Non sono sorpreso dalle infamanti dichiarazioni antisemite dei giovani di Fratelli d’Italia perché quelle offese, quelle schifezze, le ho sentite tante volte negli ultimi trent’anni, basta pensare all’invito di prendere il treno per Mauthausen rivoltomi nel 2016 nella metropolitana di Londra da dieci deficienti vestiti di viola

In un certo senso sono un fortunato: la mia esposizione mediatica ha permesso nel corso del tempo lo sviluppo degli anticorpi necessari a non sentirmi più avvampare dalla rabbia come accadeva nelle prime occasioni in cui mi davano di ebreo di merda

E, soprattutto, ho capito una cosa fondamentale, non facile da interiorizzare, ma necessaria: con gli stronzi bisogna conviverci, non c’è niente da fare

Era inimmaginabile che una destra che inneggia ancora a chi impose le leggi razziali non avesse una tale considerazione degli ebrei: esseri inferiori, portatori del male nel mondo, tutti ricchi, taccagni e profittatori, meglio eliminarli, come aveva giustamente pensato il cugino Adolf

E la sinistra? Illuminata, certo, come sempre, ma non abbastanza da scindere gli ebrei con Israele e quindi le nefandezze di Netanyahu, i 40.000 morti di Gaza per cui provo un gran senso di colpa, devono ricadere su tutti noi, compresi quelli agnostici e contrari alla politica israeliana

Come se ne esce? Non se ne esce, mai, perché sarà sempre così e guai, almeno per me, usare la via di fuga del vittimismo perché sarebbe un vicolo cieco

Si convive con gli stronzi, e per chi ce la fa si prova a seppellirli con una risata di scherno