Il dovere di ricordare
Serata al Doccia, luogo della mia massima espressione calcistica: seconda categoria, trent’anni fa, pensa un po’ te…
Siamo tutti lì, e siamo in tanti, per salutare Cesare Ugazzi, che se ne è andato senza un perché più di un anno e mezzo fa e che però continua a vivere nella memoria di chi gli ha voluto bene.
Pur di esserci Ferruccio Ferragamo, che di Cesare era il datore di lavoro, ha lasciato Pitti e tutti le sue luccicanti vetrine e premia visibilmente commosso.
C’è anche Giancarlo Antognoni, l’amico/mito di Cesare, che aveva solo tre mesi più di me e che quindi ha vissuto in pieno i quindici anni del capitano a Firenze.
E qui succede qualcosa che avevo già visto, ma che nelle tre ore dell’evento, un torneo di calcio, si ripete più volte.
Arriva il quaranta/cinquantenne con il figlio accanto, chiede emozionato l’autografo ad Antonio e poi prova a spiegare al ragazzino chi era Giancarlo e cosa è stato per la Fiorentina.
Il ragazzino annuisce, ma si vede chiaramente che pensa ad altro, magari a Melo che se ne va o a Kaka con la nuova maglia del Real Madrid.
Ed è qui che bisogna intervenire, la Fiorentina per prima: recuperare nelle nuove generazione la memoria di ciò che è successo in passato.
Il calcio vive di questi sentimenti e non è possibile che mio figlio tra dieci anni non sappia chi erano Batistuta, Toldo e Rui Costa.
Quando facevo la terza media avevo ben chiaro la Fiorentina del primo scudetto, ero un malato di calcio?
Non credo, visto che eravamo in tanti a recitare Sarti, Magnini, Cervato, Chiappella, Rosetta, Segato e via a seguire.
Che oggi si debba spiegare ai tifosi viola di domani chi era Giancarlo Antognoni mi pare davvero il massimo.
Giugno 17th, 2009 alle 07:35
perfettamente d’accordo con te david!!!!!
Giugno 17th, 2009 alle 07:59
ANTONIO UNICO CAPITANO
Giugno 17th, 2009 alle 08:00
David,hai ragione da vendere!Quello che tu dici,non solo lo sostengo ma lo estenderei ai giovani tifosi di oggi al 100%,avendo ,data l’età,visto da bambino il primo scudetto,dove alla fine Orzan ha tolto la vedette al grande Rosetta.Avendo ancora negli occhi quella difesa che dietene a tuttoggi il record di 11 goals subiti in un campionato a 18 squadre, sono molto critico con l’allegra banda del buco di prandelli( Fuori S.Frey e siamo cotti).
Personalmente tutti questi discorsi dei 4rti posti recenti mi fan un po’ sorridere se si tiene conto della pochezza attuale del calcio italiano(che per battere gli USA ha avuto bisogno di un arbitro amico e di solo dieci avversari).Vorrei tanto rivedere una grande Fiorentina(sopratutto nel gioco),per onorare la memeoria di tanti grandi campioni che hanno calpestato l’erba del Comunale.Ispiriamoci ai grandi, facciamo l’inchino ad Antognoni, Hamrin ,Passarella,Bertoni,sarti,Albertosi, Robotti,De Sisti,Merlo, e molti altri che han ancora nel cuore la Viola.La memoria porta l’esempio e la forza per andare avanti sempre meglio,(almeno voglio crederlo).
Giugno 17th, 2009 alle 08:55
purtroppo io ho 36 anni e del grande Montuori o di Hamrin non so nulla…..Molte volte vedendo le immagini in bianco e nero dell’epoca non si capisce nemmeno qual’è la Fiorentina e quale l’avversaria… Credio sia normale, ma le televisioni private possono rimediare!
Giugno 17th, 2009 alle 09:01
daccordo con voi. dobbiamo aiutare i giovani a ricordare….
cambio argomento: qualcuno sa se il prossimo campionato della fiorentina verrà trasmesso ancora dalla pessima dahlia (ex la7) o posso sperare nella mediaset? io vivo in esilio in terra di gobbi (piemonte) e riuscirei a vedere in modo migliore la viola.
saluti a tutti e grazie
piero
Giugno 17th, 2009 alle 09:03
Capisco l’amarezza nel constatare le differenze tra generazioni diverse, ma non può essere che così. I messaggi ricevuti dalla tua e precedenti generazioni non sono paragonabili ai messaggi che ricevono i ragazzi di oggi, che sono bombardati da ogni settore (la moda, i motori, le vacanze, la tecnologia etc. etc..) e non possono cristallizzare la memoria come accadeva ai tuoi tempi, quando l’interesse era focalizzato su pochi eventi.
Questa attualità, pur con tanti pregi, non riscuote il mio pieno gradimento.
Giugno 17th, 2009 alle 09:25
Sì, io sono d’accordo.
A me sin da piccolo sono stati più volte regalati libri sulla storia della Fiorentina e me li sono divorati tutti.
Non pretendo che così facciano tutti, ma si può star certi che un ragazzino – se mai avrò la fortuna di avercelo – che mi arriva a 10 anni e non sa chi sono Batistuta e Antognoni si becca tanti di quei nocchini che poi da grande chiamerà i suoi figli Giancarlo e Gabriel (ahahaha creerò un mostro!!! :-D).
Al di là di questo, sembra che anche la severa democrazia totalitaria dei Della Valle preveda un rientro di Giancarlo, e finalmente direi.
Se all’inizo era logico fare a meno di lui per evitare “continuazioni” tra vecchio e nuovo ed evitare voci che – in caso di disaccordo – avrebbero rotto l’incantesimo del “pensiero unico” tanto caro a questa dirigenza (che ha portato stabilità all’ambiente e tanti buoni risultati), adesso non ci sono più di questi problemi, e anzi serve una nuova filosofia per ricompattare l’ambiente che si sta sfilacciando.
Sì perché anche qualche giornalista, OLTRE AL GHEBBE CHE GIORNALISTA PER FORTUNA NON E’, si sta scocciando di questa idea del “pensiero unico”, della “felicità a comando” e dello “scudetto = 4° posto”.
Finalmente dopo tanti mesi di (meritato?) riposo giornalistico, noto Alessandro Rialti rinato e vivo più che mai.
Era l’ora dico io.
E anche Rialti si domanda il perché di questo immobilismo, nella speranza che sia tutta una tattica dietro, ma nella certezza che al momento non ve n’è alcuna.
E qui mi fermo perché sto già deviando dal titolo del post di David.
Giugno 17th, 2009 alle 09:30
Un bello spazio espositivo-museo in una bella cittadella viola vicino a un bello stadio nuovo e funzionale non farebbe mica male.. Forza Viola
Giugno 17th, 2009 alle 09:35
Bisogna vedere che età hanno questi figlioli che dici te. Io ci ho messo un pò a conoscere la storia viola per bne. Di Antonio ho saputo presto perchè il suo addio al calcio è stata la prima partita che ho visto. Da lì mi sono innamorato dello stadio e a nove anni poi ho convinto i miei a venire a Firenze con l’abbonamento… a nove anni. I mei erano tifosi per modo di dire, ora la mi mamma è più malata di me e il mi babbo seppure il calcio alla fin fine gli garbi poino la viola la guarda spesso in tv. Dopo il primo anno Mancini ha dato forfait nel venire. Ecco, per dire, che a me la storia viola un me l’hainsegnata nessuno, me la sono imparata, ma ho iniziato a 11-12 anni ad occuparmene non prima, dove esisteva solo Baggio. E un idea d’insieme ed esaustiva l’ho avuta solo un paio d’anni fa con i dvd della Gazzetta che sono fatti benissimo. Quindi fiducia… anche se i bimbi stanno cambiando. Mi chiedo spesso se sarò un buon padre e non farò tanti errori, ma se mi diventa gobbo con me ha chiuso!!!
Giugno 17th, 2009 alle 09:40
ho 54 anni sono tifoso da quando ne avevo 5 o 6 qui a Roma .. e mi ricordo ancora quando mi madre mi disse che Montuori non giocava più per problemi alla vista e il primo album Panini fatto da mio fratello nel 61/62 … qui a Roma mi andavo a vedere le trasferte della Fiorentina Primavera contro roma e lazio e mi ricordo di Saccardi Mattolini Domenichini Piccotti (il nuovo Antognoni (-:…….etc.etc) però la colpa è anche del fatto che non si fa niente per proseguire quello che per noi è un mito… possibile che a nessuno sia venuto in mente di andare a recuperare le piu’ belle partite (quella Europa contro Resto del Mondo dove fu il miglior giocatore) o anche le piu’ belle azioni da mettere in un DVD e far vedere ai più giovani che fosse e come giocava ? tutto quello che si trova in rete sono gli infortuni o poco altro… io per avere qualcosa mi sono comprato la partita d’addio du un DVD masterizzato su Ebay… però non so cosa pagherei per Fiorentina Juventus 4 a 1 con Caso Casarsa etc. etc.
Giugno 17th, 2009 alle 10:09
Antonio, unica vera bandiera
Giugno 17th, 2009 alle 10:56
Purtroppo il problema esiste e dipende dal fatto che i Della Valle (teniamoceli stretti…) non sono fiorentini e non possono avere quell’amore storico per la maglia viola; e allora via alle gaffes (mancato lutto per la morte del grande Jiulinho…. siluramenteo del grande Luciano Chiarugi…mancata festa per i 40 anni dallo scudetto..etc..).
Ci vorrebbe un personaggio fiorentino di prestigio nel consiglio viola (Fratini???) ed un personaggio come Antonio reintegrato nel ruolo di DIRIGENTE!!
Giugno 17th, 2009 alle 11:09
David e di che ti stupisci? Guarda ad esempio i cartoni animati che noi ora quarantenni avevamo da piccini, e ora questi bambini mi fanno una pena che non ti dico con quello che guardano.
A me personalmente Antognoni, Batistuta e compagnia bella basta averli visti come te con i miei occhi, se i bambini ora pensano a Melo o Kaka lasciali fare, tanto ora è così, mettila come ti pare.
Lo so che a noi ci si stringe il cuore, spece se si pensa se Antognoni e Batistuta avessero giocato insieme, ma teniamoci stretti i nostri ricordi, quelli non ce li porterà via nessuno
Giugno 17th, 2009 alle 11:33
Fratini? Un personaggio di prestigio? Quello che s’è scansato come unto, quando stavamo per fallire, perché c’era da impegnarsi economicamente?
Certo che la memoria gioca dei brutti scherzi, eh.
Giugno 17th, 2009 alle 11:47
non mi stupisce affatto che ci sia poco affetto nei confronti di chi a vissuto in generazioni diverse, sarebbe importante però riuscire a veicolare le esperienze di questi campioni per aiutare una società nuova come la nostra a crescere.
per il resto, ognuno è giusto che viva le proprie passioni e quindi i ricordi che ti restano dentro finchè campi, io ho fatto cose da pazzi per antonio, era il mio orgoglio di bambino, imparagonabile con nessun altro, ricordo ancora una trattativa estenuante per lo scambio alla pari del numero 1 originale di zagor con la figurina panini di antonio era credo il 77/78 non fù un affare, dovetti aggiungerci 500 lire!!
questo il calcio attuale lo sta dimenticando, per me non è vero che esiste solo la maglia…penso sempre sia più importante innamorarsi di chi la porta.
antonio era antonio anche quando entrò in campo con una maglia di un altro colore, e in mille o forse più sotto il diluvio dopo un viaggio infinito per il maltempo, volemmo regalargli quello che per me vale più di qualsiasi altro trofeo.
Giugno 17th, 2009 alle 12:58
David, scrivi un post sull’Iran. Attirare l’attenzione dei tifosi viola sull’evento più importante di queste ore può essere il tuo contributo alla libertà di un popolo.
RISPOSTA
Non ho la preparazione per addentrarmi in questo argomento.
Posso solo seguire preoccupato quello che là sta succedendo da anni, ciao
David
Giugno 17th, 2009 alle 20:14
all’amico m66
le 500 lire meglio spese della sua vita , mi creda .
Non le rimpianga mai.
Mai
Giugno 17th, 2009 alle 21:37
Sono di quelli che pensano che dare a Antonio un ruolo in società sia un dovere, detto questo detto tutto…
Stefano
Giugno 17th, 2009 alle 21:44
Via Ghebbe sei andato bene, hai solo tirato una frecciatina alla società senza tirare in ballo mutu frey o prandeli!
A parte gli scherzi, sono d’accordo con david, purtoppo noto che i commenti a questi post sono pochissimi, molto meno di quelli sulle battute del berlusca o su noemi, non parliamo poi del numero d commenti dopo una sonfitta, sintomo questo che ciò che hai scritto è vero, che molti di noi stanno perdendo il contatto con la storia della società ed è un peccato enorme
Giugno 17th, 2009 alle 23:16
Gentile sig. Vibennal
Lei è un uomo fortunato . Non ho il piacere di conoscerLa ,ma spero vivamente che lei abbia fatto buon uso del tempo che Iddio Le ha donato .
Una cosa è certa .
Nel corso della vita Lei ha speso parte del suo tempo a godere dei trofei della nostra amata Fiorentina .
E’ stato un tempo speso bene .
E’ stato un tempo che non a tutti è stato concesso di godere .
Se ne rallegri , e gioisca, perchè a Lei e alle persone come Lei è richiesta la testimonianza vivente di quelle due imprese .
Io ho vissuto solo il secondo scudetto, tanti neppure quello.
Essi hanno il fiore della giovinezza in mano, la vita gli arride ,ma quei giorni indimenticabili non gli hanno vissuti .
Lei gentile sig. Vibennal e i Suoi coetanei dovete essere come frati emanuensi che conservano i manoscritti delle nostre pagine più fulgide .
Auguro di cuore a Lei e a tutte le persone con molti capelli già bianchi di festeggiare ebbri di gioia per la terza volta .
Giugno 18th, 2009 alle 07:23
Ma una petizione popolare, tipo una raccolta di firme per ritirare la maglia n°10?
Sarebbe i minimo riconoscimento per Giancarlo