Il fortino viola
Quanta manca Joe Barone alla Fiorentina oggi, dopo che è passata l’ondata emotiva che ha coinvolto un po’ tutti, anche a chi aveva litigato con lui?
Dall’esterno verrebbe da dire moltissimo, abituati come eravamo alle sue consuete esternazioni pre-partite, e personalmente a confronti duri, ma sempre nei limiti della reciproca correttezza, nella sua difesa ad ogni costo del fortino viola.
Ecco, il fortino
Non piace la comunicazione diversa della Fiorentina, non piace a noi che operiamo nei media perché ci piace il confronto, per spiegare, magari provocare, insomma avere il ruolo che abbiamo sempre avuto
Joe Barone e Rocco Commisso hanno deciso diversamente: comunichiamo noi direttamente, perché siamo convinti che molte cose che scrivete e dite non sono vere, ve lo abbiamo detto, ci siamo scontrati, ma non è servito a niente, ecco perché facciamo (quasi sempre) da soli
L’impressione è che il fortino ci sia anche senza Barone, anzi forse si è rinforzato nel ricordo di chi si è immolato alla causa viola in tutto e per tutto e forse questo potrebbe essere il segreto per vincere finalmente qualcosa
Aprile 11th, 2024 alle 08:55
Se servisse a vincere qualcosa, per quanto mi riguarda potrebbero anche comunicare con i piccioni viaggiatori, i segnali di fumo o l’alfabeto Morse…
Temo che per questo però serva altro.
Serve soprattutto una idea di calcio forte e denaro, investito in maniera intelligente.
Cose che mi pare non abbondino in Fiorentina e di cui il compianto Barone, l’ho detto dopo la sua scomparsa, non mi pareva portatore. Di energia, di passione, di presenza, di capacità manageriali aziendali, certo. Di competenza calcistica e umiltà per riconoscerlo e mettersi in mani sapienti, no.
Aprile 11th, 2024 alle 09:13
Off Topic
Scandicci vince 3-0 contro Milano e vola in finale scudetto.
Un grande applauso alle ragazze della pallavolo!
e che sia di buon auspicio per stasera
Aprile 11th, 2024 alle 09:40
I fortini a volte aiutano nell’impresa (campioni del mondo nel 1982)ma in genere nei club portano alla lunga solo tensioni inutili.
Aprile 11th, 2024 alle 10:06
David, in campo non va la comunicazione, vanno i giocatori e per quelli buoni bisogna spendere o prenderli prima degli altri.
Credo che ti ricordi molto bene come era la comunicazione ai tempi di Cecchi Gori però in campo c’erano Batistuta, Rui, Toldo, qualcosina s’è vinto e non per la comunicazione
Aprile 11th, 2024 alle 10:23
Detesto alacremente ogni tipo di dittatura comprese quelle sommerse o occultate sotto un esile e fragile strato di apparente democraticità….. però se tutto ciò dovesse servire a portare un trofeo a Firenze sarei disposto,ma solo in codesto caso,ad iscrivermi alla fabbrica del consenso,all’associazionismo corporativo,alla sacralizzazione e divinazione del culto dell’imperium …..ma ahimè qualcosa mi dice che i trofei si vincono ancora e solo scegliendo giocatori ed allenatori adeguati a vincere e non scegliendo di emettere o meno una conferenza stampa pre-partita,… o attraverso la decisione di rendere pubblici o meno gli stati di forma dei centrocampisti in prestito in tempo reale ..
Aprile 11th, 2024 alle 11:00
Siamo orfani del padrone nella concezione marxista del termine. Senza Barone ci manca il feticcio verso il quale scaracchiare il nostro veleno. E ora? Che si fa? Ci tocca amare davvero la Fiorentina? Noooooo.
Vuoto
PS:un po’ di noia a me personalmente sta venendo ad ascoltare il penta e annessi…gli opinionisti ripetono un po’ tutti le stesse cose, forse ci vuole un refresh? Viola Park senza Sardelli non funziona (Opinione autorevolissima mia che sono un famosissimo critico radiofonico di chiara fama ed espertissimo del settore eh…insomma non prendermi troppo sul serio…).
Aprile 11th, 2024 alle 11:59
Non saprei dire dell’uomo e dei suoi metodi,ma sono convinta che purtroppo ce ne accorgeremo più in là di quanto manchi come dirigente.
Anzi,sono dell’opinione che mancherà più che se fosse scomparso (corna,stracorna e controcorna,e che possa campare mille anni) rocco commisso
Aprile 11th, 2024 alle 12:02
Le scelte aziendali, da sempre, le fa la proprietà. Solo nelle grandissime società per azioni, il comando di fatto è nelle mani del CDA, comunque nominato dalla cordata vincente, che ne ha il controllo.
Quindi, Joe Barone era una diretta emanazione della volontà della proprietà della Fiorentina. Inoltre, il rapporto Barone – Commisso era cementato da una loro storica amicizia.
In particolare Joe Barone, anche per l’assenza fisica di Commisso, si assumeva spesso e volentieri il compito del “Caronte” del caso.
L’impatto del Barone Caronte era molto spesso negativo, sicuramente io lo vivevo non bene.
Poi, in seguito alla sua morte, giustamente la figura veniva rivalutata, evidenziando oltre al Caronte, il buon padre di famiglia. Quello che ti scarrozza per il Viola Park, oppure si sedeva vicino a te in modo amichevole e così via.
Chiaramente Barone era entrambe le cose.
Ci sarà un nuovo Joe Barone a controllare la Fiorentina?
Difficile dirlo, immagino ci sarà qualcuno che ne prenderà le funzioni, ma in positivo e in negativo, sarà difficile trovare qualcuno che esprima la sua “passionalità”.
Non credo che la Fiorentina cambierà il suo atteggiamento, ripeto deciso da Commisso, nel bene e nel male.
Personalmente, vedrei volentieri Pradè in quel ruolo. Non quello di Caronte, non ne ha gli skill, ma con la sua paciosità potrebbe mitigare gli eccessi di Commisso.
Questo libererebbe il posto per un direttore sportivo più adatto per la Fiorentina, almeno dal mio punto di vista. Uno in grado di far funzionare a mille il Viola Park: ragazzi dotati di ottime potenzialità e “maestri” in grado di migliorarli e far esplodere quelle potenzialità (a me piaceva Buso).
Nonchè di individuare fuori dal Viola Park calciatori pagati il giusto e fatti esplodere calcisticamente.
Un saluto.
Aprile 11th, 2024 alle 12:23
Credo che alla base di tutto ci sia la modalità di fare marketing degli americani. E non parlo solo di calcio, ma di business di qualunque genere.
Modalità che ormai da qualche anno si è globalizzata e ha raggiunto anche l’Italia. Normale quindi che una società italiana in mano agli americani la applichi in maniera molto rigida.
Dico questo perché per il mio lavoro ho letto libri di marketing e seguito alcuni corsi e quindi “vedo” applicati nella comunicazione della Fiorentina alcuni princìpi cardine di questo modo di fare.
Quello che ha cambiato tutto il “panorama” della comunicazione è stato, inutile dirlo, internet e soprattutto i social.
Con internet ed i social si è spezzato il muro della barriera di accesso tra chi comunica ed il pubblico.
Prima era necessario possedere un giornale, una radio, una tv (cosa complicata per una società di calcio) oppure esserne ospiti attraverso interviste, trasmissioni, etc …
Da qui il VALORE DI INTERMEDIAZIONE tra società e pubblico che, chi opera come professionista nel campo dei media, aveva fino all’avvento del web. Oggi questo valore non è scomparso, ma non viene più riconosciuto come fondamentale.
Con internet cambia tutto l’ecosistema comunicativo: oggi aprire un canale YouTube, un profilo social o comunicare tramite il proprio sito internet ha costi irrisori e ha l’enorme vantaggio di poter comunicare DIRETTAMENTE con il proprio pubblico e poter creare una vera e propria community basata su valori comuni.
Inutile dire che conoscere il proprio pubblico è l’aspetto fondamentale di tutto le operazioni di marketing che poisono quelle che portano soldi in cassa. Società come Google, Meta, Apple, Amazon valgono miliardi proprio perché sono in possesso dei nostri dati (sia quelli cosiddetti demografici, che quelli psicografici, ovvero gusti, opinioni, stili di vita …).
Ed è per quello che oggi NESSUNA società al mondo (calcistica e non) si lascia sfuggire l’occasione di poter profilare il proprio pubblico. Neanche la Fiorentina.
Fino a qui il ragionamento non farebbe una piega, se non che il calcio e lo sport in generale sono business anomali e trattare come clienti i tifosi non è proprio la stessa cosa.
Soprattutto perché ci sono abitudini radicate nel tempo (come può essere la tua telecronaca, i siti web e le trasmissioni tv storiche) e un “sentimento altalenante” del tifoso molto legato ai risultati ed ai campioni che vestono la nostra maglia.
Morale della favola: fa benissimo la Fiorentina a provare a comunicare direttamente con i tifosi facendo il suo interesse (a per certi versi anche quello dei tifosi), ma io non avrei reciso di netto il cordone ombelicale con i media così come è stato fatto, ma avrei provato a “gestire” la transizione in modo più soft e trovare nuovi equilibri in maniera più diplomatica.
Anche se mi rendo perfettamente conto che anche tra i media ci sono quelli che fanno della polarizzazione e dello scontro la loro cifra stilistica (e non sei tu David ed il tuo gruppo).
Aprile 11th, 2024 alle 12:32
Per me la comunicazione va benissimo così.
Se poi toglie occasioni ai giornalisti di ciarlare e sparlare mi dispiace e neanche troppo per loro. Così magari evitiamo di chiederci, all’indomani della morte di Barone, se Commisso venderà la Fiorentina, ho sentito anche di questa roba qui.
Ad esempio, abolirei tutte le interviste ore e post partita che sono rivoli di acqua fritta, così come abolirei la gran parte del giornalismo nei giorni di calcio mercato, al massimo una trasmissione quando inizia e una quando finisce.
L’importante è l’andamento della società e l’allestimento della squadra, il resto è aria fritta
Aprile 11th, 2024 alle 13:23
OT
Gradinata nord – Genoa
Comunicato in sintesi :
Una trasferta carica d’odio…Silvano Martina c’è lo ha insegnato!!!!!!!!!!
Ma siamo pazzi!
Non so se quei poveri cerebrolesi mi fanno più ribrezzo o compassione.
Sforzi pluriennali di genitori, anni sprecati nelle scuole a scaldare senza profitto i banchi magari prolungati nei “dottorifici”, tutto sprecato.
Pensassero a tutte le guerre in corso, dichiarate e non, questi squallidi individui.
P.S. Ero allo stadio quel giorno.
Aprile 11th, 2024 alle 16:48
Così, tanto per capire: ma proprio oggi, prima di una partita molto importante per la conclusione della stagione, dobbiamo leggere che sono praticamente in vendita tutti titolari della squadra? Chi e perché mette in giro queste voci? Non credo dalla società, che sarebbe il peggiore atto di autolesionismo, nel momento in cui è richiesta massima concentrazione (e sappiamo quanto i giocatori siano sensibili alle voci di mercato).
Dunque chi? I procuratori? Qualche finto amico della società? Chi è che vuole così male alla Fiorentina per impegnarsi in ogni tentativo di destabilizzazione?
Da lontano non pare che succeda ugualmente alle altre squadre.
Peraltro in questo caso le vittorie in Europa della Fiorentina sono utili a tutto il calcio italiano, per il coefficiente UEFA nazionale (quinta squadra in C.L.).
Dunque chi rema palesemente contro?
In società saranno permalosi, eccessivi, etc…
ma non è che abbiano tutti i torti!
Intanto speriamo bene per stasera!
Aprile 11th, 2024 alle 17:44
Buonasera, non si capisce molto il senso di questo post, ma per quanto riguarda il buon Barone, non credo che mancherà a nessuno se non ai parenti e agli amici più cari.
Sono curioso solo di capire quanto veramente c’era del suo nella gestione sportiva della società.
Aprile 11th, 2024 alle 18:18
@12 Danik: stavo per scrivere la stessa cosa. proprio oggi pomeriggio campeggia la notizia che Nico andrà via sicuramente, insieme alle solite teorie di sostituzione di Italiano e ad altre supposizioni di mercato fatte alla bell’e meglio. Capisco che scrivere tutti i giorni non sia facile, si resta a corto di argomenti, ma oggi c’è un quarto di finale. Che senso hanno questi “articoli”? Poi leggo che Commisso è permaloso.. non è permaloso, anzi! io sarei parecchio peggio di lui. I media locali non fanno che fargli la guerra e ora sinceramente avrebbero anche divertito.
Aprile 11th, 2024 alle 20:48
La più brutta, inconcludente, povera tecnicamente, partita degli ultimi 98 anni della storia viola.
Biraghi non fatto mai un passaggio in avanti, abbiamo fatto un solo tiro in porta, un passaggio smarcante, un cross intelligente, un dribbling, uno stop che avesse una parvenza tecnica.
Uno strazio devastante dall’inizio alla fine.
Che sofferenza seguire una Fiorentina così ridotta.
Aprile 11th, 2024 alle 23:21
Che poca, misera cosa la Fiorentina di stasera.
Aprile 12th, 2024 alle 00:33
Uno dei tanti, ti rammento (perché all’epoca stavi evidentemente facendo altro, o forse non eri ancora nato), che nel 1989-90 il povero Bruno Giorgi ci portò in finale di Coppa Uefa a forza di pareggi e di striminzite vittorie per 1 a 0, tutto questo facendo un campionato orripilante e salvandoci all’ultima giornata (e c’era ancora Baggio, per dire).
Quindi non ti preoccupare, perché negli anni si è visto parecchio ma parecchio peggio di stasera, solo che 35 anni fa la tifoseria era nettamente migliore di adesso, e di sicuro meno spocchiosa.
Aprile 12th, 2024 alle 00:38
Oramai ho perso la speranza. Sempre le solite cose, sempre le solite partite. Non cambia di una virgola.
Una noia mortale.
Aprile 12th, 2024 alle 10:01
@17 harlan,stavo per scrivere esattamente la stessa cosa. Non sono contenta neanche io,ma in certe annate partite così erano all’ordine del giorno! Forse lui è giovane e non se ne ricorda!
Aprile 12th, 2024 alle 13:51
Harlan e Monica, certo che per voi l’iperbole è forma retorica sconosciuta!
È vero, forse nel 1931-32 o nel 1946 o addirittura nell’89-90 qualche partita peggiore di ieri sera ci sarà stata, ma siccome i ricordi con il tempo si stemperano, io dell’89-90 ricordo solo Baggio, la corsa di Nappi con il pallone stile foca da circo, l’insurrezione in piazza Savonarola e la finale UEFA.
Avevo l’abbonamento in Maratona e non ero più un adolescente, purtroppo.
Tornando alla partita di ieri, una vera schifezza, che non ci impedirà di rigiocare di nuovo una finale europea, senza fare riferimento però a quella del 1990 (e nemmeno a quella dello scorso anno).
Aprile 12th, 2024 alle 22:30
@20: ah la finale Uefa del 90..la prima partita di baggio con la juve anche se la maglia bianconera ce l’aveva sotto a quella viola..