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Inserito da admin il 2 Mar 2006 7:06 am. Categoria: Attualità.
Non c’è per fortuna solo Sanremo: è stata accesa la fiaccola delle Paraolimpiadi, quelle dedicate a uomini e donne “diversamente abili” che cominceranno il 10 marzo.
Lo scrivo qui, tra la Nazionale ed il Siena, perché ogni volta che vedo una prestazione di questi maestri di vita rimango esterefatto.
Non escludo assolutamente di parlarne ancora tra una decina di giorni.
Marzo 2nd, 2006 alle 08:50
Ogni qual volta durante la radiocronoca fai riferimento “ai non vedenti, a coloro che sono nelle corsie degli ospedali, ecc.” sento una ventata di umanità che fa bene al cuore.
Grazie
Francesco
Marzo 2nd, 2006 alle 09:15
Vorrei affermare che, spesso, le discipline paraolimpiche sono molto spettacolari e gli atleti, oltre che maestri di vita, non hanno niente da invidiare a quelli “cosidetti” normali.
Grazie
Gian Marco
Marzo 2nd, 2006 alle 09:37
Bravo, ‘maestri di vita’ e’ proprio la definizione giusta per queste persone.
Marzo 2nd, 2006 alle 10:05
QUESTA VOLTA PLAUDO CONVINTAMENTE ALL’ARGOMENTO CHE HA SCELTO GUETTA CHE DIMOSTRA (al di là delle divergenze di vedute che spesso ci dividono) LA GIUSTA ATTENZIONE CHE DOVREBBE ESSERE RISERVATI A QUESTI GRANDI ATLETI.
NEL GIORNO DELLA NAZIONALE A FIRENZE E DELLE NUOVE VOCI DI MERCATO SU FREY SCEGLIERE LE PARAOLIMPIADI E’ DAVVERO UN GRANDE GESTO.
COMPLIMENTI DAVID!
Ps: (orgoglioso di scrivere sul tuo blog)
Marzo 2nd, 2006 alle 10:19
di tutti gli articoli che hai scritto e di tutti i post che hai aperto e di tutte le radiocronache che hai fatto in questi anni….penso che questo sia il commento che più merita rispetto.
complimenti david…complimenti ad un grande professionista, ad un grande tifoso, ma soprattutto ad una gran persona che sa mettere in evidenza cose ben più importanti nella vita di una semplice partita di calcio.
Marzo 2nd, 2006 alle 10:37
Grande David!
Marzo 2nd, 2006 alle 11:41
So che forse esula leggermente dal topic, ma sarei curioso di sapere cosa ne pensano le persone diversamente abili sulla fruibilità dello stadio Franchi di Firenze.Vi si accede bene?Riescono a seguire bene la partita?i servizi sono adeguati??Quando si parla di stadio nuovo o da ristrutturare mi piacerebbe che si pensasse molto di più a queste persone che malgrado tutte le difficoltà non rinunciano a seguire la fiorentina, e sentire da loro qualche suggerimento utile.
Ciao
Aleandro
Marzo 2nd, 2006 alle 13:02
Un gesto simbolico ma ugualmente importante perchè istutuzionale:
SILVIO BERLUSCONI
PARTECIPERA’ ALLA CERIMONIA DI CHIUSURA DELLE PAROLIMPIADI.
Un gesto di grande umanità del nostro Presidente del Consiglio che conforta tutti coloro che credono nello sport come mezzo di emancipazione.
Peccato solo che i grandi media nazionali abbiamo deciso di ingorare le Parolimpiadi, speriamo che la presenza di Berlusconi possa dar maggior visibilità mediatica all’evento.
Marzo 2nd, 2006 alle 16:57
Bravo David.
Io volevo sottolineare come questi, a parte l’handicap, siano dei veri atleti. Non conosco troppo gli sport invernali, ma in atletica leggera, ho visto gente saltare in alto più di due metri con una sola gamba. Provateci voi!
Marzo 2nd, 2006 alle 17:16
Caro David a me pare che nei confronti di queste persone meno fortunate vi sia molta ipocrisia, a cominciare dai pietosi eufemismi che si sono sempre usati per definirli : si è partiti da “infelici” (negli anni ’50) per poi passare a “handicappati”,”portatori di handicap”, “disabili”, fino ad arrivare all’attuale “diversamente abili” !!Il problema vero è che nella nostra edonistica società i “diversamente abili” e più in generale i “diversi” sono, quando va bene, soltanto tollerati, ma mai veramente amati !! Le Paraolimpiadi sono un chiaro esempio di questo atteggiamento segregazionista e discriminatorio : farli gareggiare a parte ed in un diverso e ben più modesto ambito è la chiara riprova di ciò !!
RISPOSTA
Ipocrisia nel chiamarli forse sì, ma non sono d’accordo sull’atteggiamento discriminatorio e segregazionista.
Cosa si dovrebbe fare? farli gareggiare congli atleti “normali”?
Ciao,
David
Marzo 2nd, 2006 alle 18:44
Caro David, non è per fare il saputello ma devo correggerti infatti si tratta di Paralimpiadi e non Paraolimpiadi. In effetti suonerebbe meglio la seconda dizione ma purtroppo quella giusta è la prima.
Saluti..”dotti”…scherzo ovviamente !!!
RISPOSTA
Prendo atto, grazie
David
Marzo 2nd, 2006 alle 23:35
ciao davide, in merito io lunedi ho telefonato alla rai radio 1 a radioanchiosport ed ho fatto questa domanda in a petrucci: sarebbe bello se un nostro atleta alle paraolimpiadi vinccesse una medaglia potesse avere lo stesso risalto televisivo di Fabbris o Di Centa
Loro hanno sempre qualcosa da insegnarci.
grazie
Marzo 3rd, 2006 alle 03:02
Spiace che tu parli di argomenti così importanti e poi inganni i tuoi radioascoltatori dicendo che un tuo inviato, Andrea Pratellesi, è un inviato a Trigoria, quando tale ragazzo frequenta con me l’università. Le bugie hanno le gambe corte.
Stucchevole, amio giudizio, l’intervista di stasera al sindaco, con reciproca sviolinatura.
Se questa è informazione….Un ascoltatore fedele del Pentasport
RISPOSTA
Giusto il rilievo sull’intervista al sindaco: anche a me non è piaciuta quando l’ho risentita e la colpa è mia.
E’ vero, era troppo stucchevole, come attenuante ho che è stata effettuata al volo, con il sottoscritto che era appena uscito da una riunione piuttosto pesante, cmq hai ragione.
Sull’altra cosa, dai, si capiva che Pestuggia scherzava.
Ma secondo te davvero noi raccontiamo di avere un inviato a Trigoria? Era ironia, come quando diceva che si sarebbe alternato con l’Inter.
Mi spiace che non sia stata compresa, ciao
David
Marzo 3rd, 2006 alle 06:42
Almeno in periodo elettorale, in forza di una sempre richiesta par condicio, si potrebbe imbavagliare Piersilvio? Già non se ne può più con i Tg e le dirette dall’America. In ogni caso come vedo scritto maiuscolo, mi consenta sig. Guetta, salto a piè pari…ma mi rimane un senso di fastidio. Saluti violissimi.
Marzo 3rd, 2006 alle 10:38
Ciao David, sono un giovane trentenne appassionato viola e da venti anni ascolto radio blu. Ammiro molto la tua professionalità messa al servizio dell’informazione, sempre imparziale e mai compromessa dalla tua passione sfegatata per la Fiorentina!! …Non utilizzo questo spazio per rispondere direttamente al tuo blog ma xchè penso tu sia la persona giusta cui sottolineare delle curiosità: ho regalato da poco a mio padre il libro sugli “80 anni di storia della Fiorentina” di Melani e Fondelli edito da Italnews di cui se ne è parlato tanto sotto Natale. Premetto che mio padre, settantenne, ha vissuto sempre a Campo di Marte e seguito con memoria invidiabile le vicende della Fiorentina dal dopoguerra (quando era ragazzo e faceva il raccattapalle allo stadio e prendeva le firme dei giocatori della viola e delle squadre avversarie…per dirti ha addirittura quella di Mazzola, glorioso paladino del “grande” Torino). Leggendo il libro ha notato degli errori, soprattutto nel periodo fino al primo scudetto,sia riguardo a riconoscimenti di giocatori nelle fotografie (alcuni non riconosciuti ne conosce il nome), che riguardo a risultati di partite….. Non vuole essere una critica agli autori, di cui ammira anzi la professionalità, ma un piccolo contributo ad onor della verità, che qualora tu ne veda la possibilità, possa essere un termine di simpatico incontro-confronto con gli autori del libro.
Ringrazio della tua attenzione ..e buon lavoro..sperando di ricevere ancora tante soddisfazioni dalla nostra squadra! forza viola! Giovy
Marzo 3rd, 2006 alle 11:29
David, ma su Di Livio hai proprio deciso di non dire nulla??Su questo blog mi piacerebbe molto trovare qualche aneddoto sui trascorsi della Viola, su Antognoni,Baggio,Rui, Di Livio, Bati…. Di sicuro tu ne hai a bizzeffe, quindi ogni tanto ti prego di dividerli anche con noi.
Ciao
Aleandro
Marzo 3rd, 2006 alle 11:30
X DAVID:
cosa che non c’entra nulla col tema dell’articolo ma…su http://www.fiorentina.it si sta discutendo circa le dichiarazioni di Di Livio sulla sua fede calcistica(romanista da sempre).
Premetto che simili argomenti lasciano il tempo che trovano..però, in mancanza d’altro, può essere quasi interessante o se non altro divertente capire se davvero oggi ci aspettiamo che i giocatori non siano solo professionisti ma anche sfegatati tifosi viola.
Più che altro il nocciolo del discorso è che, come al solito, noi tifosi della Fiorentina pretendiamo un amore assoluto, come quello che proviamo noi per “lei”, e non ci basta vincere, NO!, ci serve che sotto la maglia batta un cuore che ha rinnegato il suo passato per sposare il presente (e possibilmente eterno) viola.
Vogliamo la poesia ma vogliamo anche vincere. Vogliamo essere Grandi, ma senza perdere il nostro provincialismo.
E quindi ora ecco spuntare chi si scaglia contro uno che doveva essere la nostra più recente bandiera ma, peccato capitale, è tifoso romanista. E così via.
Cosa facciamo? Andiamo ad indagare se Jorgensen, Kroldrup, Frey, Ufo, Bojinov, Dainelli, Toni, Pazzini e compagnia tifano per la Roma, per la Juventus (cosa probabile soprattutto per gli italiani qui citati) o per l'”Atletico Roccacannuccia”?!
Purtroppo è difficile trovare un Antonioni adesso e anche chi ripeta il “gesto” di Baggio, ma è poi vero che una vittoria senza bandiere è del tutto vuota?
RISPOSTA
Sto “elaborando” lo stupore.
Per ora non scrivo niente, ma non è detto che tra un po’, a bocce ferme…
Ciao, David
Marzo 3rd, 2006 alle 11:45
EH, DAVID, bisognerebbe ricordarsi + SPESSO che esistono anche queste persone al mondo e rispettarle di PIU’ partendo anche dalla cosa + banale.
PER ESEMPIO, NON PARCHEGGIARE LA MACCHINA agli angoli delle strade, dove c’e’ il marciapiede ribassato per permettere il passaggio di UNA CARROZZINA; ma vedo che NESSUNO LO FA, se ne sbattono i cogl….! E noi ci arrabbiamo per per il PALAZZO, CARRARO, il 4-3-2-1 ecc. prendiamo esempio da queste persone, veri insegnamenti di vita, e sopratutto rispettiamole a TUTTI I LIVELLI E NON DIMENTICHIAMOCI DI LORO! Ciao e Forza Viola!!
Marzo 3rd, 2006 alle 11:48
ps. mi dispiace aver scritto di queste baggianate proprio sotto l’articolo sulle Paraolimpiadi (che sì, son cose che meriterebbero grosso risalto), ma forse sneto già la tensione pre-partita 🙂
Marzo 3rd, 2006 alle 13:12
Beh, su Di Livio ribadisco quanto ho scritto sul Post “e ciuffi fece la ola”: che lui fosse romano e romanista si è sempre saputo, e non ci vedo nulla di male… ma che davvero pretendiamo che i giocatori cambino anche le loro origini? sarebbe logico che i tifosi del lecce si aspettassero che Stovini, una volta messi gli scarpini al chiodo, tifasse giallorosso contro la fiorentina? ma dài…
Per me conta solo quello che Angelo ha dimostrato sul campo (e fuori, soprattutto) mentre stava con noi, e sudava sui campi di Gualdo e San Marino rincorrendo Busini, brasati e Kartoffen..
Marzo 12th, 2006 alle 22:21
caro david, io sono paraplegico dal 98 da un incidente. gioco a ping pong(campionati italiani,qualche open internazionale,e campionato fitet,quello dei”normali”). il numero 1 al mondo è un norvegese(sembra di vedere giocare mc enroe..senza scherzi! credo giochi nel campionato b1 dei “normali”, la terza serie per capirsi).ti porto l’esempio del ping pong, perchè credo sia l’unico sport dove è possibile veder giocare un disabile contro un normodotato. perchè purtroppo il campione del mondo dei 100 metri(amputato,con una protesi fa 10.89 ! dico ti rendi conto..10 secondi e 89 centesimi !!!) non può gareggiare con quelli che fanno 9.75..altri dati:il ping pong disabili,è diviso per categorie di handicap; nella mia,che è la terza,in carrozzina,giocheranno,nel mondo, forse 3,400 giocatori,da buon livello tipo me,in su..quindi vincere ad esempio una medaglia olimpica non è così semplice..a fare la maratona in carrozzina invece, saranno nemmeno 10 in tutto il mondo; ma questo chiaramente non li sminuisce..perchè hanno due palle enormi..questo per darti una piccola idea delle varietà delle competizioni.dire che siamo maestri di vita,è un altro eufemismo per dire:poverini,che spirito hanno! io credo che la vita sia dura per tutti; ognuno fa i conti con le proprie frustrazioni,con le piccole gioie,con l’effimero di ogni cosa ecc..aldilà che viva una vita più o meno piacevole.credo,senza retorica,che si debba avere il giusto atteggiamento dignitoso,rispettoso e umano,che hanno nei paesi anglosassoni ad esempio,verso i disabili; e non quello paternalistico e di compassione, che si sente spesso in italia.le paralimpiadi,si fanno dopo,perchè forse ci sarebbero problemi logistici..accompagnatori,alberghi attrezzati ecc..ma lo spazio televisivo dovrebbe essere quello giusto, e anche la considerazione. lo sport è sport..gli atleti sono atleti veri, e danno spettacolo.per il resto,è giusto che un bambino abbia come modello scevchenko,simbolo nell’immaginario collettivo di grande calciatore,bello,buono,ricco e famoso; tipo la calocagazia greca. ma è giusto che veda anche altri modelli di spirito umano,nelle condizioni del quale,spera di non trovarsi mai,ma che possono dargli una spinta decisiva a non abbattersi,non impigrirsi,e ad avere forse più forza e coraggio,vedendoli.
Settembre 1st, 2014 alle 18:43
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