Memoria corta
Piccoli appunti sul gioco di Prandelli.
Ha sempre esaltato le punte: con lui è esploso Adriano, e dopo Gilardino, che molti definivano inadatto a certi livelli.
A Firenze Toni non ha mai segnato così tanto in carriera e Mutu ha sempre funzionato benissimo.
Ancora lo ringraziano gliu attaccanti di Verona e Venezia, che negli anni passati hanno beneficiato dei suoi schemi.
Mi ricordo di quando mi raccontava che Pazzini sarebbe diventato un grande, perché aveva le caratteristiche dell’attaccante di razza.
Ora è successo che i tempi non siano combaciati, che magari uno non abbia avuto la voglia di insistere troppo (per esempio dopo il tour de force di agosto, a Napoli poteva dare un turno di riposo a Gilardino) e l’altro si sia troppo intristito e abbia un po’ perso la voglia di combattere.
Ma che si voglia far passare Prandelli come un rincoglionito del calcio, come uno che non “vede” gli attaccanti mi pare davvero un esercizio a metà tra il masochismo e l’ignoranza.
Marzo 31st, 2009 alle 07:28
Su Pazzini ha comunque sbagliato, come però ha sbagliato al 90-99% Firenze (intesa come giornalisti e tifosi) e soprattutto come hanno sbagliato le checche isteriche che oggi sono qui a dire che a Pazzo non si era dato chance, che non aveva fiducia….
BASTA! ma parlare dell’Atalanta no? Troppo banale e senza poemiche?
Comunque altro che allenatore alla Ferguson, qui sono bastati 2-3 mesi giocati male (ma con discreti risultati) per mettere in dubbio tutto e tutti, per vedere gente che suggerisce al mister come mettere i giocatori in campo (evdidentemente si sentono + bravi), quali giocatori comprare ….
fichè ci sarà gente così lunatica non avremo mai la possibiltà di aprire un ciclo, non dico alla Ferguson ma almeno alla Spalletti o Ancelotti
Marzo 31st, 2009 alle 07:32
OoooooH!!! Diamo a Cesare quel che è di Cesare!!! Che quest’anno non è un annata buona si è visto tutti ma qui c’è gente che butta via il bambino con l’acqua sporca!!!. “s’è venduto quello… un s’è valorizzato quell’altro… si doveva fare didiqui… comprare didilà…” E vu siete GOBBI!!! STATE A CASE E ESPRIMETE VOI STESSI DIVENTATE A STRISCE CHE NELL’ANIMO GIA CI SIETE (anche un pò buchi…) A fine campionato chi può (e deve) farà le somme, noi pensiamo a tifare (con qualche mugugno magari) che al resto ci pensa gente più competente di noi, oppure questo è il blog dei supermegadirigenti del magico mondo del calcio??? Pensate a lavorare che c’è bisogno di alzare il p.i.l. comunisti!!! (come direbbe S.Silvio… poverinooooo).
Marzo 31st, 2009 alle 08:05
Io mi sono rotto di sentir parlare Pazzini e di Pazzini. Scuse, mea culpa?? Ma scherzate!!! Le faccia Pazzini le scuse a Firenze, quattro anni con medie-gol non da centravanti in una squadra dove chiunque giocava in attacco faceva gol. 12 partite di coppa uefa in una squadra che arriva fino alla semifinale e dove hanno fatto gol anche Cacia e Di Carmine ma Pazzini no. Riguardatevi la partita di Eindhoven, il capolavoro come è stato descritto dai media, i gol di Mutu vengono da errori imbarazzanti di Pazzini solo davanti al portiere. E’ riuscito a rendere indispensabile un giocatore ormai praticamente fuori dal calcio di alto livello come Vieri e addirittura è riuscito ad essere meno decisivo di Osvaldo, che non sarà un fenomeno ma ha fatto gol storici. Se era per Pazzini quest’anno la musichina di Champions si sentiva solo in tv, ringraziamo la società che pur di non disturbarlo chiamando una riserva vera inventò l’idea Vieri che per sei mesi non avrebbe giocato. Ma un po’ di memoria no??? Voglio sapere io perchè Pazzini qua non segnava e a Genova si e non posso sentire cose come Mutu non passava la palla, ma quanti gol ha sbagliato Pazzini solo davanti al portiere e come ci era arrivato dribblando tutti o su passaggio di qualcuno? Oppure che giocava spalle alla porta, ribadisco guardate i gol sbagliati faccia al portiere, c’è da farci una compilation. Quest’anno una partita da titolare col Genoa, esce al 65 esimo entra Gilardino e fa due gol. Scorso anno, una partita da titolare di Cacia un gol, uno spezzone di Di Carmine un gol, una partita da titolare di Osvaldo a Livorno due gol…e mi fermo. Pazzini scusati con Firenze per il tuo rendimento!!!
Marzo 31st, 2009 alle 08:18
veramente non mi pare che Adriano e Gilardino abbiamo smesso di segnare dopo la “cura” Prandelli. Perchè semplicemente non ammettiamo con serenità che (TUTTI) abbiamo sbagliato qualcosa ? Auguri al Pazzo ma non parliaone più e non veniamo fuori ora – come sempre -con gli “io l’avevo sempre detto”.
grazie
Marzo 31st, 2009 alle 08:24
Caro david, un allenatore e grande davvero quando riesce a tirare fuori il meglio dai giocatori che ha a disposizione. Per cui quando hai pazzini (24 anni ricordatelo) gila e mutu ti devi ingegnare e trovare il modo di farli coesistere.invece si sta ingegnando per inventare jorgensen regista a 33 anni…
Per cui la cessione di pazzini e stata avallata in toto da prandelli!
La societa ha grandi colpe perche doveva darlo in comproprieta e perche nel mercato di gennaio ha pensato solo a rientrare.
Pazzini diventera il nostro rimpianto, ogni sua rete e una pugnalata e domani ce lo vediamo titolare.
Comunque guardiamo avanti e sempre forza viola
Marzo 31st, 2009 alle 08:26
CARO DAVID, IO PENSO CHE TUTTA QUESTA POLEMICA SU PAZZINI E’ FIGLIA DI UNA CESSIONE A TITOLO DEFINITIVO,INDIPENDENTEMENTE DA QUANTO SIA STATO RIPRESO,9 MILIONI DI EURO CIRCA. NESSUNO VUOLE SCEGLIERE UNO FRA PAZZINI E GILARDINO…..E’ CHIARO CHE CI TENIAMO VOLENTIERI GILARDINO TUTTA LA VITA! MA IO PERSONALMENTE UN GIOCATORE DI 25 ANNI,ANCORA SOTTO CONTRATTO,NON LO AVREI MAI VENDUTO A TITOLO DEFINITIVO……..DI COSA AVEVAMO BISOGNO DI 9 MILIONI DI EURO!! TI RICORDO INOLTRE CHE ANCHE IL PAZZO IN UNA RECENTE INTERVISTA HA CONFERMATO CHE LUI SAREBBE ANDATO VIA ANCHE IN PRESTITO,ALLORA PERCHE’ SI E’ DECISO DI VENDERLO? IN UN ARTICOLO DEL CORRIERE FIORENTINO DI QUALCHE GIORNO FA E’ STATO FATTO NOTARE, COME ANCHE QUEST’ANNO, FRA ACQUISTI,RICAVI E CESSIONI,LA SOCIETA’ CHIUDERA’ ANCORA IN ATTIVO….E NON DICO PIU’ NIENTE….BUONA GIORNATA E FORZA VIOLA!
Marzo 31st, 2009 alle 08:26
E finalmente!! E speriamo che ora i tecnici da tastiera, che pullulano in maniera impressionante, la smettano con le loro sparate, o che per lo meno dicano a quale annata del Supercorso di Coverciano hanno preso il patentino di allenatore di serie A. Si è sempre detto che Prandelli è un Maestro di calcio: adesso è diventato un rincoglionito totale? Possibile che non si faccia altro che dire che in società c’è solo una massa di incompetenti? Vediamo di andare avanti, sarebbe meglio per tutti. E cerchiamo di non fare figure barbine, rinnegando i giudizi dati su qualcuno solo poche settimane fa.
Marzo 31st, 2009 alle 08:32
Completamente d’accordo su ogni singola parola.
Bravo David!
Saluti viola a tutti….
Marzo 31st, 2009 alle 08:37
Purtroppo David hai ragione, dico purtroppo perchè chi aizza queste teorie su Prandelli è qualche giornalista di qualche sito che dovrebbe parlare di Fiorentina, che con articoli fatti a posta sfruttano l’ignoranza e la pochezza di pensiero della massa per screditare Prandelli. Credo che ne potrebbero fare a meno. Ho avuto anche un confronto con chi pubblica tali notizie e mi è stato ribadito più volte che questo è ciò che la gente vuol leggere e che non sarebbe giusto censurare. Io sono contro ogni tipo di censura ma quegli articoli li fanno a posta per dar voce alla parte urlante del popolo, consapevoli di scatenar polemiche. Diciamo che tu,David, e l’altro personaggio a cui mi riferisco avete due visioni opposte della vicenda e io sono dalla tua, l’ho apertamente scritto che il modo di far notize in quel sito non mi piace più, mi annoia e mi indispone. Un saluto
Marzo 31st, 2009 alle 08:45
Credo che Prandelli a Firenze abbia dato il massimo ed é stato giustamente riconosciuto e premiato per questo.Pero, adesso,penso, si potrebbe avere anche uno sguardo un po piu’ critico dopo i risultati poco brillanti di questa stagione con sontuosa campagna acquisti. Certo che Prandelli esalta le punte(uniche):palla lunga e pedalare dal portiere al centroavanti.Lo ha fatto a venezia, verona,parma e Firenze.A parma pero’ aveva una super squadra ed é arrivato 5°!Da noi non ha lanciato un giovane che é uno.Comunque se si deve dire che va bene cosi, andrà bene cosi fino a quando quelli bravi,da Frey a Melo non si saranno stancati di non vincere nulla, neanche la coppa del nonno, e tireranno la riverenza.
Marzo 31st, 2009 alle 08:46
Che Prandelli sia un fenomeno, non c’è dubbio. Un vero fenomeno, altro che il rumeno.
Che Pazzini fosse ritenuto da tutti un attaccante dal potenziale immenso non c’è dubbio, mai discusso su questo.
Che Pazzini avesse perso motivazione non c’è dubbio (anche se in 4 anni non ha mai potuto giocare nel suo ruolo tranne l’anno della quasi retrocessione, con Miccoli accanto).
Ma nessuno ha mai trattato Prandelli come un rincoglionito, anzi. Purtroppo David siete voi quelli che stanno a metà tra il masochismo e l’ignoranza, che non riuscite a fare una domanda a modo e a criticare costruttivamente un allenatore senza infastidirlo.
Ma che senso ha un post populista come questo? Vuoi farci passare, noi che stiamo contestando le scelte del mister, come dei mezzi masochisti ignoranti solo perché abbiamo criticato il sacrosanto? Guarda, che se c’è una cosa sola che tutti i tuoi utenti hanno in comune è la stima verso Prandelli.
Ma il problema è che nessuno di voi è mai stato in grado di chiedere cose del tipo: “ma possibile che tra: Brivio, Tagliani, Masi, Mazuch, Hable, Diakhatè, Babacar, Da Costa, Vanden Borre, Jovetic, Di Carmine, Lepiller, Lupoli, Pazzini, Montolivo, Kuzmanovic NON CE NE SIA UNO CHE ABBIA GIOCATO BENE CON CONTINUITA’ o che sia veramente il giovane del futuro? Chi sbaglia Prandelli o Corvino?”
Oppure, “perché centralmente non mette Montolivo, caro sig. Prandelli, visto che dice di crederci molto, e invece lo lasca defilato a sinistra per riciclare un esterno sinistro di natura, da centrale (Jorgensen)? Forse perché non ritiene Montolivo all’altezza dell’intelligenza tattica e tecnica di Jorgensen?”.
Oppure: “come mai nelle sue squadre si deve per forza giocare come lei intende a luglio, e non si possa MAI E DICO MAI tornare indietro? L’esempio più palese è quest’anno, che si è voluto giocare col trequartista per fare posto a Jovetic, ma quasi mai si è avuto il coraggio di schierarlo in quel ruolo, è stato riciclato Santana, e dopo che si è rotto si è continuato a non cambiare modulo?”.
Oppure, la domanda che tutti vorrebbero: “COME MAI LEI IN 4 ANNI NON E’ RIUSCITO A TIRAR FUORI DA PAZZINI QUELLO CHE MAZZARRI E LIPPI HANNO TIRATO FUORI DOPO 4 ALLENAMENTI?”
Su Pazzini è stato fatto un errore da 30 milioni di Euro, e non bastasse stiamo pure rivalutando Bonazzoli alla Sampdoria. E tutta Firenze dovrebbe stare zitta? D’altronde, se le domande non le facciamo noi, voi non le fate.
E poi era Pazzini che no era un combattente. Perché doveva resistere e rimanere…
(1° anno: tra Bojinov e lui la riserva è sempre indicata LUI).
(2° anno: tra Jimenez e lui la riserva è quasi sempre LUI).
(3° anno: tra Toni e Mutu gioca solo il finale di stagione, segnando qualche golletto, e la riserva è sempre LUI).
(4° anno: finalmente titolare, ma come punta centrale di un attacco a 3, mai e DICO MAI di un attacco a due palla a terra. Si gioca tutto l’anno sulle fasce per sfruttare una torre che non c’è. Iddio vuole che quando entra Vieri sia quasi sempre o gol o rigore e quindi campionato comunque stellare e 4 ° posto).
(5° anno: comprato Gilardino nel muso e la riserva torna ad essere LUI. Una riserva che non entra più neanche se muore 4/5 dell’attacco. Entra SOLO se Gilardino è squalificato o rotto, e quindi non c’è un vero e proprio ballottaggio, ma il solito che deve stare zitto e gli altri che giocano).
(Dicembre 2008: vuoi giocare la Coppa Italia caro Pazzini?? E lui doveva rispondere di sì??? Per cortesia).
Marzo 31st, 2009 alle 08:56
…Riepiloghiamo
A due mesi dalla fine del campionato, non sappiamo ancora quale sarà il destino
europeo della squadra viola, destino talmente importante da rendere l’attuale stagione
quanto meno sufficiente sotto il profilo del risultato.
Quello che sicuramente verrà ricordato, è l’assoluta variabilità degli schemi adottati da Mister
Prandelli che da agosto 2008 a oggi ha dovuto, spesso per forza maggiore, rivoluzionare uomini
e tattiche per cercare la quadratura del cerchio.
Il campionato cominciò senza Mutu, con Pazzini e Gilardino schierati contro la Juventus, in una prova più che convincente, tanto da sperare che proprio tale accoppiata potesse essere l’arma
in più per la squadra viola.
Il rientro di Mutu e soprattutto l’esplosione a suon di gol di Giardino, tolsero però spazio a Pazzini, che nelle pochissime partite in cui subentrò non riuscì a lasciare traccia.
Prandelli confermò quindi il classico 4-3-3 con Santana titolare inamovibile sulla destra
e Melo in regia davanti alla difesa.
Tale formazione resse fino alla batosta subita contro il Bayern in Champions League, dopodichè complice anche la scelta di bloccare Liverani, a Palermo venne inventato quello che finora non si era mai visto : il trequartista di contenimento, ovvero Santana in versione centrocampista centrale, con Melo a coprirgli le spalle.
Con questo schema 4-3-1-2 nei mesi successivi la Fiorentina sembrava aver trovato l’assetto giusto,
tanto da decidere di cedere sia Pazzini che Osvaldo, dato che 2 punte piu Jovetic sembravano essere sufficienti, e di porre ai margini della rosa Semioli e Pasqual, reputati non adatti a questo schema.
(Almeno queste sembrano essere le motivazioni “ufficiali”).
A gennaio sembrava però quasi doveroso porre rimedio a questo aggiustamento Prandelliano, acquistando sul mercato un tre-quartista vero, ma cosi’ non fu e Prandelli continuò con Santana fino
a febbraio, fino cioe’ alla sfortunata partita col Bologna. Nel momento migliore della squadra viola tale infortunio non
sembrava preoccupare, anche perchè sembrava che Montolivo fosse il sostituto ideale.
Il centrocampista di Caravaggio invece fallì, tanto da far ritornare Prandelli al
fedelissimo 4-3-3 con riproposizione positiva di Semioli a destra e Pasqual a sinistra.
Nonostante l’ottima prestazione di Amsterdam, la squadra viola venne eliminata anche dalla Uefa,
e mentre in campionato reggeva grazie allo schema “Bonazzoli”, Prandelli rimescolava di nuovo
le carte contro il Palermo riproponendo il 4.3.1.2 con il ritrovato Jorgensen dietro le punte.
Esperimento completamente fallito, tanto da indurre l’allenatore di Orzinovi a proporre contro Inter e Siena un centrocampo completamente rovesciato con Melo trequartista e Jorgensen davanti alla difesa. Considerando che in tutto questo periodo Kuzmanovic e Montolivo sono risultati spesso “assenti”, c’e’ da aspettarsi nuovi stravolgimenti di formazione ma forse non di schemi, sempre con la speranza che Gilardino non ci venga a mancare nemmeno per 15 minuti! Il tutto ovviamente con l’augurio
che il 31 maggio la frase che andrà per la maggiore sarà “Diamo a Cesare quel che e’ di Cesare” e NON “Roma Caput Mundi”….
Marzo 31st, 2009 alle 08:57
Su una cosa, sono d’accordo con il Birraio, ossià:
Ma parlare un pò di Atalanta-Fiorentina?
Missione impossibile!!Tanto anche se David comincia un post parlando del Papa, e si finisce col riparlare di Pazzini.
Mi spieghi qualcuno, come mai quando nella stagione 2006/2007, Riganò fu regalato al Messina e il risultato fù, 19 reti segnate in una squadra che alla fine retrocesse, che non aveva Cassano e che le segnò nonostante un infortunio di due mesi, non ci fù la sommossa popolare avvenuta adesso per il Pazzo ?
Qui la cosa che conta è, che questa squadra piaccia o non piaccia, va portata al 4° posto, in tutte le più lecite maniere. Quindi basta con le infamate su Montolivo,Mutu,Kuzmanonovic e compagnia bella, ma soprattutto BASTA CON PAZZINI e un se ne può più davvero.
Marzo 31st, 2009 alle 09:02
Bravo David, sembra proprio che a Firenze sia scoppiata un’epidemia di rincoglionimento collettivo! Nessun allenatore avrebbe fatto meglio con questa squadra in questi quattro anni!!! Ci siamo già scordati tutto?!! Casomai le colpe andrebbero cercate in altri settori della società viola… E POI PER QUANTO RIGUARDA PAZZINI: E’ UN MOMENTO IPERFORTUNATO PER LUI, PER TANTE RAGIONI, MA NON E’ AFFATTO DETTO CHE CONTINUERA’ SEMPRE COSI’, ANZI… QUALCHE RIMEMBRANZA: QUALCUNO SI RICORDA DEGLI EXPLOIT DI BORRIELLO, AMORUSO, BIANCHI, TAVANO ETC?… E ADESSO DOVE SONO?… OPPURE DI DI VAIO E GILARDINO DI INIZIO STAGIONE, FINO A POCO TEMPO FA, QUANDO ERANO IN GRANDE FORMA E CON GRANDI MOTIVAZIONI, E CHE BUTTAVANO DENTRO QUALSIASI COSA GLI PASSASSE TRA I PIEDI?!… E ALLORA BASTA!!!! BASTA CON LE VEDOVE DI PAZZINI, CHE DOPO TRE ANNI MEDIOCRI A FIRENZE, NON ASPETTAVANO ALTRO CHE UN MOMENTO DI RIVALSA PER POTERSI SCATENARE! I VERI VALORI LI VEDREMO NEL TEMPO, E GILARDINO QUANTO A MEDIA GOL E’ UNO CHE NON HA MAI DELUSO, PAZZINI INVECE UN PO’ MENO… ADESSO E’ IL SUO MOMENTO, PIU’ AVANTI VEDREMO… CARE VEDOVE, ELABORATE IL LUTTO, PLEASE….
Marzo 31st, 2009 alle 09:10
Facciamo il punto:
Frey: arriverà un’offerta irrinunciabile?
Zauri/Comotto: uno va e uno resta.
Pasqual/Vargas: come sopra ma il peruviano vuole il Barcellona.
Dainelli/Gamberini/Kroldrup: restano.
Donadel:Parma?
Almiron: parte
Melo: Arsenal, Juventus etc.
Montolivo: scapperà anche lui, stanco di fare il terzino.
Kuzmanovic: il suo sogno è il Milan.
Semioli: se ne va
Bonazzoli: se ne va
Gilardino: forse si sta pentendo della scelta fatta a lulio.
Mutu: ha preso casa a Firenze e non è una buona notizia vero Ghebbe?
Insomma chi gioca il prossim’anno?
Tranquilli, rientrano Di Carmine, Lepiller, D’Ambrosio, Zappacosta, Da Costa e Saranno aggregati in prima squadra Babacar e Kofi Adaye. Ah, non dimenticate Mazuch e colui che venne presentato come un mix fra Gattuso e De Rossi, praticamente un fenomeno: Hable. Che sofferenza! Nonostante questo sfacelo retso ottimista. Perchè il fattore C dovrebbe abbandonarci proprio adesso? non siamo in forte credito con la sorte? Ciao, e buon Mutu a tutti. Ah , pare che sabato abbia fatto 2 assist e gli hanno anche spiegato il significato del termine….l’avrà capito? A Bergamo l’ardua sentenza! Se gioca….
Marzo 31st, 2009 alle 09:16
Non si tratta di masochismo o ignoranza, le cose si vedono, si consta quello che è lapalissiano e si commenta, se si può…….Io credo che Prandelli abbia subito un dolore enorme, una ferita che non si rimargina nemmeno con il tempo, per cui ha giustamente tutte le attenuanti e tutta la comprensione possibile, ma chiaramente le critiche ci sono se sbaglia, allena una squadra di serie A non i ragazzini dell’oratorio. Lavora in un mondo dove circolano milioni di euro, oberato dalla pubblicità e dai media se un allenatore fa un errore così grossolano di valutazione io credo che non solo i tifosi, ma anche la Società, magari nello stile Della Valle(in privato), abbia qulche recriminazione.
Marzo 31st, 2009 alle 09:28
Bravo David, Concordo!
Marco CECINA
Marzo 31st, 2009 alle 09:31
Spero che Pazzini convinca Lippi a dargli il posto fisso da tiolare, così il Gila giocherà solo per noi e un rischia di farsi male alla Di Natale!
Fuori anche il Gambero e il Monto!
Non ho voglia di andare a vedre, ma mi garberebbe segnammi i nomi di chi parlava male di Pazzini su questo blog da Siena anno scorso a Gennaio’09. Mi garberebbe proprio! Perchè parlare a posteriori è facile per tutti. A Gennaio vendderlo a 9milioni è stato un affare, ora vale di più… pace! A me piaceva Pazzini, ma l’anno scorso ha dimostrato di non poter fare la punta in una grande, e i gol in una piccola Samp non mi fanno cambiare idea. Gli auguro tutto il bene del mondo ma per me è solo un periodo fortunatissimo. Resterà uno da 10 gol a stagione in una medio-piccola! Qui ci vuole altro! Mi viene un nome per l’ano prossimo: Lucarelli! Che faccia un anno alla Vieri per intendersi, senza chiaccherà tanto, avere peso e buttalla dentro. Tutt le grandi hanno un grande vecchio in panca là davanti! Tornando a Pazzini, non gli si poteva chiedere di stare all’ombra del Gila per chissa quando, e il Gila è meglio di Pazzini, per i gol ma anche solo per come sa stare in campo!
FORZA CESARE!!!
Marzo 31st, 2009 alle 09:31
Egregio Guetta,
non penso che i tifosi stiano cercando di far passare Prandelli come rincoglionito, ma come limitato si!!!
Prandelli non è un allenatore che “non vede le punte”, ma piuttostouno che “vede solo quelle che piacciono a lui”, e così con tutto il resto dei giocatori!!! Non solo, ma da pignolo iper ordinato com’è, i giocatori li vede inquadrati in ruoli e con un gioco che non è il loro.
Io ritengo che il più grande limite di Prandelli allenatore è quello di voler sempre e comunque adattare i giocatori al gioco e non il gioco ai giocatori!!! Ufo terzino destro e Melo faro del centrocampo sono solo gli ultimi due esempi.
Però in tal modo, molti giocatori sono imbrigliati e ingessati in compiti che non sono loro (come Jovetic o come Santana trequartista..), e quindi non ne vengono esalte le caratteristiche naturali come il dirbbling o la progressione.
Allora le soluzioni sono due :
o Prandelli ha carta bianca e fa il mercato (ma problema non trascurabile i “suoi uomini” costano un sacco e poi non sa gestire un gruppo moderno fatto di 22-23 giocatori);
o Prandelli cambia si evolve e diventa un allenatore che sa esaltare tutte le doti dei calciatori e non solo quelle dei suoi favoriti, ma ho paura che questo non accadrà mai!
Io propendo per una terza via, ma poi rischio di passare per checca isterica e
per autolesionista…
Comunque vada, come dice il Ghebbe e come sostengo ormai da sei mesi, sarà a mio avviso essenziale disfarsi di Mutu a giugno, per recuperare equilibrio nello spogliatoio (il Corvo a luglio aveva ragione, anche se nelle ultime uscite ha parlato da DS di piccola squadra o forse lo fa apposta per fare quadrato).
Marzo 31st, 2009 alle 09:54
Carissimo siamo fiorentini e siamo e saremo incorreggibili. Pronti a esaltare oltre i meriti e a denigrare oltre i demeriti. Per noi tutto è bianco o è nero, le sfumature di grigio le abbiamo cancellate.
Chiedo a te, che considero “paladino” sia dei tifosi che dei tuoi colleghi, un parere su quanto segue. Spero tu abbia la voglia di spiegarmi e aiutarmi a capire.
Ieri nel pomeriggio è esploso il “caso” Frey per certe dichiarazioni estrapolate da un’intervista del suo manager Branchini a Telepalrlamento. Radio Blu ne ha doverosamente dato notizia, ha fatto dei commenti iniziali e ha poi fatto la cosa più bella e intelligente (complimenti vivissimi) riuscendo ad andare alla fonte, intervistando il Sig. Branchini per capire bene cosa ci fosse dietro quelle parole “estrapolate” (RIPETO) da un’intervista. Dall’intervista chiarimento abbiamo tutti capito che si è trattato di una bolla di sapone creata da un discorso più generico al quale si è voluto dare eccessivo risalto. Ci ha confermato che non esiste nessuna trattativa in corso, che Frey a Firenze sta bene e che se mai dovesse arrivare un’offerta non è detto che la Fiorentina accetterebbe così come non è detto che Frey accetterebbe. Ha agiunto alla fine una grande verità: a Firenze siamo eccessivamente “apprensivi” e perdiamo troppo fcilmente la lucidità, ingigantendo inultilmente, facendoci del male, cose poco significative.
Mi pareva tutto chiaro e lampante e pensavo ci si potesse mettere mettere una pietra sopra.
Stamane le locandine di due tra i principali quotidiani che si occuopano di Fiorentina recitavano:
STADIO: FREY IN BILICO? FIRENZE TREMA
REPUBBLICA: FREY A GIUGNO POTREBBE ANDARSENE
Il titolo di Stadio, molto sibillino, mira volutamente ad attirare l’attenzione dei tifosi perchè acquisitino il giornale. Quello di Repubblica è invece molto capzioso, e mira volutamente a destabilizzare l’ambiente.
Poichè non posso credere che i giornalisti di Stadio e Repubblica non abbiano avuto notizia dell’interivsta di Branchini a Radio Blu mi chiedo. “cui prodest”? A chi giova tutto ciò? Perchè voler dare così risalto a una nontizia “NON NOTIZIA”?
E’ questo quello che io contesto ai media, la ricerca assoluta della notizia e dello scoop dove non c’è, facendo del male alla Fiorentina e ai suoi tifosi solo per vendere qualche copia in più (leggi STADIO)o per puro spirito di polemica e voglia di sollevare polveroni (leggi Repubblica). Personalmente ai gioralisti (?) che volutamente (come in questo caso) travisano la realtà dei fatti, vendendo per oro l’ottone, toglierei il patentino. E comunque tutto questo conferma quanto asserito poche ore prima, ignaro di tutto questo, da una persona seria ed equilibrata (così tutti lo definiscono) come il Sig. BRANCHINI.
Veramente, un tuo commento in merito, sereno, onesto e non di parte, lo apprezzerei moltissimo
MARIO T.
Marzo 31st, 2009 alle 10:01
Caro….David, credo che nessuno ritenga Prandelli un “coglione” e che non sappia motivare gli attaccanti, certamente quando la filosofia dell’allenatore è quella di mettere tutta la squadra al servizio degli attacanti, gli stessi ne ricevono un grande beneficio.
Il problema di questa stagione, non è la “vendita” di Pazzini,ma lo scarso apporto in fase di realizzazione da parte di centrocampisti e difensori che nei “vari” moduli Prandelliani si sacrificano al servizio in primis per Mutu e in “secondis” a Gilardino, i quali ad onor del vero, hanno espletato il loro ruolo, di realizzatori, nei modi migliori.
Di contro, se reputiamo di essere corretti, dobbiamo rilevare che la gestione dello “spogliatoio” non sempre è risultata “felice” da parte dell’allenatore, ha iniziato a mettere in discussione il ruolo di “capitano” contro la maggioranza dei giocatori, ha imposto alla società un giocatore che molti detestavano e detestano,ha relegato in panchina e/o in tribuna giocatori che erano “serviti” a raggiungere i passati “miracoli”, ritenendo sempre e comunque più validi i nuovi arrivati.
Non continuiamo a “masturbarsi” mentalmente con il fatto che ancora siamo in lotta per il quarto posto, siamo sinceri ad inizio campionato, tutti e dico tutti, anche dietro le affermazioni della società ci aspettavamo un salto di qualità, che dato il quarto posto della passata stagione, prefissava almeno il terzo, co una maggiore “fortuna” nelle coppe.
Può essere l’annata “storta” ma non assolviamo sempre e comunque l’allenatore.
Marzo 31st, 2009 alle 10:17
Ho aspettato la convocazione ed il gol in nazionale del Pazzo per rifarmi con milioni di sms ad amici “checcheisteriche” che hanno passato anni ad infamere lui e me che sostenevo fosse un grandissimo attaccante.
Sono tuttora felice per le sue realizzazioni ed a ogni suo gol mi sento sempre più inorgoglito (basta che non segni a noi…)
Prnadelli ci capisce eccome, è il migliore ma molta gente dall’esterno non riesce a capire alcune dinamiche interne di spogliatoio o caratteriali, dovrebbero allora dire che ancelotti è rincoglionito pure lui dato che non ha opposto resistenza alla cesisone del Gila, però si parla di un alllenatore che con una squadra di pensionati ha vinto l’impossibile….
Una domanda…. tempo fa continuavo a sentire questa trattativa di comprioprietà con una giovane promessa, tale Guberti….. come finì….??? ora che Guberti è esploso…. ce lo siamo lasciato scappare???
saluti
zachini
Marzo 31st, 2009 alle 10:21
DALLE IMMAGINI DI FELIPE MELO E FAMIGLIA IN NAZIONALE,CAPISCI SUBITO CHE E’ UHN CAMPIONE E NON UN PAZZO COME ADRIANO.
Marzo 31st, 2009 alle 10:23
appunto, come se nel calcio 2 + 2 facesse sempre 4… la palla rotola…
Marzo 31st, 2009 alle 11:03
infatti l’anno scorso la fiorentina giocava per mutu e non per pazzini.e quest’anno gioca un po per gilardino e mutu un po gioca per sè.
Bona David
Marzo 31st, 2009 alle 11:33
hai centrato il problema David!!! Non sono combaciati i tempi “calcistici” e tutta una serie di circostanze ha fatto si che il matrimonio Pazzini-Fiorentina non funzionasse. Tr l’altro abbiamo un esempio in casa come Gilardino, che al Milan non riusciva ad esprimersi. E allora ? che male c’è ? Sembra che dobbiamo vergognarci del fatto che Pazzini non segnava. Nel calcio ci sta che un attaccante passi dei momenti in cui non fa gol nemmeno con le mani, poi passano i periodi che come tocca la palla fa gol….Sabato ad esempio se quel colpo di testa l’avesse fatto con la maglia viola avrebbe sbattuto sul portiere e invece di entrare sarebbe andato in angolo!!!
Diciamolo. il ragazzo sentiva la pressione l’anno scorso, e non gli girava neanche granchè bene, quest’anno idem poi si è demoralizzato e Prandelli ha ritenuto giusto mandare in campo gente motivata. Se Pazzini ora non segna per 5 domeniche tutta Italia dirà che è un fuoco di paglia, il calcio è così : è vero tutto e il contrario di tutto, ma se un rapporto non funziona è inutile intestardirsi, saebbe stato una rimessa per tutti, quindi meglio così.
Marzo 31st, 2009 alle 11:46
Comunque la si rigiri, la vicenda Pazzini è un fallimento. Si dividano le colpe come meglio credono, allenatore, direttore sportivo, società in cerca di liquidi: la cessione di Pazzini è uno degli affari più demenziali della storia viola (certo dal 1978 in poi, cioè da quando la seguo). C’è davvero da augurarsi che Gilardino segni sempre un gol più di Pazzini (fra un po’ Pazzini lo ripiglia, in classifica cannonieri). Non serve a niente dire che, nel gennaio 2009, l’opinione di molti era favorevole alla cessione; siamo in un paese in cui si fa attività parlamentare coi risultati dei sondaggi in mano, d’accordo, ma Brunelleschi, tirando su la cupola, non stava in ascolto di tutti i perdigiorno che gli facevano critiche; si fidava della propria competenza in materia, e la cupola è ancora lì, bellissima; la Fiorentina cos’ha fatto?
Marzo 31st, 2009 alle 11:56
Grande sasso, concordo in pieno il tuo messaggio. Peccato che quelli che scrivono su questi blog la partita se la vedono a casa davanti alla tv e ogni domenica cercano di qualcosa che non va per creare casini, prechè purtoppo un sanno cosa fare dalla mattina alla sera. E si divertono a leggere i commenti dell’altre persone; più la sparano grossa e più son contenti. Ma purtoppo della Fiorentina non sanno nemmeno di che colore sono le maglie!!!!!
Marzo 31st, 2009 alle 12:11
Aldilà degli errori che io reputo abbia commesso Prandelli quest’anno, a iniziare dal siluramento a mezo stampa di Dainelli, la cosa che più gli rimprovero è aver ammazzato lo spirito di squadra che ha regnato sovrano per 2-3 anni. Se siamo arrivati in champions 3 volte è grazie al fatto che, oltre a 2-3 campioni, avevamo una squadra di buoni giocatori che davano il 110% perché si sentivano parte di un progetto. Questo entusiasmo mi sa che ce lo siamo giocato escludendo dalla lista champions giocatori che bene o male quella competizione se l’erano conquistata 3 anni di fila, in favore di nuovi che avevano ancora tutto da dimostrare (Vargas) o addirittura avevano da rilanciarsi (Almiron). Per non parlare delle tribune millenarie (e probabili cessioni) di 2 giocatori come Pasqual e Semioli che pur non essendo il Nuovo Roberto Carlos o chessò io, sono stati tra quelli con un rendimento più alto. Ma anche Donadel: il suo contributo negli anni scorsi l’ha sempre dato e si è trovato in un armadio, anche quando chi giocava al posto suo non ci capiva palesemente niente.
E poi Pazzini, ne vogliamo parlare ancora? Stendiamo un velo pietoso tanto quella è solo la punta dell’iceberg. La realtà è che è un ottimo e giovane giocatore, un patrimonio, che non abbiamo più e che ci servirebbe pure, a meno di pensare che si possano giocare 40 partite in 11…
Prandelli non si è rincoglionito tutto di un colpo quest’anno e non era il miglior allenatore dell’universo prima. Neanche il peggiore eh, però dei suoi limiti ne vogliamo parlare?
Sennò anno prossimo ripartiamo con 22 giocatori in rosa e ce ne troviamo 14 a gennaio, come quest’anno e quello prima.
Marzo 31st, 2009 alle 12:11
Chi critica Prandelli, Corvino e Della Valle su Pazzini, credo, lo faccia a buon diritto.
E’ stato un errore imperdonabile.
Sarebbe bello e gli farebbe onore, se pubblicamente lo ammettessero.
Invece no. Continuano a voler farci credere che è stata una idea geniale di mercato.
Va bene.
Nel frattempo, stasera sediamoci in poltrona e gustiamoci la probabile nuova rete del Pazzo.
(E ricordate che… Kakà è rimasto al Milan per una cifra offerta di ben 15 Pazzini… meditate gente, meditate)
Marzo 31st, 2009 alle 12:15
Ciao David
credo semplicemente che Prandelli abbia la caratteristica di far rendere in maniera incredibile alcuni giocatori che magari in altre squadre sono giocatori da 5 (reginaldo,papa waigo,osvaldo dello scorso anno, etc….)
ha la caratteristica anche di far deprimere nello stesso modo giocatori che in altre squadre renderebbero di piu’ (pazzini, maggio e spero non sia cosi’ il prossimo anno pasqual)
ciao
Leo
Marzo 31st, 2009 alle 12:42
sono daccordo con te. forza cesare.alla fine tutti fanno degli errori!
Marzo 31st, 2009 alle 13:20
OT: non trovi che siano un po’ ingenue certe speculazioni su Mutu che compra casa a Firenze? Non solo la comprò anche Toni, ma addirittura Kanchelskis… Pare che il vecchio Andrei ogni tanto ci torni: se lo rivedi, digli che non dica bischerate sulla Fiorentina ai giornali russi pubblicati su Internet, perché ci sono anche tifosi viola che sanno il russo e li leggono… 🙂
Marzo 31st, 2009 alle 13:30
In prino luogo vorrei sapere cosa c’entrano i “buchi” e le “checche isteriche” con persone che esprimono il proprio parere.
Probabilmente anche io – intellettuale e comunista – sarò insultato da questi frustrati della virilità e patetici omofobi.
D’accordo con David. Ai tempi di Zoff ricordo che parlai con Saverio ed entrambi pregustavamo il calcio offensivo e spettacolare che Prandelli avrebbe portato a Firenze.
Ripeterei – comunque – che trovo emblematica di questa stagione la frase che Cesare sussurrò a San Piero nel precampionato: “Questo sarà l’anno delle prime volte”. Tutto è cominciato subito, all’inizio: rosa molto ampia non gradita dal tecnico; incomprensioni con DS e dirigenza sul caso Mutu; disarmonia – conclamata – nello spogliatoio.
In questo stato di incertezza e confusione alcuni giocatori ipersensibili hanno ceduto: Vargas, Gamberini, Donadel, Kuz, Montolivo.
Mi auguro che a fine stagione si tragga l’opportuno bilancio.
Tecnico e DS devono procedere all’unisono nel programmare la campagna acquisti.
Occorre dare obiettivi concreti e realmente perseguibili al fantomatico ‘progetto’, pena lo scetticismo (in parte giustificato) di alcune colonne portanti della squadra e, soprattutto, della tifoseria.
In ogni caso mi sembra di poter dire che un ciclo si sta concludendo.
E’ questo il momento del salto di qualità. Ora o mai più.
Marzo 31st, 2009 alle 13:58
Ah ancora una cosa David…
mi spiegheresti gentilmente come mai a uno che diventerà un grande avendo le “caratteristiche dell’attaccante di razza” sono stati tenuti nel gennaio/febbraio 2008 corsi accelerati per centravanti? Bisognava insegnarli i movimenti della punta..ogni emeroteca lo confermerà.
E come mai – riascoltando i tuoi commenti alle marcature di Pazzini 2008 – non mancavi mai, dico mai, di sottolineare che trattavasi di “goal da vera punta”?
E come mai – trovandosi in casa un simile potenzial gioiello – Prandelli ne ha provocato l’intristimento con relativa cessione anziché sistemarlo accanto a Gilardino e davanti a Mutu?
Grazie
Marzo 31st, 2009 alle 14:09
ragazzi ma avete visto i gol fatti da pazzini?? a parte quello fatto al milan, il resto sono stati tutti palloni solo toccati dalla linea di porta. con un cassano in quel modo segnerebbe anche mia nonna….per me rimane un attaccante da 8-10 gol a stagione…
Marzo 31st, 2009 alle 14:19
Probabilmente sui giornalisti continuo a scrivere cose banali e senza senso non degne di una risposta o spiegazione.
Mi spiace, credevo che una spiegazione potesse servire a chiarire le idee un po’ a tutti.
Evidentemente non è così…………
Probabilmente invecchio e sono un po’ logorroico.
Sorry……………………
Ciao
MARIO T.
Marzo 31st, 2009 alle 14:19
Ero curioso di vedere questo primo aggiornamento.
Noto moltissimi critici come me, direi che il partito dei “Prandelli a priori” sta finalmente per essere raggiunto dal partito “Con Prandelli sempre, ma quando sbaglia va cazziato; e comunque di insosituibile non c’è nessuno”.
Qui è giunta l’ora di analizzarli un po’ questi risultati, senza fare né il Sandrelli né la Righini de no’attri.
Ma vanno analizzati, perché sennò si rischia di dare a Prandelli tutti i meriti e zero colpe (o viceversa).
La verità sta nel mezzo.
La verità è che in 3 anni sono stati fatti 3 capolavori, ma di COESIONE. Va ringraziata la proprietà per prima, l’eccezionale fiuto di Corvino, la straordinaria intelligenza tattica di Prandelli, giocatori che si sono dannati l’anima ogni gara; quasi tutti… 🙂
Abbiamo avuto anche una discreta dose di fortuna, spropositata quest’anno fino ad adesso.
Ad ogni modo, I RISULTATI CI SONO, E SONO ECCELSI, QUASI UNICI NELLA NOSTRA STORIA.
Vediamo quanto stiamo pagando tutto questo. E quanto – tutto questo – risponde alla politica da sempre sbandierata.
1) Non so se avete visto la formazione della Under21 che stasera giocherà. NEANCHE UN GIOCATORE VIOLA. Non riusciremo mai a lanciare un giovane con Prandelli. Il mister – GIUSTAMENTE – predilige il risultato a qualsiasi altra cosa. E se potesse giocherebbe coi soliti 12-13 giocatori SEMPRE. Quindi non esiste giovane che può emergere in questa situazione. Ma neanche se si chiamasse Balotelli o Pato. Abbiamo visto come Montolivo ne soffra, come Jovetic ne soffra, come Pazzini paresse brocco.
2) Il mister è troppo “padrino” nei confronti di Mutu. Questa situazione ha distrutto uno spogliatoio tenuto insieme da giocatori del calibro di Vieri, Ujfalusi, Toni, Liverani, Jorgensen. TUTTI MANDATI VIA per un motivo o per un altro, tranne Martin. Il gruppetto degli scontenti si allarga sempre più, e anche qui si tratta dei più giovani. Gente come Dainelli non la smuove più nessuno, ma ragazzi come Vargas, Montolivo, Gamberini, Pazzini (sigh), Kuzmanovic, Donadel…sono oggettivamente in difficoltà. E di certo una “guida spirituale” come Adrian non aiuta.
3) I grandi campioni iniziano a manifestare agitazione. Frey tutti gli anni che si arriva ad aprile fa parlare il procuratore o chi per lui. Lui smentisce sempre tutto, i giornalisti sono sempre cattivi ma….guarda caso, l’è ribanda. Mutu idem, anche se quest’anno meno, perché capisce di avere molto meno mercato e quasi nessuno si strapperebbe i capelli se partisse. Felipe Melo ha parlato 3 volte in tutto l’anno, e 3 volte ha detto che ci sono molte squadre interessate a lui. Kuzmanovic, idem.
Non voglio dire come Johntorpy, che ha volutamente esagerato il suo intervento; ma QUESTO GRUPPO rischia grosso a giugno.
Prandelli e Corvino rimarranno e quindi qualcuno se ne andrà. Mi auguro non tutti i giovani.
Ma è chiaro che Lupoli, Mazuch, la metà di Vanden Borre (faceva schifo a centrocampo?), Semioli, Donadel, Pasqual… Sono tutti (o quasi) ragazzi forti, che ci hanno dato una grossa mano finora e che non vogliono più sentir parlare di Firenze.
E a questo punto manca solo una tessera di questa puzzle appiccicottato con il Vinavil… Montolivo.
Già la scorsa settimana ha ribadito che vorrebbe giocare più centrale.
SE IL PROSSIMO ANNO LO LASCIA DEFILATO SCOMMETTIAMO CHE ESPLODE PURE IL SUO DI MALUMORI??
PS: per chi dice che Jovetic gioca spesso… Beh, come presenze sì. Come minuti no. E’ sempre il primo sostituito quando parte titolare. Ha fatto 19 presenze, ma di media non supera i 45 minuti a presenza.
Marzo 31st, 2009 alle 14:20
Caro Stefano, buchi o checche isteriche sono modi di dire, di politica o di appartenenze politiche personalmente non parlo, sono della vecchia guardia e per me allo stadio, e questo ne è uno spaccato (manca un pò di curva per i miei gusti), c’è solo la fiorentina. Per il resto si può discutere se Cesare sia adatto o no ai grandi palcoscenici, visto che non ama le rose molto ampie (che tutte le grandi squadre hanno), io penso che negli ultimi anni ci siamo abituati male, e quest’anno dopo tutto ci aspettavamo di più però qui alcuni rasentano la follia, leggo commenti su domande da fare (andate voi, diventate giornalisti accreditatevi e fate le vostre domande da Pulitzer) sui soldi spesi dai DDV (ma che sono vostri??? si devono indebitare per fare cosa? che su tre partite di champion s’è riempito lo stadio mezza volta!!!), noi non siamo a striscie se si sbaglia si paga e con gli interessi, quindi voliamo bassi e migliriamoci. Io sinceramente sono felice di non dovermi più guardare le spalle per sapere se rischio o no di retrocedere, ora è diverso tempo che si guarda in avanti se un anno va male pace ci si rifà il prossimo. Fino a che ci s’ha una squadra che lotta per qualcosa, una curva per cantare io sono contento, se poi ogni tanto si vince anche un trofeino… magari… no così per dire vero… FORZA VIOLA SEMPRE.
P.S. Oh Stefano… se tù sè buo dillo 😉
Marzo 31st, 2009 alle 15:13
qui non è un problema di pazzini sì o pazzini no.E’ un prblema di poltica societaria.Ci parlano in continuazione di modello Arsenal,di giovani,ma qui di modello Arsenal non siamo neanche alla A.
L’arsenal mutu l’avrebbe venduto immediatamente,basta vedere come ha fatto con hanry,e invece noi invece di vendere un grande giocatore però di 30 anni abbiamo preferito venderne 2 di 24 e 21 anni.E questo sarebbe progetto, questo sarebbe seguire il modello arsenal???
la verità è che andando avanti così la squadra non avrà futuro.
Io sono molto preoccupato.
Bona a tutti e forza viola
Marzo 31st, 2009 alle 15:30
x Stefano (msg. 34):
Complimenti, perché leggo solo ora il tuo post, ma è ben scritto ed azzeccatissimo. Sono molto d’accordo con te, molto molto bravo.
Marzo 31st, 2009 alle 15:42
Io sono sconcertato da come si possa dire serenamente che una persona, che quadagna 1 milione netto all’anno, abbia fatto bene a rifiutarsi di giocare in coppa Italia, ammesso che l’abbia fatto.
Io gli auguro di continuare a fare quello che sta facendo, ero un sostenitore del Pazzo finchè aveva la maglia viola, ora lo seguo con affetto ma io tengo più volentieri Gilardino e devo dire che nella storia recente qualche centravanti bono s’è visto a Firenze e se Pazzini non ha convinto forse un motivo c’è.
Sono contento per lui, ha avuto sfortuna in Viola, ora il vento è girato e gode, basta dire che se Toni e Gila fossero stati disponibili adesso sarebbe a prendere ripetizioni di barese.
Torno ad augurargli tutto il meglio e spero che, con questi chiari di luna, non rimpinga quel misero stipendio che PUNTULMENTE la Fiorentina gli pagava.
I campioni si vedono quando danno il loro apporto in ogni partita dove il risultato è determinante come facciamo noi da 4 anni e non in una squadra dove il risultato conta poco per la classifica finale. Forza Viola
Marzo 31st, 2009 alle 15:45
le differenze tra il passato e quest’anno sono essenzialmente 2.
la prima è la maggior gravosità degli impegni di quest’anno, causa preparazione anticipata, il confronto con la realtà della champions di un livello superiore al nostro e per ultimo una maggiore competitività a livello nazionale.
la seconda è tecnica; x la prima volta quest’anno giochiamo con 2 punte vere, che non si guardano indietro, quello che faceva pazzini (consentendo a mutu di segnare) non lo fa gilardino, e mutu fa altrettanto, non corre + come una volta, forse causa infortuni vari, ma è così, oltretutto è meno lucido in zona gol: che stia scollinando?!
prandelli non è riuscito a mettere freno a questa situazione, un pò xkè gli impegni sono sempre stati pressanti (tentativo di qualificarsi nel girone, poi in uefa, raggiungimento, mantenimento ed ora inseguimento del 4 posto in campionato) e non ha potuto tentare nuove vie, ma ci sono stati anche altri problemi tipo l’infortunio di santana, la cessione di possibili sostituti in attacco, il fallimento (si spera temporaneo) di jovetic.
ma una squadra che ha solo 3 difensori centrali di ruolo di cui uno, dainelli, è disponibile x metà stagione da ormai 3 anni, che ha 3 punte di numero, può legittimamente aspirare a qualcosa di + di ciò che sta facendo? la rosa del genoa è migliore della nostra, inutile girarci intorno, quella della roma poi… con 10 infortunati e in 10 uomini x tutto il secondo tempo, ha recuperato un risultato in trasferta contro la samp, se succedeva a noi s’incassava un 3-0.
il mister non c’entra con questa situazione, corvino nemmeno xkè non credo che faccia le cose senza sentire la proprietà, per cui…
l’importante è finire meglio possibile, ma il prossimo anno le cose devono essere più chiare a partire dalla campagna acquisti/cessioni; già tremo all’idea che arrivi palombo xkè vorrebbe dire che parte felipe
Marzo 31st, 2009 alle 15:56
Pazzini e Prandelli:
Fino a che si voleva giocare con tre attaccanti Pazzini era costretto a sacrificarsi, e molto, poichè Mutu, che è un grande, non è certo un “podista”.
I sacrfici di Pazzini coincidevano con una scarsa letalità in zona goal.
con l’arrivo di Gilardino, altro “non podista” la tre punte non si reggono addirittura più, si inventa il trequartista di contenimento che è comunque un ruolo da centrocampista, difatti in quel ruolo hanno giocato anche Melo e Kuz.
Non si è mai provato Pazzini con un centrocampo a quattro, sen non nel finale di due anni fa (e qualche goal lo fece), perchè con lui che correva, Santana anche, un Mutu meno dinamico lo si supportava facilmente, ed i risultati venivano.
quest’anno, quando Pazzini èstato schierato titolare (pochissime volte) non ha avuto nemmeno la “fortuna” di giocare con Mutu, ma, più spesso, con Jovetic.
il risultato era che giocavano tre (perchè Pazzini giocava seguendo i dettami di un anno fa)uomini di movimento (Santana, Pazzini, Jovetic) e nessun “uomo goal”.
risultato: pochissimo goal e tanti mugugni.
Ma col senno di poi questi ragionamenti tipo questo ne possiamo fare a barili.
fino a due mesi fa per me Pazzini era uno che non faceva goal nemmeno a porta vuota..
Marzo 31st, 2009 alle 16:18
Caro David, leggi attentamente il post del Ghebbe, l’amico riporta le domande esatte salvo l’ultima, poi ti spiegherò perché) che vorrei che un giornalista vero facesse a Prandelli; sarebbe un modo per rompere questa melassa buonista che aleggia su Firenze (fair play, tifo maturo, alto lovello societario, apatia o rassegnazione ?)e che sta rovinando la squadra. Solo l’ultima domanda non è giusta: infatti, Prandelli nell’ultimo anno ha cambiato schema ogni tre partite, non è vero che gioca con lo schema deciso a Luglio. Rileggiti e rileggetevi il post di Miro: io l’ho incorniciato ed appeso al muro perchè contiene una disamina storico-tattica assolutamente ineccepibile (anch’io ricordavo benissimo che la squadra con Santana ala destra 4-3-3 era diventata scontata e che Prandelli stesso aveva detto di voler cambiare modulo ma non ricordavo in quale occasione). Ma Miro si è fermato sul più bello e, cioè, non mi ha dato la risposta alla domanda che mi perseguita: di chi è la colpa se Prandelli gioca alle tre carte con i moduli senza trovare il bandolo della matassa ? Questa domanda oggi ci perseguita, in caso di quinto posto non sarà più una domanda, sarà una resa dei conti. Insomma, Prandelli ha in mano una rosa di livello e non riesce ad inquadrarla in un gioco produttivo (non dico bello, lasciamo perdere) o con il livelo mediocre che ha alle mani tanto di più non può ottenere e quindi si sbattezza per cambiare l’ordine degli addendi? Nel secondo caso, di chi è la colpa se il livello tecnico della squada è così mediocre e, soprattutt, se ci troviamo oggi a dover reinterpretare giocatori in un ruolo o nell’altro ? Caro Miro, hai uno straccio di risposta ?
Marzo 31st, 2009 alle 16:44
Concordo pienamente con rìte david.
Per quanto riguarda Pazzini si potrà dare una valutazione definitiva solo al termine del PROSSIMO campionato, perchè di attaccanti che hanno avuto una stagione eccezionale e po sono tornati nell’anonimato è piena la serie A.
Inoltre tutti a parlare del centavanti titolare per i mondiali del Sudafrica: ci si dimentica che Pazzini ha giocato perchè TONI e GILARDINO erano infortunati, perchè sono lori i titolari, infine diamo il giusto peso alla sua prova perchè ha giocato col Montenegro (non col Brasile!!!).
Vi ricordo dei 3 gol a Wembley, poi è stato 3 anno senza segnare, quest’anno con l’Inter a Firenze ha sbagliato un gol a porta vuota di testa dal dischetto del rigore!!! Ma forse era colpa di Prandelli anche in questo caso.
Per quanto riguarda la famose frase di Prandelli a Sky (ci sarò sempre per lui…), da quel gran signore che è Cesare non ha voluto fare polemica, considerando che i giudizi nel calcio cambiano molto velocemente (In Italia..).
Per quanto riguarda gli altri tecnici, tanto agognati da certi tifosi, anche il mitico Spalletti, quest’anno è dietro in campionato, è uscito dalla Coppa Italia quando noi e dalla Champions il turno dopo…
Marzo 31st, 2009 alle 17:11
Sono pienamente d’accordo con te. Purtroppo la memoria corta è un male tipicamente italiano.
P.s. Devo fare un mea culpa, ho letto che Jovetic quest´anno ha fatto ventisei presenze tra campionato e coppe e ha giocato oltre mille minuti, che sono più di undici partite intere. Pensavo che avesse giocato di meno, o per lo meno questa era la mia percezione guardando le partite in tv. Ciò non toglie che è un giocatore dal gran potenziale e spero che farà bene a Firenze.
Marzo 31st, 2009 alle 17:14
Ghebbe = Berlusconi
presidente operaioo, ferroviere, DS, ALLENTAORE e ora anche GIORNALISTA E GOBBO (inteso come quello che tiene il foglio da leggere).
Ma la parola umiltà non ce l’hai nel vocabolario, rileggiti e nota come tutti i tuoim post contengano solo SUGGERIMENTI, IDEE INNOVATIVE, CRITICHE, ma basta.
Poi con sta storia di Pazzini ormai non sei più nemmeno creibile, addirittura meno di quando critichi Frey
Marzo 31st, 2009 alle 17:20
Secondo me la tua considerazione è giusta al 50%. Cioè, la serietà e la professionalità di Prandelli non si discute ma se rileggi bene quei nomi (li hai scritti tu) non erano gli ultimi arrivati dall’Africa. Toni aveva già segnato una caterba di gol prima di arrivare a Firenze.
Mutu e Gilardino, erano e sono conosciuti anche nel più piccolo posto disperso della Terra e senza tv e giornali. Idem per Adriano.
Non parli di Zalayeta, Amoruso o Corradi.
Qualsiasi allenatore gli faceva giocare titolari. Ed è per questo che Pazzini non ha avuto fortuna nell’unica stagione da titolare a fare quei gol per poter restare a Firenze.
Quindi, un po’ di colpa è anche di Prandelli per la sua partenza, ma finisce qui. Tutto si rimedierà e per quelli che piace offendere quando una persona critica a ragion veduta, dico a loro di stare a casa e guardarsi la partita da soli. Così si danno sempre ragione.
Ciao
Marzo 31st, 2009 alle 17:21
Mi dispiace per tutti ma tra poco “segnamai” tornerà a essere “segnamai”.
Marzo 31st, 2009 alle 17:21
ma smettete di rompere…Pazzini e un’è bono!!!a Firenze non ha dimostrato niente..appena è arrivato il Gila,s’è vista subito la differenza,centravanti vero contro mezza cartuccia.ora gli picchia addosso e fa gol…ma presto tornerà a essere il giocatorino che era a Firenze.
Prandelli non si discute…è un ottimo allenatore e una persona vera e nonostante le mezze frasi vigliacche di Pazzini..non ha replicato e anzi ha detto cose carine..
Forza Viola sempre e comunque!!!!
Marzo 31st, 2009 alle 17:40
Caro BIRRAIO,
se mi offendevi la mamma la prendevo meglio, se mi dici che sono uguale al berlusca mi ammutolisci.
🙁
😉
Marzo 31st, 2009 alle 18:02
David ho una domanda, forse non saro’ il primo a porla ma abbi pazienza:
INCISA che fine ha fatto? Al di la delle frasi fatte, é stato il Comune di Incisa a negare i permessi per il centro sportivo o i Della Valle che dopo il violone si sono fermati, facendo finta di nulla?
La verità NON puo’ stare nel mezzo, deve essere una di queste due. grazie, ciao
Marzo 31st, 2009 alle 19:19
BIRRAIO SINDACO!!!!!!!!
GRANDE!!!!
Diamoci una calmatina tutti ha ragione david,
soprattutto certi sommi pontefici di sapere
CAPITO GHEBBE!!!!!
Marzo 31st, 2009 alle 19:57
Oggi Enzo Baldini nel servizio sul TG Regionale ha esplicitamente parlato di problemi nello spogliatoio della Fiorentina. Direi che siamo un po’ oltre gli scenari del Ghebbe, le chiacchiere sui vari blog della tifoseria o le parole in libertà di qualche radio semiclandestina.
Ora, i casi sono due:
1. Baldini ha fonti riservate e ha fatto un scoop bruciando tutti.
2. Baldini (sul cui valore professionale non credo ci sia nulla da dire da parte di nessuno) conferma quello che, in effetti, in molti dicono da tempo. Ma allora, perché al Pentasport, che ha un esercito di giornalisti, alcuni dei quali costantemente al seguito della squadra, non si sente mai una parola su questo?
Aprile 1st, 2009 alle 03:09
Dio solo sa quanto ho difeso Pazzini negli scorsi anni; dalle urla di mio padre, nei discorsi con gli amici, sui vari siti e sui forum a tinte viola.
Lo scoprii quando giocava nell’under 19, in un torneo internazionale. Giocava con Aquilani. Il romanista mi colpì con una traversa centrata da trenta metri. L’allora giovane prospetto atalantino per l’agilità, l’intelligenza tattica ed il tocco gentile. Giocava da seconda punta accanto a Della Rocca, uno, per me, bravo, ma meno fortunato.
Il telecronista lo elogiava e lo destinava già alla Juventus. L’erede di Del Piero, diceva. Mah; a me parevano due giocatori completamente differenti e, in verità, avevo difficoltà a collocarlo.
Potete capire la mia gioia quando, insieme al fenomeno Bojinov, arrivò a Firenze. Da spettatore lontano non ho mai capito come Firenze distribuisse la pressione sui suoi giocatori e, dopo questi ultimi 4 anni, dopo le bruciature indelebili come il fallimento e calciopoli, ho idea che, in realtà, la polemica e le aspettative siano patologicamente e irrazionalmente salite a un livello tale da ottenebrare le menti e da corrodere tutto. La vicenda Pazzini è un esempio, ma non il solo. Tra i tifosi viola serpeggia una strana leggenda metropolitana, quella che i Della Valle vendano i giocatori più forti della squadra o che li lascino andare via. E’ accaduto solo con Toni, lasciato andare al Bayern dopo aver contribuito a risollevare la squadra, e all’estero. Da allora, ogni volta che si vocifera della cessione di un qualsiasi giocatore, parte il coro sulla svendita e sulla smobilitazione…Frey sono 3 anni che ha comprato casa a Milano. Mutu è da 2 alla corte di Spalletti (c’è andato vicino, ma anche il Manchester City è stato vicino a Kakà, come Galliani ammise, tempo fa, di aver accettato una proposta del Real per il Brasiliano, rifiutata da Berlusconi..vicenda analoga a quella di Mutu)…Prandelli è alla Fiat. L’unico insostituibile, perchè vera e propria garanzia, è il tecnico, che vi piaccia o no.
Ora circola la notizia che Prandelli non ha mai creduto in Pazzini…fantastico.
Io credo di avere una buona memoria e spero che David me ne dia conferma; ricordo male o Prandelli, quando si trattò di decidere chi fa giocare contro la Samp, nel 2005, tra Pazzini e Bojinov, nella prima gara di campionato, optò per Pazzini? Ricordo male io o le presenze di Pazzini e di Bojinov, nel primo anno di Toni in viola, si equivalgono? Ricordo male io o Prandelli, nell’anno di Toni e Mutu, prese da parte Pazzini a Marbella e lo rassicurò sul suo futuro in viola? Ricordo male io o a precisa domanda, a campionato in corsa, su un’ipotetica partenza di Toni da Firenze, Prandelli rispose “Abbiamo Pazzini”? Ricordo male io o Prandelli, a più riprese, indicò in Pazzini il più forte attaccante italiano sulle palle alte (cosa vera, tra l’altro) e disse di volere provare il 4-3-3 per avere Liverani in regia e Semioli e Santana sulla destra per servirlo al meglio? Ricordo male io o a Marbella, lo scorso anno, Prandelli fece allenare la squadra sui cross per Pazzini e rimase sconsolato perchè non ne veniva fuori uno decente? Ricordo male io o Prandelli, lo scorso anno, si è preso mille offese perchè “si ostinava”, come dicevano molti professori, a tenerlo in campo? Ricordo male io o lo scorso anni “il caso Pazzini” ha tenuto banco per tutto l’anno, usato come capro espiatorio contro la società? Ricordo male io o lo scorso anno lo ha difeso anche dopo prestazioni non all’altezza, dicendo che il lavoro che faceva per la squadra era fondamentale e che la scarsa lucidità sotto porta era dovuta alla mancanza di egoismo del Pazzo che si sacrificava troppo? Ricordo male o, pubblicamente, gli disse di non tornare troppo indietro e di rimanere più vicino alla porta? Ricordo male o, quest’estate, la società aveva deciso di sacrificare Osvaldo, praticamente già ceduto al Tottenham per 10 milioni di euro, salvo ritornare sui suoi passi a causa della sommossa popolare e costretta a pubblicare una smentita sul sito? Io ricordo quei giorni e sui forum si chiedeva a gran voce la cessione di Pazzini. Ricordo, soprattutto, quando Prandelli disse che, lo scorso anno, sarebbe stato logico arrivare 5-6 per permettere la maturazione di alcuni giocatori nell’ottica, futura, di vincede con essi lo scudetto tra qualche anno. Si espose pubblicamente per tutelare soprattutto quei due. La pessima stagione del Milan accelerò il piano champions e i giovani (Montolivo, Kuz, Pazzini) furono costretti dalla piazza che vedeva la ghiottta occasione a portata di mano, a “crescere” in fretta, inghiottendo rospi e insinuazioni, soprattutto Prandelli. Curioso come si esaltino giovani come Hamsik (coetaneo del Kuz), Ilner (più vecchio di Montolivo), che, ogni anno, sul più bello scompaiono insieme alle ambizioni champions delle proprie squadre, mentre si massacrano i nostri che, da due(kuz)- 3 anni sono PROTAGONISTI delle nostre qualificazioni in champions o delle nostre lotte fino all’ultimo per essa.
Allo stesso modo si esalta oltremodo Pazzini, dopo averlo massacrato, dimenticandoci che qua era chiuso da Gilardino e Mutu ai quali, onestamente, può solo fare la riserva. Non l’ha voluta fare, nonostante le sue parole. Prandelli, lo scorso anno, ha dimostrato come le gerarchie non esisano; Pasqual, che era il titolare, ha fatto spazio a Gobbi; Ujfalusi ha lasciato spazio a Jorgensen e lo stesso ceco, nonostante fosse in scadenza, ha sostituito Dainelli. Gli unici punti fermi erano Liverani e Mutu, per ovvie ragioni. Allo stesso modo, interrompere il momento magico di Mutu e Gilardino sarebbe stato assurdo. Il momento di Pazzini sarebbe arrivato. Questo era il momento di Pazzini e, in un calcio in cui la preparazione è studiata a tavolino, lo straordinario momento di forma del Pazzo non mi sembra una casualità. Perchè non è stato tenuto, anche con la forza, allora? Perchè quest’anno, diversamente dagli scorsi anni, lo spogliatoio era diverso, anche perchè diverso era ed è il clima intorno alla squadra. Già quest’estate, a Viareggio, si sentiva la gente brontolare perchè s’era liberato Liverani per prendere Melo. Zauri e Comotto, già a Luglio, erano stati bollati come indegni anche del solo ricordo di Ufo…chi se ne frega se gli ultimi mesi del ceco sono stati, piuttosto, imbarazzanti sia in fase difensiva ( a destra lo sverniciavano in molti…meglio le ultime partite da centrale) che in fase offensiva, non fornendo un solo cross decente a Pazzini e Mutu…mentre Zauri si è presentato a Lione con una pennellata per la testa del Gila….puntualmente ignorata dal colto popolo viola vedovo del suo sire migrato in Iberia.
Io ho visto quando il rapporto tra la Fiorentina, Prandelli e Pazzini si è rotto…almeno dalla parte di Prandelli perchè, a mio parere, e lo dico da grande estimatore, il Pazzo aveva già deciso di andare via. L’ho visto lo scorso autunno, in una gara dove il Pazzo è subentrato a Gilardino e, dopo essersi liberato bene a centrocampo, si è involato verso l’area avversaria, in una situazione di 2 contro, con Mutu accanto e in posizione migliore; invece di passare la palla, ha preferito tentare il dribbling, finendo la sua corsa contro il difensore avversario.
In quel momento ho capito che Pazzini aveva smesso di pensare alla Fiorentina e aveva cominciato a ragionare in ottica mercato.
Ci rimasi male..Questo intendeva Prandelli quando disse che puntava ancora su Pazzini, ma solo nel caso questi avesse dimostrato di avere le giuste motivazioni.
In quel momento mi apparve chiaro che non le avesse.
Per me la garanzia della bontà del progetto tecnico è e rimane Prandelli. Finché rimarrà lui, Firenze lotterà sempre per arrivare almeno in Champions.
Per quanto riguarda Pazzini; sono contento per lui e per me perchè ho vinto una scommessa personale, ma sono anche convinto che qua non sarebbe più esploso per varie ragioni, dalla sfiducia di parte della tifoseria, alla presenza di Gilardino, passando per la sua incapacità, a 24 anni,dopo una stagione, seppur tra alti e bassi, da titolare indiscutibile in una squadra arrivata in champions, di saper aspettare il proprio momento e di dimostrare di valere in ogni occasione.
Io sono convinto che una squadra come la Fiorentina, una grande squadra come siamo noi, che da 4 anni arriviamo quarti e lottiamo per la champions, può e deve permettersi Pazzini come riserva di Gilardino e jovetic come riserva di Mutu, come la Juventu ha Iaquinta, Amauri e Giovinco, l’Inter Cruz, Crespo e Balotelli, il Milan Shevchenko, Inzaghi e Ronaldinho o Seedorf.
Il fatto che Pazzini abbia ritenuto di non meritare di dare il suo contributo alla causa viola partendo dalla panchina o giocando le sue partite da titolare quando Gilardino avrebbe, verosimilmente, avuto bisogno di riposo, mi ha fatto rivalutare il giocatore, legittimamente interessato a tutelare la propria carriera prima di tutto.
Ma a questo punto, che senso ha puntare il dito contro Prandelli, Corvino, Mutu, Della Valle, quando quello che a non ritenere la Fiorentina una grande squadra è stato il nostro Pazzini, che, per inciso, qua da noi, per farsi trovare pronto a subentrare, guadagnava 1 milione e 100 mila euro?
Aprile 1st, 2009 alle 08:16
x Daniele Scortini:
il tuo racconto è molto interessante, ma alcune volte sì: “ricordi male”.
Perché Pazzini non ha mai voluto giocare con le ali e punta unica centrale. La sua volontà è sempre stata quella di giocare punta di movimento accanto ad una seconda punta d’appoggio. Un po’ il gioco di Vialli, di Montella, di Di Vaio.
E poi, su. Dimmelo te chi crossava tra Semioli/Santana e Mutu…
A proposito. Sei proprio sicuro che un giocatore di 24 possa fare SOLO la riserva di Gilardino e Mutu?
Siamo sempre tutti troppo sicuri del nostro “MEGLIO”, l’ho già scritto. Chi ve lo dice che non c’è nulla di meglio di Gilardino e Mutu? Io sinceramente, vedo due grandissimi marcatori, ma se dovessi giudicare l’intesa tra i due, negli ultimi 4 mesi vi dico: NON HO VISTO UN ASSIST DI UNO ALL’ALTRO.
Ecco, da questo punto di vista non sono affatto la miglior coppia, per esempio.
Aprile 1st, 2009 alle 09:57
Caro Scortini, se è vero tutto quello che hai detto ti sei mai chiesto perchè allora è stato preso gilardino??????
Se prandelli aveva tutta questa fiducia ni pazzo tanto da difenderlo a spada tratta da tutti o come mai non c’ha pensato nemmeno 1 minuto a metterlo in panchina??
non sarà che invece, siccome c’aveva solo lui e vieri, era l’unica cosa che potesse dire?e poi anche l’anno scorso qui la memoria corta tu ce l’hai anche te.E’ vero o non è vero che appena possibile metteva vieri?secondo te perchè?perchè aveva l’obbligo di metterlo?
no caro mio.La verità è che prandelli ha sempre avuto poca fiducia in pazzini tanto è vero che lo ha usato prevalentemente spalle alla porta e per favorire mutue e appena ha potuto non ha esitato a metterlo fuori.non si gestisce così un gruppo di una grande squadra.mi parli di juve,milan,inter; ma lì i giocatori vengono ruotati,fanno turover.Qui mutu e i gila non vengono tolti nemmeno se moribondi,certo che non siamo una grande squadra.
Aprile 1st, 2009 alle 10:21
Forse gli attaccanti li vede davvero……..è tutto il resto che non vede, però !!!!
Aprile 1st, 2009 alle 11:25
Daniele Scortini: un grande.
Quoto tutto al 100%! Fatti, non solo parole!
Bravissimo!
MARIO T.
Aprile 1st, 2009 alle 13:24
X Daniele Scortini,
si deve prendere un permesso a lavoro per leggere il tuo posT ma… BRAVO!!!!
e a questo punto ci stà proprio bene…
COME CAXXO SI FAAAAA’
A TIFARE LA SAMP….
Aprile 1st, 2009 alle 14:50
Bravo Daniele Scortini, sono completamente d’accordo con la tua analisi!
Aprile 1st, 2009 alle 15:02
@Daniele Scortini
per carità, molto convincente ma…
1-Ricordo male io o a precisa domanda, a campionato in corsa, su un’ipotetica partenza di Toni da Firenze, Prandelli rispose “Abbiamo Pazzini”-
e infatti l’ha fatto giocatore come Toni, solo che Lucone è 20cm e 20kg in più, è un altro tipo di giocatore. l’avresti fatto giocare Vucinic alla Toni?
2-Ricordo, soprattutto, quando Prandelli disse che, lo scorso anno, sarebbe stato logico arrivare 5-6 per permettere la maturazione di alcuni giocatori nell’ottica, futura, di vincede con essi lo scudetto tra qualche anno.-
non avrei avuto niente da dire, a patto di tutelare il patrimonio constituito dai giocatori.
3-Ricordo male io o Prandelli, a più riprese, indicò in Pazzini il più forte attaccante italiano sulle palle alte. Ricordo male io o a Marbella, lo scorso anno, Prandelli fece allenare la squadra sui cross per Pazzini e rimase sconsolato perchè non ne veniva fuori uno decente?-
il succo è: niente cross.
4-la società aveva deciso di sacrificare Osvaldo, praticamente già ceduto al Tottenham per 10 milioni di euro, salvo ritornare sui suoi passi a causa della sommossa popolare-
tifosi briai, come quando infamavano Pazzini. Ma se il mercato lo fanno davvero i tifosi (e io non credo) siamo arrivati, eh…
5-Prandelli, lo scorso anno, ha dimostrato come le gerarchie non esisano; Pasqual, che era il titolare, ha fatto spazio a Gobbi-
io potrei dirti anche che ha dimostrato che le gerachie ci sono vedi Vargas/Pasqual quest’anno.
6-interrompere il momento magico di Mutu e Gilardino sarebbe stato assurdo. Il momento di Pazzini sarebbe arrivato.-
se non fosse che nella prima parte di campionato il momento magico di Mutu non l’ha visto nessuno (gomito, spalla, ginocchio..) e che nessun giocatore al mondo rimane in panca fisso 6 mesi, neanche se gli assicuri di giocare sempre da gennaio a maggio (e cmq non sarebbe successo)
7-Questo era il momento di Pazzini e, in un calcio in cui la preparazione è studiata a tavolino, lo straordinario momento di forma del Pazzo non mi sembra una casualità-
ottimista. dubito che Pazzini e il Gila abbiano fatto un preparazione diversa in vista di una staffetta.
8-Zauri si è presentato a Lione con una pennellata per la testa del Gila-
ma se dici che veniva sverniciato Ufo di Zauri che si deve dire? (ma poi che c’entra con Pazzini?)
9-Io sono convinto che una squadra come la Fiorentina,può e deve permettersi Pazzini come riserva di Gilardino e jovetic come riserva di Mutu-
anche io ne sono convinto. ma vedi il punto 4.
saluti
Aprile 1st, 2009 alle 15:05
PS mi correggo
9- vedi il punto 6.
PPS chiedo perdono in ginocchio sui ceci per il commento di 8 km… =)
Aprile 1st, 2009 alle 15:24
Caro Ghebbe, leggo solo ora il tuo post. Ti volevo chiedere:dove l’hai visto il FIUTO di Corvino in quesi anni ? Intendevi dire che sniffa o che ha centrato un acquisto dove occorreva un cane da tartufi per scovarlo ? Son proprio curioso …
Aprile 1st, 2009 alle 17:03
X Maladetto Toscano:
Mi auguro la tua sia una battuta.
Corvino ha portato in questa squadra: Toni, Mutu, Frey, Donadel, Kuzmanovic, Gamberini, Kroldrup, Pasqual, Felipe Melo, Jovetic e mezzi me li scordo. Tutto questo in 3 anni.
Via su.
Aprile 1st, 2009 alle 17:35
Bravo David, tutti gli attaccanti che hanno giocato nelle squadre di Prandelli hanno sempre segnato tantissimo. Purtroppo questo non è successo con Pazzini, che ha avuto svariate occasioni per mostrare il suo valore, ma le ha sfruttate poco. La società ha fatto benissimo a cederlo, non bisogna guardare in faccia a nessuno e fare solo gli interessi della Fiorentina. E noi bisogna smetterla di fare come Tafazi tutte le volte che un nostro giocatore esplode altrove, altrimenti potremmo elencare tutti quelli che nella storia della Fiorentina non hanno avuto altrettanta fortuna. Inoltre io sono felice per Pazzini, ma deve smetterla di dire a giro che con Prandelli non c’era dialogo: Prandelli è anche troppo disponibile al dialogo con i giocatori e questo è il suo grande pregio e paradossalmente il suo più grande limite!
Aprile 1st, 2009 alle 17:39
Apprezzabile l’analisi di Scortini, ma vorrei chiedergli: se Pazzini comincia a segnare con continuità, non solo per merito del partner ma anche della ritrovata fiducia nei suoi mezzi (fondamentale per un centravanti), che cosa ha Gilardino più di Pazzini? Credi, e lo chiedo anche a Guetta, che se stasera Pazzini facesse un’altra bella partita in nazionale, Gilardino possa riprendergli facilmente il posto? Puoi metterla come vuoi, ma la cantonata è stata presa, sia per come è stato gestito,sia per come e quando è stato venduto e il fatto che sia il secondo giocatore scaricato dalla Fiorentina che finisce in nazionale, non è certo un’attenuante.
Aprile 2nd, 2009 alle 11:16
Aspetta, Ghebbe, chiariamoci: per portare Mutu, Frey, Kuz, Toni, Gila e gli altri non ci vuole fiuto, ci vuole tempestività, voglia di lavorare (doti che gli riconosco tutte al Corvo) soldi, un allenatore che sia una garanzia tecnica ed umana ed una società che sia una garanzia economica. Con il FIUTO si trova un giovane, si paga tre palanche e ci si ritrova un campioncino in casa non perché dopo un po’ vale dieci volte di più ma perché diventa un ottimo giocatore nel suo ruolo (ad es., Santon). Di questi colpi con il FIUTO la Fiorentina ne avrebbe bisogno come il pane: a centrocampo, in difesa insieme a Gamberini, all’ala destra (se è vero che consideriamo Santana finito in quel ruolo), un terzino destro, una riserva di Gila all’altezza (sempre che riteniamo Jovetic riserva di Mutu e Vargas un acquisto azzeccato). In quei ruoli, infatti, il fiuto di Corvino ha individuato paccate di giocatori regolarmente rispedite al mittente o dirottate altrove dal Mister ed è da quando è qui che rimbalza sul centrale difensivo, sul trequartista/mediano (nuova figura inventata dal Pranda) e sul centravanti di riserva. Non a caso, il fiuto di Corvino non ha partorito un giovane pronto per la prima squadra da quando è a Firenze (smentiscimi se puoi, non sono un grande intenditore di settore giovanile ma le famose “pianticelle” dove sono ?)e non ha azzeccato un acquisto di quelli da due lire (non a caso, eccetto Pazzini, i suoi acquisti in giro per il mondo non è che stiano brillando …). Che poi il Corvo sia bravissimo con le plusvalenze sono concorde ma in campo non ci vanno i soldi, ci vanno i giocatori che il Mister schiera ….
Aprile 2nd, 2009 alle 13:11
Allora io rigiro il tuo discorso.
E se fosse il mister che non è stato capace a farne esordire uno?
E se fosse il mister a non ritenere (a torto) mai nessuno ingrado di insidiare il posto da titolare di quegli 11/14 elementi (Pazzini docet)??
E se il mister ritenesse “scarsi” giocatori come Brivio, Masi, Tagliani; Mazuch, Hable, Diakhatè, Agyei, Da Costa, Di Carmine, Lupoli, Jefferson, Maritato, Babacar oppure ritenesse non ancora all’altezza giocatori come Kuz, Montolivo, Pazzini, Pasqual, giovani dei quali si fida il giusto (sennò Pazzini non faceva questa fine, e Montolivo giocava centrale e Pasqual sicuramente giocava di più), e AVESSE TORTO MARCIO?
Ci hai mai pensato?
Aprile 2nd, 2009 alle 13:21
….pazzini, pazzini….pazzini chi?….
Aprile 2nd, 2009 alle 13:40
sul trequartista/mediano (nuova figura inventata dal Pranda)
per la precisione (e senza polemiche!) Simplicio gioca in quel ruolo da un paio d’anni credo, a occhio ha iniziato in uno dei Palermi di Guidolin. E non escludo che prima di Simplicio non ce ne siano stati altri in altre squadre.
Aprile 2nd, 2009 alle 17:15
In questo dubbio, caro Ghebbe, rischia addirittura di naufragare l’attuale stagione della Fiorentina perché comunque tu la voglia mettere, in alcune zone del campo ci sono delle voragini tecniche. La storia delle vagonate di giocatori passati per Firenze è un bel capitolo oscuro dei rapporti in società e temo che non sapremo mai la verità; nell’incertezza tendo a dare ragione al Pranda perché l’unica riprova a contrariis che abbiamo (parziale, però) è che i giocatori bocciati dal Pranda sono stati bocciati anche altrove (Vandenborre fa la panca, Lupoli fa la panca, Da Costa fa la panca, Osvaldo fa la panca, Potenza è sparito, Pazienza fa spesso la panca, i due centravanti della Primavera fanno la panca, Cacia ha fatto la panca a Castillo, Papa Waigo fa la panca ed altri …). Comunque non ho alcuna certezza in merito e davvero le ultime due campagne acquisti/vendite sono state un bel mistero !!!!
per Viktor:
Le volte che ho visto giocare Simplicio mi pare che Guidolin lo facesse rientrare molto mentre Ballardini lo tiene molto alto con Liverani e Guana o l’australiano dietro (con effetti devastanti, come abbiamo visto a Firenze !!!!!)
Aprile 3rd, 2009 alle 00:26
Ribadisco, che paragonare Fiorentina-Manchester 2-0 a Lione-Fiorentina 2-2 è come prendersi in giro.
Con tutto il rispetto per il ciclo di adesso, quello di allora aveva almeno il quintuplo di intensità.