dopo che lo stalker, che perseguitava la sua ex e un’altra donna, era stato lasciato libero di girare con un’arma…tanto per dirne una. Così invitano la gente a farsi giustizia da sola. Sanno tutti solo parlare, ma si rischia di più per una canna che per una violenza. Che schifo!
Luglio 4th, 2010 alle 09:45
Invece siamo una Nazione civile. Sacrifici umani e combattimenti fra schiavi e fiere feroci sono stati banditi, o no? 😉
PS: che schifo.
Luglio 4th, 2010 alle 10:00
Scusa David ,ma in Italia la giustizia, i giudici, non sono imparziali e perfetti e non passano il loro tempo ad agire per il bene del Paese contro i governanti corrotti ??A me il tuo precedente appello non era sfuggito ma non avevo reagito sapendo che “giustizia” c’é a giro per l’Europa(non solo in Italia purtroppo).La discriminazione maschilista nei confronti delle donne c’é ed é dura a morire,in Spagna, in Francia e quindi anche in Italia.Perché la gente,il buon popolo,saggio e giusto, non insorge?Perché credo abbia altre priorità che non staro’ qui ad elencare.Comunque sono sdegnanto quanto te.Allora,ti prego di commentare anche questo:
“Due nuovi indagati per la strage di Cefalonia, il peggior eccidio di militari italiani compiuto dai tedeschi durante la seconda guerra mondiale: sono due ex soldati della Wehrmacht, entrambi di 86 anni, sospettati di aver ucciso un numero imprecisato di uomini della Divisione Acqui.
La ricostruzione Steffens e Werner appartenevano alla prima divisione Alpenjager (da montagna): uno faceva parte della prima compagnia del 910° battaglione granatieri da fortezza e l’altro della prima compagnia del 909° battaglione. I due, si è scoperto, erano già stati sentiti a “sommarie informazioni” nel 1965 e nel 1966 dalla procura di Dortmund, che sui crimini compiuti dalla Wehrmacht a Cefalonia aveva aperto un’inchiesta, conclusasi con l’archiviazione. Entrambi avevano negato ogni responsabilità. Sempre dalle indagini è emerso che dei due presunti assassini si era probabilmente occupata molti anni fa anche la magistratura militare italiana, che nel 1957 e nel 1960 emise due sentenze istruttorie nei confronti di 30 militari tedeschi accusati di “violenza con omicidio continuato commessa da militari nemici in danno di militari italiani prigionieri di guerra” in relazione all’uccisione, “tra il 15 e il 28 settembre 1943, in Cefalonia e Corfù, di 450 ufficiali e 5.500 uomini di truppa italiani”. Per tutti gli imputati la vicenda processuale si concluse con un nulla di fatto, tra archiviazioni e proscioglimenti, e in particolare per 17 di loro la sentenza del ’57 stabilì di “non doversi procedere” per essere rimasti ignoti gli autori del reato. Tra questi “militari ignoti” anche tali Wermer e Stefans Gregor, all’epoca non meglio identificati e ora improvvisamente riemersi da un lontanissimo passato. La procura militare di Roma avrebbe già sentito per rogatoria i due indagati, che avrebbero nuovamente confermato la loro estraneità ai fatti. Sentiti anche numerosi ex militari tedeschi in qualità di testimoni, ma ulteriori accertamenti sono in corso.
Gregor Steffens e Peter Werner – questi i loro nomi – sono stati rintracciati dai carabinieri, quasi 67 anni dopo i fatti, nell’ambito dell’inchiesta a carico di Otmar Muhlhauser, l’ex ufficiale tedesco morto lo scorso mese di luglio mentre era in corso l’udienza preliminare nei suoi confronti.
Nel documento, proveniente dall’Ufficio storico dell’Esercito, si parla dei “soldati Steffens Gregor e Werner Peter, che precedentemente erano stati nostri prigionieri”, i quali “si vantavano di aver ucciso tramite fucilazione – lungo la strada tra Lakhitra e Faraò – 170 soldati disarmati che si erano arresi”. I militari dell’Arma si sono subito attivati e, grazie anche alla collaborazione della polizia criminale tedesca, sono riusciti a individuare i due ex militari della Wehrmacht, scoprendo che sono entrambi vivi e qual è il loro attuale domicilio in Germania.”
Questo mi indigna ancora di piu!Abbiamo un paese nazista in ZEuropa e nessunodice niente, ??
RISPOSTA
Si commenta da sola, mi pare, grazie davvero, mi era sfuggita
David
Luglio 4th, 2010 alle 10:05
che schifo di sentenza!
Luglio 4th, 2010 alle 10:11
Ed io invece mi vergogno di essere italiano quando leggo le interpretazoni che si danno delle sentenze di Cassazione (con la maiuscola) come se fossero notizie date dall’ultimo dei giornali di gossip.
Non confondere, caro David, la critica di un fatto sotto il profilo sociologico o politico con la valutazione giuridica: il reato è descritto secondo uno schema molto preciso per cui, se il fatto non rientra in quello, non è reato.
Per condannare una persona per malversazione occorre che la stessa abbia inflitto continuamente umiliazioni – fisdiche e/o psichiche – alla moglie e, quindi, occorre che la moglie abbia patito gli effetti di quella condotta; se una donna è più “tenace” o le condotte sono più lievi, non si ha malversazione ma altre ipotesi (la singola lesione, la singola ingiuria, la singola minaccia ….) per le quali, mi par di capire, la stessa moglie aveva ritirato le querele.
E’ ovvio che un paio di ceffoni contro una donna depressa possano da soli configurare la malversazione mentre gli stessi due ceffoni verso una “burbera” non sia lo stesso reato.
Poi, sotto il profilo sociologico o politico io gli taglierei le mani a chi manca di rispetto alle donne ma questo è un altro aspetto.
Non leggere le sentenze della Cassazione come articoli di giornale.
Luglio 4th, 2010 alle 10:46
Buongiorno a tutti,
è giusto anche secondo me che, si perseguano questi criminali di guerra per quello che hanno fatto ma, non sono per niente d’accordo che sia una cosa che mi indigna di più.
Sono oltre 2000 anni che le Donne subiscono ogni sorta di vessazione, crudeltà, sopruso, ingiurie, violenza e quant’altro da noi maschietti che ci reputiamo superiori, senza dimenticare che chi esercita questi gesti non bussa quasi mai alla porta di casa delle vittime, ha la chiave.
Contestiamo gli stati Musulmani, Asiatici, Sud Americane Africani per come trattano le Donne, e ultimo ma non ultimo non ho ancora sentito una parola di disapprovazione da parte della santa sede, evidentemente essendo una organizzazione estremamente maschilista considera giusto quello che la corte ha stabilito.
Se, si preoccupassero meno di fare politica e più della gente non sarebbe meglio?
In Inghilterra li chiamano parrucconi qui sono lo stesso senza bisogno di indossare nulla.
Per questo io sono estremamente indignato.
Buona giornata a tutti Bruno
Luglio 4th, 2010 alle 11:01
Noi siamo la nazione in cui il ‘delitto d’onore’ è stato abrogato solo nel 1981. Siamo la nazione in cui, nel processo per i fatti del Circeo, gli avvocati della difesa hanno fatto passare le vittime come mezze colpevoli, giocando sulla mentalità italiana. Una mentalità che prevedeva per le donne un comportamento codificato, al di fuori del quale non si era più “donne perbene”.
Il post 5 ha le sue ragioni, ma anche i suoi torti: è un dovere dare valutazioni sociologiche e politiche ad una sentenza. Senza queste valutazioni, senza un’opinione pubblica che evolve e cambia i suoi giudizi, non ci sarebbero abrogazioni e modificazioni di leggi discriminatorie. Non ci sarebbe stato nemmeno, nel ’75 (se non ricordo male la data), il nuovo diritto di famiglia.
Luglio 4th, 2010 alle 11:50
per fortuna ho letto tutti i post precedenti prima di scrivere il mio, perchè avrei scritto le solite parole si Sandra post n. 7
Luglio 4th, 2010 alle 11:52
in italia viene tutelato il carnefice e la vittima se lo prende regolarmente in quel posto. ci sono centinaia di esempi a partire da quello che hai fatto tu, a finire dal ladro che chiede i danni (e vince incredibilmente la causa) al padrone di casa che lo aveva trovato all’interno della sua abitazione e gliele aveva giustamente date di santa ragione. quando in un paese esistono movimenti come “nessuno tocchi caino” ti meravigli che ci siano sentenze del genere? io sono orientativamente di sinistra ma devo riconoscere che questa situazione assurda è colpa nostra che andiamo sempre a cercare le cause, finindo per fare sempre la solita demagogia dicendo che la colpa è della società, che chi delinque va curato e michiate simili, facendo si che chi si comoprta bene sia totalmente indifeso verso chi delinque. è uno schifo! e movimenti come la lega esistono grazie a queste siruazioni che esasperano le persone.
Luglio 4th, 2010 alle 12:31
ti vergogni di essere italiano?
beh, benvenuto nel club…
Luglio 4th, 2010 alle 12:49
Io invece non mi indigno più. Ci sono talmente tante cose per cui indignarsi che non basterebbero tutti i giorni che mi restano ( e spero che siano molti). Francamente sono stufo di una legge che non ha certezze, una legge che può essere interpretata a seconda delle sensibilità del giudice di turno. Questa è una legge non credibile e la speranza di una legge divina non è affatto consolatoria.
Luglio 4th, 2010 alle 13:32
Come cittadina di questo stato mi sento indignata e mi vergogno,come donna e come mamma di una ragazza di 25 anni ho paura.
Luglio 4th, 2010 alle 14:08
Daccordo con Maladetto toscano.
E’ singolare come non si senta mai il contrario eppure di donne peggiori di uomini ce ne sono.
Alessandro
Luglio 4th, 2010 alle 14:26
In Italia manca l’educazione sentimentale (ben più importante di quella sessuale) e anche i nervi dei nostri figli maschi non sono più quelli di una volta.
Luglio 4th, 2010 alle 14:36
a costo di esagerare dico che, visti i numerosissimi episodi che ci vedono ogni santo giorno vittime, se una donna attuasse una misura preventiva o comunque di giustizia fai da te nei confronti di chi le perseguita o lo ha fatto, siano essi fidanzati frustrati delusi o mariti violenti ogni giorno, beh, le darei un premio….ho detto una cosa troppo forte? beh, sono arrivata a pensare fermamente questo dopo aver visto anni e anni di ingiustizie perpretati dagli organi di “giustizia” di questo paese…è tutto merito loro se una che ripudia la violenza da una vita come me è arrivata a pensare come nel medioevo…
Luglio 4th, 2010 alle 14:46
Caro David,
come hai ragione. Ma aggiungo questo:
Emendamento1707:”Nienteobbligo di arresto per chi verrà sorpreso a compiere violenze sessuali’di lieve entità’ verso minori.” I firmatari della legge: Gasparri(PdL), Bricolo (Lega), Quagliariello (PdL), Centaro (PdL), Berselli…(PdL),Mazzatorta (Lega), Divina (Lega). Vi invito a copiare………ed incollare nel vs stato affinché tutti sappiano.
AMO l’Italia ma mi duole dover ammettere che stiamo scendendo ai livelli del terzo mondo complici una classe politica indegna di tale nome (da destra a sinistra).
ti vorrei far porre l’accento su migliaia di cose che succedono in italia ma su cui l’informazione oramai sorvola!
Luglio 4th, 2010 alle 14:51
imbarazzo totale!!! come diceva il grande G ” io non mi sento italiano, ma per fortuna o purtroppo lo sono”
Luglio 4th, 2010 alle 15:32
Scusa David, ma te oltre a indignarti giustamente per queste notizie cosa saresti disposto a fare per cambiare le cose in questo paese? Io mi vergogno di essere un uomo e un italiano perché da uomo e da italiano non metto in gioco nulla del mio adorato orticello per migliorare e cambiare questo paese. Non ne posso più di struzzi-italiani indignati e poi tutto come prima…. Saluti e grazie per darci modo di riflettere su cose al di fuori del nostro “adorato” calcio…..
RISPOSTA
Io ho solo un principio, che non so se basti, ma lo seguo: stare un po’ meno bene io (che sto benissimo) perché stiano meglio gli altri che soffrono.
Faccio qualcosa che è poco e provo a non addormentarmi, ciao
David
Luglio 4th, 2010 alle 16:25
I giudici APPLICANO le leggi e NON LE FANNO!
Ringraziate chi da anni si pulisce il culo con la Costituzione per fare leggi obrobio ad personam con le ripercussioni del caso nella vita di noi popolino…
Luglio 4th, 2010 alle 16:37
senti david lo …
RISPOSTA
No caterina, mi spiace, ma se vuoi lo chiami e ci fissi, ma non posso entrare così nella vita dei miei redattori, un abbraccio
David
Luglio 4th, 2010 alle 17:18
Questa sentenza è vegognosa, pone la giustizia italiana indietro di decenni. Dopo due giudizi di colpevolezza questo giudice ribalta le sentenze di primo e secondo grado probabilmente per proprie problematiche nei confronti delle donne.
Luglio 4th, 2010 alle 17:19
Io mi vergogno anche per la fin troppo rapida messa in libertà delle due “maestre” dell’asilo Cip Ciop di Pistoia.
Purtroppo questo è lo stato squallido in cui si trova la giustizia in Italia.
Io mi vergogno di questi magistrati, io mi vergogno di questi giudici.
Gl’è tutto sbagliato gl’è tutto da rifare!!
Luglio 4th, 2010 alle 18:06
ma perchè vergognarsi di essere uomo ?queste sono semplicemente persone di m… .
Chi usa violenza psicologica o fisica su altre persone deve essere punito.
Non mi piace il tuo tono di critica generale e ‘razziale’verso gli uomini e non posso vergognarmi di colpe non mie.
Non esistono uomini o donne ma magari esistono brutte e belle persone
Luglio 4th, 2010 alle 20:02
Benvenuto David meglio tardi che mai,
se te li fossi persi guarda su youtube come hanno dato la notizia della condanna di Dell’Utri i vari tg con M”i”nz-ioni particolari per il tg1 e studio aperto.
Luglio 4th, 2010 alle 21:39
D’accordo con te David, ma purtroppo non è nè la prima e non sarà l’ultima sentenza scandalosa in questo paese, ma forse non solo in questo paese… L’augurio che mi faccio e che faccio a tutte le persone a cui tengo è di non avere mai a che fare con la giustizia italiana, perchè non sai mai come può andare a finire… Andrea
Luglio 4th, 2010 alle 21:41
Per Gode, ti rispondo sul post precedente, quello di ieri (o venerdi?), questo tratta un argomento troppo più serio e non voglio assolutamente mischiare le due cose…
Luglio 4th, 2010 alle 21:51
La cassazione chi? Ah! Quella che illo tempore sentenzio’ che una donna in jeans non poteva essere oggetto di violenza sessuale? Aaaahhh !!! Allora si ! Torna! Questa sentenza fa pari…
Luglio 4th, 2010 alle 22:36
dopo la sentenza assurda per le maestre dell’asilo “cip e ciop” in questo paese non mi scandalizza neanche questa notizia.
Andiamo avanti così,condanniamo colui che ruba qualcosa da mangiare per la sua famiglia (il che non è giusto ma più giustificativo)e lasciamo liberi chi veramente fà del male e non ha rispetto per gli altri.Penso che un giudice prima di esprimere sentezze dovrebbe provare in prima persona certe cose e sentirsi come chi le subisce ,allora capirebbe che per certe persone la sentenza è una sola…………………..
Luglio 4th, 2010 alle 23:21
Mah, che io sappia la Cassazione non giudica tanto il fatto (tantomeno dal punto di vista morale) quanto la bontà giuridica di una sentenza. La lettura della sentenza non dovrebbe essere “è giusto picchiare le donne, e da oggi tutti si sentano liberi di farlo” ma “analizzando tecnicamente il processo giuridico si conclude che quell’uomo non era colpevole di quel particolare reato (=maltrattamento)”; il che non esclude che non sia colpevole di altri reati (=percosse) e che non sia moralmente riprovevole. Insomma il coinvolgimento emotivo lo capisco, ma una sentenza tecnica (e sul piano tecnico io non avendo studiato legge non sono in grado di giudicarla) non mi sembra un buon motivo per vergognarsi di essere italiano. Vergognarsi di essere uomo poi, scusa la franchezza, mi pare proprio un’assurdità… La responsabilità del proprio comportamento è individuale: esistono tanti uomini violenti così come esistono donne violente, anche se magari non si tratta di violenza fisica. Ma se un altro uomo è violento di che hai mai da vergognarti tu?
Luglio 4th, 2010 alle 23:31
@ Maladetto toscano ha scritto
allora non c’è da vergognarsi di essere italiani ma solo della giurisprudenza italiana, non per come viene gestita o “addomesticata”, ma proprio per i suoi principi? Trovate che sia da riscrivere?
Luglio 4th, 2010 alle 23:51
Davide, ma sei te quello con il telefono?
http://www.youtube.com/watch?v=jKXEOVNt29Q
RISPOSTA
Eh sì, con un agghiacciante pumino verde, che poi mi sono tolto passando per un minuto il telefonone al prode Luis Laserpe: visto quanti capelli?
Grazie, ciao
David
Luglio 5th, 2010 alle 07:34
Ciao David,
condivido il tuo pensiero, ma non prendiamocela con i giudici della Cassazione, che interpretano ed applicano le leggi della Stato, bensì con coloro che queste leggi partoriscono e ricordiamoci sempre che siamo noi cittadini a decidere chi deve legiferare.
Luglio 5th, 2010 alle 08:51
Caro seprendessisoldideltetto,
il problema è che in Italia si chiede alla giustizia penale di risolvere problemi che sono prima di tutto culturali, poi sociali, poi economici, poi morali ed altro.
Si discute di quanto deve stare in galera uno che guida ubriaco (criticando i giudici che mettono in libert troppo presto) ma non si discute se e come regolare l’alcoo o l’accesso alle discoteche (argomento tabù perché altrimenti insorgono le lobbi), si discute se e quanto devono stare in galera le maestre dell’asilo e non degli strumenti per intervenire preventivamente sui dipendenti (magari pubblici) palesemente in condizioni di non poter svolgere un certo lavoro, si discute di quanto deve stare in galera chi sfrutta la prostituta ma non della prostituzione (argomento tabù perché se togli le prostitute cade l’economia di mezze città d’Italia), discuti di quanto i giudici abbiano condannato uno stalker ma non discuti dei mezzi da dare a chi potrebbe prevenire il reato.
Infatti, è più facile criticare un giudice che un apparato di mille persone (i parlamentari) così come è più facile cacciare un allenatore che una società intera …
Luglio 5th, 2010 alle 09:05
la legge è una cosa…
la giutizia è un’altra.
Luglio 5th, 2010 alle 10:54
Riemerge l’ annosa questione “summa ius maxima iniuria”. Sul piano tecnico la sentenza puo’ anche ssere ineccepibile, su
quello umano e morale resta inaccettabile.
Volendo approfondire si entrerebbe in questioni di tale profondita’, che non basta certo un blog per discuterle. Quello
che pero’ non sono disposto ad accettare
e’ l’ equazione “indipendenza della magistratura” = “ingiustizia”. E’ alimentando la sfiducia nelle nostre istituzioni sociali, civili e giuridiche che stiamo vivendo una delle pagine piu’ buie della nostra repubblica. Detto questo,
si devono fare leggi migliori a tutela di tutti quelli che subiscono violenza, fornendo ai magistrati strumenti in grado di giudicare anche secondo “buon senso”. Non mi pare pero’ che tali problemi
siano spesso all’ odg dei lavori parlamentari. Ho la sensazione che la
soluzione proposta sia quella di “disinnescare” la macchina della giustizia, piuttosto che di farla funzionare.
Luglio 5th, 2010 alle 17:25
Nel mondo islamico c’e un vecchio proverbio che dice “un uomo quando torna a casa dia un ceffone alla moglie che tanto poi lei capirà da sola per cosa le è stato giustamente dato”
David, in ogni Nazione ci sono motivi per indignarsi e vergognarsi.
La donna è indubitabilmente più forte di noi.
Nonostante schiavitù,prostituzione, pornografia, mutilazioni genetiche, nonostante le pari opportunità tanto sbandierate che non sono mai veramente pari, nonostante tutto questo, l’onore della donna sopravvive alle nostre bassezze umane.
Nonostante mille retaggi da medioevo ancora presenti nelle nostre civiltà moderne, occidentali e non , la donna rimane la stella polare del nostro vivere.
Siamo nelle loro mani, è inutile negarlo.
Una grande donna fa un grande uomo,ma quasi mai è vero il contrario.
Nella famiglia la pietra angolare è la donna.
La donna porta riflessione, saggezza , porta fortezza e temperanza; doti che noi uomini difficilmente abbiamo nel nostro corredo, ma che suggiamo giorno dopo giorno dal loro esemppio e dalla loro vicinanza.
In troppi se ne stanno scordando.
E giù botte, intimidazioni,violenze sessuali e morali.
Il mondo è abbrutito, ognuno si sente di prendere quello che vuole con protervia, violenza e prepotenza.
Una volta una ragazza la si aspettava anche per anni, s’andava all’uscita della messa per vederla e scambiarci rispettose parole, s’avvicinava l’amica per ottenere un varco, oggi l’avvicinamento all’altro sesso è spesso una barbarie dettato da bassi motivi corporei .
Una volta la fine di una relazione o,una mancata relazione con una prescelta venivano sancite con un gran dispiacere che solo il tempo o un nuovo innamoramento potevano mitigare .
Oggi a chi ci lascia gli si spacca la testa.
Scusatemi, io sono un pò passato di moda, ma avete più visto una persona che si alza quando arriva uan donna al cospetto ?
Ecco, queste cose mi fanno impazzire.
Poi magari tra omini si dice tutte le boiate, ma quando appare una signora, sempre più spesso par che arrivi il nulla .
Oggi si passa a vie di fatto per far soccombere una donna che da un rifiuto.
Lei è la rovina di quel desiderio? lei non annienta la sua volontà davanti a me?
Lei la deve pagare.
In un modo o nell’altro si deve piegare .
Se non lo farà sarà punita.
Ecco. Questa è la nuova frontiera del maschio.
Io non mi vergogno di essere maschio.
Perchè un maschio da tanto ad una donna.
La donna ha la pienezza della sua vita con un uomo al suo fianco che l’ama.
La donna vuole sempre un uomo che l’ama accanto , e anche la donna più sola ha tanto da offrire, solo che noi non ce ne accorgiamo.
Perchè i sentimenti son diventati l’ultima cosa.
Mi vuoi lasciare ? non ti vuoi mettere con me ? se ci provi ti prendo a sberle…
Ma siiii! oggi qui, domani la… poi si vedrà, magari poi la mi viene a noia, poi devo spendere anche i soldi dell’avvocato.
Ti prendo a cazzotti, risparmio e faccio prima.
Oggi c’è fretta, c’è da consumare, da comprare, da cambiare, presto, presto…
A proposito di vergognarsi di essere italiani.
Mia madre è in un albergo in vacanza , per la prima volta da sola senza suo marito.
Sabato e domenica siamo andati a trovarla.
La signora che la guarda ieri l’ha accompagnata alla Messa, ma in chiesa non è entrata , perchè di altra religione.
Per carità, io non forzo nessuno.
Aspetti pur fuori su una panchina.
La signora ha detto che qualora fosse entrata e suo marito l’avesse saputo succedeva un putiferio e gliele dava anche ai figlioli .
No, mi dispiace , io non mi vergogno di essere italiano.
Le migliori cose a tutti, e grazie per la pazienza che avete quando mi leggete.
Antonello
Luglio 5th, 2010 alle 21:32
Davide, ti chiedo di riflettere un attimo sui motivi che ti hanno portato a scrivere questo post negativo. Tu pensi di aver reso un servizio utile alla comunita’: anche io avrei pensato cosi fino a 2-3 anni fa. Ma ora mi sono fatto un’altra idea grazie a quello che ho imparato sulla Divine Matrix: io penso che sarebbe piu’ utile se tu ci raccontassi su questo blog solo storie belle, entusiasmanti, perche’ e’ un modo molto migliore per creare energia positiva ed un mondo piu’ vicino ai nostri sogni. Like attracts like … cosi prima di tutto ti liberi delle persone negative in questo blog (perche’ non potrebbero sopportare a lungo storie sempre belle) o se non altro le costringi a guardarsi dentro; in secondo luogo piu’ persone si rendono conto che la qualita’ della propria vita non dipende da fattori esterni ma nasce nel proprio interno, cioe’ dalla propria mente inconscia. Un esempio: da 3 anni non guardo un singolo telegiornale, sto attentissimo a non sporcare la mia mente inconscia con queste schifezze o a frequentare persone negative e da 3 anni la mia vita e’ molto migliore di prima. Pur vivendo ancora in relative ristrettezze economiche come la maggior parte delle persone, non uso questa scusa per limitare la mia vita dalle gioie che ci si possono creare intorno: tra pochi giorni vado in Polinesia a vedermi un’eclisse totale di sole; invece di buttare via denaro in costosi alberghi mi faccio ospitare da amici conosciuti online ed ai quali saro’ ben lieto di ricambiare il favore: un’esperienza molto piu’ appagante dal punto di vista umano.
Tornando alla tua storia negativa, il problema lo ha creato la donna, non certo volontariamente, ovviamente, ma attraverso la propria mente inconscia: finche’ non ripulisce fino in fondo le schifezze del proprio inconscio non ne esce fuori; finira’ che attirera’ o si innamorera’ di un altro uomo che la trattera’ alla stessa maniera. Cercare di risolvere i propri problemi interiori nelle aule dei tribunali
e’ una grande perdita di tempo perche’ non tocca il problema di fondo: ci stiamo avvicinando al 2012, e diventa sempre piu’ necessario aprire la mente ad interpretazioni diverse su quello che ci accade.
E’ il fatto che ti preoccupi di come sostituire Mutu che crea l’energia negativa
che ingigantira’ questo problema. A me piacerebbe molto invece di vedere un tuo post invitando i lettori a raccogliere idee su come vincere lo scudetto quest’anno perche’ ci sono persone molto brillanti che ti seguono in questo blog. Se tu non riesci ad immaginarti una cosa cosi bella lascia che altre persone lo possano fare e possano utilizzare questo spazio. Piu’ ci focalizziamo sui nostri punti di forza e meno su quelli deboli (i limiti economici) e meglio e’. Quanto ci costa creare l’atmosfera dell’estate del 1981?
Luglio 6th, 2010 alle 08:31
Siamo o non siamo garanti di giudici e giustizia che non deve cambiare ?
Poi ci inc…o se qualcuno ha voglia di ribaltare i tribunali ! Condanno con forza la mano di quel giudice !
Luglio 6th, 2010 alle 12:35
…volevo scrivere un commento, ma poi ho letto quello di Maladetto Toscano, e mi pare inutile aggiungere qualcosa. Mi associo completamente.
Luglio 6th, 2010 alle 12:35
Il post di Immonda Bestia mi ha fatti riflettere su tante cose e mi ricorda quanto mi diceva il mi’ poero babbo quando mi deprimevo se una ragazza non mi si filava: “abbi pazienza – mi diceva – insisti con garbo”
Quindi ha ragione Immonda bestia quando dice che prima si aspettava anche per anni e che c’era maggior rispetto da parte dell’uomo dei tempi della donna. E’ anche vero che pure le donne sono cambiate: quando la bella del paese usciva dalla messa portava un bel vestito elegante ma sobrio, non un perizoma nero con i pantaloni bianchi trasparenti, non una minigonna a pel di f… e magari senza reggiseno… Se è vero che l’uomo ha perso le capacità di corteggiatore fine e romantico per divenire iroso, violento e frettoloso, è anche vero che la donna ha perso il suo fascino, che era quello du nasconersi per rivelarsi con sicurezza alla persona che aveva individuato come quella giusta, al momento giusto. andate a giro in centro e guardatele come sono, aggressive, mezze nude, che se la tirano ma ti fanno vedere tutto col gusto che 10 omini gli sbavino dietro… no io mi vergogno non di essere uomo, ma del livello infimo a cui siamo arrivati tutti, omini e donne, in questa società finta dove conta solo l’immagine e dove la sostanza si è persa. E fra i colpevoli mi ci metto anche io.
Luglio 6th, 2010 alle 14:55
Oh Immondo, siccome so che scrivi sempre quello che pensi ma non pensi sempre quando scrivi, ti voleo chiedere: ma che hai da farti perdonare qualcosa ?
Vabbè tessere le lodi di qualcuna, vabbè darsi alla filosofia (etimoligicamente intesa come passione per la f.a)ma tutta codesta roba la devi spezzare in due post sennò mi sale la glicemia a leggerti tutto d’un fiato.
Ma che avevi letiato con un paio di donne in questo blog perché avevi scritto che non ti lavi dai tempi dell’alluvione ? Che fai i concertini con i rumori corporali ? Che ti tocchi i piedi quando mangi (non è una battuta, è una passione di mio figlio che non riesco a strappargli di dosso neanche se lo spello).
Quando ammicchi le stelle della poesia mi fai capire che non si vive di solo Rubio. torna fra noi, divino Sommo, non lasciarmi solo.
Luglio 7th, 2010 alle 00:38
Maladetto, sei sempre una sagoma.
Però dai, ogni tanto anche tu fai dei discorsi seri,e allora sù…fanne fare uno anche a me.
Mica penserai che io sia un misogino ?
Si , hai scovato l’arcano , io mi devo far perdonare tante cose dalle donne.
Mi devo far perdonare le occhiate che a volte pianto a fuoco su certe sederi che mi passan dintorno, mi
devo far perdonare le labbra che mi mordo per non debordare quando mi approccio per lavoro, per amicizia , per parentela con donne che so un pò leggere e avvezze alla facile avventura,mi devo infine far perdonare per i miei oramai quarantennali pensieri triviali,pensieri lascivi e peccaminosi.
Te lo ricordi il film malizia con la Laura Antonelli ?
Quel figlioletto potevo essere io. Tranquillamente.
E poi non hanno sempre detto che per ogni uomo ci sono sette donne e una zoppa?
Eppure nella mia vita ho sempre inseguito l’amore, e sopratutto il rispetto e la consapevolezza della sua inevitabile necessità.
Senza amore , Maladetto non si va da nessuna parte, e lo sai anche te.
Dimmi , senza amore, senza sentimenti cosa sei Maladetto ?
Allora, dici che io scrivo sempre quello che penso ? E’ vero, e te lo dimostro.
Tra pochi mesi caro Maladetto faccio venticinque anni di matrimonio.
Sai qual è la verità Maladetto ? che io di passera da ragazzo e da giovanotto ne ho sentita abbastanza, perchè ero un grandissimo figlio di mignotta e non ero un barcone come ora, ma da quando ho conosciuto lei per me i giochi con le altre donne son finiti.
Che rimanga stecchito su questa tastiera se dico una menzogna.
Lo sai perchè ? pensi sia per amore ?
Si, ma non solo.
E’ per il rispetto che ho per le donne.
Perchè io di una donna scherzando posso dire anche che quella l’è un pò zoccola e quell’altra la fa le pompe , ma poi all’atto pratico per me rimangono creature eccezionali, da portare nel cuore, e difendere per sempre dalle cose brutte della vita.
Io non rispetto solo la mia donna,che poi è un atto dovuto dal sacro vincolo del matrimonio ,( atto dovuto anche in chi convive, è lapalissiano) ma rispetto l’universo donna.
Se onuno di noi , davvero, ma davvero, non a discorsi, col cuore in mano come ti sto adesso parlando io, mettesse la sua donna davanti a se e rendesse conto a lei della propria vita, dei propri sentimenti , ecco, io arrivo a pensare che il mondo sarebbe tanto, ma tanto migliore.
Adesso ti saluto Maladetto, ti ringrazio della pazienza, tu lo sai che anche se non ti conosco ti voglio bene.
E’ un piacere per me lasciare il calcio un attimo da parte e parlare delle cose della vita.
E poi se non ne parlo con uno che come me ,nella vita s’è ciucciato quindici anni di Stilike ai mondiali e ascoltato il presidente Massimino che voleva comprare il giocatore Amalgama …..
immondamente innamorato, ma già mentalmente avviato verso il frigorifero per una fetta di cocomero che tra tre minuti mi affetterò
Antonello
Luglio 7th, 2010 alle 17:36
Caro Immondo con la bazza unta di cocomero,
senza figli e senza donne non saremmo niente perché saremmo senza bellezza e senza sentimento.
P.S.: ma per portare in pubblico quella faccia lì Stilike c’aveva un permesso della Questura ?
Luglio 8th, 2010 alle 01:51
O Maladetto
ma te , te li ricordi i ringhiosissimi cani lupo dei poliziotti del Bernabeu assiepati nei pressi dei calci d’angoli ? (grande questa , mala fammi il grido aaaaarrrrgggghhhh della lingua italiana)
Te lo ricordi il morso alla mano che si beccò fighetto Luciano Marangon dell’Inter quando andò a batterne uno contro il Real ?
Essai ! gl’eran tutti pastori tedeschi incazzaten di casa Stilike.
E contro gli avversari glieli aizzava tutti quel serpente di Santillana.
E quel Rothwailler di capitan Aughenthaler
che rincorse inutilmente Nicola Berti per sessanta metri quando segnò al Bajern quel gol partendo dalla sua metà campo te lo ricordi ?
Luglio 8th, 2010 alle 17:32
Santillana, che poesia. Già uno che si chiama così deve essere per forza un grandissimo centravanti, sennò si chiamava Penzo ( … ergo sum, diceva Biscardi).
Stilike nel Real c’aveva già la trippetta come un pensionato qualsiasi ma anche i cani lupo avevano paura di lui; mamma mia che faccia da scianing ….
Visto che mi son messo a parlare latino, non si dice angoli, si dice corners.
Luglio 18th, 2010 alle 00:14
Non sono d’accordo con te David, non si puo’ commentare una sentenza senza conoscere tutti i fatti, la parte civile si e’ ritirata sicuramente con un risarcimento che spesso e ‘ l’unico obiettivo di certe azioni penali. Devi sapere che il PM di Bergamo Carmen Pugliese ha rivelato all’apertura dell’anno giudiziario 2009 che l’88% (ottantotto %) delle circa 330 denunce di percosse e maltrattamenti presentate da donne al suo ufficio si sono rivelate infondate e false. E allora ? Certo la violenza sulle donne e’ un problema sociale e culturale grave ma attenzione a non farsi travolgere dalla “opinione pubblica” che spesso indirizza noi tutti e anche le Istituzioni verso atteggiamenti di “pancia” e non di testa. Avrai capito che parlo anche per esperienza diretta e ti assicuro che una falsa denuncia e’ anch’essa violenza e forte. O no ?
Parliamo di calcio David. Ciao.