Do you remember Italiano?
Questione di feeling, che non è mai scattato davvero, perché il calcio è molta emozione e ben poca razionalità
E’ passato poco più di un mese dal divorzio tra la Fiorentina e Italiano e non si avverte nessuna mancanza particolare, come se questi ultimi tre anni, con altrettante finali perse, siano passati come acqua fresca nel cuore dei tifosi viola
Viene in mente Terim, grande istrione, che lasciò una Fiorentina in piena caduta libera, anche se in finale di Coppa Italia, poi vinta da Mancini: nell’immaginario di tanti è ancora ricordato con un sospiro di rimpianto, eppure quando abbandonò la nave di Cecchi Gori, perché si era già accordato col Milan, aveva perso tre gare di seguito e pareggiato in casa col Brescia
Italiano non ha mai capito Firenze e si potrebbe dire tranquillamente anche il contrario, ma l’onere della prova, spiace dirlo, è sempre sulle spalle di chi viene ad allenare da queste parti diventando così la seconda persona più importante della città dopo il sindaco, salvo superandolo in certi particolari frangenti
Prandelli, ad esempio, lo ha compreso benissimo, Montella molto meno, Italiano per niente
Luglio 2nd, 2024 alle 07:36
Consiglio per Palladino, ogni mattina ripeta questa frase come un mantra e poi la reciti nelle conferenze stampa:
“Firenze è la città più bella del mondo con la migliore tifoseria che abbia mai visto, qui mi sento come fossi a casa mia. Fosse per me allenarei la viola a vita, sicuramente comprerò casa e mi trasferirò per vivere qui.”
Luglio 2nd, 2024 alle 07:41
Prandelli finto buono e gobbo dentro più ruffiano di Italiano. Montella tanta presunzione.
Luglio 2nd, 2024 alle 08:06
Chi è causa del suo mal pianga se stesso
Caro David, temo che valga in tutti i sensi e in tutte le situazioni: Italiano intanto è andato a fare la Champions (perchè chi l’ha voluto di calcio capisce e tanto) e noi si ricomincia da capo.
Tranquillo che l’anno prossimo 60 partite non le giochi…
SFV
Mamo
Luglio 2nd, 2024 alle 08:34
Dato che come dici giustamente te il calcio è tanta emozione e poca razionalità, io mi porterò dentro l’emozione di aver giocato tre finali in due anni, cosa da me mai vista in 50 anni di tifo.
Se poi l’allenatore non capisce Firenze me ne farò una ragione.
Se Bennato invece di “Cantautore” avesse scritto “Fiorentino”, ci avrebbe fatto il ritratto perfetto.
Tu sei forte
Tu sei bello
Tu sei imbattibile
Tu sei incorruttibile
Tu sei un ah, ah, cantautore
Tu sei saggio
Tu porti la verità
Tu non sei un comune mortale
A te non è concesso barare
Tu sei un ah, ah, cantautore
Tu sei un’anima eletta
Tu non accetti compromessi
Tu non puoi sbagliare
Tu non devi lasciarti andare
Tu sei un ah, ah, cantautore
No, tu non puoi lamentarti che ti senti male
Che ti scoppia la testa e non ce la fai più a guidare
Ma non farci ridere a dire che anche un camionista si ferma ogni tanto a riposare
Perché a un camionista tu non ti puoi paragonare
Tu sei un ah, ah, cantautore
Non li senti, trattenere il respiro
Quando sei lì in alto, e cammini sul filo
Qui nel grande circo, tu oramai sei il re
Tu sei buono
Tu sei vero
Tu sei onesto
Tu sei modesto
Tu sei un ah, ah, cantautore
Tu sei semplice
Tu sei sicuro
Tu sei generoso
Tu sei valoroso
Tu sei un ah, ah, cantautore
Tu sei senza macchia
Tu sei senza peccato
Tu sei intoccabile
Tu sei inattaccabile
Tu sei un ah, ah, cantautore
Non li senti, trattenere il respiro
Quando sei lì in alto, e cammini sul filo
Qui nel grande circo, tu oramai sei il re
Non è giusto
Che tu hai tutto
E noi invece no
Tu sei perfetto
Tu non hai un difetto
Che rabbia che ci fa
Non è giusto
Che tu hai tutto
E noi invece no
Tu sei perfetto
Tu non hai un difetto
Che rabbia che ci fa
Sì è vero, sono io il più bravo
Sì, è vero, sono io il più bravo
Nessuno è bravo come me
Sì è vero, sono io il più saggio
Sono io il più intelligente
E poi sentite come canto bene
Yeah, no, non è giusto
Che tu hai tutto
E noi invece no
Tu sei perfetto
Tu non hai un difetto
Che rabbia che ci fa
Sì è vero, sono io il più bravo
Sì, è vero, sono io il più bravo
Nessuno è bravo come me
Si è vero, sono io il più saggio
Sono io il più intelligente
E poi sentite come canto bene
Yeah, oh
Yeah
Luglio 2nd, 2024 alle 08:37
Non mi ricordo chi è, ma un genio ha scritto dei fiorentini che si lamentano di Pradè perché ha scelto Italiano e che invece ci voleva Sartori che lui sì che ci capisce di calcio. E ovviamente Sartori sceglie Italiano.
Applausi.
Luglio 2nd, 2024 alle 09:10
Per capire Firenze bisogna essere fiorentini, con il padre, il nonno, il bisnonno ed il trisnonno fiorentini! E non è detto che sia un bene!
Sindaco? Quale Sindaco, quello che, unico nel panorama mondiale e nella storia dell’architettura, ci apparecchia uno stadio con quattro curve? Mah!
Luglio 2nd, 2024 alle 09:19
@mamo #3
Aspettiamo a parlare del Bologna, anche la Samp si qualificò per la Champion’s e l’anno dopo retrocesse.
Ha imbeccato un’annata superlativa di alcuni giocatori: Zirkzee aveva i numeri di Kean fino all’anno scorso, Orsolini era un’eterna promessa, Calafiori era ormai ai margini del calcio che conta.
Il difficile è riconfermarsi.
Luglio 2nd, 2024 alle 09:24
Franz Paperott,
Hai scritto ciò che volevo scrivere io.
Grazie per il commento del thread precedente. Fortuna ha voluto che il mio sia stato pubblicato tardi, altrimenti altro che standing ovation….
Luglio 2nd, 2024 alle 09:24
i miei complimenti vivissimi a Franz paperott: due post da incorniciare! bravo!
il n.5 poi, è una genialata.
Che dire, con Italiano abbiamo giocato tre finali, ci siamo divertiti e arrabbiati ma non è stato un passaggio a vuoto, anzi. Non stravedevo per il suo modo di giocare ma gli auguro ogni bene.
Luglio 2nd, 2024 alle 09:37
Lo scrissi tempo fa: tra x anni quando ad un qualsiasi tifoso viola verrà chiesto di ricordare il nome di 3 allenatori della Fiorentina che meritano di essere ricordati, nessuno pronuncerà il nome di Italiano.
Ed il terzo anno, a conti fatti, è stato decisamente il peggiore, non tanto per i risultati ottenuti (comunque alla fine mediocri), ma per il suo atteggiamento verso il mondo, poiché voleva per forza descrivere una realtà difforme dal vero.
A questo punto, invece, conviene guardare al presente ed al futuro, nella speranza che Palladino meriti di essere poi ricordato.
Però servirebbe anche un discreto aiutino da parte della società, per metterlo in condizioni di fare bene (il ferro in oro non si trasforma, quindi dipenderà molto dal materiale umano che avrà a disposizione, mentre non potrà certo lamentarsi a livello di centro sportivo).
Luglio 2nd, 2024 alle 09:57
David,
a me pare che i fiorentini trattino tutti allo stesso modo, alla cazzo (parlo di una parte dei Fiorentini).
Non vedo differenze tra il trattamento riservato a Italiano, a Corvino, ai DDV, a Commisso, a Prandelli e a chiunque altro venga, ci possono essere delle sfumature…ma alla fine la testa batte sempre li.
Forse ci siamo scordati come abbiamo trattato Corvino, artefice in primis (con Prandelli) delle 4 qualificazioni in Champions??? ovvero 4 miracoli) e i DDV una rivolta per cacciarli, gente sarebbe andata in B, pensando poi che con Commisso si sarebbe vinto lo scudetto…ed ora criticano lo stesso Commisso.
Il Tifoso tifa, non usa il cervello e lui è in parte giustificato, gli altri no.
Detto questo vorrei far notare una cosa, non abbiamo rinnovato a Bonaventura, Castrovilli, Dunacan (perchè?) e Lopez e Melo tornano a casa, sono 5 centrocampisti che ci mancano…
Considerando il rientro di Bianco …facciamo 4
Eppure girano voci che il budget per il centrocampo sarà limitato…
Che facciamo andiamo a prendere tutti i retrocessi???
Speriamo Infantino diventi un giocatore di calcio?
Oppure Palladino ha assicurato che giocherà con un modulo rivoluzionario senza centrocampo alla Canà…
Qui le cose sono due, o navighiamo veramente a vista a livello dirigenziale e poi speriamo che le cose si aggiustino per merito dell’allenatore (come successe con Italiano che valorizzò una rosa da mezza classifica), oppure questi sono dei geni e alla fine Commisso ha deciso di spendere quanto più possibile…
Io non la vedo tanto rosea…ma mi taccio, aspetto gli eventi…ma mi pare che la lista della spesa come sempre si faccia sugli svincolati e sui perdenti di altre squadre… ma un cazzo di talent scout porca la gran putt… possibile che non lo abbiamo????
Vdz
Luglio 2nd, 2024 alle 10:00
Continuiamo così da bravi provinciali. Finché ci sentiamo eletti perché la Storia della Fiorentina, perché siamo la tifoseria più bella del mondo che per di più abita (quasi esclusivamente, fuori da Firenze pochi tifano viola) nella città più bella del mondo e perché ci devono capire perché come siamo noi nessuno. Tutte storie da provinciali appunto. Firenze è una bellissima città ma NON è la più bella città del mondo. Roma, Ny, Istanbul, Parigi, Cape Town, Rio de Janeiro. Ecco possibili città più belle del mondo. I tifosi viola sono pieni di passione ma lo sono, anche di più, in centinaia di altre città. Vogliamo parlare di Leverkusen, Liverpool, o anche banalmente Napoli? Insomma fino a che pensiamo che tutto ci è dovuto per via della Storia di Firenze e della Fiorentina resteremo piccoli. Una grande promessa con un futuro radioso alle spalle. Un po’ come i 4 volte campioni del mondo del calcio che si fanno prendere a pallonate da Macedoni e Svizzeri. È ma noi una volta ci si aveva Piola!
Luglio 2nd, 2024 alle 10:04
David mi permetto: post che prematura ma non cono scappellamento a destra eh. E’ proprio prematuro ricordarsi oppure rimpiangere Italiano. Chi l’ha ancora mai vista la Fiorentina di Palladino? Fermo restando che quello che è fondamentale è creare un gruppo affiatato di giocatori (di buona qualità), senza il quale nessun modulo, nessuno schema, nessuna idea può funzionare e l’esempio palese è stato proprio Spalletti (che per me è bravo) e la sua Italia, ancora nessuno sa quello che farà Palladino con i giocatori che avrà a disposizione. Se però si penserà di fare confronti col recente passato, si commetterà il solito errore di pensare che le annate siano semplicemente un confronto di numeri. Ma sia chiara il mio pensiero: se Italiano avesse dovuto gestire la Fiorentina dell’anno precedente al suo arrivo, avrebbe fatto simile a chi lo ha preceduto per ovvi motivi (nessuna preparazione estiva, assenze per covid, campagna acquisti con cambiamenti anche radicali a campionato in corso…voglio vedere quanto delle sue idee sarebbe arrivato in quel cantiere aperto che era la Fiorentina).
La stagione successiva ha avuto tutto il tempo per preparare un nuovo gruppo e a me piaceva quella Fiorentina e piaceva il suo impianto di gioco. Mi piaceva vedere e capire le logiche del mister, intuire il perché di certe scelte e dei cambiamenti di strategia in cui è migliorato molto che provava ad attuare. Meno convinto sono stato della gestione delle finali o di certe partite nate male e finite clamorosamente peggio (soprattutto il primo anno). Ma nel complesso so che Italiano è stato uno di quei rari casi di allenatore che è riuscito a dare qualcosa in più piuttosto che togliere. Per Palladino c’è tempo.
Luglio 2nd, 2024 alle 10:20
Direttore, come ho sempre sostenuto lei denota una personale antipatia per Italiano, sinceramente non ho niente da ridire ognuno ha le proprie idee e sensazioni…adesso parlare di mancanza mi sembra azzardato, siamo a bocce ferme e da quello che si capisce molti interpreti saranno sostituiti/salutati a seguito di un mea colpa da parte della società colpevole di aver indebolito la squadra in continuazione…ecco questo a parer mio rimette molti punti a favore di Italiano che non dimentichiamo andrà a giocare una coppa di molto + valore di quelle disputate fino in fondo a Firenze.
Secondo me Italiano è un buon mister, ha commesso degli errori sicuramente, ma ritengo che sia stato un valore aggiunto alla nostra squadra!!!
Adesso vedremo Palladino cosa riuscirà a fare.
Cmq vada adesso tutti con il nuovo mister!!!!
Luglio 2nd, 2024 alle 11:05
Aritanga con Italiano. Hai proprio la fissa con lui.
Io capirò se mi manca quando inizieranno le competizioni ufficiali e vedrò di che pasta è fatto Palladino. Fare questi discorsi ora che non è partito il ritiro è quasi ridicolo.
A te non manca Italiano perché non lo sopportavi e vivi la sua partenza come una liberazione. Io ancora devo rendermene conto e cmq sia, per me esistono solo allenatori e giocatori in forza alla mia Fiorentina, degli altri me ne curo poco assai.
Quindi, in definitiva, Italiano chi?
Luglio 2nd, 2024 alle 11:06
Il grandissimo Ivano Fossati scrisse questo brano per un amore.
Io lo dedico alla mia squadra del cuore, e non me ne frega niente se puo’ sembrare fuori luogo.
Amo questa squadra
E niente ottenebra’ il mio sentimento verso di lei.
La costruzione di un amore
Spezza le vene delle mani
Mescola il sangue col sudore
Se te ne rimane
La costruzione di un amore
Non ripaga del dolore
È come un altare di sabbia
In riva al mare
La costruzione del mio amore
Mi piace guardarla salire
Come un grattacielo di cento piani
O come un girasole
Ed io ci metto l’esperienza
Come su un albero di Natale
Come un regalo ad una sposa
Un qualcosa che sta lì
E che non fa male
E ad ogni piano c’è un sorriso
Per ogni inverno da passare
Ad ogni piano un Paradiso
Da consumare
Dietro una porta un po’ d’amore
Per quando non ci sarà tempo di fare l’amore
Per quando farai portare via
La mia sola fotografia
Ma intanto guardo questo amore
Che si fa più vicino al cielo
Come se dietro all’orizzonte
Ci fosse ancora cielo
Son io, sono qui
E mi meraviglia
Tanto da mordermi le braccia
Ma no, son proprio io
Lo specchio ha la mia faccia
Sono io che guardo questo amore
Che si fa più vicino al cielo
Come se dopo tanto amore
Bastasse ancora il cielo
E tutto ciò mi meraviglia
Tanto che se finisse adesso
Lo so io chiederei
Che mi crollasse addosso
E la fortuna di un amore
Come lo so che può cambiare
Dopo si dice “l’ho fatto per fare”
Ma era per non morire
Si dice “che bello tornare alla vita
Che mi era sembrata finita
Che bello tornare a vedere”
E quel che è peggio è che è tutto vero
Perché
La costruzione di un amore
Spezza le vene delle mani
Mescola il sangue col sudore
Se te ne rimane
La costruzione di un amore
Non ripaga del dolore
È come un altare di sabbia
In riva al mare
Ma intanto guardo questo amore
Che si fa più vicino al cielo
Come se dietro all’orizzonte
Ci fosse ancora cielo
Son io, sono qui
E mi meraviglia
Tanto da mordermi le braccia
Ma no, son proprio io
Lo specchio ha la mia faccia
Sono io che guardo questo amore
Che si fa più vicino al cielo
Come se dopo tanto amore
Bastasse ancora il cielo
E tutto ciò mi meraviglia
Tanto che se finisse adesso
Lo so io chiederei
Che mi crollasse addosso, sì
E tutto ciò mi meraviglia
Tanto che se finisse adesso
Lo so io chiederei
Che mi crollasse addosso
Sì
Luglio 2nd, 2024 alle 12:06
Gli allenatori citati sono tutti stati a loro modo infamati e virtualmente cacciati dai tifosi.Tutti. Per i primi due,la società giocò un ruolo fondamentale nella loro delegittimazione : Prandelli,lo sanno anche i sassi,venne invitato a trovarsi una sistemazione e quando si stava accordando con la Juve venne accusato di tradimento e i tifosi a ruota nel chiederne la testa .Per Montella si arrivò alla surreale accusa di poca ambizione quando l’allenatore dichiarò che la quarta posizione era la nostra dimensione,una roba che ora chi avesse l’ardire di sostenere certe tesi verrebbe internato immediatamente.Italiano invece è stato strenuamente difeso dalla società e da una parte del tifo,ma alla fine il sentimento collettivo ha prevalso,ma qui la stampa è stata fondamentale per la sua scelta di non proseguire con la Fiorentina. Rimango convinto che se non ci fosse stato questo clima disfattista,Italiano sarebbe rimasto per proseguire il suo percorso,e ora c’è un silenzio tombale sull’argomento,perché ora lui ha la panchina di una squadra molto forte che se anche venisse smantellata,avrebbe risorse e competenza per fare comunque bene. Il problema nostro invece risiede nel continuo bombardamento dei media su ogni ipotesi di mercato e la corrispondente inadeguatezza rispetto all’importanza della piazza. Finche non si capisce che dobbiamo prendere atto che non facciamo coppe importanti e non fatturiamo cifre tali da permetterci acquisti di livello,non si andrà da nessuna parte. Arriveranno profili di secondo piano,si spera con una gran voglia di lottare e affermarsi,e dobbiamo remare tutti dalla stessa parte . Se si comincia ad avvelenare i pozzi a luglio,siamo del gatto prima di cominciare.
Luglio 2nd, 2024 alle 12:20
Do you remember
The 21st night of September?…. citava una famosissima canzone degli Earth Wind and Fire.
Tranquillo non mi dilungherò come l’amico Franz Paperott sull’intera discografia del leggendario Gruppo americano, ma mi serviva solo per dire che a campionato iniziato da un mesetto vedremo un po’ di che pasta è il nuovo Mister e la sua Fiorentina.
spero che sia bravo almeno come Italiano e soprattutto abbia da gestire dei giocatori più forti e bravi di quelli del precedente campionato.
Francamente David, se mi posso permettere, il tuo ultimo thread mi sembra un po’ come i titoli dei giornali dopo la fine del campionato e prima dell’inizio del nuovo, durante il calciomercato degli asini che volano. Non si sa che scrivere di interessante e si cerca di trovare un titolo buono.
Ma che nostalgia si vuole avere di Italiano il 2 di Luglio? Oggi penso che i tifosi, contrari o favorevoli ad Italiano cercano invece di digerire Palladino con curiosità, aspettando realmente di capire che genere di giocatori verranno a sostituire i partenti.
Già sul probabile arrivo bianconero in attacco avranno sentimenti contrastanti, pensando a quanti gol ha segnato nella juve e quanti ne potrà fare nella Fiorentina. Speriamo decinaia e decinaia……
Sarà importante che il Mister Palladino comprenda soprattutto i giocatori che avrà e farli rendere al meglio piuttosto che pensare ai tifosi….attività a mio avviso secondaria.
Quanto al Mister Italiano gli auguro di fare bene a Bologna, sempre che non gli vendano mezza squadra .
Sartori è bravissimo ma credo che per i miracoli si stia ancora attrezzando😂
Un caro saluto
Lucky
P.S. A me Terim è sempre sembrato molto fumo e poco arrosto, ma rimpianto. Sarò l’unico? d’altra parte c’è ancora chi rimpiange Cecco Grullo ricordando i grandi campioni portati per vincere una coppa italia e una super coppa e dimenticando la Serie B , il Fallimento e la Sangiovannese…..
Luglio 2nd, 2024 alle 12:42
da “Maledetti Toscani”:
“Il fiorentino ha il paradiso degli occhi e l’inferno in bocca”
Curzio Malaparte
Non è cambiato granché nonostante Pratolini, Bargellini, La Pira, l’alluvione e tutto quello che volete. O ci pigliano così o non ci pigliano e non facciano tanto i permalosi perché 9 volte su 10 è una presa di giro bonaria, quasi di affetto.
C’é, tra i miei parenti, chi si è accompagnato con gente del nord, ancora adesso inizialmente si offendono, ma cominiano a capire …
… ci si vede domani bucaioli! (cit. Amici miei)
Luglio 2nd, 2024 alle 12:54
Sì, infatti, è sempre la stessa spocchia cittadina in base alla quale è Firenze che concede al presidente viola di turno l’onore di spendere e spandere (e possibilmente indebitarsi, perché quello è il vero top dell’orgasmo gigliato) per gente che appena può ti sputa in faccia.
E infatti non è un caso che la tanto celebrata imprenditoria fiorentina, celebrata soprattutto per le vipere che ha in tasca, si sia ben guardata dall’intervenire all’epoca del fallimento (ma anche dopo).
Si vuole il babbo ricco e scemo ma contemporaneamente lo si disprezza perché viene da fuori. E lo stesso vale anche per gli allenatori, l’atteggiamento è esattamente il solito.
Luglio 2nd, 2024 alle 12:56
Non penso che sia sufficiente fare il ruffiano per ingraziarsi la piazza,per intercettare la benevolenza del tifoso ….sarebbe troppo facile …lecco un po’ qui un po’ di lì e tutti mi acclamano e mi garantisco un vitalizio ipotecario sulla stima che mi sono guadagnato bagnando ogni cosa mi si nuova intorno….eh no non siamo poi così tanto distanti da altre piazze come molti romanzieri dalla fantasiosa moralità ci vorrebbero far passare,nel senso che poi il consenso sgorga dai risultati che si ottengono sul campo ……il rettangolo di gioco ….ecco quello bisogna bagnare …oltre a rendere più veloce la palla ..esso merita di essere lusingato da un gioco PRODUTTIVO…eh sì perché dispiace ma da Terim in poi fatta eccezione solo per Pioli e Iachini che restano degli allenatori “interni” tutti gli altri con organici anche più competitivi sono stati fallimentari quando si è proposta la possibilità di vincere qualcosa magari nascondendosi dietro il paravento della “dimensione” (mai sostantivo fu più errato…chiedere in quel di Bergamo per informazioni più dettagliate) salvo poi incassare meriti e lodi personali quando si vinceva qualche partita in più ….Italiano va salvato in parte perché ha visto la sua rosa appassire sempre di più progressivamente per questioni di carenze idriche ma anche lui non ha dimostrato appieno cosa dovrebbe significare fare l’allenatore a Firenze forse per inesperienza forse per una lacunosa e superficiale conoscenza della nostra STORIA….eh sì la storia anche se passata va rispettata e possibilmente proiettata nel futuro ….
Luglio 2nd, 2024 alle 12:57
Questa mi pare una gufata bella e buona verso Palladino.
Ti ricordo, caro David, che per due anni il turno preliminare di Conference ci ha messo davanti a squadre tutt’altro che semplici con le quali abbiamo faticato non poco.
Se il buon Raffaele da Mugnano di Napoli cannasse subito la qualificazione alla fase a gironi ne riparleremo a settembre circa il sentire o meno la mancanza di Italiano.
Luglio 2nd, 2024 alle 13:22
Mi dispiace aver dimenticato Italiano e ricordare ogni giorno da 10 anni il ns DS.
Incubo per i tifosi ma tanto feeling con l’ambiente
Luglio 2nd, 2024 alle 13:50
Italiano non ha mai messo in atto la captatio benevolentiae, per questo mi ê piaciuto.
Avessimo avuto un centravanti vero, invece di parodie, noi avevamo la Conference in bacheca e l’Europa League da settembre.
Gli altri erano due furbi a modo loro, Prandelli in modo professionale, Montella da napoletano dei luoghi comuni.
Luglio 2nd, 2024 alle 14:07
mi sfugge il senso di questo post…..allo stesso modo mi sfugge come sia possibile asserire che Italiano non ha capito Firenze e/o viceversa.
E si, che questo allenatore un pò l’ho seguito dal primo ritiro di Moena in poi….
Mi sembrano questi tuoi, senza offesa caro David, concetti astrusi dalla realtà, come quelli di gran parte dei nostri politici, sulla vita reale del paese.
Luglio 2nd, 2024 alle 14:41
Franz, l’ho scritto io.
Luglio 2nd, 2024 alle 16:03
@John Torpy: Applausi!
Luglio 2nd, 2024 alle 19:10
🙂 Grande Big al 18!
Il famoso DS “allenatore dei giornalisti”.
Si è potuto permettere un filotto di bidoni incredibili, ma nessuno fiata. Anzi, è lui che nelle conferenze stampa li incanta come se suonasse il pungi (il clarinetto degli incantatori di serpenti).
Un genio assoluto! Gli va riconosciuto.
——————
Benefreghista, l’altro giorno ti avevo scritto un commento e fatto i complimenti per le tue belle parole sul Tour de France … ma forse avevo scritto qualche parola di troppo e non è passato.
Ho visto dal vivo la presentazione, la prima (a Firenze e poi sul San Leo dove è scattato Bardet) e la seconda tappa (sul San Luca tra una folla incredibile), facendo 1300 km in macchina in 4 giorni.
Che goduria!!!
Anche oggi tappa stellare, il ciclismo di oggi forse è roba mai vista in quasi 50 anni che lo seguo. Ci sono 4 o 5 fenomeni che ci fanno davvero divertire! Poche tattiche e tanto coraggio. Che spettacolo! Altro che questi Europei di basso livello.
Luglio 2nd, 2024 alle 21:23
Omino….
5 fenomeni????
A questo Tour i fenomeni sono almeno 8, uno dei più bei Tour degli ultimi decenni!!!
Vdz
Luglio 3rd, 2024 alle 00:05
Italiano chi? Chi è? Chi lo conosce?
Luglio 3rd, 2024 alle 00:32
Io per me avrei chiuso l’ esperienza lo scorso anno, dopo due finali perse in dieci giorni è sacrilego continuare, indipendentemente da meriti o demeriti è segno chel’alchimia non funziona. Invece si è voluto fare un altro anno, per giocare sempre peggio e, come al Monopoli o al gioco dell’ oca, ripassare dal via. Ad Atene l’ unico sollievo è che comunque finiva. I tre anni di Italiano lasciano una sensazione generale di sfiga e di coazione a perdere che sarà difficile dimenticare. Le tre finali vanno dimenticate, non ricordate. Quanto a Italiano, buona fortuna a lui, ne avrà bisogno almeno quanto noi. Un bilancio lo faremo a Natale, per vedere come stiamo messi noi e se lui mangerà il panettone in quel di Bologna. Ma queste sono le mie personali opinioni da non fiorentino, capisco che per i fiorentini veraci c’è da fare i conti con un po’ di prosopopea cittadina, e lì credo che solo chi è fiorentino possa comprendere bene. Non io, quindi, e nemmeno il povero Italiano. Che su questo argomento, cioè farsi amare a Firenze, ha tutta la mia comprensione. Sembra una impresa improba, e vale anche per i proprietari, comunque massacrati per anni in quanto “scarpari marchigiani” o italo-americani da strapazzo, nonché per i direttori sportivi, e là si và dal body shaming per il salentino al più abituale disprezzo tout court per i romani. Prandelli fu un grande proprio perché per qualche anno aveva reso Firenze una culla della cultura sportiva e del tifo sano, passando addirittura per esagerazioni tipo il “terzo tempo”, coi giocatori della Viola costretti a fare ala, magari dopo qualche sconfitta immeritata, al passaggoo della squadra ospite, magari strisciata e strafottente. Stagione irripetibile, già tutto finito col povero Sinisa, che diceva sempre che Firenze è stato l’ unico posto dove lo fischiavano anche quando vinceva. E poi giù per la china, passando dalla prima partita del secondo anno di Pioli, con gente che ulula e fischia e spernacchia una squadra che sta vincendo tre a zero, alla meravigliosa trasferta w Cagliari, con gente che ulula e fischia e spernacchia e dice ” devi morire” a un tifoso che sta effettivamente morendo…. Mi fermo qui. È lecito pensare che tutto il mondo sia paese, e quindi chissà quali obbrobri si vedano e si sentano negli altri stadi. Ma io sono tifoso della Fiorentina, e mi vergogno solo delle nefandezze della mia parte. A ciascuno il suo. E quindi, rispetto a Italiano, dimenticarlo è per me un obiettivo, non un dato acquisito. Non lo ho mai amato troppo, e nemmeno lo ho odiato alla morte. Gli auguro le migliori cose, anche se ritengo che tecnicamente non mangerà il panettone. Ma è solo la mia analisi, non un anatema contro di lui.
Luglio 3rd, 2024 alle 01:57
Omino di ferro, anche io sto guardando il Tour. Il Giro smisi di guardarlo dopo una decina di tappe, Pogaciar l’ha vinto a mani basse per mancanza di avversari. Il Tour è altra roba. Continuo a pensare che un livello così basso, il ciclismo italiano non lo ha mai raggiunto in tutta la sua storia. Che tristezza.
Luglio 3rd, 2024 alle 09:32
leggendo qualche commento.. ma che c’è da rifare il preliminare anche quest’anno per entrare in conference?? non basta aver giocato due finali??
comunque, come ha già detto qualcuno, la mancanza di Italiano si sentirà in base a come andrà Palladino. se farà meglio non si sentirà, se farà peggio la sentiremo, se farà uguale, gli ammiratori di Italiano rimpiangeranno il vecchio allenatore e i denigratori invece no. Non credo si possa stabilire adesso questa cosa. personalmente a me Italiano piaceva abbastanza, l’avrei tenuto anche un altro po, in generale non mi piacciono le rivoluzioni nelle squadre, credo che la continuità sia solo un bene. vediamo che squadra faremo, mi è dispiaciuto per l’addio di Belotti che considero ancora forte, non mi dispero per l’addio degli altri a fine contratto compreso Jack che ormai aveva fatto il suo tempo. Forse rimpiango un po Castrovilli ma neanche troppo perchè non si è comportato benissimo. vediamo chi arriverà, Zaniolo pare di no, Kean sembra di si ma ancora non è ufficiale, poi girano centomila nomi. l’importante sarebbe completare la rosa prima del ritiro visto che c’è un nuovo allenatore. ma la vedo difficile.
Luglio 3rd, 2024 alle 09:37
Thread velenoso e anche inutile… credo che Italiano lo rimpiangeremo ma sarà il campo a dirlo.
Non capisco però perchè questo risentimento non vada mai a toccare il principale artefice della nostra mediocrità, ovvero Pradè.
In conferenza stampa non c’è stato un giornalista che gli chiedesse conto delle infauste scelte fatte, continuamo così, facciamoci del male…
Luglio 3rd, 2024 alle 10:03
Eh sì Zachini, ce ne sono davvero tanti. Ragazzi giovani e fortissimi. Ed ha contribuito molto la “mondializzazione” del ciclismo.
Una volta c’erano solo italiani, belgi, francesi, olandesi e spagnoli. Con qualche sparuta presenza di svizzeri, inglesi, americani e scandinavi.
Oggi arrivano da Slovenia, Messico, Portogallo, Ecuador e addirittura Eritrea, come Girmay, il vincitore della tappa di Torino.
E come dice Protagora, ci stiamo rimettendo noi. Un po’ la concorrenza mondiale, un po’ pochi praticanti (inutile dire che allenarsi in bici in Italia è pericoloso e i genitori italiani – compreso me – li preferiscono al sicuro in un campo da calcio, basket, tennis o in piscina) e siamo davvero al nostro livello storico più basso. Aggiungiamo che praticare uno sport veramente faticoso non sembra essere prerogativa dei nostri giovani di oggi e la frittata è fatta.
Tanto per dare due numeri, 20 anni fa il Regno Unito aveva 10.000 giovani praticanti e l’Italia 120.000 … oggi ci ha superato. Secondo voi il clima per praticare ciclismo è migliore in Italia o nel Regno Unito?
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E intanto Montella (un altro mai amato a Firenze) ha raggiunto i quarti di finale con la Turchia battendo il fenomeno Rangnick.
Luglio 3rd, 2024 alle 10:37
Personalmente non mi sono mai sentito “vedovo” di alcun allenatore, quindi l’addio di Italiano mi lascia indifferente come per i precedenti. Parlando invece di coloro che hanno capito l’ambiente, io ho sempre percepito Prandelli come un ruffiano. Non essendo di Firenze, non mi sono fatto incantare dalle sue sviolinate d’amore sulla città più bella del mondo e sui tifosi più caldi del mondo. Però evidentemente i fiorentini hanno bisogno di personaggi come lui.
Pertanto andrebbe suggerito a Commisso di ingaggiare un “armolecchista” da affiancare all’allenatore, in modo da suggerirgli atteggiamenti e frasi per armonizzarsi con l’ambiente.
Luglio 3rd, 2024 alle 10:53
Una bella mano a creare “confusione” (per mancanza di un termine migliore) l’avete data anche voi giornalisti. Ma so che non vi piace molto auto scrutinarvi. Tutti facciano auto-critica, tranne la stampa ovviamente.
Luglio 3rd, 2024 alle 11:18
Come stucca questa questione della particolarità dei fiorentini… Che sciocchezza assurda i fiorentini sono diventati come tutti gli altri così come Firenze è diventata come le altre città. Con gli stessi negozi con gli stessi brand tutto tutto uguale e aggiungo tutto brutto. In questo uguale cosmico i tifosi della fiorentina sono come i tifosi del Milan della Roma e di qualsiasi altra squadra. Vogliono giocatori migliori allenatori migliori proprietá migliori come in qualsiasi altra città. Milano Torino Napoli e Canicattii compresi. E bruciano ora dopo ora ricordi emozioni sensazioni che un tempo sarebbero durate anni. Ora serve andare oltre sempre anche quando si vince. E non è il caso della fiorentina sia chiaro
Luglio 3rd, 2024 alle 14:42
io mi affezioni agli uomini che poi scelgono Firenze. di tutti gli allenatori passati negli ultimi 40 anni ho solo un piacevole ricordo e affetto per Cesare Prandelli che vive a Firenze. Come Borja. Gli altri li ho applauditi e finisce lì.
i calciatori sono un’altra cosa.
mike
Luglio 3rd, 2024 alle 14:49
la vicenda Zaniolo mi ricorda molto quella di Pasalic, con la differenza che al tempo non vedevo motivo perchè il croato avrebbe dovuto scegliere la DEA al posto nostro…..invece già allora i motivi c’erano e si sono visti.
Zaniolo è un gran bel giocatore ma ha la testa ed il fisico che non lo hanno supportato finora. Quindi non mi strappo i capelli, ma….c’è un ma: il fatto che lo abbia preso Gasperini mi fa parecchio riflettere sulle reali potenzialità del giocatore, visto com’è andata con De Katelare……Questi hanno veramente competenza e occhio lungo!
E soprattutto hanno un grande allenatore.
Non riesco a capire come mai non siano riusciti a far esplodere Miranchuk.
Luglio 3rd, 2024 alle 15:19
Filo logico inappuntabile quello di Raubritter, che dà ai fiorentini il titolo di portatori di prosopopea e di critici a prescindere e poi pronostica fine prematura di Italiano a Bologna.
Ma lui viene da fuori città e allora può permettersi di criticarci e di non rileggere quello che scrive.
Luglio 3rd, 2024 alle 15:55
L’italiano medio odia il ciclista per definizione. Non c’è nulla di strano se poi non abbiamo atleti competitivi. Più strano nel mondo del calcio invece dove nonostante sia ancora lo sport più seguito in assoluto abbiamo una nazionale in crollo verticale ormai da anni. Resto convinto che l’europeo del covid sia stato un caso.
Ciò detto guardare le gesta di atleti come Pogacar è come veder giocare Batistuta, Maradona e chi più ne ha più ne metta. Io amo lo sport tutto.
Luglio 3rd, 2024 alle 16:10
Direi che Italiano sta a metà fra Prandelli e Montella: il primo Prandelli ed il primo Montella ma anche il primo Agroppi te li ricordi più volentieri di tutto Italiano ma ti ricordi più volentieri metà Italiano del secondo Prandelli o del secondo Montella o del secondo Agroppi.
Purtroppo, la Fiorentina è un mondo in chiaroscuro: anni di scudetti e coppe (pochissime), anni di retrocessioni, anni di mediocrità (i più) anni di fallimenti, anni di allenatori esaltanti (quelli summenzionati più Trapattoni, Malesiani, De Sisti, Terim, Ranieri) ed anni di allenatori raccapriccianti (De Rossi, le minestre riscaldate, Bersellini, Carosi, gli ectoplasmi Graziani, Antognoni, Chiarugi ed altri…).
Nel chiaroscuro generale ci puoi mettere anche Italiano, basta scegliere dove e rispetto a chi ed a che cosa: meglio tre finali consecutive perse o una vinta (Ranieri, Mancini) ?
Meglio l’ottavo posto o la salvezza per i capelli (De Rossi Iachini, ora proprio per i capelli no…..) ?
Meglio una finale di Conference League o il furto in Coppa campioni ?
Insomma, meglio secondi o ladri ?
Luglio 3rd, 2024 alle 19:01
@18lucki
2 serie b.una gratis,l’altra pagando.
Luglio 3rd, 2024 alle 20:04
A me Italiano non è dispiaciuto…gli sono mancati gli acuti finali…
Da tifoso mi auguro non li trovi a Bologna…
Era in ogni caso arrivato il momento della separazione…
Ciò che mi fa paura è la differenza di obiettivi tra la nostra società e lui…
La parola al mercato e purtroppo a Prade’…
Umberto Alessandria
Luglio 4th, 2024 alle 08:55
@44 angelo,in realtà anche la seconda serie b è stata gratis,non dimenticare che il fallimento è venuto dopo,in origine eravamo comunque retrocessi
Luglio 4th, 2024 alle 09:15
Parole sante Lucky#18
mi permetto di chiosare il tuo NB:
“…c’è ancora chi rimpiange Cecco Grullo ricordando i grandi campioni portati per vincere una coppa italia e una super coppa e dimenticando la Serie B , il Fallimento e la Sangiovannese…..”
…ma non il Sangiovese.
Luglio 4th, 2024 alle 11:17
Violavero 34 … “In conferenza stampa non c’è stato un giornalista che gli chiedesse conto delle infauste scelte fatte”.
Non a caso nel mio 28 ho scritto “Allenatore dei giornalisti”.
Per il resto la vedo come Ed Warner (anche su Prandelli) e sulla necessità dell’ambiente fiorentino di una captatio benevolentiae come dice “Uno dei Tanti”.
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Ferruccio, purtroppo sì. Faccio almeno 10.000 km in bici l’anno da 35 anni e, avendo anche pedalato all’estero, l’odio che c’è verso i ciclisti in Italia è qualcosa veramente fuori scala.
Se dici “bicicletta” l’italiano medio risponde: doping e rompiscatole sulle strade che mi fanno perdere tempo prezioso (strade che devono essere terreno esclusivo delle auto).
Lo so, lo so! Prevengo le polemiche. Ci sono quelli che viaggiano in bici in tre affiancati, ma gli italiani defic..nti ci sono sia in bici che in auto. La str…ggine in Italia è divisa equamente in tutte le categorie.
Luglio 4th, 2024 alle 12:46
Scusa Omino,
ti assicuro che siamo in sintonia sia sul calcio che su quasi tutti gli aspetti della vita…
ma se pensi veramente che i problemi del ciclismo italiano siano quelli da te elencati, sei proprio fuori strada.
Forza Bartali (non l’ho visto correre ma l’ho conosciuto e incontrato tante volte. N.1 assoluto)
Forza Gimondi
Forza Saronni
Forza Bugno
Forza Pantani
Purtroppo il 14 febbraio 2004 il ciclismo è finito (ma forse era finito anche un lustro prima).
SFV
Mamo
Luglio 4th, 2024 alle 12:57
Se cercate una vedova di Italiano eccomi…
Dopo di che, un avviso ai naviganti: Quando analizzate le stagioni in base ai risultati, cosa a mio parere non del tutto corretta, e li rapportate alla “storia della Fiorentina”, cosa ancora meno corretta perchè la storia di 80 anni fa non conta nulla con oggi altrimenti Pro Vercelli e Genoa ci sotterrano, tenete conto di quanto una squadra avanzi in coppa.
Un conto è arrivare ottavi giocando le coppe sino a maggio, senza mai una settimana di allenamento vero e passando più tempo per aeroporti e hotel che nel centro sportivo, altra cosa è arrivare ottavi ( a3 pt dal sesto posto) avanzando nelle altre competizioni.
Luglio 4th, 2024 alle 14:15
Protagora 32
A livello di bellezza tra Giro e Tour non c’è nemmeno da paragonarli, il,Giro è nettamente superiore, le tappe che può fare un Giro il Tour se le sogna, tra Alpine Appennini le ns teppe sono di una bellezza stratosferica, loro hanno i loro riferimenti come l’ Aple D’Huex, qualche tappa dei Pirenei, ma niente a che fare col Giro.
Ma il Tour vale più del triplo del Giro, sono stati bravi a renderlo più famoso, internazionale, ad attrarre partecipanti famosi ecc… e oramai sarà cosi per sempre, quindi al Giro non ci potremmo mai permettere 8 extraterrestri come ci sono oggi al Tour e cosi anche l’interesse va di conseguenza, i soldi in ballo, l’organizzazione, la copertura mondiale ecc.. ecc…
Vdz
Luglio 4th, 2024 alle 21:10
Zachini, sono d’accordo con te al 100%.
A livello di salite, bellezze, paesaggi il Giro vince a mani bassi.
Purtroppo poi la corsa la fanno i corridori e in Francia vanno tutti i migliori.
Qui per farne venire uno buono ogni anno la Gazzetta deve tirare fuori diverse migliaia di euro per convincerli.
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Mamo, sono stato sintetico sui motivi di crisi del ciclismo italiano, potrei approfondire, ma sono curioso di sapere il tuo parere.
Certo, anche per me era finito. Specialmente dopo Armstrong, me ne sono allontanato per un bel po’ di anni.
Comunque ora sono stati bravi a riconquistare credibilità con una caccia al dopato che limita le libertà personali dei ciclisti, ma che sta dando risultati.
Non a caso ora vincono sempre gli stessi. Quando il doping dilagava ogni mese c’era un fenomeno nuovo che poi spariva … perché il doping moderno trasforma anche un brocco in un fenomeno.
Credo che ad oggi non ci sia sport più controllato. Sono molto più dubbioso di certe prestazioni calcistiche o tennistiche (nel tennis è stato introdotto il passaporto biologico, ma le maglie sono molto più larghe e i tennisti possono addirittura concordare le date dei controlli).
Luglio 5th, 2024 alle 10:55
Omino di Ferro, anche io faccio oltre 10.000 km annui su strada, a Firenze ormai mi conoscono un po’ tutti… Ho 9/10 delle volte la maglia del Gaudenzi, CBV centro bici Valdarno, il titolare è statop meccanico della nazionale e personale di Cipollini…
Quando guardavo ammirato le imprese di Pantani in tv andavo ancora alle scuole medie, per anni poi mi sono allontanato da questo sport, ma recentemente ne sono attratto come da poche altre cose. Se 90 minuti di partita in tv sono una noia mortale, moto ed f1 guardo la partenza e poi qualche giro distrattamente, 4 ore di telecronaca della tappa in tv mi risultano molto più interessanti, cerco di captare ogni parola che viene detta dai commentatori… Penso che sia uno sport di una bellezza unica, purtroppo molti non ci arrivano a capirlo, e ci odiano. Il traffico dovrebbe essere democratico, ma ci odiano. Io più che sorridere e rispondere agli insulti con qualche battuta non so cosa fare, quando sto in giro in bici sono felice, l’automobilista medio molto meno…
Tornando al discorso giovani spero che si possa vedere un ricambio generazionale, sta accadendo in molti sport, atletica, tennis, non vedo perché non debba succedere anche nel calcio e nel ciclismo!
Luglio 5th, 2024 alle 11:05
@alessi rui,anch’io sono come te e mi è dispiaciuto molto che sia andato via anche se capisco che è stato giusto così perché si era chiuso un ciclo.
@zachini,sul ciclismo sono d’accordo con te!!
@omino di ferro,mi sbaglierò, ma mi sembra che sul doping in italia siamo più severi che in altri posti.
Invece dissento un po’ con chi si lamenta che da noi se parli di ciclisti rammenti solo il doping: io-da totale ignorante che segue il giusto- sono una di quelli,perché soesso mi appassionavo a un ciclista che faceva imprese quasi epuche,e poi ecchella’! Ti ssltava fuori che era drogato e adesso guardo con sospetto tutti. Mi dispiace davvero tanto e non lo vorrei,perché non c’è niente di più bello di un atleta che ti appassioni ( all’epoca la squalifica di ben johnson nell’atletica mi ha devastato!)
Luglio 5th, 2024 alle 15:55
Ma l’antidoping alle bici lo fanno ?
No perché a me sembra che siano più dopate loro di chi le cavalca…..
Comunque è un problema tutto italiano quello delle strade ….nel nord Europa ci sono molte più dotazioni infrastrutturali che impediscono di far circolare un motore termico sulla stessa strada su cui circola un motore in carne ed ossa…..le piste ciclabili soprattutto in alcune zone d’Italia si trovano con la stessa frequenza con cui si trova una stella alpina sulla battigia ……non è che l’automobilista si rompe le scatole,la questione è che due veicoli con masse ponderali e dimensioni così distanti dovrebbero essere separate da infrastrutture adeguate anche perché in caso di tragedia penso che la colpa ricada sempre sull’automobilista che in codesto caso avrà una responsabilità oggettiva di peso diverso da quella del ciclista …ecco perché forse c’è uno sbilanciamento di simpatie tra i due tipi di conducenti….insomma non è un problema tra il ciclista e l’automobilista,a parer mio è una colpevole mancanza di progresso evolutivo nella pianificazione organica dei territori antropizzati che in Italia stenta sempre a decollare …..dove,per mancanza di percorsi alternativi,tutti devono condividere i medesimi spazi per potersi muovere in libertà pur essendo dotati di mezzi e strumenti completamente diversi
Alessio Rui se non vinci una finale contro una squadra inferiore alla tua significa che la partita è stata preparata male e a poco serve fregiarsi del titolo di finalista se poi nel momento in cui devi scrivere la storia entri in totale confusione tecnica e tattica e anche Montella fece lo stesso …o mi vorresti dire che il Siviglia aveva un organico superiore al nostro? forse aveva un allenatore superiore, cioè abituato a preparare le partite per vincerle ….capisco il vostro debole per i “giochisti” ma gioco dopo gioco qualcosa dovresti pure portarla a casa …. altrimenti diventa esercizio sterile e ripetitivo e poi ti sembra che i nostri giocatori abbiano le caratteristiche degli spagnoli per esempio che usano sì il palleggio ma a me sembra per finalizzazioni di gioco ben piu concrete…. ?
Luglio 5th, 2024 alle 23:33
Argomento ciclismo:
1.) odio Pantani e chi cerca di recuperarlo alla verginità sportiva. Capisco che il ciclismo abbia bisogno di eroi per sostenere il movimento ma Pantani era uno che ha vinto drogandosi, uno che la notte si doveva alzare a fare ciclette perché aveva la rena nel sangue tanto era denso, uno che in salita faceva velocità medie che neanche in motorino e poi si è visto il perché. Chiappucci, che non era da meno, non si spiegava certe medie ma dopo si…. Coppi si dopava con un chicco di caffè sotto la lingua, Bartali neanche quello, Cipollini è uno che ha menato di brutto la moglie che è la sorella di Landucci, Pantani e tutti quelli che hanno vinto barando e si sono pentiti solo dopo essere stati beccati, mai prima …
Luglio 6th, 2024 alle 00:30
altro che se lo ricordooooooooooooo
il MEDIOCRE!
hehehehhe