Sfiniti e ignoranti
Sono anni che conduco una battaglia quotidiana con Valentina perchè legga il giornale e da un paio di mesi ho cominciato pure con Camilla.
Funziona così: faccio la domanda che loro (immagino) temono, “l’avete letto il giornale?”.
Una volta su dieci Valentina risponde di sì, Camilla mai, perché “preferisco leggerlo la sera” e così, autoritario e ripetitivo, appoggio sul letto il Corriere o Repubblica alla più grande e la Nazione alla baby.
Letizia si estranea dalla lotta perché secondo lei (e può anche darsi che abbia ragione) in questo modo provoco un effetto rifiuto destinato a durare negli anni.
Ma non mi arrendo e per questo insisto.
E quando chiedo loro il risultato di tanto sforzo (che per me invece è sempre stato un piacere, fin dai dieci anni) le uniche notizie che hanno destato la loro attenzione sono quelle di cronaca, magari di un reportage, a volte dello spettacolo.
Su politica ed economia zero assoluto, e mentre capisco che la seconda è materia faticosa in cui bisogna avere delle nozioni fondamentali per sapere di cosa si sta parlando, sulla politica provo ad approfondire, a spiegare con risultati avvilenti.
Tutto è radicalizzato su Berlusconi, quelli pro e quelli contro, come se l’Italia non fosse una democrazia con scambi dialettici da quasi 65 anni.
Se poi vado oltre casa Guetta, lo sconforto è ancora maggiore, soprattutto tra gli adolescenti che provengono da famiglie che per loro fortuna non hanno problemi economici.
Stereotipi orecchiati in case dove si pensa certo molto più all’avere che all’essere, assenza assoluta di nozioni fondamentali per un cittadino normale, frasi idiote e spesso offensive buttate lì senza sapere nemmeno cosa si sta dicendo.
Non so se, come diceva Gaber, la mia generazione ha perso, anzi forse sta ancora combattendo, visto che siamo nel pieno della vita, però è certo che eravamo molto, ma molto meno ignoranti.
Anche senza avere internet, facebook e messanger.
Marzo 18th, 2010 alle 08:11
Quanti anni hanno le tue piccine?
La tortura con il quotidiano che appare da sotto la tavola è una pratica vietata dall’Unicef soprattutto se praticata su adolescenti al di sotto dei 35 anni. Loreto o Russo vedendo uscire un Tuttosport da sotto il bancone potrebbero avere attacchi epilettici per esempio.
Capisco anche se non approvo che il tentativo sia riconducibile ad una riqualificazione del lavoro paterno.
Nella fattispecie però il consiglio è di utilizzare strumenti meno invasivi e più colorati( Gazzetta), o al limite che riportino grafici da colorare (Sole24ore).
Mi chiedo infine come spiegherai ai tuoi colleghi della carta stampata che una Nazione è da 6 anni in giù, una Repubblica da 6 in su.
In caso prova con il Corriere….dei piccoli.
Ps.
Oh si scherza eh?
–mi deve essere partito un messaggio prima di questo, puoi cancellarlo, questo è quello bono.
Marzo 18th, 2010 alle 08:44
Caro David, purtroppo oggi giornali non fanno quasi più vera informazione, ma si tratta per lo più di disinformazione o di informazione manipolata !!
Non parliamo poi dei telegiornali o della informazione televisiva in generale, dove imperano i vari Minzolini o Fede : qui tocchiamo veramente il fondo.
Non a caso nelle statistiche di Freedomhouse sulla libertà d’informazione l’Italia è all’ultimo posto tra i paesi occidentali, al livello di stati retti da dittature o regimi autoritari !!
Per fortuna c’è Internet, che consente di andare a scovare un po’ di informazione vera e non “embededd”, ma è purtroppo alla portata solo di una ristretta minoranza !!
Marzo 18th, 2010 alle 08:51
…perche’ non provi con “Il fatto quotidiano”?
La nostra generazione ha perso, ma quella di ora non scende nemmeno in campo…
Un saluto e forza viola!
Marzo 18th, 2010 alle 08:55
David, anch’io leggo il giornale tutti i giorni da quando avevo 14 anni, e ne ho 51, leggo anche almeno un libro alla settimana da sempre. Non c’è un perché e non è una questione di famiglia, mio padre e mia madre hanno fatto le elementari e non credo abbiano mai letto un libro intero in vita loro. Piuttosto c’è da chiedersi il perché siamo circondati da ignoranti, e questo è una cosa certa altrimenti non si spiegherebbe, tra le tante, il fatto che questo paese è guidato da Berlusconi e Bossi.
Quando ero ragazzo io, le trasmissioni in fascia pomeridiana si chiamavano “Chissà chi lo sa”, domande di cultura generale per ragazzi ed “A come Avventura”; documentari. Oggi sulla tv del signore di cui sopra, e non per caso, ci sono i tronisti e le zerbine che li reclamano e sulla Rai delle mamme che scelgono i ragazzi per le proprie figlie. E poi Gossip in tutte le salse.
Niente che stimoli la voglia di conoscenza che dovrebbe essere alla base della crescita intellettiva, ed umana, dell’individuo giovane.
Per questo siamo un paese senza speranza che assiste impotente alla spartizione personale, da parte di ognuno di noi, di tutto quello che c’è da arraffare (l’avere di cui parli), partendo dal basso per arrivare sempre al signore di cui sopra, senza un minimo di coscienza sociale.
Dobbiamo anche prendere atto che siamo la prima generazione che lascerà ai nostri figli molto meno di quanto ci è stato dato dai nostri padri…….
Siamo morti, come esseri umani coscienti e senzienti, e facciamo finta di non esserlo.
Mi dispiace per Camilla e Valentina, e per tutti i bimbi che mi circondano, che non sapranno mai quanto è bello il brivido dell’apprendere cose da soli, senza che ti siano servite già cotte e masticate da qualcun altro.
Marzo 18th, 2010 alle 09:08
Vedi David,l’indifferenza delle giovani generazioni alle vicende politiche e giudiziarie del nostro Paese è cosa voluta da tempo,sviare l’attenzione dei giovani-il cui voto ha lo stesso valore del nostro – su temi più frivoli,su Internet,telefonini ,Ipod e quant’altro,è manovra astuta con cui si indottrinano le masse verso comportamenti determinati,permettendo a chi governa di fare come gli aggrada.
Oggi in questa società così cambiata (e parlo solo dell’Italia sennò non si finisce più)è facile che un giovane si perda dietro alle mille e mille distrazioni offertegli,andando a tralasciare valori un tempo fondamentali.
La scuola italiana oggi è francamente un disastro:gli studenti,dalle elementari in su,non hanno più il rispetto dei docenti,non li temono,se ne fregano di quanto spiegato,di tenere una condotta rispettosa,sapendo che probabilmente il docente stesso se ne frega,e che comunque in caso di bocciatura o brutto voto sarà protetto e spalleggiato dalla famiglia,che la colpa non sarà del poco studio ma del professore “cattivo”.
Hai ragione,la cultura odierna è dell’avere e non dell’essere,era così anche ai nostri tempi (io ho 41 anni)ma in misura minore,e comunque io nel mio piccolo il problema di chi votare,dei programmi e delle idee dei partiti politici me lo posi.Oggi no,oggi il problema è avere l’ultimo Ipod,se al governo c’è un Santo o un incapace chissenefrega.
Forse abbiamo perso David,forse da un lato diamo troppo ai nostri figli ma dall’altro non riusciamo più a dar loro dei fondamenti educativi che sarebbero fondamentali per la loro vita adulta.
Non forzare troppo le bambine alla lettura dei quotidiani,la mia è ancora piccola,ma quando crescerà cercherò di insegnarle il rispetto dei valori e soprattutto a conquistarsi un accettabile livello di cultura,educazione ed informazione per poter pensare con la propria testa,senza accettare come oro colato quanto propinato dalla televisione,dalla rete e ,purtroppo,da certa politica.
Sarà dura…..
Avrei tanto da dire ma x ora mi fermo qua.
Tanto per scendere un po’ di livello…Forza Fulham!!!!
Marzo 18th, 2010 alle 09:08
Hai proprio ragione David, anche io in famiglia cerco con mia figlia Gaia di quasi sette anni di approfondire le notizie e di confrontarmi con lei anche perchè la sua tenera età, per la nostra generazione, equivale a quando noi avevamo dodici anni e questo, purtroppo, non sempre è un bene. Gli stereotipi al mondo di oggi mi mettono paura. Sono vissuto in una famiglia semplice, con altissimi valori morali e mio padre politico, storico e scrittore, deceduto purtroppo pochi giorni orsono, mi ha sempre inculcato il bello della conoscenza e del sapere e io, insieme a mia sorella, abbiamo avuto sempre il piacere di cercare di capire le notizie, le persone, aldilà della pura mera e semplice descrizione dei fatti. Avvaloro in pieno il tuo modo di pensare, visto che ti leggo quotidianamente e, per farti capire cosa sono oggi i bambini, ti rubo un altro minuto per raccontarti questo. Abbiamo abituato mia figlia, nella merenda giornaliera a scuola, a portare a scuola uno snack il meno dannoso possibile. Patatine, merendine e affini li abbiamo sostitutiti con pane e marmellata oppure una fetta di torta fatta da mia moglie. Ebbene, una sera Gaia tornando da scuola, rabbuiata, ci spiega che gli altri bambini mangiano altre cose e che lei si sente in qualche maniera “diversa”. Ma io porto questa merenda che mi date perchè siamo poveri? – mi dice. Rabbrividiamo. Non aggiungo altro. Cerchiamo di fare sforzi affinchè tutto quello che ci circonda, a partire da una TV spazzatura, non sia di pubblico dominio. Ce la faremo? Ti ringrazio dello spazio e come sempre FORZA VIOLA. Sempre.
Marzo 18th, 2010 alle 09:18
Ho due figli di 9 e 11 anni.
Per fargli leggere il giornale devo usare la solita tattica dello “stimolo”, tipo farmi vedere stupito per una notizia curiosa o strana, commentare un risultato della Fiorentina (ho un figlio di 9 anni tifoso …). Da lì cerco di farli spostare sull’interezza delle notizie, ma spesso con scarsi risultati.
La considerazione che faccio è:
Non so se un tempo fossimo stati più o meno ignoranti di adesso, ma sicuramente quando ero piccolo io avevamo bisogno di meno stimoli per fare le cose.
Se, per esempio, ai ragazzini di oggi gli facessimo fare una lezione di tennis o altro sport, come quelle che si facevano 30-40 anni fa, questi abbandonerebbero il corso dopo due lezioni !!!! Ora i maestri devono inventarsi nuove tecniche per tenere alta l’attenzione e farli divertire imparando (che magari è giusto … non so … ma lo spirito di sacrificio non si insegna piu?).
Questo per lo sport, come per lo studio, per i programmi televisivi etc …
A proposito di ragazzini tifosi (il mio): ieri passavo da Campo di Marte con mio figlio di 9 anni (appassionato di Fiorentina) e l’ho portato ai campini, sperando di fargli vedere i giocatori della Fiorentina in allenamento.
Dei ragazzi che erano lì fuori mi hanno detto che da anni ormai li fanno a porte chiuse e che non è possibile assistere.
Delusione totale mia e di mio figlio ….
Chiedo a chi sa: Esiste un giorno o un’occasione nella quale è possibile vedere da vicino un giocatore? Giusto per farsi firmare un autografo o farsi una foto ricordo … quelle cose che (pensavo)fossero quelle le più banali richieste di un semplice tifoso …
Magari 40 anni fa era più facile …
Marzo 18th, 2010 alle 09:22
..non funziona così neanche nello Zimbabwe???
Meno male c’è chi pensa per noi.
Marzo 18th, 2010 alle 09:25
Io ti capisco perchè anche io già a 8-9 anni compravo il giornale tutti i giorni (anzi due, uno sportivo e la Nazione). Pensa che tutti i miei amici mi pigliavano per i fondelli dicendo che ero vecchio!
Marzo 18th, 2010 alle 09:40
Caro David
ammiro il tuo sforzo di genitore e proverò a prenderne esempio.
Per quanto riguarda l’analisi delle “generazioni” se è vero che il mondo inteso come “razza umana” negli ultimi 25 ha preso una parabola discendente la responsabilità è di chi l’ha: governato, educato, costruito ovvero la generazione di chi oggi ha 60/70 anni.
Infatti sono in continuo contrasto con il mio di padre (io di anni ne ho 35…) che mi dice sempre “ma in che mondo vivi?” io gli rispondo “Nel mondo che ci avete lasciato voi….”
Marzo 18th, 2010 alle 10:03
Caro David,
condivido pienamente questo tuo problema, io per partire mi sono limitato a suggerire la lettura per lo meno delle pagine sportive (meglio di niente) … ma niente.
Io al mattino non posso rinunciare al quotidiano, spesso riesco a leggerlo solo parzialmente, magari lo riprendo in mano due o tre volte nell’arco della giornata, ma lo devo avere, questa abitudine mi è stata trasmessa dall’ignoranza di mio nonno, il quale non aveva potuto che frequentare due o tre classi di elementari, era però assetato di sapere … era un divoratore di cultura “self made”.
Mi permetto poi di dissentire con MaxVinella: il fatto che giornali e telegiornali siano più di disinformazione che altro non è una giustificazione per non leggere e non ascoltare, anzi devono essere di stimolo alla riflessione.
Un saluto a tutti
Marzo 18th, 2010 alle 10:14
i ragazzi di oggi hanno il mondo che gli state lasciando voi, intelligentoni!
Marzo 18th, 2010 alle 10:14
Secondo me David, non eravamo noi ad essere meno ignoranti, ma di sicuro oggi siamo tutti più cattivi.
Io ho 39 anni ad Agosto ed una bimba di quasi 2.
Spesso rifletto su ciò che si troverà davanti in Italia nella sua crescita, di sicuro non la spingero verso un giornale o un canale televisivo anzichè un altro, di questo ne sono convinto.
La spingero a cercare le informazioni su internet coem faccio io se sarà ancora libero.
Ma se ci fermiamo a riflettere è comunque tutto privo di calore.
Purtroppo per lei la sera non andrà a veglia come facevo io con mia nonna, non starà giornate a scendere e salire su un albero come ho fatto io con i miei amici, non lascerà la porta di casa aperta per andare a fare la spesa come ho fatto io quand’ero bambino.
Per queste cose mi ritengo una persona fortunata e mi dispiace di non essere riuscito a conservarle per mia figlia (per me è questa la più grande sconfitta fino ad oggi della mia vita).
Sono una persona gioviale (mia moglie dice che attacco bottone anche co’ sassi), sai che quando porto la mia bimba all’asilo faccio fatica a farmi salutare da altri genitori anche se ci scontriamo?
Abbiamo perso il senso della vita e del rispetto per tutto non solo per le person.
Chi di voi riesce a fermarsi in un prato da solo nel silenzio più assoluto e riesce a stendersi a guardare le nuvole che passano sopra la testa? Io non lo faccio da moltissimi anni anche se abito in campagna………..
Sapete secondo me dove riassaporano questa unità e questo calore? Dove accadono disgrazie!
Sembra grottesco ma se ci riflettete, almeno per me, è in quei momenti che le persone si stringono una con l’altra dandosi affetto che poi è il succo della vita. Secondo me all’Aquila i sopravvisuti hanno riscoperto le sere a veglia come facevo io con mia nonna, e hanno capito che il SUV, l’Iphone, Sharmelsheick (come cappero si scrive) è aria fritta.
Dobbiamo avere la forza di tornare indietro e riagguantare quei valori che abbianmo perduto senza aspettare che ce li faccia ritrovare un disastro.
Alessandro
Marzo 18th, 2010 alle 10:37
Ci hanno imbalsamati ben bene, ci hanno manipolati ed i risultati sono evidenti: disinteresse, ignoranza e disinformazione. Ieri ho visto “Tetris” su La7 e ho assistito ad uno spettacolo vergognoso dell’onorevole(?)Gasparri il quale sentendosi palesemente in difficoltà di fronte ai non fatti della sua politica ha iniziato ad attaccare tremendamente Marco Travaglio con le solite gravi accuse sulle presunte vacanze con soldi dei mafiosi, che il giornalista del “Fatto quotidiano” ha più volte smentito con documenti ed assegni. Non contento dopo che un lavoratore in cassa integrazione in studio gli ha posto varie domande sulla mancanza di misure per il lavoro adottate dal governo il povero Gasparri non sapendo cosa rispondere ha preteso di sapere la dichiarazione dei redditi sempre di Travaglio, una richiesta folle, ridicola e che non c’incastrava nulla. Questo per dire di fronte a cose serie e fatti veri sono in difficoltà perenne, poiche lo scopo di questa politica ormai è noto e chi non l’ha capito è ormai irrecuperabile. Ha ragione Travaglio, quando l’impero di B. crollerà col lui se ne andranno tutti, da una parte e dell’altra, tutti incapaci di far politica. SVEGLIATEVI
Marzo 18th, 2010 alle 10:48
A me piaceva molto De Bortoli tant’è che ero arrivato a leggere ilSole24ore abbandonato subito con l’arrivo di Riotta.
Le impartizioni a cui si genuflette attualmente De Bortoli sono evidenti, e dimostrate con il famoso articolo censurato a Della Loggia, così che noto con dispiacere che l’UNICA fonte di informazione plausibile rimane (purtroppo) solo il Fatto Quotidiano che stranamente (per te!) ce l’hanno molto con Berlusconi.
Anche il tuo schieramento se ne stà accorgendo …se però leggi i “terzisti” del Corriere e della Repubblica ci arrivi molto dopo caro David.
Ciao
Marco CECINA
Marzo 18th, 2010 alle 10:49
Non sta a me dare spiegazioni sociologiche al nulla che ci circonda, quello che posso fare per contribuire è dare una mia visione, data anche l’età anagrafica e di militanza sul pre, sull’oggi e sul domani. Partecipare, appartenere ad una fede politica e calcistica, qualunque fosse stata era un cardine, la motivazione che ci spingeva ad unirci, a ritrovarci nei circoli, nei quartieri, nelle piazze, nelle sedi, dove avveniva il diventare grandi, vale a dire ascoltare i racconti,fare le esperienze, prendere o meno i valori delle persone più grandi. Ad un certo punto come per magia iniziavi a dire la tua, eri ascoltato, criticato, se dicevi una bischerata contestato. Di destra e di sinistra c’era un impegno politico, le assemblee, i collettivi etc etc. Con le ragazze era dura, perchè non te la davano o ti facevano penare parecchio e quindi c’era il gusto della conquista, della lotta, del cinema in galleria, semmai potesse succedere qualcosa, uno struscio, una mano morta. Anche molti errori come l’aberrazione, la droga, che però molti hanno usato come ” esperienza” da non ripetere, molti non ce l’hanno fatta purtroppo.
Io sono in Curva da 35 anni e penso che ci morirò, ci porto i figli perchè è un momento per gioire, soffrire, stare insieme, più facile onestamente che propinargli un giornale, dove è vero il mondo si ferma a Berlusconi o meno, al nulla politico che ci attanaglia, a schifezze e violenze delle più bieche su minori. Oggi ti giri in balaustra e vedi ragazzi ai quali ti verrebbe la voglia di chiedere perchè sono li, ascolto i loro discorsi in tram, ma raramente sento sentimenti, emozioni, pathos. Potrei giudicarli invece penso di chi sono figli, nostri, della nostra generazione, della generazione che si è accontentata, che ha smesso di parlare di valori, che si assoggetta al furbetto di turno, che si permette di contestare un professore se riprende un figlio/a o un allenatore se non lo fa giocare, perchè il mio è meglio degli altri. Poi ci chiediamo dove nasce il razzismo. Non possono credere a politici collusi, a mafiosi latitanti da 40 anni con beni al sole, non credono più allo sport pulito, perchè fa figo la scarpina da calcio da 190 Euro, anche se il padre o la madre sono operai o peggio in Cassa integrazione, ma siamo noi che le compriamo. Ma se noi non ricominciamo a dire no, se non iniziamo a reagire e a insegnare loro che si combatte, ci attendono scenari foschi.. Tornando al mondo che conosco meglio, la Curva, i giovani mi dicono ” sai è tutto cambiato, non è più come prima”, ma ancora sto aspettando qualcuno che mi dica cosa vuol dire tutto questo.
Riflessioni di getto, ma sono molto, molto preoccupato!!
Forza viola sempre!!
Marzo 18th, 2010 alle 11:06
Oggi l’importante per un giovane è: 1)Telefonino 2) Internet 3) Vestiti di marca 4) Amici della De Filippi 5) Spettacolo=soldi facili.
Marzo 18th, 2010 alle 11:08
Secondo l’errore è provare con la carta. In futuro esisterà solo quella igienica. Io su firefox ho una cartella “Stampa” con all’interno i link delle prime pagine di alcuni quotidiani (la scelta di quali è puramente personale). Prova a farla anche tu sul pc delle tue figlie, magari tra un sito e l’altro la curiosità viene. Per il resto ha ragione tua moglie.
Ciao, Francesco
Marzo 18th, 2010 alle 11:10
Ma vi accorgete come scrivono e come parlano i 20enni? E vi parla uno che di anni ne ha 33, non 72… Se a 18 anni mi chiedevano chi era il presidente della repubblica o in che “zona” di mondo si trova l’Alaska, caspita.. io lo sapevo! Ma come lo sapevano tutti i miei compagni di scuola!! Uso opzionale della grammatica, nozioni di base pari a zero almeno che non si parli di GF o Isola dei Famosi. Ok.. diamo la colpa ai pc, ai social network, alla tv… la loro colpa ce l’hanno. Ma diamo tanta colpa ai genitori e alla scuola. Nessuno dei due educa piu. Io se mi dimenticavo un “H” in un tema, prendevo 5, tornavo a casa e prendevo di bischero. Andavo regolarmente a settembre e passavo l’estate a studiare. Perche a settembre si bocciava anche. Ora c’hanno i debiti… i capelli a schiaffo, gli occhiali a mosca e i pantaloni ambecille. Lo status sociale si misura solo con quello.
Ha ragione David. Il futuro è in mano a una manica di ignoranti babbalei, che si fanno influenzare da televisioni e faccedilibro. Guarda in che razza di Paese siamo adesse e pensate quando sarà in mano a questi babbalei. Previsione bigia assai.
Marzo 18th, 2010 alle 11:10
Sai la vita è fatta di 24h. e i ragazzini di oggi sono martellati da molti più stimoli di quelli che avevamo noi … non mi dilungo; oggi la società ti fa sentire più cretino se non conosci facebook che non chi è il Pres. della Repubblica : questo in modo inversamente proporzionale all’età. Ma anche gli adulti vivono in un mondo che è un grande GREGGE EPICUREO.in questo il merito va soprattutto all’ormai celeberrimo V° potere nel mondo (in senso lato), che più che globalizzando temo si stia “occidentalizzando”. Riguardo all’ignoranza la penso come Pasolini … una cultura paragonabile alle nostre medie superiori non è che ti cambia molto dal punto di vista essere UOMO con i famigerati “VALORI” che si stanno perdendo e che potrebbero migliorare la società. Questo è il grande male delle nuove generazioni.Il cinismo, la sensibilità morale etc… non cambiano leggendo i giornali, ed è questo il male più grande che ci affligge.
Marzo 18th, 2010 alle 11:15
io abito in un luogo dove si legge prevalentemente il tirreno e la nazione. la differenza tra i 2 è abissale, il primo sarà anche anti-berlusconiano ma almeno le notizie le dà, il secondo ha decine di pagine inutili giusto x confondere il lettore e non fargli pensare alle cose + importanti, il che è esattamente quanto avviene con i tg nazionali
Marzo 18th, 2010 alle 11:22
Si’, è vero, si legge sempre di meno, soprattutto tra i più giovani. perchè la tv è un mezzo più semplice per conoscere e si fà meno fatica.ma siamo sicuri che sia tutto e solo questo ? o forse non è anche il caso di una riflessione diversa ?
per esempio, non è che sia anche colpa degli addetti ai lavori? non è che sarà anche per un giornalismo legato a doppia mandata ai voleri (
si dice “linea editoriale” dell’editore di riferimento ? hai citato, Repubblica e Corriere
i due quotidiani più venduti in Italia? Ti chiedo: hai mai letto su Repubblica in semplicissimo trafiletto di critica su De Benedetti ? lo stesso vale per gli azionisti del Corriere. non sarà che ormai qualche quotidiano, non solo non fà più informazione libera, ma si presenta solo come velina del partito politico di riferimento? se un giornalista è ormai solo un dipendente e pagato
dal suo datore di lavoro, che cosa scriverà contro lo stesso ? e magari, lui si professa ovviamente indipendente. credo che l’informazione , a tutti i livelli, ormai è diventata come la politica. lo studio quotidiano di reperire giustificazioni su eventi, tali da colpire i nemici e di coprire gli amici ( leggi: chi dà la pagnotta). ecco, la gente se ne è accorta e soprattutto i più giovani non si lasciano infinocchiare, se un giornalista professionista si dichiara ” libero”.e quindi non una lettura pluralistica, ma se mai solo quella di chi la pensa come noi.
saluti.
Marzo 18th, 2010 alle 11:23
..ringrazio il Direttore delle sue considerazioni solo per un motivo..
giuro senza presunzione.. molte volte mi sembra di essere io un corpo estraneo alla società solo perchè leggo, mi interesso di politica, mi in… tento di mandare messaggi agli amici per convincerli a ribellarsi un pò.. quando palesemente si cerca di creare uno pseudo tele-fascismo nel MIO Paese (ormai penso più nessuno possa negarlo).
Credo che questo crollo culturale che ha subito l’Italia negli ultimi 20 anni sia assolutamente ed artatamente voluto.
Chi non ama stare con gli amici, divertirsi, giocare e stare in compagnia.. ma viva Dio si vive anche in una società non nella giungla dell’apparenza..
Per cui grazie a David per le sue parole e per la sua lotta contro questo appiattimento generale.. un saluto a tutti i tifosi Viola.. Orebro c’hai fregato i quarti ma noi siamo superiori e la nostra ironia vale più di mille finali..
e tutti a votare perchè è l’ultimo diritto che ci rimane ancora..
Marzo 18th, 2010 alle 11:37
Due domande provocatorie.
Ma voi credete che il mondo fosse peggiore quando non esisteva la televisione?
Credete che le persone siano meno ignoranti da quando c’è internet?
Nient’affatto!
Sembra che non si possa prescindere dalla TV, che più che un elettrodomestico sembra una pattumiera. Peccato, perché avrebbe grandi potenzialità, vanificate dal vile denaro.
La formazione delle coscienze, la cultura, le relazioni sociali, l’amicizia e la crescita intellettuale non avranno mai bisogno di televisione e internet.
Per i giornali il discorso è diverso: restano la miglior fonte di informazione, ma quanti schieramenti, quanta parzialità, quanta slealtà, quanta falsità e soprattutto quanta strumentalizzazione li stanno rovinando!
Trovarne uno imparziale, che si occupi della cronaca dei fatti, lasciando il giudizio al lettore, è cosa rara…
Marzo 18th, 2010 alle 11:45
Bisogna vedere David cosa intendi per ignoranza perchè non è detto che il canale informativo dei quotidiani sia quello più ricco di informazioni utili. Per non parlare poi dell’altra caratteristica che una qualsiasi informazione dovrebbe avere cioè l’essere libera, cosa che è molto difficile da ritrovare nei giornali nostrani.
Scusa se te lo dico ma poi fare di tutta l’erba un fascio non mi sembra un grande genialata. Mi riferisco alla frase “Non so se, come diceva Gaber, la mia generazione ha perso, anzi forse sta ancora combattendo, visto che siamo nel pieno della vita, però è certo che eravamo molto, ma molto meno ignoranti” frase che con qualche piccola variazione un’intera generazione si sente spesso ripetere.
Credo che l’aggettivo “diversa” sia più utile a rappresentare la pecurialità di una generazione che sta vivendo gli errori dei loro molto più COLTI padri…
Marzo 18th, 2010 alle 11:52
EDIZIONE STRAORDINARIA
della serie MOVIOLA IN CAMPO
Speriamo che l’intelligenza di Platini lo renda uomo coerente: copio-incollo
” Platini: “O aggiungiamo arbitri o usiamo la tecnologia”
17/03/2010
“È la prima volta che il Pierino Nazionale si sposta. Deve esserne valsa la pena. Chiambretti ha lasciato lo studio «paillettoso», ha preso l’aereo per Ginevra ed ha intervistato Platini . Lui grandissimo tifoso del Toro è volato verso il re (ex) della Juventus. Il campione (pure Presidente Uefa) ha raccontato un po’ di tutto. E ha ammesso: «Il fallo di mano di Henry? Se io l’avessi fatto non l’avrebbe visto nessuno, invece oggi lo vedono tutti, e questo cambia le cose: o aggiungiamo degli arbitri o usiamo la tecnologia”.
Prego, prendere appunti.
Marzo 18th, 2010 alle 11:56
In gioventù ho letto pochissimo. Fino ai 20 anni 5 o 6 libri al massimo e quasi mai un giornale. Molto “Calcio Illustrato” che trovavo dal barbiere amico del babbo in Piazza Santo Spirito. Mentre loro discutevano di Fiorentina io sfoglavo quelle pagine fatte di foto che erano l’una fonte visiva, seppur statica, di quello che era accaduto la domenica precedente. In famiglia non avevamo la Televisione e trasmissioni come “La Domencia Sportiva” dovevano ancora nascere. Qualche volta, rarissimamente, mi capitava di vedere il lunedì sera, da conoscenti che avevano la TV, dei piccolissimi riflessi filmati in una trasmissione che si chiamava, se non ricordo male, “Lunedì Sport”.
Poi, più maturo, ho iniziato a leggere moltissimo, non particolarmente libri ma quotidiani e riviste. Tutto quello che mi capita sotto mano è buono, tant’è che in famiglia mi chiamano il lettore e a volte mi contestano perchè mentre tutti fanno conversazione io sto in disparte a leggere.
Nel corso della vita sociale e professionale mi è sempre stata riconosciuta un’ottima proprietà di linguaggio e sono riuscito sempre a sostenere conversazioni con persone di livello di istruzione superiore al mio (media superiore)senza sfigurare. Raramente ho taciuto perchè disinformato. In azienda, se c’era da scrivere una lettera importante o particolare, o comporre una presentazione professionale, si affidavano a me, soprannominato “lo scrivano”.
Tutto questo non per autoincensarmi ma solo per invitarti a non disperare. Ho due figli di 22 e 31 anni che a loro volta non sono, ne sono stati dei grandi lettori. Giusto quello che nel corso degli anni scolastici sono stati “obbligati” a leggere, e a volte neppure quello. Ma devo onestamente dire che anche loro non se la cavano male, sanno sempre esprimersi in modo corretto, difficilmente sbagliano i congiuntivi e si sanno rapportare correttamente agli altri e al mondo che li circonda
Ciò non toglie che leggere sia importantissimo e contribuisce ad allargare i propri orizzonti. Ma credo che abbia ragione tua moglie, l’imposizione, anche se soft, può sortire effetti contrari. Sono convinto che vivendo in un’ambito familiare sano e corretto sapranno essere all’altezza pur non avendo letto moltissimo. Credo inoltre che la TV e Internet,strumenti che noi non avevamo, se correttamente utilizzati, rappresentino oggi una fonte di conoscenza e aggiornamento importantissima.
MARIO T.
Marzo 18th, 2010 alle 12:01
Non so quanti anni hai le tue figlie più grandi. Io comunque sono un ragazzo di 22 anni. Vivendo la mia età nel pieno boom dei social network & affini, mi rendo conto che il fatto di riuscire (o non volere) leggere un quotidiano, è un problema da poco. Ci sono tanti miei coetanei che non sanno nemmeno più scrivere, a causa di questi nuovi modi di comunicare. Le nozioni basilari della grammatica italiana stanno andando a farsi friggere.
Comunque sia, io ho cominciato a leggere i giornali, quasi per gioco, a scuola…durante le ore di italiano, quando il professore portava in classe la sua immancabile copia de “La Repubblica” ed io, non volendo seguire la lezione, mi cimentavo a leggere di tutto. E’ stata una droga perchè di fatto, da quando ho 16 anni, non posso stare senza leggere un quotidiano.
Marzo 18th, 2010 alle 12:07
Io i veri valori riesco a trovarli in Gesù Cristo sull’esempio e le parole che ci ha lasciato. Forza Viola e sabato vinciamo altrimenti addio Europa….
Marzo 18th, 2010 alle 12:09
Ogni tanto divagi, e fa piacere, per lo meno a me.
Non so, se la nostra generazione abbia perso, sicuramente non ha vinto, perchè non è riuscita a allentare il livore, il rancora e le subdola vendetta, su tutti i temi politici. Il MSI di un tempo, per i transfughi del PCI-PDS-DS, oggi PD, sono tuttii seguaci Berlusconi, e come tali vengono trattati, per fortuna non esistono più le spranghe e le P38.
Viceversa, per gli elettori del PDL, di oggi, evito di andare a ritroso nel tempo, perchè genererei una infinità di passaggi da far perdere il lume della ragione, a Te a chi spero legga, tutti coloro che non votano il Silvio Nazionale, sono Comunisti.
E’ assurdo e ridicolo, è una estremizzazione senza alcuna logica, il fatto è che reale.
Berlusconi ha destabilizzato, il ruolo della politica, è entrato spesso a gamba tesa, ha sovvertito ogni logica interna, lo scambio di opinioni tra i facente parte lo stesso schieramento, insomma ne ha combinate di cotte di crude.
E chi lo doveva ” ABBATTERE ” in ogni modo ?
Forse se invece di usare il livore, il rancore, la vendetta generata in gran parte dall’invidia avesse fatto REALMENTE POLITICA, oggi lo avrebbe sconfitto.
Lo sai cosa Ti dico, Berlusconi si farà da parte solo perchè nel PDL non avrà più il consenso oceanico che manifesta attualmente e sul quale si fonda la sua forza, e la sinistra avrà perso l’ennesima, GRANDE OCCASIONE, per essere veramente convincente, e non una accozzaglia di gruppi e gruppetti, giudati da segretari part time, tutti a breve scadenza, che lasciano i segni del loro operato in termine di voti regalati.
Come fanne i tuoi figlie e figlie ad avvicinarsi alla politica ?
Sentono solo urla e offese, sentono mettere in discussione il Capo dello Stato, percepiscono la sfiducia nella magistratura, qualcuno gli dice tutti i giorni, che siano diretti da un Governo di ladri, puttanieri, e faccendieri, Oh David meno male che i Tu’ figlioli un vogliano legge il giornale.
Marzo 18th, 2010 alle 12:17
Ciao David, io credo che il problema principale stia nel fatto che oramai sia i giornali che i telegiornali e qualunque altro mezzo di informazione ( anche le radio purtroppo)sono obbligati da sponsor e pubblicità a riempire uno spazio obbligato. I giornali pesano mezzo chilo,i telegiornali durano 40 minuti anche se non è succcesso nulla nel mondo, le radio hanno dei tempi prestabiliti;in questo modo il giornalista è costretto a riempire questi spazi, e quasi sempre si scade nel banale, nel patetico e sopratutto nell’inutile. A lungo andare la gente comune si è assuefatta a questo tipo di informazione e ha perso il senso delle cose importanti,le ha confrontate con il gossip e lo scoop provinciale e le ha trovate infinitamente più complesse e più lontane dalla vita quotidiana. Se poi a questo aggiungi che tutta la politica, a partire dal governo fino ad arrivare alla più piccola amministrazione comunale fa di tutto tranne che pensare ai cittadini, il danno è fatto e noi ci becchiamo la De Filippi,Il grande fratello,l’isola dei famosi etc… tanto ci hanno convinto che l’Italia è questa, che noi dobbiamo stare zitti e accettare tutto perchè sennò siamo dei sovversivi; che allo stadio dobbiamo stare buoni perchè è giusto così e a Roma no, e noi sempre zitti; che se un’amministrazione ci strazia una città coi nostri soldi ( non mi riferisco all’attuale)noi dobbiamo accettarlo, e sempre zitti.
Vedi David, io politicamente non la penso come te, però capisco perfettamente il senso di frustrazione che è comune a tutte le persone che conservano ancora il buon senso, perchè credo che il buon senso vada al di là della politica,e dovrebbe essere lo strumento con cui misurare le cose.
Un saluto a te e fglie.
Marzo 18th, 2010 alle 12:32
perche’ non gli fai leggere anche libero o il giornale vedi caro david inquini gia le loro scelte
Marzo 18th, 2010 alle 12:55
Non mi stupisco che le notizie politiche non abbiano successo tra i giovani, mi stupisco invece di come lo abbiano tra gli adulti! Una volta forse la politica era passione, ideali, forza e fede nelle proprie idee, ma oggi cos’è diventata? Uno squallido accaparrarsi la poltrona per poter dire “Io ci sono!”, una corsa a diffamare con i più turpi mezzucci gli “avversari” convinti che la massa di “pecoroni votanti” cadrà in questa o quella trappola. Nell’epoca dei reality televisivi, la politica italiana è forse il più triste di essi. Una corsa disperata al “televoto” per poter rimanere ancora un pò in Parlamento, chi a farsi i fattacci suoi, chi a cazzeggiare, chi a intascare soldoni. Sinceramente provo solo ed esclusivamente schifo per coloro che ci “rappresentano” e coltivo un piccolo sogno. Immagino delle elezioni alle quali nessuno si rechi a votare, astensionismo totale per far capire a quei buffoni che la pacchia è finita! Tutti a casa e cerchiamo di rinnovare il sistema partendo dalla base. Purtroppo sarà impossibile perchè sempre ci sarà chi si fa infinocchiare da qualche “ottimo” parolaio, e la solfa si ripeterà all’infinito, con le solite cariatidi e con il solito triste susseguirsi di inutili (se non dannose) legislature…
Marzo 18th, 2010 alle 12:56
David, non disperare, io da ragazzino leggevo avidamente giornali e libri e da adulto ho lottato come te per convincere mio figlio ad imitarmi, con scarsi risultati immediati. Lui ora fa il giornalista, reporter televisivo per una famosa TV americana e vive a Roma in una casa più bella della mia. E a contatto con persone come Fassino, Frattini, Bonino e Bondi. Mi ha detto che ai figli gli insegnamo qualcosa anche se lì per lì non sembra. Abbi fiducia.
Marzo 18th, 2010 alle 13:00
Se facessero tutti come me ci sarebbe da ridere STRAPPATA LA TESSERA ELETTORALE DA 3 ANNI e mai ceduto al “ricatto” che sono morte persone per il diritto del voto .
Voterò solo il partito che mi garantisce un kamikaze in parlamento (quando è pieno )
Marzo 18th, 2010 alle 13:00
Per il resto del discorso ti appoggio in pieno! E’ importantissimo farsi una cultura, leggere, pensare, azionare il cervello. In ogni modo possibile ed immaginabile!!!
Marzo 18th, 2010 alle 13:40
Ribadisco con forza la necessità, a mio avviso, di istituire il
Patentino di Educazione Civica
necessario a chiunque voglia accedere all’elettorato, sia esso attivo o passivo(votare o esser votati).
Così come vogliamo giustamente che i nostri giovani abbiano Patente e Patentino per guidare, e che quindi sappiano cosa vanno a fare una volta che sono su un veicolo per la strada, a me pare altrettanto necessario che abbiano un’idea di quello che stanno facendo
quando sono dentro un cabina elettorale!!!
(a prescindere poi da chi decidono di votare)
Esame a quiz, tipo per la patente, più un’elaborato scritto in italiano e una prova orale.
Le materie? Storia dell’Italia contemporanea, Costituzione, Diritto Pubblico, Educazione Civica.
Sbaglio forse qualcosa???!
Marzo 18th, 2010 alle 13:56
un abbraccio a te e ai miei bellissimi boys sempre forza viola
Marzo 18th, 2010 alle 15:18
Oh Mauro, bella gente frequenta i’tu figliolo!
ahahah si fa per ridere ciao
Marzo 18th, 2010 alle 16:09
x Sanghino- Io non detto che non si debbono leggere i giornali, ma credo che andrebbero letti con spirito critico ed almeno 4 o 5 di diversa tendenza !!
L’informazione è tutta controllata dai gruppi industrial-finanziari più importanti, che hanno come scopo non vendere più giornali , ma influenzare l’opinione pubblica su temi che a loro interessano e pilotare il consenso dove fa loro comodo : tutto il resto è “fuffa” !!
Marzo 18th, 2010 alle 16:27
Anche mio padre ha adottato con me la stessa strategia, ottenendo risultati scarsi. Per fortuna anche se con colpevole ritardo, la politica e i giornali hanno cominciato a interessarmi attorno ai 16/17 anni e ho smesso di limitarmi alla pagina sportiva.
Concordo con il grande Gaber: la vostra generazione ha perso (in Italia è cambiato poi molto?) ma la nostra non sta nemmeno giocando: perso 3-0 a tavolino.
Marzo 18th, 2010 alle 16:35
eccoci alla fiera della retorica..vi propongo qualche mia personale riflessione: io sono anni che non compro un quotidiano, su internet si trovano tutte le notizie, si risparmia. demonizzare facebook, il grande fratello, e tutti i luoghi comuni che si sentono contunuamente è sbagliato: fanno parte del nostro mondo,nel caso di facebook sono anche cose utili e divertenti se usate nella giusta misura. il grande fratello e programmi simili sono delle cazzate, ma le fanno in tutto il mondo e vanno viste con la giusta ottica, cioè che servono per passare un ora per rilassarsi dopo una giornata di lavoro e di stress. chi vuole li guarda e chi non vuole cambia canale senza dover fare la morale tutte le volte per credersi piu intelligente. le televisioni anche quelle in chiaro danno spesso programmi di cultura interessantissimi che però nessuno guarda..in sostanza siamo buoni soltanto a lamentarsi. la buona informazione qual’è? per molti di quelli che si lamentano è quella che infama berlusconi e la destra al governo, secondo me emilio fede vale travaglio e santoro: quando si è troppo schierati non si fa informazione ma solo propaganda.. guardate che il lavaggio del cervello non è solo silvio che prova a farcelo, ma anche beppe grillo e compagnia bella! diffidiamo di chi dice di avere sempre la verità in tasca e dei santoni a vario livello. internet migliora la cultura e di tanto..è una specie del manuale delle giovani marmotte che da risposte su tutto.. far interagire il telefono col pc è stata la piu grossa intuizione del secolo e chi non lo usa o peggio lo demonizza è destinato a rimanere indietro come gli analfabeti di un tempo. bisognerebbe davvero accenderlo il cervello e non costruirsi nemici da odiare..diffidate di chi sa tutto, sa fare tutto e nella vita non ha mai fatto un caz.o, aprite la mente..non seguite i greggi di destra o di sinistra o i predicatori alla travaglio..fanno tutti parte del solito gioco. in un paese civile l’opposizione collabora col governo e viceversa perchè il fine di tutto è di fare andare bene il paese, non di occupare le poltrone..vi sembra che in italia funzioni cosi indipendentemente da chi è al governo? è solo berlusconi quello osceno? prima che si mettesse in politica lui andava tutto bene? l’italia eraa ben vista in europa? nessuno rubava? l’informazione era piu libera con solo due canali tv? penasteci e riflettete..
Marzo 18th, 2010 alle 16:56
Ma davvero a voi sembra che valga la pena di leggere il giornale? Con quello che c’è scritto sopra? A me pare che facciano bene le tue bambine, francamente.
Marzo 18th, 2010 alle 17:28
x Zefiro: se è per quello è amico di un ex-BR che s’è fatto 15 anni, di Adriano Sofri, di Luciana Sgrena e di un caporedattore di Rai3. Ora va bene?
Marzo 18th, 2010 alle 17:30
….a mio figlio (anni 16)non riesco assolutamente a far leggere un giornale (nemmeno sportivo)a volte glielo metto davanti ma volutamente lo ignora…gli bastano i titoli….e tutte le altre notizie le prende dalla televisione e/o internet….e devo dire che è abbastanza informato (anche sulla politica). Io alla sua età divoravo le pagine di sport sulla fiorentina specie il lunedi quando si raccontavano le partite per intero (…entra in area sfugge al terzino poi con una finta di corpo sbilancia il portiere e…..)..gli articoli di Beppe Pegolotti sulla Nazione li rileggevo più volte: era come vedere (o rivedere) la partita alla televisione che allora non era cosi diffusa e, mi sembra di ricordare, si vedeva solo un tempo di una partita di serie A. Da li poi sono “passato” con facilità alla prima pagina dei giornali.
Per le nuove generazioni il giornale è quasi un ostacolo all’informazione…troppo immediata la comunicazione televisiva che si può ascoltare anche facendo altre cose (giocando con la play station ad esempio…). Quello che la stampa ti dava (e ancora da) era la possibilità di riflettere (anche con te stesso). Recupereranno da grandi?
Marzo 18th, 2010 alle 18:22
faccio l’ignorante e la ributto sul calcio, però collegandomi ad un giornale:
studiamo una forma di protesta verso quel giornale stupido che si chiama tuttosport: l’anno scorso ha massacrato un signor allenatore che di nome fa Claudio Ranieri, quest’anno ha messo in atto una campagna atta a distruggere il rapporto tra il nsotro allenatore e la città/dirigenza di Firenze. Se ne sono accorti persino in Polonia!!!!
Marzo 18th, 2010 alle 18:45
Prima cosa mi dispiace per coloro che danno la colpa del deterioramento civile al solo fattore Berlusconi.
Addebitare a lui le malefatte delle ultime generazioni è semplicistico, banale e alla fine date sempre troppa importanza a quest’uomo, il quale, si nutre proprio delle vostre fobie.
Che dopo 15 anni ancora non ci siate arrivati è grave. E lui ci conta e ce magna. Sveglia !!!
Ora mi incaz…per la prima volta in vita mia ho anche messo tre punti esclamativi .
Eppure ragazzi vi considero tutti intelligenti e attenti alle cose della vita.
Comunque, vogliamo parlare dei nostri figlioli ? Parliamone.
La perdita dei valori non è insita solo nei nostri figli.
E’ una regressione continua, erosiva,inarrestabile.
Perchè ,noi che siamo meglio dei nostri genitori ?
Vogliamo parlare dello sfascio del primo nuclo base di un individuo ,ovvero la famiglia ?
Esiste oggi la famiglia ?
Esiste ancora il concetto di protezione, di filtro, di confronto che garantiva il nucleo familiare ?
Si parte tutti all’otto di mattina all’otto di sera di torna, i figlioli se ne stanno posteggiati a scuola fino alle cinque,chi può li porta a nuoto, a pallavolo, a danza al catechismo, insomma dove devono andare.
Le mamme, le nostre mogli hanno voluto la parità e ora non solo tirano innanzi la carretta domestica, ma se ne vanno anche a lavorare .
Iniziò per orgoglio e parità sessuale, è finita che nelle famiglie ci vuole anche il pane sudato dalle mamme.
Chi ci rimette ? i bambini.
I quali a un anno e mezzo vengono schiaffati nei nidi.
A qualche genitore interessa il programma scolastico ?
A qualche genitore interessa prendere la visione del POF ?(Piano-Offerta-Formativa, stilato ad inizio anno dal collegio docenti e a completa disposizione degli utenti del plesso scolastico)
Quanti babbi qui dentro hanno preso visione del POf all’inizio dell’anno scolastico ?
E’ un loro diritto, ma sopratutto sarebbe un loro dovere.
Si, stavolta fo io il professorino.
Non diamo sempre colpa alla scuola.
Son oltre dieci anni che faccio (aggratisse)il consigliere nei più grossi circoli didattici , li ho girati tutti, scuole primarie, secondarie, il più delle volte non s’arriva al numero legale della componente genitori, e non si possono prendere decisioni importanti su come meglio spendere quelle tre palanche che lo stato mette a disposizione.
S’ha a parlare dei contributi volontari per
l’assicurazione di responsabilità civile degli alunni?
Ne manca sempre mezzi,l’importante è rimpinguare la scheda telefonica del propio bimbetto.
Ma tanto è sempre colpa della scuola .
Le maestre vagabonde, le bidelle torturatrici, i presidi ignoranti e cattivi. Certo,poi il bimbo torna a casa con una nota e la gente parte a chiedere spiegazione alla maestra.
Sapete su cosa si lottano i genitori ?
Sull’avere il figlio inserito nelle classi a tempo pieno, e se non basta si richiede al Dirigente Scolastico l’organizzazione del pre e del post scuola, perche cosi i pargoli sono posteggiati fino alle cinque.
Il nostro senso di colpa ci conduce poi a cercare di contentare questi figli, divenuti dei pacchi, per pareggiare quello che non siamo riusciti a dare in termini di presenza.
Vuoi l’ipod? eccolo, vuoi l’ultimo telefonino touch screen? eccolo, vuoi il Woolrich da seicento eurini? eccolo .
Per chi può ,meglio, per chi non può son dolori, rimorsi, o rate.
E le rate stanno ammazzando le famiglie. altro che berlusconi.
I nostri ragazzi oggi hanno messenger, facebook e altri troiai simili.
Che poi sarebbero anche ganzi.
Per noi cinquantenni sono un giochino.
Mi son segnato anch’io.
M’ha chiesto l’amicizia anche il Ghebbe che faccio, gliela nego ? Certo che no.
Mi son segnato anche nel club amici delle supercazzole.
Fantastico.Forse compro la Ferrari, tanto tra tre giorni m’ammazzo.
Ma state attenti.
Per nostri figlioli non son giochini.
Sono il mondo reale di cui si circondano.
Andava meglio quando a noi andava peggio ?
No, non è questo
A dieci anni con la cerbottana io pigliavo un passerotto a trenta metri.
Oggi la mia figliola a dieci anni sa l’inglese meglio che di me che ho girato mezzo mondo.
Il problema non sono i figlioli .
Il problema è nei genitori.
Invece di fargli vedere Amici, parliamo un po la sera di cosa è successo a scuola.
Chiediamogli come va con i copmpagni, parliamo un pò per esempio di cosa gli piacerebbe fare da grande.
I figlioli oggi son soli. Son di molto soli.Anche se su facebook hanno centinaia di amici.
E pensare che noi a volte al campino ci toccava fare le squadre anche di 15 perchè s’era un branco d’amici.
E ora dico l’ultima.
Il giornale che si sceglie di leggere in casa non comporta automaticamente l’incidere sull’orientamento dei ragazzi.
A casa mia s’e letto da sempre solo La Nazione, ogni tanto la mamma comprava Famiglia Cristiana.
Ebbene, io solito pezzo di m. e bastian contrario son venuto su missino a bestia.
Ogni dieci minuti ero a fare il saluto romano.
Bella fica , si! Garbato.
Se appendo le foto dove sono col saluto romano con gli amici tappezzo la casa.
Una volta a far due tiri s’adoprò come porta il fiat 128 d’un vicino che ci stava tremendamnte sui coglioni perchè ci vociava dalla finestra quando si faceva troppo chiasso la sera.
S’aveva un pallone che in confronto il vecchio Tango parea di gommapiuma.
Specchietto e antinebbia , bye bye.
Qui bei fari antinebbia gialli d’una volta,avvitati sul parafango, grandi che parevano padelle…e vai!
Allora, lo vedete che noi ragazzi d’allora s’aveva più problemi dei ragazzi d’oggi?!
Forse era meglio se si stava a giocare a casa col nintendo.
Su una cosa solo sono stato sempre molto nobile.Ho sempre fatto tanti sacrifici per comprare i miei dischi.
Oggi con quel bastardo di quel ciuchino infame i ragazzi non apprezzano più nulla.
Comunque il comandamento a casa mia è uno solo.
Il mi babbo mi diceva sempre .” se tu non studi ti mando a fà cannelli”
Io do meno chance.
Io gl’ho detto se non studiate vi rompo i capo.
Son fascista con le figliole ?
Un pochino.
Lo fo per il suo bene, un giorno mi ringrazieranno.
Avete tanta pazienza, vi ammiro, vi amo tutti
Antonello
Marzo 18th, 2010 alle 19:17
Purtroppo credo che la tua compagna abbia ragione. Non riuscirai a convincere le tue bambine a leggere i giornali costringendole a farlo. È un qualcosa che deve scattare in loro spontaneamente, ma fin d’ora ti dico che probabilmente non saranno necessariamente i giornali la loro fonte di informazione primaria. O almeno non lo saranno nella forma in cui li conosciamo. Eh si, parlo proprio di internet, che da quello che ho intuito, tu odi pesantemente, ma che gioco forza è il nuovo media emergente. Potrà così capitare che le tue bambine (quando saranno più grandi) si informeranno con i quotidiani online, frequenteranno blog come il tuo, discuteranno sui forum, saranno informate in tempo reale su twitter e approfondiranno gli argomenti che più li interessano con i podcast o con dei siti specifici. Insomma troveranno il loro modo di informarsi su quello che accade nel mondo e probabilmente lo faranno meglio di come lo facciamo adesso. Per quanto riguarda la superficialità degli adolescenti credo che sia un problema che deriva dalla giovane età. Quando sei adolescente non esistono le mezze misure, tutto è bianco o nero e ci si lascia trasportare facilmente dal gruppo. Poi si cresce e si cambia.
Marzo 18th, 2010 alle 19:39
Quello dei genitori è un mestiere estremamente difficile che nessuno ci ha insegnato semplicemente perchè non si può insegnare, si impara e basta e si impara spesso anche sbagliando. L’importante è fare ogni cosa con amore ma anche con la giusta fermezza.
Poi i figli crescono , arrivano i nipoti ed allora ci si può anche “riposare”, scendere dalla “cattedra” , osservare il lavoro fatto ed abbandonarci a qualche tenerezza o coccola in più, tanto per il lavoro “duro” ci sono i genitori…è il loro turno, la ruota gira..per fortuna!
Per David e per tutti quelli che sono intervenuti dichiarando la loro lotta quotidiana o ammettendo le loro difficoltà nell’impegno educazionale, vorrei dedicare questa bella poesia di Horacio Salas :
“Figli”
Si sono appropriati di ogni nostro gesto
hanno gli stessi occhi,
la stessa inclinazione a contar storie
magari un viso somigliante
soffrono come noi dell’ingiustizia.
Vivono in un mondo di case rimpicciolite
castelli spaziosi ed alte torri
circondati da fantasmi con nomi misteriosi.
Parlano una segreta lingua di uccelli e di burattini.
In genere ci ignorano.
La nostra vendetta consiste
nel guidar le loro vite e obbligarli a copiare segrete frustrazioni,
ma ogni notte, liberi, ci uccidono nei sogni.
Inoltre si ammalano, pure, e
hanno ancora bisogno di noi.
Ci conquistano con piccole parole
e praticano la magia tenacemente.
Eppure niente potrà impedire
che sui loro corpi il dolore si accanisca,
che commettano errori e che crescano.
Marzo 18th, 2010 alle 19:49
Antonello, ho rimesso il naso qui e ho trovato il tuo post 46…
Poi mi spieghi perché quando le dico io queste stesse cose mi danno tutti addosso e dicono che che sono filoberlusconiano (che nemmeno dipinto se uno mi conosce)!
Un po’ come il Guetta, che appena dice una cosa neutrale lo fanno nero, e sai è sempre così!
Certo che è molto più comodo dar la colpa di tutto a Silvio o alla Sinistra che far faticare il cervello e pensare cosa si potrebbe fare noi per primi!
Saluti, io con la viola sono in standby…
Marzo 18th, 2010 alle 19:57
Antonello come sempre m’hai piegato dalle risate, che è un bene.
E m’hai fatto anche riflettere su parecchie cose, che è ancora meglio.
Peccato i’ saluto romano, ma erano altri tempi, più polarizzati sugli estremi.
Un saluto, P.
Marzo 18th, 2010 alle 19:59
david io ti posso dare un consiglio: non le forzare le tue figlie, se non vogliono leggere il giornale è perchè non è il momento ancora! io infatti ho iniziato a leggere il giornale un annetto e mezzo fa, all’età di 15 anni, e ho iniziato da solo di mia volontà semplicemente perchè lo vedevo fare dalgi adulti! si sa, a quest’età non si vede l’ora di crescere, e quindi mi è salito un desiderio fortissimo di informarmi dell’attualità, specialmente politica penso che quello di imitare gli adulti sia un ragionamento proprio di ogni ragazzo o ragazza, per questo ti consiglio di lasciar perdere per ora, ma fatti vedere spesso concentrato sui quotidiani e vedrai che anche le tue figlie si interesseranno automaticamente! comnque, sul fatto che berlusconi sia al centro dell’informazione è verissimo, ma proprio te che nell’informazione ci lavori non ti accorgi che sono troppe di più le volte in cui il presidente viene messo sotto una cattiva luce da un certo tipo di informazione rispetto a quelle in cui emilio fede alle 19 o vespa alle 23e30 lo elogiano???forse è solo la mia impressione ma mi sembra talmente chiaro…magari se ne parlasse meno di berlusconi, magari!
Marzo 18th, 2010 alle 20:00
internet qui ,internet la ,internet su internet giù, internet è un mezzo di comunicazione c’è chi lo adopera bene e chi lo adopera male come la radio, piccolo esempio radioblu secondo me un paio di tre anno fa era molto gradevole con stella con il G con vincent ma da quando il grande RINALDO non c’è più radioblu tranne che per lo sport e INASCOLTABILE quindi anche la radio fa molta spazzatura.
Marzo 18th, 2010 alle 20:52
Io credo che il motivo per il quale molta gente non legge più i giornali è dovuto principalmente al fatto che la grande maggioranza degli articoli sono troppo leziosi, lunghi, ripetitivi e non arrivano mai a creare vero interesse durante la lettura. Per esempio, quando si inizia a leggere un bel libro, dopo un po’ ci si appassiona e non si riesce a smettere di leggerlo. Con i quotidiani e i settimanali è il contrario: si inizia a leggere l’articolo sperando di trovare le notizie e le informazioni che si cercano, poi si abbandona senza arrivare in fondo perchè ci si annoia a leggere; questo è colpa anche dello stile di chi scrive, che forse non lo fa più con vera passione e non sa più catturare i sentimenti di chi legge. Se io fossi un giornalista punterei molto su questo aspetto. Per quanto riguarda i giovani, mi sembra che manchino giornali adatti a presentare le notizie economiche e politiche nel loro linguaggio. Può sembrare una sciocchezza, ma in realtà i genitori non si accorgono che i giovani oggi parlano un’altra lingua. Il discorso però sarebbe molto lungo per esporlo in un commento a un post.
Marzo 18th, 2010 alle 21:14
..un caro saluto ai tifosi strisciati di bianco e nero che lasciano l’Europa League.
Speriamo vu riperda anche domenica!!!
Grande Fulham.
Marzo 18th, 2010 alle 21:47
X galleno
anch’io rimpiango i tempi di quando ogni tanto andavo a dormire dai nonni.
era una cas grandisima, con di muriparva d’essere ad Alcatraz, e la sera prima di andare a letto i nonni sotto le coperte mettevano il baldachino di legno con attaccato al gancio il “veggio” pieno di brace che riscaldava un pò i lenzuoli ghiacci marmati.
E spogliarsi, andare in agno e lavarsi i denti era una tortura.
Ma era tutta una magia .
Nel grande giardino c’era una fontanina, ma si doveva pompare prima l’acqua.
A volte quando ci ripenso e vedo il mio nonno legare le piante dei pomodori mi sembra che abbia vissuto in un altra esistenza.
Tu dici Alessandro che oggi non sentiamo più il suono dl silenzio dei campi.
Il mio povero babbo ,che se n’è andato all’inizio dell’anno m’ha lasciato un piccolo podere dove lui per hobby ci tirava fuori il vino e l’olio.
Ora ci ho messo il cartello vendesi.
Il valore della Terra, della Natura, del Sudore per il raccolto,no mi dispiace Alessandro,non fanno per me, non ne sono degno.
E poi la terra è troppo bassa.
Potevo lasciare la terra alle figliole ?
Si,come no! L’avrebbero preso come uno spregio.
Hai ragione Alessandro,abbiamo perso il senso dei valori.
Per questo stiamo senpre peggiorando.
X Principe.
Ottima osservazione .
Ormai sono un tuo fan.
Però lo studio dell’educazione Civica lo estenderei a tappeto.
Una volta si sapevano a memoria i Presidenti della Repubblica, oggi si sa a memoria chi ha vinto l’isola dei famosi.
X doribedee n 35
Guardi, glielo dico a malincuore perchè la seguo e la leggo sempre con interesse, poichè non la ritengo uno stupido, tuttaltro.
Però ,mi scusi ,amico Doribedee, vantarsi di aver strappato la tessera elettorale èun’offesa per la libertà e per chi è morto per consentirle di averla.
Speri sempre di non doverla rimpiangere.
sarebbe per tutti un gran bruttopaso indietro.
Assolutamente senza polemica.
La saluto, e la ringrazio comunque per il contributo che sempre ci propone.
Antonello
Marzo 18th, 2010 alle 21:59
o gente ma mi dite come fate a scrivere con queti computerini che hanno dei tastini ci vuole il mirino sull’unghie per centrarli bene ?
Marzo 18th, 2010 alle 22:06
di nuovo per principe.
Principe,negli anni 70 ,mezzi si faceva il saluto romano, mezzi facevano il pugno chiuso.
Le donne facevano con le mani il segno della vagina e dell’autodeterminazione femminista.
Eran tempi strani Principe.
Ne migliori ne peggiori.
C’era gente che per la politia sparava.
No,non andavano meglio le cose.
E noi non eravamo migliori .
Infatti, stiamo lasciando ai nostri figli questo mondo.
Marzo 18th, 2010 alle 22:19
haaa beneeeeee gobbacci
Alessandro
Marzo 18th, 2010 alle 22:52
ci vuole pazienza…………se e’ 10 anni che la gente(?!?!?!?)guarda il grande fratello,cosa vuoi sperare da una nazione cosi?????????
cmnq forza viola sempre e cmnq,saluti alessiodaprato
Marzo 18th, 2010 alle 23:29
Gentile Marco
In virtù di un ritrovato e sano senso cavalleresco, e visto che la vicenda anche se marginalmente mi riguarda in quanto mi trovo mio malgrado personalmente nominato nell’intervento sul tuo profilo ti chiedo Marco,per favore di togliere quella brutta cosa scritta su un utente di questo blog.
Col quale utente ,è bene ricordare io ho certamente viva simpatia,ma anche antecedenti e ripetuti vivaci scambi che testimoniano come la pur reciproca stima con questo signore non prevalga sulle convinzioni assolutamente degne e soggettive che costui professa e porta avanti con fierezzza,integrità, e capacità.
Faccio quindi appello Marco al tuo senso civico, e alla tua intelligenza ,che certo ti faranno comprendere che l’aria è ben più respirable e piacevole se non ci sono miasmi che ammorbano la piacevolezza dello scrivere sulle vicende della nostra amata Fiorentina
Ti ringrazio anticipatamente Marco, e ti invio un alè viola che so gradirai.
Cordiali saluti
Mi corre l’obbligo anche di un saluto a Lucia, che ultimamente ho ascoltato su una radio, intrepida e indomabile come non mai.
Antonello
Marzo 18th, 2010 alle 23:34
CHE SCHIFO……In un paese dove la censura mediatica sfiora il ‘minculpop'(per i meno giovani era la censura fascista).La disinformazione impera su tutte le tv generaliste,solo sensazionalismo e vittimismo del partito al governo.Credo sia meglio che i nostri ragazzi si dedichino all’informazione libera sulla rete,dato che il resto è ‘controllato da questa società fondata sull’ego di nani,pagliacci e veline.Nonostante i miei ideali siano sempre stati in conflitto con ‘quelli’ della prima repubblica,oggi sono qui’ a rimpiangerli.Almeno allora un Curzi e un ‘Telekabul’si potevano vedere anche in rai.Gli ‘italioti’ medi si meritano solo questi governanti,poveri illusi da un mercante di fumo,che dopo che si è fatto rieleggere ha lasciato languire questo paese di marionette.Adesso le stesse,si stanno pentendo amaramente…Sbagliare è umano,ma perseverare è diabolico.Italioti,figli di un dio…’minore’.
Marzo 18th, 2010 alle 23:45
@ immonda bestia : non ci conosciamo quindi eludo ogni commento politico a riguardo,dato che siamo su orizzonti decisamente opposti.A riguardo dei figli oggi hanno piu’ mezzi e piu’ scelta di noi,e se sono intelligenti e noi gli aiutiamo,molto probabilmente sono meno soli di quanto pensi.Noi da ragazzi eravamo un branco,come dici tu,ma mediaticamente eravamo piu’ soli di loro.Ecco perchè i nostri stereotipi al massimo erano due,il mio o il tuo.Questo perchè il retaggio di quell’epoca non dava altri riferimenti.Oggi,volendo,le opinioni possono formarsi in un contesto piu’ ampio e variegato di quando eravamo ragazzi noi,basta volerlo,basta non guardare questa tv o leggere alcuni ‘pseudoquotidiani’.W internet,finchè dura..!! saluti J.G.
Marzo 19th, 2010 alle 09:26
La tua generazione ha fatto harakiri quando, una volta conquistato qualcosa di veramente importante, non è riuscita a difendere e a mantenere il “terreno” duramente guadagnato e, cullandosi sugli allori, è stata tanto egoista e presuntuosa da non prevedere che la mancata difesa di quel “terreno”, avrebbe fortemente penalizzato le generazioni future.
Ora, bisogna ricominciare da capo sperando di non commettere gli stessi errori.
Marzo 19th, 2010 alle 09:40
Viviamo nel Paese del bla bla, dove chiunque sembra avere il titolo giusto per poter parlare, dove sui giornali scrivono anche persone ben distanti dall’essere esempi di giornalismo, dove in televisione appaiono, in veste di opinionisti, personaggi che farebbero bene a non farsi vedere. Viviamo in un paese dove l’invidia verso chi ottiene qualcosa come frutto del proprio lavoro fa si che il “chi” in questione possa essere screditato da chi, semplicemente, rosica. Credo che per il paese in cui viviamo, caro David, sia molto meglio guardare a ciò che succede in casa nostra…e all’estero! Ma nel mezzo, dal portone di casa ai confini nazionali, c’è un mondo che i tuoi colleghi della tv e della carta stampata hanno reso grottesco e ridicolo…e ai miei figli non sarò certo io a dire di leggere il giornale; arriverà il giorno in cui vorranno farsi del male da soli.
Marzo 19th, 2010 alle 09:55
@ Immonda Bestia.
Quando si parla di Berlusconi si identifica, se vuoi in maniera semplicistica, un certo modo di fare politica, ma è dall’una e dall’altra parte. Quando ero ragazzo io, e mi pare anche te, ci si sentiva comunisti, fascisti o democristiani, ma c’era qualcosa dietro, un’idea di fondo, un modo di sentire sociale che ci identificava. Io ho nostalgia di quegli anni perchè anche se su opposti fronti c’era il rispetto delle proprie ed altrui idee. Anche con i cazzotti. Le pistole sono state l’aberrazione esterma, concordo. Ma rispetto ad altri paesi c’è andata anche bene.
Oggi berlusconi, bersani, vendola, cicchitto il PD, il PDL, la Lega sono una banda di raccattati dalla piena che non sanno nememno loro perchè fanno finta di stare insieme. O meglio lo sanno e quello che afnno è sotto gli occhi di tutti.
temo che ormai la tessera elettorale sia solo uno degli ennesimi giochini di questi figuri e quantomai inutile. Siamo in un regime in cui non contiamo nulla, rendiamocene conto e non c’è destra nè sinistra.
Per quanto riguarda tutto il resto, figli ecc. concordo con te.
Garzie per il confronto civile con un persona che rispetto per il suo modo di esporsi.
Marzo 19th, 2010 alle 10:25
A John Grisham
Gentilissimo John
ti pongo tre quesiti, neanche fossi io la Turandot e tu Calaf, consentimi la battuta, che certamente farà piacere al mio amico PickelHaube.
Sei sicuro che noi fossimo più soli ?
Perchè io ricordo un grande impegno , nella scuola ad esempio, tradotto in cineforum, dibattiti, assemblee a non finire in aulamagna, ricordo cortei ,ricordo movimenti, e sui media rammento grandi tribune elettorali televisive, comizi,e quotidiani di partito e non che muovevano il clima e sollevavano grandi interrogativi.
Rammento Circoli ricreativi, artistici,ritrovi culturali.
A chi interessava, c’era di che impegnarsi.
Dimmi la sua a tal proposito.
Una cosa è certa;non mi dire che io sono uno stereotipo.
Nella mia vita ho avuto più periodi e sbalzi di personalità di uno schizofrenico.
Secondo quesito.
Tu pensi che Internet sia la Panacea di tutti i mali della mancata libertà mediatica?
Tu riponi in internet tutte queste speranze ?
Ho paura che tu andrai incontro a grosse delusioni.
Sai John secondo il mio modesto parere quel è l’unico luogo dove veramente si può trovare la ragione ?
Negli sbagli della propria esistenza, e nel saper metabolizzare questi sbagli per migliorarsi di volta in volta.
Discutiamone.
Infine John, sei sicuro che io e te si sia
su orizzonti completamente diversi ?
Lascia fare le ragazzate.
A 15 anni io ero molto impegnato, ma mi muoveva un cervellino da martin pescatore.
Oggi, dimmi, io e te cosa si cerca?
Io cerco di impegnarmi con le mie molto modeste forze nel non peggiorare ulteriormente questo nostro mondo.
Non dico che cerco di migliorarlo.
Non è nelle mie possibilità .
Quanti siamo nel mondo ?
Sei miliardi ? ecco John, io ho la 0.00000000016 periodico di probabilità di fare qualcosa per un mondo migliore.
Tu uguale. E allora dimmi John ; sei sicuro di essere su un piano decisamente opposto al mio ?
Son lungo eh ? non t’arrabbiare, c’è di peggio nella vita.
Dai John, mi faranno piacere le tue risposte.
Ti saluto e ti ringrazio per l’attenzione.
L’Alè Viola è di prassi.
E’ come mettere il francobollo ad una lettera; senza ,non partirebbe neppure.
Ciao
Antonello
Marzo 19th, 2010 alle 10:51
Fai bene a diglielo ma non forzare troppo la mano, sennò poi dai ragione alla tu mo9glie! A me è sempre garbato legge il giornale, prima quelli sportivi, poi se c’era tempo la Nazione!
Io penso di essere a cavallo tra la vostra e l’attuale generazione di figlioli… ho trent’anni! Voi le combinavate di più, avevate meno, lottavate per qualcosa sia materiale che spirituale-politico. Noi il materiale spesso lo avevamo, la politica c’era e non c’era! Si giocava, però, ancora fuori a pallone, nascondino, guardia e ladri. Addirittura tennis per la via. S’andava al fiume, prima in bici poi coi motorini.
I bimbi di oggi sono meno seguiti e forse a ragione(visto tutti gli immigrati che ci sono, dal paesino alla città)più protetti. Io stavo fori dalle due alle otto, ora avrei rtimore per un mio figlio(che ancora non ho). Un po meno nel paesino, tanto in una cittadina, tantissimo in città. Bisognerà fidassi… Ma anche se i figli non sbagliano possono sbagliare ‘gli altri’.
Per parlare di aggregazione la politica non tira più, ha allontanato molti di noi e qualcuno di voi, figuratevi se fa appassionare i nuovi! Almeno questa politica. Ci vorrebbe un azzeramento totale, facce nuove! Ma del tutto!!!
Via basta con ste cosuccie, io torno a pensà alla viola e al miracolo quarto posto! Sto a fa tutti i conti per il miracolo! Bisogna vincile 8 su 10!!! FORZA!!!
Marzo 19th, 2010 alle 10:58
..le visioni mistiche di Le Grottaglie:
-Riporteremo la coppa UEFA in Italia!!-
Vaia nini,fa festa…..
Marzo 19th, 2010 alle 11:10
Gli unici scambi che ci sono da 65 anni sono….le tangenti!!!
Marzo 19th, 2010 alle 11:12
Salve,
Sai David, io sono dalla parte delle tue bambine. Francamente tranne qualche firma, giornali tv… non si possono davvero leggere. Mai l’informazione è stata così impoverita, politicizzata ed economicizzata come adesso, o forse lo è sempre stata, dato che l’informazione, la cultura sono strumenti di libertà se elaborati da ognuno di noi con il confronto e la condivisione, ma divengono condizionamento e annullamento del libero pensiero quando sono fatte da altri e rispondono a determinati interessi. La stragrande maggioranza delle notizie riportate è incompleta, frettolosa e confusionaria. Quando ad esempio si parla di politica si riportano frasi a ripetizione di quel onorevole e quell’altro, ma nel mezzo il giornalista non presenta mai in modo oggettivo il punto della questione. Così se si parla di una legge a fronte di diverse sparate su effetti pregi e difetti opposti di parti contrapposte, non si riporta mai il testo(possibilmente integrale) della legge in questione, quindi niente informazione e niente idee, o accetti una campana o l’altra. La cronaca poi è vergognosa, si sbattono continuamente notizie di cronaca, quasi sempre anticipando con grossissimi margini di errore quello che poi sarà l’accertamento della verità. Solo quando c’è di mezzo un pezzo grosso allora si sta attenti al linguaggio, all’uso del condizionale. Senti mai un giornalista cercare di sconfessare un politico a meno che non sia di una “parte contrapposta”? …
In Italia non c’è(come forse i mille altri paesi), a mio parere, l’ indipendenza dell’informazione. Pesano in maniera forte i finanziamenti a molti periodici e gli interessi economici di politici, partiti, industriali ecc… che detengono direttamente o indirettamente i mezzi d’informazione.
Meglio i libri, internet e… e il vernacoliere!!! Meglio, la curiosità la ricerca personale delle informazioni, soprattutto quelle locali, che ci riguardano e di cui siamo parte.
p.s.
Almeno le tue figlie tifano per la Viola?
Marzo 19th, 2010 alle 11:14
Caro John Grisam,
gli orizzonti politici per me contano zero nei rapporti fra persone, anch’io sono distante da Antonello come visione politica, ma devo riconoscere che molto (troppo) spesso ha ragione.
In linea di massima sono d’accordo anche con te, però vorrei proporti alcune mie perplessità.
Il fatto che oggi per i nostri figli ci siano molte più opportunità di prima non significa che queste vengano automaticamente sfruttate. Per esempio oggi si stampa tutto ma non si legge nulla!
Il mezzo “Internet” che io uso abitualmente è oggettivamente molto pericoloso. In primis per l’appiattimento linguistico che comporta.
Per esempio scrivendo le e-mail o anche i messaggi su Internet tutti quanti tiriamo degli strafalcioni assurdi, io a volte butto là dei periodi che non hanno né capo né coda, nel tuo stesso post 63 (ma credimi non voglio assolutamente farti alcuna lezioncina o morale) hai scritto gli accenti alla rovescia, i figli “gli” aiutiamo, e spaziature un po’ a caso, tutte cose che non ti saresti mai concesso in una lettera cartacea a qualcuno, perché la avresti scritta prima in brutta, avresti riletto tutto e di quella lettera avresti avuto in un certo senso più rispetto. Questo per dire che il web apre tate porte ma purtroppo massifica le cose verso il basso perché sul web regnano la velocità e la furia, che salvo rari casi portano a un certo qualunquismo.
Chi legge me e te non legge in verità proprio noi due, ma due versioni “quick” di noi stessi, mentre saremmo entrambi molto diversi se dovessimo “pubblicare” su un libriccino i nostri stessi concetti espressi qui.
Anche l’articolo letto sul web ha tanti vantaggi (velocità e facilità di reperimento, zero costi, e soprattutto tante voci differenti tutte a portata di clic), però per quanto riguarda l’approfondimento siamo sotto zero! Ok, è vero che volendo puoi trovare online tutto il giornale, ma l’approfondimento ce l’hai visibile (salvo abbonamenti) il giorno dopo dell’edizione cartacea, quindi significa che dovresti leggere gli editoriali e i commenti ormai vecchi di due giorni, perché nel frattempo sono già online le notizie in tempo reale!
Il giornale rimane lì, lo riapri, lo rivedi, te lo porti al cesso, lo lasci sul comodino, poi ci involti qualcosa, insomma c’è un rapporto anche fisico con la carta…
E poi non sempre quello che leggi online è obiettivo. Piccolo esempio: da due mesi ho cambiato gestore telefonico e sono passato ad uno minore di cui avevo letto peste e corna online su siti dei consumatori e forum vari, avrebbe dovuto fornirmi un pessimo servizio, con truffe in bolletta, pessimo segnale, disfunzioni continue ecc. In realtà sto spendendo la metà di prima e ho esattamente lo stesso servizio. Che ci sia un controllo dell’informazione (anche spicciola) da parte dei soliti noti?
Io intanto ho spento la TV, per la verità manco ce l’ho, la vedo ogni tanto dai miei suoceri, ma ho tanta, tanta nostalgia di un modus vivendi un po’ più retró. Forse sbaglio, ma credo che con tre computer, un cellulare touchscreen, e la gestione familiare e personale praticamente tutta bastata sull’informatica, se dico questo ho almeno le mie ragioni.
Non so se imporrò alla mia prole la lettura del giornale, ma vorrò senz’altro che sia chiaro che il web è uno sviluppo tecnologico del giornale, e non il giornale un’appendice antiquata del web.
Marzo 19th, 2010 alle 11:15
Per immonda bestia.
Mentre scorrevo i commenti mi si formava una mia opinione sull’argomento proposto da David. Poi sono arrivato al tuo e ho trovato conferma all’idea che si stava formando nella mia mente.
Credo fermamente che la crisi della famiglia sia stata ed è tuttora determinante. Ma non la famiglia fondata sul matrimonio, io mi riferisco alla famiglia intesa come cellula della società. Credo che il problema si concentri nella diversa prospettiva che nel tempo i genitori hanno acquisito. La realtà da cui provengo si basava sulla realizzazione della personalità dei figli, mentre quella attuale mi sembra che abbia messo al centro la realizzazione della personalità dei genitori. I figli fanno parte di questa realizzazione, ma si inseriscono in un contesto più ampio che riguarda il “successo” dei genitori.
Siamo noi stessi genitori che diamo più importanza al lavoro che al tempo passato con i figli. Non sono così retrogrado da volere una moglie casalinga dedita ai fornelli ed alla casa ed un marito che si occupa del sostentamento economico della famiglia. Anzi. Ho due figli ed il tempo che passo con loro è il mio tempo migliore. Mi calo poi nella mia parte e, molto praticamente, ogni mattina vado a lavorare e cerco di fare il mio “dovere”. Ma è mio dovere anche e soprattuto dedicare ai miei figli tante energie, che non voglio assolutamente esaurire nel mio studio.
Secondo me sta qui il cuore del discorso: non dire e non dimostare ai figli che non abbiamo tempo per loro. Eppure le scuse sarebbero validissime.
Dovremo smettere di pensare che la nostra realizzazione possa essere solo misurata con il nostro successo professionale e con il rispetto che sappiamo meritaci sul posto di lavoro. Proviamo a pensare che la nostra realizzazione possa essere misurata attraverso la serenità dei nostri figli.
Forse riusciremo a crescere uomini e donne migliori.
Marzo 19th, 2010 alle 11:51
Politica no , per favore. Galantuomini c’erano e ci sono sia a dx che sx.
Detto questo , quoto il post di Immondabestia che mi ha levato le parole di bocca. Pero’ sono convinto che la responsabilita’ sia sempre comunque di noi genitori Es (si va sul Faceto) : Perchè un genitore nn si oppone duramente quando un figlio che lo fai nascere in un ambiente sano da tutti i punti di vista ti viene in casa e a brucia pelo ti dice: Papà io tifo per una strisciata . Vedete è di qua’ che si deve cominciare con “Pane e calci in @ulo” e se nn si ravvede fuori di casa.
(Grazie di aver accettato questa banalità, pero’ è dalle piccole cose che si fanno le geandi cose ad es. Un nobile tifoso della viola)
Per quanto concerne il Guetta: abbi pazienza la pera cade quando è matura e caro David ,progresso vuol dire regresso. (parlo per esperienza due figli 22 e 12 anni seriamenti educati in viola)
Marzo 19th, 2010 alle 13:29
Insegna alle tue figlie ad informarsi su internet. I miei genitori guardano la tv per sei ore e comprano i giornali, io con mezzora di internet devo spiegargli tutte i retroscena che altrimenti, con i mezzi mediatici “convenzionali” non saprebbero e non si spiegherebbero.
Marzo 19th, 2010 alle 14:03
In Italia ,l’informazione é sempre stata faziosa e di parte.Non cambierà certo oggi.Dalla politica,allo sport,all’educazione in generale,etc,etc, é tutto basato su corporativismo e campanilismo,a dimostrazione che questo paese non esiste come Stato Sovrano.Il Piemonte si é espanso, suo malgrado e con l’aiuto di un avventuriero ha sgominato il Regno delle due Sicilie prima ,poi con l’aiuto dei Francesi e del Granducato di Toscana( grandi volontari pisani e altri toscani),ha cacciato gli austriaci dal lombardo veneto.Infine,dopo l’lunificazione e proclamazione del regno d’Italia(Savoia) nel 1861,ha legnato il Papato nel 1870 con la presa di Porta Pia e la fine dello stato temporale Pontifcio.Da allora niente é cambiato:l’Italia non esiste ma esistono le rovine di tutti quegli staterelli(Vaticano incluso) che c’erano prima e che influenzano il comportamento e la cultura relativa dei propri abitanti.
per me esiste solo la Toscana e la grande Etruria.purtroppo anche noi,abbiamo del amle a renderci degni del grande eritaggio che ci hanno lasciato i nostri antenati.La cultura, la civiltà e la libertà richiedono uno sforzo ed un sacrificio quatidiano che il grande Fratello,l’Isola dei Mafiosi ed altre trasmissioni culturali italiane non danno!
Marzo 19th, 2010 alle 17:20
GRANDISSIMO FULHAM FOOTBALL CLUB!!!
La jvnts è abituata agli arbitraggi partigiani di casa, mentre ieri sera le hanno fischiato un rigore contro (!) e addirittura espulso (!!) un giocatore!
Come c’ho goduto…
Avviamo sùbito le pratiche per un gemellaggio col mitico FULHAM FOOTBALL CLUB!
Marzo 19th, 2010 alle 17:44
A Gianluca
Tu hai ragione non una volta, tre volte.
Noi da ragazzi si leticava per Mao,oggi leticano per quale tronista mandare avanti.
Negli anni successivi al 73 ci siamo leticati per Allende, per Pinochet,oggi i desaparecidos sono una parolaccia.
Al massimo ne parla Sting.
E i ragazzi che la domenica mattina andavano a vendere l’Unità porta a porta ?
Dio come vorrei oggi abbracciarli, uno a uno e chiedere loro scusa quando ho deriso le loro infatuazioni giovanili,e sederci in terra, sui marciapiedi come allora sempre con quell’ultima sigaretta, per chiederci insieme dove abbiamo sbagliato.
Il nostro credo purissimo,nettato di ogni compromesso degli adulti, battezzato dal nostro primo originale senza se e senza ma,
io dalla mia parte, voi dalla vostra parte.
Si guardava in alto,si scorgeva il cielo pulito,terso, nell’aria l’odore dell’erba tagliata.E invece era già tutto previsto, tutto compiuto ,anche per noi.
Svegliamoci maledizione!
Il cielo non è stato mai limpido, e l’odore non era di erba appena tagliata.
Era già allora odore di potere, odore di soldi, odore di coscenze tradite.
C’hanno ingannati tutti ragazzi, i miei vecchi camerati,i miei vecchi compagni col pugno chiuso.
Siamo finiti tutti nel tritacarne.
S’è giocato a cambiare il mondo, e ci hanno travolti.
Basta, vi chiedo scusa,mi viene da piangere e non merita.
Adesso lasciamo sognare i nostri ragazzi.
Che sognino quel che gli pare.
Anche loro hanno bisogno di amore .
Antonello
Marzo 19th, 2010 alle 17:56
OFF TOPIC:
Sarò provinciale ma ieri sera sono stata contenta delle 4 pere a Lei.
Per I.B. post 61: mai parlato in radio!
Marzo 19th, 2010 alle 18:00
In un solo rigo di Dami quello che dovrebbe muovere la vita di noi genitori:
“la nostra realizzazione passa attraverso la serenità dei nostri figli”
Marzo 19th, 2010 alle 18:53
Caro David,
la formazione delle giovani generazioni e’ un’argomento estremamente complicato; vivono in mezzo ad un bailame d’informazioni eterogenee a tutti i livelli. Quello che riscontro, con grande rammarico, e’ la costante assenza nel mondo dell’informazione(tolte alcune rare eccezioni) di quello spirito critico che dovrebbe invece rappresentare il sale od il lievito dell’informazione stessa. Provocare una riflessione, un commento, una presa di posizione e a volte anche un campannello d’allarme. Ho una bambolotta di 9 anni; alla sua eta’, il mio maestro delle elementari ci leggeva il giornale in classe. Al liceo la nostra professoressa d’inglese, Elisa Della Pergola, ci fece commentare in inglese le opere di Orwell e di Pinter facendoci capire cosa si dovrebbe intendere per spirito critico.
Il mio augurio(l’ottimismo di fondo del tifoso viola malato) e’ che le nostre figliole e le nuove generazioni abbiano la fortuna di frequentare persone dotate di spirito critico e che sviluppino degli anticorpi tali da immunizzarle dallo sconcio bailame di questo sistema informativo.
Marzo 19th, 2010 alle 21:09
x Antonello
adesso mi dispiace ancora di più di non potermi confrontare con te di persona come quando trovi gli amici al bar.
Questo mi ha fatto stare un pò male:
“Il mio povero babbo ,che se n’è andato all’inizio dell’anno m’ha lasciato un piccolo podere dove lui per hobby ci tirava fuori il vino e l’olio.
Ora ci ho messo il cartello vendesi.
Il valore della Terra, della Natura, del Sudore per il raccolto,no mi dispiace Alessandro,non fanno per me, non ne sono degno.”
Io non ti conosco di persona (purtroppo) ma il dolore in queste parole vorrei tu non lo provassi, forse mi sbaglio ma io l’ho avvertito, poi uno con le cose sue (anche intimamente) ci fà quello che gli pare.
Per il resto che dire, mi sembra di averli scritti io i tuoi post, però la tristezza non se ne và.
Io il veggio purtroppo non l’ho consciuto ma mia moglie sì quando andava dai nonni, ed ha un ricordo meraviglioso
Ti abbraccio.
Alè Viola.
Alessandro
Marzo 19th, 2010 alle 21:24
X Lucia
Dal nome col quale si presentava la signora a tale radio ,dal modo di disquisire e persino dalla voce avrei giurato che fossi tu.
Prendo atto della tua precisazione, nessun problema,certo saprai che mi sei sempre molto simpatica.
Antonello
Marzo 19th, 2010 alle 23:04
@ Immonnda Bestia :Si in effetti sei un po’ lungo,ma và bene cosi.Vedi,concordo in linea di massima con molti dei tuoi pensieri,ma credimi e lo ribadisco,se la ‘libera rete’ si usa con un minimo d’intelligenza e d’aiuto da parte nostra,non sarà la panacea,ma qualcosa che puo’ aiutare i nostri ragazzi sicuramente..Non parlo di social forum o piccinerie simili,ma di tutte quelle miriadi d’informazioni che si possono avere tramite internet e che possono aiutare i giovani a formare delle opinioni a 360°.Poi si puo’ discutere se nostra è la colpa o meno dello sfacelo sociale e politico di questo paese,ma questa è un’altra storia…credo che ne tu ne io,a parte i pugni chiusi e le mani tese,gli ideali di allora e tutto quanto il resto,pensassimo di arrivare a quello che siamo divenuti oggi…e sono arciconvinto che abbiamo fatto di tutto per evitarlo…e da parte mia continuo a farlo.Nel frattempo battiamo il genoa,e poi casomai ne riparliamo. Saluti J.G.
Marzo 20th, 2010 alle 08:25
Lo sai caro David qual ‘è il problema fondamentale …. è il MENEFREGHISMO. Sto’ notando, forse anche te, che a questi giovani, io ho 42 anni e due bambine di 6 e 2, gli interessa solo avere soldi in tasca, cellulare e FB. Altro non esiste. La politica non sanno cos’è, la società non esiste e i valori civili sono solo caz..te. Però quello che mi tormenta veramente è perchè sono così?? Forse è anche un po’ colpa nostra??? O forse ha qualcuno fa’ comodo così??? Saluti Viola da babbo Rugge
Marzo 20th, 2010 alle 10:46
Cara Lucia, scrivere della squadra dei gobbi con la maiuscola mi sembra troppo!!!!!!!!
Marzo 20th, 2010 alle 12:31
Caro David,
Hai centrato perfettamente il problema, ed anch’io come padre di famiglia sono molto preoccupato. Tutte queste informazioni che arrivano da internet, dalle mail o addirittura da facebook, ed aggiungo anche dai quotidiani che si trovano gratuitamente sugli autobus, creano una pericolosa apparenza di conoscenza. Hai visto? Hai sentito di quello? Poi però non si va oltre, non c’è approfondimento e non c’è soprattutto spirito critico. Questo è forse l’aspetto più preoccupante della situazione: milioni di coscienze (buona parte delle nuove generazioni), addormentate e controllate giornalmente nei loro movimenti, nei loro accessi a questo o a quel social forum. Io però non mi arrendo e come te cerco di combattere la mia piccola battaglia quotidiana. Adesso ad esempio sto insegnando ai miei figli che hanno ancora pochi anni i versi degli animali…a proposito lo sapevi che come molti politici anche il cammello “blatera”?
Un caro saluto,
Alessandro
Marzo 20th, 2010 alle 13:38
x ruggero: hai una figlia di 2 anni che pensa solo ad avere soldi in tasca, al cellulare e a facebook???? o è la brambilla da piccina o ci pigli per il sellino..
Marzo 20th, 2010 alle 18:41
Non serve leggere il giornale per pensare con la propria testa. Tutt’altro.
Anzi io consiglierei a tutti di NON leggere il giornale, nessun giornale.
Di non guardare la televisione, di accendere il computer solo quando serve (e in effetti ora avrei potuto lasciarlo anche spento…)
A chi servono le “notizie”? Perché non pensare alla PROPRIA vita anziché a quella di chiunque altro? Solo attraverso il miglioramento dell’individuo si ha il miglioramento della società, e per questo non c’è bisogno di nessun giornale…
Semplificate, semplificate, semplificate!(cit.)
Mandate i bambini a giocare fuori invece di fargli leggere il giornale, fateli vivere questi bambini… A chi serve la pappa servita dai giornali e dalle TV?
P.S: A chi rimpiange le generazioni “ideologizzate” direi di non preoccuparsi, poche altre generazioni potrebbero far peggio di quella…
Marzo 21st, 2010 alle 08:34
x Tanai: hai ragione, ma era un modo per mantenere le distanze…altrimenti le davo del tu!