Magari la vincevamo, e sarebbe stato molto meglio, ma il problema di fondo resta immutato: la cifra tecnica di questa squadra è proprio modesta, e la personalità pure

A parte Kean, nessuno rischia la giocata difficile, nessuno salta l’uomo, nessuno inventa e siamo qui aggrappati pericolosamente a Gudmudsson neanche fosse Batistuta quando si fece male nel febbraio 1999, e non si vedeva l’ora che rientrasse

Solo che 25 anni fa avevamo Rui Costa, Heinrich, il viaggiatore errante Edmundo e altri ottimi giocatori che si prendevano oneri e responsabilità, oltre a Toldo in porta

Qui tutti fanno il loro compitino, appoggiano lateralmente, ogni tanto Dodo e Parisi provano l’incursione personale tipo kamikaze, ma sono, appunto Dodo e Parisi, non Carnasciali e Serena e non ho detto Bergomi e Maldini…

Tutti oscillano tra il 5,5 e il 6,5, tutti si impegnano, tutti danno il massimo, ma il problema di fondo è proprio questo: qual è il massimo del loro rendimento?

Ci siamo disinvoltamente privati di Bonaventura e Castrovilli, incassiamo allegramente i soldi di Nico e si prova, in attesa che da Monza arrivi il fratello di Colpani, a far giocare Kouame trequartista: non ci resta che aspettare la fine del mercato