Non tutto ci è dovuto
Sto finendo la dotazione dei guanti, che una cinquantina di giorni fa mi pareva perfino esagerata, e ho avuto un moto di insofferenza al pensiero della coda che dovrò fare davanti al mesticatore.
Come spesso accade, sono i particolari che fanno la differenza e danno il termometro della situazione: sono chiaramente provato dai due mesi di vita diversa e va ancora una volta precisato che rientro nella categoria dei fortunati, perché lavoro dodici ore al giorno e mi nuovo.
Quello che fino all’inizio di marzo ci sembrava scontato, i nostri piccoli combattimenti, l’egoismo “sdrucciolo che abbiamo tutti quanti”, adesso sembrano situazioni lontane, ma fatichiamo ad abituarci mentalmente al cambiamento.
Ho preso il caffè al bar, però fuori, nel bicchierino di plastica, che non sopporto, sperando nella strizzata d’occhio di chi stava dietro al banco che non è arrivata e che mi avrebbe ammesso alla vecchia tazzina e al bancone.
Giusto così, anzi giustissimo, però il riflesso condizionato c’è stato e continuerà ancora, intanto vado a prendere i guanti.
Maggio 6th, 2020 alle 09:07
Ciao David. Diciamo che vai dal ferramenta o dal droghiere perché la parola mesticatore è troppo fiorentina ed o nostri fratelli viola di fuori, potrebbero non comprenderla. Si fa per scherzare eh!perché se qui non si prova a ridere, magari a denti stretti, l’e’ davvero maiala. Forza Viola
Maggio 6th, 2020 alle 11:42
Infatti mi chiedevo cosa significava quella parola e la sua etimologia. Ero in dubbio tra masticatore e mestierante,ma non trovavo l’attinenza. Ho fatto una ricerca sul dizionario e viene indicato come negozio in cui si mescolano i colori. Se ho ben capito in fiorentino significa semplicemente negoziante.
Un abbraccio.
Maggio 6th, 2020 alle 13:10
GIA’ CHE CI SEI GIOCA UN NUMERO AL LOTTO. LE POSSIBILITA’ DI TROVARE I GUANTI SONO LE STESSE!
Maggio 6th, 2020 alle 13:55
David , te lo dico io dove prendere guanti e mascherine se ti servono.
Se li hanno, li puoi prenotare..e poi ritirare senza fare la fila.
Ovviamente se per te andare in Via dei Perfetti Ricasoli (zona Mercafir) non è un problema.
Maggio 6th, 2020 alle 14:42
Pinob, anche a Prato si dice mesticheria e mesticatore colui che la manda avanti.
Non vorrai mica mettere i gloriosi termini dei nostri avi con quelle cazzate di termini
inglesi ?
Io personalmente la lingua italiana dei secoli scorsi la metterei obbligatoria.
Per esempio sei per la strada, uno ti frega il posto mentre stai posteggiando… vuoi mettere dirgli :
“la conosci i’budello di to ma’? ” e invece dirgli con un freddo atlantico ”
“do you know the toma gut?”
Via… un c’è paragone.
Uno colto direbbe … non è la stessa cosa.
Un nostro avo direbbe : “non è l’istesima”
Viva l’Italia.
Viva i secoli passati.
Immondo
Maggio 6th, 2020 alle 18:23
W immondo
Maggio 6th, 2020 alle 19:51
@1 pinob,è vero! 😂😂
Maggio 6th, 2020 alle 21:51
Tranquilli, ragazzi, ci ha sdoganato anche la Treccani. Se uno non sa cosa vuol dire mesticatore è un problema suo.
mesticatóre s. m. (f. -trice) [der. di mesticare], tosc. – 1. Chi prepara i colori mescolando le materie opportune. 2. Chi ha un negozio di mesticheria.
Maggio 6th, 2020 alle 21:52
Per non parlare della variante femminile, che mi provoca un fremito… Mesticatrice…
Maggio 7th, 2020 alle 00:14
Ti criticheranno sempre, parleranno male di te e sarà difficile che incontri qualcuno al quale tu possa andare bene come sei.
Quindi: vivi come credi.
Fai cosa ti dice il cuore… ciò che vuoi… una vita è un’opera di teatro che non ha prove iniziali.
Quindi: canta, ridi, balla, ama… e vivi intensamente ogni momento della tua vita… prima che cali il sipario e l’opera finisca senza applausi.
Charlie Chaplin
Maggio 7th, 2020 alle 09:03
Mio zio aveva una “mesticheria” a rifredi…
Si, il significato è proprio quello, anche lui vendeva un mescolio di roba da peddecci iccappo, c’avea di tutto maremma ladra!
Capito?
Maggio 7th, 2020 alle 10:43
Forse ci sono. mesticheria, come già da me citato e anche “Franz” significa miscelatore di colori, in senso stretto. In senso lato dovrebbe significare “miscelatore”, perdendo la particolarità delle pitture. Quando ero bambino ricordo perfettamente, che nei negozi alimentari, non si vendevano dosi standard di prodotti preconfezionati, ma tutto andava pesato e misurato sulle singole richieste. Quindi, in senso lato, venditori di prodotti da pesare e vendere separatamente e/o miscelati.
Non ci fate caso ma la mia è una paranoia chiamabile “devianza mentale da enigmista”
Maggio 7th, 2020 alle 12:15
Mi chiedo come sia possibile tanta ignoranza,da dove viene? Da cosa è stata causata? Forse sarebbe il caso di fare una riflessione seria sulla sudditanza culturale di cui siamo vittime e complici. Non mi dilungo su tutti quei termini in lingua inglese che, spesso a sproposito, inzuppano, sporcandola, una qualsiasi frase che mi trovo ad ascoltare dai media(parola latina,non midia, come purtroppo ascolto). Nessuno avrebbe chiesto spiegazioni se tu avessi usato un qualsiasi termine inglese, lo chiedono per Mesticheria, sostantivo assai più completo di ferramenta, visto che vi si trova la componentistica per tutti i mestieri. Se qualcuno ha dubbi può consultare il dizionario enciclopedico Treccani.
S.F.V.Cembalo.
Maggio 7th, 2020 alle 16:44
Franz la Treccani la conoscono in pochi…oggi vanno su wikipedia e lì la parola non esiste
comunque anche oggi mi sono visto la partita della Fiorentina.
è come quello del film che tutti i giorni rifaceva le stesse cose….
Fiorentina mer…entus 4 a 2
Maggio 8th, 2020 alle 08:00
Bevande calde a contatto con la plastica mai.
Maggio 8th, 2020 alle 08:33
@Pinob:
Ricomincio da capo, con Bill Murray e Andy McDowell. Bellissimo.
Maggio 8th, 2020 alle 09:16
@15 tom: hai ragione,ma non sai che gusto speciale aveva il caffè bevuto stamani sul marciapiede del bar sotto casa !!
😄😍
Maggio 8th, 2020 alle 09:53
Viola 46
attento a non confonderti col civaiolo.
Mai visto insegne tipo “Oli e Civaie”?
Franz
PUNXSUTAWNEY PHIL !!!! Ma che scherzi davvero?
CIRANO
Maggio 8th, 2020 alle 10:02
Nella vita ci sono un monte di cose più importanti del denaro ma costano un monte di soldi!
Groucho Marxx
Maggio 8th, 2020 alle 10:14
e intanto altri sei positivi in casa nostra,
uno al Toro
e forse altri al milan.
e mi fa molto sorridere il pensiero dei giocatori
che vanno ad allenarsi e poi fanno la doccia a casa
come si faceva noi da bimbi
e si prendeva la bronchite…
ma perchè non si scancella questo assurdo campionato
e si pensa a ripartire ammodino a settembre?
Maggio 8th, 2020 alle 10:17
Ahhhh volevate dire un hardware store?
Però no via il caffè nella plastica no dai è un sacrilegio gastronomico…
Franz a me
Bill Murray faceva scompisciare in Kingpin…l’ho rivisto tre volte
Maggio 8th, 2020 alle 10:35
Mesticheria. Che bel termine, la mia mamma lo usava sempre, ma io me ne ero quasi dimenticato, non usandolo da anni.
Caro cembalo al 13, non credere che sia solo ignoranza spicciola, può essere semplicemente ignoranza in senso stretto cioè chi ignora semplicemente perchè questo termine è semplicemente poco usato o per niente , al di fuori dei confini del Granducato, come pizzicagnolo per esempio.
Immagina che molti di coloro che scrivono o solamente leggono il blog, non vivono a Firenze o in Toscana e spesso non ne sono nemmeno originari.
Io per esempio vivo a 450 km ed il termine lo conosco solo perchè sono fiorentino, ma un veneto, un abruzzese o un campano?
Sono invece molto d’accordo sull’utilizzo smodato della lingua inglese , quando non sarebbe strettamente necessario, a prescindere dalla maggiore o minore conoscenza dell’idioma anglosassone.
Manteniamo l’uso di queste parole più fiorentine/toscane anche se desuete o poco usate nel resto di Italia. Ci danno quel tocco in più di glamour (ops! fascino) 😎
Un saluto
Lucky
Maggio 8th, 2020 alle 10:40
@19 Linus
pare che i tre giocatori siano asintomatici, che ce ne sia anche uno alla Samp. Mi domando ma per essere positivi oggi, non essendo categorie che potevano uscire liberamente (forse c’era pure qualcuno che faceva loro la spesa), super controllati, come è possibile che siano ancora positivi dopo due mesi di segregazione (teorica)?
Boh!
Mi sfugge qualcosa
Un saluto
Lucky
Maggio 8th, 2020 alle 11:09
Mesticheria. Che bel termine, la mia mamma lo usava sempre, ma io me ne ero quasi dimenticato, non usandolo da anni.
Caro cembalo al 13, non credere che sia solo ignoranza spicciola, può essere semplicemente ignoranza in senso stretto cioè chi ignora semplicemente perchè questo termine è semplicemente poco usato o per niente , al di fuori dei confini del Granducato, come pizzicagnolo per esempio.
Immagina che molti di coloro che scrivono o solamente leggono il blog, non vivono a Firenze o in Toscana e spesso non ne sono nemmeno originari.
Io per esempio vivo a 450 km ed il termine lo conosco solo perchè sono fiorentino, ma un veneto, un abruzzese o un campano?
Sono invece molto d’accordo sull’utilizzo smodato della lingua inglese , quando non sarebbe strettamente necessario, a prescindere dalla maggiore o minore conoscenza dell’idioma anglosassone.
Manteniamo l’uso di queste parole più fiorentine/toscane anche se desuete o poco usate nel resto di Italia. Ci danno quel tocco in più di glamour (ops! fascino) 😎
Un saluto
Lucky
Maggio 8th, 2020 alle 15:12
Per piacere, non mi confondete “mesticatore” con “civaiolo”. Le loro non erano botteghe ma mondi diversi e misteriosi agli occhi di un ragazzo. Erano luoghi pieni di mille cose diverse di cui si percepiva spesso l’odore ed il fascino senza capire bene cosa fossero le centinaia di cose diverse sparse sugli scaffali. Mi vengono in mente i sacchi aperti con le civaie di mille colori con infilata la sessola con cui prelevare la quantita’ desiderata di ciascuna. In questi tempi bui e’ piacevole riaprire queste immagini di un mondo che non c’e’ piu’. A tal proposito rigrazio Immonda Bestia per aver recuperato “l’istesima”. Era una parola che adoperavano le mie vecchie zie e che non incontravo piu’ da anni. Erano tutte persone nate alla fine dell’800.
Per venire al presente, parlano di riaprire il campionato e subito ricompaiono i postivi. Per quelli scoperti ora, vuol dire due settimane di isolamento ed una ripresa lenta fra qualche settimana degli allenamenti. Mi pare ovvio che i giocatori trovati positivi da ora in poi non saranno un granche’ utilizzabili nel campionato superconcentrato che stanno programmando. Quindi potranno esserci societa’ penalizzate dal caso. Bella sportivita’. Ovviamente l’unica possibilita’ che chiudano tutto e’ che trovino positivo CR7. A quel punto la Rubentus urlerebbe al complotto e si fermerebbe ogni cosa.
Ultiama punto: qui a Bagno a Ripoli sono ripresi i lavori per il centro sportivo. Dai primi interventi effettuati sembra che stiano costruendo qualcosa di favoloso.
Maggio 8th, 2020 alle 15:26
Cirano.
Io non mi confondo, semplicemente da pugliese non conoscevo l’esistenza di questo termine.Avendo cercato su un dizionario ho letto miscelatore di colori, che nulla ha a che fare con un negozio alimentare. Allora, ho cercato una connessione, ma giocavo, in quanto le mie riflessioni non si basavano su informazioni reali.
D’altronde, neanche voi mi avete spiegato come si passa dal miscelatore di colore al negoziante di prodotti alimentari.
Comunque, sono uno a cui piacciono i dialetti, che altro non sono che le lingue originarie di quella specifiche zone in cui si parlano.
Maggio 8th, 2020 alle 16:21
In questo momento mi interesserebbe più entrare in una masticheria.
Lapi Dario
Maggio 8th, 2020 alle 18:08
Altro modo di dire, aimè, al giorno d’oggi abbastanza raro : ‘tirare la corda’, aprire il portone, il cancello. Bei mi tempi.
Maggio 8th, 2020 alle 18:32
Mesticatore, civaiolo, pizzicagnolo ……mi avete incuriosito e mi sono andato a leggere il vocabolario del fiorentino contemporaneo sul sito dell’Accademia della Crusca.
Ho ritrovato parole e modi di dire ancora nel ns linguaggio ma anche tanti che si stanno perdendo e che restano solo nelle parole dei ns genitori.
Maggio 8th, 2020 alle 18:40
Chi si ricorda del termine “trombaio” poi diventato “fontaniere” per arrivare all’odierno idraulico
Maggio 8th, 2020 alle 19:35
Scusa David, ma te come ti spieghi che la fiorentina ha tutti questi positivi e atalanta e brescia, epicentro del Covid, nemmeno uno???
Maggio 8th, 2020 alle 19:58
Oggi 8 maggio.
Data storica per l’umanita’.
L’8 Maggio del 1886 veniva imbottigliata la prima Coca Cola .
Studiata la ricetta ancor segreta da un farmacista, e nata come bevanda contro l’emicrania nel corso degli anni diventava bevanda oggi piu’ che mai ineguagliabile, oggi piu’ che mai facente parte di quella quattro o cinque cose che ci fanno campare meglio.
Coca Cola, (ma anche Fanta) musica, un sigaro, un po’ di baffona e la Viola che ne rifila quattro ai gobbi.
Ecco belle e fatta una vita meglio di un miliardario , unn’importa farsi tante seghe mentali.
Eccheccevo’ !
Immondo
Maggio 8th, 2020 alle 22:35
@32 Immonda
Cerco di evitare di sostenere le aziende che spnsorizzano i gobbi. Quindi da fine 2019 sono passato a bere Pepsi. Ritornerò a berla alla scadenza dell’accordo.
Pero la Pepsi Twist non è male.
Maggio 9th, 2020 alle 08:24
Vorrei metter la domanda nell’incastro inverso, riportando il discorso nel mondo del calcio.
Tutti gli addetti ai lavori, (o quasi) stanno forzando la mano, per far ripartire il campionato di serie A, tutti con la stessa fuffa, del bene di tutti, il fatturato, l’erario etc. Etc.
Ma siamo sicuri in questo momento, così travagliato e incerto, che non diventi un boomerang?
Quanti tra noi, hanno voglia veramente di osservare la Fiorentina, in un campionato che ha perso di senso e stimolo?
Quanto sarà l’ammontare della perdita generata dal porte chiuse?
In quanti, che si vedono tagliare posti di lavoro ed entrate, avranno il desiderio e la facoltà finanziaria per rinnovare l’abbonamento alle tv a pagamento?
In quanti saranno contenti di osservare dal divano, con la moglie borbottante, in completa solitudine di fede, la partita della squadra del cuore?
Per ultimo, se come penso, questo diluvio universale porterà ad un grande ridimensionamento, in quanti saranno disposti a ridurre il proprio budget?
Siamo sicuri di poter giocare a calcio, come se nulla fosse successo, dopo che il mondo non è più lo stesso e forse non lo sarà ancora per molto tempo?
Oppure il boomerang colpirà in faccia ancora il buon Pieraccioni?
Maggio 9th, 2020 alle 10:14
Il termine tradizionale, tipico fiorentino, che amo di più è “Trippaio”. Mi vien l’acquolina in bocca solo a scriverlo, accidenti a Pavlov!!!
Cirano
Maggio 9th, 2020 alle 11:49
…no,maraschino,la pepsi twist ‘un si po’senti’!! 😂😂 …piuttosto ci metto la fettina di limone da me!
Comunque anch’io uso la pepsi!
Maggio 9th, 2020 alle 15:02
Vediamo se ti ricordi cosa vendeva il Nicciaio in Via Carraia a Prato…..
Maggio 9th, 2020 alle 16:43
scusate ma il “MESTICATORE\MESTICHERIA” non c’entra nula con i genere alimentari
la MESTICHERIA era\è un negozio che vendeva un po’ di tutto ma non generi alimentari
è quello cghe nell’epoca piu vicina si chiama\va CASALINGHI. ora si sono accorl pati con i ferramenta&articoli per la casa volendo
poicheè prima c’erana le tabelle merceologiche da affiancare alla licenza di vendita.. mai e poi mai l’alimento con il non alimento..
immonda.. i budello di tu mà ..scusa ma è tipicamernte della zona lucca garfagnana fino alla bassa versilia… forse esportato fino a prato.. ma un Fiorentino non lo usera mai..un Fiorentino ha intrinsico la maiala di tò mà
ricomincio da capo (il giorno della marmotta) un capolavoro..
Maggio 9th, 2020 alle 21:48
E vendeva il castagnaccio e le schiacciatine ripiene.
Tu parli con uno che in centro dagli anni 60 c’ha vissuto metro dopo metro.
Maggio 9th, 2020 alle 22:04
@9 franz paperott: a casa mia casomai si diceva “la mesticatora” !!
😀
Maggio 10th, 2020 alle 08:13
Monica buona festa della mamma.
Maggio 10th, 2020 alle 11:43
La mia ex-moglie chiedendomi di prendere il pane mi chiese a che ora sarei arrivato: per il tocco risposi. Tocco? fa lei, si le una. Siete strani voi toscani disse la bolognese. Il tocco si risposi io il rintocco delle tredici è uno solo. Andato al fornaio e poi passato al bar dagli amici, torno col pane in cassetta. Pane punto gli dico e riborda con i Toscani strani. E un si chiama punto il pane in cassetta semplicemente significa che il pane fresco non ce più.
Nonostante siano tre lustri che siamo separati quando ci incontriamo ricordiamo sempre queste tipicità del linguaggio. E la sua vendetta con minestra e rusco e per noi toscani lambrusco vs gallo nero.
Maggio 10th, 2020 alle 11:53
Codesto bandone costì abbassalo che ho da andare a desinare..l’è quasi i’tocco… Ma la tu’mamma l’avrà buttaha la pasta…. Mmhhhhh a regola si… Ovvia giù che ho furia!!! Maremmaladra moviti…. E mi si fredda la pasta!!!!
Nonno ma s’è passato da i’mestihatore?
A far icché??!
Un tu dovevi pigliare e’sugheri?
Ettu se poho sughero…. Via ho fameee!!! Boia della miseria.
Ps budello di to’ma’ è livornese… Qui si dice la maiala di to ma’ (è i’becco di to’pa’) chiedere a a.conte
Maggio 10th, 2020 alle 13:28
Non c’entra nulla col discorso,
Ma ho appena visto uno spezzone su come ha ripreso il calcio in corea.
Stadi vuoti,
Giocatori che quando segnano esultano battendosi il gomito..
Ma che roba è?
Per me si rigioca quando è passato tutto,
Io sono anche malato di calcio
Ma cosi è come trombare per telefono..
Maggio 10th, 2020 alle 14:48
@Maupassant 43
Perdonami se ti correggo ma da livornese (anche se di provincia), budello di to ma’ non si “pole sentì”.
Si dice “ir budello di tu ma” o ad essere pignoli ” ‘r budello di tu ma ” con omissione della i iniziale. Tu e non To come dite a Firenze …
Detto questo (proprio il giorno della festa della mamma, mi perdonino le mamme del blog a cui invio i miei più calorosi auguri !), volevo rispondere al Sergente.
@SergenteGarzia 34
La tua disquisizione sul mondo del calcio, fa un po’ il parallelo con le perplessià che abbiamo per la riapertura di tutte le altre attività.
L’effetto boomerang è possibile su tutto e nessuno può sapere cosa sarà meglio fare. Dipende molto da caso a caso. Ed infatti ci stiamo dividendo su tutto ed è una cosa normalissima.
Pensa ad un ristorante. Probabilmente se l’attività è svolta in locali di proprietà con personale di famiglia, riaprire anche solo per l’asporto o il delivery può essere conveniente. Se invece devi pagare l’affitto e un bel po’ di personale probabilmente il fatturato potrebbe non bastare a coprire i costi e potresti andare incontro al fallimento, pertanto sarebbe forse meglio non riaprire ed attendere degli aiuti.
A Milano infatti c’è chi tira per la giacca il governo per poter riaprire a mezzo servizio e chi invece non ne vuol sapere e chiede ammortizzatori per poter traghettare l’attività indenne al 2021.
Per il calcio vale la stessa cosa. L’indotto è enorme. Siamo ospiti di David ed anche lui ed il suo gruppo di lavoro dipendono dal movimento calcistico. Pensa a chi si occupa di abbigliamento sportivo, a ristoranti e bar della zona del Franchi, a operatori dei media (fotografi, video operatori …), addetti alla sicurezza, giardinieri, cartellonistica e pubblicità stadio, steward ed hostess … potrei stare qui ad ore. Pensa poi anche a quanti soldi muove lo sport giovanile ed amatoriale …
Io ho sempre scritto qui che avrei preferito un chiusura draconiana fino agli zero contagi e poi ripartire con molta più sicurezza (anche se non al 100% fino all’arrivo di una cura e di un vaccino). Il governo ha scelto una via più morbida, ricordiamo che ben il 70% dei lavoratori non ha mai smesso di lavorare neanche nella fase 1 e ben 37.000 (dati INAIL) di loro sono stati contagiati. Per altri (alcuni anche su questo blog) avremmo dovuto invece essere molto meno rigidi di come siamo stati a costo di perdere qualche migliaio di vite in più, pur di “tamponare” l’inevitabile emorragia del PIL.
Le controprove certe di tutto questo non le avremo mai.
Possiamo notare come chi è stato più rigido (Cina, Vietnam e altri paesi orientali) o più organizzato a livello sanitario con tamponi e tracciamento (Germania e Corea del Sud) ha limitato il numero dei deceduti, chi ha lasciato un po’ di libertà in più senza controllo medico (Italia, Spagna, UK, Usa, Brasile e Russia) avrà “forse” salvaguardato un po’ di economia, ma si è dovuto confrontare con una tragedia di proporzioni notevoli.
Maggio 10th, 2020 alle 14:55
Volevo aggiungere che personalmente preferirei chiudere tutto il calcio fino a che non si possono riaprire gli stadi, sono d’accordo con il Sergente e con Linus … ve lo immaginate se dovessimo vincere il campionato 20/21 a porte chiuse 🙂 … meglio arrivare decimi guarda !
Però la mia opinione e quella di Linus o del Sergente conta poco, perché secondo me ora il fattore economico, al netto di quello della sicurezza, deve prevalere su quello sentimentale per non far cadere tutto in malora.
Non sarà una scelta facile. La Fiorentina, grazie ad un proprietario come Commisso con notevoli risorse economiche, può stare a guardare con tranquillità ad ogni tipo di decisione … altre realtà che campano al 95% con i fatturati del calcio dovranno invece stare molto attente.
Maggio 10th, 2020 alle 17:55
rosetta anche a te!!! grazie!
Maggio 10th, 2020 alle 17:58
@43 …maupassant,perchè:”…o ma che sorti di costì?!” e l’era di nulla!!
😀
Maggio 10th, 2020 alle 20:01
@45 omino di ferro
Alle hostess un pensiero ce l’ho sempre avuto
Ma son sicuro che sono le uniche o le poche che cadono in piedi
Per il resto, mi spiace !
Ma non si puoi fare altrimenti….
La primula viola
Maggio 11th, 2020 alle 07:57
Omino di Ferro
Ho parte della famiglia, quella di mia moglie, intrappolata nella ristorazione dagli anni ‘30, del secolo passato, in uno dei luoghi più belli della Toscana.
Non vale la pena riaprire con le regole dettate, probabilmente, neppure se le mura sono di proprietà e se è tutto opera familiare.
La dissonanza o forse il frastuono, (per me ormai insopportabile) è questo continuo desiderio di voler mettere il calcio, al primo posto in tutti i sensi, senza capire, che in realtà è una conseguenza o così dovrebbe essere.
Affermare il calcio deve ripartire, perché è uno dei gettiti più importanti del paese, la reputo una grande cavolata.
Il calcio è la cosa più importante tra quelle meno importanti (Sacchi) è un divertimento, uno spettacolo è uno spensierato passatempo, per lo spettatore.
Ma in un paese e in un mondo in questa difficoltà, come può essere un piacevole passatempo?
L’operaio in cassa integrazione
Quello in manovia con la mascherina
Il bar e il ristorante oppure il pub che faceva vedere le partite in diretta?
Chi ha perso un amico o ancora peggio un parente
Avrà veramente voglia di mettersi a guardare il calcio e ascoltare le polemiche della settimana?
Faccio un piccolo accenno di futuro
La Juventus va a Cagliari e vince 2-1 a tempo scaduto con un gol palesemente in fuorigioco, segnato dal quinto subentrato a 3 minuti dalla fine
Chi sopporterebbe magari la seconda settimana di giugno tutte le polemiche del caso, quanto sarebbero fuori luogo e logica.
Maggio 11th, 2020 alle 08:03
Per me inverosimile
Tenendo bene conto che chi sogna con il calcio
I bambini
Non possono incontrare gli amici per dare due calci ad un pallone, che i campi di periferia sono tutti chiusi , che le scuole praticamente non esistono
Ma che calcio vorremmo fare
Maggio 11th, 2020 alle 09:34
Immondone mio
si scrive schiacciatina ma si pronuncia covaccino.
Ma che si scherza sul serio?
CIRANO
Maggio 11th, 2020 alle 11:27
Omino: hai ragione!
monica: “sorti di costì alla svelta…se ttu ti se’ fatto male prima tunne buschi poi si va all’ospedale!!!!!!
🙂
Maggio 11th, 2020 alle 21:13
@maupassant! 😂😂
Maggio 12th, 2020 alle 07:20
maupassant
E se ti piglio e un te le do con le mani ,che mi fo male , e te le do coi battipanni !! E se ti piglio tu ne buschi di santa ragione !!!
Maggio 12th, 2020 alle 12:24
@55
allora…..”come t’ho fatto ti disfo!!!”
Maggio 12th, 2020 alle 15:05
Maupassant e magico alverman😃😃