Credo che Palladino con la partita di Atene abbia concluso il suo percorso in viola.

Rimarrà per logica e mancanza di alternative fino al termine della stagione, ma poi la società volterà pagina per manifesta incapacità di gestire, ambiente, spogliatoio, e capitale umano, inteso come valore dei giocatori

La scelta di far giocare Terracciano e non mandare in campo Zaniolo sono gli ultimi tasselli di una continua ricerca dell’invenzione tattica, dell’affermazione di una personalità da tecnico vincente di cui non si vede neanche lontanamente l’ombra

Dispiace per lui, ma dispiace soprattutto per la Fiorentina, che non merita queste esibizioni al limite della mortificazione tecnica e avendo a disposizione la migliore rosa dell’era Commisso

Poi magari si supererà il turno, come si spera, e magari si centrerà l’ennesima qualificazione in Conference, ma il niente sul piano del gioco di questa squadra è un marchio di fabbrica ormai indelebile della Fiorentina di Palladino