Eroi
Non credo sia stato abbastanza risalto a quello che hanno fatto i giocatori della Nazionale iraniania: non cantare l’inno è qualcosa di stupefacente e per me vale molto di più della protesta di Tommie Smith e John Carlos alle Olimpiadi di Messico 1968.
Perché un conto è denunciare la schifosa discriminazione razziale e poi tornarsene senza problemi di incolumità fisica all’esistenza di tutti i giorni e un altro è rischiare la vita per protestare contro la NON vita di Paesi come l’Iran.
E ancora: di Smith e Carlos ci ricordiamo tutti, o almeno si ricordano coloro che hanno un minimo di coscienza civile, ma qualcuno sa il nome di questi eroi silenziosi che avranno certamente delle conseguenze a fine Mondiali?
Tra quanto tempo ci dimenticheremo di quanto successo ieri, mentre invece, giustamente, quei pugni alzati sono entrati nella storia?
Onore a applausi a questi ragazzi, sarà importante vedere come continuerà la loro vita, per evitare ancora una volta di girarci dall’altra parte.
Novembre 22nd, 2022 alle 09:59
Mah, David, francamente mi pare un paragone piuttosto inutile. Inoltre forse non hai molto chiaro cosa fosse una certa America ancora nel 1968. Ti faccio presente che in Mississippi la segregazione è stata abolita nel 1970. Per l’appunto pochi giorni fa sono stato a Memphis al Motel Lorraine, dove venne ucciso Martin Luther King, e che ospita oggi il museo dei diritti civili. Un’esperienza profondamente emozionante. Proporrei di applaudire tutti i protagonisti di gesti così eroici e storici senza stilare classifiche. Per chiudere ti propongo un sfida. La prossima colazione che fai al bar prova a chiedere ai preseyi nomi dei due atleti che a Città del Messico alzarono il pugno guantato. Se ne trovi due che ti rispondono la colazione te la offro io. Un salutone.
Novembre 22nd, 2022 alle 10:00
Dei presenti
Novembre 22nd, 2022 alle 10:11
Verissimo!
Questo dovrebbe anche farci capire quanto siamo fortunati noi.
Novembre 22nd, 2022 alle 10:36
Gesto memorabile, solo per questo è stato giusto andare a giocare in un altro Stato altrettanto canaglia.
Servirà alla causa iraniana?
Chi lo sa, intanto è stato fatto.
Questo ragazzi rischieranno la vita, quando rientreranno a casa e se invece scapperanno in un posto meno infame, rischieranno i loro cari rimasti in patria.
Però, solo una rivoluzione che parte da dentro può far saltare Stati che sono rimasti per rispetto umano e dei diritti fondamentali al Medioevo, con tutto il rispetto per il Medioevo.
Tra poco l’Argentina giocherà contro la squadra di un’altra nazione senza libertà, omofoba e misogina, come il Qatar.
Vediamo se i giocatori sauditi imiteranno gli atleti iraniani.
Poi un’osservazione a margine: ma una persona che dice di amare il calcio, come fa a non vedere la sua manifestazione più importante?
Per ragioni politiche? Ce lo ha insegnato il tennis con la finale di Coppa Davis in Cile nel 1976: meglio andarci in quei posti, che lasciarli isolati al dittatore di turno (per coerenza: ma chi protestò per le Olimpiadi in Cina?).
Novembre 22nd, 2022 alle 11:24
Ho visto la scena in diretta ieri, ho subito pensato, alle conseguenze che avranno, loro e i propri familiari.
Il regime starà fermo e buono per ora, ma alla fine dei mondiali, spero di cuore di sbagliarmi, assisteremo all’ennesimo bagno di sangue.
Novembre 22nd, 2022 alle 11:34
Mondiali giocati in un paese privo dei minimi requisiti di rispetto umano
Fifa che per i soldi farebbe i mondiali sulla luna
Arbitri imbalsamati alle poltrone
Il fratello di tare che vuole fare le scarpe a Sarri
Il calcio è una bella combriccola di “mafiosi”
Parecchio omertosi, spesso squattrinati che campano alle spalle del business che questo sport procura, in accordo con i palazzi
Il mio presidente il signor Ulivieri, si incatenò al cancello di coverciano per non far eleggere Tavecchio, per poi alla richiesta delle dimissioni arrabbiarsi come una iena, a cui hanno tolto il boccone, perché aveva da riscuotere molti favori
In un mondo normale sarebbero in molti in piazza a protestare
Novembre 22nd, 2022 alle 12:10
UN PONTE.
Un ponte unisce non solo fisicamente, per comodità ma anche per l’interazione. Un ponte che è edificato in pace, un ponte che è costruzione, edificazione della reciproca conoscenza. Un ponte che viene sistematicamente distrutto in guerra, metafora anche della incapacità di comprendersi.
Molto criticato per ipocrisia, ma Infantino costruisce un ponte: dichiararsi gay o migrante o Arabo è relativamente semplice per chi ama costruire. Più difficile è fare autocritica citando le ipocrisie le violenze lo sfruttamento del mondo “migliore” nei confronti degli altri con la demonizzazione tipica della non conoscenza, la benzina della xenofobia.
Se davvero pensi di essere non migliore ma più avanti con la lancetta storica, e magari solo per merito di chi ti ha preceduto, non puoi usare la stessa rigida cecità di chi è rimasto indietro.
Dietro il mondiale e le “infamie” delle oligarchie regnanti, c’è un popolo fatto di persone che sono geneticamente nostri fratelli stretti, nel bene e nel male. Che magari non conoscono la libertà, la giustizia sociale, la dignità di crescere in consapevolezza. Che non conoscono. Come anche qualcuno di noi “eletti”.
E’a questi che dobbiamo parlare. Certo. Ma soprattutto imparare ad ascoltare. Imparare a capire gli altri non serve solo agli altri. Serve anche a noi. Serve a crescere a migliorare, ad apprezzare le differenze.Non è semplice. Affatto.
Come diceva Roddenberry negli anni 70, l’umanità è come un’astronave dove tutti hanno un ruolo in base alle capacità, e dove nessuno è escluso.
Il gesto degli atleti Iraniani va incoraggiato. Ed è confortante. Certo viene da pensare che l’occidente abbia contribuito e spalleggiato la caduta dello scià Reza Palhevi che fra mille difetti e brutalità tipiche della monarchia assoluta, aveva comunque tentato di modernizzare il proprio paese. Troppe volte l’Occidente per interessi propri ha contribuito a creare regimi teocratici e dittatoriali chiusi ad ogni dialogo peggiori dei precedenti.
Per concludere su Smith e Carlos ricordo che non è passato troppo tempo da quando le frange razziste della polizia Usa hanno ammazzato serialmente afro-americani, ancorché sospettati, “I can’t Breathe”. La discriminazione è difficile da piegare, spesso è autodifesa non intelligente.
Amo l’umanità.
Novembre 22nd, 2022 alle 12:25
Ma la Boldrini non dice niente?
Novembre 22nd, 2022 alle 13:28
Onore a tutti i Ribelli.
Novembre 22nd, 2022 alle 14:34
Bellissimo gesto…
E bellissima l’inquadratura successiva con una donna iraniana sugli spalti con il volto rigato da lacrime di gioia…
Invece mi dispiace un sacco che le nazionali europee abbiano rinunciato alla fascia da capitano arcobaleno. L’hanno data vinta a quel sudicio di infantino (minuscolo volontario)… Uno che dice che si dovrebbe pensare solo al pallone e non alla politica solo per leccare le chiappe qatariote e farsi bello davanti agli sceicchi pieni di soldi.
Mi vuoi ammonire? Benissimo e io a presa di culo cambio capitano ad ogni partita così nessuno viene squalificato. Oppure parto con la fascia della fifa e dopo 5 minuti mi metto sopra l’altra e costringo l’arbitro a fermare tutto per ammonirmi in mondovisione… bella figura.
Mi vuoi togliere la libertà? E io ti prendo per il culo clamorosamente e chiaramente per fare vedere al mondo intero che sei un bamboccio.
Peccato si è perso una grande occasione…
Occasione invece che i coraggiosi giocatori dell’Iran hanno impugnato con decisione. Onore a loro.
Novembre 22nd, 2022 alle 16:43
Il gesto dei giocatori iraniani dovrebbe essere il gesto di tutti. Tutti dovrebbero essere indignati per il veto della Fifa ad indossare la fascia. Invito tutti ad ascoltare ciò che ha detto la direttrice di rai sport. Giustamente ognuno il proprio tempo libero lo impiega come vuole.
Novembre 22nd, 2022 alle 17:31
Il male esistera’ sempre finche’ esistera’ l’uomo.
Neppure quell’Uomo che si fece crocifiggere per noi e’ riuscito a debellare il male che alberga su questa terra.
Stiamo lasciando di padre in figlio un mondo sempre peggiore.
Novembre 22nd, 2022 alle 17:41
Forse sarebbe il caso anzichè di chiamarli eroi, di fare in modo di poterli accogliere in occidente, che secondo me a casa durano due giorni.
Il paragone con gli Usa è insensato in tutta franchezza, anche perchè parecchi neri morivano altro che incolumità fisica, a dirla tutta muoiono spesso anche oggi.
Novembre 22nd, 2022 alle 17:47
Mi sono emozionato,tutta la mia ammirazione.Ragazzi CORAGGIOSI con ideali e dignità. Speriamo…..
Novembre 22nd, 2022 alle 18:18
La destinazione dei mondiali, se non erro è stata presa circa 12 anni fa, ma tutti si svegliano ora…
Tutto ridicolo, tutto ipocrita, gli unici non ipocriti sono i soldati iraniani, non quelli a casa, ma quelli in campo che hanno compiuto un gesto eroico, non certo le buffonate inglesi degli Europei.
La morale di questi Mondiali è che il danaro compra ogni cosa, qualunque e non fa prigionieri.
Chi era contro il regime del Qatar non doveva presentarsi, se aveva le palle restava a casa, se tutti restavano a casa i Mondiali fallivano e il vil danaro per una volta avrebbe perso.
Quindi oggi mi frega zero se non possono indossare fasce colorate o cappellini, assurdo protestare come se non si sapesse, IPOCRITA e basta. Gli unici che meritano il mio rispetto sono gli Iraniani, che si sono presentati qui per protestare contro il loro paese, senza sapere cosa succederà al loro ritorno a casa.
Parlando di sport, o semi sport, non posso non godere per la sconfitta dell’Argentina, questa Argentina una delle “Argentine” più antipatiche di sempre e a mio modo di vedere più scarse di sempre.
Prima dell’inizio ho scommesso con amici che non arrivano ai quarti, vediamo come va a finire.
Ora non resta che gufare la Francia.
Devo ancora vedere una partita per intero, dopo 10 minuti mi annoio.
I Mondiali dovrebbero essere la verina delle squadre più forti al mondo, al contrario vedo gente che farebbe fatica a giocare in interregionale… purtroppo si sta scambiando i Mondiali con le Olimpiadi, ma oramai funziona cosi.
Vdz
Novembre 22nd, 2022 alle 19:59
Non è che proprio non gli abbiano fatto niente a quei due.
Consiglio “Judas and the Black Messiah”, può piacere o meno ma credo sia abbastanza veritiero.
Novembre 22nd, 2022 alle 20:00
Comunque grandi
Novembre 22nd, 2022 alle 20:19
Anche se per i due atleti USA ci furono delle pesanti conseguenze per il loro gesto sicuramente non sono paragonabili a quelle possibili per i calciatori iraniani per i quali dovremmo toglierci tanto di cappello. Purtroppo la stessa cosa non possiamo dire per tutti gli altri per i quali basta una minaccia di ammonizione per tirare i remi in barca. Avrei voluto vedere se avess
ero ammonito tutti i calciatori cosa sarebbe successo! I 6500 morti sul lavoro durante la costruzione degli stadi ( fonte fal giornale inglese Guardian) passano in secondo ordine e fra un po’ non se li ricorderà nessuno. Infantino che ci propina il “pippone” sulla coscienza sporca dell’occidente ed intanto vengono fuori i metodi usati per aggiudicare i mondiali al Qatar che rivelano un marciume ai livelli più alti del calcio e della politica. Una vergogna mondiale e lo dico da appassionato di calcio e, ovviamente, della viola da più di mezzo secolo. Propongo al Pentasport,f quando parla dei mondiali, di ricordare dove si svolgono ed il prezzo i vite umane pagato nell’indifferenza quasi generale.
Novembre 22nd, 2022 alle 21:04
Ben detto!
Riguardo al mondiale, mi lascia del tutto indifferente.
Bella l’Argentina che fa la sbruffoncella e poi le prende dall’Arabia Saudita!
Novembre 22nd, 2022 alle 21:24
Mfranz, chi diavolo é (o era) Roddenberry?
Novembre 23rd, 2022 alle 07:33
Dopo le Olimpiadi del 1968, anche il terzo classificato, l’atleta australiano, per avere indossato un pin ebbe molti problemi in patria.
Novembre 23rd, 2022 alle 08:22
Molti che santificano il gesto sono gli stessi che sono in silenzio da mesi di fronte ad un genocidio mentre frignano e invocano la pace fra Russia e Ucraina.
I calciatori iraniani hanno dimostrato coraggio contro un regime infame e hanno messo a rischio la loro libertà e di chi gli sta vicino.
Grande rispetto per Smith e Carlos che hanno subito un clima intollerante, ma vorrei ricordare gli atleti dell’est come Vera Caslavska ginnasta fuoriclasse ceca che nel 68 anno abbassò lo sguardo mentre suonava l’inno sovietico, terminò la carriera per andare a fare pulizie per sopravvivere.
Oltre alla solidarietà
Novembre 23rd, 2022 alle 09:04
Ciò che oggi appare giusto, domani apparirà scontato e superfluo. Ognuno ha il suo percorso. Ogni persona, ogni popolo. Quando nasciamo è come se giocassimo una partita di scala quaranta: ci vengono date delle carte in mano dalle quali partiamo. Alle volte sono carte fantastiche, altre volte sono di merda. Le carte di un bambino/a qatarino/a oggi, sono incredibili, magari le avessero i bambini iraniani. Certo c’è ancora la carta dell’islam che condiziona molto, ma c’è una ricchezza pro-capite da brividi. Non esiste un qatarino/a povero. I “poveri veri” li importano dall’Asia e i “relativamente poveri qualificati” dall’Occidente. Per gli abitanti del Qatar i diritti civili non sono certo un problema. Il problema è deviare dal percorso dell’Islam in una zona tutta intorno di fanatismo religioso. Ma i qatarini sono abituati a vivere di compromessi con la loro “tradizione” e soprattutto sono in giro per il mondo a godersela come meglio credono.
Semmai c’è il problema della tutela dei lavoratori, che è molto più grave, perché, a quello che leggo, i lavoratori sono tutti stranieri e trattati come servi della gleba e ne muoiono a bizzeffe. Ma di questo purtroppo non hanno l’esclusiva.
Novembre 23rd, 2022 alle 09:16
Come spesso accade sono completamente d’accordo con Zachini. Il Qatar era cosi anche 12 anni fa, quindi le sceneggiate di adesso hanno poco senso, se si voleva protestare si stava a casa tutti. personalmente ho sempre odiato mischiare sport e politica, lo sport è sempre stato inteso come una specie di isola, molto diversa invece la questione dei giocatori dell’Iran che protestano verso il loro paese e rischiano grosso visti i tipi in questione.
Dal lato sportivo, non credo che le squadre siano scarse, piuttosto c’è un livellamento. Anni fa, per esempio, se ti capitava una squadra africana ti andava bene, oggi gli africani non giocano nei campetti polverosi ma giocano in champions, quindi danno del filo da torcere a tutti.
Novembre 23rd, 2022 alle 09:20
Mondiali, la domanda sui diritti umani fa infuriare Maluma: “In Qatar per godermi la bella vita”
Il cantante colombiano Maluma ha abbandonato lo studio durante un’intervista alla tv pubblica israeliana Kan, dopo aver definito “maleducato” il capo corrispondente internazionale Moav Vardi. A far infuriare la star è stata una domanda sui diritti umani in Qatar. Vardi aveva chiesto quale fosse la sua posizione in merito al pessimo record del Qatar nelle violazioni dei diritti umani, dato che altri artisti come Shakira e Dua Lipa si sono rifiutati di prendere parte alla Coppa del Mondo. “È qualcosa che non posso risolvere – ha detto il cantante -. Sono venuto qui solo per godermi la vita, godermi il calcio, la festa del calcio. In realtà non è qualcosa in cui devo essere coinvolto, sono qui a godermi la mia musica e la bella vita”. Maluma ha collaborato con Nicki Minaj e la cantante libanese Myriam Fares per la colonna sonora della manifestazione organizzata dalla Fifa.
Complimenti a questo tizio, anche le migliaia di morti sul lavoro erano lì per godersi la vita…che è durata poco però.
Novembre 23rd, 2022 alle 09:28
Ma non sarebbe più semplice non guardarli e non parlarne di questi mondiali?
Novembre 23rd, 2022 alle 10:30
Noto con stupore che hanno introdotto il terzo tempo anche nel calcio…
Lapi Dario
PS: immondiale dibbisnesse vullavete agguardavvoi
Novembre 23rd, 2022 alle 10:31
Mio nonno in piena guerra fredda diceva: la differenza tra gli USA e l’URSS è che se io vado per una strada di New York con un cartello “Nixon boja” non mi succede nulla, se vado a Mosca con scritto “Kruscev boja” non ne esco vivo.
Il c.d. sistema economico e sociale occidentale ha milioni di difetti e di disuguaglianze, ma garantisce sempre e comunque più libertà di qualsiasi regime dittatoriale, anche di quelli fatti passare come “paradisi” (es. Cuba). Per questo il gesto dei calciatori iraniani, specialmente per quelli che giocano e vivono nel proprio paese, implica una valenza e un coraggio infinitamente più alti rispetto a tutte le fascettine, gli inginocchiamenti e le menate perbeniste fatte dagli altri.
Filippo da Prao
Novembre 23rd, 2022 alle 10:37
Cari amici del blog,
concordo in toto con il pezzo di David Guetta.
ne condivido i contenuti, i toni ed anche le previsioni, pur essendo consapevole che sull’Iran tutti noi scontiamo una percentuale di propaganda che non sempre rende autentiche alcune ricostruzioni.
Ad ogni modo mi complimento con il Direttore.
Vorrei tanto associarmi a tutti coloro che, in questi giorni, criticano con veemenza la scelta di organizzare in Mondiali in Qatar per le gravi violazioni di cui questo paese si macchia in tema di legislazione sul lavoro e dd diritti civili.
Il problema è che non so con quale legittimità farlo.
Mi spiego meglio: dall’alto di quale integrità occidentale posso contestare le morti sul lavoro e lo sfruttamento dei lavoratori impegnati nella costruzione degli stadi, quando in Italia sussistono ancora pesanti e orribili situazioni di capolarato che riducono in condizioni di schiavitù persone impegnate nel lavoro di raccolta ortofrutticola, con orari disumani, paghe vergognose e condizioni al limite dell’animalesco? il tutto arricchendo personaggi discutibili di casa nostra.
Siamo davvero nella situazione di fare la morale agli altri?
Mi si dirà che da noi la legislazione sussiste e che queste sono situazioni di illegalità.
Ma sussistano e non si riesce ad eliminarle.
Questioni diritti civili: sono al fianco di chiunque si batta per farli rispettare ma anche qui mi affliggono dubbi sulla mia/nostra “superiorità”.
Come posso dare lezioni sul rispetto delle donne dall’alto di un piedistallo italico che ha visto abolire il delitto d’onore nel 1981?
Il 1981 è ieri.
Come posso impartire insegamenti dall’alto di unpiedistallo italiano che ha visto abolire il matrimonio riparatore solo nel 1981 e che ha decretato la definizione dello stupro quale diritto alla persona solo nel 1996?
E sulla condizione della donna? Cosa posso dire? La legge sul ddiivorzio nel mio paese è entrata in vigore nel 70 e, nel 74, il 40% degli italiani votò per abolirla.
A Rosetta, Monica e le altre donne del blog chiedo un aiuto perchè voglio essere con chi denuncia la mancanza di tutela dei diritti da parte altrui ma non me la sento di dare lezioni.
Consideriamo che da un punto di vista storico e religioso alcuni paesi di stampo islamico sono un po’ indietro rispetto a noi..
Maometto, da cui alcuni contesti legislativi teocratici prendono spunto, è venuto al mondo 700 ani dopo Cristo. Pensiamo a cosa eravamo noi 700 anni fa.
Non fraintedetemi; sono dalla parte di chi denuncia e di chi inorridisce, vi chiedo solo un aiuto per non sentrimi iporcita.
Novembre 23rd, 2022 alle 11:09
Il post
– 23 NOVEMBRE 2022
La federazione calcistica tedesca farà causa alla FIFA per la vicenda delle fasce arcobaleno ai Mondiali
La federazione calcistica tedesca ha detto che inizierà un’azione legale contro la FIFA, l’organizzazione che governa il calcio internazionale, per la decisione della FIFA di vietare ai capitani delle nazionali di calcio che stanno partecipando ai Mondiali in Qatar di indossare la fascia con il logo arcobaleno della campagna “One Love” contro le discriminazioni di genere. La Germania fa parte delle nazionali che lunedì avevano annunciato con un comunicato stampa che non avrebbero fatto indossare le fasce ai loro capitani per evitare ammonizioni ed eventuali esclusioni dalle partite, come previsto in questi casi dal regolamento internazionale e come minacciato dalla FIFA.
Tra i motivi che hanno spinto la federazione tedesca a iniziare un’azione legale c’è il fatto che, in seguito al comunicato, la catena tedesca di supermercati REWE aveva ritirato la sua sponsorizzazione alla nazionale tedesca, in segno di protesta. «La FIFA ci ha impedito di usare un simbolo di inclusione e diritti umani» ha detto un portavoce della federazione: «La federazione ci tiene a capire se questo comportamento della FIFA sia legittimo». La federazione tedesca ha anche aggiunto che vorrebbe che questo punto venisse chiarito prima della sua seconda partita, che si terrà domenica contro la Spagna.
Novembre 23rd, 2022 alle 12:53
Io ricordo una foto della squadra che vinse i mondiali in Francia nel ’38. Tutti col braccio alzato nel saluto romano tranne uno. Ebbe lo stesso coraggio che hanno avuto gli iraniani. Non ricordo chi fosse e non so se il suo gesto di avversione al regime fascista ebbe poi conseguenze per lui. Se qualcuno del blog, o David stesso, ne sa di più, mi piacerebbe conoscere questa storia.
Novembre 23rd, 2022 alle 13:11
David, credo sia giusto ricordare anche due storici calciatori della Fiorentina come Bruno Neri e Armando Frigo, che la vita l’hanno persa davvero. Frigo fu fucilato dai nazisti e l’unico documento che aveva in tasca era il tesserino della Fiorentina.
È un peccato che né la città di Firenze né la Fiorentina si siano mai ricordate di questi ragazzi.
Novembre 23rd, 2022 alle 13:27
La speranza si chiama Norman.
Un atleta bianco, Australiano. Corre i 200 metri rimonta nell’ultima parte e finisce secondo battuto dal solo neoprimatista mondiale Smith e davanti all’altro colored dal cognome latino.
Un risultato ottimo. Ai preparativi della premiazione si accorge che i due stanno togliendosi le scarpe, discutendo sui guanti e indossando una collana di pietre. Chiede il motivo e i due spiegano il gesto simbolico in nome di una associazione antirazzista. Hanno anche la spilla.
Norman replica che siamo tutti esseri umani che hanno gli stessi diritti e doveri. Chiede una spilla e se l’appunta alla maglietta.
La premiazione parte. I due atleti USA alzano il pugno con un guanto e abbassano la testa. la mancanza delle scarpe per testimoniare la povertà degli Afroamericani. La collana che testimonia i linciaggi, sovente con lapidazione. Orgoglio e dolore. Immortalati dalle foto d’epoca.
Norman torna con una medaglia olimpica e una spilla. Riceve minacce e scatole piene di escrementi. Viene escluso dallo sport olimpico come i due compagni di podio nonostante record nazionali a ripetizione. Emarginato da tanti, troppi. Si arrabatta con lavori modesti e viene bellamente ignorato nelle occasioni delle olimpiadi di Montreal.
Col tempo le condizioni sociali dei tre comunque migliorano, i tempi restituiscono una tolleranza diversa, più inclusiva. Norman soffre di cuore e prima di morire confida il suo orgoglio per quello che ha fatto: un disinteressato atto di solidarietà verso due colleghi. A portare la sua bara sulle spalle Carlos e Smith, invecchiati e ingrigiti che non hanno mai scordato il gesto del loro Fratello bianco.
Novembre 23rd, 2022 alle 14:06
A parte il non tifo per l’Argentina (io tifo Argentina e Serbia), condivido in pieno il post di Zachini.
Condivido soprattutto la considerazione che i Mondiali non sono le Olimpiadi. Non devono essere rappresentati con proporzioni tutti i continenti, ma ci devono essere le squadre più forti.
Le selezioni si possono anche fare non per continente.
Non so se io avrei avuto il coraggio dei calciatori IRANIANI (maiuscolo per rispetto), non vanno solo incontro alle ire dei potenti ma anche del fanatismo islamico.
Un saluto.
Novembre 23rd, 2022 alle 17:52
Carissimo Viola 1946,
mi permetto di confutare non tanto la tua sacrosanta affermazione ma il contesto in cui la inserisci.
In tutte le discipline i mondiali sono molto più aperti che le olimpiadi.
Queste ultime, dovendo ssviluppare la manifestazione in 17 giorni, ammettono un numero di sqaudre inferiore rispetto ai mondiali e, così, il torneo olimpico risulta estremamente competitivo.
Pallavolo: mondiali 24 squadre, olimpiadi 12:
Basket: mondiali 32 squadre, olimpiadi 12.
E via così anche al femminile.
Anche la pallanuoto sconta la stessa sperequazione tra mondiale ed olimpiade.
Nelo sci al mondiali puoi iscrivere quanti atleti vuoi per nazione, alle olimpiadi solo 4 per gara.
Il problema è che si tende (legittimamente) a dare all’olimpiade calcistica un valore inferiore e per l’effetto vorremmo che il mondiale fosse più qualitiativo quando invece non può essere così.
Alle olimpiadi, viceversa, rimangono fuori squadre fortissime, proprio perchè l’asticella della qualificazione è più alta. Chiedere alla Serbia del basket che, con una squadra da medaglia, è rimasta fuori nell’ultima ediione (per merito dell’Italia peraltro.
I campionati mondiali sono organizzati dalle federazioni internazionali delle singole discipline sportive e, anche per lucrare maggiormente, vengono ammesse più squadre con partite imbarazzanti.
Prendiamo l’ultimo mondiale di volley femminile. Ogni squadra ha giocato almeno 7 8 gare inutili per poi giocarsi tutto communque in 1 2 partite. Ma le federazioni vogliono aprire a più squadre possibili magari per carpire i voti delle meno qualitative quando c’è da deliberare….
Novembre 23rd, 2022 alle 17:55
Se cercate un altro esempio di atleta che si è ribellato ai regimi lo trovare in Sindelaar, fantastico giocatore austriaco degli anni 30 che ebbe il coraggio di ribellarsi ad Hitler, pagando il suo gesto con la vita.
Sindelaar è stato negli anni 30 e 40 ciò che Di Stefano è stato negli anni 50, Pelè nei 60, Crujff nei 70, Maradona negli 80 e via così.
In suo onore un meraviglioso libro di Nello Governato dal titolo “La partita dell’addio”…
Leggetelo…
Novembre 23rd, 2022 alle 18:33
@Raz:
Anch’io sostanzialmente condivido il post di Zac.
Non sono invece d’accordo sul fatto che lo sport sia o sia stato un’isola staccata dalla politica. Per me non è mai stato così. Pensa anche solo a Muhammad Alì, ma gli esempi sarebbero tanti, anche antecedenti.
Saluti.
Novembre 23rd, 2022 alle 19:47
robertodisanjacopino, Gene Roddenberry è stato il creatore di Star Trek (la serie tv)
Novembre 23rd, 2022 alle 21:05
https://www.lanazione.it/firenze/fiorentina/ritiro-moena-1.8315313
Giusto, fare la preparazione estiva nella piana di Bagno a Ripoli con 38 gradi all’ombra la sera alle 22 è da persone intelligenti.
Novembre 23rd, 2022 alle 21:46
Alessio Rui, tralascio i commenti personali su un’affettato atteggiamento mellifluo che mal sopporto, ed entro nel merito di una mia lettura a quel che dici. Sinceramente sono proprio queste prese di posizioni che sono condannabili senza ritegno,.questo dire “se anche da noi le cose non vanno bene allora lasciamole andare male ed anche peggio ovunque. Io ti dico io che sarebbe bene che tu nel tuo cominciassi a vedere cosa è bene e cosa no e condannarlo senza timore. Io capisco quale sia il retropensieri di un atteggiamento come il tuo ma mi fa proprio incazzare se non di peggio. Insomma credo tu possa sentirti ipocrita senza paure e senza il solito stucchevole modo mellifluo di dire le cose e non so se anche di essere, almeno per una volta.
Scusa la schiettezza e amici come prima.
Novembre 24th, 2022 alle 09:16
Si Franz Paperott, hai ragione nella storia ci sono stati episodi e personaggi importanti come l’esempio che hai fatto di Cassius Clay, ma la cosa è un po diversa secondo me. Ho ammirato i calciatori dell’Iran che rischiando davvero tanto protestano contro il loro paese, ma trovo che andare in casa di altri a voler impartire lezioni di vita sia anche piuttosto sgradevole e atteggiamenti tipo quello dei tedeschi non mi piacciono. Se pensi che il Qatar sia un posto dove i diritti umani non sono garantiti per i gay o le donne e questa cosa ti disturba, non ci vai. Se decidi di andare, gioca e non rompere le scatole. Non è che per una questione economica ci vai e poi ti vuoi mettere le fasce, ti tappi la bocca.. o vai o non vai, punto. Questo continuo voler impartire lezioni di vita agli altri popoli a me da parecchio fastidio, se uno va a casa di un altro rispetta le sue condizioni anche se non le condivide, altrimenti sta a casa sua.
Novembre 24th, 2022 alle 10:58
ROBERTOSANJACOPINO
Roddenberry è stato il produttore e ideatore del franchise Star Trek. Contestualizzando il periodo, intorno al 1965, questo ex pilota militare della Seconda guerra mondiale, ideò una serie televisiva innovativa diversa dagli stereotipi stile western o polizieschi di quei tempi.
Approfittò della fantascienza, che era più tollerabile per il pubblico conservatore del tempo, per portare messaggi di pace, di fratellanza, di non interferenza (nel perdurare della guerra del Vietnam), nel rifiutare il tabacco e i ministri del culto tipici dell’epoca, nel coinvolgere nelle storie, una donna di colore, un asiatico, un extraterrestre, persino un russo (c’era la guerra fredda).
Si batté con i capoccioni della Paramount, che riuscirono a declassare il vicecomandante donna ad infermiera e imposero all’alieno promosso al suo posto di essere un ibrido con madre terrestre. Ma riuscì a portare la sua visione di un futuro migliore in un mondo di discriminazioni e di omicidi nei confronti chi credeva nella pace e nella giustizia.
Un lascito che rimane sempre attuale, credo.
Novembre 24th, 2022 alle 11:26
Ha ragione Franz (con cui mi complimento sia per la sapiente ed accurata spiegazione del “present perfect” che per la scelta della frase più iconica ed ironica del cinema nostrano,quel “batti lei”che ad oggi rappresenta ancora la migliore escalation di comicità concentrata in uno scambio di poche battute mai saputa generare almeno nel proprio genere,ma anche quella di razd. non è malaccio,relative al thread precedente,ma mi permetterei a questo punto anche di aggiungere alla saga quell'”eschi” urlato da un autorevole membro di commissione di esame verso un Fantozzi peritoso ed esitante ad abbandonare l’aula dopo una solenne bocciatura aziendale)…. è vero la politica ha da sempre contaminato scelte di immagini e di contenuti nello sport e in tutte le applicazioni dello stesso, lo sport è sempre stato visto dai governatori di regime come una occasione emanativa e propagandistica per diffondere ed affermare il proprio credo ideologico e la propria supremazia coercitiva approfittando anche del lato edonistico dello sport per radicalizzare alcuni concetti nel caso non fossero ben chiari …. ovviamente sarebbe il caso di lottare per lasciare almeno lo sport libero da certi vincoli e legami con la politica ….per esempio non sarebbe male se la Germania invece di pensare alla fascia arcobaleno si concentrasse più sulle proprie modalità di esprimere calcio giocato,un calcio asfittico,compassato,privo di idee che ben ha fatto risaltare la dinamicità fisica dei Giapponesi …..che il calcio sia solo calcio e non occasione per ricordarci temi di ordinario squallore politico che andrebbero affrontati e risolti in sedi più opportune..lasciamo allo svago la sua valenza di svagarci… appunto
Novembre 24th, 2022 alle 11:48
@Ale B:
Ci sono rimasto anch’io, poi vedo che Barca e Real fanno il ritiro estivo nei loro centri sportivi a Barcellona e a Madrid, dove a luglio non è che si gela. Mah, si starà a vedere.
Novembre 24th, 2022 alle 11:50
Ci stavo riflettendo anche io alcuni mesi fa ma Firenze non è città un po’ troppo calda per una preparazione estiva?
Capisco le esigenze di bilancio ma …certo una volta costruito poi lo devi sfruttare ma…..
Novembre 24th, 2022 alle 15:15
@Raz:
Qualche altro esempio per spiegare ciò a cui mi riferivo.
La propaganda di Mussolini e Hitler con i Mondiali dl ’34 e le Olimpiadi del ’36, quella dei generali con i Mondiali di Agentina ’78, il boicotaggio a Montreal ’76 dei paesi africani per protesta contro l’Apartheid, Mosca ’80, L.A. ’84, la finale di Davis del ’76, il terrorismo palestinese a Monaco ’72. Ti dirò che addirittura i vincitori delle Olimpiadi nell’antica Grecia venivano premiati con delle cariche pubbliche. Insomma, mi pare difficile scindere sport e politica. Politica in senso lato, dato che definire “politica” una protesta come quella degli iranani mi pare riduttivo. La chiamerei piuttosto “umanità”.
Novembre 24th, 2022 alle 16:57
Alessio Rui,
ovviamente mi riferivo al principio morale di De Coubertin “l’importante è partecipare e non vincere”.
Vero, poi, che con il tempo è rimasto solo il motto e non il contenuto. Prima era più aperta l’Olimpiade agli atleti meno validi, poi, per motivi pratici e l’arrivo dei professionisti le cose sono cambiate.
Sei un avvocato?
Un saluto.
Novembre 24th, 2022 alle 17:58
In bocca al lupo agli attuali e ai prossimi giocatori della fiorentina che saranno obbligatoriamente costretti a preparare l’inizio della stagione e ad allenarsi nel forno di via pian di ripoli. Un sacco di gente a riempirsi la bocca facendo esempi di squadroni italiani e stranieri che fanno il precampionato nei centri sportivi non sapendo che le condizioni ambientali sono ben altre rispetto a quegli esempi. L’unica squadra che fa allenamento in un forno stile firenze è la Roma a Trigoria (e infatti non è un caso che la roma sia la squadra da qualche anno a questa parte con un numero impressionante di infortunati fin dalle parime partite). Non bastano nemmeno i pareri negativi di giocatori o ex come Giovanni Galli che ne sanno molto di più.
Vorrò vederli ad allenarsi pure nelle notti tropicali di luglio e agosto con temperature di 25° ed umidità al 70%. Praticamente giocatori mezzi distrutti e possibilità di riposare quasi nulle. D’altra parte gli unici intelligentoni sono questi dirigenti che volendo scimmiottare gli squadroni prendono decisioni avventate di cui si pentiranno presto. Vorrò altresì vedere come faranno a ripianare i 10 mln annui di costo di mantenimento del VP facendo strapagare ai tifosi l’entrata d’ingresso e la ristorazione oltre che ad un merchandising spicciolo. Tifosi felicissimi di fare una vacanza a bagno e ripoli con 40°…..
Quest’ennesima scelta, forse tra le peggiori in assolutato, è solo l’ennesima dimostrazione di quanto il modus operandi di questa società sia sempre più lontano della gente sotto tanti punti di vista…..
Novembre 24th, 2022 alle 18:32
Franz, mi hai citato molti episodi molto diversi tra loro passando dalla propaganda ai boicottaggi.
quello che voglio dire io è che una cosa sono gli atleti iraniani che dal Qatar protestano e rendono pubblica la loro protesta vero il loro regime, un altra è accettare di partecipare, andare in casa di altri, prendere i loro soldi e poi protestare contro di loro e fargli la morale. Facile, cosi.. in Qatar le condizioni sono le stesse di quando si sono aggiudicati il mondiale, a forza di dollari ti hanno convinto a giocare il torneo addirittura in inverno, e c’è chi si permette anche di fare certe sceneggiate? mah.. Secondo me, se pensi male del tuo ospite, o boicotti e non ci vai o altrimenti se ci vai giochi e basta.
Novembre 24th, 2022 alle 18:34
Certo, rischiano di più adesso quei calciatori nella loro vita futura in uno stato antidemocratico ed a regime teocratico musulmano, di quanto la rischi da noi un gatto in tangenziale.
Purtroppo sarà anche difficile seguirle le loro vite future e non solo le loro, anche quelle delle loro famiglie.
Di come finiranno calcisticamente questi mondiali mi interessa zero.
Però sarebbe fondamentale che una manifestazione sbagliata (dall’assegnazione alla realizzazione degli stadi, ai divieti posti a tutti in corso di svolgimento) fosse almeno l’occasione per dare un ulteriore impulso, a livello mondiale, per la salvaguardia di tutti i diritti, soprattutto in quei paesi ove le leggi ed il comportamento delle autorità sono da medioevo del diritto.
Novembre 24th, 2022 alle 19:43
Il camerunense che gioca per la Svizzera ma non esulta quando segna contro il Camerun alla stregua di un ex in squadre di club.
Questo non è il mondiale di calcio, questo è la versione internazionale del circo Barnum.
Novembre 24th, 2022 alle 21:10
Mfranz, grazie per la spiegazione.
E io che ho sempre considerato la serie una paccottiglia inguardabile, tra costumi ridicoli, recitazione statica e dialoghi prolissi, seppur a tratti condotti con una apprezzabile autoironia, ambientazioni di cartone che in confronto i film di fantascienza giapponese degli anni cinquanta facevano un figurone, mi sono perso tutte quelle caratteristiche “liberal”?
Novembre 24th, 2022 alle 21:55
Finalmente un po’ di gioia
Che spettacolo guardare giocare a calcio
Novembre 25th, 2022 alle 00:11
Leggo un po’ di retorica, amici miei.
L’Occidente nasconde le sue nefandezze sotto un bel tappeto di diritti, tappeto nella cui trama ed ordito cela i mezzi per negarli, continuamente, ai lavoratori e a quelli che non riescono a lavorare, ai poveri (sempre di più), ai “diversamente” abili in qualcosa, magari solo per il colore, la religione, a parole garantiti e all’atto pratico quasi mai.
L’Occidente che ha condannato il genere umano ad una estinzione anticipata in nome del vil denaro, anzi, nemmeno a quello bensì in nome del “profitto”, l’egoismo perfetto di chi può e fa solo per il proprio tornaconto.
Rispetto e ammirazione per gli atleti Iraniani, ma resteranno una voce nel deserto.
Mancato rispetto dei diritti dei lavoratori in Qatar? Verissimo, da condannare o peggio, ma quanti sono i morti sul lavoro nel nostro, liberissimo paese?
Siamo seri, prima di rimanere orripilati dello sporco nelle case altrui, guardiamo in casa nostra!
Daniele
Novembre 25th, 2022 alle 08:12
Viola 1946,
Si
Novembre 25th, 2022 alle 08:54
Dati oggettivi
Temperature a Firenze (Bagno a Ripoli è uguale) seconda metà di luglio:
Massime 38/43
Alle ore 10.00 già sopra i 30 gradi se va bene 27/28
Fino alle 22.00/22.30 temperature intorno ai 30 gradi
Aria rovente. Aria irrespirabile.
Riflessioni:
Allenamenti dopo le 22 ok e tutto il giorno chiusi con aria condizionata?
Novembre 25th, 2022 alle 10:18
@Alessio Rui
OT: che ne pensi dell’idea di svolgere la preparazione estiva al viola park? So che spesso puntualizzi sull’importanza del ritiro estivo, ma non credi che dal punti di vista climatico farlo “in casa” sarebbe un errore? (come dice Alessandro B).
Novembre 25th, 2022 alle 12:07
@Alessio Rui #28
Scusami, ma in questo caso dissento totalmente.
Già il fatto stesso che tu possa scrivere quello che scrivi ti dà la differenza tra noi e l’Iran, dove i social sono oscurati e controllati e chi si azzarda a muovere critiche al potere rischia la vita, ma anche tra noi e la Cina, tra noi e la Russia, tra noi e i paesi islamici del Medio Oriente, fra cui lo stesso Qatar che non è propriamente una democrazia. Noi siamo liberi di sparlare, buttiamo cacca sul nostro paese a torto o a ragione, e nessuno deve temere per questo, grazie a Dio ma soprattutto grazie ad una serie di conquiste sul fronte dei diritti umani, conquiste quasi sempre dolorose e frutto di lotte spesso cruente.
Che poi il capitalismo e lo stile di vita occidentale sia pieno di contraddizioni l’ho già scritto ed è verità oggettiva, ma non paragoniamoci alle dittature per favore. Come ho accennato abbiamo avuto più conquiste sul fronte dei diritti in 70/80 anni che in 3.000 anni di storia: questo non autorizza a sentirci superiori agli altri ma che da noi c’è un po’ più di libertà e di tutela dell’individuo rispetto a tanti altri posti penso di poterlo dire. Anche se avevamo il delitto d’onore fino a 40 anni fa (che non è proprio ieri…).
Per il resto concordo con Zachini, detesto le pantomime tipo inginocchiarsi o tapparsi la bocca o mettere la fascettina e la bandierina arcobaleno, non serve ad un tubo solo a farsi vedere. D’altronde è bastato minacciare un’ammonizione e tutti si sono cacati addosso.
Filippo da Prao
Novembre 25th, 2022 alle 14:19
Eroici e coraggiosi per davvero. I giovani iraniani meritano la libertà nel loro paese.
Spero che vadano il più avanti possibile, tiferò per loro (intanto 2-0 al Galles).
Novembre 25th, 2022 alle 20:13
Oggi venerdi 25 novembre giornata internazionale per eliminazione della violenza sulle donne.
Una delle vergogne piu’ indecenti che l’uomo possa compiere.
Da uomo, da marito, da padre , mi vergogno ogni qualvolta sento di violenza sulle donne.
Le donne vanno amate, vanno rispettate, vanno tenute nel cuore, sono la nostra salvezza, sono lo scoglio sul quale aggrapparsi nei momenti di tempesta.
Picchiare una donna, usarle violenza, stuprarle, persino tradirle e’ l’abisso in cui troppe volte cadono gli uomini.
Cominciamo a parlare con le donne, guardiamole negli occhi, facciamole sentire che sono la meta’ della nostra vita, innamoriamoci, cresciamo insieme , invecchiamo insieme, laddove anche le loro rughe saranno i nostri raggi di sole.
Solo cosi’ vivremo nella serenita’ e nella giustizia.
Noi e loro, mano nella mano.
Mi si consenta un amichevole abbraccio a tutte le gentili signore che ingentiliscono questo blog.
Grazie ragazze .
Un caro saluto a tutti
Antonello
Novembre 26th, 2022 alle 07:10
Immaginate se un’azienda da 47 miliardi, di qualsiasi attività produttiva fosse gestita come il calcio
Troppo facile dire eroi dopo e non far presente prima, cosa accade.
Vi ricordate le Olimpiadi?
https://romebusinessschool.com/it/blog/rbs-report-il-calcio-e-lo-sport-piu-redditizio-con-un-fatturato-globale-di-47-miliardi-di-dollari/#:~:text=A%20livello%20mondiale%2C%20il%20calcio,generato%20dallo%20sport%20nel%20mondo.
Novembre 26th, 2022 alle 08:21
Ieri ho ascoltato una bellissima e lunga intervista a Roberto Baggio, fra le tante cose ha detto che, gli allenatori sono importanti ma il calcio lo fanno ancora i giocatori per fortuna, e, se un allenatore ha uno schema in mente e non si adatta alle caratteristiche dei calciatori allora si perde tempo.
È un argomento fuori tema ma mi sono sembrate dichiarazioni molto importanti che incastrano molto bene in tante discussioni che vengono fatte qui sul blog e non solo.
Buona giornata a tutti.
Novembre 26th, 2022 alle 10:46
Raz, non ci si capisce 🙂
Ho già scritto due volte che SONO D’ACCORDO con te e Zac sulla questione dell’ipocrisia di bubare quando intanto ci sei andato.
Non sono d’accordo quando scrivi che “lo sport è sempre stato inteso come una specie di isola” rispetto alla politica.
I miei esempi sono riferiti a questo, non all’altro discorso. Spero ora di essere stato chiaro. Saluti.
Novembre 26th, 2022 alle 11:02
Sintetizzando al massimo: dopo il 18 dicembre di questi mondiali rimarrà nella storia degli almanacchi sportivi il risultato scritto sui tabellini e nulla di altro.
Ieri, non a caso, i giocatori dell’Iran sono già stati costretti a cantare il loro inno nazionale.
In compenso ogni giocatore dell’Arabia Saudita avrà in regalo una Rolls Royce per avere battuto l’Argentina, secondo una visione medievale della prestazione umana (il re ricompensa o punisce, a seconda dei casi).
Insomma: i mondiali sui diritti civili incideranno lo zero virgola qualcosa.
Molto di più potrà fare, concretamente, ma al costo di vite umane ed altri immani sacrifici personali, la rivolta delle donne (e di un po’ di uomini) in Iran. Però servirebbe un forte sostegno, non solo a parole, della comunità internazionale.
L’Afghanistan lo abbiamo tutti già dimenticato, nonostante sia passato solo un anno dal salto mortale all’indietro che ha riportato la condizione femminile all’iconografia classica dell’uomo delle caverne, quando la donna veniva trascinata dall’uomo per i capelli come un qualsiasi oggetto.
Noi nazioni di impostazione capitalistica siamo pieni di difetti (e negli anni 2000 le cose sono peggiorate per l’incapacità di gestire positivamente l’era del Web), ma altrove gli individui, se non sono le rispettive elite, hanno complessive condizioni di vita di gran lunga peggiori.
Questo bisognerebbe sempre riconoscerlo e possibilmente ricordarcelo e metterci qualcosa di nostro in positivo.
Novembre 26th, 2022 alle 11:24
Vai, ora è partita la bambola del ritiro estivo.
Ma una settimana in santa pace , mai? Ma lo sapranno loro cosa è meglio per la squadra, rectius squadre, della Fiorentina?
Ci sarà la possibilità che da qui al 3000 dopo Cristo La società capitanata da Commisso faccia una cosa buona? Non ne chiedo due, una sola mi basta.
Una scelta buona io vorrei…Cirano
Novembre 26th, 2022 alle 15:15
Filippo da Prao,
non ho dedotto in tema di libertà di espressione (lo so anch’io che sono fortunato ad averla) nè di Iran.
Ho parlato di diritti dei lavoratori e di condizione della donna in Qatar.
Dell’Iran non ho mai detto nulla perchè, immodestamente, credo di avere conoscenza in materia un po’ più elevata rispetto alla maggior parte delle persone, per motivi professionali e di studio personale.
Avendo premesso che alcuni paesi islamici scontano una condizione retrograda rispetto agli occidentali, in 3000 anni di storia (prendo il tuo parametro) il 1981 non è ieri ma è due ore fa.
Tra l’altro, come correttamente scrivi, in 70-80 anni è stato fatto di più che nei precedenti 2900…
Diamo lo stesso beneficio anche a paesi che oggi sono palesemente arretrati. Anche a loro potrebbe accadere in meno di un secolo di assistere ad un’evoluzione repentina.
Dato che hai tirato in ballo l’Iran, a questo punto mi permetto una una considerazione per certi versi fuori tema.
Noi siamo soliti individuare nell’Iran un paese tra i più lontani a noi, per cultura, usi, costumi e prerogative. Oltre che per l’evidente mancanza di tutela dei diritti (su questo non ci piove).
In realtà ci sono più Iran. C’è quello precedente al rientro di Khomeini, che con l’Italia e altri paesi occidentali intratteneva rapporti molto stretti, quello del regime teocratico instauratisi nel 1979, quello del popolo iraniano che non sempre è coretto identificare con il regime. E poi c’è l’Iran che vive furoi dall’Iran ovvero tutti quei esuli, intellettuali, registi, commercianti, scappati dopo il 1979 o durante l’attuale regime, che non vivono secondo le prescrizioni governative domestiche e fanno brllare il loro paese per la loro opera, proprio come i calciatori che ieri hanno surclassato il Galles.
Pensa a quante volte abbiamo parlato di tappeti “persiani” e di gatti di “razza persiana” nei nosti banali dscorsi quotidiani. Questo per dire come l’Iran sia molto più presente nella testa nostra di altri paesi apparentemente più vicini.
Vogliamo legittimamente sentirci lontani da loro, per il nostro essere democratici e per la nostra dimestichezza con la libertà (a loro sconosciuta) ma trattasi di un paese per altri versi molto più vicino di quanto pensiamo e di quanto vorremmo.
Chiusa questa parentesi, sul ritiro al Viola Park mi sento di affermare che la cosa che mi preoccua non è tanto il farlo alla calura di Firenze. Conte a Torino lo svolgeva nel caldo della Continassa e, una volta al al Tottenham, è andato a farlo in Corea in una delle zona più torride al mondo.
Mi preoccupa il fatto che l’abbandonare i 16-17 gg di Moena appaia come l’anticamera all’andare a fare tournee negli Stai Uniti, come nell’unica estate di Commisso senza problemi legati al covid.
Sarò anche banale nelle mie riflessioni ma il Napoli che ha fatto 20 gg di ritiro da eremita per i monti, tra le squadre con il doppio impegno, è quella che in questa prima parte di stagione ha patito meno infortuni e quella con i meccanismi più oliati.Sarà un caso?
Certo il ritiro ha un senso se hai il 70 per cento della squadra pronta. Se i giocatori vengono comparti dal 19 agosto in poi, il ritiro incide meno..
La prossima stagione, dopo quelle condizionate dal covd e dai mondiali in autunno.inverno, sarà la prima “regolare” dopo tre anni e prepararla al meglio sarà fondamentale.
Novembre 26th, 2022 alle 15:28
Immonda bestia.
Grazie a te.
Novembre 26th, 2022 alle 15:31
Alessandro B: guarda che Embolo è una vita che gioca in nazionale svizzera, se si fossero incrociati qualle scana sarebbe potuta succedere anche nei mondiali di 4 anni fa. cosa c’entrano questi mondiali con Embolo che non esulta dopo il gol al camerun non l’ho capito.
@ Lorenzo: certo il centro sportivo vi da proprio noia eh? chi ne possiede uno, di solito lo usa per allenarcisi. in estate fa caldo? saranno problemi dei preparatori che penso ne sappiano più di noi, a Barcellona non credo che in estate faccia più freddo che qua . il perchè poi, secondo te, quasta scelta societaria di fare il ritiro a Firenze sarebbe la dimostrazione che la società è lontana dalla gente proprio non mi riesce di capirlo, mi sa tanto che sei uno di quelli che pur di dire qualcosa di make su Commisso e la società si attacca a tutto. mah..
Novembre 26th, 2022 alle 17:20
Aggiungo una piccola parentesi
Per togliere falsi imprenditori e furbetti del quartiere, basterebbe ben poco, la lega se una società si vuole iscrivere ad un campionato, invece di mettere a garanzia una fideiussione (quasi tutte, non incessabili) chiede denaro vivo a garanzia
Ti vuoi iscrivere alla serie A? Lascio un deposito di 30 milioni
Serie b 6 milioni
Lega pro 1,5
D’altronde ti viene messa in mano la possibilità di gestire molti soldi grazie all’appartenenza alla lega, ma tu devi garantire di non voler fare il furbo e la lega si fa garante non solo nel confronto dei giocatori, ma anche dei fornitori e degli impiegati e degli operai della società
Viperetta
Lotito
Corsi
Non si potrebbero avvicinare a questo teatrino
Novembre 26th, 2022 alle 21:01
@grazie antonello,a nome di tutte.
però aggiungo una cosa.
mi piacerebbe-e sarebbe meglio-se tutto quello che dici fosse reciproco! il mondo andrebbe meglio!
Novembre 27th, 2022 alle 09:35
ROBERTOSJ
Il tuo sarcasmo assomiglia un po a quello che allo stadio sento verso Biraghi o Jovic. O in un flash mob.
Novembre 27th, 2022 alle 13:00
Hai perfettamente ragione Monica.
Siamo arrivati ad un punto che persino certe donne trattano male gli uomini, li sfruttano, li mortificano, ne fanno vittime in rapporti che di amore e rispetto non hanno piu’ niente.
A cominciare da certi menage matrimoniali che sembran barzellette.
Da un po’ nei telegiornali ascoltiamo anche di donne assassine.
Casi rari se si pensa a cosa facciamo noi uomini, ma tuttavia ultimamente ne sentiamo di quelle bigie davvero.
Temo che l’Umanita’ stia regredendo a livello di rapporti uomo-donna.
Quando rivedro’ un ottantenne pur gia’ minato nella sua salute spingere la moglie in carrozzina come fece mio Padre nell’ultimo anno della sua vita ritornero’ a credere nell’Umanita’.
Carissimi saluti
Antonello
Novembre 27th, 2022 alle 13:30
Mi sa che il Lorenzo al #48, evidentemente uno di quelli che godono abbestia quando la Fiorentina perde, attraverso i suoi mille nickname deve aver già saputo i prezzi (senza dubbio esosi, a suo inappellabile giudizio) del ristorante del Viola Park.
Ah già, ma facendo la cresta sul ristorante e sulle magliette – che di sicuro il Lorenzo era già pronto a comprare a piene mani – Commisso riuscirà astutamente a ripianare i 105 milioni che alla fine costerà il centro sportivo!
Certo che davanti alle tastiere ci son dei bei fenomeni, eh.
Novembre 27th, 2022 alle 14:18
Mfranz:ti sbagli di grosso, associando le mie considerazioni su una serie TV che non mi é mai piaciuta alle critiche cattive gridate allo stadio contro giocatori della Fiorentina.
Ma tutto questo nasce dal fatto che scrivendo, le sfumature dei concetti non sono uguali a quelle che ci possono essere in un dialogo fatto tra persone che si guardano.
E comunque, tutto ciò, non é cosí importante da turbare entrambi, credo.
Novembre 27th, 2022 alle 15:43
@ razdeganne: poteva succedere 4 anni fa ma è successo adesso. Ed è l’ennesima pagliacciata di questa edizione circense.
Novembre 27th, 2022 alle 17:58
Alessandro B.: continuo a nom capire cosa c’entra questa edizione dei mondiali con Embolo che segna al Camerun e non esulta.. sarò duro io..
Novembre 28th, 2022 alle 10:23
Monica e Antonello
Chiaramente d’accordo su tutto con tutti e due. A dirla tutta questa società mi piace sempre meno. Purtroppo si, manca il rispetto in primis verso se stessi e di conseguenza verso gli altri e troppe donne ormai pensano che la parità sia perdere la propria femminilità.
Novembre 29th, 2022 alle 09:44
@ razdeganne: questo mondiale è una pagliacciata completa, fra teatrini del politicamente corretto, proteste per i diritti umani ben fuori tempo massimo, comparse assunte per fingere che ci siano tifosi sugli spalti, il presidente della FIFA che per rintuzzare le polemiche mette una pezza peggiore del buco….poi se permetti ci mancava pure il naturalizzato che non esulta al gol come se fosse l’ex della partita.
Per te è normale? Bene, per me no. Per me si sta superando la barriera del ridicolo.