La mia voce in viola 2001/2002 – Prima parte
2001/2002
Non ce la faccio a mettere in ordine razionalmente gli avvenimenti dell’ultimo anno di vita della Fiorentina. Altri lo hanno fatto con dovizia di date e di particolari, io proprio non ci riesco. Posso solo fidarmi delle mie sensazioni, dei ricordi di un’agonia che negli ultimi giorni è stata davvero straziante. E’ ovvio che si sta parlando “solo” di una squadra di calcio, però è come se mi avessero strappato qualcosa dentro, e non solo per i problemi legati al lavoro. Certo, c’era anche la preoccupazione di sapere che fine avremmo fatto con i nostri programmi e le nostre radiocronache, ma quel malessere che sentivo affiorare giorno dopo giorno arrivava da molto più lontano. Era la rabbia per l’impossibilità di fare qualcosa che salvasse quei ricordi tutti in viola che avevo fin da bambino, quei trentacinque anni di stadio e di amore verso una squadra che non era mai stata dei presidenti o dei giocatori, ma solo nostra, dei tifosi che l’hanno accompagnata in tutte queste stagioni. E’ impossibile perdonare chi ha ucciso la Fiorentina, io almeno non lo farò mai.
LO STRAPPO
Finalmente nel giugno del 2001 decisi che ne avevo abbastanza di Cecchi Gori e di tutta la sua banda di tirapiedi che si stavano alternando a Firenze. Con onestà dissi ai responsabili di Canale Dieci che ero ormai giunto al punto di non ritorno e che avrei attaccato continuamente Vittorio, in radio ed in televisione. Presero atto della mia decisione e non tentarono nemmeno di convincermi a cambiare idea. Grazie alla bolgia dantesca in cui era precipitato l’intero gruppo Cecchi Gori, riuscii a sopravvivere senza troppi problemi fino al rocambolesco arrivo alla guida della Fiorentina dell’ex esperto di leasing Sarkis Zerunian, che cercò inutilmente di bloccare i miei attacchi. Dal Ring dei Tifosi sparavo puntualmente contro Cecchi Gori, aspettandomi ad ogni puntata la telefonata di ammonizione o addirittura la soppressione del programma. Ed invece niente, evidentemente anche i vecchi ruffiani del presidente-ex senatore-produttore avevano capito che non c’era più nulla da fare.
FALLIMENTO SI’, FALLIMENTO NO
C’è un antico adagio fiorentino che dice: “fatti un nome, piscia a letto e diranno che hai sudato”. Ecco, nel mio appiattirmi a tutto ciò che mi raccontava il professor Barucci, non ho fatto altro che seguire questa vecchia massima popolare. Consideravo l’ex ministro del Tesoro e grande tifoso viola la massima autorità in materia finanziaria, e siccome mi aveva detto che finire di fronte al tribunale fallimentare sarebbe stata la nostra fine, ho recepito al cento per cento il suo suggerimento, scatenando una furibonda campagna radiofonica e televisiva contro l’ipotesi del fallimento. Manca certamente la controprova, ma se a settembre il giudice Puliga non avesse “assolto” dai suoi misfatti la Fiorentina, siamo sicuri che le cose non sarebbero potute andare meglio?
ZIG ZAG
Boicottiamo gli abbonamenti perché in questo modo si aiuta Cecchi Gori.
No, andiamo a fare gli abbonamenti per evitare il fallimento. Stringiamoci intorno a Mancini, perché solo così ci potremo salvare.
Facciamo la guerra a Mancini, che si è scagliato contro Luna, a sua volta è entrato in conflitto con Cecchi Gori, che non vuole più vendere la Fiorentina.
Qualsiasi compratore è meglio di Cecchi Gori, anche Tootoonchi con quattro o, il discusso e discutibile Pulsoni, la catena di orafi aretini di Pupo, la holding lussemburghese di Luna.
E se invece Berlusconi desse una mano al suo amico Vittorio e rimettesse a posto i conti? In fondo chi ha portato a Firenze Batistuta, Rui Costa, Toldo e Chiesa? Due anni fa eravamo in Champions Leagues…
Poveri giocatori, sono rimasti lo stesso a Firenze e non prendono una lira da mesi: dobbiamo solo applaudirli per l’impegno che ci mettono.
Sono solo una banda di mercenari, che pensano unicamente ai quattrini: peggio di così non ci poteva capitare, proprio nell’anno più disgraziato.
Come si fa a non uscire pazzi da questo ping-pong di sentimenti, questo fiume in piena di parole dove tutti si sentivano autorizzati a dire tutto e due giorni dopo il contrario?
MERCENARI
Una cosa comunque è certa, e lo hanno dimostrato un anno più tardi i calciatori delle altre squadre finite in mezzo a crisi finanziaria addirittura peggiori di quella viola: tranne Di Livio e al massimo un altro paio di eccezioni, tutti gli altri giocatori della rosa della stagione 2001/2002 si dovrebbero vergognare per il comportamento tenuto nei dieci mesi in cui invece ci avrebbero dovuto salvare. Con la Fiorentina ancora in serie A, sarebbero arrivati da Stream quei 45 miliardi che avrebbero garantito l’iscrizione al campionato. Sono stati indegni della maglia che portavano e dell’affetto di una città che ha capito troppo tardi a che gioco questi signori stessero giocando. Eravamo così (giustamente) pieni di rabbia verso Cecchi Gori, che non ci siamo accorti di come ci prendessero per il naso. Sparito il 30 settembre Chiesa per infortunio, è sparita tecnicamente la squadra, ma questi atleti (presunti) avevano ingaggi da favola, basta pensare che la Fiorentina era al settimo posto in Italia come emolumenti pagati. Ed invece hanno pensato solo a mettere in mora la società ormai boccheggiante, hanno tirato indietro la gamba, sono stati penosi come uomini. Due di loro, quel fenomeno di Marco Rossi e Nuno Gomes, hanno perfino cercato di far fallire prima del tempo la Fiorentina per cinquanta milioni di premi non pagati. Un altro, il “simpatico” Morfeo, ha per mesi fatto finta di avere la bua al piede pur di non giocare. Scandalosi tutti, ma qualcuno più degli altri.
Ho un sogno impossibile nel cassetto. Una bella partita della vergogna, con in campo i protagonisti della nostra ultima stagione, una specie di passerella al contrario: il disastroso Amoroso, il supponente sputasentenze Baronio, l’uomo della notte Cois, il sindacalista Vanoli, l’ex umile Torricelli, l’irascibile moviola Pierini, lo “scusatemi, ma ho fatto una scelta di vita” Adani, il “chi mi tira in porta segna” Taglialatela, quel fenomeno di Marco Rossi, il portoghese sbagliato e stramiliardario Nuno Gomes, l’inarrivabile Morfeo, l’impomatato Mijatovic (se ce la fa a scendere in campo), il decotto Ganz, il ragazzo prodigio con annesso sito personale Moretti. Per questa storica occasione vorrei anche due allenatori in panchina: il montato Mancini, l’amico di Cecchi Gori, e il grande bluff, cioè Bianchi, magari con Peppinello Pavone (mai presa una responsabilità o un’iniziativa, solo i tanti milioni netti di stipendio) a fargli da degno assistente. Che spettacolo sarebbe sentire il Franchi venire giù dai fischi per questi uomini (ci vuole un certo sforzo a chiamarli così) che hanno finito di ammazzare la Fiorentina.
Maggio 12th, 2009 alle 06:38
…mi viene una curiosità: dopo l’uscita del tuo libro, qualcuno di questi “signori” ha mai avuto il coraggio di querelarti, o di attaccarti in qualche modo? Oppure hanno “tirato ancora indietro la gamba”? Ciao!
RISPOSTA
No, silenzio totale, e vorrei vedere.
Cmq, se succede qualcosa, vi tengo informati, può darsi che a qualcuno venga la fregola ora a distanza di anni dopo aver visto la pubblicazione via web.
Negli ultimi due anni la voglia di fare esposti all’ordine e querelare ha preso un bel po’ di gente e ha contagiato un pochettino (come direbbe Spalletti) pure me: l’altro giorno riguardavo i messaggi di offese che erano arrivati copiosi nei miei confronti con cose che porterebbero diritto al penale…
Ciaoo,
David
Maggio 12th, 2009 alle 08:21
Neanche un mese fà c’è stato qualcuno che su questo blog ha cercato di riabilitarli…
…Senza parole
FINCHE VIVRO’
SOSTERRO’ LA FIORENTINA
SOSTERRO’ LA FIORENTINA
SOSTEROOOOOOOOOOOOOOOOO
FINCHE VIVROOOOOOOOOOOO
Maggio 12th, 2009 alle 08:44
David che ne dici se arriviamo 4° ed invitiamo come ospite speciale alla festa champions quel grande uomo di Marco Rossi ?
Maggio 12th, 2009 alle 09:20
Ciao David, premetto che sono tra i possessori del tuo libro..nel rileggere certi avvenimenti mi sembra ancora tutto un sogno. Eppure ho vissuto il tutto giorno dopo giorno, tra speranze e cocenti delusioni. Mi sembra tutto un sogno…un bruttissimo sogno. E non ti nascondo, oggi ho 57 anni, che il giorno del fallimento ed all’annuccio che la Fiorentina non esisteva più ho pianto a lungo. Non sembra, ma dedichiamo tantissimo tempo a questa nostra passione viola. In ricordo dell’ultimo scudetto di 40 anni fà ti devo confessare CHE MAI AVREI CREDUTO di non vincere ancora il tricolore negli anni seguenti…sono passati cosi 40 anni di gioe (poche) e delusioni (tante). Allora avevo 17 anni ed ora a 57 anni VOGLIO AL PIU’ PRESTO FESTEGGIARE IL TRICOLORE!!!!!!!! FORZA VIOLA
Maggio 12th, 2009 alle 10:15
Caro Claudio,
almeno te l’hai visto vincere uno scudetto,
io ne ho 34 di anni e ancora mi domando se mi toccherà questa gioia…
forza viola SEMPRE
Maggio 12th, 2009 alle 10:24
Caro Lopin, invece che invitarlo alla festa bisognerebbe, in modo bonario, fargli la festa (o quantomeno una bella “masa”)…
Maggio 12th, 2009 alle 10:46
A rileggere di quei periodi mi piglia male. Mi son sempre chiesto per quale motivo noi siamo dovuti ripartire dalla C2, mentre altre società in condizioni peggiori delle nostre son sempre lì al loro posto, vedi Lotrito e disSensi con le rispettive squadre…. Misteri
Maggio 12th, 2009 alle 11:03
quoto sasso (msg. 5): qualche anno più giovane, ma più pessimista…con questo calcio non credo proprio che vedremo vincere uno scudetto.
mamma mia, ripensando a quel periodo mi viene ancora i brividi in tutto il corpo, mi viene da rivivere quella sensazioni che vivevamo giornalmente, con quel senso di incognita e precarietà nel non sapere se saremmo arrivati al giorno dopo (non credo di essere riuscito ad esprimerlo in questo breve post, ma chi l’ha vissuto purtroppo non lo scorderà mai)
Maggio 12th, 2009 alle 11:38
Per prima cosa, rileggo inorridito (in senso sportivo ovviamente) le cronache di quei giorni assurdi, ricordo che guardavo le notizie e vivevo come inebetito, pensando ‘cavolo ma questa cosa sta davvero succedendo alla Fiorentina’, e considerando che come la maggior parte dei tifosi non avrei mai pensato che Vittorio fosse arrivato a quel punto, benchè fosse ormai palese la sua assenza di cervello e di lungimiranza.
Il terzo scudetto: il sogno di tutti. Il sogno di una gioia e di un godimento senza pari. Ma, purtroppo, dato che non riesco a dimenticare il lato razionale delle cose, un sogno che allo stato attuale è veramente difficile. Non la voglio menare con la realtà dei budget, delle situazioni economiche che abbiamo intorno, tanto le sappiamo tutti benissimo, dico solo che per arrivare a quel sogno dovremmo essere veramente fenomenali. Essere così palesemente più furbi, più bravi, più fortunati rispetto alle potenzialità in circolazione, e forse non basterebbe nemmeno, se poi arriva il Saccani o il Rosetti di turno. E’ quasi fantascienza, però il quasi lo voglio mettere…..
Maggio 12th, 2009 alle 12:43
Ricordiamoceli sempre tutti, quell’esercito tragico di persone (dalla dirigenza al campo) che ci hanno rovinato. Ricordiamocene soprattutto quando abbiamo la tentazione , magari dopo una brutta sconfitta, di criticare con toni che vanno oltre il buon senso i giocatori, l’allenatore, i dirigenti e la proprietà di oggi.
Maggio 12th, 2009 alle 12:49
Controtendenza…………
tutto giusto ci mancherebbe……
ma se Marco Rossi ti dicesse:
“Guetta, io stavo lavorando ed il mio datore di lavoro è venuto meno agli accordi presi relativamente ai pagamenti, io ho richiesto i pagamenti nei giorni e tempi indicati dal mio contratto, tu che cosa vuoi da me?” si può recriminare sull’impegno, sul gioco, sui capelli impomatati, ma se c’erano degli accordi e non sono stati rispettati, cosa dobbiamo chiedere a queste persone.
Se io vengo da te e dico:
David se lavori per me ti do un milione di euro l’anno, e poi non te lo dò te cosa fai? Mi dici vabbè Alessandro non fà niente me li darai la prossima volta?
Via, va bene amare la Viola, ma bisogna anche essere obbiettivi.
Se accadesse adesso che i Della Valle avessero problemi economici e non pagassero, pensi che gli attuali giocatori sarebbero più signori di quelli da te citati? Ho forti dubbi…. ma parecchio forti, e comunque una volta per mantenere un impegno bastava una stretta di mano….da entrambe le parti però.
Alessandro
Maggio 12th, 2009 alle 12:52
Brutti brutti brutti ricordi.
E tutta l’Italia calcistica che ci rideva dietro: romani in testa. E Carraro che diceva:”La Fiorentina non rischia nulla; si iscriverà regolarmente al campionato”. E il tam-tam delle radio sui compratori che dovevano arrivare… ma dove?! ma quando?!… quanta gente s’è fatta pubblicità. Tutta gente che ora, per fortuna, non si vede nè si sente più: VCG, Luna, Zerunian, Ottavio Bianchi, Tootounchi, Barucci, quello degli occhiali… che brividi!!
Cose che ti fanno apprezzare ancor di più la dirigenza attuale.
Maggio 12th, 2009 alle 13:32
Coraggio, non tutto il male viene per nuocere. Ci siamo rialzati e ora possiamo guardare al passato come un periodo di “distruzione creativa”. Grazie ai Della Valle, of course
Maggio 12th, 2009 alle 13:42
David ma poi un giorno ristamperai il libro con annesse tutte le stagioni che in questo libro non ci sono dato che mi pare che “la mia voce in viola” si ferma all’ultimo anno della AC Fiorentina. Comunque complimenti e Forza VIOLA!
Ps i giocatori del 2001/02 VERGOGNA. tranne di livio e chiesa
RISPOSTA
Non credo proprio, dovrei scrivere di nuovi personaggi comparsi all’orizzonte e che si danno una grande importanza pur non avendo niente alle spalle.
Non sarebbe simpatico e neanche divertente per chi legge.
Meglio fermarsi lì, grazie e ciao
David
Maggio 12th, 2009 alle 14:00
(per GallenoViola)
Tutto giusto quello che tu dici, ci mancherebbe.
Una volta tutelati i propri diritti in sede legal/sindacale, però, i nostri signori avrebbero potuto comportarsi diversamente, per rispetto non del loro datore di lavoro inadempiente, ma degli unici che, senza colpa, continuavano ad amarli ed a versare a fondo perduto i loro innocenti soldini: noi tifosi.
Non ti pare?
Maggio 12th, 2009 alle 14:40
Sale sulle ferite. Per aggiungerne altro, cosa ci puoi rammentare del fax da Bogotà ?
Maggio 12th, 2009 alle 15:40
Che schifo a ripensarci mi viene una rabbia…. Tante sere passate alle radio o alle tv private in attesa della vendita della squadra… Quante speranze e quante delusioni successive… ma sai quante cose avremmo potutio fare invece di aspettare il nulla….. Eravamo propio ingenui ed in mano ad un branco di squali capeggiati da Pinotto.
Maggio 12th, 2009 alle 17:43
Io avevo 15 anni… ricordo tutto benissimo. Vivevo in Asia ma ogni giorno a scuola lo passavo a leggere la cronaca sportiva con la speranza che arrivasse un acquirente che ci avrebbe salvato… poi il triste fallimento. Ci rimasi malissimo, ma forse, grazie anche alla mia ingenuita’ dell’epoca ho sempre avuto la speranza che quella fine fosse solo un nuovo inizio. Come una fenicie siamo risorti dalle ceneri e con un entusiasmo senza precedentiho continuato a seguire tutte le partite della C2 (incluso il duello con la mia eterna seconda squadra del cuore, il Grosseto). Adesso ricordo quei gironi con un sorriso perche’ nonostante fu come andare in purgatorio, ci siamo purificati da tutta la schifezza degli anni precedenti e adesso siamo nuovamente nell’olimpo del calcio. Chiedo scusa per averla fatta lunga, ma sono sicuro che molti di voi la pensano come me! Forza Viola
Maggio 12th, 2009 alle 18:09
la verità è che la Fiorentina di “Cecchi Gori” finì con il grande Mario, dopo fu solo una lunga agonia.
Maggio 12th, 2009 alle 18:37
Caro David probabilmente te non puoi neanche immaginare cosa abbiamo passato Noi tifosi di fuori Firenze in quel periodo… perchè è “facile” tifare fiorentina al bar marisa o giu’ di li… venite in mezzo ai gobbi milanisti interisti romani napolentani e poi se ne riparla. Sto’ male solo a ripensarci…
Maggio 12th, 2009 alle 19:14
Quel periodo è indelebile perchè vissuto con emozioni forti ed intense: la speranza poi l’angoscia, la rabbia ed infine quella triste rassegnazione fino alla rinascita.
Di tutta quella masnada di personaggi escluso Chiarugi ne farei un fascio e lo butterei in m…e!
P.S.- Tu cosa pensi come verrà accolto l’ex dai tifosi?
Forza Fiore!
Maggio 12th, 2009 alle 20:59
Javier Pedro Saviola COMPRIAMOLO!!!!!
Maggio 12th, 2009 alle 21:29
x nochIch
mi pare si………., a me rossi fa schifo sia come giocatore che come persona, ma bisogna (purtroppo) mettersi in testa che di Antognoni non ce ne sono più, le bandiere non esistono più, quindi una società non può permettersi di fare contratti e di non rispettarli, ti ricordi edmundo al carnevale nell’unico anno che forse forse….via via non mi ci far ripensare, ciao.
Alessandro
Maggio 12th, 2009 alle 21:42
Ah che dolore caro David ripensare a quei giorni,la totale impotenza di tutta la squadra..E noi ancora convinti di poterci salvare dopo l’acquisto di Adriano che fu l’unico ad impegnarsi tra i nuovi…Che rabbia e che strazio se ci ripenso,avevo 20 anni esatti e a niente serviva che tutto filasse x il meglio nella vita,quando vedevo la mia Fiorentina scendere in un baratro senza un minimo di speranza. La fiaccolata e quante lacrime,non potrò mai dimenticare purtroppo quell’annus horribilis…Ma la rabbia sale ancor di più nel vedere che negli anni successivi altre squadre non hanno avuto lo stesso nostro trattamento,per di più società con debiti molto più enormi! Grazie direttore per il tuo blog! Forza Viola sempre
Maggio 13th, 2009 alle 00:05
mi ricordo il lungo e triste pianto del 31 luglio.. Mi ricordo il giorno dopo di mattina sul pulman che mi portava il versilia con la radio all’orecchio in attesa di un qualcosa di buono ed invece le lacrime mi scesero nuovamente. Mi ricordo anche che quell’estate in versilia, luogo a strisce, nessuno si permise una battuta, nessuna presa di giro ma tanto rispetto mentre io(e non solo io) giravo orgoglioso con la maglia della Fiorentina per la spiaggia. Questo pezzo consiglio di rileggerlo più volte soprattutto a chi ha da ridire sui della valle, corvino, prandelli e i giocatori. GODIAMOCI QUESTI MOMENTI
Maggio 13th, 2009 alle 10:32
Grande David, tienici informati. Quanto a me, rileggendo il nome di Marco Rossi penso solo a due immense fortune: la prima è che se n’è andato da Firenze. La seconda è che quando giocava nella Lucchese, e martellava la mia fidanzata (che all’epoca non conoscevo ancora), lei lo mandò a spigare…pensa, avrei rischiato di averci qualcosa in comune!!!!!
Maggio 15th, 2009 alle 12:34
Sai David, quando appresi che la Fiorentina non si sarebbe iscritta al campionato di B, con relativa cancellazione…mi sentii “sollevato”.
Perchè pensavo che in reltà era l’unica opportunità per poter cancellare quanto successo negli ultimi due anni…Ti immagini cosa saremmo potuti diventare se la Viola fosse rimasta in B, con il piccolo “faraone” sempre al comando ? inorridisco al pensiero che avremmo potuto fare la fine di altre società, vedi Napoli e Torino…per anni nel limbo del calcio che conta.
E tanta gente che continua a criticare i DV più per motivi politico-personale, dovrebbe ricordarsi che senza di loro oggi saremmo una squadretta che lotta tra la A e la B…
Dicembre 12th, 2011 alle 18:56
Ritengo che se non fosse andato nessuno alla festa dei padroni sarebbe stata una bella risposta contro tutto quello che ci stanno facendo.