Di chi è la Fiorentina?
Come intitolava Paolo Sorrentino in un suo libro godibilissimo: “Hanno tutti ragione”.
Ha ragione Commisso, che la Fiorentina l’ha comprata alla più che rispettabile cifra di 170 milioni (130 ai Della Valle, 35 per estinguere le varie pendenze e 5 di spese accessorie) e siccome per fortuna qui non siamo nella vecchia Unione Sovietica, e quindi la proprietà non è un furto, ma qualcosa che va difeso, lui con quello che è suo ci fa quello che gli pare, compreso mettere Barone centravanti e Pradè a fare il tornante al posto di Nico Gonzalez
Hanno ragione i tifosi viola, che sono 1.400.000 e che senza di loro la Fiorentina sarebbe una società normale che al massimo può aspirare alla serie C, ma solo quando le cose vanno bene e se compra un attaccante che segna più di Cabral e Jovic, obiettivo peraltro non impossibile da realizzare
Commisso pensa che i tifosi non debbano mettere bocca nelle cose sue, e meno che mai i molto poco simpatici giornalisti e opinionisti, perché nella Mediacom nessuno da fuori si è mai permesso di criticare la sua azienda e se per caso lo avessero fatto lui ha sempre difeso a spada tratta i suoi uomini a lui legati da un rapporto di fiducia così stretto che non hanno neanche un contratto firmato. Per lui i tifosi devono sostenere la squadra, punto e basta, perché tutto deve essere unito contro il mondo intero: bello, ma utopistico. E i giornalisti dovrebbero combattere una lotta intestina per scacciare le mele marce (che certamente esistono anche nella nostra categoria) quando scrivono cose false o, a suo modo di vedere, offensive
I tifosi pensano che, nonostante la non indifferente cifra sborsata da Rocco, lui abbia la Fiorentina solo in prestito, perché il colore viola è intriso di passione, emozione e storia e quindi è dovrebbe essere un piacere per questo affermato imprenditore americano occupare lo scranno presidenziale. Di più, Commisso deve essere riconoscente alla città che gli permette di avere questo grande onore. E tutti sono convinti di avere il diritto di dire la propria opinione perché la Fiorentina è cosa loro
Come se ne esce?
Sinceramente non lo so, ma filosoficamente questa è la pietra angolare della piccola guerra civile che stiamo vivendo e l’unica cosa che mi posso augurare è che ci sia buona volontà da parte di tutti per arrivare ad un minimo comune denominatore
Febbraio 9th, 2023 alle 18:25
Io ho capito di essere proprio un tifoso vecchia maniera. Per me la Fiorentina vincerà sempre la prossima partita e ad agosto (tanti anni fa a ottobre) vincerà sempre il campionato. Se poi non succede, pace. Delusione e poi pronti alla prossima. Ci sarà sempre una prossima partita e un prossimo campionato. E vi assicuro che mi sento e sono un tifoso vero anche senza fare polemiche a destra e a sinistra, senza fischiare o prendere per le mele i nostri giocatori e senza avere le competenze per dare consigli a tecnici o direttori sportivi. Io ho passato anni e anni in Fiesole da pischello, ma non riesco a ricordarmi di offese o prese di culo ai nostri giocatori. Non so se qualche mio coetaneo tipo Alessandro B. che frequentava la curva tra gli anni ’70 e ’80 si ricorda diversamente.
Febbraio 9th, 2023 alle 19:15
Se ne esce con una strategia comunicativa diversa, non andando muro contro muro, cercando i punti in comune piuttosto che quelli divergenti e conflittuali. Se ne esce con l’umiltà di fare un passo indietro, con la capacità di ascolto e rimettendo in discussione le proprie certezze. Purtroppo nessuna delle parti coinvolte lo fa e non vedo intenzione di farlo. Tutti sicuri di avere ragione. Tutti pronti a secernere veleno. Il mondo è così, pieno di saccenza e livore.
Febbraio 9th, 2023 alle 19:55
Hai già detto tutto. Hanno tutti ragione. Forse l’unico caso tra le diatribe conosciute nel mondo. Ha ragione lui che ha speso e pretende di fare e dire quello che vuole e abbiamo ragione noi di esultare o criticare quello che ci viene offerto. L’unica cosa certa è che la squadra del cuore è come la mamma , c’è n’è una sola.
Febbraio 9th, 2023 alle 20:04
Io non comprendo le colpe del tifoso e quali comportamenti dovrebbe tenere.
Ai DV abbiamo tralasciato molto meno e dopo un periodo in cui ci siamo divertiti tantissimo.
Normale che arriva un nuovo proprietario con forza finanziaria sestuplicata del precedente, situazione finanziaria del calcio italiano e della serie A, catastrofica, ti aspetti una società organizzata, obbiettivi chiari e professionisti importanti alla guida della società.
Abbiamo parlato e discusso in modo civile delle cose che non vanno bene ma nonostante tutto niente viene cambiato e ci ritroviamo senza obbiettivi per il futuro.
Cosa deve fare il tifoso?
Speravamo di trovare a letto Belen, accendiamo la luce e troviamo sotto le coperte Mariangela Fantozzi
Febbraio 9th, 2023 alle 20:23
Se ne esce tifando…
Se ne esce correndo…
Se ne esce pensando…
Se ne esce vincendo…
Che poi lo si debba fare coi gobbi è un semplice dettaglio..
Umberto Alessandria
Febbraio 9th, 2023 alle 20:44
Come se ne esce? Con tante vittorie sul campo, tante tante tante tante partite da 3 punti.
Questa la cura migliore.
FORZA VIOLA
Febbraio 9th, 2023 alle 20:49
La parola che genera la condivisione si chiama “ascolto”.
Se tutti siamo pronti a “sentire” e “valutare” ciò che l’altro ci dice, allora è più facile buttar giù la propria barricata e andare incontro all’altro; ancor di più se si capisce che abbiamo non solo interessi comuni, ma che vale anche la regola “l’unione fa la forza”. Non a caso il motto dell’impero romano era “divide et impera”.
Per fare questo bisognerebbe, intanto smettere di duellare ferocemente: una tregua, una pace e una alleanza come tappe successive.
Secondo me, il primo a dover fare il “primo passo” deve essere proprio Commisso. Lui è il catalizzatore principale della situazione; se continua, ad ogni più sospinto, a dettare regole negative e a non voler “ascoltare” il suo popolo, non ne usciremo più.
Poi, se è bravo, come De Laurentis e Lotito, a stare nei primi posti, senza cacciare un euro, allora possiamo stare anche in guerra, tanto si vince comunque tutti, se vince la squadra.
Un saluto.
Febbraio 9th, 2023 alle 21:04
David si vede che non sei social…..Altrimenti certe domande non le faresti, soprattutto non accosteresti neppure per sbaglio i media americani a quelli italiani, le telecomunicazioni al calcio, Mediacom alla Fiorentina.
Il pozzo è avvelenato e per come intuisco Rocco, difficile tornare indietro, ma parecchio difficile.
Di peggio non ci poteva capitare, nel senso di proprietario da contestare (per i bubatori che prevarranno) stra-ricco, orgoglioso, con la schiena dritta, calabrese, permaloso e self-made.
Tutte doti, che diventano montagne se gli si alzano venti contrari come a Firenze da due anni a questa parte (perchè non è da oggi che si leggono critiche a prescindere).
E’ questa la cosa che mi fa incazzare di più!
io oggi avrei degli appunti credibili da fare a Rocco, ma facendolo vengo accomunato a quelli che da due anni lo fanno pretestualmente ad ogni piè sospinto e la mia critica non pretestuale ma argomentata, finisce nel mucchio, con le altre e perde credibilità.
Questo è il mondo che gira alla meno, indirizzato e opinionizzato (neologismo personale) dai social, dai media, dalle prime penne di Cairo….etc …etc…..
Vivremo in conflittualità come sempre è stato nella storia viola, con un personaggio scomodo e forte come Rocco (come non ce ne sono mai stati nella storia viola), che se potrà fare qualcosa per dimostrare che aveva ragione lui e torto noi che critichiamo, lo farà.
Ma ripeto il concetto di partenza:
facciamo a non capirci, perché Rocco lo ha detto chiaro-chiaro, senza ricavi non si vince. La Fiorentina ha un babbo ricco ma non è ricca.
Più chiaro di così come deve dircela?
Febbraio 9th, 2023 alle 21:35
…questo caro David è il livello dei tuoi colleghi!
Come se ne esce?….dillo te!
da Fiorentinanews
…”Era attesa da quando aveva rimesso piede in Italia e pochi giorni fa è arrivata: la classica “conferenza stampa” del presidente Commisso per fare il punto in casa Fiorentina. Mai banale nei toni, Rocco ha puntato il dito sui suoi bersagli preferiti, ribandendo i pregi dello sviluppo della sua società e altre ed eventuali che sanno tanto di remix di contenuti già inflazionati in precedenza.
Nel suo discorso in radio, l’accento è però andato alle reazioni del pubblico fiorentino alle recenti prestazioni della squadra. Definiti i cori della Fiesole addirittura delle “porcherie”, Commisso non si è dato una ragione per il tanto astio nei confronti di una formazione che ha soltanto il difetto di perdere in casa, due volte di fila, contro Torino e Bologna. I fischi e il “fate ridere” non la passano liscia nelle parole del presidente, che si è comunque preso la colpa per le partite negative della sua squadra.
Ma dato che un patron non è – o almeno, non è in questo caso – anche direttore sportivo e allenatore, il mea culpa globale di Commisso sa tanto di soluzione pronta all’uso per rimettere in riga i fuoriusciti del tifo. E pensare che la Fiesole, nei panni dell’1926, aveva anche “supportato” il miliardario americano, puntando il dito su Barone e Pradè, rei – a detta loro – di aver depauperato un tesoretto che sarebbe stato meglio investito dal presidente in persona.
A Commisso, però, è bastato l’appiglio delle due semifinali di Coppa Italia raggiunte negli ultimi due anni per ribadire il concetto che la squadra, tutto sommato, non sta andando poi così male. (In classifica è, per il terzo anno su quattro della sua proprietà, più vicina alla zona retrocessione che a quella europea) però dai, c’è chi sta peggio. Così direbbe Rocco, anche se stranamente ha lasciato stare le indebitate strisciate del calcio italiano, forse perché già tramortite di loro dalla decadenza che ci circonda. Insomma, nothing new under the sun o, per restare nella metafora meteorologica: poteva andare peggio, poteva piovere….”
Febbraio 9th, 2023 alle 21:59
caro david, nell’era dell’io, il noi è stato cancellato dal vocabolario. l’unica difesa per quelli come me è ancora la consapevolezza di poter scegliere con la mia testa chi leggere o ascoltare, tifare fiorentina a prescindere da contestatori seriali giornalisti presidenti o chicchesia.
p.s.
200 vomitano veleno sui social
30000 vanno a tifare meditate gente…………….
Febbraio 9th, 2023 alle 22:57
Se vuole vivacchiare faccia come Della Valle…venda la società!!!
Se non vende, dovrebbe iniziare la contestazione come fu con Pontello, Cecchi Gori e Della Valle. Perché dopo 3 campionati disastrosi su 4 tutto tace?
Ps: se è consentito vorrei esprimere il mio disappunto per la conduzione dell’intervista….
Risposta
Certo che ti è consentito: cosa non andava bene?
Febbraio 9th, 2023 alle 23:21
Ho 56 anni, 40 passati in Fiesole e centinaia di trasferte alle spalle, abbiamo fatto la guerra ai Pontello per Baggio, quando ormai Vittorio era indifendibile nn ci siamo abbonati l’ultimo anno di serie a prima del fallimento (e comunque con lui checche se ne dica ma s’è goduto parecchio), ci siamo sorbiti la c2 fino agli anni della champions con i della valle (altro periodo di godurie varie) facendoli poi scappare (ma io personalmente era contrario).
E ora dovrei stare zitto perché questo tizio chiacchierone arrogante incompetente dice che Firenze è una porcheria perché si permette di fischiare? Ma sappia che nn è nulla e che i miei fischi li sentirà fino a quando nn se ne tornerà nel niugersey da dove è venuto.
SE NE DEVE ANDARE…PUNTO È BASTA
Febbraio 10th, 2023 alle 00:11
La Fiorentina è di Commisso punto.
I tifosi tifano e fanno andare avanti la giostra e se fischiano o contestano è nel loro diritto farlo.
Chi sostiene che la Fiorentina è dei tifosi ama fare il F… con il culo degli altri .
Febbraio 10th, 2023 alle 01:19
Io, come tutti i tifosi viola, avevo molte speranze quando arrivò Commisso. Ma ormai queste speranze sono svanite quasi del tutto. Sì, perché tra lui e i fiorentini non c’è il minimo comune denominatore. Noi siamo quel che siamo, siamo un popolo con le nostre caratteristiche che non tutti amano, ma che a noi piacciono tanto: non siamo ruffiani, la storia della nostra città e dei suoi cittadini dice che vogliamo essere liberi di esprimere le nostre idee a chiunque (ovviamente tralasciando le offese), perfino a Quello lassù più in alto di tutti e di tutto. Lui invece vorrebbe che tutti lo omaggiassero e che gli dessero sempre ragione. Un atteggiamento così è il peggiore che ci possa essere per i fiorentini.
Perciò il rapporto tra Commisso e i tifosi viola sembra proprio destinato a finire presto. Speriamo almeno che il nuovo che prima o poi verrà sia più duttile.
Sì perché a Rocco una delle qualità che davvero mancano è proprio la duttilità, la voglia di avvicinarsi all’Altro da Te col desiderio di trovare almeno quel minimo comun denominatore che dici tu, David.
Commisso a Firenze si sta comportando da uomo divisivo.
Peccato, perché avevo sperato tanto quando arrivò a Firenze.
Febbraio 10th, 2023 alle 07:57
Ho sempre sostenuto per Commisso è mancata la luna di miele. Quel primo periodo durante il quale una nuova proprietà è disposta anche a fare follie per ambizione e per portare la squadra ad alti livelli.
Luna di miele avvenuta con Pontello, con Cecchi Gori e con i Della Valle.
Pertanto ad oggi questa proprietà è la peggiore dagli anni 80 (escluso fallimento).
Febbraio 10th, 2023 alle 08:03
Mi manca l’educazione, il rispetto è la signorilità della famiglia Della Valle
Febbraio 10th, 2023 alle 08:04
Scusate
“Mi mancano “
Febbraio 10th, 2023 alle 08:06
Come scritto molte altre volte a me vanno bene tutti i presidenti e tutte le proprietà meglio se poco permalose…come se ne esce? io penso che quando si arriva a questo la “colpa” è sempre di chi comanda la baracca, certo hanno un compito molto + difficile del tifoso e devono ingoiare e spenedere sempre e cmq nessuno lo discute, i social sono una bomba che da fiato a chiunque, ma Commisso sa come funziona(è il suo lavoro) dovrebbe quanto meno cavalcare certe situazioni invece di combatterle.
Sono un tifoso normale che non offende gratuitamente oltre gli sfottò, come me sono per fortuna la stragrande maggioranza che compone anche la fortuna di Commisso e la fiorentina , ma non so perche lui preferisce sminuire a favore dei soliti bubatori.
Attaccare la tifoseria per i fischi e cori dopo la partita del Bologna è stato un autogoal , lui e il team sono responsabili di questo malumore che ricordiamoci è legato per quanto mi riguarda all’andamento della squadra e quello che la circonda, credo che basterebbe in primis un po di autocritica.
Febbraio 10th, 2023 alle 08:39
Dopo l’ennesima sconfitta con il Bologna che ci regala 17 inutili prossime partite, 1.200.000 tifosi e gli oltre 30.000 sempre presenti allo Stadio hanno ascoltato la reprimenda del loro Presidente a difesa di Dirigenza e Squadra.
L “ora parlo Rocco” è diventato appuntamento con concetti più volte ripetuti con accentuazione del fonzismo.
Se non abbiamo di meglio da fare abbiamo ancora 8 partite da vedere, con l’incubo che se a qualcuno scappa un fischio ci aspetta ‘ora parla Lui”.
Febbraio 10th, 2023 alle 08:58
Tra Rocco Commisso e i fiorentini sarà impossibile trovare un utile compromesso?
I fiorentini non sopportano chi ordina, o suggerisce, di stare zitti o meglio di chetarsi.
Rocco non sopporta la messa in discussione delle sue indubbie capacità o infallibilità.
I fiorentini non possono vivere senza il “mugugno” che ritengono, giustamente di meritare come minimo perché pagano il biglietto.
Rocco tende, ogni volta che parla, a rivendicare tutti i successi ottenuti nella sua vita e a ricordare tutti gli sgarbi, cattiverie e offese che ha ricevuto.
I fiorentini, e lo dico da orgogliosamente fiorentino battezzato in San Giovanni e con 55 anni di stadio, sono snob e questo spiega molte cose.
Poi ci sono gli odiatori seriali, gli “scienziati” del so tutto io, i giornalisti e i “mezzogiornalisti”, gli “opinionisti” spesso assurti a questo ruolo per meriti vaghi e incerti, dei quali un personaggio di rilievo come lui, dovrebbe bellamente infischiarsi.
Speriamo che il nostro amore per la Fiorentina e gli interessi di Rocco portino, se non alla pace, almeno a una non belligeranza.SFV
Febbraio 10th, 2023 alle 08:59
Sappiamo benissimo come se ne uscirà, Commisso venderà e molto presto, appena ci sarà l’occasione.
Febbraio 10th, 2023 alle 09:05
Che Commisso, per storia personale ed indole guadagnate sul campo, insista ad esasperare i toni è cosa che può permettersi di fare, essendo il padrone del giochino.
I tifosi hanno il diritto di criticare e pretendere di più sul piano sportivo, ma è certamente masochistico (se uno è veramente tifoso) avere un atteggiamento da “spacco tutto”, perché significherebbe puntare a danneggiare la beneamata squadra del cuore.
Quindi (lasciando a parte il terzo incomodo, che è la categoria dei giornalisti, i quali portano il grano al mulino che dà loro da mangiare) tra Commisso e la tifoseria è più logico che una calmata se la debbano dare i tifosi, che altrimenti si fanno solo del male “gratis”!
Febbraio 10th, 2023 alle 09:08
@1 franz paperott n. 1 ! La penso esattamente come te! Sarà che per me i motivi per indignarmi sono altri che non per 11 ragazzotti in mutande dietro a un pallone? 😜
…eppure anche io ci sento a bestia!
Febbraio 10th, 2023 alle 09:36
Commisso ha comprato la Fiorentina e l’ha pagata fior di milioni.Voleva investire nello stadio ma i Fiorentini (politici),lo hanno stroncato e boicottato.Da buon uomo d’Affari cerchera’ di recuperare i soldi spesi!Mi sembra Logico.Quindi via Chiesa e Vlahovic e domani Gonzales e Amrabat.Purtroppo in cambio piglia dei carciofi ma questa é un’altra storia.Non avesse avuto paura di finire in B( deprezzando il suo capitale), Il saltimbanco ed il marocchino li avrebbe gia venduti a gennaio.Se ai tifosi(cosi dichiarati) non sta bene,non vadano allo stadio.Qualcuno é disposto a comprare la Fiorentina da Commisso ad un prezzo ragionevole? Si faccia avanti.Non mi sembra ci sia la fila!
Febbraio 10th, 2023 alle 09:40
Scusa David, ma perchè cerchi sempre di sottolineare “più che rispettabile cifra” “non indifferente cifra” quando tutti sanno che la Fiorentina a quella cifra è stata praticamente regalata, considerando i valori interni che aveva e con i quali la società successivamente ha incassato fior di milioni?
C’entra poco col punto, Commisso l’ha giustamente comprata e se lo ha fatto ad una cifra sottostimata è stato furbo e bravo lui approfittando di un momento particolare, però per favore per onor di verità e cronaca scriviamo le cose come stanno, anzi come sono andate.
Poi ripeto, esattamente come dicevo per i DDV la società è sua e ha diritto di fare quello che vuole, come il tifoso ha diritto di criticare o meno, le parti della ragione o del torto non esistono, esistono solo le conseguenze…
Vdz
Febbraio 10th, 2023 alle 09:42
bellissimo il post n. 1 di Franz Paperott. bravo! ma chi è che anni fa si metteva a perculare i nostri giocatori? eppure ce ne sono stati di scarsi anche più di Biraghi (che comunque tanto scarso non è, se è nel giro della nazionale). Anzi, Alessio Tendi, oggi è ancora un idolo! chi veniva attaccato era perchè aveva tradito la nostra fiducia in qualche modo, ma chi si sarebbe messo una volta a prendere per il culo la propria squadra durante una semifinale di coppa uefa? comunque la Fiorentina è di chi ci mette i soldi, se non c’è qualcuno che si fruga la Fiorentina sparisce come abbiamo visto in diretta nel 2002. noi siamo tifosi, ma non incidiamo per niente, da soli muoriamo (sportivamente). Questo è un concetto semplicissimo ma che non entra in testa a molte persone che dall’alto della loro boria credono di essere chissà chi. Al momento, la Fiorentina è di Commisso e credo che dovremmo essere felici di avere alla guida uno ricco e appassionato, che combatte anche guerre scomode proprio perchè è grosso, contro un sistema che a parole abbiamoo sempre combattuto anche noi. invece, molti depensanti si fanno abbindolare dai media, dove operano personaggi nemici di Commisso per motivi loro e quindi anche della Fiorentina che approfittando di periodi di risultati negativi soffiano sul fuoco della polemica fregandosene del bene della squadra. purtroppo questo è il male di Firenze, i tifosi lontani sono migliori. Si invidiano realtà come l’Atalanta, ma l’Atalanta eravamo noi prima di distruggere tutto coi Dv. in conclusione, siamo destinati a non vincere mai una sega anche se ci comprasse lo sceicco del Brunei e probabilmente siamo destinati a fare la fine del Livorno se, quando Rocco andrà via (e non manca molto credo..) ci capiterà uno dei tanti avventurieri che circolano nel mondo del calcio. staremo a vedere, anche se come ripeto spesso, ci sono situazioni molto ma molto più preoccupanti nel mondo: se davvero danno i caccia all’Ucraina, può essere anche che di campionati non se ne vedano più..
Febbraio 10th, 2023 alle 10:10
I Della Valle furono allettati dalla prospettiva di un cospicuo investimento immobiliare e furono presi bellamente per i fondelli.
Commisso pure, si è visto come è andata con lo stadio.
I Della Valle dicevano che senza crescita del fatturato non si possono fare investimenti robusti.
Commisso pure.
Se due presidenze così diverse si sono trovate ad affrontare gli stessi problemi, vuol dire che avevano ragione.
Quindi bubiamo pure se la squadra va poco bene ma non si può gettare il bambino con l’acqua sporca.
Quello che il tifo può criticare è l’aspetto tecnico, ma non la gestione se questa è sana.
Altrimenti mandiamolo via, ma occhio che arriva il Viperetta di turno.
Febbraio 10th, 2023 alle 10:19
Ha fatto bene a difendere i suoi non poteva di certo dire che hanno fatto pena
Sbaglia però sempre i toni, i paragoni, gli avversari
Da uno che snobba la stagione del Napoli dicendo che in coppa Italia sono fuori non mi aspetto niente
Poi che impari l’italiano e moderi i termini con parole come porcherie come pensa di poter avere un rapporto con la tifoseria?
Febbraio 10th, 2023 alle 10:27
Forse mi ripeto…
A forza di schifarli tutti finisce che si resta senza Presidenti.
Siamo strani noi tifosi viola.
Dai Pontello in poi l’unico presidente che qualche tifoso ancora rimpiange è Vittorio, che ci ha fatto fallire.
Gli altri sono stati tutti contestati.
Un si sarà mica noi per caso quelli strani?
MT
Febbraio 10th, 2023 alle 10:33
La Fiorentina è dei suoi tifosi. Ma i tifosi non hanno voce in capitolo perché non sono organizzati. Quando si parla di “tifosi” si parla di una confusissima moltitudine variopinta che non è portatrice di nulla se non della malattia del tifo per la maglia viola (nel nostro caso). Quindi non hanno voce in capitolo semplicemente perché hanno diecimila voci ed è come non averne una.
I tifosi quindi sono un parco buoi che tutti cercano di condizionare ed indirizzare pro domo sua e a Firenze c’è una subdola e sotterranea opposizione alla Fiorentina. Si può dire che su 1.400.000 tifosi viola, quelli di Firenze sono una parte dei 360mila abitanti della città. La maggioranza sta fuori. Questo ha portato alla chiusura a riccio della Fiorentina nei confronti di tutti perché se lasciano passare mezzo spiraglio, tutto si ingigantisce fino a diventare “tragedia”.
Che Firenze è un covo di serpi per la Fiorentina, lo dimostrano i social, lo dimostrano i siti internet compreso questo blog dove ogni occasione è buona per criticare la società invece di parlare di quello che accade sul campo, lo dimostrano i giornalisti che intervengono alle trasmissioni radiofoniche e televisive. Falsità assolute diventano verità e vengono ripetute anche da professionisti che dovrebbero avere maggior rigore quando aprono la bocca e così si ascoltano cose come “su 4 anni di Commisso per 3 abbiamo rischiato di retrocedere” ed invece il primo anno è arrivata decima, il secondo tredicesima ed il terzo settima e lo scrivo anche in numeri 10° – 13° – 7°, ma tanto hanno scavato nel cervello dei tifosi i detrattori, che si dice comunemente che ci siamo salvati all’ultima giornata 3 anni su 4 (e quest’anno non è ancora finito). Questo per spiegare come si è arrivati ad oggi.
La Fiorentina è di Commisso, come tutte le società professionistiche è proprietà di un imprenditore perché nessun Comune d’Italia può permettersi di mantenere una squadra di calcio se non a mala pena nei dilettanti. Una società di alta classifica di serie C costa all’imprenditore dai 6/7 milioni di euro in su a stagione (fonte presidente Bandecchi della Ternana), figuratevi se un Comune può distogliere così tante risorse senza peraltro alcuna certezza di ottenere un risultato sportivo. Quindi come se ne esce? Con l’azionariato popolare se ne esce, ma dubito che in Italia ci sia chi butta i quattrini (mi pare che una società del nord, forse il Pordenone, i tifosi finanziano di tasca propria le campagne acquisti). Noi italiani non siamo intelligenti, siamo furbetti e a Firenze pensiamo di prendere per il culo il tonno di turno.
Febbraio 10th, 2023 alle 10:40
Quando parlo del blog nel mio precedente intervento, mi riferisco esclusivamente agli interventi di noi utenti, non a quelli del direttore Guetta.
Febbraio 10th, 2023 alle 10:41
Ribadisco che Commisso dovrebbe studiare articolo 21 della costituzione.
Poi appoggio Zachini.
ACF è sua e ne fa quello che gli pare, anche, volendo, portarci in serie C.
Mi ricordo un certo Cecchi Gori, che se non erro disse che ci avrebbe fatti marcire in serie B. Ma non vorrei averlo sognato.
Il rapporto, secondo me è irrecuperabile.
Buona giornata a tutti
Febbraio 10th, 2023 alle 10:41
LUI HA RAGIONE MA NOI NON ABBIAMO TORTO!
Febbraio 10th, 2023 alle 10:44
Un tempo si diceva che l’unione fa la forza.
Forse in tempi di social molto personalizzati questa verità tende a scomparire.
Il film “Commisso contro tutti” non penso sia una grande pellicola che il presidente se ne faccia una ragione, anche perchè i proprietari passano, la Fiorentina rimane. Già una volta siamo ripartiti dalla C2 con 30.000 abbonati. Troviamoci a metà , grande festa cittadina per l’inaugurazione del Viola Park , e annuncio di un prestigioso centravanti , per poter puntare a titoli sportivi significativi. Il proprietario vedrebbe con i suoi occhi di cosa è capace questa città.
Febbraio 10th, 2023 alle 10:51
In risposta a Franz Paperott anche io ero in curva negli anni 70 e mi ricordo una bella sgambata fine partita di Desolati e Speggiorin nel gennaio del 75 che percorsero molto velocemente il viale dei mille inseguiti da tifosi che non cercavano autografi…..
Febbraio 10th, 2023 alle 10:55
I caccia all’Ucraina non potranno mai darli, ma non perché non vogliono
Hai idea degli anni di addestramento per pilotare un F-16, un F-35 o un Eurofighter come chiesto da zelenski?
Loro sono abituati con i Mig-29, i Su-24, 27 e 25, buoni velivoli ma tecnologia anni 70.
Un conto è mandare un tot di Leopard 2 e di Abrams, l’altro dei caccia.
I Russi hanno i T-14 Armata, carro di 4′ generazione, ok, ma chiamato il “carro da parata,” .
In battaglia non avrebbe scampo. È fatto di lamierino.
Pesa circa 16/18 tonnellate meno dei Leopard e degli Abrams
Fatto di stagnola.
La strategia dei russi è distruggere ucraina coi missili ed evitare il contatto sul campo diretto in modo tale che, con i carri occidentali, non ci sarà storia perché nessuno potrà pilotarli
I Russi dovrebbero ricordare altresì, Hans Ulrich Rudel, che con un vetusto Stuka Kanonenvogel con due cannoni flak da 37 fece fuori, da solo, oltre 510 t-34 una corazzata (la Marat) e innumerevoli altri mezzi.
Non sono guerrafondaio, ma studio un po’ la strategia.
Ciao e scusa se sono andato fuori tema
Febbraio 10th, 2023 alle 11:15
@1 Franz
Caro mio, la penso come te, perchè come te ho sempre tifato Fiorentina fin da inizio anni 70, quando non c’erano le partite in TV e, come tu e qualche altro amico ben sa, non avevo neanche la possibilità di vederla al Comunale poi Franchi, salvo qualche partita occasionale in trasferta vicino a dove allora vivevo con la mia Famiglia.
Quindi sono tifoso semplicemente perchè lo era il mio babbo, che me lo aveva trasmesso con naturalezza, sennò a me chi me lo faceva fare di essere l’unico bambino con la maglia viola in mezzo a ragazzini strisciati di vari colori che magari ti prendevano per il culo una volta si e l’altra pure.
Quindi si, per me ad ogni partita si va per vincere ora come allora, infatti mai azzeccato un tredici al Totocalcio con la Viola sempre vincente.
Perciò la squadra si sostiene sempre e comunque in campo, però, senza essere esageratamente polemico, credo sia anche diritto del tifoso esprimere un disappunto per una squadra che non regala le soddisfazioni sperate, non tanto perchè perde e nel calcio ci sta, quanto perchè spesso gioca male, al limite dell’autolesionismo talvolta.
Insomma se non si vede l’impegno è giusto protestare, mi pare che negli anni 70 e forse inizio 80 qualche corsa sui viali qualcuno l’ha fatta!;-)
Certo a differenza della precedente proprietà con la quale nella prima parte ci siamo divertiti anche parecchio (ma per qualcuno non sembrava abbastanza) qui in effetti siamo difronte a tre anni su quattro piuttosto bruttini e se scappa qualche fischio a giocatori e tecnico non mi pare reato.
Altro è la contestazione scientifica, a prescindere come abbiamo sperimentato ai tempi dei della Valle.
Il presidente, come dice David, alla fine ha ragione è roba sua, ci mette i soldi (e a mio avviso li spende pure male) e fa come vuole, però se mettesse da parte un pochino l’orgoglio per farsi qualche domanda in tranquillità sulla gestione sportiva, forse qualcosa di utile anche per lui oltre che per la squadra forse potrebbe trarne.
Poi la prossima si vince ovviamente! 🙂
Un caro saluto
Lucky
Febbraio 10th, 2023 alle 11:22
La penso come zachini; la Fiorentina è stata quasi regata a Commisso, visto il parco giocatori che ha ereditato.
Io non sono contro l’attuale proprietà e in generale mai contro chi ci mette i propri soldi, e non fischio ma non mi piace essere preso in giro.
Premesso che non credo che potremo mai lottare per lo scudetto e nessuno dotato di normale intelligenza lo può ragionevolmente pensare, però un progetto di sviluppo tecnico della squadra ci deve essere, cioè avere dei punti fermi con contratti lunghi e cercare di migliorare piano piano.
Ieri leggevo quello che diceva il gobbo Marocchino, che però in questo caso ha ragione: come fa a crescere la Fiorentina se ogni anno vende i migliori?
E’ questo il punto: se in pochi anni hai venduto Chiesa, Vlahovic, Simeone, Veretout, non riscattato Muriel, Torreira, Odriozola, hai un portiere discreto ma non certo un top, come puoi pensare di crescere, mica per vincere la Champions, ma almeno per andare in europa League?
Con questo modo di fare, mi aspetto che questa estate vada via Amrabat o Gonzales o Milenkovic fra gli applausi dei tifosi “ce li porto io con la macchina”
Febbraio 10th, 2023 alle 11:24
Domanda semplice e risposta banale:
Di Rocco Commisso.
Lapi Dario
Febbraio 10th, 2023 alle 11:28
Non se ne esce… d’altronde l’unica cosa che conta sono i risultati, e quelli sportivi (purtroppo) sono pessimi.
Da quando è arrivato Commisso veleggiamo costantemente ai limiti della zona retrocessione, vendiamo i migliori e compriamo bidoni.
Questi sono i fatti, tutto il resto sono chiacchiere ed il vento le porterà via…
Febbraio 10th, 2023 alle 11:38
FRANZ@
5 STELLE..!!!💫
Febbraio 10th, 2023 alle 11:39
@ Franz Paperott
Anche io sono di questa filosofia, e non vuol dire che non soffra tremendamente quando si perde o si gioca male. La voce del verbo tifare vuol dire sostenere appassionatamente una squadra o un atleta e non c’entra nulla col risultato. Al massimo può influire su di esso in maniera positiva, se il tifo è a favore. Il risultato dipende dall’impegno, dalla fortuna, dal valore dei giocatori, per esempio. Il problema del calcio è che per il risultato contano pure i soldi! Eccome se contano! Che invece non dovrebbero c’entrare nulla! Il giochino calcio si è talmente snaturato, che anche noi tifosi siamo diventati altro.
David, non bisogna essere nella vecchia Unione Sovietica per sostenere che la proprietà è sempre un furto. Infatti per me il calcio dovrebbe essere fatto di azionariato popolare.
Forza Viola Sempre non è solo uno slogan!
Febbraio 10th, 2023 alle 11:56
SERGENTE@
diciamo che la lingua italiana parlata stentata e con accento italo americano non rende ottimale comunicare attraverso la parola di Rocco, che senza dubbio comunica meglio in lingua inglese concetti e criteri, con termini giusti e chiari.
La signorilità dei DV era indubbiamente un valore aggiunto nella comunicazione. Ma lo era anche e soprattutto quando hanno smesso di comunicare prendendo le distanze dalla gestione, il loro silenzio faceva rumore.
Credo però che in fatto di business Rocco abbia ben altre capacità, venendo da un mondo, quello americano, in cui prevalgono solo le eccellenze.
Mi sono fatto idea che latitando il progetto sportivo di voler vincere o almeno essere competitivi per i primi 4 posti, l’obiettivo di Rocco, per rispondere all’ottimo articolo di PRIZIO@ di oggi, sia quello di creare un asset ben strutturato, economicamente solido con un infrastruttura importante come il centro sportivo e magari un accordo ventennale per stadio/area commerciale nuovi, in una città unica, con una tifoseria unica.
Un asset appetibile e forse unico nel panorama del calcio. Che avrà indubbiamente un valore importante che in caso di vendita (che ci sarà, quando non lo so, ma ci sarà perchè mi è parso di capire che Rocco, 74 anni, non ha intenzione di lasciare fronti aperti di questo tipo ai figlioli) e ci metterà al riparo dal Tutunci di turno.
Un asset di questo tipo potrà permetterselo solo un gruppo solido e ricco.
Quindi ben venga la vision di Rocco, che sarà anche garanzia per i futuro della viola e nostro di tifosi.
Febbraio 10th, 2023 alle 12:02
Di cosa si ragiona ….la Fiorentina è e rimarrà per sempre del marchese Luigi Ridolfi Vay da Verrazzano che la istituì e diede inizio al tutto ….tutti coloro che si sono susseguiti nella cosiddetta “proprietà” non sono altro che dei gestori
di questa particolare azienda calcio che vede nei tifosi i proprietari assoluti del patrimonio culturale e sociale del club e nei presidenti appunto dei gestori dalle cui capacità di produrre risultati sportivi e profitti finanziari dipendono le sorti dell’intero club e di loro stessi ….come a dire rischiano in proprio come tutti i liberi professionisti o dirigenti di azienda ……..
Quindi Rocco è libero di pensare icché vole perché rischia in prima persona, perché poi bisognerà fare i conti con ciò che si è prodotto nelle stagioni in corso ….
Questo mi sembra il periodo storico più sbagliato in cui cominciare questa valutazione perché ci sono ancora due obiettivi stagionali da giocarsi …..bisogna pur dire però che il percorso in C.I. ci è stato facilitato da squadre che si sono letteralmente scansate e in Conference è ancora tutto da scrivere (a me il Braga fa paura) e in classifica siamo un Lecce qualsiasi …. però è altrettanto vero che è il primo anno nel quale mister e giocatori si devono esprimere su tre fronti contemporaneamente e non è affatto semplice per chi non è abituato a tali sforzi ed è stato indebolito da un mercato diciamo “cervellotico” a voler essere moderati …..aspettiamo questo mese che ci dirà molto su chi siamo e dove vogliamo andare e su chi eventualmente avrà sbagliato ….nel caso fosse stata la proprietà molto probabilmente non assisteremo ad un mea culpa sentito e ragionato e andremo avanti così dove il gestore ci vorrà portare …..
È anche ovvio che ci sono due mentalità che cozzano tra il gestire un’azienda sportiva americana (da puro intrattenimento) con una italiana (dalle radici ed implicazioni culturali molto più profonde e sociologicamente articolate)
però poi fai un confronto con la proprietà della Roma per esempio e…….e non ci capisci più una s…a,un altro giro un’altra corsa
Febbraio 10th, 2023 alle 12:31
Commisso ha fatto lo stesso errore dei Della Valle: ha preso la Fiorentina perchè pensava di costruire lo stadio. ai Della Valle dissero di infilarsi il progetto su per il culo, a lui non l’hanno detto, ma lo stadio non l’ha costruito e si è messo contro la politica. ora, come i Della Valle, è rimasto prigioniero.. è più appassionato di calcio rispetto a loro ed effettivamente quando viene va a vedere anche le partite dei ragazzi dando prova di appassionamento. però, altro errore, non conosceva i fiorentini. ora se li deve ciucciare ma non ha il carattere giusto per sopportarli. credo che alla prima occasione venderà, ma una piazza che ha fatto scappare prima i Della Valle e poi Commisso, per chi potrà essere appetibile ora che è anche sicuro che lo stadio non te lo fanno fare neanche da morti?
Febbraio 10th, 2023 alle 13:05
franz ti dico che non ho ricordo di giocatori perculati o fischiati…nemmeno restelli, nemmeno rebonato, nemmeno il povero borgonovo quando non la metteva dentro nemmeno dalla linea di porta…..erano idoli a prescindere perchè vestivano la maglia viola. è anche vero che era un altro mondo….
Febbraio 10th, 2023 alle 13:14
se ne esce così: un qualsiasi giudice a chi darebbe ragione? A chi ha la proprietà (Rocco) o a chi la pretende per diritto divino (giornalisti e tifosi)? La risposta a questa domanda chiarisce tutto.
Febbraio 10th, 2023 alle 13:56
Penso che la critica a volte possa essere anche utile se non diventa un becero accanimento ,come sembra nel caso di Commisso.Se si verificasse anche nei confronti dei giornalisti dalla coda di paglia,mi piacerebbe vedere che ne direbbero.
Febbraio 10th, 2023 alle 14:00
Commisso è lo stesso che aveva detto che venderà quando i tifosi non saranno più dalla sua parte ?
O si tratta di un caso di omonimia ?
Così, tanto per capire.
Febbraio 10th, 2023 alle 14:04
Franz Paperott #1 Anche io come lui come lui, sono stato in curva in quegli anni… e noi non ci sentivamo proprietari di niente, appartenevamo alla Fiorentina ma della Fiorentina ci apparteneva ben poco, e a parte qualche gioia e molte domeniche con il giramento non chiedevamo un gran che. Oggi che il calcio e diventato un affare di grandi investimenti è quasi ridicolo pensare che possa appartenere ai tifosi e di quel 1.400.000 ben pochi tirano fuori soldi costantemente, perché se no con 50 euro a testa potremmo coprire l’intero monte ingaggi della squadra.
Febbraio 10th, 2023 alle 14:08
forse l’ultima riga è il lapsus decisivo: non esistendo in aritmetica un minimo comune denominatore ma solo un minimo comune multiplo e un massimo comun denominatore, la ricerca di un minimo territorio comune sembra una vaga speranza. Anche perchè quelli che oggi urlano “Commisso vattene!” sono più o meno gli stessi che ieri urlavano “Della Valle vattene” e che domani urleranno “Sempronio vattene!”.
Prendo atto comunque che la mentalità dei tifosi più aggiornati sta lentamente cambiando e la estinzione di una figura quasi magica, il padrone mecenate di un club che spende e spande infischiandose dei bilanci,viene vissuta dai più come un inevitabile segno dei tempi. Quindi mai dire mai.
Anche perchè se è vero che senza tifosi non esisterebbero le squadre di calcio è vero anche il contrario, per cui piano con i permali.
Venendo a cose più terra terra, la squadra nel secondo tempo sembrava (era) spompata,assente, demotivata. non arrivo a dire che ci sia qualcuno che rema contro ma insomma vedere il mediocre e rimaneggiato Bologna giganteggiare al Franchi con Orsolini che sembrava Salah quache dubbio lo fa venire.
La difesa delle scelte di mercato da parte della società è di una coerenza quasi commovente. In tal guisa va letta anche la sostituzione con cui lo Sventurato, seguendo i consigli di certi fini intenditori locali, domenica ha fatto concludere la squadra in 9 uomini anzichè i consueti 10.
Ci sono poi alcune cose che faccio fatica a spiegarmi, come dicono quelli bravi.
La piazza ha accettato senza fiatare la cessione per pochi spiccioli di un paio di giovani di discrete speranza esultando al contempo per il rinnovo di un trentacinquenne.
Il ragazzo Bianco sbaglia due passaggi e torna nel dimenticatoio, dal quale Terzic emerge solo sporadicamente.
brekalo è stato preso per fare la riserva a Ikonè o viceversa? e Sottil farà la riserva a entrambi?
Ecco questo io vorrei dal presidente Commisso: la chiarezza sugli obbiettivi. Vuoi fare una squadra di giovani guidata da un allenatore giovane? vuoi fare una squadra di soli italiani guidata da un italiano? (è un aggettivo qualificativo)
L’importante è uscire da questo limbo, dall’equivoco del vorrei ma non posso -che è un equivoco parecchio fiorentino- ma che, avendo un miliardario americano come protagonista, diventa del vorrei ma non voglio.
Febbraio 10th, 2023 alle 14:18
Ma se ognuno di noi ogni tanto facesse un esamino di coscienza e si chiedesse perché noi ogni 4/5 anni sosteniamo che “SE NE DEVE ANDARE…PUNTO È BASTA”… forse potremmo avere anche delle risposte a su come se ne esce!!! Le nostre ambizioni sono e resteranno sempre superiori alle nostre reali possibilità, ci confrontiamo continuamente con realtà molto ma molto superiori a noi, cercando i nostri competitor in quelli che di potenzialità valgono il doppio il triplo o in sestuplo, vorremo arrivare davanti alla Juve fatturando 80 milioni quando loro ne fatturano 500.
Febbraio 10th, 2023 alle 14:19
@ Franz (1): ti avevo scritto un papiro ma oggi il blog di David pare non aver voglia di ricevere messaggi.
Ci riprovo più velocemente.
Negli anni ’70 ricordo solo l’ormai leggendaria rincorsa di Speggiorin e Desolati nel viale dei Mille ma nessuna contestazione alla squadra in quanto tale.
Negli anni ’80 eravamo troppo impegnati a contestare Pontello.
Negli anni ’90 la contestazione alla squadra ci fu solo nel 1992-93 ed a giusta ragione quando i giocatori e Vittorio ci portarono in B.
Negli anni 2000 si ebbe contestazione solo dopo la scazzottata in panchina tra Rossi e Liajic.
Se qualcuno si ricorda altre situazioni è il benvenuto.
Febbraio 10th, 2023 alle 14:32
Ma solo a me sembra che Commisso non accetta le critiche?
Che poi i cori “fate ridere” secondo lui sono una porcheria, tutto da vedere.
Non mi sembra che stiamo giocando bene.
Febbraio 10th, 2023 alle 15:11
David, a me Commisso e Firenze sembrano due rette parallele.
In Italia si campa con le critiche, ma a Firenze credo li battiamo tutti. Per esempio, a Roma se prendono di mira qualcuno lo fanno scappare, ma riescono a proteggere sempre la squadra con un giornalismo sfacciatamente fazioso e esaltano anche il nulla. Basti vedere come è stata trattata la Conference a Roma e da noi.
Come scrisse non ricordo chi qui sul blog, se vai a vedere i voti di Lazio e Roma sui siti di parte, sono sempre gonfiatissimi, così come i giudizi sugli arbitraggi.
E invece noi no! In nome dell’imparzialità e del giornalismo supercapzioso, quando vinciamo abbiamo molti 6 striminziti e dobbiamo trovare l’insufficienza anche sul 3-0 per noi … quando perdiamo fioccano i 4 e i 5 … e c’è anche un famoso giornalista che proprio ci gode a dare pure i 3 ed i 2.
Ma le critiche ai Della Valle quando si arrivava quarti me le ricordo solo io ad esempio ? Fior di giornalisti che si inventavano le peggiori cavolate pur di dare loro contro (la passione, Antognoni in società, Teotino, i giocatori toscani, le assenze in trasferta, se mettevano 20 milioni bisognava metterne 30 …).
—
Sono d’accordissimo con Zachini 25 … Commisso ha fatto un affare incredibile a prendere la Fiorentina a quella cifra.
Valeva infinitamente di più!
Solo i giocatori già venduti hanno fruttato 230 milioni circa (e alcuni sono stati quasi regalati come Vitor Hugo, Hancko e Lafont) e ci sono ancora Milenkovic, Castrovilli, Biraghi, Venuti, Bianco, Terracciano, Saponara, Ranieri e qualche altro giovane che insieme varranno almeno 50 milioni.
Quindi presa a 170 una squadra che valeva almeno 270 … con la differenza ci ha fatto il Viola Park.
Poi se in questi 4 anni la sua dirigenza ha sprecato vagonate di milioni la colpa non è sicuramente del prezzo di acquisto.
Lotito e De Laurentiis hanno comprato quasi gratis le loro squadre e sono venti anni che non mettono un euro, ma fanno tutto con un’ottima gestione in autofinanziamento. Quando venderanno realizzeranno una plusvalenza monstre.
—
razdeganne 26 … ma vai a sapere. Magari si trova un Corsi squattrinato ma che mastica calcio ed in autofinanziamento facciamo come Napoli, Lazio o Atalanta … il problema sarebbe come al solito reggere l’urto delle critiche quando compri i Lookman o i Kvara che nessuno conosce. I fiorentini non si fidano … eppure dovrebbero aver capito che spesso il grande nome o il costo esagerato non sono sinonimo sempre di grande giocatore.
—
Finisco e poi mi cheto con lo spettacolare Tom Morello a Sanremo, idolo della mia gioventù!
In tasca a tutti quelli che odiano i Maneskin e si rodono il fegato a vedere Tom schitarrare con Thomas.
Non saranno sicuramente i Pink Floyd o i Rolling Stones e neanche si avvicinano ai RATM o i Nirvana che erano gli idoli della mia generazione … ma scusate eh … in un periodo con la trap e l’autotune, avere questi ragazzotti che facendo un rock contaminato e mainstream (perché questo fanno) spopolano nel mondo dovrebbero essere comunque motivo d’orgoglio … ed invece in Italia tutti con la puzza sotto il naso a spalare m…a!
Aaaah il mainstream, i soldi, che orrore! Che tristezza i radical chic musicali dico io!
Febbraio 10th, 2023 alle 15:40
#1
Franz Paperott ti invidio (in senso buono).
Io mi sono sempre sentito come te ma ora non mi ci sento più. Sarà la vecchiaia che avanza quando si superano i 50, non lo so ma spero di no.
La settimana di juventus-Fiorentina mi sta passando senza alcun pensiero calcistico, non mi era mai successo ma progressivamente negli ultimi anni ho notato sempre una minor “accensione” delle mie emozioni.
Sarà un inizio di andropausa? Ma poi passa? (Chiedo a qualcuno più anziano che c’è già passato, se c’è gia passato).
Ho il mio trentottesimo abbonamento, il trentunesimo consecutivo ma nel 2023 non sono ancora venuto al Franchi in Campionato (solo la coppa Italia con la Sampdoria.
Eppure fino a 3 anni fa (prima della pandemia)trovavo il modo di esserci sempre, anche se dovevo rientrare a tarda notte in Emilia (dove vivo abitualmente), pianificavo la settimana lavorativa e gli impegni familiari in base alla partita. In passato ho partecipato a pranzi matrimoniali mangiando l’antipasto e scappando via per andare allo stadio, ho perso fidanzate perchè pretendevano che il giorno di Fiorentina-Juventus io partecipassi all’inutile pranzo familiare.
Sono “evaso” da Careggi con la tuta sopra il pigiama per andare a vedere Florentia Viola – Equipe Romagna (la prima partita post-fallimento) con un occhio fasciato a l’ago per la flebo attaccato…..in ciabatte sull’autobus
Adesso mi annoio anche a vederla in tv.
Ho capito che qualcosa non va quando mi sono accorto solo adesso che la partita con Braga in casa non è la prox settimana ma quella dopo .
E avrei la possibilità di organizzarmi per andarci.
Che mi sta succedendo?
Non la sento più mia, non mi riconosco più.
Febbraio 10th, 2023 alle 15:41
#1
Caro Franz Paperott ti invidio (in senso buono).
Io mi sono sempre sentito come te ma ora non mi ci sento più. Sarà la vecchiaia che avanza quando si superano i 50, non lo so ma spero di no.
La settimana di juventus-Fiorentina mi sta passando senza alcun pensiero calcistico, non mi era mai successo ma progressivamente negli ultimi anni ho notato sempre una minor “accensione” delle mie emozioni.
Sarà un inizio di andropausa? Ma poi passa? (Chiedo a qualcuno più anziano che c’è già passato, se c’è gia passato).
Ho il mio trentottesimo abbonamento, il trentunesimo consecutivo ma nel 2023 non sono ancora venuto al Franchi in Campionato (solo la coppa Italia con la Sampdoria.
Eppure fino a 3 anni fa (prima della pandemia)trovavo il modo di esserci sempre, anche se dovevo rientrare a tarda notte in Emilia (dove vivo abitualmente), pianificavo la settimana lavorativa e gli impegni familiari in base alla partita. In passato ho partecipato a pranzi matrimoniali mangiando l’antipasto e scappando via per andare allo stadio, ho perso fidanzate perchè pretendevano che il giorno di Fiorentina-Juventus io partecipassi all’inutile pranzo familiare.
Sono “evaso” da Careggi con la tuta sopra il pigiama per andare a vedere Florentia Viola – Equipe Romagna (la prima partita post-fallimento) con un occhio fasciato a l’ago per la flebo attaccato…..in ciabatte sull’autobus
Adesso mi annoio anche a vederla in tv.
Ho capito che qualcosa non va quando mi sono accorto solo adesso che la partita con Braga in casa non è la prox settimana ma quella dopo .
E avrei la possibilità di organizzarmi per andarci.
Che mi sta succedendo?
Non la sento più mia, non mi riconosco più.
Febbraio 10th, 2023 alle 15:51
@Alessandro 35:
Guarda, meglio una bella corsa in Viale dei Mille una volta nella storia degli applausi ironici in una semifinale di EL. Ma parecchio meglio…
@Lucky: Ma certo che si può esprimere il disappunto quando le cose vanno male, fa parte della passione del tifo. Ma qui sono anni che si esprime disappunto anche quando le cose vanno bene, rendiamocene conto. Ma poi tu mi dici “quando non si vede l’impegno”. Tutti convinti di rendersi conto se un giocatore si impegna o no?
@Ale B.
Grazie della risposta.
Saluti a tutti.
Febbraio 10th, 2023 alle 16:03
@ Franz, io ho frequentato la Fiesole negli anni 90 e non mancavano qua e là quelli che davano addosso anche a Batistuta dei primi tempi (Dertycia con i capelli e “Levalo! Non sa stoppare neanche il pallone!”) e a Rui Costa (“Un l’è bono a tirare!).
Ma erano personaggi isolati, sicuramente non c’erano contestazioni della curva (tipo quella vergognosa contro il Siviglia) e all’ultima di campionato c’erano cori per ogni singolo giocatore. Anche per i panchinari.
Ah … nel messaggio precedente ho dimenticato il “peccato originale” dei Della Valle: essere marchigiani.
Febbraio 10th, 2023 alle 16:08
La parte materiale è sicuramente di Commisso, la parte immateriale no, la forma giuridica è solo un “contenitore”, non è un caso che fallita la vecchia società ne è nata una nuova che ha raccolto “l’anima” della precedente
Ci vuole uno strappo..un “trauma” come il fallimento, ma se succede la Fiorentina continua a vivere perché sopravvive oltre il “contenitore”
Febbraio 10th, 2023 alle 16:19
Scusate, grazie anche agli altri che mi hanno risposto.
Febbraio 10th, 2023 alle 16:21
Hanno tutti ragione, quando arrivò Commisso, tutti i giornalisti a raccomandare quello o quell’altro per posizioni in società.
Sembrava il giorno 0, l’albero della cuccagna da scalare.
Varie interviste stucchevoli e vomitevoli per osannare questo santo uomo.
Nessuno che abbia provato a fare un po’ di giornalismo investigativo per capire chi fosse, come mai fosse così ricco, e per quale motivo comprasse la Fiorentina.
Nessuno ha mai spiegato che il suo patrimonio è fatto quasi esclusivamente dal valore delle quote della sua azienda.
I tifosi sognano, se gli racconti di un uomo ricchissimo hanno notevoli aspettative…
Non credo che Commisso venderà quote di Mediacom per comprare calciatori, perchè tra l’altro Mediacom non è neanche un’azienda quotata in borsa .
Febbraio 10th, 2023 alle 16:47
Fino che in questa città esistono elementi come Luca e Bara non andremo da nessuna parte.
Febbraio 10th, 2023 alle 17:30
Di chi è la Fiorentina ?
Proviamo a dare una risposta oggettiva su basi storiche.
La Fiorentina di VCG fallisce (o la fanno fallire ma lasciamo perdere); la Fiorentina è una bella donna a disposizione del miglior offerente ed ha un prezzo base d’asta di un euro..
Dicesi UN EURO.
Quanti imprenditori fiorentini o di estrazione fiorentina si presentarono all’asta per offrire due euri ?
Dicesi DUE EURI.
Risposta: nessuno.
Perchè non ci sono imprenditori fiorentini o di estrazione fiorentina non sufficientemente ricchi ?
No, perché nessun imprenditore fiorentino – dopo Pontello ed i Cecchi Gori – farebbe mai impresa – calcio a Firenze.
Sono convinto anche che nessuno dei tifosi qui presenti, se fosse diventato ricco lavorando giorno e notte e non per un colpo di eredità – metterebbe mai i suoi soldi a Firenze e nella Fiorentina.
Forse neanche David, se è vero che per arrivare ad essere imprenditore radiofonico si è fatto il mazzo (intero o mezzo che sia) e sopravvive giorno per giorno sperando che arrivino gli sponsor: non per mancanza di passione ma per non rischiare palate di m..da ogni giorno se non spendi nella Fiorentinaanche i soldi che non hai.
E per i fiorentini i soldi spesi nella squadra o sono troppo pochi o sono spesi male o tutti e due perché lo saprebbero loro il giocatore da prendere a metà prezzo e per il doppio dei risultati.
Quindi, la Fiorentina non è di nessuno: la Fioretina appartiene al nuovo modo di fare calcio che non ammette più nè mecenati idioti (Berlusconi, Moratti, Tanzi, Sensi) nè doping finananziario nè gente che fa entrambe le cose.
E far specificare a Commisso che ha speso 170 milioni per comprare la Fiorentina pensando di fargli fare solo bella figura serve soltanto a gettare benzina sul fuoco dei rapporti: Commisso ha speso sempre troppo se si pensa che i Della Valle comprarono la Fiorentina con due euri e sempre troppo poco e/o male a sentire tutti gli altri.
Ricordiamoci poi che in Fiorentina ci sono – dice – 800 dipendenti, un milione e quattrocentomila tifosi, venticinquemila abbonati: tutti questi non vivono senza Commisso- o chi prenderà il suo posto o chi c’p stato prima di lui – mentre Commisso vive benissimo e forse meglio senza tutto il resto.
Che arrivi a Firenze lo sceicco beota sta solo nei sogni di chi poi si sveglia sudato; che arrivi uno migliore di Commisso lo ritengo improbabile, che arrivi uno uguale o peggio di lui quasi certo.
Ciò significa che c’è un rischio altissimo di portare il nostro sacro cuore viola a giocare a scacchi la domenica (o negli altri giorni deputati) e che tanti professionisti dell’etere e/o della carta che campano di Fiorentina si ritrovino a dover andare a lavorare veramente.
Ora datevi una risposta alla domanda.
Febbraio 10th, 2023 alle 18:29
@omino di ferro,dalla riga di “raz” in poi concordo su ogni singola virgola di quello che dici,compresi lookman(l’ho già detto,voglio vedere se glieli portavi a firenze quest’estate cosa dicevano i tifosi “veri” !) e maneskin!
…ecchecca….o!!! 😉
Febbraio 10th, 2023 alle 18:53
Sig. Guetta ,io una domanda secca nella sua intervista al Presidente l’avrei fatta senza girarci intorno e cioè: “Lei ha venduto e lasciato andar via per un motivo o per l’altro dei buoni giocatori ,i migliori della rosa e come sono stati sostituiti? Con dei bidoni enormi ,allora di chi è la colpa?” Del Presidente dice Lui, e non della direzione tecnica che dovrebbe individuare i degni giocatori a colmare le differenze? Questa domanda io non l’ho sentita .La filosofia di Rocco è quella di difendere i suoi dipendenti e più vengono criticati e più li tiene ,questo caro Rocco non va bene è mafia! Faccio un esempio se in Mediacom ad un certo punto c’è un incompetente che la porta in “serie C” ,perdonate il paragone, Lei che fà non licenzia nessuno? Mi spiace ma caro Rocco essere così ostinati non va bene . E mi rivolgo ancora a Commisso per quanto non leggerà mai queste righe ,lei a cui piace tanto fare paragoni e statistiche con le altre squadre prenda l’Atalanta ha venduto dei buonissimi giocatori ma li ha rimpiazzati con altrettanto sconosciuti forse migliori di quelli andati via investendo pochi soldi. Allora visto cosa vuol dire competenza nella direzione Tecnica? Se ne faccia una ragione e mandi via gli incompetenti prima che sia troppo tardi: l’arroganza non ha mai pagato nella vita.Saluti da un tifoso .
Febbraio 10th, 2023 alle 18:59
Comunque la vostra radio che continua a invitarlo… ci credo che a voi vi dà il 6 in pagella…
Febbraio 10th, 2023 alle 19:07
Una squadra di calcio non è di chi la compra; è di sua proprietà ma non può farci quello che vuole. Appartiene al proprietario, ma non la possiede. Può amarla, o odiarla, ma la amano, o la odiano, in molti di più.
È sua, ma gli sopravviverà e si concederà ad altri.
Febbraio 10th, 2023 alle 19:19
26 razdeganne
Spesso su Biraghi viene detto “tanto scarso non sarà se è nel giro della nazionale” scusa ma la Nazionale infatti dov’è?
Poi hai visto un cross decente nelle ultime 10 partite? Un calcio d’angolo degno di nota? Io no e mi rincuora che anche persone di calcio, che hanno giocato e capiscono più di me dicono le stesse cose.
Dai speriamo che domenica si vinca 4 a 0 per merito di Biraghi, punizioni, calci d’angolo, cross, assist.
Febbraio 10th, 2023 alle 19:22
Anche su Zaniolo il vituperato Corvino aveva ragione, ed in più arriveranno soldi a Commisso dalla sua cessione in Turchia.
Febbraio 10th, 2023 alle 19:25
La Fiorentina è dei suoi tifosi, leggo e sento dire; e per tifosi sono intesi quelli di Firenze naturalmente.
Secondo me invece la Fiorentina è di Rocco.
Infatti Rocco con la sua società se vuole, può portare la squadra a giocare da altre parti…..può addirittura trasferire il titolo sportivo, volendo e Federazione permettendo.
Leggo di 1.400.000 tifosi; quindi che la Fiorentina sia dei tifosi di Firenze come in molti intendono, è una contraddizione in termini di numeri.
E se Rocco portasse la squadra a giocare in un altro stadio, in un altra città, in un altra regione (come fanno in America), cosa accadrebbe secondo i tifosi fiorentini di Firenze?…quale danno potrebbe avere dalla loro assenza?
Perderebbe qualche incasso al botteghino?…ma quanto pesano gli incassi da biglietteria sul bilancio?…10%…?….domando perchè non lo so.
Quindi ammesso e non concesso che perdesse tutti i ricavi da stadio (cosa impossibile secondo me) il bilancio ne soffrirebbe eccessivamente ?….sempre secondo me no.
Ed il tifoso, come la prenderebbe?
Io per esempio, come altre migliaia di tifosi lontani, penso che continuerei a guardare la partita su Dazn, che si giochi a Firenze o da qualsiasi altra parte.
E allora si torna al quesito iniziale: di chi è la Fiorentina?
Senza dubbio non è dei tifosi di Firenze, come si intende e si legge…..e infatti Rocco a più riprese ha sollecitato un compratore fiorentino a cui lui avrebbe ceduto volentieri……..
Ovviamente era una provocazione, non campata in aria, ma per sottolineare, se ce ne fosse bisogno ancora, la pretesa senza peso specifico, di voler contare, da parte di stampa locale e di una parte del tifo da stadio.
Io sono tifoso della Fiorentina, non di Rocco o di Firenze.
E la Fiorentina la seguirei comunque, senza Rocco e senza Firenze.
Ma a scanso di equivoci e checchè ne dicano i visionari, la patria potestà la esercita lui, il buon Rocco.
E non è un caso che il Viola Park non abbia nome che riconduca a Firenze e alla Fiorentina, ma solo al simbolo stilizzato della “V” e al colore della maglia….. non è un caso!
Qualcuno si chieda perchè!
Febbraio 10th, 2023 alle 21:11
Mi ricordo fischi assordanti per Steno Gola, bubii per il nuovo Dertcya, ovverosia Batistuta, smetti di giocare al povero Salvatori, i borbottii per Landucci e altro ancora. Ma la tifoseria complessivamente sosteneva la squadra anche nei singoli calciatori limitando il disappunto alla fine dei tempi regolamentari nel caso.
Adesso in particolare le nuove generazioni si sono accodate al mainstream del vincere uber alles, grazie anche alle precedenti che non hanno saputo trasmettere l’amore “disinteressato” per la maglia. Certo i media possono avere colpe relative ma è la rete che ha amplificato e creato pressione d’opinione.
Per quanto riguarda Commisso le aspettative create sul peso economico personale della proprietà sono andate deluse solo per chi non riesce a distinguere che Mediacom ,Fiorentina e patrimonio personale sono entità separate anche se la narrativa recente spesso diseduca alla comprensione.
Quello che manca adesso è la capacità di parlarsi. Commisso dovrebbe cercare di capire la mentalità nostrale nello stesso modo in cui noi dovremmo cercare di capire il suo approccio alla nostra realtà. Arduo da parte di entrambe le parti. Se penso che i quadri societari non siano particolarmente efficienti lo faccio presente senza per questo dover chiedere la testa di qualcuno.
Posso disapprovare la prestazione con i fischi ma non posso denigrarli con il fate ridere. lascio il compito di denigrare o di offendere gli atleti che portano la mia maglia agli autoeletti della casta antibuonista e antiipocrisia.
Febbraio 10th, 2023 alle 22:25
Dal 76 , pur abitando a Prato ho finito almen tre automobili, un Ciao e due vespe per venire al Franchi.
A ventanni mi tirava piu’ la Fiorentina della baffona.
Una giocata di Antognoni , una mitraglia di Batistuta , una entrata di Passarella mi facevan godere piu’ di una trom….
Smisi anche di studiare per andare pure agli allenamenti.
Chimica?
Fisica?
Algebra?
Latino?
M’importava una sega.
E poi appena a casa giradischi a palla, Rolling Stones, Pink Floyd, Weather Report a tutta, ma nel cervello i miei fantastici alfieri viola.
Avessi un euro per ogni acquata ho preso in maratona sarei un riccone.
Avessi un euro per ogni volta che negli orecchi le cuffiettine del transistor mi hanno vociato gol gol gol gol gol del sor Guetta avrei una villa alle Maldive.
Forse sono un misero uomo, non eccelgo in niente,mi accontento solo di essere un uomo onesto e lavoratore, un padre serio un marito innamorato e ringrazio il Signore per ogni giorno che mi concede.
Ma ho un grande vanto, ho la coscienza viola pulita.
Impeccabile, sono come una camiciola bianchissima pur dopo essermi rotolato nel fango di certe situazioni calcistiche.
Ebbene, non ho emesso mai ne una pernacchia, ne un fischio, ne un vaffa a qualsivoglia giocatore viola, ne allenatore, ne dirigente, ne presidente.
Chi veste la Maglia Viola e’ un mio prediletto a prescindere.
Potrebbe sbaglare tre gol a porta vuota ogni partita, potrebbe fare un autorete ogni venti minuti, perdere cento palloni e non vincere un solo contrasto in un intero campionato.
Rimane comunque una mia bandiera.
Quando ho due minuti scrivero’ qui qualche poesia sulla Fiorentina di cui ne ho scritte a chili.
E taccio sullo stupore dei vicini quando anni addietro venivano spesso a trovarmi al magazzino Osvaldo Mutu Gamberini Ufalusi e Vieri.
Si prendeva sempre il caffe insieme in un famoso bar di viale Montegrappa proprio accanto a me.
Ufalusi ci viene ancora spesso in questo locale.
Ultimo baluardo.
Ora non ne vien piu’ uno di giocatori viola.
Peccato.
Vabbe’ dai, vadano a bere caffe e amari dove vogliono, ma mentalmente gli offro un aperitivo tre volte al di.
Anche quando si perde.
E ora vi saluto perche’ a Sanremo Gianluca Grignani e Arisa stanno per cantare Destinazione Paradiso, una delle dieci canzoni piu’ belle della storia della musica italiana.
Ormai son alla pezza… la canzone italiana piu’bella di sempre?
Impressioni di settembre della Premiata Forneria Marconi.
Due giorni fa era il compleanno di Mauro Pagani… 77 anni.
La fine e’ vicina .
Sono entrato nella terza eta’.
Vorrei rivincere una Coppa prima di lasciare questa splendida amata terra.
Ciao ragazzi e scusatemi… sto invecchiando male.
Antonello
Febbraio 10th, 2023 alle 23:27
Omino li battiamo tutti?
Siamo in zona uefa rispetto a Milano, Roma e Napoli.
Abbiamo accettato in silenzio la cessione del capocannoniere a metà stagione e dopo uno 0-3 con la Lazio la squadra è stata applaudita.
Se perdi e riperdi ed hai meno punti dell’Empoli finita la partita in 32.000 dovevamo tutti alzarci e prendere l’uscita in composto silenzio?
“Ora parla Rocco” ogni volta sottolinea che ha preso una squadra derelitta in zona retrocessione non i giovani di talento a cui aggiungere Sottil, Pierozzi che valgono più di Dodo’ e Ikone’ .
Non gli riesce fare calcio, non fa crescere l’azienda con il fatturato fermo al 2019, ma è un grande nell’alzare polveroni e silenziare la parola calcio anche nella settimana prima della partita con Lei.
Febbraio 11th, 2023 alle 04:11
@Amtonello, a parte i soliti applausi per il tuo post, ma… La canzone italiana più bella di sempre? Ohiohi, domanda clamorosamente difficile…
Magari domattina ho bell’e cambiato idea, ma in questo momento ti dico Venderò di Edo Bennato.
Febbraio 11th, 2023 alle 08:44
Caro Immonda,
la canzone italiana più bella di sempre ?
Oggettivamente parlando se la giocano ‘Nel blu dipinto di blu’ di Modugno e ‘Questo piccolo grande amore’ di Baglioni.
Purtroppo, non ce n’è per altri .
‘Penso che un sogno cosi’ e ‘Quella sua maglietta fina’ siano attacchi memorabili, che danno un brivido ancora adesso.
Forse ‘Come può uno scoglio ‘ o’Il carretto passava e quell’uomo ‘ di Mogol mi danno le stesse sensazioni.
Ma la completezza armonica, melodica e di canto di Baglioni forse li supera tutti.
Febbraio 11th, 2023 alle 08:53
La canzone italiana più bella di sempre per me…sono tre: Gioco di bimba (Le Orme), La ballata del Miché (De André), Bartali (Conte).
Febbraio 11th, 2023 alle 09:01
Mi unisco anche io agli applausi di Franz per il post dell’Immonda..che quando aguzza la mina della matita a suo modino non scade mai nell’ovvio……
Beh non so se è la canzone italiana più bella ma di certo sovrasta qualsiasi tentativo dei Maneskin di produrre musica (codesti non mi sembrano altro che una raffazzonata mal assortita di luoghi comuni triti e ritriti non solo di note ma anche di immagini ed attitudini forzatamente mutuate dal rock anglosassone senza,notate bene, essere anglosassoni,altrimenti avrebbero potuto avere anche un senso compiuto)..se dobbiamo essere orgogliosi dei Maneskin siam messi di nulla ….io sono orgoglioso invece di aver avuto in Italia la PFM per esempio che almeno ha saputo produrre musica autentica,capace di evocare sensazioni che il tempo difficilmente riuscirà a scalfire e nei quali brani anche le liriche non sono solo lì a fare da contorno…i Maneskin ?
Meglio i Backstreet Boys a questo punto almeno erano molto meno antiestetici nei movimenti dinamici….
Febbraio 11th, 2023 alle 09:17
Poi anche codesto fatto che nessuno va più a prendere il caffè con l’Immonda …ed infatti i risultati si vedono sul campo..
Forse perché te Immonda non sei su Instagram…..??
Febbraio 11th, 2023 alle 09:29
#1 Franz
Se pur non sempre, perché senza soldi in tasca e lontano 300 km da campo di Marte, seguivo in Fiesole a tifare per Tendi, Sacchetti, Guerrini, G.Galli, todobrazilPagliari, di Gennaro, Desolati, Lelj, e altri compagni di squadra di Antonio e specialmente per lui unico numero 10… idolo di gioventù; a volte andavo anche in trasferta (Bologna Perugia Pescara Roma Napoli ecc.) per cui condividere le tue sensazioni mi viene naturale…
Una considerazione quella squadra era anche più scarsa di quella attuale, però le sconfitte a Firenze erano molto rare, anche in campionati in cui si sfiorava la retrocessione; questa squadra qui, invece… Mah, ma in quegli anni non ricordo mai sconfitte in casa per 0 a 4 con una provinciale che ci stava dietro in classifica.
La cosa che resta è un colore viola capace di tutto e del contrario di tutto, anzi in questo, forse la Fiorentina attuale spesso esagera.
Febbraio 11th, 2023 alle 09:41
Antonello, devi scrivere di più.
O forse no. Come un vino pregiato, bisogna sorseggiarti poco alla volta.
Mi sa che ci vengo davvero io a offrirti un caffè in quel bar di Viale Montegrappa. Che mi sa essere quello in cui lo prendeva il mio povero babbo quando lavorava alla “Sippe” di Prato
Febbraio 11th, 2023 alle 09:51
@ Franz
Curvino, lattina di Peroni (all’epoca si poteva) e panino dentro lo zainetto Invicta a strisce ripiegabile.
Piumino Ciesse e compagni del Liceo, comprese le ragazze…ai piedi le Timerland basse o le Adidas Ivan Lendl da tennis
Biglietto comprato all’edicola in Viale dei Mille, sciarpa in lana viola fatta in casa.
Prese per il culo ai giocatori non ne ricordo
Vdz
Febbraio 11th, 2023 alle 10:01
Immonda t’ha buttato un sasso di nulla…
Senza fine
Mettila così
Lindbergh
Hotel supramonte
Era di maggio (anche se tradizionale essendo napoletana)
E non può mancare ed io ti seguirò del grande Fiacchini
Febbraio 11th, 2023 alle 10:55
Applaudo anche io all’intervento di Immonda Bestia.
La canzone più bella di sempre, anche a livello mondiale: “Mamma” di Bixio – Cherubini.
La cantano in tutto il mondo e un po’ tutti gli artisti.
Ancora oggi quando la sento mi emoziono e lancio il mio sguardo al cielo per mia madre, a mia moglie (madre dei miei figli) e a mia figlia (madre dei miei nipoti).
Un saluto.
Febbraio 11th, 2023 alle 11:09
Poiché preferisco gli album specialmente se concept, ai singoli, da Storia di un impiegato De Andrè a Uomo di pezza delle Orme per finire ad Eneide dei Litfiba, e conscio delle mie preferenze sul testo che non deve essere banale e sulla qualità musicale direi:
Sara di Venditti, Credo di Giorgia, il Conformista di Gaber, Stronger degli Urban Strangers, Viaggio di un poeta dei Dik Dik
Ma le due canzoni che mi riscaldano l’anima sono straniere: The sound of silence e Imagine.
Febbraio 11th, 2023 alle 11:17
@ 74 Big
Forse non mi sono spiegato bene, “Li battiamo tutti” non è riferito alla situazione attuale. Ma ad un modo di fare critica (secondo me pregiudiziale o perché qualcuno sgomita per avere la ribalta e si fa a chi la spara più grossa) che ormai fa parte dell’ambiente fiorentino da dopo il fallimento.
Io sono il primo a criticare la gestione sportiva dirigenziale pessima degli ultimi 4 anni, avallata dal presidenti. Numeri e risultati oggettivi dicono questo.
Di certo però non mi metto a dire (come invece fior di giornalisti o commentatori hanno fatto) che Rocco non ci mette i soldi.
Cosa non vera.
Ce li mette, tanti, ma li ha spesi malissimo, cosa ben diversa.
E non mi riferisco ai 170 spesi per l’acquisto della società, ma alle sponsorizzazioni annue di Mediacom e le ricapitalizzazioni per la pessima gestione economica, dovuta ai pessimi risultati (poca Europa = pochi soldi) e a nuovi acquisti che non generano valore e quindi probabili plusvalenze, che è il metodo di lavoro di Napoli, Lazio e Atalanta (l’unico nuovo acquisto che potrebbe generare un plusvalenza consistente è Amrabat, comprato tra l’altro da Rocco e non dal duo Barone-Pradé).
Purtroppo, caro Big, le critiche gratuite non vengono risparmiate neanche quando le cose vanno bene. I fischi in semifinale di EL o i quarti posti di Prandelli e Montella che erano quasi sassolini nella scarpa per non essere arrivati terzi, secondi o addirittura primi sono un esempio recente.
Ma anche lo scorso anno, l’unico decente della gestione Rocco, ci siamo persi in polemiche di ogni tipo, alcune delle quali sterili e gratuite: da Italiano colpevole sempre di qualcosa (troppi gol subiti, 4-3-3 non adatto …), ai mugugni per Castrovilli che doveva andare a ballare invece di giocare (fino a gennaio, poi tutti a rimpiangerlo), Biraghi, Venuti, Saponara, sui portieri, su Torreira che rideva in campo e faceva il diavolo a quattro negli spogliatoi, per non parlare dello Stadio e del Viola Park …
E quest’anno abbiamo timbrato subito il nostro snobismo con la Conference che è diventata prima che iniziasse “La Coppa del Nonno”. Mentre a Roma, forse anche un po’ esagerando, erano ancora lì che festeggiavano come avessero vinto una Champions.
Credo che la piazza di Firenze si identifichi con una frase che sento spesso: “Meritiamo di più”. Certo, per certe cose può essere anche vero. Ma è il confine superiore del “merito” che non mi è ancora chiaro.
Anzi, forse sì: vincere un campionato.
Andare avanti in Coppe Italia o nelle Coppe europee non spenge le polemiche fino a che forse non le vinci, l’intervista a Rocco ne è una dimostrazione e lo sono state le finali e semifinali dell’era DV.
E per come stanno le cose, vincere un campionato, da 30 anni a questa parte (vedi diritti tv e bacini di utenza) la cosa non sembra alquanto facile.
Febbraio 11th, 2023 alle 12:56
Davide, pensare che una squadra di calcio sia come una società che vende tv via cavo è semplicemente un’idiozia. Hanno tutti ragione una sega, se permetti. Se commisso va via, la Fiorentina rimane, anche se magari gioca in C2.
Febbraio 11th, 2023 alle 13:12
@Antico:
Quello è vero, ma negli anni il fattore campo nel calcio è quasi sparito, tanto che anche l’uefa si è adeguata. Comunque sì, all’epoca che si perdesse in casa non era praticamente contemplato.
Stamattina la canzone italiana più bella di sempre è Rimmel di De Gregori…
Febbraio 11th, 2023 alle 13:58
Antonello, 30 minuti di applausi…
Questo è il ritratto del vero tifoso, tutto il resto è noia.
Sulla canzone più bella ha ragione Franz, decisione quasi impossibile. Siccome è un periodo contorto per me, in questo momento direi Amico fragile del Faber, soprattutto con l’arrangiamento della PFM.
Certo che Maladetto me le strappa di bocca…Baglioni? Piccolo Grande Amore? Il peggio del peggio, 100.000 volte meglio Cristina D’Avena…
Cirano
Febbraio 11th, 2023 alle 14:11
A Triioviper N13 (post79)
Ebbene si, mio gentilissimo, non ho Istagram e neppure Messenger.
Guardo ogni tanto FB , ma solo gruppi sulla musica, sulla Fiorentina e sulla mia citta’, Prato.
A Paperott ,a Maledetto Toscano e Robertodisanjacopino.
Miei carissimi amici, la discussione sui brani musicali e’una giungla.
Ci si perde il capo.
Basta andare a vedere il sito “Mister Fantasy fans club di Carlo Massarini”
Tutti i giorni litigate pazzesche su classifiche, gusti musicali, opinioni.
Per me uno che predilige un genere o un brano diverso dai miei gusti non e’ ne un asino, ne un rivale ne un incompetente.
E’ solo un fratello che ama la musica, e lo rispetto totalmente.
Detto questo amici miei, ormai questo blog che ha la magia di trattare non solo di calcio , ma anche del mondo intero mi porta ad esternare la mia personale classifica sulla musica italiana.
Attendo pacatamente le classifiche di tutti coloro che vorranno partecipare a questo gioco.
Ecco qua la mia play list dei migliori brani italiani di sempre.
Non metto i numeri di posizione di classifica nei miei gusti, non ne ho sufficiente spessore musicale , li enuncio e basta, come fossero cavalli da corsa tutti al galoppo in un grande recinto.
“Generale” di Francesco De Gregori
“Le cose della vita” di Antonello Venditti
“La costruzione di un amore” di Ivano Fossati
“Infiniti noi” dei Pooh
“Emozioni” “I giardini di marzo” e “il mio canto libero” di Lucio Battisti
“Impressioni di settembre” della PFM
“Io e te da soli” di Mina
“Destinazione Paradiso” di Gianluca Grignani
Metterei anche “Senza luce” dei Dik Dik ma e’ la cover di “a wither shade of pale” dei Procol Harum e quindi fuori dagli schemi totalmente italici.
Infine, mio gentile robertodisanjacopino ti ho qualificato amico caro.
Ebbene si, su questo blog io e te abbiamo litigato spesso, anche duramente.
Mi dispiace.
Chiedo scusa per primo.
Siccome sei persona intelligente, hai idee e sentimenti, e sei un fratello viola, da questo momento abbatto steccati, diatribe, antipatie e entri anche tu nel mio libro bianco.
Il libro nero?
Non esiste piu’ .
Gli ho dato fuoco, l’ho adoprato per accendere il fuoco del caminetto.
Ciao ragazzuoli, vi voglio bene.
Antonello
Febbraio 11th, 2023 alle 17:44
…no,triio,i backstreet boys no!!
😅😅
Febbraio 11th, 2023 alle 18:20
Tutti questi che non ricordano prese di giro, anche pese, nello stadio di qualche decennio fa, probabilmente frequentavano un altro stadio.
Buffa anche questa epidemia che colpisce i capitani di industria di mezzo mondo, portandoli a farsi abbindolare dai politici fiorentini con lo specchietto per le allodole dello stadio. E veramente diabolici questi politici!
Febbraio 11th, 2023 alle 18:57
Antonello, è bello lèggerti e conoscere aspetti del tuo pensiero che non còlgo in letture precedenti, per cui… ci provo, sempre da profano e da ignorante: se il libro nero è bruciato, se si potesse riparlare di calcio senza supponenza da parte di nessuno… lo steccato cade anche per quell’altro o ancora è presto? Mi sembra una storia lasciata a metà ma se dev’essere guerra come prima come non detto. E ognuno rimanga della sua idea, sempre legittima.
Un saluto, a entrambi.
Febbraio 11th, 2023 alle 19:50
Altre dieci in ordine sparso, oltre alle due che ho già detto…
Battisti – E penso a te
Vasco – Vita spericolata
Finardi – Musica ribelle
PFM – QT8
Afterhours – Pelle
I ribelli – Pugni chiusi
De Gregori – Generale
Rino – Sfiorivano le viole
Litfiba – Tziganata
Bennato – Un giorno credi
E altre 2453 che mi sono
Febbraio 11th, 2023 alle 19:55
… dimenticato.
Febbraio 11th, 2023 alle 20:12
Antonello, che ti succede da qualche tempo?
Malinconia?
Pensieri?
Sospetto che il meglio sia passato?
Timore di non riuscire a vedere e non poter impazzire di gioia per questo strabenedetto terzo scudetto?
Sursum corda! Al diavolo lo spleen!
Intanto accolgo la tua richiesta di pace e idealmente ti invito a fumare insieme il calumet nel teepee.
Con una eccezione: basta che noi due non si parli di politica, che rischio di infiammarmi e infatti da tempo evito di entrare in discussioni di quel genere.
Dai, coraggio, intanto proviamo ad alzare, insieme a tutti i cuori viola e ai nostri strapazzati e incompiuti campioni, la Coppa Italia dopo 22 anni (boia, così tanto? 22 anni fa ero nel meglio).
Intanto, due vittorie con la Cremonese, ma anche un pareggio e una vittoria, le possiamo sperare e anche pretendere, direi.
E poi, e poi, se tanto mi dà tanto, altro che “il meglio è passato”, dopo la vittoria si fa nell’ordine:
Gara di rutti sul Ponte Vecchio, usata come jingle Mediacom;
visita guidata da Joe Barone alle meraviglie architettoniche del Comunale;
partita scapoli-ammogliati al Viola park e dopo noi tifosi sugli spalti e in campo un girotondone al Campo di Marte composto dai giornalisti sportivi fiorentini con al centro Commisso che, magicamente, in perfetto italiano, manda a quel paese tutti i dirigenti della Columbia University.
Febbraio 11th, 2023 alle 20:42
Caro Cirano,
lo so che difendere Baglioni è difficile perché purtroppo si porta dietro la nomea del cantautore zuccheroso, soprattutto in un’era nella quale si doveva essere anticonformisti e schierati per forza, se non intellettuali.
QPGA, comunque, è stata votata la canzone del secolo (feat. Pippo Baudo), lui ha la voce maschile pop più bella in circolazione da tempo ed è un grande artista, il suo CD La vita è adesso credo che sia tutt’ora l’album italiano più venduto di sempre.I
i suoi arrangiamenti vanno da Bachalov a Morricone.
Ma vengo alla mia playlist.
QPGA – Volare
Rimmel o il bandito ed il campione
Una qualsiasi di Battisti, meglio se Emozioni
Il nostro concerto
Notte prima degli esami
La donna del mio amico
La costruzione di Fissati
Ma il cielo è sempre più blu
Luna
Una lunga storia d’amore.
Se telefonando
Febbraio 11th, 2023 alle 20:44
La bellezza è negli occhi di chi guarda.
Parlando di musica, è nelle orecchie di chi ascolta.
Nell’arte (e la musica è arte) la definizione di “bello” è qualcosa di sfuggente, meglio rifugiarsi in un più solido: è bello ciò che suscita una risposta emotiva.
Ed ognuno di noi risponde emotivamente davanti ad un’opera d’arte e quindi ad una canzone, in base alla propria storia, al momento che sta vivendo, alla connessione con l’artista, alle influenze e le esperienze che abbiamo colto per strada.
Dovendo scegliere 5 italiane e 5 straniere stasera dico queste (in ordine rigorosamente sparso):
La canzone dell’amore perduto – Fabrizio De Andrè
La cura – Franco Battiato
La donna cannone – De Gregori
Amandoti – CCCP
Quello che non c’è – Afterhours
Smells Like Teen Spirit – Nirvana
Space Oddity – David Bowie
Fake Plastic Trees – Radiohead
Hey Jude – Beatles (ma avrei potuto dirne altre 30)
The Suburbs – Arcade Fire (è un 33 giri, ma per me è il migliore degli ultimi 30 anni)
Febbraio 11th, 2023 alle 21:47
@58Franz
Mi riferivo al fatto che i fischi secondo me sono giustificati quando non avverti l’impegno del o dei giocatori in campo perché quando vedi l’abnegazione dei tuoi giocatori anche la sconfitta non merita di essere fischiato.
E credo che si, noi si possa, dopo tutti questi anni, capire se un giocatore trotta senza entusiasmo sul prato, oppure si danna l’anima, magari anche senza costrutto. Poi certo si può sbagliare noi come tifosi come un calciatore sbaglia un passaggio. Non è una scienza esatta, alla fine si parla di calcio, non di massimi sistemi per fortuna.
Il peggio è che io oggi non avverto particolarmente la mancanza di impegno ma soprattutto una mancanza di gioco efficace e ovviamente di risultati.
Dopodiché domani si vince con le m…e!
@Antonello ripigliati, scrivi di più e non pensare alla pensione.
Io onestamente non saprei dire quale può essere la canzone italiana più bella di sempre.
Se provo a fare una classifica mi accorgo di aver tralasciato un numero impressionante di motivi, parto con Cara o Futura di Dalla,passo a Quanno chiove di Pino Daniele, mi accorgo di un cielo in una stanza di Paoli, ma ho tralasciato Venditti con Sara o nati sotto il segno dei Pesci, ma Battisti con Una donna per Amico? Io che amo solo te di Sergio Endrigo? No ci metto Nel blu dipinto di blu del grande Modugno.
No non ce la posso fare. Sono troppe ed ognuno ha le sue preferite. L’importante è ascoltare la musica in ogni declinazione, che ci fa delle persone migliori.
Un saluto
Lucky
Febbraio 11th, 2023 alle 21:53
Grande Antonello!!
Per me tra tutte le meraviglie da tutti citati ci va di diritto sei ottavi di Rino Gaetano…
Umberto Alessandria
Febbraio 11th, 2023 alle 22:21
Quello che ha scrittonViking #56/57 dovrebbe far riflettere molti.
@Antonello e @Franz: Battiato/La Cura.
MT
Febbraio 11th, 2023 alle 23:18
Mi tocca segnalare “quante volte” di baglioni secondo me notevole visto che si parla del suddetto, non un grandissimo ma qualche colpo l’ha azzeccato…
Vedo che il vecchio fossati e faber spopolano. Di bennato adoro è stata tua la colpa da quel capolavoro che è burattino senza fili.
Febbraio 12th, 2023 alle 00:01
Leggo classifiche di gradimento di pezzi esteri.
Marianna cane vu invitate il matto alle sassate…
Ecco qua i quattro petali di una rosa che tanti lucciconi mi fa versare.
“Wish you were here” dei Pink Floyd
(Gia’ dato disposizione ala mia famiglia che venga suonata in chiesa il giorno che vi entrero’ dentro un mobile di legno)
“Just the way you are” di Billy Joel
(Un lento durante il quale mentre lo ballavo in discoteca con una ragazza le chiesi di mettersi con me , e dopo 45 anni quella ragazza, pardon, mia moglie la amo ancor piu’)
“Do it again” degli Steely Dan
(Il brano piu’ psichedelico che esista, ma sopratutto il ricordo di un brano che mettevo sempre al cinema quando dalla cabina mio padre operatore cinematografico durante le pubblicita’ mi faceva scegliere come sottofondo delle slides tra tanti 45 giri.
Ciao papa’ sei sempre dentro di me)
“Hejra” di Joni Mitchell
(Jaco Pastorius al basso e Pat Metheny alla chitarra nella versione live, roba da urlo)
————————-
Robertodisanjacopino, invece del calumet si potrebbe fumare un bel sigaro antico toscano ? 🙂🙂🙂
————————-
Shimon mio gentilissimo, un solo nome
“Formula 1”
Stiamo parlando della stessa cosa di tuo Padre?
Febbraio 12th, 2023 alle 07:21
Mah …senza dubbio tutti i pezzi di Luis Armstrong and his hot Seven, Bitches Brew di Miles Davis ( l’album più bello di sempre), buona parte di Chick Corea
e tra le ultime cose senza dubbio Ask my bull ma anche Theo Crocker.
Febbraio 12th, 2023 alle 09:04
Caro Immonda,
per le straniere vanno bene le prime due ma poi devi mettere obbligatoriamente Bohemian Rhapsody (canzone così bella quanto incomprensibile), una dei Beatles a scelta (vado un po’ fuori dai canoni comuni, metto Penny lane) e Another brick, se non altro per la clip dei martelli.
Febbraio 12th, 2023 alle 09:27
Nel blu dipinto di blu
O sole mio
Che sarà
Caruso
Nun je dà retta Roma
Se penso alla canzone italiana mi vengono di primo acchito queste, non solo per gusto personale eh, direi come esempi di canzone italiana riconosciuta nel mondo. La canzone popolare napoletana e romana sono internazionali e secondo me resteranno immortali o quasi.
Febbraio 12th, 2023 alle 10:09
Come no Monica i B.B. come no …..ricordo un film americano i cui interpreti dopo l’apocalisse e quindi con la fine della vita terrena,essendosi riusciti a redimere appena prima di morire attraverso strani artifizi,quando l’Altissimo gli chiede di quale gioia volessero essere omaggiati nel paradiso, rispondono di poter godere della sua intercessione divina per entrare nella suddetta boy-band e ballare con i B.B. ….in eterno …ahahah
Purtroppo ho sempre seguito molto poco la musica italiana (solo Finardi tra gli autori mi prendeva) ma c’era un sottobosco di band indipendenti interessante che ho ascoltato molto dai Fall out ai Paolino Paperino band agli ACTH fino ai Negazione …..quindi evito di fare classifiche nazionali e tantomeno internazionali in quanto il numero di quest’ultime risulterebbe debordante….
Sono totalmente d’accordo con Shimon al 92 su entrambi i temi per esempio io ricordo contestazioni abbastanza pesanti anche nel periodo dellavalliano intermedio (quello della notte delle pernici o starne ….o non ricordo bene di quale altro volatile si trattasse) ….e poi anche la questione stadio è possibile che tutto ruoti intorno a questa infrastruttura e che la politica sia sempre così crudele ed ubiquista verso ogni occasione di crescita imprenditoriale privata o è tutta un’arma di distrazione di massa ? ….bohh ai posteri ….l’ardua sentenza
Febbraio 12th, 2023 alle 10:30
Buongiorno.
Qui si rischia di prendere una libecciata stasera, con Braga e poi con l’Empoli che ci fa sempre vedere i sorci verdi.
Invece di fare classifiche della canzoni preferite (iniziativa lodevole) concentriamoci sulla classifica serie A
Si rischia seriamente la retrocessione.
PS. Immonda bestia sempre al top, ma abitando nei pressi del famoso bar, io, tutti codesti calciatori a prendere il caffè non li ho mai visti
Febbraio 12th, 2023 alle 11:06
Partecipo anche io con la mia personalissima lista di canzoni!
Tutti i brani dei Pink Floyd, Dire Straits, Prince ma la canzone preferita in assoluto è di Francesco Nuti:
Tu c’hai le poppe a pera! Tu c’hai le poppe a peraaaaa!
😂😂😂😂
Ciao a tutti da Genova!
Febbraio 12th, 2023 alle 11:13
Lucio Dalla non è mai stato il mio cantante preferito, buono ma non eccelso, secondo i miei gusti musicali ovviamente, ma ha cantato la canzone italiana più bella, sempre secondo me,
Come è profondo il mare
Insieme all’altro Lucio, geniale a tratti,
Il nostro caro angelo.
Appena un mezzo gradino sotto la canzone dello sconosciuto Piero Marras
Rime ladre
Citazione anche per un Piero molto più famoso, quello che con i Litfiba cantava
Woda woda.
Cmq ognuno ha i suoi gusti
Smalltown boy (Long version)
Time Pink Floyd
Child in time
Somebody to love (Jefferson airplane)
Hurricane (bob Dylan)
Stairway ed immigration Song
Get up stand up
Under the bridge (RHCP)
Solitary man (versione di Johnny Cash)
Cashmere (led Zeppelin)
Ma più di tutte
Another man done gone nella versione di Jorma Kaukonen
No alla guerra!
Febbraio 12th, 2023 alle 11:39
La più bella canzone italiana.
Ho letto con grande gradimento tutti i post su questa domanda.
Ma ho notato che tutti gli intervenuti, hanno gradito come canzone più bella, quella più vicino allo loro epoca musicale (ritengo anni70 e 80), moltissime non le conosco ed a malapena sò dell’esistenza della band.
Io, per la verità, ho avuto l’effetto di trascinamento delle canzoni dei miei genitori per cui il mio ascolto musicale parte dagli anni ’20 ed arriva fino a tutti gli anni sessanta.
A mio parere non esiste la più bella canzone di sempre; ad esempio una delle mie preferite di Elvis Presley era Wooden heart l’altra era Are you lonsome to night. Con l’arrivo di internet scopro che quella canzone è la cover di “Muss i denn” creata in Germania nel 1827.
Poi, seguendo i concerti (via internet) di Andrè Rieu ho scoperto meravigliose canzoni popolari (folk) tedesche ed anche australiane.
Quindi, forse è più corretto dire quale è la canzone da noi conosciuta che ci è sembrata la più bella.
Un saluto.
Febbraio 12th, 2023 alle 11:42
Ma QUALE STAMPA LIBERA? Ma Quale diritto di critica? CHE SCHIFO! Questa mattina 3 giornali, alla vigilia di Juve-Fiore hanno vomitato fango, con articoli generici, contenuti qualunquistici, e conclusioni sibilline e ammiccanti, contro Rocco Commisso…
PRESIDENTE, TENGA DURO E TIRI DRITTO X LA SUA STRADA.
SFV, oggi più che mai!
Febbraio 12th, 2023 alle 12:17
A proposito di canzoni (stavolta meno preferite): ho visto vestiti, travestimenti, scenografie, espressività di tutti i generi sessuali, molto bene e viva la libertà, ovviamente tra uno spot e l’altro, ma poi:
avete sentito canzoni, melodie, accordi, emozioni?
In poche parole: e la musica?
Che baraccone.
Erano anni che non ci ricascavo nella buca Sanremo.
Ci rincontreremo tra cent’anni.
Luca da Prato Centro:io mi concentro moltissimo sulla classifica, ma vedo che si smuove poco, nonostante il mio impegno.
Sono altresì certo che stasera vinciamo e poi anche giovedì e poi anche contro l’Empoli.
Come da tifoso credo si debba fare.
La squadra del tuo cuore ha vinto?
Brinda ascoltando Dolcissima Maria-PFM
La squadra del tuo cuore ha perso?
Consolati con Vento in faccia-Bandabardò
E se ha pareggiato?
Buttalo via!
Febbraio 12th, 2023 alle 12:49
Mio gentile Luca da Prato Centro, (post 108) guardi che negli anni 2006-2007 in quel bar venivano quasi tutti i giorni i giocatori che le ho nominato.
Ci sono centinaia di testimoni.
Le dico di piu’.
Christian Vieri che in gioventu’ giocava nel Prato, nella vicina zona collinare di Filettole aveva una bellissima casa circondata da una grande oliveta.
E diversi di quei giocatori venivano a trovarmi al mio magazzino a 100 metri da quel bar.
C’ho ancora tutte le foto.
E se non ci crede, liberissimo di farlo, ma si puo’ informare, non faccio il nome del locale, e’ il bar accanto ad un grosso centro di accessori per animali in viale Montegrappa che lei certamente conosce.
Io ho mille difetti, mille mancanze, ma non scrivo mai falsita’.
Pensi, l’unica volta che ho fatto una marachella bugiarda e’ stato quando da ragazzino rubai dal portafoglio della mamma 10.000 lire per comprare l’album triplo dal vivo “Lotus” di Carlos Santana.
Avevo finito la paghetta tutta in Muratti e bigliardino con gli amichetti.
E me ne pento tuttora.
Mi stia bene e dato che e’ di Prato mi puo’ incontrare quando vuole , si prende un caffe’ insieme.
Antonello
Febbraio 12th, 2023 alle 12:53
Luca da Prato Centrale
se sei di Praho, essi pe’ipprato. Secondo te la Viola perderà a Torino perché noi si ragiona di canzoni?
Tu abiti nei pressi del bar o al suo interno? Se i giocatori non li hai visti, di certo non è colpa di IB
Lapi Dario
PS: oggi si vince
Febbraio 12th, 2023 alle 13:13
Luca, aspetta, spengo lo stereo e mi concentro sulla partita di stasera, così si vince… 😂😂😂
Io le foto dei giocatori dall’Immondo le ho viste.
Febbraio 12th, 2023 alle 13:22
Canzone italiana del giorno e portafortuna per stasera “Mi piaccion le sbarbine” degli Skiantos.
@Triio: Abbiamo avuto una grande scena punk-hard core anche proprio a Firenze, ti ricordi Juggernaut e I refuse it? E i CCM a Pisa?
Febbraio 12th, 2023 alle 13:29
Se estendiamo il dibattito su una lista di preferite e non le migliori, allora eccomi qua. Ovviamente è tutto legato al momento, perché fra una settimana magari tornano fuori dall’inconscio sopito altri capolavori sedimentati.
Fra le italiane:
Com’è profondo il mare, Cara di Dalla
Vedrai vedrai di Tenco
Che cosa c’è di Paoli
Tanco del Murazzo di Capossela
Mio fratello è figlio unico di Gaetano
Meraviglioso di Modugno
E se domani di Mina
Fra le straniere:
Jockey full of Bourbon di Tom Waits
Tom Taubert’s blues up di Tom Waits
Working class Hero di Lennon
whatching the wheels di Lennon
The man who sold the world Bowie/Nirvana
Simpaty for the Devil Dei Rolling Stones
Pain it black de Rolling Stones
Papa was a rolling stone dei Temptation
Blowin in the wind di Dylan
Knockin’ on the heaven’s door di Dylan
Mi fermo qui, via
Cirano
Febbraio 12th, 2023 alle 14:03
@108 luca da prato:
.eccheccavolo!
…per una volta che ci si sposta dalle polemiche…!!
Febbraio 12th, 2023 alle 14:05
@107 triio:
…ah beh..! 😀
Febbraio 12th, 2023 alle 14:31
@108
Se mi concentro ancora un po’sulla classifica della Fiorentina mi viene la depressione.
Sono ma i giocatori e il tecnico che si devono concentrare per fare.meno figure cacine in campo!
Speriamo bene per oggi.
Un saluto.
Lucky
P.S. gli incontri di Immondone nostro sono reali, ho visto le foto😉
Febbraio 12th, 2023 alle 14:53
Per me i fischi sono stati amplificati da Commisso per distogliere dal vero problema evidente ,la gestione sportiva…didascalia dei fatti reali e no social, presenza altissima di tifo al franchi come accade ormai da sempre e questo è un dato di fatto, incitamento per tutta la gara non come una volta ma passabile e anche questo è un dato di fatto, risultati in casa negli ultimi tempi deludenti contro squadre che a parer mio sono inferiori e anche questo mi sembra un dato di fatto, se poi sabato dopo l’ennesima sconfitta contro il Bologna sono scattati fischi e cori non + di tanto offensivi dovremo mettere sulla graticola i tifosi? ripeto non social ma quello che vediamo sul campo dal vivo!!!! commisso avrà pure speso tanto ma i risultati non si vedono affatto.
Febbraio 12th, 2023 alle 20:32
Grazie dirigenti per la serie B ormai inevitabile
Febbraio 12th, 2023 alle 23:00
mi sembra di sognare.da che mondo è mondo il presidente prende le decisioni mettendoci i soldi,i tifosi fanno i tifosi e quindi applaudono quando le cose vanno bene e contestano quando vanno male,i giornalisti scrivono i loro commenti più o meno corretti a seconda delle loro capacità.non vi piace il festival cambiate canale usando il telecomando!!!io non approvo le scelte di Commisso riguardo la campagna acquisti ma quando mai siamo stati contenti?Attenzione che dopo Commisso non ne arrivi uno peggio sempre che arrivi…..alla mia età ne ho già viste di tutti i colori e sono stufo
Febbraio 12th, 2023 alle 23:45
Grazie di cuore agli amici che hanno testimoniato della presenza dei giocatori della Fiorentina .
Febbraio 13th, 2023 alle 09:15
Franz 117
Ovvio mi ero dimenticato degli Skiantos da ragazzini ci piaceva un mondo coverizzare le “sbarbine yeah yeah yeah” e “i gelati sono buoni ma costano milioni” ….che spasso..grandi
Sì certo che me li ricordo,la scena del Granducato in particolare I refuse it,Wardogs (gli Cheetah Chrome però ne boicottavo l’ascolto perché erano pisani…no scherzo)….beh con l’hard-core ci sono cresciuto ci facevo colazione pranzo e cena ….italiano e non ….
Febbraio 13th, 2023 alle 12:53
Caro Antonello. Parliamo proprio dello stesso bar, ne sono certo perché qualche volta ce l’ho accompagnato. Mio babbo, fiorentino in esilio forzato dalla Sip in quel di Prato (in verità si affezionò molto alla tua città), con i colleghi di Via delle Fonti veniva sempre in quel bar. Più di rado in quello celebre di Viale della Repubblica.
Confermo che negli anni 2000, soprattutto grazie alla presenza di Vieri in Fiorentina, Mutu, Frey e altri giocatori frequentavano Prato. Una volta ero sulle bellissime piste ciclabili per una corsa podistica e incontrammo i tre di cui sopra in mountain bike.
Infine, gioco alle 10 canzoni italiane più belle (non in ordine)
Fossati – Carte da decifrare
Guccini – Canzone quasi d’amore
De Gregori – Pablo
Venditti – Giulia
PFM – Impressioni di Settembre
De André – Verranno a chiederti del nostro amore
CCCP – Amandoti
Tenco – Vedrai
Bertoli – A muso duro
Ruggeri – Il portieri di notte
Febbraio 13th, 2023 alle 13:44
A Viola 1946 (post n.111)
Lei ha perfettamente ragione, non esiste la canzone piu’ bella, ma quella che preferiamo tra quelle che conosciamo.
Il patrimonio musicale che l’Uomo ha creato e’ praticamente infinito, e pur essendo noi amanti di questa Arte non potremo mai arrivare a conoscere l’intera produzione.
Fermo restando che,come lei ha giustamente notato nei gusti degli utenti che si son qui espressi il periodo 60-70 e’ stato il piu’ creativo, il piu’ espressivo, il piu’ intimo che sia mai esistito.
Onore rispetto e gratitudine a chi sin dai secoli precedenti ha composto musica , ma nei cuori di noi oggi viventi la produzione musicale primaria dei gusti che vige per la maggiore e’ proprio quella degli anni che i nostri amici hanno evidenziato.
Wagner Beethoven, Mozart, Verdi e tutti gli altri sono una ricchezza indelebile dell’universo, e nel corso delle future generazioni rimarranno per sempre diamante scintillante della parte buona di una Umanita’ che troppo spesso scivola nel peggio e nel male.
Ma gli anni 60-70 ci hanno fatto svoltare.
Una domanda mi sovviene.
Oggi assistiamo a record di vendite di ristampe dei nostri vecchi vinili, uno per tutti, The dark side of the moon dei Pink Floyd e’ tuttora campione di vendite dopo oltre mezzo secolo dalla sua uscita.
Stanno ristampando certi dischi che mai avrei creduto, in una vetrina ho visto ristampe di jazzisti cult come Keith Jarrett ,di John Coltrane di Miles Davis a prezzi stratosferici, segno che il mercato va in quella direzione.
E la musica di oggi?
Che ne sara’ tra cinquanta anni dei ragazzini che hanno cantato per esempio in questo ultimo Sanremo?
E dei tanto decantati rappers americani che ne sara’ tra mezzo secolo ?
Hanno stravolto essi il panorama musicale e culturale come gli artisti che hanno imperversato negli anni 60 e 70?
Temo oggi ci sia il vuoto cosmico.
Rinasce un Bob Dylan?
Rinasce un Jimi Hendrix ?
Rinasce un gruppo come Crosby Still Nash e Young capaci di musicare divinamente testi profondissimi e rivoluzionari?
Rinasce un Robert Fripp fondatore dei King Crimson capace di generare con un paio di dischi un movimento come il progressive che per anni ci fece sognare ad occhi aperti?
Noi sessantenni e settantenni abbiamo volato mentalmente da Woodstock in poi, fino ad atterrare pian piano e mestamente alla fine degli anni 90.
Mahh!
Dico questa e chiudo.
A mio modestissimo parere, persino un “garrisca al vento il labaro viola” sta ad Achille Lauro come la “cavalcata delle Walchirie”di Wagner sta ai Maneskin.
Le porgo il mio Forza Viola .
A proposito…
Oggi in macchina il termometro mi segnava 15 gradi.
La primavera sta arrivando.
Arrivera’ anche per noi Popolo Viola.
Ce lo meritiamo.
Perche’ niente si crea e niente si distrugge.
Neanche il nostro orgoglio mai si distruggera’ .
Un caro saluto
Antonello
Febbraio 13th, 2023 alle 15:06
@109 Roberto,puppe! Non poppe,puppe! 😂
Febbraio 13th, 2023 alle 19:26
Antonello, ai tuoi ultimi interrogativi rispondo a cena quando torno, perché dovrei scrivere talmente tanto che a David gli farei esplodere il blog…
Febbraio 13th, 2023 alle 20:14
Miei gentili Shimon, Triioviper, Maledetto Toscano, El Marascon e Viola1946, mi farebbe molto piacere avervi una sera quando facciamo le cene del blog.
Siamo sempre i soliti dieci, dodici, sarebbe bello far crescere il gruppo.
La prossima cena la pubblichero’ per tempo sul blog cosi’ vi potete organizzare
Chi vuol venire sara’ graditissimo.
Sappiate che tra noi oramai quasi decennali compagni di cene ci si diverte un sacco, si ragiona di calcio, musica, cinema, baffona ,politica , lavoro, religione, c’e’ gente di una cultura notevolissima eppur modesti e lealissimi.
E vi dico una cosa.
Con qualcuno di questi c’ho fatto delle discrete discussioni quando si scriveva sul blog senza conoscersi.
Ora che ci conosciamo da anni, si ragiona, si discute,senza mai litigare, e tra di noi c’e’ una stima e un affetto veramente forte e crescente nel tempo.
E alla fine della cena ci salutiamo stringendoci come fratelli.
Son persone che gli darei le chiavi di casa e se fossi nato donna li vorrei tutti come mariti 😉🙂
Vi aspettiamo
Antonello
Febbraio 13th, 2023 alle 20:51
Immonda Bestia al 128.
Ho apprezzato molto il tuo intervento sul mio post.
Mi piacerebbe che ci dessimo del tu, quando lavoravo con compiti di direzione di un gruppo di colleghi, ho sempre preteso il tu, anche se avevano vent’anni meno di me.
Ciò nella logica che tutti, siamo in linea orizzontale di rapporto, soprattutto, poi, in un blog di tinta “viola”.
Ma ti sono sincero, la cosa che più ho apprezzato del tuo intervento è stato il “caro saluto”, che ricambio volentieri.
Pino.
Febbraio 14th, 2023 alle 14:14
Immonda Bestia, non è semplice, ma d tempo ho in mente il desiderio di venire a Firenze, per stare con voi, anche solo per un giorno e una notte.
Stesso desiderio che ho di andare a San Donà.
Se mi verrà l’occasione lo comunicherò senz’altro.
Un saluto.
Marzo 3rd, 2023 alle 14:33
Articolo Perfetto … con conclusione perfetta