La forza di Alessandra
Sono stato fortunato e devo ringraziare il mio amico Aurelio Virgili che mi ha permesso di partecipare alla bellissima cena organizzata dal Viola club Borgonovo in onore di Stefano.
Lui è arrivato verso le 22, io sono stato un po’ più disinvolto dell’ottobre 2008 quando andai a trovarlo all’ospedale, non sapevo cosa dire e lui mi salutò per primo col sintetizzatore.
Me lo sono abbracciato e quando Aurelio ci ha fatto la foto insieme gli ho bisbigliato all’orecchio: “tu sei il mio colpo di fortuna di radiocronista. Perchè se non la mettevi dentro contro la Juve nel 1989 sai a quanti gliene fregava del mio “profetico” discorso sul sogno dei fiorentini, che è quello di segnare al novantesimo eccetera, eccetera?”.
Lui mi ha sorriso con gli occhi e mi sono sentito per un attimo complice del nostro passato di giovani uomini, che per me è diventato un presente meraviglioso e per lui una gabbia da cui vorrebbe scappare ogni secondo della propria vita.
Poi ho ammirato ancora una volta la stanca e delicata bellezza di Chantal e ho conosciuto Alessandra, che ho trovato meravigliosa non solo per come segue il babbo, ma anche per la stretta di mano.
Io non sopporto le mani ciondolanti, quelle “smencie”: Alessandra ha una stretta di mano fantastica, direi quasi virile se non temessi di oltraggiare la sua femminilità.
E in fondo alla serata ho saputo che tra qualche mese Stefano diventerà un giovanissimo nonno perché Andrea, il primogenito, sta per avere il primo figlio.
Dai nonno Stefano, torna presto a trovarci.
Aprile 15th, 2010 alle 07:16
Grazie per queste parole David !!!!!
Aprile 15th, 2010 alle 07:28
Devo dirti che in periodi cupissimi, per più motivi, quello che tu descrivi dà un po’ di serenità. Grazie a Borgonovo anche per questo. Ciao.
Aprile 15th, 2010 alle 07:54
In ogni modi sono ragazzi fortunati. Al mondo ci sono decine di borgonovo che non hanno nemmeno un decimo di quello che ha stefano.
Decine di borgonovo senza fiorino d’oro, soli, senza una struttura ad hoc x tornare un’altra volta allo stadio. Stefano e’ un grande ma non fraintendete il suo messaggio. Lui chiede attenzione x gli altri,x quelli che non hanno segnato al 90! X Quelli che non hanno il fiorino e nemmeno il sintetizzatore. Loro meritano il nostro cuore. Se il cuore e’ solo x stefano, non abbiamo capitò niente.
Aprile 15th, 2010 alle 08:09
Ma del fatto che erano presenti 36.000 persone e che sono stati raccolti 20.000 euro (0,56 centesimi a persona)ne vogliamo parlare?Che tristezza e meno male che secondo i tuttologi che affollano il sito i braccini corti sono i della valle,oppure è colpa di prandelli che non ha saputo motivare gli spettatori?Tutti a riempirsi la bocca con l’aiuto da dare alla Fondazione Borgonovo ma poi quando ce da cacciare fori i quattrini avete tutti le serpi in tasca (come nel caso del fallimento)!E non mi venite a dire che non avete visto le persone che consegnavano i Cd o che gli stessi erano finiti,perchè non credo che se uno andava e faceva l’offerta (anche senza avere il Cd in cambio perchè finito)i volontari non l’avrebbero accettata!
Aprile 15th, 2010 alle 08:09
CIAO DAVID, BELLE PAROLE… ERO ALLO STADIO, NATURALMENTE E QUANDO HO RIVISTO STEFANO (ERO ALLO STADIO ANCHE L’8 OTTOBRE 2008)HO PROVATO UN’EMOZIONE INIMMAGINABILE ACCRESCIUTA ANCHE DALLE SUE PAROLE LETTE DALLA FIGLIA. IN QUESTO MONDO COSI’ DIFFICILE DA VIVERE, NELLE DIFFICOLTA’ DI OGNI GIORNO, VEDERE LA FORZA DI QUEST’UOMO E DELLA SUA FAMIGLIA NELL’AFFRONTARE LA STRONZA DEVE DARE LA FORZA A TUTTI NOI DI DIRE QUANTO E’ BELLA LA VITA. FORZA BORGOGOL E GRAZIE DI ESISTERE.
Aprile 15th, 2010 alle 08:30
..nel mentre leggevo queste tue, una serie di brividi intensi come l’altra sera, ha percorso il mio corpo!!
Grazie Stefano mito e uomo impareggiabile, siamo tutti con te, torna presto a trovarci che firenze è la tua città!
Grazie anche a te caro direttore.
Aprile 15th, 2010 alle 08:51
L’altra sera c’ero allo Stadio.C’ero con mio figlio di 11 anni.Ci sono venuta sopratutto per Stefano,e per poter col mio piccolo aiuto,essere vicino a quelle persone,che sono “ingabbiate” come Borgo.Ero col mio bambino vicino al gazebo di Stefano,e’ stata una emozione fortissima,una emozione da ricordare.Io in questo momento ho un periodo difficile,sono rimasta senza lavoro,ed e’ dura tirare avanti.Ma il pensiero della forza di Stefano e delle altre persone colpite dalla “stronza”,e’ veramente un monito,un impulso che ti fa tirare indietro le lacrime,nei momenti di buio.Grazie Stefano dell’aiuto che ci dai.Grazie di cuore.
Aprile 15th, 2010 alle 08:53
nippo96: fortunati??????????????????????? fortunati siamo noi, (per ora e toccando il toccabile..)con pochi soldi ma che si cammina con le nostre gambe, respiriamo, parliamo, mangiamo e godiamo delle piccole cose che la vita ci offre; il fatto che borgonovo sia famoso e che il suo caso abbia piu risonanza rispetto ad altri non la vedo una gran fortuna. certo, lui ha piu mezzi e da grande persona qual’è sta sfruttando la sua popolarità per cerecare di portare dei piccoli benefici anche agli altri, ma dire che lui è fortunato.. via ragazzi..non scherziamo!!!
Aprile 15th, 2010 alle 09:30
ciao Stefano, sono una ragazza disabile (affetta da spina bifida dalla nascita) tifosissima della Fiorentina. Ammiro tantissimo Stefano e devo dire che martedi vedendo la partita da casa ero veramente commossa! complimenti a tutti per l’accoglienza riservata ad un persona straordinaria!
Aprile 15th, 2010 alle 11:25
Grande David, ancora una volta il numero uno tra i giornalisti
Aprile 15th, 2010 alle 12:31
grande stefano borgonovo e grande tutta la sua famiglia stefano mi dà il coraggio di affrontare le mie difficoltà fisiche di ogni giorno. baci david a te e ai miei ragazzi bellissimi della redazione
Aprile 15th, 2010 alle 12:35
Borgo sei un esempio per tutti noi!!Non mollare bomber
Aprile 15th, 2010 alle 13:04
bravo david
e bravo anche il david del post n 4
SE OGNUNO DI NOI CHE S’ERA ALLO STADIO CACCIAVA 5 € DALLE TASCHE… ALLA FONDAZIONE DI BORGO-GOL ANDAVANO 200000 €…
nessuno può obbligare gli altri alla beneficenza, per carità…
ma la gente fa proprio schifo, sai?
Aprile 15th, 2010 alle 13:08
Scusate se intervengo ancora: ma accanto a Stefano, che lotta anche e soprattutto per gli altri, vorrei che gli amici del blog leggessero (sul sito del Corriere della sera) la lettera del signore di Adro che ha pagato (e pagerà) la mensa per i bambini che hanno dei genitori che non ce la possono fare. E’ un testo straordinario: mi piacerebbe che il nostro paese fosse governato da persone così (anche se la pensano all’opposto di me su tantissime cose). Non so se tu, David, puoi riproporla: è un gesto nobilissimo e fa pensare, così come fa pensare l’impegno straordinario di Stefano Borgonovo. Ciao.
Aprile 15th, 2010 alle 13:27
A volte l’essere umano è cosi “stupido” che ha bisogno di rendersi conto di quanto è orribile il mondo per sentirsi felice .
Stefano e la sua famiglia sono un passo avanti e non posso fare altro che rendermene conto e cercare di imparare da loro e sperare di avere un decimo del loro coraggio.
Aprile 15th, 2010 alle 13:51
Mi hai commosso… in particolare quando ho letto del goal al 90″… c’ra anch0io quel giorno allostadio con il mio babbo, un ricordo indelebile nella mente. Calcio d’angolo e spizziacata di Borgo.. e il boato dello stadio
Aprile 15th, 2010 alle 14:56
Salve David, grazie anche per questo post. Volevo dirti che se una volta ti capita di fare una gita in Casentino e se ti va, sarebbe bello andassi a fare un saluto a Giuseppe di Scandicci, grandissimo tifoso viola che ti vuol bene come noi tutti, alle prese con la stessa condizione di Borgonovo e ospite nel centro di Cerromondo a Poppi. Spontaneamente se ti capita, senza fare alcun clamore. Forza Viola
Aprile 15th, 2010 alle 15:03
Bravo @David, post 4:
…raccolti solo 20.000 euro…
…nemmeno a Genova avrebbero fatto peggio…
…avrebbero raccolto di più i volontari di un canile al mercato…
A parole son bòni tutti, ma più che le serpi, in tasca c’abbiamo le tagliole…
Aprile 15th, 2010 alle 15:20
Un forte abbraccio ad ALESSANDRA (post 9)
Aprile 15th, 2010 alle 17:29
Fantastico. Semplicemente unico.
Salutoni
Aprile 15th, 2010 alle 18:29
…perfetto. Niente da aggiungere.
Forza Borgo.
Aprile 15th, 2010 alle 19:11
Riferendomi al post 14 di Ubaldo pubblico la lettera del signore di Adro che anch’io reputo straordinaria. :
Io non ci sto
Sono figlio di un mezzadro che non aveva soldi ma un infinito patrimonio di dignità. Ho vissuto i miei primi anni di vita in una cascina come quella del film “L’albero degli zoccoli”. Ho studiato molto e oggi ho ancora intatto tutto il patrimonio di dignità e inoltre ho guadagnato i soldi per vivere bene. E’ per questi motivi che ho deciso di rilevare il debito dei genitori di Adro che non pagano la mensa scolastica.
A scanso di equivoci, premetto che:
– Non sono “comunista”. Alle ultime elezioni ho votato per FORMIGONI. Ciò non mi impedisce di avere amici dì tutte le idee politiche. Gli chiedo sempre e solo la condivisione dei valori fondamentali e al primo posto il rispetto della persona.
– So perfettamente che fra le 40 famiglie alcune sono di furbetti che ne approfittano, ma di furbi ne conosco molti. Alcuni sono milionari e vogliono anche fare la morale agli altri. In questo caso, nel dubbio sto con i primi. Agli extracomunitari chiedo il rispetto dei nostri costumi e delle nostre leggi, ma lo chiedo con fermezza ed educazione cercando di essere il primo a rispettarle. E tirare in ballo i bambini non è compreso nell’educazione.
Ho sempre la preoccupazione di essere come quei signori che seduti in un bel ristorante se la prendono con gli extracomunitari. Peccato che la loro Mercedes sia appena stata lavata da un albanese e il cibo cucinato da un egiziano. Dimenticavo, la mamma è a casa assistita da una signora dell’Ucraina.
Vedo attorno a me una preoccupante e crescente intolleranza verso chi ha di meno. Purtroppo ho l’insana abitudine di leggere e so bene che i campi di concentramento nazisti non sono nati dal nulla, prima ci sono stati anni di piccoli passi verso il baratro. In fondo in fondo chiedere di mettere una stella gialla sul braccio agli ebrei non era poi una cosa che faceva male.
I miei compaesani si sono dimenticati in poco tempo da dove vengono. Mi vergogno che proprio il mio paese sia paladino di questo spostare l’asticella dell’intolleranza di un passo all’anno, prima con la taglia, poi con il rifiuto del sostegno regionale, poi con la mensa dei bambini, ma potrei portare molti altri casi.
Quando facevo le elementari alcuni miei compagni avevano il sostegno del patronato. Noi eravamo poveri, ma non ci siamo mai indignati. Ma dove sono i miei compaesani, ma come è possibile che non capiscano quello che sta avvenendo?
Che non mi vengano a portare considerazioni “miserevoli”. Anche il padrone del film di cui sopra aveva ragione. La pianta che il contadino aveva tagliato era la sua. Mica poteva metterla sempre lui la pianta per gli zoccoli. (E se non conoscono il film che se lo guardino..)
Ma dove sono i miei sacerdoti. Sono forse disponibili a barattare la difesa del crocifisso con qualche etto di razzismo. Se esponiamo un bel rosario grande nella nostra casa, poi possiamo fare quello che vogliamo?
Vorrei sentire i miei preti “urlare”, scuotere l’animo della gente, dirci bene quali sono i valori, perché altrimenti penso che sono anche loro dentro il “commercio”.
Ma dov’è il segretario del partito per cui ho votato e che si vuole chiamare “partito dell’amore”. Ma dove sono i leader di quella Lega che vuole candidarsi a guidare l’Italia.
So per certo che non sono tutti ottusi ma che non si nascondano dietro un dito, non facciano come coloro che negli anni 70 chiamavano i brigatisti “compagni che sbagliano”.
Ma dove sono i consiglieri e gli assessori di Adro? Se credono davvero nel federalismo, che ci diano le dichiarazioni dei redditi loro e delle loro famiglie negli ultimi 10 anni. Tanto per farci capire come pagano le loro belle cose e case.
Non vorrei mai essere io a pagare anche per loro. Non vorrei che il loro reddito (o tenore di vita) Venga dalle tasse del papa di uno di questi bambini che lavora in fonderia per 1200 euro mese (regolari).
Ma dove sono i miei compaesani che non si domandano dove, come e quanti soldi spende l’amministrazione per non trovare i soldi per la mensa. Ma da dove vengono tutti i soldi che si muovono, e dove vanno?
Ma quanto rendono (o quanto dovrebbero o potrebbero rendere) gli oneri dei 30.000 metri cubi del laghetto Sala. E i 50.000 metri della nuova area verde sopra il Santuario chi li paga? E se poi domani ci costruissero? E se il Santuario fosse tutto circondato da edifici? Va sempre bene tutto?
Ma non hanno il dubbio che qualcuno voglia distrarre la loro attenzione per fini diversi. Non hanno il dubbio di essere usati? E’ già successo nella storia e anche in quella del nostro paese.
Il sonno della ragione genera mostri.
Io sono per la legalità. Per tutti e per sempre. Per me quelli che non pagano sono tutti uguali, quando non pagano un pasto, ma anche quando chiudono le aziende senza pagare i fornitori o i dipendenti o le banche. Anche quando girano con i macchinoni e non pagano tutte le tasse, perché anche in quel caso qualcuno paga per loro.
Sono come i genitori di quei bambini. Ma che almeno non pretendano di farci la morale e di insegnare la legalità perché tutti questi begli insegnamenti li stanno dando anche ai loro figli.
E chi semina vento, raccoglie tempesta!
I 40 bambini che hanno ricevuto la lettera di sospensione servizio mensa, fra 20/30 anni vivranno nel nostro paese. L’età gioca a loro favore. Saranno quelli che ci verranno a cambiare il pannolone alla casa di riposo. Ma quei giorno siamo sicuri che si saranno dimenticati di oggi?
E se non ce lo volessero più cambiare? Non ditemi che verranno i nostri figli perché il senso di solidarietà glielo stiamo insegnando noi adesso. E’ anche per questo che non ci sto.
Voglio urlare che io non ci sto. Ma per non urlare e basta ho deciso di fare un gesto che vorrà dire poco, ma vuole tentare di svegliare la coscienza dei miei compaesani.
Ho versato quanto necessario a garantire il diritto all’uso della mensa per tutti i bambini, in modo da non creare rischi di dissesto finanziario per l’amministrazione, in tal modo mi impegno a garantire tutta la copertura necessaria per l’anno scolastico 2009/2010.
Quando i genitori potranno pagare, i soldi verranno versati in modo normale, se non potranno o vorranno pagare il costo della mensa residuo resterà a mio totale carico. Ogni valutazione dei vari casi che dovessero crearsi è nella piena discrezione della responsabile del servizio mensa.
Sono certo che almeno uno di quei bambini diventerà docente universitario o medico o imprenditore o infermiere e il suo solo rispetto varra la spesa.
Ne sono certo perché questi studieranno mentre i nostri figli faranno le notti in discoteca o a bearsi con i valori del “grande fratello”.
Il mio gesto è simbolico perché non posso pagare per tutti o per sempre e comunque so benissimo che non risolvo certo i problemi di quelle famiglie.
Mi basta sapere che per i miei amministratori, per i miei compaesani e molto di più per quei bambini sia chiaro che io non ci sto e non sono solo.
Molto più dei soldi mi costerà il lavorio di diffamazione che come per altri casi verrà attivato da chi sa di avere la coda di paglia. Mi consola il fatto che catturerà soltanto quelle persone che mi onoreranno del loro disprezzo.
Posso sopportarlo. L’idea che fra 30 anni non mi cambino il pannolone invece mi atterrisce.
Ci sono cose che non si possono comprare. La famosa carta di credito c’è, ma solo per tutto il resto.
Un cittadino di Adro
I link sono questi:
http://www.corriere.it/Media/Foto/2010/04/13/letteracittadinoadro.pdf
http://www.corriere.it/cronache/10_aprile_13/lettera-imprenditore-adro-non-vado-in-tv_f302461e-4719-11df-be6f-00144f02aabe.shtml
Aprile 15th, 2010 alle 19:13
Riferendomi al post 14 di Ubaldo pubblico il link della bellissima lettera.
http://www.corriere.it/Media/Foto/2010/04/13/letteracittadinoadro.pdf
Aprile 15th, 2010 alle 19:34
Baraccobama forse hai capito poco di quello che ho scritto ed ancor meno quello che dice Borgonovo. Fa niente, amici come prima.
Aprile 15th, 2010 alle 20:54
Grande,fantastico, grazie Stefano,grazie per l’emozione che mi trasmetti ogni qualvolta che ti vedo…….grazie di cuore un’abbraccio fraterno FORZA BORGO!
Aprile 15th, 2010 alle 22:08
Il suo esempio mi da una forza incredibile!!! Spero che torni presto a Firenze e che continui a lottare senza arrendersi! Dai Stefano!
Aprile 15th, 2010 alle 22:11
grazie david,per quest’esperienza che hai voluto condividere con noi.
Penso che questo sia stato il piu’ bell’articolo che hai mai scritto in questo blog…
Aprile 16th, 2010 alle 02:10
PER NIPPO96.io credo di aver capito il senso delle tue parole,e le ritengo pure condivisibili.ovviamente a parte la prima parte del tuo discorso:in ogni modo sono dei ragazzi fortunati al mondo ci sono decine di borgonovo,che non hanno nemmeno un decimo di quello che a stefano:.ecco qua proprio non ti seguo,BORGONOVO RAGAZZO FORTUNATO?,si forse fino a 2 o 3 anni fà!.fotunato perchè ha un caxxo di computer parlante?fortunato perchè ha ricevuto un caxxo di fiorino d’oro?.è vero forse sarà fortunato del tanto amore,che riceve non solo dalla sua splendida famiglia.e che ci vogliamo è la sorte dei personaggi famosi,e in fondo è pure in parte giusto,perchè in questo mondo(non proprio rose e fiori)chi sà,per bravura o per sorte regalare delle emozioni(e stefano le regalava)è pure giusto,o forse meglio dire comprensibile,che abbia più gente che gli stà vicino e si preoccupa per lui,e con questo non voglio certamente dire che chi ha avuto la stessa disgrazia,non meriti le stesse cose,o un diverso trattamento,asolutamente no.e se questi lotta anche per altri SFORTUNATI COME LUI,si merita ancor più rispetto!.ed allora condivido la seconda parte del tuo post,ma stefano ragazzo fortunato PROPRIO NO.
Aprile 16th, 2010 alle 07:22
E invece no caraibi, ho visto persone come stefano morire sole. Senza niente e nessuno. Senza cene ed un caxxo di fiorino. Senza ovazioni e sindaci, senza gloria e con poco, molto poco onore.
Aprile 16th, 2010 alle 08:42
allora vedi nippo96 che l’avevo capito bene il tuo discorso, e se permetti lo trovo pieno di retorica e populismo. è un po come quando muore una persona famosa e si dice che nessuno pensa alle persone sconosciute che muoiono. questa è retorica allo stato puro. èpu una persona è conosciuta, piu fa notizia la eua dipartita o la sua malattia.. è normale che sia cosi. nel caso poi di stefano, vedere accostato al suo nome la parola fortuna è un vero e propio cazzotto nello stomaco! la differenza tra ricco e povero (e bada bene io tendo molto di piu a far parte della second categoria) la vedi quando sono in salute o in certi tipi di malattia. se ti salta addosso la stronza che tu sia ricco e famoso o povero cambia il giusto. il fiorino certo che a ma non me lo darebbero ma è normale..chi mi conosce?? che ho fatto? ma al di la della soddisfazione personale dei premi e dell’affetto della gente, quando sei paralizzato e parli con gli occhi su un pc, non mi sembra una condizione per poter essere accostati al sostantivo fortuna. tanto pu che stefano sta sruttando la sua popolarita per aiutare anche gli altri malati di sla e questo gli fa ancora piu onore. la serata dell’altra sera, è stato un ulteiore spot a favore della ricerca per trovare il bandolo della matassa per questa malattia e ho letto proprio stamani sul sito che qualosa grazie a lui si sta muovendo. la vera fortuna di stefano sta nell’avere quella meravogliosa famiglia ma per avere quella servono i valori umani non i soldi.
Aprile 16th, 2010 alle 10:37
Sai descrivere le sensazioni e le emozioni come pochi altri, sembra di essere stati anche noi a quella cena. Bravo.
FORZA STEFANO.
Aprile 16th, 2010 alle 20:56
Baracconama evidentemente e’ colpa mia. Mi esprimo male. E’ ovvio che quel mio “Fortunato” va relativizzato. Stefano e’ un grande in quanto usa la “fortuna” di essere famoso per far conoscere la sla. Coscioni prima di lui, welby prima di lui. Stefano, però, non e’ un uomo normale, proprio perché famoso ma la chiudo qui. Basta poco x essere fraintesi. Una cosa, però, consentimela. 20000 € in 35000 persone, altro che grande pubblico, altro che grande cittá, io mi sono vergognato di questa miseria raccolta!!! Quanti di quelli che hanno gridato “stefano uno di noi” hanno donato qualcosa contro la sla? A vedere i numeri pochi, molto pochi. Ciao, nippo.