Vanoli è il meno colpevole, ma non ha in mano lo spogliatoio e il tempo sta per scadere
Precisazione necessaria: Paolo Vanoli ha pochissime responsabilità sul disastro viola, è il meno colpevole di tutti, ma qui siamo di fronte ad un malato calcistico da codice rosso ed il medico chiamato ad intervenire non pare essere in grado di trovare la cura ed essendoci, appunto, un’urgenza letale ci si potrebbe chiedere se non sia il caso di chiamare un altro specialista
Il rigore di Reggio Emilia ha squarciato ogni ipocrisia: lo spogliatoio è una polveriera, certe scene sono penose, ma la precisazione di Gudmundsson chiama in causa soprattutto l’allenatore: possibile che non si siano parlati prima della clamorosa smentita islandese?
E ancora: sono normali quegli atteggiamenti rabbiosi di Vanoli in panchina, che non si ricordano nel suo passato, come se nessuno lo stesse ad ascoltare, circostanza purtroppo suffragata dai fatti, perché se queste fossero le sue indicazioni darebbe ancora peggio?
Tralasciando il non essere andato sotto la Curva dopo la vergogna emiliana, e l’aver permesso a Dzeko di andarci a Bergamo rimane l’assoluto non gioco della Fiorentina, la fragilità psicologica identità a Pioli e insomma il niente che si è visto in questo mese
Questa settimana dunque è decisiva per tutti e se non arrivassero i tre punti contro il Verona forse sarà il caso di domandarsi se non sia meglio rivolgersi ad un altro specialista per farlo accorrere al capezzale del moribondo paziente viola

















