Per me i Della Valle sono quanto di meglio ci potesse capitare e a chi dice che speculano sulla Fiorentina rispondo che dovrebbero trovare loro una famiglia che spende 110 milioni di euro in sette anni.
Dice: ok, ma ora la società vale molto di più.
Può darsi, ma intanto trovatemi qualcuno che la compra e poi magari ci garantisce il livello degli ultimi quattro anni.
Ma detto questo io sono entrato nella fase di nausea quando sento parlare di Gualdo Tadino o della neve spalata a Gubbio.
Basta!
Sarà perché ieri allo stadio ragionavo sul fatto che ho vissuto dal vivo più della metà dei 78 anni del Franchi, ma veramente non se ne può più della retorica secondo la quale senza i Della Valle noi torniamo diritti in C2.
Ragazzi, ma noi in C2 ci siamo finiti una volta in 83 anni di vita e nel modo che tutti sappiamo e che ancora grida vendetta.
E giusto dodici mesi prima della C2 eravamo a giocarci la Supercoppa contro la Roma all’Olimpico e abbiamo poi superato due turni in Uefa.
Io mi ricordo bene come nel 1978 (ero allo stadio già a mezzogiorno per Fiorentina-Genoa che si giocava alle quattro) ci sembrasse una tragedia finire in B.
Evidentemente avevamo i nostri quarti di nobiltà con Melloni presidente e con Zagano unico acquisto estivo (anche se arrivò, lo so bene, nell’estate 1979).
Quello che voglio dire è che a Firenze il calcio non finirebbe con i Della Valle.
Certo, si starebbe peggio, probabilmente molto peggio, ma in C2 non ci torneremmo di sicuro, e neanche in C1.
Quanto alla B, ci siamo finiti solo due (2!!) volte nel dopoguerra e sempre per sciagurate scelte aziendali, quindi per più di cinquantacinque anni siamo stati in serie A e ci siamo spesso stati più che dignitosamente.
Perché non saremo Milano, Roma o la Torino bianconera, ma non siamo nemmeno l’Ascoli, il Catania o l’Atalanta.
Abbiamo una storia dietro di noi, una bella storia, fatta più di campioni che di vittorie.
E abbiamo un grande cuore, che ci permette di sopportare molto, certamente più di quanto sopporterebbero altre tifoserie.
Ricordiamoci di queste cose ogni tanto.