La mia voce in viola 1999/2000 – Seconda parte
WEMBLEY
Lo calpestai la prima volta da turista a quindici anni, e per me è sempre stato con il Bernabeu lo stadio simbolo del calcio. L’Old Trafford di Manchester è certamente più bello e funzionale, ma la parola stessa, Wembley, evoca la leggenda. Come quando l’Italia di Valcareggi batté per la prima volta l’Inghilterra fuori casa: se non fosse accaduto a Wembley, sono sicuro che oggi ce ne ricorderemmo con meno entusiasmo. La sera prima della partita ci fecero entrare in campo a seguire l’allenamento e le senti dentro certe sensazioni, compreso l’orgoglio di sapere che trasmetterai da lì e chissà quando mai succederà di nuovo.
C’era molta polemica in quel periodo nella Fiorentina per via delle tre sconfitte consecutive rimediate in campionato. Tre schiaffi che avevano indotto il Trap a dare clamorosamente le dimissioni a Piacenza per scuotere l’ambiente. Dimissioni immediatamente ed opportunamente respinte da Luna e Cecchi Gori. Si parlava comunque del possibile arrivo di Guidolin, ma quella sera a Londra Trapattoni azzeccò tutto, compreso l’impiego a sorpresa di Firicano e Rossitto. Avevamo un solo modo per passare il turno: battere l’Arsenal, ed il gol dell’immenso Batistuta ad un quarto d’ora dalla fine è stato come scalare in tre secondi il Paradiso calcistico. Solo al ventesimo “gol” urlato, mi accorsi del sorriso rassegnato (“ah, questi italiani”) dell’impassibile poliziotto inglese che avevo a cinque metri. Eravamo agli ottavi di Champions Leagues, quasi troppo bello per credere che fosse vero.
BILANCI SANI
La prima partita del turno successivo è da brividi, contro il Manchester, squadra detentrice del trofeo. La settimana precedente la gara, mi lancio senza paracadute in un documentatissimo articolo sui bilanci delle due società, avvalendomi della consulenza di Andrea Parenti, che con i lucciconi agli occhi aveva letto quanto utile riuscisse a produrre il club inglese. Al contrario, a fine stagione, la Fiorentina aveva sempre bisogno degli assegni di Cecchi Gori per far pari. Non era un pezzo contro il presidente-senatore-produttore, anzi Vittorio passava quasi per un mecenate, ma non sapendolo ero finito su un terreno minato. Il perché lo avrei scoperto solo qualche mese più tardi, quando cominciò a venire fuori la storia dei 72 miliardi che la Fiorentina aveva “imprestato”, proprio in quel periodo, alla Fin.Ma.Vi, cioè a Cecchi Gori stesso. Il giorno della pubblicazione della mia analisi mi telefonò Luna.
«Che caz…. hai scritto sul giornale?! Ma chi ti ha detto tutte quelle cose sui bilanci?»
«Parenti, e comunque che problema c’è? I bilanci sono pubblici, Andrea mi ha dato una mano a leggere le voci. Tutti sanno che il Manchester è la società calcistica che fa più utili al mondo»
«Noi abbiamo i bilanci migliori del Manchester»
«Se lo dici te…»
«Che sta’ a mette’ in dubbio le mie parole?! Tu da oggi sei sospeso dalla televisione».
Seguirono riunioni interminabili in cui anche Pistelli, fratello della signora Valeria e presidente di Canale Dieci, cercò di rintracciare Lucianone nostro, sparito come sempre accadeva nei momenti di crisi. Alla fine sbrogliai io la situazione e finsi una malattia diplomatica per non condurre il primo Ring successivo allo scontro. Poi Pistelli incrociò quasi per caso Luna e lo costrinse a tornare sui propri passi. Per un paio di mesi l’amministratore delegato mi tolse il saluto, ed io ho sempre avuto il sospetto che pensasse che io fossi a conoscenza degli intrallazzi che lui ed il suo amico Vittorio stavano combinando ai danni della Fiorentina. Invece, come quasi tutti, venni informato anch’io dal Corriere dello Sport in un venerdì del febbraio 2000.
LO SAI CHE FA SCONCERTI?
No, non lo sapevo, ed è meglio, per decenza, non riportare quello che mi disse Luna la domenica successiva alla pubblicazione del bilancio viola e alle esternazioni del “direttore” a Radio Blu. Nel documentato pezzo di Antonio Maglie veniva fuori per la prima volta la storia dei 72 miliardi, spariti dalle casse della società. La telefonata mi arrivò poco prima di Venezia-Fiorentina, e sono quasi sicuro che Lucianone nostro stesse recitando a soggetto, avendo davanti uno spettatore interessato alla vicenda (forse Poggi). La parte finale della conversazione merita comunque di essere ricordata.
«E’ possibile non far parlare più Sconcerti alla radio?»
«Se gli dicessi una cosa del genere, lui andrebbe immediatamente da un’altra parte e farebbe bene. Con Sconcerti otteniamo un grande ascolto e ci costa molto, abbiamo sottoscritto un impegno fino al 2001»
«Quanto ce vo’ per mandarlo via? Dieci, venti, trenta milioni? Famme sape’, perché i soldi non sono un problema»
«Lascia perdere, Luciano, io Sconcerti non lo voglio mollare».
MEZZI ILLIMITATI
Se potessi riavvolgere il nastro della mia vita professionale, cambierei poche cose. Tra queste c’è sicuramente una tragica intervista con Cecchi Gori a fine partita. Quello che disse il presidente-senatore-produttore è rimasto nella storia. Il preambolo era la guerra in corso tra Antognoni, che avrebbe voluto avere il famoso “potere di firma” per siglare i contratti, e Luna. Un Vittorio infuriato ed allucinato si presentò a camicia aperta e catenone d’oro ben in vista davanti alle telecamere.
«Devono stare tutti attenti a quello che fanno, qui si sono dimenticati che c’è una sola persona che comanda: Vittorio Cecchi Gori»
«Vittorio, parliamo di mercato: Batistuta verrà ceduto?»
«Batistuta rimarrà. E anche se dovesse andare via, non vi preoccupate perché arriveranno due Batistuta. Qualcuno si diverte a mettere in giro storie false sul nostro gruppo, dunque è arrivato il momento di chiarire le cose: abbiamo mezzi illimitati per rinforzare la Fiorentina e per vincere lo scudetto».
Ma perché, maledizione, sono rimasto zitto? A mia (piccolissima) giustificazione posso dire che intervistare Cecchi Gori nello sgabuzzino dello stadio, con Cardini e tutta la corte dei miracoli che fa continuamente segno di stringere, non è il massimo della vita. Non era però la prima volta che lo facevo e con quel silenzio è come se avessi avallato le follie che Vittorio stava raccontando alla gente: davvero un pessimo esempio di giornalismo.
SOGNO SVANITO
Ci sono svariate teorie per spiegare l’eliminazione dalla Champions Leagues, dopo l’ottima partenza in casa contro Manchester e Valencia. C’è chi dice che avremmo dovuto osare di più a Bordeaux o che a Valencia (ed è vero) annullarono ingiustamente un gol di Rui Costa che ci avrebbe fatto passare il turno. La verità è che in Spagna e nella successiva gara all’Old Trafford la squadra era come svaporata sul piano del gioco, complice anche la condizione atletica, inevitabilmente in calo dopo la preparazione affrettata di luglio. A Manchester provò ancora Batistuta a tenerci a galla, ma purtroppo incappammo in un Rui Costa fuori condizione, e poi non ci fecero più uscire dall’area di rigore.
Con un guizzo d’orgoglio e tanto mestiere Trapattoni riuscì comunque a pilotare la Fiorentina verso la qualificazione Uefa, raggiunta il giorno dell’addio di Bati. Aveva segnato 152 reti in serie A, ed io le avevo raccontate tutte. Adesso era un po’ come perdere un compagno di viaggio, che negli ultimi anni era diventato molto litigioso. Le sue lacrime dopo aver battuto l’impossibile record di Hamrin furono il segno inequivocabile che ci avrebbe lasciato. L’unico contento era Cecchi Gori, che risparmiava dodici miliardi lordi di ingaggio, incassando per un giocatore di trentuno anni l’incredibile cifra di 70 miliardi.
Aprile 22nd, 2009 alle 06:38
Porca miseria, questo è l’inizio della fine. Da lì in avanti siamo scesi giù nel precipizio come piombi….
Aprile 22nd, 2009 alle 07:29
Pistelli chi, Lapo?
Altra cosa…ma possibile aver paura di andare allo stadio con la Roma per via delle pungicate?
Aprile 22nd, 2009 alle 08:13
Scusa David non c’entra nulla con il post ma cosa pensi dell’intervento di Corvino ieri sera contro gli opinionisti a Radioblu? “Io parlo poco, anche se dicono che parlo troppo, dovrei parlare quanto parlano quelli che parlano alle radio dicendo la loro verità. La critica ci deve essere, ma non si può criticare ogni giorno una squadra che fa questi risultati. Alle radio certe persone dovrebbero chiederci scusa per aver fatto cattiva informazione e non dovrebbero più venire a parlare alla vostra radio. Io ormai conosco il giochino e l’ho capito. Ho capito chi sono e chi non sono, ho capito i loro giochini….”
Aprile 22nd, 2009 alle 09:23
Aridaglie con Corvino…
MA di tutte le cose che ha detto, solo QUESTE CAVOLATE VI RICORDATE!!!
Non c’è nulla da fare, siamo così.
A proposito. Non erano proprio gli Ottavi di Champions, ma il 2° gruppetto eliminatorio.
Certo che a furia di rileggere questi spezzoni… Ora rileggo ancora con più gioia il cartella della contrada di Via Gioberti…
Lì quasi in fondo alla via, c’è la pizzeria “La Luna”, che fa angolo appunto con “Via Luna”… e sotto al cartello di Via Luna a pennarello c’è scritto …da Firenze…
Che partita, a Wembley.
Aprile 22nd, 2009 alle 10:10
Dal punto di vista sportivo quello fu il giorno più bello della mia vita, più bello ancora di Spagna ’82 o Berlino ’06, perché qui si stava parlando della mia Fiorentina, e il confronto con quel giorno non l’ho potuto fare con niente.
Io mi presi due giorni di ferie a lavorare rischiando anche il posto, ma è un rischio che feci bene a prendere, perché quei due giorni a Londra non me li scorderò mai più per tutta la vita.
Gia’ per arrivarci a quello stadio è un po’ come a San Siro che dall’uscita della metropolitana si deve camminare un po’, ma a Wembley dovevi fare un viale lungo tre volte il viale dei Mille, e nei pressi dello stadio passavi sotto un arco dove c’era scritto “THIS IS WEMBLEY”, e già lì rabbrividivi. Se mi avessero detto prima che la Fiorentina vinceva con gol di Batistuta avrei risposto “Te ti buchi”, e invece averlo visto con i miei occhi, anche se noi viola eravamo messi dalla parte opposta, non si può commentare.
E pensare che quello è stato l’inizio della fine, da quel giorno tutto è cominciato a precipitare fino al punto che tutti sappiamo, ma almeno il ricordo di quel giorno mi rimane per sempre impresso nella mente e nessuno me lo puo’ portare via. A ripensarci bene non ho mai sentito le tue urla, David, me le posso solo immaginare, ma a me basta sapere che c’ero insieme ad altri tremila, poi tutto il resto è noia
Aprile 22nd, 2009 alle 10:24
O Ghebbe, ma proprio te mi dici “che partita a Wembley”? Si stette chiusi in area tutta la partita e Toldo fu semplicemente monumentale. Certo, se a Udine i nostri avessero messo un decimo del cuore che la Fiorentina mise in quella partita…… però, via, siamo onesti, a Wembley si fece una rapina.
Aprile 22nd, 2009 alle 10:27
Corvino grezzamente dice la verità alcuni opinionisti di Radio Blu e non solo sono palesemente in mala fede, non faccio i nomi tanto sono i soliti.
Corvino sbaglia quando attacca l’opera di David e della Radio appiattendola solo a questi personaggi, che io personalmente mon sopporto e chi mi “obbligano” a cambiare radio/tv ogni volta che ne vedo la faccia o ne sento la voce.
David è il direttore e giustamente fa le sue scelte che evidentemente sono vincenti, fosse per me l’audience sarebbe crollato.
Aprile 22nd, 2009 alle 10:50
Infatti Birraio,
le scelte sono vincenti secondo l’Auditel che è l’unico organo che rileva gli ascolti (come faccia non è dat sapersi).
David giustamente si regola secondo l’Auditel.
Ma se sfruttasse questo blog per chiederci cosa ce ne frega di quello che dice tizio o caio, sicuramente risulterebbe che il 99% della gente se sente un certo opinionista cambia assolutamente canale.
Ma tant’è; in questo blog intervengono sì e no un centinaio di ascoltatori e siamo una miseria rispetto al totale che fa Radio Blu.
Purtroppo però non è Corvino che appiattisce la Radio, è la Radio stessa che si auto-appiattisce facendo parlare personaggi che tutto vogliono fuorché il bene di Firenze. Ricordo ad esempio ancora le interviste con quel pover’uomo di Franco Rossi (mi pare si chiami così, il giornalista di “ControCampo”, una trasmissione ABERRANTE da quando non c’è più Piccinini) lo scorso anno.
Ma lasciamo stare.
La partita a Wembley fu un’assoluta rapina, ma c’è modo e modo.
Col Trap rubavamo spesso, ma in campo volavano pedate, corsa e grinta a quello dio!
Quest’anno rubiamo col fare di “Paperoga”, tipo contro la Lazio.
Aprile 22nd, 2009 alle 12:13
GRANDE DAVID TI HO SEMPRE CONTESTATO L’ASSECONDARE LA DIRIGENZA VIOLA MA CON L’INTERVISTA DI IERI SERA CON CORVINO MI SEI PIACIUTO UNA CIFRA PURTROPPO LO SO’ HANNO ALLA FINE HANNO SEMPRE RAGIONE LORO MA L’IMPORTANTE E’ FARGLIELO SAPERE COSA PENSA IL TIFOSO DELLA SITUAZIONE CHE SI è VENUTA A CREARE E POI IL CORVO INUTILE CHE MI VENAG A DIRE SIAMO QUINTI CON 4 PARTITE IN CASA E 2 FUORI PERCHE’ ANCORA BISOGNA VINCERLE!!!! SALUTI DAVID E CONTINUA COSI’!!!! BASTONE E CAROTA SOLO COSI’ SI CRESCE CON SOLO LE CAROTE CI SI VIZIA!!!!
Aprile 22nd, 2009 alle 12:27
Per capire come funziona l’auditel basta cercare in rete.
La rilevazione degli ascolti radiofonici mi risulta avvenga in maniera diversa.
Aprile 22nd, 2009 alle 12:49
Ma come fai a non rimpiangere uno come questo…ti consiglio di ritirare il tuo post assurdo su di lui di qualche tempo fa…
Mimmo Morfeo è caduto di nuovo nel tranello. L’ex centrocampista, tra le altre, di Fiorentina, Parma e Inter, attualmente alla Cremonese nel girone A di Prima Divisione, domenica l’ha fatta davvero grossa, come spesso gli è successo nella sua carriera: dopo la sconfitta interna contro il Ravenna, infatti, Morfeo, insieme con il compagno Paoloni, ha contestato la terna arbitrale al rientro negli spogliatoi, con tanto di calci e pugni alla porta dello spogliatoio. I due sono stati fermati dal Giudice Sportivo per 4 turni
Aprile 22nd, 2009 alle 12:55
Il tuo mea culpa ti fa onore. Chissà quanti tuoi colleghi che si occupano di politica dovrebbero farlo.
Ciao
Aprile 22nd, 2009 alle 13:23
David un pò di tempo fa trovai su internet l’audio del gol di bati contro l’aresenal da te commentato in diretta un mito! Forza Viola comunque quello fu l’ultimo vero anno della gestione Cecchi Gori.
Aprile 22nd, 2009 alle 14:31
X Ghebbe, o un tu dicevi che i risultati non sono tutto se manca il bel gioco?A seconda di come ti fa comodo te riesci a fare una distinzione fra rubare una partita in un modo o in un altro?Che differenza c’è fra le parate di Toldo con l’Arsenal e le parate di Frey con la Lazio? Sei proprio un fenomeno,dovresti darti alla politica loro sono maestri nel rivoltare la frittata a seconda di come gli torna comodo!
Aprile 22nd, 2009 alle 15:03
X Ghebbe,
è vero che a Wembley avemmo fortuna ma il primo tempo fu parecchio equilibrato con una buona Viola nei primi 25 minuti. Poi loro ebbero il predominio territoriale per tutta la ripresa ma di occasioni vere ne ebbero 2, una di Bergkamp (mio immenso, Dennis) ed una doppia sullo 0-1 con palo di Suker e Toldo che si superò contro Kanu.
Secondo me, l’Arsenal fu molto più sfortunato all’andata dove avrebbe meritato la vittoria…
Correggimi, se ricordo male…
In quell’anno, a Valencia subimmo la sconfitta peggiore con taglialatela che parò molto e i pali a fermare Claudio Lopez. Nonostante ciò, lasciammo lì le possibilità di qualificazione.
Da ultimo, non c’entra nulla col post ma vorrei un giudizio tuo e degli altri che leggono sui progressi di Cavani del Palermo, giocatore che ritenevo leggero per il nostro campionato ma che mi ha sorpreso in quest’ultima stagione. Può fare prima o seconda punta, ha cominciato a vedere la porta, è veloce ed ha buoni piedi. Io, me lo piglierei subito quale prima alternativa per l’attacco…
Ps: col Trap ne abbiamo rubati di punti ma ne abbiamo anche lasciati (Roma, Perugia, Samp in trasferta nell’anno del terzo posto…)
Aprile 22nd, 2009 alle 15:05
Mi associo alle considerazioni di Ghebbe sull’Auditel e sul fatto che potrebbero anche chiedere a noi fedelissimi cosa ne pensiamo. Vorrei poi sapere da David, che in realtà finora non mi era mai sembrato così succube dei dati di ascolto (prova ne sia l’astensione dal parlare di mercato nei momenti in cui potrebbe far male alla squadra), come mai alcuni dei suoi più bravi collaboratori abbiano “svoltato” rispetto allo scorso anno e risultino spesso “acidi” e polemici fuor di misura quando parlano di Fiorentina. Non vorrei che fosse in realtà la scarsa personalità che li porta a parlare così, quasi lo facessero per darsi un tono o per imitare giornalisti già arrivati che si atteggiano sempre a “guru” del Calcio. Tanto per essere chiari : Saverio può permettersi il “taglia e cuci” perchè lo sa fare con garbo, educazione e raziocinio, Fabio Russo ( per citare l’ultimo in ordine di tempo) non lo può fare perchè non ha ancora imparato e risulta indisponente.
Comunque basta polemiche inutili, carichiamo la squadra per sabato e, anche rubata come a Wembley, FORZA VIOLA SEMPRE!
RISPOSTA
In verità cara Lucia mi sento immune dal morbo dell’auditel e mi sforzo di non cercare il facile consenso con gli sms ed email.
A volte può essere che qualcuno sia andato un po’ oltre, ma consentimi di ricoradre come la radio sia ancora uno spazio “scapigliato”, nel senso che non ci sono troppe ingessature.
Io mi ricordo di come sono nate, di quando si faceva tutto (io ho perfino condotto un paio di trasmissioni da dj…) e non si prendeva una lira.
Per questo sono molto indulgente con i giovani, un abbraccio,
David
Aprile 22nd, 2009 alle 15:22
Ghebbe non lo fare ì bischero, icchè tu ci vai a fare nei forum dei romanisti ?? T’ho beccato, per caso ma t’ho beccato.
Aprile 22nd, 2009 alle 15:31
Non sono un feticista strumentale della libertà di stampa ( come coloro che la invocano sempre pro domo loro),ma il calcio mi sembra uno di quegli argomenti sui quali ognuno ha il diritto di esprimere le proprie opinioni senza essere zittito.A maggior ragione non può essere criticato chi offre ad addetti ai lavori e non la possibilità di esternare.
Non è la prima volta che Corvino- che non mi pare si sia mai lamentato degli eccessi di compiacenza nei suoi confronti di certi tifosi o di certa stampa- dimostra la propria insofferenza alle critiche.
Dimentica di svolgere un lavoro costantemente sotto i riflettori dei media e dell’opinione pubblica: è adeguatamente retribuito per il ” disturbo”,che qualcuno gli traduca l’antica regola ” ejus commoda ejus incommoda”.
Se uno compra Semioli al doppio di quanto è costato Hamsik al Napoli,e Vargas ala doppio di quanto sono costati assieme Maicon e maxwell,qualcuno può anche porsi qualche domanda sull’utilità di certe operazioni senza sucitare scandali,no? Magari gli stessi che si compiacerebbero se qualche virgulto scelto dal Direttore “sfondasse” definitivamente inm prima squadra…
Considerando che anche Prandelli dimostra talvolta di essere in tantino refrattario ad accogliere serenamente le critiche, concluderei che forse per qualche tempo sono stati troppo coccolati e abituati male.Non esistono piazze nel calcio dove si tributino solo lodi,a Firenze come a Milano, dove pure qualcosina in più hanno vinto.E sarei anche stanco di farmi ricordare che anni fa eravamo in C2, altrimenti snocciolo le formazioni viola degli scudetti e quelle che allo scudetto ci sono andate veramente vicine,e anche i nomi di coloro che portarono in viola i ragazzini Antognoni e Baggio e di chi bloccò Van Basten prima che diventasse Van Basten.Insomma, non è che prima partecipassimo ai tornei di pizza e fichi.Chi pretende rispetto impari a rispettare.Quanto ai giornalisti,auguro al Direttore di lavorare un giorno a Roma,o a Milano,o a Torino:quel giorno canterà ” nostalgia canaglia”,testo di un suo corregionale.
Aprile 22nd, 2009 alle 15:45
x goderiger:
sì, l’ho già scritto. Scrivo spesso sul forum dei romanisti, sono agitati e tifosi come noi, ma chi scrive lì è brava gente. Lo dissi, inizai a scriverci per gioco quando mi associavo a loro per la gioia della cessione di Mutu, poi così non fu… E qualche volta li punzecchio.
x Alessio R:
Sicuramente sì, a Firenze ci fecero un bel mazzo; ma la superiorità schiacciante di quel secondo tempo la ricordo come qualcosa di irripetibile. Cavani ce l’ho al fantacalcio, e quest’anno ha segnato spessino. Prima e sconda punta, buoni entrambi i piedi, forte di testa. Il giocatore è giovane e forte, sarebbe da prendere eccome. Sicuramente non gli lega nemmeno le scarpe a gente come Zarate e Foggia, ma sicuramente è uno che può fare comodo a tutti; ridarebbe un po’ d’estro o di utilità alla nostra panchina, che dalle cessioni di gennaio non dà più segnali di poter cambiare mai una gara. Le possibilità di qualificazione le lasciammo improvvidamente a Bordeaux, in una gara dove facemmo schifo, difensivi e poco più. In un campionato a 34 gara, un pareggino fuori a volte fa comodo; in un girone di 6 partite, se quella contro la squadra più debole la butti sei rovinato.
x David (msg. 11):
C’è molta differenza tra una squadra che vince subendo, ma dando il massimo sul piano della grinta e della cattiveria, e una squadra che vince per gli errori degli altri, senza neanche combattere più di tanto. Inoltre contro una grande va bene vincere in tutti i modi. Contro una Lazio, un Siena, un Cagliari, se permetti, vorrei vincere con un po’ meno di apprensione. Non so se l’Arsenal di quel tempo è paragonabile al Siena.
x Lucia:
David non sarà succube dei dati Auditel, ma come tutti i suoi colleghi (anche quelli in TV) il suo successo dipende ESCLUSIVAMENTE da quei dati. Non farsene una malattia come dice lui è un gran pregio, ma la sopravvivenza delle radio, delle TV, delle trasmissioni dipende tutto da quei fatidici dati. Ricordo una bella recente canzone di CapaRezza (titolo “Le Famiglie dell’Auditel”):
Vivo in una famiglia massonica che in confronto i membri della P2 di Gelli sembrano quelli dell’Azione Cattolica, una setta diabolica che decide laconica tutto ciò che si colloca nella sfera catodica, un’insolita accolita che conserva in una caverna il Sacro Share che dà la trasmissione eterna, fantasmi che infestano una stamberga nell’attesa che un direttore di rete vestito da prete ne asperga le terga. Noi decidiamo chi va in onda e chi va al diavolo, i conduttori ci invocano, con i palmi sul tavolo chiamano “Spirito, se ci sei batti un colpo” Col cavolo! Vuoi parlare con noi? Beh, per adesso beccati il tuo trisavolo. Siete tristi, volete fotografarci come turisti, svelarci come Agata Christie ma nessuno ci ha mai visti. Credeteci, siamo spiriti maligni e satanici, portiamo in basso gli indici per innalzare i calici. E quando si fa buio cantiamo tutti in cor…
Tandighitan-Tandighitè,
siamo le famiglie dell’Auditel […]
Aprile 22nd, 2009 alle 15:46
audiradio, l’auditel è un’altra cosa.
Aprile 22nd, 2009 alle 16:05
X Ghebbe, ma nemmeno mi puoi paragonare la rosa che avevamo in quegli anni con quella di oggi!!
Aprile 22nd, 2009 alle 16:29
X David del commento 21
..allora abbiamo avuto squadre decorose anche prima che arrivasse Corvino…….che qualcuno glielo spieghi…..
Aprile 22nd, 2009 alle 16:41
X ROY Non mi sembra che Corvino abbia mai detto che prima avessimo delle squadre indecenti e che ora invece abbiamo dei fenomeni,ha sempre detto che la nostra dimensione è dal 5° all’8° posto,mi sembra che lui se ne ricordi sempre mentre certi tifosi no!!
Aprile 22nd, 2009 alle 16:52
ma fra Ghebbe,Birraio e Fiorentino Nero perchè non vi scambiate i numeri di telefono o di e-mail e vi fate delle belle chiacchierate/scritture tutte personali????
Aprile 22nd, 2009 alle 17:12
scusami David, ma un topic su una curva che attacca uno striscione, sulle parole di Corvino nella tua grande serata di ieri, o sui romani che sciameranno a Firenze, ancora una volta. Ancora impuniti, me lo sarei aspettato.
Mi permetto, nel pieno rispetto del tuo diritto a decidere do cosa parlare.
Aprile 22nd, 2009 alle 17:44
x Ghebbe,
Guarda che Zarate è un azzardo. Io lo sto seguendo, ha numeri da grande ma è un individualista.
Fatica ad integrarsi con un centravanti di ruolo, v lui vede eclusivamente la porta e spesso fa imbestialire Pandev.Lo vedo come il calssico giocatore che eccelle in una squdra da mezza classifica (udinese, Samp, Lazio) ma nella grande squadra devi dividere la scena con altri campioni cosa che lui non sa fare. Tra l’altro è un gran contropiedista ma a difesa schierata fatica a trovare i tempi giusti…
Aprile 22nd, 2009 alle 18:11
Ho visto troppi campionati per non sapere quale è la dimensione della Fiorentina.Però l’abbonamento SKY lo faccio lo stesso (non abito a Firenze) e anche quando giochiamo contro l’Inter spero di vincere.E magari( se devo essere sinceri) anche di vedere una squadra che gioca un bel calcio ( senza offesa per nessuno.Però…se fosse davvero solo una questione di diritti TV, magari non esisterebbe il totocalcio,e non sarebbe così difficile fare tredici….perchè altrimenti si potrebbe senplicemente analizzare i c.d. bacini d’utenza e piazzare i segni 1 x 2 di conseguenza.
Non si può togliere ai tifosi l’illusione ogni tanto qualcuno vince solo perchè gioca meglio….
Aprile 22nd, 2009 alle 19:29
Appunto David, con i giovani bisogna essere indulgenti…anche se fanno i calciatori! Ti rinnovo la mia stima e riconoscenza per non essere succube dei dati di ascolto ed evitare il totomercato in una fase così delicata del Campionato.Ed ora tutti concentrati su sabato sera … GARRISCA AL VENTO IL LABARO VIOLA!
Aprile 22nd, 2009 alle 20:00
Cairolibrother’s ma dove li vedi i miei commenti in questo post? 😀
Non ho scritto niente qui proprio per non appestare “la mia voce in viola” con le discussioni su corvino! 🙂
ps cairolibrother’s mica l’ha pensata male. Oh birraio, visto il tuo nick ci vorrebbe una bella serata a suon di dolce nettare col ghebbe a parlare di fiorentina! 😀
Aprile 22nd, 2009 alle 20:15
x Alessio R.:
Io per Zarate e Foggia impazzisco. Zarate non la passa mai ma ha una qualità che al momento in serie A non ha nessuno: il primo uomo lo salta sempre. Ma neanche Lavezzi è così esplosivo. E poi ha un tiro eccezionale, con entrambi i piedi. Con un allenatore bravo a disciplinarlo (come era il nostro fino all’anno scorso e come spero tornerà ad essere) questo è un mostro. Foggia è più disciplinato tatticamente, e avercelo sull’esterno di sinistra o di destra ci permetterebbe di cambiare radicalmente aspetto offensivo.
Certo, incatenarli in un modulo, li penalizza; ma nella Fiorentina, eccetto Mutu (raramente) hai qualcuno che salta un uomo e ti permette di andare in superiorità numerica? ASSOLUTAMENTE NO.
X ROY:
Ma perché scusa, in questi anni chi ha vinto, chi ha il maggior bacino d’utenza o no? Hanno vinto sempre Milan, Inter e Juve oppure ha vinto qualche volta anche la Sampdoria o il Verona?
Aprile 22nd, 2009 alle 22:14
l’ultimo paragrafo un pò di magone me l’ha messo eh… Mi ricordo tutto di quel pomeriggio caldo del franchi. Dopo la consueta invasione di campo dell’ultima giornata(a quei tempi si poteva fare) me ne ritorno a casa, accendo la tv e mi becco le dichiarazioni d’addio di batistuta con un capello folto e bagnato. Fu una serata davvero triste
Aprile 23rd, 2009 alle 07:23
ero a wembley.. ricordo una gioia immensa.. il gol del bati e la paratona di toldo.. (fu pazzesca).. dalla mia visuale si vedeva la palla di kanu entrare e da dietro un paio di giocatori passò toldone con la manona.. come un altro gol.. ho sia stadio del giorno dopo e la videocassetta con il gol del bati.. nei momenti duri (come ora..) è roba che tira su il morale..
non giocavamo un gran calcio ma avevamo 3 campioni e almeno altri 5 giocatori (chiesa-mihatovic-repka-heinrich-amor) che non “avrebbero mai sentito la pressione” a udine.. si può giocare bene o male, vincere o perdere ma le PALLE nei momenti cruciali ci vogliono sempre…
Aprile 23rd, 2009 alle 07:42
spero sia capito il mio spirito di…patate!!
Solo che questo sembra diventato il blog di Mr.Ghebbe…e di un altro paio di assidui.
Comunque forza viola,c’è posta per tutti.
Aprile 23rd, 2009 alle 09:49
Caro David,
sempre gustosi questi restroscena. Come abbiamo fatto a infognarci con personaggi stile Luna? Dov’è la nostra dignità?
Ricordati di sistemare la prima parte del 1999/2000: per ora risulta “uncategorized” e quindi non appare nell’elenco a lato.